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Uomo di 53 anni travolto e ucciso mentre attraversava la strada

Il conducente dell’auto risulta negativo all’alcotest

Intorno alle 21e30 di ieri sera, in via Rosario Santa Fè – in borgo Filadelfia – un pedone che stava attraversando non lontano dalle strisce, è stato travolto ed ucciso da una Toyota Corolla. La vittima, un uomo di 53 anni, residente a Santa Rita, è stato soccorso dal conducente della vettura che, una volta resosi conto di quanto fosse successo, ha immediatamente chiamato l’ambulanza. Il cinquantenne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cto dove i medici hanno provato in tutti i modi a salvargli la vita ma senza successo; poco dopo l’una di questa notte l’uomo è morto. Gli agenti della polizia municipale sono intervenuti subito sul luogo dell’incidente e hanno sottoposto il conducente della Toyota all’alcoltest, risultato negativo. In queste ore gli agenti stanno cercando dei testimoni per riuscire a ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto; per il momento, in attesa degli accertamenti della magistratura, l’uomo alla guida dell’auto risulta indagato per omicidio stradale.

Simona Pili Stella

Ricerca sul cancro, stand in piazza Castello

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro sarà di scena a Torino, venerdì 29 settembre, alla Notte Europea dei Ricercatori con uno stand in piazza Castello. “Le cellule del cancro” è il tema dello stand interattivo, dove 25 ricercatori e anatomopatologi saranno a disposizione del pubblico. ,Nella struttura una postazione video sintetizzerà i passaggi della trasformazione della cellula da sana a cancerosa e saranno presenti due sofisticati microscopi collegati ad uno schermo attraverso una telecamera . I visitatori potranno  visualizzare le linee cellulari di cancro coltivate in vitro e i reperti di tessuto studiati dall’anatomia patologica.

Morte dopo Tso, processo aggiornato al 23 ottobre

E’ iniziato oggi a Torino il processo per la morte di Andrea Soldi, il 45enne malato di schizofrenia che morì nel 2015 durante un ricoverato forzato. Imputati tre agenti di polizia municipale e un medico psichiatra. Nell’aula del palagiustizia anche numerosi colleghi dei vigili, per dimostrare la loro vicinanza e al termine dell’ udienza hanno  scortato i tre verso l’uscita. La causa è aggiornata al 23 ottobre.

Le code infinite dei cittadini sudditi


Che rapporto esiste tra cittadino e Stato? Prima di dare una risposta, una personale piccola storia. Vorrei volturare un auto cambiandone la targa. Appositamente non mi rivolgo alle agenzie specializzate. Non ci dovrebbe essere problema. Esiste un numero verde per il servizio. Bene, e la Motorizzazione dipende dal Ministero dei Trasporti. Si sono modernizzati.  1 giorno , 1 ora e 15  minuti di attesa vana. Nulla di fatto. Secondo giorno 50 minuti e poi ricorro alla tradizionale fila. Almeno riusciro’ a parlare . Qui la coda è di 1 ora e 50.Finalmente dietro il vetro una persona viva e vegeta. Spiego il problema .Nel mentre i telefoni dietro le spalle continuano a suonare invano. L impiegato spiega con elenco di documentazione. Poi chiedo: perché non rispondete? O rispondiamo al telefono o riceviamo il pubblico. Posso mandare via mail i documenti? A suo rischio e pericolo. Capito. Mi ripresento l’indomani mattina. Ed ovviamente, dopo relativa coda, mi viene detto che ne manca uno. Sconforto totale. Diciamocelo:  con l’ agenzia avrei speso meno. E poi ..semplicemente ci si sente presi un po’ in giro da questo Stato. Intuisco le possibili critiche. Vuoi privatizzate i servizi dello Stato? No vorrei solo un po’ di umana efficienza. Capisco… chiedo troppo. E allora alla domanda iniziale c è purtroppo una risposta: c é un brutto rapporto tra cittadino e Stato.  Generalizzo? Rispondo con una retorica domanda: a chi non sono mai capitati  episodi simili? Sapendo io inoltre  di essere un “privilegiato” perché non devo chiedere permessi o ferie per fare estenuanti code ed attese il più delle volte inutili. Aggiungiamo il dato frustrante di uno Stato che di fatto ci tratta da sudditi e non da cittadini.

G7, annullata la cena con la stampa estera: i giornalisti non si fanno vedere

L’Unione Industriale di Torino è stata costretta ad annullare la cena di gala prevista ieri sera per promuovere le eccellenze del territorio alla stampa estera al seguito del G7. La causa? La mancanza di partecipanti. “L’assenza dei rappresentanti della stampa straniera ci costringe, nostro malgrado, a cancellare l’evento”, spiega Dario Gallina, presidente degli industriali torinesi, scusandosi per il breve preavviso. Annunciando  l’annullamento della cena, che era stata organizzata presso il Circolo Soci dell’Unione Industriale di Torino, il presidente Gallina esprime l’auspicio “di individuare una futura occasione per promuovere a livello internazionale la nostra città e le nostre imprese”.

Esercito: inaugurazione 143° corso di Stato Maggiore

Venerdì 29 settembre 2017 alle ore 10.30 a Palazzo Arsenale – via dell’Arsenale, 22 Torino – sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito avrà luogo la cerimonia di inaugurazione del 143° corso di Stato Maggiore.

Il corso, della durata di un anno, ha lo scopo di preparare i futuri dirigenti dell’Esercito a operare nell’ambito degli staff di comandi nazionali e multinazionali, in Italia e all’estero. I frequentatori sono 222 capitani dell’Esercito provenienti dalle diverse unità dislocate sul territorio nazionale. Fra di essi 23 donne e quattro ufficiali stranieri giunti da Brasile, Cina ed Egitto.

