La Guardia di Finanza di Torino, nei giorni scorsi, ha arrestato un trentenne torinese per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Un vero e proprio supermarket della droga quello che hanno scoperto i Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, dopo un’indagine che ha portato al fermo dell’uomo.
Nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio, infatti, i militari delle Fiamme Gialle avevano rilevato un anomalo movimento di persone che entravano ed uscivano da uno stabile sito nel quartiere “Santa Rita” a Torino dove viveva il giovane, già noto agli investigatori per i suoi precedenti legati al mondo della droga.
I sospetti sono stati confermati quando, nel corso della perquisizione eseguita presso l’abitazione del soggetto dai Baschi Verdi, unitamente ai militari cinofili, proprio il fiuto del cane antidroga Joy, pastore belga addestrato alla ricerca di sostanze stupefacenti, ha consentito di rinvenire, occultati nella dispensa della cucina, 8 panetti di hashish pronti per essere tagliati e venduti, oltre ad un centinaio di grammi di marijuana per un totale di circa 700 grammi. La sostanza stupefacente è stata immediatamente sequestrata unitamente a 2000 euro in banconote e monete di piccolo taglio, frutto verosimilmente della vendita dello stupefacente.
All’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti, altresì, bilancini elettronici per la pesatura, taglierini con lame di ricambio, nastro adesivo e bustine in plastica utilizzate per il “confezionamento” della droga da cedere agli acquirenti.
L’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere Lorusso-Cotugno di Torino a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
L’attività di servizio svolta dalla Guardia di Finanza torinese si inserisce nel quadro della costante azione di controllo del territorio, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione e di contrasto alla diffusione delle droghe a salvaguardia della vita umana.
Caro direttore, dopo la prima segnalazione del 27/05/2020 in via Parenzo 42, sede dell’associazione Radici & Ali, che ospita una ludoteca, a pochi metri dalla biblioteca civica Cognasso e dalla sede dei vigili urbani non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata, in quanto sui muri sono comparsi disegni osceni.
Obiettivo: realizzare sul territorio comunale nuove infrastrutture e reti dati ad alta velocità in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa). La convenzione prevede un investimento da parte di “Open Fiber” di 4 milioni di euro, con l’obiettivo di connettere circa 13mila case e uffici chieresi attraverso 105 chilometri di rete. I lavori di posa della fibra ottica sono proseguiti nel 2020, e sono già state cablate 8005 unità immobiliari, attraverso l’esecuzione di ingenti lavori di posizionamento cavi su tutto il territorio comunale. Per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio sono stati impiegati “cavidotti” e “infrastrutture di rete sotterranee” già esistenti, appartenenti al Comune e ad enti terzi pubblici e privati. Sono inoltre stati attivati anche i lavori per i ripristini definitivi -che avvengono dopo 6 mesi dai ripristini temporanei per consentire il necessario tempo di assestamento -con la realizzazione di 11mila metri dei 70mila previsti. “Siamo soddisfatti -commenta il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero – per come stanno proseguendo i lavori. Si tratta di un investimento sulla Chieri del futuro, una città più innovativa, interconnessa e moderna. Desidero ringraziare i cittadini chieresi per la pazienza con cui hanno affrontato i disagi imposti dai cantieri e dai lavori di ripristino, certo che apprezzeranno i vantaggi della fibra ottica nella quotidianità come nel lavoro”. E aggiunge: «La fibra ultraveloce che grazie ad ‘Open Fiber’ sta arrivando nelle case di tutti i chieresi e negli edifici pubblici rappresenta infatti un’infrastruttura strategica per le ricadute in grado di produrre sul territorio cittadino, anche in termini di sviluppo economico, garantendo performance elevatissime per enti, imprese e cittadini. La pandemia ha reso quanto mai evidente l’importanza delle infrastrutture telematiche e delle connessioni ultraveloci per consentire la didattica a distanza o il lavoro in smart working”. “Non solo – conclude – ma con la fibra si possono anche abilitare numerosi servizi innovativi per Enti, cittadini e imprese di Chieri, come lo streaming online di contenuti in hd e 4k, l’e-learning, la telemedicina, il cloud computing, la domotica, nonché le applicazioni smart city per la gestione del territorio, dalla videosorveglianza ai sistemi per il controllo dei livelli di inquinamento”.