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Conoscere l’endometriosi, incontro informativo

Un evento della Fondazione Medicina a Misura di Donna
per sostenere la ricerca e il percorso di cura
Giovedì 28 marzo 2024 alle ore 18,30, in occasione della Giornata mondiale dell’Endometriosi, si terrà un incontro – evento informativo sull’argomento, presso la Fondazione PAIDEIA (via Moncalvo 1) organizzato dalla Fondazione Onlus Medicina a Misura di Donna.
Il 28 marzo è la Giornata mondiale dedicata all’Endometriosi: in questa occasione la Fondazione Medicina a Misura di Donna organizza un incontro informativo aperto alla cittadinanza con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul tema e divulgare un nuovo progetto di cura in ambito assistenziale.
L’endometriosi è una patologia cronica, spesso connotata da dolore e problemi di fertilità, che interessa circa 1 donna su 10 in età riproduttiva e può avere un importante impatto negativo sulla qualità di vita personale e della coppia. Il ritardo diagnostico, i fallimenti riproduttivi e la frustrazione derivante dai trattamenti medici e chirurgici, talvolta insoddisfacenti, hanno un impatto negativo su diversi aspetti personali e sociali della vita della donna affetta. Pertanto è fondamentale migliorare le misure preventive e l’accuratezza diagnostica, nonché promuovere un percorso di cura incentrato sui bisogni di salute della donna (desiderio di gravidanza e sollievo dal dolore), piuttosto che sull’estensione della malattia. Lo sviluppo e l’adozione sperimentale di tale modalità di cura hanno ridotto il numero di interventi chirurgici non necessari e/o inappropriati, a fronte di un tasso di gravidanza e di un contenimento dei sintomi soddisfacenti.
La Fondazione, che da anni si occupa di promuovere il miglioramento della salute della donna ed il suo benessere, sta sostenendo un progetto di ricerca clinica e di intervento sul “Ruolo dei fattori stressanti nell’esperienza del dolore percepito” in donne che afferiscono al Centro di Riferimento Regionale per l’Endometriosi dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino. La ricerca si propone di esplorare la possibile correlazione tra percezione del dolore e pregresse esperienze traumatiche e/o stressanti e l’efficacia di un sostegno psicologico a breve e medio termine, basato anche sulla mindfulness, che viene offerto alle donne con marcata sofferenza emotiva.
Il Centro, dal 2018, ha attivato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale aziendale dedicato alla patologia, successivamente elaborato ed integrato nell’attuale Percorso di Salute e Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale della regione Piemonte.
L’Incontro è patrocinato dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale del Piemonte con la Consulta Femminile e gli Stati Generali Prevenzione e Benessere, dalla Città di Torino, dall’Università degli Studi, dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza e dagli Ordini dei Medici e degli Psicologi di Torino.
La serata si svolgerà presso la Fondazione PAIDEIA di Via Moncalvo 1 a Torino, a partire dalle ore 18.30
Saluteranno: Maria Grazia Grippo – Presidente Consiglio Comunale di Torino, Franco Ripa – Vice Direttore Sanità Regione Piemonte, Ornella Toselli – Presidente Consulta Regionale Femminile, Giovanni La Valle – Direttore Generale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Umberto Fiandra – Direttore Sanitario Ospedale Sant’Anna, Tiziana Borsatti – Consigliere Ordine dei Medici di Torino e Daniela Morero – Consigliere Ordine degli Psicologi di Torino.
Saranno presenti gli enti partner della Fondazione per l’organizzazione di questo evento Torino Città per le Donne, Mind to Move e Centro Scienza.
Interverranno: Chiara Benedetto – Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna onlus che introdurrà il tema della serata, Stefano Cosma – Referente Centro di Riferimento Regionale per l’Endometriosi con una presentazione del Centro e delle attività, Giovanna Cacciato – Referente Servizio di Psicologia Clinica del Sant’Anna che presenterà il Servizio e le attività, Sara Carletto e Lorena Giovinazzo – psicologhe che si occupano della ricerca e che presenteranno i risultati della ricerca e i prossimi obiettivi da raggiungere.
La parola passerà successivamente alle Associazioni delle pazienti che presenteranno le varie realtà sul territorio.
A seguire aperitivo con intrattenimento musicale