All’evento, presieduto dal Comandante dell’Istituto di studi militari torinese generale di corpo d’armata Claudio Berto, sono stati invitati i vertici delle istituzioni locali. Il professor Luigi Bonanate, professore emerito dell’Università̀ di Torino e docente di Relazioni internazionali e Diritti umani terrà una prolusione dedicata all’evoluzione storica dei corsi di Stato Maggiore nel 150° anniversario della loro istituzione.

Donna muore cadendo dal cavalcavia di corso Dante

Una donna, italiana, di circa 50 anni, è morta nella tarda mattinata cadendo dal cavalcavia di corso Dante sui binari sottostanti. Si tratta probabilmente di suicidio. Nel frattempo stava arrivando in stazione a Porta Nuova il treno regionale da Savona. Il traffico ferroviario è stato interrotto. Sono intervenuti polizia e vigili del fuco per recuperare il corpo.

(foto: il Torinese)

E’ morto mons. Degrandi, fece 800 pellegrinaggi

 

Monsignor Franco Degrandi – Presidente Nazionale OFTAL dal 1983 al 2007 – è mancato questa mattina alle ore 1.30. Ne dà  annuncio il Presidente Generale Mons. Paolo Angelino con il Consiglio Direttivo di OFTAL “unito nel dolore a tutte le Sezioni federate”. I funerali si terranno nel pomeriggio di giovedì presso la Cattedrale di Vercelli. Don Franco Degrandi, 86 anni, era succeduto alla Presidenza di Mons. Giuseppe Ferraris, a sua volta subentrato al fondatore dell’Associazione Mons. Alessandro Rastelli. La vita di Don Franco (così lo chiamavano i suoi malati, il suo personale, i suoi medici, infermieri e i suoi sacerdoti) è stato un autentico Pellegrinaggio. I numeri lo dimostrano. Su un totale di 805 Pellegrinaggi (l’ultimo di questi lo scorso agosto in occasione del Pellegrinaggio OFTAL di Vercelli) ben 593 volte ha accompagnato malati e pellegrini alla Grotta di Lourdes, 27 a Banneux, 22 a Fatima, 29 a Loreto, 58 a Oropa, 40 in Terra Santa e 8 volte a Roma in visita dai diversi Pontefici che hanno dato Udienza all’Associazione. Sotto la sua Presidenza l’Associazione nata per volontà di Monsignor Alessandro Rastelli ha ulteriormente esteso la sua presenza sul territorio italiano. Don Franco si è spento dopo una breve malattia. Le sue ultime parole sono significative: “questi sono giorni preziosi di sofferenza per i Pellegrinaggi” .

Torna a casa Matteo, il fidanzato della ragazza morta investita dal furgone

E’ tornato  a casa Matteo Penna, il 29enne che rimase gravemente ferito a luglio nell’incidente stradale nel quale morì la fidanzata Elisa Ferrero, 27 anni. E’ stato dimesso dal reparto di Neuroriabilitazione dell’Unità Spinale del Cto. Si trova in buone condizioni ma non ha recuperato completamente l’utilizzo della gamba sinistra ed è ingessato al braccio dopo un recente intervento. Il giovane era in moto con la fidanzata quando venne investito, nei pressi di  Condove, dal furgone guidato da Maurizio De Giulio, 51 anni, attualmente in carcere per omicidio, con cui aveva avuto un diverbio su una precedenza. La ragazza morì sul colpo e il fidanzato ne venne informato dopo alcune settimane,  uscito dal coma.

Esercito, Raduno Nazionale Mauriziano

Palazzo dell’Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, è stato il fulcro del X Raduno Nazionale Mauriziano svolto a Torino lo scorso fine settimana. Duecento i partecipanti che, giunti da tutta Italia, si sono ritrovati nel capoluogo piemontese per partecipare all’iniziativa organizzata dall’Associazione Nazionale “Nastro Verde”. Il sodalizio riunisce gli appartenenti alle Forze Armate e ai Corpi armati dello Stato decorati con la Medaglia Mauriziana, istituita nel 1839 da Carlo Alberto e conferita a chi raggiunge l’ambito traguardo dei dieci lustri di carriera militare. Fra i momenti più significativi del raduno la cerimonia dell’alzabandiera presso la Scuola Allievi Carabinieri di Torino, la deposizione di una corona al monumento ai Caduti di Palazzo dell’Arsenale e la funzione religiosa celebrata nella Basilica Mauriziana di Torino. Nella giornata di sabato, alla presenza del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito generale di corpo d’armata Claudio Berto, del Vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte dott. Nino Boeti e dei vertici dell’Associazione sono stati conferiti i riconoscimenti ai soci benemeriti e proclamati i vincitori del 3° Premio Letterario Nazionale Mauriziano intitolato alla memoria del Sottotenente dell’esercito Mauro Gigli, Medaglia d’Oro al Valore Militare, caduto a Herat (Afghanistan) il 28 luglio 2010. Culminato con l’omaggio ai Caduti della Grande Guerra presso il monumento al Duca d’Aosta, il X Raduno Nazionale Mauriziano si è svolto in piena armonia con gli scopi del sodalizio fra i quali il rafforzamento dei legami fra il personale in servizio e in congedo, il consolidamento delle tradizioni militari, la valorizzazione dell’onorificenza. Numerose le circostanze nelle quali è stata ricordata la figura di San Maurizio, comandante della legione tebea che nel III secolo, secondo la tradizione, si sacrificò pur di non rinnegare la propria fede e perseguitare la popolazione cristiana inerme del Vallese, nell’attuale Svizzera. Una figura che racchiude l’essenza delle virtù e dei valori cui si ispirano i nostri militari nel quotidiano agire al servizio del Paese e della collettività.