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Uomo muore sotto il Tgv, ferma la circolazione ferroviaria

La circolazione ferroviaria si è fermata sulla linea Torino-Modane, nel tratto tra Collegno ed Avigliana a causa dell’investimento mortale di un uomo. Si è trattato probabilmente un suicidio, all’altezza di Alpignano, verso le 16. Il treno coinvolto, il Tgv 9248 si è fermato alla stazione di Alpignano. I convogli da e per Susa e Bardonecchia  hanno fatto capolinea a Bussoleno e Avigliana, mentre tra Avigliana e Collegno è stato attivato un servizio sostitutivo con bus.

Tra leoni in gabbia e cani al guinzaglio: zoo sì o no?

STORIE DI CITTA’  / di Patrizio Tosetto

Animalisti di tutto il mondo unitevi. Sabato pomeriggio davanti al Parco Michelotti il loro “no”. Ci vado più per curiosità che per convinzione. Ci vado con il mio cane, appassionati di passeggiate. 

Mi si avvicina un gentile signore probabilmente fotografo che sornionamente mi dice: vogliamo la libertà degli animali e poi teniamo i nostri cani al guinzaglio. Rispondo è il regolamento municipale e poi il mio con i cani maschi tende ad azzuffarsi. Sorride. “Dicevo così per dire”. Io continuo: poi, vede, tanti sono venuti con il proprio cane. Ascolto i vari oratori.  Sintesi: ancorché la politica ed i politici non ci ascoltano sarebbe una società più giusta se non ci fosse violenza contro gli animali. 

Toni concilianti e non metto in dubbio la bontà delle intenzioni. La stragrande maggioranza dei presenti erano giovani. Ma è un messaggio universale? Su questo ho i miei dubbi. L’importante è evitare esasperazioni e generalizzazioni.  Ultimo punto. La manifestazione termina davanti all entrata dell’ ex zoo di Torino chiuso nei primi anni ’80.  L’assessore competente donna mi spiegava che era l’inizio di un’ azione politica contro la violenza agli animali. Ed effettivamente vedere i leoni in gabbia faceva e fa pena.  Ma non c’ è una via di mezzo? Hanno terminato lì la manifestazione perché contrari ad un possibile nuovo zoo privato. Ma è meglio l’attuale stato di abbandono? Occasionale rifugio di senza tetto o di abusivi concerti dove alcol e droghe scorrono a fiumi? Mi faccio una obiezione: allora, in nome del fare, legittimo la violenza sugli animali ? Appunto, in medio stat virtus. Vorrei tanto lasciare sempre libero il mio cane. Ma vivendo in una comunità applico delle elementari regole per non arrecare danno. Semplice e tutto qui.  Annotazione di colore. Simpaticamente chiassosi i ragazzi che al ritmo tribale dei tamburi hanno riempito di musica la manifestazione. 

(foto: il Torinese)

Curtatone e Valcerrina, progetti in comune

La Valcerrina ed il Comune di Curtatone hanno fatto il punto sulle iniziative da mettere in campo dopo il protocollo d’intesa dello scorso mese di novembre. L’occasione è stato l’incontro nell’ambito del contenitore di iniziative “Grazie a maggio” che si è svolto domenica nel centro alle porte di Mantova. Una delegazione dell’Unione composta dal presidente Fabio Olivero e dal consigliere delegato al turismo Massimo Iaretti, ha esaminato con il sindaco ed il vice sindaco di Curtatone, Carlo Bottani e Federico Longhi ed il presidente di Progetto Gonzaga, Paolo Bertelli la possibilità di iniziative che coinvolgano i due territori. Entrambe le parti sono state concordi sulla necessità di avviare in tempi brevi il collegamento internet tra i due siti istituzionali e di procedere ad uno scambio continuo di informazioni sulle attività dei territori. Poi il primo cittadino di Curtatone ha invitato l’Unione a partecipare al Comitato d’onore per celebrare, nel 2018, gli 80 anni della scomparsa di Ismaele Voltolini, grande tenore lirico del Mantovano, interprete dell’Aida e del Trovatore di Giuseppe Verdi, e ad un comitato per ricordare, sempre il prossimo anno, la battaglia di Curtatone e Montanara. Da parte valcerrinese, invece, è stato anticipato “Il Monferrato dei castelli bruciati”, trofeo nazionale di escursionismo che si terrà a settembre. Pertanto, il contatto con un natura ancora in grande parte incontaminata, le ricchezze artistiche, architettoniche, storiche, enogastronomiche degli otto comuni che formano l’Unione sono quanto la Valcerrina offre, tutte evidenziate dal presidente e dal consigliere delegato. “Non dimentichiamo poi – dice Iaretti – che nella nostra Unione, c’è un Patrimoni dell’Umanità Unesco, che è anche un simbolo della Fede cristiana, il Sacro Monte di Crea, e che la zona è circondata da altri due territori Unesco, Langhe – Roero e Monferrato e Collina Po. La Valle, con i suoi tesori è quindi un ghiotto boccone da visitare. In questa ottica nelle prossime settimane compieremo alcuni passi concludenti in direzione di Torino e della Città Metropolitana”. Ma non c’è stato soltanto l’incontro perché nella frazione Le Grazie, proprio a fianco dell’Ufficio turistico, si è svolta una degustazione di prodotti della Valcerrina, vini, pane, miele, confetture, che è stata molto gradita dai mantovani. E a questi si sono aggiunti i prodotti di un’eccellenza monferrina, le grappe della Mazzetti d’Altavilla, che hanno riscosso anch’esse un buon successo.

