Martedì mattina, nell’ambito di un’attività territoriale di monitoraggio e controllo – che si protrae ormai da alcuni mesi – volta al contrasto dell’esercizio abusivo del trasporto di persone tramite i cosiddetti “black taxi”, gli agenti del Comando di Porta Palazzo e del Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Municipale hanno effettuato un servizio mirato in piazza della Repubblica.
All’altezza del civico n° 9, i ‘civich’ hanno notato una donna di nazionalità nigeriana avvicinarsi e parlare con il conducente di uno dei veicoli già oggetto di attenzione durante gli appostamenti effettuati dagli agenti del Comando Territoriale. Dopo un breve scambio di battute, dovute con molta probabilità alla trattazione del prezzo della corsa, la donna ha fatto caricare alcune cassette di frutta ed è salita a bordo del veicolo che si è poi allontanato dalla piazza.
Senza farsi notare, una pattuglia della Municipale ha seguito il veicolo da distante per tutto il percorso, fino alla destinazione finale. Giunti in via Venasca, l’auto sospetta ha arrestato la sua corsa e il conducente ha iniziato a scaricare le cassette. A quel punto gli agenti si sono avvicinati per chiedere spiegazioni di quanto stesse accadendo e la signora, per eludere l’accertamento degli agenti, ha risposto di essere un’amica del conducente.
Trovandosi di fronte a uno dei veicoli monitorati da mesi, non poteva che trattarsi dell’ulteriore conferma di un’attività abusiva di tassista e quindi il conducente, un cittadino nigeriano di 62 anni, regolare sul territorio nazionale, è stato contravvenuto ai sensi dell’art. 86 del Codice della Strada e il veicolo è stato posto sotto sequestro finalizzato alla confisca e alla sospensione della patente di guida da 4 a 12 mesi.
Inoltre, lo stesso conducente, è stato contravvenuto ai sensi dell’art. 116 del Codice della Strada con una sanzione pari a 408 euro e con il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni, perché sprovvisto di Certificato di Abilitazione Professionale.
Caro direttore, dopo la prima segnalazione del 27/05/2020 in via Parenzo 42, sede dell’associazione Radici & Ali, che ospita una ludoteca, a pochi metri dalla biblioteca civica Cognasso e dalla sede dei vigili urbani non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata, in quanto sui muri sono comparsi disegni osceni.
Obiettivo: realizzare sul territorio comunale nuove infrastrutture e reti dati ad alta velocità in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa). La convenzione prevede un investimento da parte di “Open Fiber” di 4 milioni di euro, con l’obiettivo di connettere circa 13mila case e uffici chieresi attraverso 105 chilometri di rete. I lavori di posa della fibra ottica sono proseguiti nel 2020, e sono già state cablate 8005 unità immobiliari, attraverso l’esecuzione di ingenti lavori di posizionamento cavi su tutto il territorio comunale. Per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio sono stati impiegati “cavidotti” e “infrastrutture di rete sotterranee” già esistenti, appartenenti al Comune e ad enti terzi pubblici e privati. Sono inoltre stati attivati anche i lavori per i ripristini definitivi -che avvengono dopo 6 mesi dai ripristini temporanei per consentire il necessario tempo di assestamento -con la realizzazione di 11mila metri dei 70mila previsti. “Siamo soddisfatti -commenta il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero – per come stanno proseguendo i lavori. Si tratta di un investimento sulla Chieri del futuro, una città più innovativa, interconnessa e moderna. Desidero ringraziare i cittadini chieresi per la pazienza con cui hanno affrontato i disagi imposti dai cantieri e dai lavori di ripristino, certo che apprezzeranno i vantaggi della fibra ottica nella quotidianità come nel lavoro”. E aggiunge: «La fibra ultraveloce che grazie ad ‘Open Fiber’ sta arrivando nelle case di tutti i chieresi e negli edifici pubblici rappresenta infatti un’infrastruttura strategica per le ricadute in grado di produrre sul territorio cittadino, anche in termini di sviluppo economico, garantendo performance elevatissime per enti, imprese e cittadini. La pandemia ha reso quanto mai evidente l’importanza delle infrastrutture telematiche e delle connessioni ultraveloci per consentire la didattica a distanza o il lavoro in smart working”. “Non solo – conclude – ma con la fibra si possono anche abilitare numerosi servizi innovativi per Enti, cittadini e imprese di Chieri, come lo streaming online di contenuti in hd e 4k, l’e-learning, la telemedicina, il cloud computing, la domotica, nonché le applicazioni smart city per la gestione del territorio, dalla videosorveglianza ai sistemi per il controllo dei livelli di inquinamento”.