

Oggi si sono verificati scontri di fronte a Palazzo Nuovo per le proteste di alcune decine di studenti che hanno occupato il Burger King della palazzina Aldo Moro. I giovani protestano per l’apertura del fast food in un edificio dell’ateneo. Gli studenti sono entrati per mangiare i pasti nei locali del fast food che ha la gestione del piano terra della struttura per un periodo di trent’anni. E’ intervenuta la polizia in tenuta antisommossa.
(foto archivio)
Il nuovo anno si apre con una partnership tra Italo e MiMoto, il primo servizio di scooter elettrici condivisi completamente made in Italy, grazie alla quale i viaggiatori Italo avranno modo di spostarsi nelle città di Milano e Torino a prezzi dedicati
Un modello di trasporto integrato che permetterà di usufruire di un servizio facile e veloce per rendere completo il proprio viaggio. Il servizio di scooter sharing MiMoto, con 400 mezzi sempre disponibili tra Milano e Torino, è l’ideale per gli spostamenti cittadini, riducendo il traffico e i tempi di percorrenza, annullando il problema dei parcheggi e rispettando l’ambiente abbattendo le emissioni. I viaggiatori iscritti al programma fedeltà Italo Più, registrandosi sul sito mimoto.it o tramite app MiMoto eSharing, avranno subito uno sconto con 20 minuti di corsa omaggio (basterà inserire il codice mitalo al momento della registrazione) e potranno richiedere la ITALO CARD viaggiando così a 0,16€ al minuto invece che 0,23€ come da tariffa standard. Un nuovo servizio che Italo offre ai propri clienti per rendere agevoli e sostenibili gli spostamenti cittadini quotidiani a Milano e Torino: in questo modo chi parte dai due capoluoghi potrà scendere in stazione e raggiungere comodamente il centro città con gli scooter elettrici MiMoto a prezzo scontato! Stesso discorso per il ritorno a casa dopo una giornata di lavoro. Una soluzione sostenibile per queste due città di grande importanza per il network Italo – basti pensare che Milano è servita da ben 65 collegamenti giornalieri e Torino da 26 – e su cui anche MiMoto ha deciso di puntare per sviluppare e far crescere il suo servizio. Sia Italo che MiMoto sono da sempre attenti alle tematiche di tutela ambientale, e Italo ha voluto puntare ancora di più sulla sostenibilità scegliendo come partner MiMoto che con i suoi scooter 100% elettrici permette di ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico. Utilizzando MiMoto, dunque, i viaggiatori Italo potranno muoversi in città in modo intelligente, ecosostenibile e conveniente, facilitando gli spostamenti quotidiani dei cittadini salvaguardando l’ambiente. Al costo di soli 10€ con 60 minuti di corsa inclusi. L’attivazione di ITALO CARD avverrà entro 48 ore lavorative dalla richiesta. La card ha validità 30 giorni.
(cs)
È agli arresti domiciliari a casa di un conoscente Flavio Forla, 70 anni, dentista ora in pensione, già ex vicesindaco di Sant’Antonino di Susa. L’uomo è accusato di avere ucciso il figlio adottivo, Giacomo di 36 anni, nel corso di una violenta lite l’8 gennaio scorso . Questa mattina, il gip Edmondo Pio ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore Giovanni Arturo Botti. Forla strinse intorno al collo del figlio un cavo del pc e dopo chiamò i carabinieri per costituirsi. Il figlio adottivo, uscito da una storia sentimentale, aveva da tempo problemi comportamentali ed era diventato violento verso i genitori. In base ai rilievi medici e scientifici la morte non sarebbe forse dovuta allo strangolamento.
È agli arresti domiciliari a casa di un conoscente Flavio Forla, 70 anni, dentista ora in pensione, già ex vicesindaco di Sant’Antonino di Susa. L’uomo è accusato di avere ucciso il figlio adottivo, Giacomo di 36 anni, nel corso di una violenta lite l’8 gennaio scorso . Questa mattina, il gip Edmondo Pio ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore Giovanni Arturo Botti. Forla strinse intorno al collo del figlio un cavo del pc e dopo chiamò i carabinieri per costituirsi. Il figlio adottivo, uscito da una storia sentimentale, aveva da tempo problemi comportamentali ed era diventato violento verso i genitori. In base ai rilievi medici e scientifici la morte non sarebbe forse dovuta allo strangolamento.
Fa parte degli Eiye, le aquile, una delle mafie nigeriane da tempo presenti in Italia. Si tratta di Michael Umoh Onoshorere, un nigeriano di 23 anni, che è stato arrestato per l’omicidio dell’ex Moi, Il ragazzo è stato catturato dalla polizia a Rieti. Gli accertamenti sono in corso per ricostruire il movente del delitto. A un connazionale nigeriano è stato sfondato il cranio con un bilanciere da palestra da 50 chili. Verifiche sono in corso anche per verificare se il fermato è anche autore dell’aggressione ad un altro nigeriano, che fu preso a colpi d’ascia nel centro di Torino, in via Micca, la scorsa settimana.