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BANDO PER 10 BORSE DI RICERCA APPLICATA NEI BIG DATA

Fondazione CRT, con il coordinamento scientifico di Fondazione ISI, rilancia la sfida della ricerca d’eccellenza nei sistemi complessi e dei Big data in Piemonte e Valle d’Aosta

 

È aperto fino al 23 settembre il bando 2018 per 10 Borse di Ricerca Applicata del Progetto Lagrange-Fondazione CRT, iniziativa ideata, promossa e finanziata dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI.

 

Il bando, che si rivolge a laureandi e dottorandi residenti in Piemonte e Valle d’Aosta, offre la possibilità di condurre progetti d’eccellenza in un terreno all’avanguardia nella ricerca scientifica e tecnologica contemporanea come è quello della “Sfida dei sistemi complessi e dei grandi dati”.

 

4 borse di ricerca, della durata di 12 mesi consecutivi, saranno riservate ai possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche che intendano presentare progetti di ricerca applicata, nell’ambito delle tematiche relative ai Big Data. I progetti dovranno essere condotti presso un’impresa – a cui dovrà essere richiesto il co-finanziamento – e saranno coordinati scientificamente dalla Fondazione ISI. L’importo stanziato dalla Fondazione CRT per ciascuna delle borse è fissato in euro 20.000 (al lordo delle ritenute di legge), mentre il co-finanziamento erogato dall’impresa dovrà essere almeno di euro 12.000. Le imprese coinvolte nei progetti dovranno obbligatoriamente avere una sede operativa nel territorio delle regioni Piemonte o Valle d’Aosta.

 

6 borse di ricerca, sempre della durata di 12 mesi, saranno riservate a possessori di laurea magistrale e ai dottori di ricerca in discipline tecnico-scientifiche che intendano svolgere attività̀ di ricerca applicata, nell’ambito delle tematiche relative a data science impatto sociale. Le attività dovranno essere condotte, in modalità “internship”, presso la Fondazione ISI attraverso un percorso di formazione mirato. L’importo per ciascuna borsa, messo a disposizione da Fondazione CRT, è fissato in euro 23.000 (al lordo delle ritenute di legge).

 

Dal 2011, attraverso il progetto Lagrange, la Fondazione CRT ha sostenuto oltre 700 giovani ricercatoricon borse di dottorato e di ricerca applicata, per un investimento complessivo superiore ai 42 milioni di euro. In questo modo non solo si è contribuito direttamente ai processi di accumulazione di conoscenza scientifica e tecnologica, ma si è reso ancora più agevole ed efficace il fondamentale ponte tra ricerca accademica e sistema delle imprese, potenziando i percorsi e le dinamiche dell’innovazione sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta. A garanzia della qualità del progetto, il coordinamento scientifico è affidato a Fondazione ISI, l’istituto torinese che da oltre trent’anni è leader internazionale nello studio dei sistemi complessi, con un ruolo d’avanguardia nella ricerca in Big Data, epidemiologia digitale e intelligenza artificiale.

 

Le candidature devono essere inviate alla Fondazione ISI, all’indirizzo email fondazioneisi@pec.it, entro e non oltre le ore 17 del 23 settembre 2018. Il testo integrale dei bandi, con i criteri di ammissibilità, i moduli da compilare e le regole di partecipazione, è consultabile online sul sito www.progettolagrange.it. Tra le richieste pervenute, il Comitato Tecnico del Progetto Lagrange – Fondazione CRT sceglierà i candidati a cui assegnare le borse, pubblicando l’elenco definitivo dei vincitori sul sito www.progettolagrange.it entro il 15 ottobre 2018.

 

Per informazioni: Fondazione ISI, via Chisola 5, 10126 Torino

Email: lagrangecrt-segreteria@isi.it

Febbre del Nilo, meno zanzare ma più casi

E’ scesa dell’80% la presenza a Torino e in Piemonte della zanzara Culex pipiens, temibile veicolo di trasmissione  del West Nile virus. Ma, nonostante le basse temperature che hanno decimato l’insetto, come informa la Regione, si segnalano nuove diagnosi  nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre. E rispetto a quella precedente ce ne sono 7 in più con 2 febbri e 2 donatori identificati nelle  procedure di screening pre-donazione. In tutto  dall’8 agosto, data del primo caso umano, al 2 settembre in Piemonte sono stati segnalati 24 casi di West Nile. Si tratta di  14 forme neuro-invasive, 3 febbri e 7 positività nei donatori.

