CRONACA- Pagina 123

A Sciolze si legge in una cabina telefonica

Voglia irrefrenabile di lettura sulla collina di Sciolze, a una ventina di chilometri da Torino. Una vecchia cabina telefonica trasformata in Bibliocabina fa felici i sciolzesi, almeno per il momento. È uno spazio assai angusto, ricavato a pochi metri dal Municipio, ai piedi del castello. Si entra uno per volta, e invece di telefonare, si prende dagli scaffali il libro che piace e lo si riporta dopo averlo letto. Si possono anche donare libri, sono ben accetti, ma non troppi, altrimenti non ci stanno.
È una bella idea del Comune, quasi geniale, che ha riscosso fin da subito il consenso dei residenti in attesa della nuova biblioteca i cui lavori sono in corso ma si stanno prolungando un pò troppo. Cosa fare allora della vecchia mitica cabina telefonica del paese, non più funzionante, malridotta e inondata di graffiti? Semplice, una piccola sistemazione, qualche ripiano, una verniciata e poi tanti libri. In realtà i volumi non sono molti ma ai sciolzesi per adesso bastano. E, a sentire i paesani, a volte c’è la fila. Appena 1400 abitanti ma divoratori di libri, si direbbe. La Bibliocabina rimane spesso semivuota, di libri ne restano pochi, tutti presi in prestito. Davvero una bella trovata ma attenzione, avverte il responsabile comunale, non è un gioco, né una discarica, è un signor punto libri per chiunque visiti il paese.
Filippo Re

Guasto elettrico a Porta Nuova: treni fermi per due ore e mezza

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Per un guasto alla linea elettrica il traffico ferroviario è rimasto bloccato questa sera alla stazione di Torino Porta Nuova tra le 18,30 e le 20,50. Disagi per i passeggeri dei convogli regionali e ad alta velocità che hanno subito ritardi. I tecnici hanno riparato il guasto e la circolazione è ripresa regolarmente.

 

Silvestri, USIC: “Ennesimi episodi violenti contro le forze dell’ordine, serve intervento immediato”

“La Segreteria Regionale USIC Piemonte e Valle d’Aosta condanna i gravi episodi di violenza verificatisi nelle ultime ore che hanno visto – per l’ennesima volta – le Forze dell’Ordine bersaglio di attacchi violenti e premeditati durante lo svolgimento del loro servizio.

A Chiomonte, un gruppo di antagonisti ha colpito gli agenti a presidio del cantiere Tav utilizzando petardi artigianali con chiodi, trasformandoli così in vere e proprie pericolose armi. Questi atti non possono definirsi semplici espressioni di dissenso, ma dei veri e propri attacchi mirati contro chi opera per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Episodi di violenza si sono registrati anche a Torino, durante i festeggiamenti di Capodanno. Alcuni soggetti, nel tentativo di superare i controlli per l’accesso nell’area riservata al concerto in Piazza Castello, hanno lanciato bombe carta e petardi contro gli agenti di presidio, mettendo a rischio la loro incolumità.
Tali comportamenti rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza di chi presta servizio per la collettività. Non possiamo permettere che gesti di questa gravità passino inosservati.
La Segreteria Regionale USIC auspica vivamente che il Governo adotti misure concrete per tutelare maggiormente il personale impegnato nei vari servizi di ordine pubblico, ribadendo che occorre l’introduzione di misure più efficaci per prevenire situazioni simili in futuro. Lo ha dichiarato Leonardo Silvestri, Segretario Generale Regionale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) Piemonte e Valle D’Aosta.
Torino, 2 gennaio 2025

La banda del buco fallisce il colpo all’Ipercoop Parco Dora

Un gruppo di ladri ha tentato il colpo grosso al caveau dell’Ipercoop Parco Dora, nella notte di Capodanno. Poco dopo la mezzanotte dopo che era stata forzata una delle porte del centro commerciale ed era stato creato un foro  nel muro del caveau, l’allarme ha incominciato a suonare. I malviventi si sono dati alla fuga abbandonando mazze e attrezzi vari. I carabinieri stanno visionando le immagini di sicurezza per cercare di individuare i responsabili dal tentato furto.