Nuove regole per le funivie piemontesi

Approvata  in Consiglio regionale (con 23 voti favorevoli e 12 astenuti) la legge sulle funivie “Nuova disciplina degli impianti funiviari in servizio pubblico per il trasporto delle persone”, che riguarda autorizzazioni e concessioni anche per gli impianti di risalita sulle piste da sci.

Il testo è stato illustrato in aula dai relatori Valter Marin (Lega) per la maggioranza e Maurizio Marello (Pd) per l’opposizione. Marin ha sottolineato come “questa legge costituisce un’importante riforma delle norme sulle funivie e per tutti gli impianti sciistici delle nostre montagne”. Il consigliere Marello ha rimarcato che “in un’ottica di semplificazione la competenza per la concessione degli impianti va ai Comuni e alle Unioni montane”.

Il provvedimento, costituito da 40 articoli, abroga la legge 74/1989 “Disciplina degli impianti funiviari in servizio pubblico per il trasporto di persone” e modifica la legge 2/2009 “Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”. Viene così aggiornata la normativa regionale che riguarda gli impianti di funivie in servizio pubblico di nuova costruzione, le concessioni, le autorizzazioni, la dichiarazione di pubblica utilità, la durata di esercizio degli impianti.
La norma, in base alla clausola di invarianza finanziaria, non prevede oneri per la Regione ed entrerà in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione per dare modo di arrivare alla scadenza delle concessioni già in essere.

VV. FF. caserma a porte aperte a Volpiano

Porte aperte alla caserma dei Vigili del Fuoco di Volpiano

Il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Volpiano organizza lunedì 1 aprile dalle 9 alle 13 «Caserma a porte aperte», per visitare la struttura di via Torino 11. Ingresso Gratuito. Visite senza prenotazione.

Bimbi in visita a Palazzo Civico

 

[F.D’A. CittAgora)] La curiosità negli occhi e nelle domande. Oltre ad una inconsueta conoscenza sugli organi istituzionali del Comune. Così si sono presentati bimbi e bimbe di una quinta elementare dell’istituto Pirandello alla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, che li ha accolti nel cortile d’Onore di Palazzo civico.
Ai bimbi, a Palazzo di Città per effettuare una visita al rifugio antiaereo, la presidente ha brevemente illustrato il ruolo del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale apprezzando l’interesse dei ragazzi per la storia del luogo e per l’istituzione.
Negli scorsi giorni, invece, altri giovani erano stati protagonisti di una visita al Palazzo condotta da due attori con abiti storici del ‘700 che hanno ripercorso pagine di storia della Città fino all’epoca risorgimentale con un inevitabile sguardo anche al presente.

Mamma partorisce e discute la laurea in ospedale

Mamma e laureata nello stesso giorno. È successo ad Antonella Capizzi, torinese di 33 anni. All’alba di martedì 26 marzo ha dato alla luce tre settimane prima del previsto la piccola Gaia. Poche ore dopo alle  11,  dal letto del Sant’Anna, ha discusso la tesi in Architettura sul tema della Progettazione delle aree verdi e del paesaggio. Auguri alla giovane mamma dottoressa!

 

 

Denunciata donna: falsificava ricette mediche

Gli agenti della Polizia di Stato di Biella hanno denunciato all’ Autorità Giudiziaria una donna, 42 anni, residente nella provincia di Salerno, quale presunta autrice di ricette mediche false.

Gli agenti chiamati da un farmacista hanno preso visione della ricetta medica consegnata precedentemente dalla donna, potendo notare l’incongruenza tra il timbro dello specialista apposto sulla ricetta medica e il contenuto dei medicinali da acquistare. Gli accertamenti svolti hanno consentito di rinvenire diverse ricette mediche, tutte con lo stesso timbro, nella disponibilità della donna.

