CRONACA- Pagina 1463

Bossoli di pistola sull'auto del sindaco di Grugliasco

montà grugliasco

Il segretario Pd Morri: “un gesto grave di intimidazione e di minaccia che fa seguito ad altre deturpazioni e vandalismi che hanno colpito lo stesso Palazzo comunale”

 

Il sindaco di Grugliasco, Roberto Montà, ha torvato cnque bossoli di pistola, calibro 9, sul parabrezza della sua auto parcheggiata sotto casa. “Non mi sorprende, nell’ultimo Consiglio comunale gli antagonisti si sono resi protagonisti – dice al’Ansa – di una violenta protesta”, contro la decisione di sgomberare il centro sociale Barocchio per realizzare una nuova struttura sanitaria. Solidarietà al primo cittadino da parte del mondo politico. Il segretario Pd Morri: “un gesto grave di intimidazione e di minaccia che fa seguito ad altre deturpazioni e vandalismi che hanno colpito lo stesso Palazzo comunale. Sarebbe auspicabile che, contrariamente a quanto sta avvenendo, anche le forze politiche di minoranza a Grugliasco, anziché “lisciare il pelo” ai violenti si unissero al Partito Democratico in una battaglia per la legalità. In ogni caso il PD non lascerà soli i suoi rappresentanti nelle istituzioni, né si farà in alcun modo intimidire”.

Perde controllo auto e muore schiantandosi contro muro

INCIDENTE

L’uomo era diretto a Cirié, dove faceva il portinaio all’ospedale

 

Giovanni Togliatto, 51 anni, residente a Lanzo Torinese,  è morto nella tarda serata di ieri in un incidente stradale avvenuto a Mathi. L’uomo era diretto a Cirié, dove faceva il portinaio all’ospedale. Era a bordo della sua Fiat Punto, quando per cause ancora da accertare ha perso il controllo dell’auto, che ha invaso la corsia opposta schiantandosi contro un muro. L’automobilista è morto sul colpo. Sulla dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri.

 

(foto: archivio)

Sicurezza, si diffonde il controllo di vicinato

carabinieriNella Città Metropolitana una manifestazione di interesse è arrivata da Santena dove il sindaco ha incontrato Ferdinando Raffero, responsabile dell’Associazione Controllo del Vicinato per la Città Metropolitana, in  Provincia di Alessandria, intanto, sono arrivati i cartelli che indicano l’adesione al sistema a Ponzano Monferrato

 

Il Controllo del Vicinato prosegue la sua diffusione sul territorio piemontese. Il modello di Casorzo (per i piccoli comuni) e di San Mauro Torinese (per le città di medie dimensioni) continua ad essere al centro della proposta come strumento di deterrenza passiva della microcriminalità, ovviamente a supporto delle forze dell’ordine. E se nella Città Metropolitana una manifestazione di interesse è arrivata da Santena dove il sindaco ha incontrato Ferdinando Raffero, responsabile dell’Associazione Controllo del Vicinato per la Città Metropolitana, in  Provincia di Alessandria, intanto, sono arrivati i cartelli che indicano l’adesione al sistema a Ponzano Monferrato. Sono stati posti agli ingressi del paese ed in punti strategici del territorio comunale. La scorso settimana, il sindaco Paolo Lavagno, il neo – assessore alla sicurezza, Pierfelice Penazzi ed il referente per il Piemonte dell’Associazione Controllo del Vicinato hanno incontrato la popolazione in uno degli appuntamenti periodici per continuare a tenere vivo il discorso ed aggiornare la popolazione sui passi effettuati nel corso dell’anno. La riunione, svoltasi nella sala consiliare del primo comune in Provincia di Alessandria ad avere aderito a questo metodo, è stata occasione per informare i cittadini sulla posa dei cartelli e distribuire una “editio minor” del manuale della sicurezza residenziale elaborato dall’associazione e concesso gratuitamente al Comune monferrino. Nel corso dell’incontro, anche da parte di alcuni partecipanti, è venuto un invito alla popolazione affinché sia maggiormente parte attiva nel controllo del vicinato, con un maggiore senso civico, un poco come era una volta. Lunedì 4 ottobre, invece, Massimo Iaretti ha tenuto l’intervento di chiusura del convegno “Italia Viva – Tra criminalità e prevenzione” organizzato al Teatro Municipale di Moncalvo dall’associazione Moncalvo Viva in collaborazione con la proloco. E’ stato un evento imporante, ben introdotto dal presidente del sodalizio che organizzava, Andrea Giroldo, con gli interventi del vice prefetto vicario di Asti, Paolo Ponta, del questore di Asti, Claudio Di Francesco e di un funzionario dell’assessorato regionale alla polizia locale. Iaretti, nel concludere l’iniziativa, ha ricordato, di fronte ad un pubblico composto anche da classi delle scuole medie locali accompagnate dai loro insegnanti, il valore civico del Controllo del Vicinato che è, da un lato, una tecnica di dissuasione, dall’altro un modo per far si che si conoscano i propri vicini e con essi si possa collaborare per vivere in un ambito più sicuro, il tutto ovviamente a sostegno dell’attività delle forze dell’ordine.

