E’ morto Ezio Pelizetti, 73 anni, docente e rettore dell’Università di Torino tra il 2004 e il 2013. Era malato da tempo, e dalla scorsa domenica ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco. Originario di Santhià (Vercelli), Pelizzetti era laureato in Chimica e Scienze politiche con il massimo dei voti. E’ stato docente all’ateneo subalpino e a Parma per cinque anni, poi era subentrato a Rinaldo Bertolino come rettore dell’Università torinese. L’università giapponese di Osaka lo aveva insignito dell’Honorary professorship award.
E’ morto Paolo Osiride Ferrero difensore dei disabili
A 79 anni è morto Paolo Osiride Ferrero, lo “storico” presidente della Consulta per le persone in difficoltà, la Cdp, composta da oltre cinquanta associazioni. Da giovane era stato colpito dalla poliomelite. Aveva un grande talento per la musica e studiò canto, pianoforte e composizione al Conservatorio. Fu tenore nel coro della Rai di Torino fino al 1993, anno del suo scioglimento. Dal 1997 fu promotore delle manifestazioni organizzate per il 3 dicembre, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Era Cavaliere della Repubblica.
IL RICORDO DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, ANTONIO SAITTA
“Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Paolo Osiride Ferrero, che ho avuto modo di conoscere personalmente in qualità di presidente della Provincia di Torino e di assessore alla Sanità della Regione Piemonte. Di Ferrero, per molti anni presidente della Consulta per le persone in difficoltà, ricordo con piacere il coraggio e la tenacia nel portare avanti le battaglie quotidiane a favore dei più deboli e per il riconoscimento dei diritti delle persone disabili”.
Condannato il sedicente autista dell’arcivescovo
Condanna di cinque anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione, inflitta dal tribunale di Torino nei confronti di Giovanni Paciolla, 36 anni, una ex guardia giurata che diceva di aver lavorato per i servizi segreti vaticani e di essere stato l’autista di un arcivescovo. E’ stato coinvolto in una vicenda di rapine commesse da falsi appartenenti alle forze dell’ordine ed è stato riconosciuto colpevole di una cinquantina di capi d’accusa rispetto ai 67 che gli erano contestati. Per altri tre imputati pene tra i 5 mesi e 20 giorni e due anni e due mesi.
(foto: il Torinese)
Non erano presenti anomalie negli impianti del parcheggio sotterraneo di piazza San Carlo nella drammatica sera del 3 giugno, in occasione della finale di Champions League. I vigili del fuoco, nel quadro degli accertamenti richiesti dalla procura della Repubblica, sarebbero giunti a tale conclusione. Diversi testimoni avevano parlato di cattivi odori e di rumori che si pensava potessero essere provocati dall’impianto di aerazione e che potevano essere all’origine dell’ondata di panico che provocò oltre 1.500 feriti. Ma sembra che l’impianto non avesse difetti.
(foto: il Torinese)
La nube di fumo ha invaso piazza Vittorio, giungendo fino al quartiere Vanchiglia
Questa notte, poco dopo le ore 23, un incendio è divampato in uno degli edifici del parco Michelotti, l’ex zoo di Torino. Lo stabile, che un tempo era il rettilario, avrebbe preso fuoco creando così una densa e grande nuvola di fumo che nell’arco di pochi minuti ha invaso tutta l’area in riva al Po, giungendo fino in piazza Vittoria e coinvolgendo gran parte del quartiere Vanchiglia. A prendere fuoco, per cause ancora da accertare, sarebbe stato il materiale plastico accumulato all’interno dello stabile abbandonato, motivo che spiegherebbe il fortissimo odore acre che ha pervaso per tutta la notte parte del centro città. Il repentino intervento dei vigili del fuoco ha fatto sì che l’incendio venisse immediatamente circoscritto, in modo da non creare ulteriori danni. Non ci sono state fortunatamente persone coinvolte, nonostante sia nei mesi scorsi che ancora oggi, l’area in questione venga occupata assiduamente. L’incendio è stato domato dopo la mezzanotte ma non è ancora chiaro se sia stato causato volontariamente da qualcuno.
Muore a 14 anni dopo il malore nel lago di Viverone
E’ morto il 14enne di origini marocchine è morto a causa delle conseguenze di un malore che lo ha colpito nelle acque del lago di Viverone. Il giovane, residente a Settimo Torinese, era stato soccorso da un vigile del fuoco fuori servizio e poi trasportato in elicottero all’ospedale Regina Margherita, dove è deceduto. Il ragazzo era sulla sponda torinese del lago, ad Anzasco di Piverone, con due amici e il padre di uno di questi, quando all’improvviso è scomparso in acqua. Il vigile del fuoco è riuscito a riportarlo a riva dopo alcuni minuti.
In soli quaranta minuti erano riusciti a mettere a segno tre colpi a Ivrea e nel circondario. Si tratta di un italiano di 46 anni e una dominicana di 45 anni che sono stati arrestati dalla polizia. Invece la figlia diciottenne è stata denunciata per la collaborazione ai furti ai quali partecipava anche un altro figlio, che non ha ancora quattordici anni. Nell’ultimo supermercato visitato dalla famiglia sono intervenuti gli agenti, che avevano ricevuto alcune segnalazioni. La polizia ha recuperato più di 40 tranci di formaggio sottovuoto, per un valore 500 euro.
Sassaiola no tav a Chiomonte
I No Tav in Valle di Susa ieri sera hanno manifestato contro l’alta velocità. Circa 80 gli attivisti del movimento che hanno dato vita a una sassaiola contro il cantiere di Chiomonte. Hanno attraversato il fiume Dora per accendere un fuoco nei pressi delle protezioni della zona rossa. Sono stati allontanati dalle forze dell’ordine con l’impiego di idranti. Anche questa sera è prevista una “visita” al cantiere.
(foto: archivio il Torinese)
Tre ragazzi di origine nordafricana sono morti in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale 93, tra Pontecurone a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria. Un altro è rimasto ferito ed è ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale del capoluogo alessandrino. Nella notte viaggiavano su una Opel Meriva che è uscita di strada e si è schiantata contro un albero. Un automobilista ha avvisato i vigili del fuoco, che sono intervenuti con carabinieri e 118. Si sta cercando di ricostruire le cause e la dinamica dell’incidente.
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(Foto: archivio)
A proposito del poliziotto sospeso per aver postato sui social un video, che mostrava un extracomunitario sorpreso mentre percorreva l’autostrada Torino-Bardonecchia in bicicletta (e quindi scortato dalla polizia per evitare incidenti) , contenente commenti razzisti e critiche alla presidente della Camera Laura Boldrini, su Facebook il segretario della Lega, Matteo Salvini scrive: “Io sto con questo Poliziotto! Altro che sospensione, merita in premio per aver evitato morti o feriti. È la Boldrini che ha sbagliato lavoro”. I commenti razzisti sono ovviamente da condannare. C’è anche da chiedersi quanto le forze dell’ordine siano stremate (oltre che poco pagate) nel dover gestire quotidianamente l’emergenza migranti, quando i cosiddetti alleati europei si fanno beffe dell’Italia.