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Esercitazione “Safe Endeavour 2017”

Safe Endeavour, “azione sicura” è il nome dell’esercitazione alla quale hanno preso parte 217 capitani che stanno frequentando il 142° corso di Stato Maggiore alla Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino. Questo complesso evento addestrativo ha permesso di valutare la preparazione tecnico-professionale maturata dai futuri dirigenti militari attraverso la simulazione dei problemi operativi che insorgono in un posto comando di brigata nel corso di una missione in Italia o all’estero, in contesti interforze e multinazionali. Durante l’esercitazione i capitani – fra di essi 17 donne e tre stranieri provenienti da Cina e Niger – hanno affrontato situazioni diverse, dai più tradizionali compiti militari alle emergenze umanitarie, quali il sovraffollamento di campi profughi, la prevenzione dei contrasti interetnici, il sostegno a popolazioni colpite da calamità naturali, queste ultime utili a testare le capacità “dual use” dei vari assetti. A fianco dei colleghi dell’Esercito hanno operato alcuni giovani ufficiali dei Carabinieri incaricati di assolvere i compiti tipici della polizia militare.  Fra i fattori di maggior successo di Safe Endeavour l’analisi in tempo reale delle informazioni, la gestione della pubblica informazione e comunicazione, la risposta flessibile agli imprevisti e l’efficacia del processo decisionale. L’esercitazione, iniziata il 3 aprile scorso, è stata organizzata dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito in sinergia con lo Stato Maggiore dell’Esercito, il NATO Rapid Deployable Corps – Italy di Solbiate Olona, lo Staff College delle Nazioni Unite di Torino, il Centro Simulazione e Validazione di Civitavecchia, la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma, la Scuola Interforze per la Difesa Nucleare Biologica e Chimica di Rieti e il 28° reggimento “Pavia” di Pesaro, specializzato nelle attività di Comunicazione Operativa

Uova di Pasqua, occhio alle sorprese pericolose. Sequestro delle Fiamme gialle

La Guardia di Finanza  ha sequestrato  un centinaio di uova pasquali in un discount del Pinerolese. All’interno, infatti, c’erano sorprese sprovviste delle informazioni circa la provenienza e i dati dell’importatore. Non garantivano l’assenza di materiale o sostanze pericolose, con possibili rischi per la sicurezza dei consumatori. Le uova erano vendute ad un prezzo tra i cinque e i sette euro. Oltre a contenere sorprese non adatte ai bambini di età inferiore ai tre anni, non riportavano sulla confezione esterna le  avvertenze di legge  circa la pericolosità dei gadget.

Bisarca carica di Fiat 500 prende fuoco in tangenziale: autista ustionato

Stava trasportando un carico di Fiat Cinquecento la  bisarca, che ha preso fuoco ieri alle 19.30, sulla tangenziale di Torino Sud, verso Savona, all’altezza dello svincolo di La Loggia. L’autista ha riportato ustioni alle mani e si trova all’ospedale, trasportato dai sanitari del 118. Le sue condizioni non sembrano gravi. Per consentire il lavoro dei vigili del fuoco, l’uscita ‘La Loggia’ sulla carreggiata sud è stata chiusa.  Sulle cause dell’incidente stanno indagando gli agenti della polizia stradale

 

(foto: archivio)

Otto arresti nell’inchiesta sul bar del Palagiustizia

Otto gli arresti disposti nell’ambito di un’inchiesta sull’appalto per la gestione del bar del Palazzo di Giustizia di Torino. La procura torinese procede per corruzione, turbativa d’asta e truffa aggravata ai danni del Comune. L’operazione e’ condotta dalla fiamme gialle. Al momento una delle misure cautelari non è ancora stata eseguita. Gli arrestati sono l’amministratore unico edue amministratori occulti della ditta che si era aggiudicata la gara d’appalto, un dipendente del Comune, un commercialista di Modena e due intermediari. Il bar del tribunale aveva chiuso nel giugno del 2016, a sei mesi dall’affidamento degli spazi, a causa del mancato pagamento dei canoni di affitto. La gara fu vinta dauna società di Verona, la Services Companies, per 205 mila euro all’anno su una base d’asta di 130 mila. La polizia tributaria della Guardia di finanza ritiene che la figura chiave della vicenda sia uno degli amministratori occulti della società – formalmente amministrata da un prestanome – già noto alla giustizia per reati di mafia, che sarebbe riuscito a pilotare l’appalto con alcuni complici – grazie alla corruzione di un dipendente comunale. Quest’ultimo, secondo l’accusa, avrebbe  favorito l’aggiudicazione dell’appalto con la corruzione del pubblico ufficiale. Gli inquirenti sostengono che la turbativa della gara sarebbe avvenuta tramite falsità nella domanda di partecipazione, con la sostituzione dell’offerta originaria con una nuova dopo la rivelazione di quelle presentate dagli altri partecipanti alla gara e con la predisposizione di documentazione falsa sui requisiti previsti dal bando di gara prima dell’aggiudicazione definitiva. Poiché si e’ verificato un danno per il Comune di Torino, è stato poi contestato, ad alcuni degli arrestati il reato di truffa.

