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Servizio Civile, domande entro il 26 giugno

 

NELLE PUBBLICHE ASSISTENZE ANPAS 326 POSTI IN PIEMONTE

 

Opportunità di servizio civile nazionale in Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti. Anpas con oltre 2.700 posti si conferma il primo Ente in Italia. Nelle Pubbliche Assistenze Anpas del Piemonte sono 326 i posti disponibili.Si potrà presentare domanda entro le ore 14 del 26 giugno, i settori di attività sono i servizi di emergenza 118 e di trasporto socio sanitario di tipo ordinario come servizi di accompagnamento per visite, terapie e dialisi. Un anno di crescita civile e formativa, di alto valore sociale ed educativo e di cittadinanza attiva.

 

Ad eccezione degli appartenenti ai corpi militari o alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso, che abbiano compiuto diciotto anni e non superato i ventotto anni (28 anni e 364 giorni) al momento della presentazione della domanda e in possesso dei seguenti requisiti: cittadini italiani, cittadini degli altri paesi dell’Unione europea, cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti e non aver riportato condanne. La durata del servizio è di dodici mesi, 30 ore settimanali. Ai volontari in servizio civile nazionale spetta un assegno mensile di 433,80 euro.

 

I progetti di servizio civile nazionale in Anpas, approvati e finanziati, che riguardano l’ambito del socio sanitario sono: “Compagni nel viaggio” (44 posti), “Si viene e si va” (49 posti), “Strada facendo vedrai” (50 posti), “Un sorriso e una parola” (38 posti).

Tali progetti prevedono lo svolgimento di servizi socio-sanitari sia su pulmini sia su autoambulanze per quei cittadini che devono effettuare terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione. In molti casi gli utenti possono essere persone disabili che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognosi di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.

 

I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 sono: “Mi fido di te” (50 posti), “Dopo il viaggio” (49 posti) e “Vado al massimo” (46 posti).

Questi progetti includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118.

I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni concernenti le attività di emergenza e primo soccorso. I progetti prevedono l’inserimento e il tutoraggio dei volontari a partire da un’adeguata formazione certificata dalla Regione Piemonte e da un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto.

Le lezioni teorico-pratiche riguarderanno, tra gli altri argomenti, la gestione dell’emergenza, la rianimazione, l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno, il trattamento del paziente traumatizzato, la comunicazione e la relazione d’aiuto.

 

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale, da scegliere tra i progetti inseriti nel bando. La presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti.

La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente alla Pubblica Assistenza che realizza il progetto prescelto, deve pervenire alla stessa entro le ore 14 del 26 giugno 2017.

 

Elenco delle Pubbliche Assistenze coinvolte nel progetto “Compagni nel viaggio” (sociale) e numero di posti disponibili:

Croce Verde Casale (3); Servizio Radio Emergenza Grignasco (3); Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante Nebbiuno (5); Novara Soccorso (5); Volontari Soccorso Cusio Sud-Ovest San Maurizio d’Opaglio (4); Croce Verde Gravellona Toce (3); Corpo Volontari del Soccorso Omegna (2); Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (2); Squadra Nautica Salvamento Verbania (3); Croce Verde Verbania (2); Corpo Volontari del Soccorso Villadossola (4);

Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese (3); Volontari del Soccorso Bassa Valsesia Serravalle Sesia (2); Pubblica Assistenza Trinese (3).

 

Elenco delle Pubbliche Assistenze coinvolte nel progetto “Si viene e si va” (sociale) e numero di posti disponibili:

Croce Bianca Acqui Terme (4); Croce Verde Alessandria (4); Croce Verde Arquata Scrivia (2); Croce Verde Cassano Spinola (2); Croce Verde Felizzano (2); Croce Verde Ovada (4); Croce Verde Stazzano (1); Avis Primo Soccorso Valenza (4); Croce Verde Villalvernia (1); Croce Verde Asti (5); Croce Verde Onlus Mombercelli (4); Croce Verde Montemagno (1); Croce Verde Nizza Monferrato (4); Croce Bianca Ceva (1); Volontari del Soccorso Dogliani (2); Gruppo Volontari del Soccorso Clavesana (2); Croce Bianca Fossano (4); Volontari Valli Monregalesi Villanova Mondovì (2).