Giovane influencer aggredito la notte di capodanno

Andrea Bianchi, milanese, influencer e content creator di Onlyfans, è stato rapinato e picchiato a Torino nella zona del Valentino da un gruppo di aggressori, probabilmente marocchini, all’uscita da una discoteca. Il ragazzo era con l’amico Giulio Leone. Bianchi racconta sui social che erano circa le 3 del mattino: “Stavo andando a prendere un taxi, a 600 metri dalla discoteca. Siamo stati avvicinati da quattro ragazzi stranieri che ci hanno chiesto se volevamo del fumo” . I due hanno detto  di no e proseguito, poi sono stati seguiti e malmenati. Il giovane influencer ha rimediato una brutta ferita al labbro. Sono stati derubati dei cellulari. Li hanno soccorsi il personale del 118 e i carabinieri.

Addio a Maria Grazia Sestero

Aveva 82 anni Maria Grazia Sestero, nota personalità  politica torinese scomparsa nelle scorse ore. Inizio’ la lunga attività politica in Consiglio comunale a Torino nel 1978 nel Partito Comunista. Fu nel 1980 assessore all’Istruzione della Provincia di Torino, alle regionali del 1985 consigliera regionale.  Nel 1992 fu eletta alla Camera per Rifondazione Comunista. Dal 2001 al 2011 è assessore alla Viabilità del Comune di Torino. È stata inoltre presidente di Anpi Torino.

L’intervento di Nino Boeti presidente Anpi

Maria Grazia Sestero, già Presidente provinciale di Torino e Presidente onoraria nazionale dell’Anpi, non è più con noi.

Ci ha lasciati questa notte dopo un difficile periodo di malattia e di cura, trovandoci sgomenti in questo inizio del 2025.
Maria Grazia è stata una donna di grande valore: insegnante prima, preside poi del Liceo Scientifico Einstein di Torino, rivestì l’incarico di Assessore provinciale all’istruzione- quello era il tempo della competenza negli incarichi pubblici- dall’80 all ’85.
Si è battuta per una scuola inclusiva il cui obiettivo era quello di permettere, attraverso l’istruzione, anche ai figli dei più poveri di diventare un  giorno classe dirigente.
Consigliera regionale dall’85 al 90, deputata dal 92 al 94 nelle file del Partito della Rifondazione Comunista, partito al quale aveva aderito dopo lo  scioglimento del Partito comunista italiano.
Continuava ad essere orgogliosamente e tenacemente legata a quei principi di uguaglianza, di fratellanza  di solidarietà che erano stati elementi fondamentali di quel Partito i cui uomini e le cui donne avevano partecipato alla lotta di liberazione permettendo con il loro sacrificio di restituire al nostro Paese libertà e  democrazia.
Maria Grazia Sestero è stata una donna forte, determinata, concreta.  Doti che applicava nell’impegno pubblico.
Assessore ai trasporti e alla viabilità dal 2001 al 2011 preparò la città di Torino a quell ‘evento straordinario che furono le Olimpiadi del 2006 che trasformarono la città di Torino facendola diventare una città europea da visitare e da amare.
E poi l’impegno nell’Anpi provinciale.
Non un luogo per non annoiarsi e nel quale impegnare il tempo dell’età matura, ma un luogo nel quale continuare l’impegno civile e politico, onorando la Memoria dei partigiani e delle partigiane e continuando la loro battaglia per un mondo diverso e migliore.
Maria Grazia è stata una donna dotata di straordinaria ironia.
Nel nostro ultimo incontro a casa sua, durante la malattia, abbiamo parlato di politica, dell’attuale Governo cosi lontano da noi e dai nostri ideali, dell’Anpi, del 25 Aprile prossimo e dell’Ottantesimo, delle iniziative che stiamo portando avanti.
Abbiamo anche riso e  scherzato nonostante la malattia che lei ha affrontato con il solito coraggio.
Avevi ancora sogni e progetti da portare avanti.
Ciao Maria Grazia, cercheremo di farlo, per quanto ci sarà possibile, nel tuo nome.
Fai buon viaggio.
Nino Boeti 
Presidente Anpi Provinciale di Torino

Nei 419 uffici postali della provincia pensioni in pagamento da venerdì

Poste Italiane comunica che in tutti gli 419 uffici postali della provincia di Torino le pensioni del mese di gennaio saranno in pagamento a partire da venerdì 3.

Sempre a partire da venerdì 3 le pensioni di gennaio saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 236 ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.

Confartigianato Imprese Piemonte. “Manovra poco coraggiosa”

La Manovra di Bilancio 2025, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe segnare una tappa cruciale per il rilancio dell’economia italiana. Con interventi per 30 miliardi di euro, il provvedimento è stato presentato come finalizzato a favorire la ripresa economica e incentivare la spesa delle famiglie.

