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Appendino incontra Casaleggio

appendino3La sindaca Chiara Appendino ha incontrato Davide Casaleggio, il figlio di Gianroberto, ideatore del Movimento 5 Stelle morto nei mesi scorsi. L’incontro è avvenuto in municpio. “E’ venuto a trovarmi Davide Casaleggio. Una chiacchierata in cui abbiamo condiviso idee per il futuro.Come nello spirito del #M5S”, ha scritto la prima cittadina sulla sua pagina Facebook.

Addio a Jayme, sindaco di Sestriere

sestriere2La comunità di Sestriere piange Francesco Jayme, sindaco d dal 1990 al 2004 ucciso ieri da un infarto a 74 anni. Per un trentennio fu consigliere, assessore e poi sindaco . Ha seguito la preparazione dei Mondiali di sci del 1997 e delle Olimpiadi di Torino 2006. Era farmacista,ma aveva lasciato la farmacia alla figlia, ritirandosi a Pinerolo.

I carabinieri festeggiano la Virgo Fidelis

cc-fanfaraesercito carabiniericarabinieri torinoLa ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, è stata celebrata dai carabinieri di Torino nella chiesa di Santa Rita da Cascia, in presenza del  prefetto Renato Saccone, il comandante provinciale, colonnello Emanuele De Santis. In concomitanza è stato ricordato anche il 75/esimo anniversario della battaglia di Culqualber, Seconda Guerra Mondiale. Nell’Astigiano a Incisa Scapaccino  che prende il nome della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare della storia della Benemerita, interviene  il comandante generale dell’ Arma Tullio Del Sette. Nel santuario della Virgo Fidelis si inaugura un monumento dedicato all’Arma.

 

(foto: il Torinese)

Medaglie della Liberazione a Rivoli e Ivrea

Domenica 20 novembre a Rivoli la cerimonia dedicata ai partigiani
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Dopo la prima cerimonia che si è svolta a Torino il 13 novembre, più di 100 persone di 33 comuni della provincia di Torino e della Val di Susa (tra partigiani, ex internati nei lager, militari e familiari dei deceduti), hanno ricevuto domenica 20 novembre nel palazzo del Comune di Rivoli (To) la Medaglia della Liberazione, conferita con decreto del Ministro della Difesa. L’iniziativa è stata promossa dal Comitato regionale Resistenza e Costituzione, in collaborazione con la Prefettura di Torino, alla presenza dei Sindaci dei Comuni interessati, nel 70° anniversario della Guerra di Liberazione e della Resistenza. Dopo le parole dell’inno nazionale cantate dal Coro Alpino Rivoli, il Sindaco di Rivoli ha aperto la cerimonia ricordando “il tributo reso da questa città alla lotta di Liberazione e lo sforzo con cui oggi – 70 anni dopo la Resistenza – ci impegniamo per trasmettere alle nuove generazioni la memoria di quei fatti e l’entusiasmo per gli ideali contenuti nella nostra Costituzione”. Il vicepresidente del Consiglio regionale, delegato al Comitato Resistenza, ha affermato: “Rivediamo oggi i volti segnati dal tempo di quei partigiani che hanno dedicato 20 duri mesi della loro gioventù alla Liberazione, in particolare ricordiamo Ivo Balboni che proprio ieri è mancato e tutti coloro che oggi non sono con noi. Molti comuni della Val di Susa sono stati segnati dalla lotta di Liberazione, tanti ragazzi a cui toccò in sorte un momento così difficile della Storia e anche molte donne che accudirono e salvarono vite. A tutti loro va oggi la nostra gratitudine”. Il prefetto di Torino, Renato Saccone, ha messo l’accento lo spirito di unità e collaborazione “tra Stato, Regione e Comuni che insieme hanno fortemente voluto questa cerimonia per rendere onore e ringraziare una comunità che è stata fortemente segnata dai 20 mesi della lotta di Liberazione. Dobbiamo insegnare ai giovanipartigiani Coazze quanto è stato fatto allora per seminare la democrazia che oggi tutti noi abbiamo il dovere di coltivare”.La medaglia della Liberazione, consegnata a ciascuno insieme ad un diploma di benemerenza, riproduce un dettaglio della monumentale cancellata in bronzo del mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma. Un capolavoro atistico in cui lavviluppo contorto degli elementi rappresenza l’orrore umano di quella tragedia.