Il timbro  utilizzato nelle ricette – poi trovato nell’auto della donna – era stato oggetto di una segnalazione in quanto denunciato proprio dal medico titolare.

“Consulta della legalità”, presentato il progetto

Martedì 26 marzo, presso la Sala Gioco del Circolo dei Lettori di Torino, è stato presentato il progetto “Consulta della legalità” promosso dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.

Con la firma del Protocollo d’Intesa e la costituzione presso l’ente camerale della Consulta per la legalità ribadiamo il nostro impegno nel contrasto alla criminalità soprattutto economica promuovendo sul territorio una “rete di legalità” – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Coinvolgeremo pertanto tutti gli altri soggetti di riferimento, professionisti, istituti finanziari, sindacati, associazioni datoriali ed enti locali proponendo azioni di informazione, formazione e sensibilizzazione degli imprenditori, per favorire un’economia sana, trasparente e competitiva“.  

“Stiamo vivendo un momento storico caratterizzato da una serie di crisi che coinvolgono in modo significativo il mondo della politica e dell’economia. Le mafie mirano ad approfittare di questa situazione, anche in Piemonte dove non sono scomparse, nonostante l’importante opera di repressione messa in atto – ha aggiunto Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico – Come riportano le relazioni ufficiali, a partire dalla ‘ndrangheta, le mafie agiscono in modo silente e come imprese – sono 64 le interdittive antimafia emesse in provincia di Torino negli ultimi cinque anni – riciclando ingenti quantità di denaro di provenienza illecita – sono state 8.731 operazioni finanziarie sospette registrate nel 2023 in Piemonte, di cui il 60% in provincia di Torino – ricorrendo soprattutto alla corruzione. Di fronte a questo scenario dobbiamo rafforzare la nostra capacità di lettura, le nostre attività di prevenzione, favorire il dialogo e la circolazione di informazioni tra enti locali, regione, mondo economico e finanziario, forze di polizia, magistratura e altre istituzioni. Fornire strumenti e buone prassi. Questi sono gli obiettivi del Progetto “Consulta della legalità” che, dopo Verona, parte anche a Torino“.

In occasione delle Giornate della Legalità organizzate dalla Città di Torino lo scorso ottobre convocammo per la prima volta istituzioni, organizzazioni e reti di organizzazioni rappresentanti del mondo del commercio, dell’imprenditoria, del terzo settore, dei sindacati, delle forze dell’ordine per dare vita ad una “rete di legalità organizzata” che fosse riferimento per tutti sul territorio nel contrasto alle mafie, nello scambio di prassi, nello studio di iniziative congiunte – ha dichiarato la Vicesindaca del Comune di Torino, Michela Favaro, Coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico – La Consulta della Legalità presentata oggi è un tassello indispensabile in questo percorso e auspico possa coinvolgere attivamente e concretamente il maggior numero degli imprenditori che sostengono, con attività piccole e grandi, l’economia del nostro territorio“.

La Consulta della legalità, partecipata da tutte le categorie economiche della provincia di Torino, è un progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e realizzato da Avviso Pubblico, che si pone come obiettivo quello di formare gli imprenditori per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose sul territorio torinese.

Tra le principali finalità del progetto: promuovere una rete di legalità organizzata sull’intero territorio della provincia di Torino, attraverso l’informazione e la formazione degli imprenditori; creare un tavolo permanente di confronto e collaborazione con le Autorità preposte e le Forze dell’Ordine che permetta il monitoraggio del fenomeno, lo scambio di informazioni e segnalazioni, nonché la valutazione dell’impatto delle azioni che si metteranno in campo, soprattutto in termini di prevenzione, consapevolezza e di reazione della parte sana dell’economia torinese.  Obiettivo, inoltre, anche il rafforzamento del rapporto tra la Camera di commercio di Torino, i Comuni e le associazioni della provincia di Torino, finalizzato alla creazione di eventi specifici di formazione e sensibilizzazione sul territorio.