 

 (Foto: il Torinese)

Massimo Iaretti

 

 

Corruzione Atc: arrestati cancelliere, poliziotto, imprenditore e avvocato

tribunale

 Il cancelliere è accusato anche di aver favorito un poliziotto in pensione, provvedendo affinchè un procedimento penale a suo carico non fosse fissato in appello in tempo utile per evitare la prescrizione

 

Sono un  funzionario della Corte d’Appello di Torino, un imprenditore, un poliziotto in quiescenza e un avvocato civilista i quattro arrestati questa mattina per vicende di corruzione negli appalti di manutenzione delle case popolari dell’Atc torinese. Il procuratore capo Armando Spataro e il procuratore aggiunto Andrea Beconi, hanno emesso i provvedimenti cautelari a seguito per i reati di falso e corruzione  nel contesto dell’inchiesta già intrapresa dalla procura su alcuni imprenditori e di vertici della società Manet, azienda in house della controllante Atc. Secondo l’accusa, un imprenditore avrebbe pagato denaro a un funzionario della Manet e fatto favori e dato soldi a un cancelliere della Corte d’Appello di Torino, in cambio del suo “fattivo e stabile interessamento”. Il cancelliere è accusato anche di aver favorito un poliziotto in pensione, provvedendo affinchè un procedimento penale a suo carico non fosse fissato in appello in tempo utile per evitare la prescrizione. Il poliziotto ora ai domiciliari, avrebbe  fatto una serie di favori al cancelliere. Quest’ultimo è accusato di aver procacciato clienti, in cambio di denaro, a un avvocato civilista diTorino, che è stato raggiunto dal provvedimento interdittivo del divieto temporaneo dell’esercizio della professione legale per  un anno.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Famiglia intossicata dalle esalazioni di una stufa

ambulanza SOCCORSO

L’incidente è accaduto in frazione Mappano, a Borgaro Torinese

 

I genitori e due figli sono rimasti intossicati  nella notte a causa delle esalazioni di monossido di carbonio provenienti da una stufa a legna. L’incidente è accaduto in frazione Mappano, a Borgaro Torinese. Al Martini di Torino, sono stati  ricoverati il papà di 37 anni, la mamma di 38 e i due bimbidi 8 e 6 anni, ma fortunatamente  le loro condizioni sono buone. I vigili del fuoco e i carabinieri stanno indagando sull’episodio.

Con i carabinieri alla porta uomo muore cadendo dal 6° piano

Nel quartiere di Santa Rita a Torino. Il 49enne, che ha tentato di accoltellare un’amica,  forse è  caduto cercando di fuggire o potrebbe essersi suicidato

 

carabinieri xxAveva fumato crack l’uomo di 49 anni morto cadendo dal sesto piano di un palazzo mentre i carabinieri stavano bussando alla sua porta. L’allarme è stato dato all’alba da una sua amica, che aveva trascorso la notte con la vittima: la donna è scesa in strada mezza nuda per chiedere aiuto. Non è ancora chiara la dinamica di ciò che è accaduto nell’ appartamento di via Frinco 2, nel quartiere di Santa Rita a Torino. Il 49enne forse è  caduto cercando di fuggire o potrebbe essersi suicidato. I militari stanno ascoltando la donna, 28 anni e hanno trovato tracce della sostanza  stupefacente. Sembra che l’uomo abbia cercato di accoltellare la ragazza con cui avrebbe consumato la droga nelle ore precedenti. La giovane è scappata e ha raggiunto un bar di via Tripoli, dove ha tentato di rubare un paio di scarpe e un giubbotto.  L’uomo è caduto mentre carabinieri e vigili del fuoco tentavano di entrare nell’appartamento, di proprietà della vittima.

Semplice torsione ma amputano gamba a ragazzo: 68 medici indagati

cto

Il torinese di 22 anni vittima di questo drammatico episodio è stato dimesso da pochi giorni dal Cto

 

Si era presentato in ospedale per una semplice distorsione e ha dovuto subire l’amputazione della gamba destra al di sotto del ginocchio. Il ragazzo torinese di 22 anni vittima di questo drammatico episodio è stato dimesso da pochi giorni dal Cto, ma ora sono indagati 68 medici. La cronaca torinese di Repubblica ha anticipato la notizia informando che sono accusati di concorso in lesioni colpose gravissime. Lo studio legale Ambrosio & Commodo intenterà una causa civile contro alcuni di loro.