Collegno ricorda il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

La commemorazione nel giorno del trentaseiesimo anniversario dalla strage di Palermo, alla presenza di Don Luigi Ciotti

Nella giornata di ieri, nel parco a lui dedicato, il Generale Dalla Chiesa è stato ricordato insieme alle altre vittime dell’agguato mafioso del 3 settembre 1982, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di polizia Domenico Russo. Al giovane agente è stata inoltre intitolata l’area gioco sita all’ingresso del parco. Il Sindaco, Francesco Casciano, ha evidenziato lo stretto legame della città di Collegno con la famiglia Dalla Chiesa che per alcuni mesi ha abitato proprio nel comune piemontese. Alla commemorazione ha inoltre partecipato il Presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il quale ha ribadito come nel nostro Paese ci sia bisogno “di una memoria viva, di una memoria che si traduca sempre in impegno e in responsabilità”.Alla domanda cosa augura ai molti ragazzi presenti alla commemorazione Don Ciotti ha risposto: “auguro di essere capaci di conoscenza perché la conoscenza è la via maestra del cambiamento. Conoscere per diventare dei cittadini responsabili non cittadini a intermittenza”.

DORA MERCURIO

RADICALI, RIFIUTI ABUSIVI: INAMMISSIBILE UTILIZZARE CORSI D’ACQUA COME DISCARICHE A CIELO APERTO

“Come denunciato pubblicamente da un anno, prosegue in alcune aree della collina torinese l’abbandono indiscriminato di rifiuti, anche pericolosi, che sono scaricati illegalmente in quantità assai ingenti, anche nei piccoli corsi d’acqua che solcano la collina”
 
Igor Boni, Coordinatore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, oltre ad avere realizzato un reportage fotografico che mostra la gravità della situazione, commenta:

” Tra i Comuni di Castiglione torinese e Gassino torinese sono numerosi i punti di discarica abusiva di rifiuti, buttati a bordo strada, rovesciati in aree a bosco e, ancor peggio, scaricati nelle pertinenze dei corsi d’acqua.  Le amministrazioni comunali, già povere di denaro, sono costrette a spendere soldi per ripulire i rifiuti abbandonati. Sono costi non prevedibili che tolgono risorse al resto dei servizi. Inoltre i rischi di inquinamento delle acque superficiali e del suolo sono molto rilevanti. Esistono tecnologie che con poco costo consentono di individuare colpevoli e ridurre gli eventi criminosi. Oltre alla puntuale verifica dei rifiuti abbandonati illegalmente, nei quali possono essere reperiti utili indizi sulla provenienza, è opportuno installare nelle aree di abbandono foto-trappole (molto più economiche dei classici impianti di videosorveglianza) che inviano le immagini rilevate in tempo reale. Esistono applicazioni che consentono alle guardie ecologiche, operatori del comune, vigili, etc. di fotografare e georeferenziare con un semplice smartphone gli abbandoni rilevati, i dati vengono convogliati direttamente agli uffici comunali, i quali possono gestire nel tempo le segnalazioni registrate. La comunicazione dei nuovi provvedimenti alla cittadinanza, ha l’effetto immediato di dare la percezione del controllo del territorio e consente di individuare alcuni dei responsabili degli illeciti. L’investimento in questi dispositivi, insieme ad una forte campagna di informazione sulle modalità di smaltimento dei rifiuti (spesso gratuite!), ritorna all’amministrazione rapidamente, dato che gli abbandoni diminuiranno così come le spese dello smaltimento. Questi comportamenti sono inammissibili e creano un danno grave all’intera collettività”.

Il giornalista Pianta morì per “rialzo termico” dopo la gastroscopia

Il giornalista Torinese Mauro Pianta, 47enne,  morì dopo l’esecuzione alle Molinette, lo scorso aprile, di una gastroscopia con radiofrequenza per monitorare  una esofagite da reflusso. L’autopsia eseguita da Alessandro Marchesi, indicherebbe che la morte e’ avvvenuta  “con tutta probabilità per il sanguinamento cardiaco provocato dal danno termico legato alla procedura endoscopica digestiva cui era sottoposto”. Insomma, un rialzo termico anomalo su cui bisognerà fare ulteriori accertamenti. Secondo il medico legale sembrano escluse  responsabilità dei medici, che avrebbero correttamente eseguito le fasi dell’esame medico.

