Il filatelico Paolo Stroppiana, condannato per la scomparsa della logopedista Marina Di Modica, nel 1996, mai ritrovata, dopo sette anni di detenzione è stato ammesso al lavoro esterno: farà le pulizie all’ospedale San Luigi di Orbassano per conto di una cooperativa. Lascerà il carcere delle Vallette al mattino alle 7 nei giorni feriali e dovrà rientrare alle 22. Nel diario della donna scomparsa venne trovato un appunto relativo ad un appuntamento con il filatelico per esaminare dei francobolli. Stroppiana si è sempre dichiarato innocente e ha detto anche di avere cancellato l’appuntamento. Nel 2011 la Cassazione ha però reso definitiva la sua condanna a 14 anni – di cui tre coperti da indulto – per omicidio preterintenzionale.
Liberato il fotoreporter incarcerato in Serbia
E’ stato rilasciato Mauro Donato, il fotoreporter torinese arrestato in Serbia il 16 marzo scorso per una presunta aggressione con rapina ai danni di alcuni profughi. Ne dà notizia l’agenzia Ansa. Donato è in buone condizioni, è stato liberato alle 15.30 dal carcere di Sremska Mitrovica, nei pressi di Belgrado. Il rilascio è avvenuto anche grazie alla continua azione della Farnesina e dell’Ambasciata d’Italia. Secondo le leggi serbe, se ritenuto colpevole, per il reato contestatogli avrebbe dovuto subire una lunga carcerazione.
(foto Facebook)
E’ morto alle Molinette il giornalista Mauro Pianta, di 47 anni. Dopo la gastroscopia alla quale si era sottoposto in sedazione totale, al risveglio è stato colpito da infarto. Sarà l’autopsia a stabilire se esiste un legame tra l’esame e il malore. Era laureato in Scienze Politiche e aveva lavorato per agenzie e uffici stampa, siti online, testate come Il Sole 24 Ore, Il Foglio, La Stampa e il Corriere della Sera, realizzando inchieste e servizi di attualità. E’ stato inoltre redattore del sito dedicato alla Santa Sede Vatican Insider. Alla sua famiglia le condoglianze della redazione del Torinese.
In tre mesi ha sposato due donne: una connazionale in Marocco e un’italiana a Torino. Il trentenne è ora sotto processo con l’accusa di bigamia aggravata. Una vicenda molto complessa, per la quale la causa è stata aggiornata. Infatti il tribunale ascolterà anche un rappresentante del consolato marocchino. Secondo quanto si sa l’uomo sposò una prima donna in Marocco, anche se al matrimonio non seguì una convivenza e vennero avviate dopo poco tempo le procedure per il divorzio. Poi a novembre l’uomo sposò un’italiana di 47 anni, certificando il proprio stato civile. La donna successivamente si accorse del precedente matrimonio e presentò querela. Non si comprende ancora come il trentenne sia riuscito ad ottenere i documenti dalle autorità marocchine.
Ragazza di 15 anni muore sotto un treno a Porta Susa
Questa mattina sui binari della stazione di Torino Porta Susa una ragazza di 15 anni è morta dopo essere finita sotto un treno. I soccorritori l’hanno rianimata a lungo sulla banchina del binario 4 una volta estratta da sotto il convoglio, ma la studentessa è morta durante il trasporto in ospedale. La polizia ferroviaria sta compiendo le verifiche per capire come la giovane sia finita sotto il treno, ma sembra si sia trattato di un incidente. Il binario è stato chiuso e non ci sono stati rallentamenti del traffico ferroviario.
Scontro frontale, cinque feriti nel sottopasso
Questa mattina a Torino sono rimaste ferite cinque persone nello scontro frontale tra due auto nel sottopasso Donat-Cattin, che da Parco Dora finisce in corso Potenza, che è stato chiuso per alcune ore per permettere l’intervento dei mezzi di soccorso . La polizia municipale sostiene dopo le prime verifiche che probabilmente lo scontro è stato provocato dall’errore di un automobilista marocchino: con tre passeggeri ha imboccato contromano il sottopasso, scontrandosi con l’auto guidata da un nigeriano. I feriti sono in ospedale ma non in pericolo di vita.