 

Elenco delle Pubbliche Assistenze coinvolte nel progetto “Strada facendo vedrai” (sociale) e numero di posti disponibili:

Volontari Soccorso Sud Canavese Caluso (2); Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino (4); Ivrea Soccorso (2); Croce Bianca Orbassano (4); Croce Bianca Rivalta di Torino (3); Croce Verde Cascine Vica Rivoli (7); Croce Verde Bessolese Scarmagno (1); Croce Giallo Azzurra Torino (3); Croce Verde Torino (14); Croce Bianca del Canavese Valperga Canavese (2); Croce Verde Vinovo (3); Croce Bianca Volpiano (5).

 

Elenco delle Pubbliche Assistenze coinvolte nel progetto “Un sorriso e una parola” (sociale) e numero di posti disponibili:

Croce Verde Bricherasio (3); Croce Verde Cavour (3); Croce Verde Cumiana (4); Croce Verde None (4); Croce Verde Perosa Argentina (4); Croce Verde Pinerolo (6); Croce Verde Porte (4); Croce Verde Bagnolo Piemonte (2); Croce Verde Saluzzo (6); Croce Verde Saluzzo Sezione Sanfront (2).

 

Elenco delle Pubbliche Assistenze coinvolte nel progetto “Mi fido di te” (emergenza) e numero di posti disponibili:

Croce Verde Bricherasio (3); Vasc Volontari Soccorso e Assistenza Caravino (2); Croce Verde Cavour (3); Croce Verde Cumiana (2); Croce Verde None (2) Croce Bianca Orbassano (4); Croce Verde Perosa Argentina (2); Croce Verde Pinerolo (6); Croce Verde Porte (2); Croce Bianca Rivalta di Torino (3); Croce Verde Cascine Vica Rivoli (4); Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx (1); Croce Verde Bessolese Scarmagno (2); Croce Verde Torino (6); Croce Bianca del Canavese Valperga C.se (2); Croce Verde Vinovo (3); Croce Bianca Volpiano (3).

 

Elenco delle Pubbliche Assistenze coinvolte nel progetto “Dopo il viaggio” (emergenza) e numero dei posti disponibili

Croce Bianca Acqui Terme (5); Croce Verde Alessandria (3); Croce Verde Arquata Scrivia (2); Croce Verde Cassano Spinola (2); Croce Verde Felizzano (4); Croce Verde Ovada (4); Croce Verde Stazzano (1); Avis Primo Soccorso Valenza (2); Croce Verde Villalvernia (1); Croce Verde Asti (4); Croce Verde Onlus Mombercelli (4); Croce Verde Montemagno (2); Croce Verde Nizza Monferrato (5); Croce Verde Bagnolo Piemonte (2); Croce Bianca Ceva (1); Volontari del Soccorso Clavesana (2); Volontari del Soccorso Dogliani (1); Croce Bianca Fossano (2); Croce Verde Saluzzo (2).

 

Elenco delle Pubbliche Assistenze coinvolte nel progetto “Vado al massimo” (emergenza) e numero dei posti disponibili:

Croce Verde Casale Monferrato (3); Servizio Radio Emergenza Grignasco (3); Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante Nebbiuno (5); Novara Soccorso (5); Volontari Soccorso Cusio Sud-Ovest San Maurizio d’Opaglio (4); Volontari Soccorso Sud Canavese Caluso (2); Ivrea Soccorso (2); Croce Verde Gravellona Toce (3); Corpo Volontari del Soccorso Omegna (2); Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (2); Squadra Nautica Salvamento Verbania (3); Croce Verde Verbania (2); Corpo Volontari del Soccorso Villadossola (2); Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese (3); Volontari del Soccorso Bassa Valsesia Serravalle Sesia (2); Pubblica Assistenza Trinese (3).

