Padre e figlio di 62 e 36 anni, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio in concorso. I due sono accusati di aver accoltellato, ieri sera a Torino, in strada Mongreno, una coppia che si trovava a passeggio con il cane. E’ possibile che l’aggressione sia motivata da rivalità amorose. Infatti il figlio della coppia aggredita avrebbe avuto una relazione con l’ex dell’aggressore più giovane. I feriti sono un uomo di 64 anni, ricoverato con ferite da taglio non gravi alle Molinette, e una donna di 70 anni, ancora in prognosi riservata al San Giovanni Bosco
Muore decapitato da macchina spaccalegna
E’ morto decapitato da una macchina spaccalegna l’uomo che stava lavorando nel giardino privato di un’abitazione. L’episodio è accaduto a Moncalieri in strada San Michele, in zona collinare. Sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori del 118. I carabinieri stanno svolgendo gli accertamenti.
Il “Farò” è caduto dalla parte giusta
Sono state condotte nel carcere di Ivrea le quattro persone, incensurate, che avevano nascosto cocaina nei libri le cui pagine erano state intrise di droga con un trattamento chimico prima di essere spedite in aereo .I carabinieri della compagnia di Ivrea hanno scoperto un attrezzato laboratorio di estrazione e produzione di sostanza stupefacente nelle cucine di un noto bar nel centro di San Giusto Canavese. Erano testi giuridici in lingua spagnola a contenere la droga che veniva recuperata dalle pagine grazie ad un solvente. Il complesso processo di lavorazione serviva a non far individuare la droga nei voli aerei.
Ritrovato dopo 15 giorni il corpo di Stefania
E’ stato ritrovato dopo due settimane di ricerche il corpo di Stefania Barral, la donna di 38 anni di Villar Perosa, caduta dalla sella dalla moto guidata dal suo fidanzato , Marco Caffer, morto sul colpo sul Colle della Lombardia, al confine con la Francia. Restavano poche persanze per la donna, considerata dispersa, e probabilmente, come avvenuto, inghiottita dalle acque dell’impetuoso torrente che scorre in fondo alla strada. Alle autorità francesi era stato rimproverato di avere sospeso troppo presto le ricerche, e la parlamentare di Forza Italia Daniela Ruffino aveva sollecitato l’intervento delle istituzioni italiane. Il funerale di Caffer si e’ svolto oggi a Cavour.
Pescatori cadono nel torrente, due vittime
DAL PIEMONTE – Due i morti per cadute nei torrenti di montagna. Ieri un 18enne è morto a Scareno, frazione di Aurano, nel Verbano Cusio Ossola, mentre stava andando a pescare con un amico. Invece in Valsessera è deceduto un insegnante di educazione fisica di 62 anni, Bernardino Fraire, di Vigliano Biellese che si trovava con la moglie sul sentiero dell’Artignaga, nel parco dell’oasi Zegna, verso la Casa del Pescatore.
Una donna 30enne, Nicoleta Grigoras, romena, è stata assassinata a Torino nella notte in via Borgaro, alla periferia nord della città. La squadra mobile della Questura ha fermato il marito, un connazionale di 46 anni. La donna è stata accoltellata più volte nel corso di una lite scoppiata per motivi da chiarire.
Ma i nomadi possono essere felici?
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La Questura contro le truffe agli anziani
La questura di Torino adotta la linea dura contro le truffe agli anziani. Cinque arresti, cinque denunce e 558 persone identificate sono i primi riscontri del progetto ”Medusa”, una serie di interventi messi in atto da una task force che affianca la raccolta dei dati alle attività investigative e alle azioni di prevenzione. Molti controlli sono stati effettuati in quattro campi nomadi a Torino, Pinerolo e Frossasco: gli esiti delle elaborazioni analitiche, infatti, hanno condotto alla conclusione che la maggior parte dei malviventi siano sinti piemontesi.
La Commissione Lavoro, presieduta da Andrea Russi, assieme all’assessore Alberto Sacco, ha ricevuto in mattinata, una folta delegazione di lavoratori e di rappresentanti di Filt Cgil, Cisl Reti, Uiltrasporti e Trasportounito. Al centro dell’incontro le aziende di trasporto e logistica con la vertenza Fedex/Tnt e la grave crisi aziendale di Artoni Trasporti i cui 110 lavoratori in cassa integrazione non hanno, al momento, alcun chiaro orizzonte occupazionale.
A fronte del rischio di trasferimento della sede Tnt a Milano e di licenziamenti (361 di cui 81 in Piemonte) e trasferimenti (115 di cui 28 in Piemonte) annunciati ad aprile, rappresentanti dei lavoratori di questa azienda hanno incontrato a maggio funzionari del Ministero dello sviluppo economico (Mise), autorità della Regione Piemonte e la sindaca, Chiara Appendino. L’assessore Sacco, che si è detto informato sulle vicende e in contatto con l’assessora regionale al lavoro, Gianna Pentenero, oltre che con Il Mise, ha annunciato che convocherà i vertici aziendali assieme alla sindaca e al presidente, Sergio Chiamparino. Andrea Russi garantendo il massimo impegno della Commissione lavoro ha detto che occorre lavorare sulla possibilità di ottenere il riconoscimento di zone franche urbane per aumentare l’attrattività del nostro territorio, e che per fronteggiare le delocalizzazioni e i trasferimenti di questo tipo occorre cominciare a cercare alleanze non solo interistituzionali ma anche tra territori: “Io non faciliterei – ha detto – un’azienda che viene a Torino e lascia a casa 200 lavoratori a Milano”. Un ordine del giorno sulla questione, presentato dalla Consigliera Chiara Foglietta, che si era fatta carico di chiedere l’audizione, sarà discusso e mandato al più presto al voto del Consiglio comunale. Inoltre i vertici delle aziende saranno convocati presso la Commissione lavoro.