 

(Foto: il Torinese)

SUK "LIBERO SCAMBIO": PERCHE' I CIVICH BLOCCANO IL TRAFFICO INVECE DI SANZIONARE GLI ABUSIVI?

SUK DEGRADO

SUK DEGRADO 2È STATA INVASIONE SUBITA O VOLUTA PER IMPORRE IL NUOVO SUK IN VIA MONTEVERDE? RICHIESTE COMUNICAZIONI DI FASSINO

 

<<Un disastro sicuramente prevedibile, non evitato, forse addirittura voluto?>> si interrogano in Capigruppo di Fratelli d’Italia in Comune di Torino e in Circoscrizione 7 Maurizio Marrone e Patrizia Alessi, che attaccano <<Com’è possibile che nel primo fine settimana di chiusura dello Scalo Vanchiglia al suk del “libero scambio” l’Amministrazione Fassino consenta a migliaia di venditori abusivi di invadere le vie circostanti, inviando la Polizia Municipale non a sgombererai o almeno sanzionarli, bensì a chiudere il traffico veicolare nel controviale di corso Novara, di via Regaldi e delle vie circostanti invase dagli abusivi. È questo il modello di integrazione degli Assessori Curti e Mangone?  O non sarà piuttosto una pressione sul quartiere di Barriera di Milano per imporre il nuovo suk in via Monteverdi?  Di certo non esiste alcuna ordinanza comunale che abbia autorizzato il traffico veicolare nelle vie occupate dagli abusivi! Ne chiederemo conto domani in Consiglio Comunale chiedendo le comunicazioni urgenti del Sindaco Fassino, riservandoci comunque di presentare un esposto in Procura e in Prefettura su questa costante e intollerabile disapplicazione di leggi e regolamenti da parte dell’Amministrazione comunale>>.

PAGA LA SOSTA E PREGA CHE LE CASTAGNE NON TI CADANO SULL' AUTO O SULLA TESTA

castagne1castagne2

Il cittadino indaffarato che parcheggia e paga regolarmente la sosta o i residenti che pagano per le famose strisce blu non sempre sono consapevoli che rischiano il danneggiamento dalla caduta verticale di grossi “marroni d’india” – quest’anno particolarmente voluminosi per la maturazione causata dal grande caldo – e che non potranno rivalersi perché il Comune di Torino ha fissato alcune paline con il segnale di pericolo

 

Il cartello di pericolo con il punto esclamativo e la spiegazione “attenzione cadute castagne nel periodo autunnale “ lo trovi dopo una accurata ricerca. Sono pochissimi gli avvisi nei viali alberati di Torino. Ci sono ippocastani secolari in corso Matteotti, in corso Vinzaglio e altri viali torinesi.  Il cittadino indaffarato che parcheggia e paga regolarmente la sosta o i residenti che pagano per le famose strisce blu non sempre sono consapevoli che rischiano il danneggiamento dalla caduta verticale di grossi “marroni d’india” – quest’anno particolarmente voluminosi per la maturazione causata dal grande caldo – e che non potranno rivalersi perché il Comune di Torino ha fissato alcune paline con il segnale di pericolo.  Ci sono passanti che attraversando i viali sono stati centrati in testa riportando bernoccoli degni di una randellata.  Durante il silenzio notturno si avvertono maggiormente i  rimbalzi delle castagne che cadono e colpiscono le carrozzerie delle auto.  E dire che la questione venne sollevata qualche anno fa anche da un consigliere di circoscrizione. Risultato? Il poveretto venne massacrato con perfida ironia sulla prima pagina di un quotidiano nazionale, dalla penna di un noto giornalista. Eppure il problema non va certo sottovalutato. Cittadini avvisati, mezzi salvati!

 

FMB

Morti carbonizzati in tre nello scontro tra due auto

soccorsi 118

L’incidente al chilometro 4 della Sp460 Torino-Ceresole

 

Un drammatico incidente sulle strade del Torinese. Tre le persone  morte carbonizzate, mentre una quarta è rimasta ferita in modo grave, a causa di un violento  scontro frontale avvenuto tra due automobili a Leinì. Lo scontro si è verificato al chilometro 4 della Sp460 Torino-Ceresole. Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco e la polizia stradale di Chivasso. Una delle vittime, informa l’Ansa, è Mattia Battilomo, un agente della polizia penitenziaria di 29 anni. Viaggiava con un collega, rimasto anch’egli ferito in modo grave: ora è ricoverato all’ospedale di Ciriè. La Punto su cui viaggiavano , ha preso fuoco dopo essersi scontrata con una Grande Punto proveniente da Torino, andata completamente distrutta dalle fiamme, sulla quale viaggiavano le altre due vittime.
   

 

(Foto: archivio)