 

Accoltella la madre di 73 anni: la donna è grave ma fuori pericolo

Alla base dell’aggressione una difficile convivenza tra i due e i problemi psichici del figlio

Questa mattina un uomo di 48 anni ha accoltellato la madre nella loro abitazione nel Vercellese. La donna di 73 anni, è stata trasportata immediatamente all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, dove a causa delle numerose e profonde ferite da taglio, versa in condizioni gravi ma non è in pericolo di vita. Secondo le prime informazioni alla base del gesto del figlio ci sarebbe la difficile convivenza tra i due, data anche da alcuni disturbi psichiatrici di cui sembrerebbe soffrire da tempo l’uomo. L’autore dell’aggressione è stato subito fermato dalla polizia e condotto in questura dove è stato interrogato per diverse ore. L’uomo avrebbe ferito la madre utilizzando due coltelli da cucina. Sono stati alcuni vicini di casa ad avvisare le forze dell’ordine; spaventati dalle urla che provenivano dall’abitazione di via Calatafimi, hanno deciso di intervenire chiamando i carabinieri.

Di nuovo caldo da record. Sfiorati i 35 gradi

Oggi 33 gradi a Torino. Questa primavera è la terza più calda dal 1753

A Torino dopo la terza primavera più calda dal 1753 – ricorda la Smi, Società meteorologica Italiana – giugno sembra non essere da meno. Oggi la rete di Arpa ( Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha registrato il superamento dei 35 gradi nell’Alessandrino, la provincia, insieme al Vercellese dove dovrebbe continuare a fare più caldo anche nella giornata di domani. Nel centro di Torino oggi si sono sfiorati i 33 gradi e l’ondata di caldo sembra non volersi arrestare visto che per la giornata di venerdì sono previste massime oltre i 35 gradi. Un piccolo break per riprendere fiato e assaporare qualche goccia di pioggia ci sarà tra la giornata di mercoledì e giovedì.

TAV, ENTRO LUGLIO UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO

La Conferenza dei capigruppo di palazzo Civico ha raggiunto un accordo tra la Maggioranza e alcuni gruppi di Opposizione, che ha dato il via libera allo svolgimento di un Consiglio comunale aperto sul tema dell’Alta Velocità nel tratto ferroviario Torino – Lione.  La seduta del Consiglio comunale aperto si svolgerà entro la fine di luglio.

La Regione apre le “Case della salute”: nuove assunzioni di infermieri e personale sanitario

Entro l’anno, grazie a un primo stanziamento di 4 milioni di euro, la Regione avvierà 66 progetti di Case della Salute,  centri attrezzati aperti 12 o 24 ore al giorno che ospitano ambulatori, medici di famiglia, specialisti e infermieri, punti prelievi e servizi assistenziali.

L’assessore alla Sanità Antonio Saitta lo ha annunciato  precisando che l’investimento complessivo per quanto riguarda il 2017 è di 13,3 milioni di euro, 8 messi a disposizione dalla Regione ed il resto a carico delle Asl. Le risorse saranno utilizzate principalmente per nuove assunzioni di infermieri e altro personale sanitario, per incentivi a medici di famiglia e pediatri, per l’informatizzazione di tutti i servizi offerti e per l’acquisto delle attrezzature.

A Torino  saranno quattro gli hub da attivare a cui faranno riferimento altri centri definiti “antenne” (Oftalmico/Valdese con il poliambulatorio di corso Corsica collegato, presidio Valletta di via Farinelli con antenne in via Monginevro e via Gorizia, Amedeo di Savoia con antenne in via Pacchiotti, via Del Ridotto e corso Toscana, lungo Dora Savona con antenne in via Montanaro, via Andorno e via Paisiello).

Nel resto del Piemonte le Case saranno così dislocate: 11 nell’Asl TO3 (potenziate o riconvertite Borgaretto di Beinasco, Torre Pellice, Cumiana, Vigone, Pomaretto, Pianezza, Giaveno, Susa, Avigliana, attivate ex novo Rivoli e Venaria); 6 nell’ Asl TO4 (potenziate Brandizzo e Castellamonte/Rivarolo, da attivare Leinì, Settimo, Lanzo e Caluso); 7 nell’ Asl TO5 (Carmagnola, Carignano, Chieri, Moncalieri e Nichelino più il potenziamento di Pino Torinese e La Loggia); 5 nell’Asl di Vercelli (da attivare a Cigliano e da potenziare a Santhià, Gattinara, Varallo e Coggiola); 4 nell’Asl BI (da attivare a Cossato/Trivero e Biella, due fra Biella e Cossato); 7 nell’Asl NO (potenziamento di Arona, a cui sono collegate Ghemme e Oleggio, da attivare due strutture a Borgomanero e a Trecate); 4 nell’Asl VCO (da potenziare Omegna e Cannobio, da attivare Verbania e Crevoladossola); 4 nell’ Asl CN1 (una nuova Boves/Busca e tre da potenziare a Demonte, Saluzzo e Fossano); due nell’ Asl CN2 (da potenziare Bra e Montà d’Alba); 6 nell’Asl AT (da potenziare a Nizza Monferrato, Villafranca, Canelli, San Damiano d’Asti, da attivare Montiglio e Villanova d’Asti); 6 nell’Asl AL (da potenziare il progetto Picasso a Ovada, Valenza e Castellazzo Bormida, da attivare Arquata Scrivia, Castelnuovo Scrivia e Moncalvo).