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Consegnate a Ivrea sabato 19 novembre le Medaglie della Liberazione

È stata l’occasione per incontrarsi e per ricevere, oltre alla Medaglia della Liberazione, anche il caloroso abbraccio della comunità piemontese e delle sue istituzioni.

Sabato 19 novembre, a Ivrea presso il Teatro Giacosa, si è infatti svolta la cerimonia pubblica – organizzata dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale e dalla Prefettura di Torino – della consegna,  che ha dato la giusta solennità al riconoscimento per la lotta e il sacrificio delle tante donne e dei tanti uomini che hanno combattuto, sofferto e rischiato la vita per conquistare le libertà e la democrazia in cui oggi tutti noi viviamo. Il sindaco di Ivrea, rivolgendosi alla platea e ai numerosi colleghi del territorio, ha ricordato come la Resistenza debba essere considerata un patrimonio di valori. Ha poi preso la parola il vicepresidente dell’Assemblea legislativa piemontese, con delega al Comitato Resistenza, che ha ripercorso diversi episodi della lotta di Liberazione accaduti nel Canavese, soffermandosi anche sulla figura di Gino Pistoni, che il 25 luglio 1944, durante un attacco tedesco delle SS nella bassa Valle del Lys, mentre gli altri partigiani fuggivano, egli si attardò a soccorrere un soldato tedesco ferito a Tour d’Héréraz, venendo colpito da una scheggia di mortaio, che gli recise l’arteria femorale. Restò nella più completa solitudine a dissanguarsi e a consumare la sua agonia, compiendo con le residue capacità, prima di spirare, unpartigia vero atto di fede: con le dita intrise di sangue, scrisse sulla tela del tascapane un messaggio-testamento rimasto unico nella storia della Resistenza “Offro la mia vita per l’Azione Cattolica e per l’Italia, W Cristo Re”. Ha poi concluso il suo intervento facendo cenno alle parole di Franklin Delano Roosvelt, presidente degli Stati Uniti: “Se i frutti delle libertà e delle libertà civili sono poco vivi in certi Paesi, nel nostro devono essere più splendenti. Se altri Paesi censurano le libertà altrui, nel nostro dobbiamo rafforzare gli sforzi per renderci liberi, se in altri Paesi la libertà viene oltraggiata, noi dobbiamo costituire un posto sicuro nel quale essa viene tenuta viva”. Prima dell’inizio della consegna, è ancora intervenuto il prefetto di Torino Renato Saccone, che ha spiegato che le medaglie sono state volute dal Ministero della Difesa, poi ratificate dal Parlamento, in occasione del 70° anniversario della Guerra di Liberazione con lo scopo di riconoscere l’impegno e il sacrificio di quanti si batterono per affermare i principi di libertà e indipendenza sui quali si fonda la Repubblica.

mbocchio

 L’ultimo appuntamento per la consegna delle Medaglie della Liberazione si terrà domenica 27 novembre al Teatro Sociale di Pinerolo.

www.cr.piemonte.it

 

“Sui pacchetti di sigarette c’è la foto di mio padre”

sigarette“Quella foto sui pacchetti delle sigarette è di mio padre quando era malato” . Raffaele Leone, di 48 anni, abita a ad Orbassano, lancia la sua denuncia su Facebook e accusa l’Unione europea di avere utilizzato la foto del padre mentre si trovava in ospedale , senza autorizzazione. Ora si è rivolto ai suoi legali per un risarcimento.Sui pacchetti di sigarette appare un uomo intubato in un letto di ospedale: “è mio padre, Agostino Leone, morto a 73 anni , un anno e mezzo dopo un  ictus. Non capisco come abbia fatto a finire lì e chi gli abbia scattato la foto finita sulle confezioni di sigarette di mezza Europa. L’Unione europea  sostiene  di avere la liberatoria per tutte le 42 fotografie utilizzate per la campagna, ma di certo non può essere stato mio padre a firmarla, visto che dopo l’ictus non poteva usare la mano destra”