74° anniversario della strage del Pian del Lot
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, interverrà mercoledì 4 aprile, alle10,30, alla cerimonia di commemorazione del 74° Anniversario della strage del Pian del Lot. L’evento si terrà presso il Monumento ai Caduti per la Libertà, Pian del Lot, in strada San Vito aTorino
La sera del 30 marzo 1944 sul ponte Umberto I, un partigiano dei Gruppi di Azione Patriottica (Gap) uccise un caporale della contraerea tedesca. I nazisti reagirono con la più sanguinosa rappresaglia mai compiuta a Torino. All’alba del 2 aprile 1944 prelevarono dalle Carceri Nuove 27 partigiani e civili (quattro ancora oggi ignoti), rastrellati nelle settimane precedenti in Val di Lanzo e in Val Pellice, e li fucilarono a gruppi di quattro nei pressi della batteria antiaerea dove prestava servizio il graduato tedesco: la radura del “Pian del Lot” , posta sulla collina poco sotto il colle della Maddalena. I compagni di prigionia furono obbligati a ricoprire la fossa comune nella quale alcuni caddero solo feriti. Nei giorni seguenti la stampa riferendosi alla vicenda scrisse che erano “delinquenti abituali” appartenenti ad una “vasta organizzazione terroristica”. Subito dopo la riesumazione delle spoglie, il Comune collocò sul sito una targa visibile sul retro della stele attuale. Un anno dopo, per iniziativa spontanea delle famiglie e degli amici venne eretto il monumento inaugurato il 17 novembre 1946. La grande lapide in granito è sormontata da una lastra che reca l’epigrafe: “Il 2 aprile / 1944 / piombo nemico qui falciava le vostre radiose e fiorenti / giovinezze. Italia e mamma fu il vostro / ultimo grido mentre la terra che per tredici mesi / vi fu letto di morte copriva i vostri corpi straziati / e agonizzanti / Parenti ed amici offrono nel ricordo del vostro martirio”.
Il 40enne Davide Abrile e’ morto alla guida della Mercedes Silk del fratello, ieri pomeriggio, al rientro dei festeggiamenti del lunedì di Pasqua, sulle strade di Caselette. Stava guidando quando ha perso il controllo della vettura, finita contro il muro di un’azienda dopo una carambola. I soccorsi intervenuti non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Attoniti gli amici che lo stavano seguendo su altre auto dopo la giornata di festa.
DAL PIEMONTE
Aveva bevuto così tanto da dove essere portato in ospedale il quattordicenne giunto al limite del coma etilico dopo avere bevuto notevoli quantità di rum nella serata con gli amici. L’episodio è avvenuto a Pareto, nell’acquese, nell’Alessandrino. Il ragazzino è stato accompagnato nell’ospedale infantile di Alessandria dopo che, verso la mezzanotte, la mamma aveva chiamato il 118. Il giovane, dopo i primi soccorsi, è stato trasferito sull’ambulanza medicalizzata arrivata da Acqui Terme.
E’ giallo assoluto sulla morte della giovane canadese che lavorava in una famiglia di Torino come ragazza alla pari. Jaden Barnes, 21 enne, è stata trovata senza vita nel cortile del condominio dove viveva da sola, in via Gropello. E’ morta precipitando dal tetto del palazzo, da un’altezza di alcuni metri. Addosso solo un paio di slip e una t-shirt. La porta del suo alloggio era chiusa da dentro e tutto era in ordine, si pensa quindi a un suicidio, seppur non sia stato trovato nessun messaggio e la ragazza sembrava agli amici tutt’altro che depressa, anzi felice dell’esperienza torinese. alcun biglietto. Sono arrivati i genitori dal Canada per aiutare gli investigatori e la procura a trovare risposte.