Si prostituiva nell’appartamento: due denunce

Aveva subaffittato un appartamentino in via Petrarca, dove si prostituiva. Una donna straniera e la proprietaria di casa nel quartiere di San Salvario sono state denunciate dalla polizia per sfruttamento della prostituzione. La donna straniera e’ stata portata in commissariato per verificare la regolarità della sua presenza in Italia.

Segnalazioni di bruchi a Volpiano, non è processionaria

Al Comune di Volpiano sono pervenute alcune segnalazioni di cittadini circa la presenza sul territorio di insetti simili alla processionaria; particolarmente colpita è la zona della Vauda ma i bruchi erano già stati notati durante i lavori di sistemazione del verde pubblico dopo il nubifragio dell’8 agosto.

La verifica effettuata dall’agronomo incaricato dal Comune, Dario Grua, ha peròescluso che si tratti di processionaria, insetto che si manifesta in primavera e può provocare pericolose reazioni allergiche, bensì di Hyphantria cunea (Ifantria americana): «Si tratta – spiega l’agronomo – di un lepidottero defogliatore di origine americana presente oramai da anni sul nostro territorio, inerme ed assolutamenteinnocuo sia per gli  uomini sia per gli  animali domestici». Questo insetto, originario del Nord America, è stato segnalato per la prima volta in Lombardia all’inizio degli anni Ottanta e successivamente si è ampiamente diffuso nelle regioni del Nord Italia, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia. La sua proliferazione è favorita dal clima, con inverni miti ed estati umide. «Il bruco della Ifantria – continua l’agronomo – ha una persistenza limitata, dato che subito dopo la fase in cui provoca i danni si incrisalida bloccando ogni attività. La durata della fase di defogliazione varia ma nel giro di 15 – 20 giorni il suo ciclo larvale si compie e con esso scompaiono anche i fenomeni più vistosi. In condizioni di infestazioni normali non si effettua alcun tipo di lotta accettando il danno da defogliazione come il minor male». Andrea Cisotto, assessore all’Ecologia del Comune di Volpiano, commenta: «Ci siamo attivati subito per valutare l’entità del fenomeno e i danni provocati. Nei prossimi giorni interverremo con prodotti biologici sulle piante vicino alle scuole e nei giardini pubblici, più per eliminare il fastidio visivo che per l’effettiva pericolosità di questo insetto. Tagliare i rami colpiti in questa fase, come sottolinea l’agronomo, invece è del tutto inutile perché la presenza dei bruchi non è localizzata e tra qualche giorno diventeranno farfalle».

In cerca di funghi cade da un dirupo e muore

Era in cerca di funghi Vittorio Parotto di 77 anni morto in valle di Susa, a Condove. E’ scivolato da un dirupo per cinquanta metri, i vigili del fuoco, impegnati nelle ricerche da ieri sera hanno trovato il corpo oggi. Sarebbe morto a causa di un grave trauma cranico. I carabinieri indagano sulla vicenda.

PATRIZIA POLLIOTTO: “NEL MIO LIBRO LE TRUFFE AI VIP PIU’ FAMOSI”

Il noto Legale ha scritto un libro di grande successo curato dal giornalista Maurizio Scandurra 