 

(foto: il Torinese)

Gravi due operai nella cisterna di acido

Grave incidente sul lavoro stamane a Moncalieri in una azienda specializzata nel trattamento di metalli. Sono gravi due operai che stavano pulendo una cisterna di acido cloridrico in zona industriale di Vadò. sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. L’incidente è accaduto alla Zincoplating, l’operaio più grave ha  una cinquantina d’anni, è stato trasportato intubato al Cto.  L’altro ferito, di 46 anni, all’ospedale Santa Croce di Moncalieri, la prognosi è riservata per entrambi. Il 46enne, responsabile dello stabilimento, sarebbe intervenuto per soccorrere l’operaio di 54 anni che si è sentito male mentre si stava occupando della pulitura di una cisterna di acido cloridrico.

Finto campione mondiale di boxe chiedeva soldi ai negozianti

Diceva di essere un ex campione mondiale di pugilato, ora in difficoltà economiche e raccontava una storia commovente. Lo scopo era truffare i negozianti di San Secondo. Il brasiliano di 43 anni, chiedeva soldi per far fronte all’incendio subito dal negozio della compagna, mostrando le mani sporche di fuliggine per apparire più credibile. A tutti diceva, data una certa somiglianza, di guardare su Facebook, infatti sul petto sfoggiava un tatuaggio molto simile al vero campione. La proprietaria del negozio, che lui spacciava come fidanzata, si è accorta della truffa e ha chiamato la polizia. L’uomo è stato denunciato per sostituzione di persona e truffa.

Giovane titolare di bar muore nello schianto in autostrada

Un uomo residente a Venaria Reale è morto nella notte nei pressi dello svincolo di Settimo dell’autostrada Torino-Milano, a causa di un incidente stradale. Trentacinquenne, titolare di un bar nel Chivassese, guidava una Fiat Idea che, per cause ancora in fase di accertamento, è andata a schiantarsi contro i guard-rail a lato della carreggiata in direzione Milano. L’automobilista è stato soccorso dal 118 e trasportato al san Giovanni Bosco dove è deceduto. Lo schianto si è verificato poco dopo le tre, e pare che la vittima non indossasse le cinture di sicurezza. L’autostrada è rimasta chiusa per due ore.

POLIZIA MUNICIPALE, CONTRASTO AL TRASPORTO ABUSIVO DI PERSONE

L’Amministrazione comunale è impegnata a far rispettare tutte le regole vigenti in materia di auto pubbliche, contravvenendo qualsiasi abuso, assicurando attenzione e sicurezza. Siamo convinti che sia necessario rispettare in ogni azione il principio di legalità. Ringrazio per questa ragione i nostri vigili che quotidianamente effettuano controlli nell’ambito del trasporto professionale di persone, a tutela di chi esercita questo servizio e dei loro clienti”.

A sottolinearlo è Alberto Saccoassessore comunale alle Attività produttive, commentando il risultato dell’attività di verifica sul possesso dei titoli e delle norme indicate dalla legislazione vigente, da parte del Comando della Polizia Municipale di via Bologna.

Negli ultimi venti giorni le pattuglie del Nucleo Sequestri e rimozioni della Polizia Municipale hanno infatti sorpreso quattordici conducenti che, abusivamente, stavano trasportando clienti. Per tutti è scattata la sanzione amministrativa e il fermo di 30 giorni del mezzo. Il Giudice di Pace ha inoltre respinto i ricorsi promossi da alcuni di questi conducenti. Uno degli autisti fermati ha precedenti penali di rilievo mentre un altro circolava con un veicolo sottoposto a fermo e, di fatto, senza assicurazione.

Si tratta di controlli impegnativi – conferma il comandante della Polizia municipale Alberto Gregnanini – che, tuttavia, sono espletati con il necessario rigore e la consueta professionalità che contraddistingue il nostro lavoro, a tutela di quanti sono rispettosi di leggi e regolamenti e a salvaguardia della incolumità di tutti”.

I controlli proseguono in turni diurni, serali e notturni, considerata l’importanza di garantire sicurezza a cittadini e a turisti.

 

(foto: il Torinese)

Consigliera M5S pianta semi di cannabis nel parco pubblico

La consigliera comunale M5S ha postato una foto su Facebook mentre pianta alcuni semi di cannabis in un parco pubblico di Torino. “Seminiamo dissenso, raccogliamo libertà”, così  dice il cartello nell’immagine che ritrae la grillina Maura Poli. La foto è stata scattata in occasione della cosiddetta ‘festa della semina’ organizzata dal centro sociale  Gabrio in vista della Cannabis Parade del 29 aprile. “Grazie ai ragazzi del Gabrio – afferma la consigliera – ho avuto l’opportunità di mettere a dimora una piantina di canapa. Una provocazione che ridicolizza il proibizionismo che ancora regola il nostro Paese e che ingrassa le mafie”.

Due addetti alla portineria rubavano i giochi dei bimbi malati

Sarebbero due addetti alla portineria del Regina Margherita i responsabili dei furti di oggetti all’interno dell’ospedale, tra i quali giocattoli dei bimbi malati. Sono stati sorpresi dalle videocamere mentre sottraevano giochi elettronici e peluche da una saletta per lo svago dei bambini ricoverati, e mentre fumavano marijuana in servizio. Dai fotogrammi si vede uno dei due con grosse buste della spesa portare via giochi  da una biblioteca all’interno dell’Ospedale e anche televisori, acqua minerale e altri oggetti di proprietà del nosocomio. Le perquisizioni nelle abitazioni dei due dipendenti ospedalieri hanno consentito di recuperare la refurtiva.