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Ragazzina si toglie la vita nell’ultimo giorno di scuola

Le prime indagini sembrerebbero escludere un caso di Blue Whale

Tragedia nel quartiere San Paolo a Torino dove una sedicenne si è tolta la vita buttandosi dall’abitazione della nonna, al sesto piano di un palazzo. Dai primi accertamenti sembrerebbe che la ragazzina soffrisse da tempo di depressione. Prima di gettarsi dal balcone avrebbe lasciato delle lettere indirizzate alla nonna in cui raccontava appunto questo suo terribile malessere interiore. Sul posto sono immediatamente intervenute le volanti che hanno cominciato le prime indagini; per il momento sembrerebbe esclusa la pista del “Blue Whale”.

Incidente al Salone dell’Auto: muore motociclista durante test drive

L’uomo, un motociclista di 57 anni, è morto poco dopo il ricovero al Cto

Una brutta pagina nera si apre oggi per il Salone dell’Auto di Torino. Intorno alle ore 18 di ieri pomeriggio, una vettura in dotazione come “test drive” si è scontrata con un motociclista provocando la morte di quest’ultimo poco dopo l’arrivo in ospedale. L’uomo di 57 anni, stava viaggiando a bordo di una Yamaha Tmax, percorrendo via Petrarca da corso Federico Scoplis verso via Ormea. Secondo le prime testimonianze, ovviamente ancora tutte da verificare, la moto non si sarebbe fermata al semaforo rosso, invadendo così la carreggiata di corso Massimo D’Azeglio e finendo contro l’auto – una Ibiza in prova per il Salone – che non ha potuto fare nulla per evitarla. L’automobilista, che è risultato positivo all’alcol test, ha immediatamente chiamato gli operatori del 118 che, dopo aver soccorso l’uomo caduto malamente a terra, lo hanno portato d’urgenza al Pronto Soccorso del Cto. Purtroppo poco dopo il ricovero in ospedale il motociclista, a causa delle gravissime lesioni riportare per la caduta, è morto. Sono ancora in corso le indagini della Polizia Municipale per capire la reale dinamica dell’incidente.

“Vento”, in bici lungo il Po. Si chiude a Torino

La quinta edizione di VENTO Bici Tour parttita da Venezia il 2 giugno  si conclude a Torino l’11 giugno. Per la prima volta si apre a tutti. Due lunghi weekend sul tracciato della futura ciclovia VENTO, la più lunga dorsale cicloturistica d’Italia, in progetto e già inserita nel Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. Un’occasione per scoprire la ricchezza di un territorio per molti sconosciuto.

Due le pedalate collettive proposte: dal 2 al 4 giugno da Venezia a San Benedetto Po; dal 9 all’11 giugno da Pavia a Torino, con il Piemonte coinvolto e attraversato con tre tappe a Valenza, Trino Vercellese e Torino, dove si conclude l’itinerario.

Dal 2016 VENTO è nel Sistema nazionale delle ciclovie turistiche voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il Politecnico di Milano, che in questa occasione predispone tante biciclette sugli argini del fiume Po, assieme alle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Infrastrutture lombarde sta lavorando alla progettazione.

Mercoledì 7 giugno a Cremona si è tenuto il VENTO day: un momento di confronto tra Governo, fondazioni bancarie, Regioni e Università sullo stato di avanzamento del progetto e sugli sviluppi del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. Tanti gli eventi culturali ed enogastronomici  organizzati anche grazie alla collaborazione di Slowfood.