 

 

 

Bambino di 8 anni muore per la caduta dalla mini-moto

Dopo la morte del bimbo di sei anni al Rally, un’altra piccola vittima si registra nel Torinese. Si tratta di Alessio, di 8 anni, residente a  Rubiana. Il bambino è morto per le ferite che ha riportato sulla pista di Ferriera di Buttigliera Alta, a bordo  di  una mini moto. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi mentre stava prendendo una curva e ha perso il controllo della  moto. Caduto sull’asfalto ha battuto  la testa e forse gli si è sganciato il casco di protezione. E’ stato soccorso dall’elicottero del 118 e ricoverato al Regina Margherita, dove le sue condizioni non sembravano gravi. Poi il peggioramento e la morte, venerdì. I genitori hanno autorizzato l’espianto di organi.

 

(foto: archivio)

Animalisti in corteo contro il nuovo zoo di Torino

Hanno chiesto “Un parco per la città e per il quartiere senza muri e recinti” le associazioni animaliste e ambientaliste, tra cui Enpa, Lac, Lav e Oipa, che oggi a Torino hanno manifestato in corteo per protestare contro il progetto di affidare il parco Michelotti a Zoom, che intende aprire una fattoria didattica con animali. Circa 300 persone sono partite da piazza XVIII dicembre, davanti alla vecchia  Porta Susa, fino ad arrivare in corso Cadore. Contro il nuovo  “zoo”, le associazioni hanno presentato anche un ricorso al Tar.

Anche il Movimento animalista, rappresentato dal presidente nazionale on. Michela Vittoria Brambilla e dal coordinatore regionale avv. Lorenzo Bellino, ha partecipato  con la sua delegazione.

Nel mirino la giunta del sindaco Appendino e dei Cinque stelle, accusati di essere “capaci solo di fare promesse elettorali” e di “fare tornare indietro la città” perché stanno portando a compimento il progetto di concedere ai privati l’area dove fino a trent’anni fa sorgeva il vecchio zoo, affinché ne aprano un altro. “Chiediamo alla giunta Appendino di rispettare i patti elettorali e la parola data agli elettori”, dicono dalle associazioni. Nel loro programma, infatti, i pentastellati avevano promesso di “definire precise misure atte a sfavorire la detenzione a qualsiasi titolo di animali selvatici ed esotici in strutture fisse o temporanee”, proponendosi di tutelare l’ambiente “come bene di tutti” e di “migliorare la vivibilità degli spazi verdi e degli spazi comuni”. Tutto questo, sostengono gli animalisti, a Torino è stato seppellito sotto il peso degli interessi economici e del lucroso progetto di una società privata che punta ad attrarre mezzo milione di visitatori l’anno esibendo animali detenuti. “Una vergogna”, sostengono le associazioni animaliste che sfilano al grido di: “Prima Fassino, ora Appendino, stessa vergogna per Torino!”.