“Le buone intenzioni sono apprezzabili ma le misure non sono adeguatamente mirate a sostenere in modo concreto anche le micro e piccole imprese, che rappresentano la vera spina dorsale dell’economia italiana e del Piemonte”. Questo il commento del Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici.

“Una manovra commenta Felici– poco coraggiosa e troppo rigorosa che concede poco spazio allo sviluppo. La riduzione dell’IRES al 20%, destinata alle società di capitali che reinvestono utili e creano occupazione stabile, è certamente un passo nella giusta direzione, peccato però che questo tipo di agevolazione escluda molte micro e piccole imprese, che costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo nazionale e regionale.”

“Anche il Fondo di Garanzia per le PMI, prorogato per il 2025, sulla carta punto valoriale della manovra –prosegue Felici– con un massimale di 5 milioni di euro per impresa, così come il rifinanziamento della legge Sabatini a sostegno degli investimenti, non potrà dare i risultati sperati in quanto l’introduzione di costi aggiuntivi sui prestiti bancari rischia di penalizzare le aziende più fragili, che già oggi faticano ad accedere al credito. Serve, invece, un approccio più strutturale per garantire accesso al credito senza oneri eccessivi, soprattutto per le realtà più piccole”.

Un tema centrale è quello dell’innovazione. La manovra introduce semplificazioni apprezzabili e significative per il programma Transizione 5.0, rendendolo più accessibile alle micro e piccole imprese per favorire investimenti tecnologici ed energetici. Purtroppo, i limiti posti agli incentivi per la Transizione 4.0 rappresentano un freno per la digitalizzazione delle aziende, che spesso sono già in ritardo rispetto ai competitor internazionali.

“Gli investimenti agevolabili spiega Felici– sono stati limitati a un tetto complessivo di 2,2 miliardi di euro, con un sistema di prenotazione che rischia di escludere le imprese meno strutturate. Inoltre, l’eliminazione del credito d’imposta per i software e la ristrettezza dei tempi per completare gli investimenti rendono la misura meno accessibile per le MPI, che spesso mancano delle risorse per rispettare scadenze così serrate”.

Nel settore edilizio, la riduzione delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche rappresenta un duro colpo per molte imprese artigiane. La manovra abbassa le percentuali di detrazione e limita le agevolazioni a determinati interventi, riducendo la domanda per lavori che coinvolgono molte piccole realtà del settore.

A questi problemi si aggiungono nuovi adempimenti burocratici, come l’obbligo di utilizzare strumenti di pagamento tracciabili per dedurre determinate spese (obbligo irragionevolmente previsto anche per spese indeducibili) e l’integrazione dei registratori telematici con i sistemi di pagamento elettronico. Questi cambiamenti, non accompagnati da incentivi per l’adeguamento, rischiano di aumentare i costi amministrativi per le imprese.

Anche il lavoro e l’occupazione sono al centro del dibattito. Le misure come la deduzione maggiorata per le assunzioni a tempo indeterminato e l’esonero contributivo per le neoimprese sono un primo passo ma non sufficienti.

“Confartigianato Imprese Piemonte – sostiene Felici – da tempo chiede maggiori investimenti sull’apprendistato professionalizzante, una risorsa strategica per combattere la disoccupazione giovanile e ridurre il divario tra competenze richieste e offerte.”

“È necessario conclude Felici– andare oltre superando le rigidità imposte dall’UE. Serve un approccio più organico, coraggioso e lungimirante, che riconosca pienamente il valore delle micro e piccole imprese e del loro legame con il territorio. Queste realtà costituiscono il cuore pulsante della nostra economia e meritano politiche più strutturali.”

Ai Comuni con meno di mille abitanti 58mila euro

Tra le riduzioni di risorse della legge di bilancio, è invece stato mantenuto il contributo ai Comuni italiani con meno di mille abitanti. Sarà di 58mila euro per il 2025, in linea con quello del 2024 (59mila). I fondi, come Uncem ha sempre ribadito, è importante possano essere interpretati dai Comuni piccoli in una logica “di valle”, nel dialogo tra i Sindaci che ne beneficiano, per costruire insieme congiuntamente un percorso anche pluriennale, visto che è confermato che le risorse per i Comuni con meno di mille abitanti restino almeno fino al 2027. I Comuni avranno conferma di queste risorse nelle prossime settimane e potranno già fare una variazione ai bilanci preventivi per introitarli e spenderli immediatamente.