Anche i Vip sono oggetto di truffe. Lo racconta il libro ‘La sola dei famosi’ – il cui titolo è una divertente parodia del nome di un noto reality show, scritto da Patrizia Polliotto. Uno tra gli avvocati italiani più famosi, che divide la propria brillante carriera tra incarichi al vertice in alcune fra le più importanti società italiane (è stata in ‘Compagnia di San Paolo’, nel gruppo ‘IREN’, nel gruppo ‘Finmeccanica’, attualmente in ‘Juventus’, ‘Igea Banca’, ‘Zucchi’, nel Cda del Fondo ‘Nb Aurora’ e nel Comitato Etico della Onlus ‘Costruire!’), e un’autentica passione nella difesa dei diritti dei più deboli: i consumatori italiani, cui questo libro è dedicato.  Un ricco vademecum che, attraverso il racconto degli imbrogli subiti dai personaggi famosi, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica a una corretta cultura del consumerismo. Il libro, infatti, è consigliato dall’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima e più antica associazione di categoria italiana, di cui l’Avvocato Polliotto presiede il Comitato Regionale del Piemonte. ‘La sola dei famosi’, curato dal giornalista Maurizio Scandurra, reca due prefazioni. “La prima è di Enrico Ruggeri, che racconta di una singolare disavventura occorsa a due sue zie campionesse di longevità: 91 e 94 anni ciascuna. Convocate entrambe in banca, a una di queste viene fatto sottoscrivere un piano di risparmio pluridecennale che, secondo quanto proposto, avrebbe fruttato denaro dopo almeno vent’anni, ad ampio superamento della soglia del secolo di vita. Pura follia“. Prosegue l’Avvocato Polliotto: “La seconda prefazione l’ha firmata la showgirl Simona Tagli. Narra di come più volte nel corso della carriera, a sua insaputa, impresari da strapazzo e senza scrupoli abbiano illecitamente reclamizzato la sua presenza in vari eventi di spettacolo, in nome di una non meglio precisata forma di beneficenza“, spiega Patrizia Polliotto.

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Nel libro, che raccoglie ben oltre 100 casi di truffe accadute ai vip, c’è anche il caso di “Mara Venier, e l’amata coppia Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Nel 1994, la signora della domenica fu vittima di un commercialista truffaldino che disonorava le tasse, intascando illecitamente il denaro versato dalla conduttrice. A seguito di quell’episodio fu varata la ‘Legge Venier’ n° 423 del 1995. Grazie a essa, il contribuente non può subire sanzioni tributarie di alcun genere se è dimostrato che la responsabilità dei fatti contestati è di una terza persona: in questo caso, del consulente. Appena un anno prima, stessa sorte era ingiustamente toccata a Sandra e Raimondo, che si videro frodare ben 316 milioni delle vecchie lire“, precisa l’autrice. E Red Canzian? Aveva cercato in passato un buon consiglio per investire bene i propri onesti risparmi. Cifre con parecchi zeri, raccolti in anni di onorata carriera artistica. Si rivolse così a un funzionario di una nota banca trentina che aveva fama di essere un vate della finanza, ma poi indagato per truffa. Nel frattempo, però, il denaro di Canzian sparì“.

Esistono numerosi casi legati anche “al cosiddetto furto d’identità, diffusosi con il dilagare di internet, che ha colpito il bel Gabriel Garko. Fu vittima di un delinquente che, spacciandosi per lui, abbordava sul web ragazzine dall’ormone impazzito e dallo spogliarello in webcam a dir poco facile“, aggiunge Patrizia Polliotto. E Belen Rodriguez? Fu ignara vittima di un raggiro da parte di ignoti che nel dicembre del 2011 avevano pubblicizzato un sito sul quale, al costo della modica cifra di 5 euro, si sarebbero potute vedere foto intime della nota showgirl. Ovviamente, una bufala“. Dalle truffe non è rimasta immune neanche Rita Dalla Chiesa. “Fu un vero scossone quello che fece tremare Forum il 28 marzo del 2011. Avanti al giudice togato della nota trasmissione apparve una signora – in tutto e per tutto una falsa litigante – dichiaratasi “terremotata aquilana e commerciante di abiti da sposa”. Pretendeva dal marito, avendo lei inscenato una finta causa di separazione, un contributo una tantum al posto degli alimenti per poter ricostruire la propria boutique, andata distrutta nel terribile sisma del 2009 che colpì l’Abruzzo e L’Aquila“.

Si traveste da finanziere per lo sconto sull’auto. Ma in concessionaria c’era la vera Gdf

E’ stato denunciato a piede libero dalla Guardia di Finanza  di Pesaro  un dipendente dell’Agenzia delle Entrate di Torino  che si era qualificato come colonnello del Corpo, allo scopo di ottenere una migliore valutazione della propria auto da un rivenditore a Fano. Ma nel negozio c’erano due veri militari delle fiamme gialle per un controllo di routine. L’uomo indossava una polo grigia con stemma e scritta Guardia di Finanza, abbigliamento che ha insospettito i finanzieri.