Oltre 30 mila vaccinati ieri in Piemonte
30.443 VACCINATI CONTRO IL COVID COMUNICATI SABATO IN PIEMONTE, COMPRESI 5.136 OVER80, 9.950 SETTANTENNI E 10.573 VULNERABILI.
IL TOTALE È 1.198.263, L’88% DI 1.360.920 DOSI COMPLESSIVE RICEVUTE
Sono 30.443 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18.30). A 3.343 è stata somministrata la seconda dose.
Tra i vaccinati in particolare sono 5.136 gli over80, 9.950 i settantenni (di cui 4.089 vaccinati dai propri medici di famiglia) e 10.573 le persone estremamente vulnerabili.
“Ci eravamo dati la metà di aprile come obiettivo per arrivare al traguardo di 30 mila vaccini al giorno e lo abbiamo raggiunto – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Di questo dobbiamo ringraziare veramente tutti, perché l’esercito del vaccino in Piemonte ha visto scendere in campo tutte le anime della nostra comunità, unite per dare il massimo. Medici, infermieri, ospedali, sindaci, farmacie, università, aziende, tutti stanno facendo la loro parte. E questo ci dà una forza enorme e la grande speranza di poter finalmente vedere la fine. Abbiamo solo bisogno di tanti vaccini. Ora siamo pronti a puntare ai 40 mila vaccini al giorno per maggio”
Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 1.198.263 dosi (di cui 374.888 come seconde), corrispondenti all’88% di 1.360.920 finora disponibili per il Piemonte.
Tentati furti da “interno cortile”
Due arresti per la Squadra Volante
Sono da poco passate le 3 di lunedì notte in via Cialdini quando un cittadino chiama il 112 NUE, segnalando forti rumori metallici provenire dall’interno cortile.
La pattuglia della Squadra Volante giunta sul posto nota una bicicletta, assicurata ad una ringhiera, danneggiata; affianco un paletto anti-parcheggio. Improvvisamente i poliziotti sentono dei rumori provenire da alcuni contenitori per la spazzatura. Avvicinandosi, notano un paio di scarpe sporgere da un bidone. Dopo aver aperto il coperchio, scoprono un soggetto accovacciato al suo interno, cittadino italiano di 52 anni. L’uomo ammette di essere entrato nel cortile per rubare una bicicletta, al fine di rivenderla e, con il denaro ricavato, di pagarsi una notte in albergo. La lite con un parente, poche ore prima, lo aveva fatto desistere dal rincasare e aveva così deciso di trovare una soluzione “alternativa” per riposare.
Il cinquantaduenne, con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto e denunciato per danneggiamenti.
L’indomani ancora un intervento per la Squadra Volante all’interno di un cortile condominiale in via Saorgio.
Intorno alle 2 una donna segnala la presenza di due soggetti che stanno forzando la saracinesca del retro bottega di un negozio. All’arrivo della Volante, entrambi si arrampicano sul tetto del garage nel tentativo di darsi alla fuga. Uno dei due, cittadino romeno di 28 anni, cerca di scavalcare il cancello e correre in direzione via Breglio ma viene immediatamente bloccato dagli operatori.
In fase di accertamenti, i poliziotti appurano come la saracinesca fosse stata divelta senza però riuscire ad accedere all’interno dell’attività, un negozio di telefonia in fase di allestimento. Nei pressi di un garage è stata rinvenuta e sequestrata una sacca contenente una borsa da computer con all’interno numerosi arnesi da scasso. Scattate le manette per tentato furto.
Gastronomia africana chiusa per 5 giorni
Sanzionati due minimarket dagli agenti del commissariato Barriera Milano
Nel tardo pomeriggio di martedì gli agenti del commissariato Barriera Milano, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine e del V Reparto Mobile, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio nella zona.
All’interno di una gastronomia africana è stata appurata la presenza di 6 avventori, tra cui l’addetto alla cucina ed alla somministrazione. Per l’esercizio è stata disposta la chiusura provvisoria di 5 giorni mentre i clienti ed il dipendente sono stati sanzionati per aver violato le normative di contenimento da pandemia di covid19.
La scorsa settimana i poliziotti del commissariato, con l’ausilio della Polizia Municipale, hanno controllato un market in corso Giulio Cesare dove sia il titolare che una cliente, sono stati sanzionati per la mancanza di dispositivo individuale di protezione.
In un minimarket in via Botticelli sono stati comminati oltre 1500 euro di sanzioni per la vendita a pezzi di merce sottoposta all’obbligo di vendita a peso e per omissione di chiara esposizione degli orari di apertura al pubblico.
Nel pomeriggio il traffico è stato momentaneamente sospeso sull’autostrada del Frejus Torino-Bardonecchia, presso Bruzolo.
Alcune decine di manifestanti staccatisi dal corteo No Tav hanno teso un cavo d’acciaio ad altezza uomo. La Polizia stradale ha sgomberato l’autostrada e la Sitaf, la società che gestisce l’autostrada, ha poi rimosso l’ostacolo.
“A noi mancano pochi mesi al 21 luglio, data di scadere della cassa integrazione. Se entro quella data non si troverà una soluzione saremo tutti disoccupati.