UNCEM PIEMONTE

Made in Italy, al via il concorso rivolto alle scuole

Il concorso per la celebrazione del Made in Italy è giunto alla seconda edizione. La Regione ha messo a disposizione 50mila euro per premiare i progetti delle scuole per la valorizzazione del Made in Italy nelle sue svariate forme.

Sono stati selezionati dieci istituti distribuiti su 6 province, che riceveranno 5.000 euro ciascuno. Le proposte progettuali spaziano dal settore sartoriale al design, dalle progettazioni artistiche alla valorizzazione del territorio sia dal punto di vista turistico che da quello della tutela e della promozione dei prodotti agroalimentari Made in Italy.

Le scuole vincitrici, grazie al contributo, potranno realizzare le idee progettuali attraverso manufatti, campagne pubblicitarie, opere artistiche che saranno presentati in occasione della celebrazione della Giornata nazionale del Made in Italy, che ricorre il 15 aprile.

Le scuole premiate

Nella provincia di Alessandria, premiato l’Istituto di istruzione superiore Benvenuto Cellini di Valenza, con il progetto “Prestigious Items Made in Italy”.

Per la provincia di Asti, l’Istituto professionale Alberto Castigliano con il progetto “Mode e mondi: italiani sulla Via della Seta”.

Per la provincia di Cuneo, l’Istituto tecnico commerciale Franco Andrea Bonelli, con il progetto “MaDE in CN: Marketing digitale e impresa simulata nel Cuneese.

Per la città metropolitana di Torino, sono quattro le scuole premiate: l’Istituto di istruzione superiore Olivetti di Ivrea, con il progetto “Creatività e tecnologia: dal prodotto all’arte – Il Made in Italy oltre i confini del design”; l’Istituto di istruzione superiore Romolo Zerboni di Torino, per il progetto “L’arte del ricamo italiano negli abiti di alta moda”; l’Istituto di istruzione superiore Giulio Natta di Rivoli, con il progetto “Percorso marchi, arte e industria a partire dal premio Nobel Giulio Natta; il Liceo artistico Aldo Passoni, con il progetto “Indossare le tradizioni”.

Per la provincia del Verbano-Cusio-Ossola, premiato l’Istituto di istruzione superiore Maggia di Stresa, con il progetto “Il nostro territorio: conoscere conoscersi e socializzare”.

Per la provincia di Vercelli, premiati due istituti: l’Istituto superiore Francis Lombardi con il progetto Eco-bag: borsette di lusso in tessuto riciclato”; l’Istituto professionale statale enogastronomia e ospitalità alberghiera Giulio Pastore di Varallo, per il progetto “Sacro Monte di Varallo – Innovazione al servizio della conoscenza”.

Realizzazione dei progetti

Le dieci proposte progettuali vincitrici e ammesse al contributo dovranno essere realizzate; la riproduzione fotografica o video dell’opera/elaborato dovrà essere inviata agli Uffici regionali entro il 14 marzo 2025.

“La politica ha il compito di valorizzare e difendere il Made in Italy. Ecco perché è necessario investire sui giovani e tramandare loro il valore delle eccellenze presenti nella nostra Nazione. Il Made in Italy è bellezza. Insegniamolo” ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte.

“Il concorso dedicato al Made in Italy è una straordinaria opportunità per le nostre scuole e i nostri ragazzi di raccontare, attraverso progetti creativi e innovativi, la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio culturale, artistico e produttivo. Investire sui giovani significa puntare sulle idee, sulla creatività e sulla capacità di interpretare le eccellenze italiane in chiave moderna, mantenendo vive le tradizioni che ci rendono unici nel mondo. È un motivo di orgoglio vedere i nostri studenti e docenti impegnati in iniziative che spaziano dal design all’artigianato, dalla valorizzazione del territorio alla promozione dei nostri prodotti agroalimentari, unendo tecnica, passione e cultura. Attraverso questa iniziativa, non solo celebriamo il Made in Italy, ma stimoliamo anche i ragazzi a riflettere sul valore delle radici italiane come leva di sviluppo e crescita per il loro futuro. La Regione Piemonte conferma così il proprio impegno nel sostenere percorsi educativi che coniughino tradizione e innovazione, con l’obiettivo di formare le nuove generazioni come ambasciatori delle eccellenze italiane nel mondo” ha concluso Chiorino.

cs