Esposito dice no all’ex BR Renato Curcio

brigate-rosseSu Facebook il senatore Pd Stefano Esposito condanna la presenza dell’ex brigatista rosso Renato Curcio il prossimo 26 novembre.  “Gli anni di piombo a Torino hanno lasciato 20 morti e centinaia di attentati. Numeri che  dovrebbero essere impressi, insieme ai nomi delle vittime, nella memoria collettiva della città. Ma evidentemente non è così per tutti”, dice l’esponente Pd invitando le istituzioni a schierarsi contro la visita dell’ex terrorista, invitato a presentare il suo libro ‘L’egemonia digitale’  per i vent’anni del centro sociale Askatasuna.

La sindaca alla Trans Freedom March

appendino tgC’era anche la sindaca Chiara Appendino alla Trans Freedom March, manifestazione organizzata dal Coordinamento Torino Pride in occasione della giornata internazionale in memoria  delle vittime dell’odio transomofobico. La sfilata ha  attraversato ieri il centro partendo da piazza Vittorio e arrivando a piazza Carignano. Presenti anche la figlia e il marito della prima cittadina. “Torino sarà capitale dei diritti”, ha detto la sindaca.

Banda del bancomat scappa senza soldi

carabinieri carNella notte quattro ladri hanno fatto saltare lo sportello bancomat di Unicredit, in strada Airasca a Volvera. Secondo i vigili del fuoco sarebbe stato usato  esplosivo autentico. Il sopraggiungere dei carabinieri ha fatto fuggire i malviventi che non sono riusciti a rubare i soldi  e sono scappati a bordo di un auto  di grossa cilindrata.

Gtt condannato: “discrimina le donne”

TRAM GMADREGtt, il  Gruppo Torinese Trasporti è stato condannato per discriminazioni contro le donne, con l’accusa di aver decurtato il premio di risultato aziendale alle proprie  dipendenti in maternità, o in congedo parentale e permesso per  i figli malati. L’assessora regionale alle Pari opportunità, Monica Cerutti, e l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, hanno dato comunicazione a proposito della lettera che hanno inviato al presidente dell’azienda, Walter Ceresa. Nella missiva si auspica che la sentenza dia luogo a un’inversione di tendenza all’interno del Gruppo. Il provvedimento del giudice del lavoro ordina  alla società di abbandonare il comportamento discriminatorio e di rimborsare le lavoratrici che avevano fatto causa.

Maxi evasione fiscale a Caselle?

AEREOLe fiamme gialle  di Torino avrebbero scoperto una maxi evasione fiscale che ammonterebbe a più di 270.000 euro. Sarebbe coinvolta una importante compagnia privata di aerotaxi, Eurofly service, che lavora da 10 anni presso l’aeroporto di Caselle, per clienti importanti.

Nel corso degli accertamenti, è emerso che la ditta, che starebbe spostando la sede legale a Malta, non avrebbe mai versato l’imposta riscossa dai propri passeggeri.

Eurofly respinge ogni accusa, afferma che non si sta trasferendo  e sostiene che non è vero  che Eurofly service spa non ha mai versato le tasse passeggeri allo Stato.

I finanzieri della Tenenza Aeroportuale di Caselle hanno ricostruito le tratte percorse relative a circa 250 movimenti aerei per oltre 1.000 passeggeri transitati dallo scalo. L’imposta in questione prevede per i passeggeri, trasportati da compagnie aeree private non di linea, un pagamento alla compagnia di 100 euro per un  tragitto inferiore a 1.500 chilometri e invece di 200 euro per tratte oltre i 1.500 km. Tasse che vanno  allo Stato, che impiega risorse pubbliche finalizzate all’efficienza dei trasporti.