E c’è già chi sta prendendo i pacchi della Caritas, chi dorme negli scantinati, chi con ottocento euro di
cassa non ce la fa a tirare avanti e a pagare l’affitto o le bollette”. A parlare è Roberto Brognano, lavoratore dell’ex Embraco e componente della segreteria dell’Ugl torinese. Giovedì era con molti colleghi a Torino in piazza Castello, davanti al palazzo della Regione Piemonte, per sollecitare delle risposte da Roma per sciogliere il nodo della società Italcoomp – con stabilimenti a Riva presso Chieri dell’ex Embraco e della ex Acc di Mel in Provincia di Belluno – che una volta operativa sarebbe la soluzione dei problemi che si trascinano ormai da tre anni e sono stati acuiti dal fallimento della Ventures, dichiarato da una sentenza del Tribunale di Torino del 21 luglio. In piazza Castello con gli operai dell’azienda del chierese c’erano il segretario provinciale Uglm Metalmeccanici Ciro Marino, il segretario regionale Uglm Giovanni Antonio Spera, il segretario generale regionale Ugl Armando Murella ed il consigliere comunale di Chieri, Luigi Furgiuele che da sempre segue da vicino la vicenda, vista la ricaduta occupazionale che ha sulla sua città. Martedì 20 aprile, poi, una delegazione sindacale e dei lavoratori (tra cui il segretario Uglm di Torino Marino e lo stesso Brognano) sarà a Roma davanti al Ministero dello Sviluppo economico, autoconvocata con l’auspicio di essere ricevuta dal ministro Giorgetti o da uno dei viceministri.
Massimo Iaretti
Arrestata per resistenza una diciannovenne
Il fatto è accaduto in centro città
Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti martedì pomeriggio in via Milano poiché diversi passanti avevano segnalato la presenza di un soggetto molesto in strada. Il ragazzo, un 19enne del Gambia, stava provocando passanti ed esercenti commerciali senza motivo. Gli operatori nel tentativo di riportare il giovane alla calma sono stati spintonati ed aggrediti dal diciannovenne che ha provato ad allontanarsi eludendo il controllo. Il ragazzo è stato raggiunto dai poliziotti che sono stati colpiti con calci e pugni. Ne è nata una colluttazione a seguito della quale si è riusciti a fermare e mettere in sicurezza il ragazzo. Lo straniero, arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, aveva diversi alias sotto i quali sono emersi precedenti per resistenza, minacce e false attestazioni. Inoltre, è risultato irregolare sul Territorio Nazionale. Gli agenti hanno riportato lesioni guaribili in 2 e 7 giorni.
Gli agenti del Commissariato di Rivoli hanno eseguito 2 arresti in 4 ore, di due italiani, entrambi gravati da numerosi precedenti e dal rilevante spessore criminale nonostante la giovane età, conviventi rispettivamente uno con la nonna e l’altro con gli anziani genitori.
Nel corso della notte la sala operativa ha diramato una nota di ricerche di un soggetto evaso: un giovane italiano, del torinese, che era sottoposto agli arresti domiciliari presso la casa della propria nonna, per diversi reati, tra cui furto e spaccio. In quel momento si sapeva solo che il ragazzo era scappato dall’abitazione della nonna probabilmente alla ricerca di droga a bordo di un’autovettura di piccola cilindrata. Alle tre del mattino la volante Rivoli1, mentre transita su Corso Francia, individua una strana autovettura con a bordo un giovane: una macchina di tipo mini car, di colore giallo e nero, in pessime condizioni e priva di targa. Gli agenti della volante hanno il sospetto che possa trattarsi dell’auto corrispondente alla nota di ricerche. La fermano, ma quando inizia il controllo il giovane guidatore inizia a scalciare e dimenarsi, tirando dei pugni all’indirizzo degli operatori, uno dei quali rimane ferito con prognosi di 5 giorni. Riescono a metterlo in sicurezza e si procede all’arresto, tra i reati contestati, oltre l’evasione anche la resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane evaso è stato, altresi’, sanzionato per la violazione della normativa COVID nonché oggetto di diverse contestazioni per violazione del Codice della Strada.
Alle 7.00 della stessa mattina, a seguito di servizi di appostamento che si protraevano dal giorno precedente, la squadra investigativa del Commissariato di Rivoli è riuscita a trarre in arresto un altro giovane italiano, classe 1993, residente in Grugliasco, in esecuzione di un Ordine di Carcerazione per 4 anni e 6 mesi di reclusione per diversi reati tra cui estorsione e spaccio. Il giovane da tempo viveva presso l’abitazione degli anziani genitori, ove è stato trovato a dormire, non ha opposto resistenza all’arresto.
I consiglieri regionali del Piemonte faranno i tamponi in autonomia e da martedì 20 aprile i lavori dell’Aula presieduta da Stefano Allasia riprenderanno in presenza.
Infatti Alessandro Stecco (Lega), Mauro Salizzoni (Pd), entrambi medici e Mario Giaccone (Monviso) farmacista, hanno dato la loro disponibilità a effettuare il test rapido sui colleghi nelle giornate di lunedì 19 e appunto martedì, prima dell’inizio della seduta, per garantire la massima sicurezza nello svolgimento dei lavori. L’analisi sarà eseguita nell’infermeria di Palazzo Lascaris.
Tra un seggio e l’altro dell’emiciclo sono stati installati divisori in plexiglas, per permettere di occupare tutti i posti disponibili in Aula e naturalmente i lavori si terranno indossando le mascherine Fpp2, come richiesto dalle normative nazionali e ricordato dalla Direzione Sanità e Welfare della Regione, che ha aggiunto: “Ai fini della prevenzione del contagio, si conferma che risultano apprezzabili, con le integrazioni proposte (sorveglianza mediante tamponi su base settimanale e adozione di mascherine Fpp2) le misure previste dal Consiglio Regionale per consentire lo svolgimento delle attività in aula del Consiglio stesso”.
La prossima settimana le sedute saranno tre, martedì, mercoledì e giovedì. Sono previste pause di 15 minuti ogni tre ore o mezz’ora ogni 4 ore per sanificare l’ambiente.