“E’ inaccettabile – osserva l’on. Brambilla – che ai giorni nostri ci sia ancora chi pensa di aprire zoo, luoghi crudeli e di prigionia, che spogliano gli animali della loro dignità. Torino ha ben altre attrattive e non ha certo bisogno di condannare alla sofferenza creature meravigliose, per di più “regalando” ai privati un’area pubblica. Gli animali devono vivere nel loro ambiente naturale. Chi se ne dimentica e non tiene in alcun conto le loro sofferenze, non offende solo la natura ma anche il sentimento della maggioranza degli italiani”.

La Taurinense in missione in Afghanistan, Iraq e Libia

Dal  giugno la Brigata Alpina Taurinense sarà con i propri reparti in tre diverse operazioni all’estero in Afghanistan, in Iraq e in Libia. Ieri nella caserma Monte Grappa, si è svolta la cerimonia di saluto, presenti il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Federica Bonato, i sindaci di Torino, Cuneo e Pinerolo – Chiara Appendino, Federico Borgna e Luca Salvai – le città delle unità in partenza.  In Afghanistan, la Taurinense sarà al comando del Train Advise Command, nella missione Nato Resolute Support. In Iraq, il 3o Reggimento Alpini Pinerolo guiderà invece la Task Force a protezione della diga di Mosul, e a Misurata, in Libia, il 9/o Reggimento de l’Aquila comanderà la Task Force impegnata nella missione Ippocrate di aiuti alla popolazione.

 

(foto: il Torinese)

Camion investe motociclista e lo uccide

Un motociclista a bordo di una Kawasaky 500 è morto questa mattina in via Druento, nei pressi dello stadio della Juventus. Si tratta di G.S. di 70 anni. Un camion gli ha attraversato la strada e lo ha falciato. La polizia municipale sta ricostruendo la dinamica dell’incidente. Sul posto i vigili del fuoco.

 

(foto archivio)

Gru pericolante alla Crocetta

Paura stamane in largo Cassini, alla Crocetta, per il braccio  pericolante di una gru, staccatosi dall’alloggiamento e che ha rischiato di precipitare. La ditta costruttrice è riuscita a mettere in bolla l’attrezzatura  e la situazione è tornata alla normalità.

Morano blocca il Cacao-Cafe’: “Il contratto non è stato ancora rinnovato”

Il Cacao Cafè dovrà rinviare l’apertura . La nota discoteca avrebbe dovuto iniziare l’attività estiva ieri sera, ma il consigliere comunale Alberto Morano ha scoperto che alla società che «detiene attualmente i locali del Cacao Cafè senza titolo di occupazione non era ancora stato rinnovato il contratto di concessione da parte dell’amministrazione  comunale” (120 mila euro annui di canone).  Il notaio-consigliere Morano fa notare che nonostante il mancato rinnovo Cacao, tramite facebook «ha annunciato pubblicamente l’apertura del locale al pubblico».


Osserva Morano, che ha avvisato Questura e autorità municipali : «Come è già stato più volte segnalato all’interno dei locali la società in questione ha realizzato opere edilizie abusive di cui il 14 aprile 2017 il Comune ha richiesto la demolizione e le opere abusive configurano una ipotesi di violazione di norme penalmente rilevanti».

«Pare  particolarmente grave – aggiunge il consigliere – che la Città di Torino non abbia tempestivamente comunicato alla società il mancato rinnovo del contratto di concessione ed il conseguente ordine di rilascio dei locali ed abbia consentito che, con possibile turbativa dell’ordine pubblico, la società  annunciasse l’apertura al pubblico del locale Cacao Cafè senza essere a ciò autorizzata». Dice Morano che l’ apertura del Cacao Cafè potrebbe costituire un illecito, in quanto apertura abusiva di luoghi pubblici. Per  aprire i battenti la discoteca del Valentino dovrà ancora attendere. 

 

Lui in carcere per averla aggredita, ma in tribunale si baciano

Lui , a torto, era sicuro di essere stato tradito e ora è in carcere per lesioni e maltrattamenti in famiglia. L’imputato è un tunisino di 34 anni arrestato nei mesi scorsi durante un’ aggressione alla compagna, italiana, che riportò lesioni guaribili in cinque giorni. Lei è dunque  la persona offesa. Ma, ciononostante, oggi  in tribunale i due si sono baciati, attraverso la feritoia del gabbiotto dove sono rinchiusi i detenuti. Il pm, ha chiesto 18 mesi, mentre l’avvocato difensore dell’uomo confida in una scarcerazione rapida e nella sospensione condizionale della pena.