Tra le prime azioni in programma, la costituzione di gruppi di lavoro tematici, lo svolgimento di un percorso formativo con quattro seminari dedicati alla conoscenza del fenomeno mafiosi nei vari comparti dell’economia (agricoltura, carburanti, edilizia, logistica, trasporti, turismo e rifiuti) e un convegno finale, infine la realizzazione di un vademecum on line con indicazione dei soggetti a cui segnalare eventuali situazioni sospette e le modalità per farlo.

Nucleo Radiomobile, arresti a Mirafiori e Lingotto

Torino, quartiere Mirafiori: nel corso della nottata precedente, nei pressi di Corso Agnelli, i militari del Nucleo Radiomobile hanno fermato un trentottenne, senza fissa dimora, gravato dalla Sorveglianza Speciale di P.S. con divieto di soggiorno nel comune di Torino, mentre si aggirava indisturbato per strada; per lui sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere.
Torino, quartiere Lingotto: nella notte fra mercoledì 20 e giovedì 21 marzo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato due persone – un cinquantaduenne di origini nordafricane, senza fissa dimora e una ventisettenne, entrambi noti alle forze dell’ordine – in quanto indiziati del reato di “furto aggravato”. I due avevano appena aperto mediante effrazione alcune autovetture parcheggiate regolarmente e sono stati trovati in possesso di un martello frangi vetro nonché della refurtiva appena rubata. La coppia è stata trattenuta per essere ammessa al rito direttissimo.

Arrestato uomo evaso dai domiciliari

Torino, quartiere Vallette: alle 19.30 circa, nei pressi di Corso Cincinnato, un equipaggio del Nucleo Radiomobile ha fermato un quarantanovenne di origine romena, sottoposto agli arresti domiciliari in zona, trovato per strada, completamente ubriaco: l’uomo è stato arrestato per “evasione” e accompagnato in carcere presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno”.

Carcere di Torino: “Pugno al volto di un agente”

Ennesimo fatto violento all’interno del carcere di Torino. Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, racconta quanto avvenuto nelle ultime ore nella Casa circondariale di Torino, inaugurata nel 1986 e dal 2003 intitolata a Giuseppe Lorusso e Lorenzo Cutugno, poliziotti vittime del terrorismo: 
“Nella giornata di ieri, verso le 15,00 un detenuto italiano ristretto presso la VI Sezione del Padiglione A ha colpito con un violentissimo pugno al volto ad un agente per futili motivi. Il poliziotto è dovuto ricorrere presso il nosocomio cittadino per i dovuti accertamenti. Ci si chiede fino a quando tutto questo possa reggere senza un intervento da parte delle autorità competenti”. “La situazione è insostenibile: il SAPPE augura una pronta guarigione all’Agente aggredito e auspica in un celere intervento dell’Amministrazione sull’annosa questione delle violenze a danno del personale di Polizia Penitenziaria”, conclude Santilli.
Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà al poliziotto ferito a Torino e dichiara: “Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. Nelle carceri della Nazione serve forte ed evidente la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci. E servono con urgenza quelle riforme più volte chieste dal SAPPE ma che, incredibilmente, il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, che ha una delega ad hoc per la gestione dei detenuti, continua a non assumere ed ignorare”. “Nel frattempo”, conclude, “in questo scenario da guerriglia urbana, i poliziotti penitenziari continuano a prendere calci, sputi e mazzate nelle carceri italiane, con buona pace del sottosegretario delegato Ostellari, protagonista solo di passerelle alle feste del Corpo regionali di Padova e Milano. E se anche il Ministro Guardasigilli Nordio ignorerà questo appello, il SAPPE non esiterà a portare in piazza sotto il dicastero della Giustizia tutto il dissenso e il malumore dei poliziotti penitenziari italiani”.