Sul sito di VENTO sono pubblicati tutti gli aggiornamenti e le informazioni inerenti il Tour, la possibilità di iscriversi alle giornate di pedalata collettiva e il programma degli eventi.

Donatella Actis – www.regione.piemonte.it
(foto: il Torinese)

Come salvare il patrimonio archivistico dai disastri naturali

Le calamità naturali e i disastri quotidiani di ogni natura mettono a repentaglio la conservazione del patrimonio culturale mondiale. La Soprintendenza Archivistica e Bibliografica Piemonte e della Valle d’Aosta, l’Archivio di Stato di Torino, il Settore Promozione dei Beni Librari e Archivistici, Editoria e Istituti Culturali della Regione Piemonte e SOS Archivi – Associazione per la tutela del patrimonio archivistico, hanno organizzato un workshop con esercitazione pratica presso l’Archivio di Stato di Torino, per mostrare i rischi quotidiani che corre il patrimonio archivistico e librario.

L’iniziativa che è stata presentata in conferenza stampa dall’assessora regionale alla Cultura e al Turismo, da Monica Grossi, della Soprintendenza archivistica e bibliografica Piemonte e Valle d’Aosta, e da Massimo Cruciotti, di SOS Archivi, è finalizzata a sensibilizzare sulle misure di prevenzione capaci di evitare danni al patrimonio in caso di disastri provocati dall’incuria dell’uomo o da agenti esterni.

L’esercitazione, una vera e propria simulazione, si è svolta negli spazi interni dell’Archivio di Stato e con la supervisione della Direzione regionale Vigili del Fuoco del Piemonte ed è stata a cura di SOS Archivi, un’associazione che riunisce professionisti del settore del restauro archivistico e che promuove la prevenzione dei rischi per archivi e biblioteche, offrendo immediato intervento specialistico in caso di emergenza. Durante il workshop sono stati analizzati i danni provocati dall’ultima alluvione al patrimonio documentario dell’Agenzia delle Entrate di Moncalieri, mentre rappresentanti del Politecnico di Torino hanno spiegato la tecnica della liofilizzazione del materiale cartaceo danneggiato dall’acqua. La Ditta Prodoc Srl, infine, è intervenuta sul recupero di libri e documenti cartacei.
Con la legge 125 del 6 agosto 2015 lo Stato si è attribuito le competenze di tutela sui beni librari e quindi sono state soppresse le Soprintendenze Beni Librari regionali. La cura per la tutela del patrimonio bibliografico piemontese, che è stata un punto di unione nel passaggio delle consegne alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica, ha portato i due uffici a lavorare insieme anche alla realizzazione di questo momento di incontro.

Maggiori info su www.sosarchivi.it

Donatella Actis
www.regione.piemonte.it
(foto: il Torinese)

Emergenza caldo: il bando della Città

La Città di Torino, con Deliberazione della Giunta Comunale  ha approvato nelle scorse settimane il bando per la selezione di progetti diretti a contrastare gli effetti negativi sugli anziani fragili in relazione agli eventi climatici, “Emergenza Caldo”, da realizzarsi in riferimento alle linee guida ministeriali e al programma regionale di cui alla D.G.R. n. 2-5947 del 2007 “Promozione degli interventi mirati a prevenire i danni alla salute provocati da eccessi di temperatura ambientale”.  (Possono rispondere all’avviso e beneficiare del rimborso delle spese effettivamente sostenute,  ai sensi dell’art. 7 della Legge 266/1991 e sue successive modifiche e dell’art. 9 della L.R. 38/1994, le associazioni di volontariato che abbiano sede e che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro regionale, singole o in partnership tra loro.)

L’istanza e la documentazione allegata dovrà pervenire in busta chiusa e riportante in esterno la dicitura “Contiene domanda di partecipazione per il Progetto “Emergenza Caldo” Periodo 1 luglio 2017 – 30 settembre 2017”, a Città di Torino Direzione Politiche sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie, Servizio Anziani e Tutele, Ufficio Protocollo, Via Bruino n. 4, 10138 TORINO, entro e non oltre le ore 12:00 del 12 giugno 2017.