CRONACA- Pagina 1215

Schianto contro cabina Enel, muore carbonizzato

Un 42enne di Crescentino, nel vercellese, è morto carbonizzato dopo che con la sua auto si è schiantata contro una cabina di trasformazione dell’Enel. L’incidente è avvenuto  notte sulla strada delle Grange, all’altezza di Ronsecco. La Grande Punto su cui viaggiava la vittima è uscita di strada e ha preso fuoco per cause da accertare. Sul posto  sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e le forze dell’ordine.
 
(foto archivio)

Dopo una serata al bar decidono di svaligiare i negozi del quartiere

Era andato a bere qualcosa con un suo amico e al termine della serata i due hanno deciso di compiere una serie di furti in danno delle attività commerciali del quartiere Barriera Nizza a Torino, durante l’orario di chiusura. Così i due connazionali si sono recati in via Monti e, mentre uno faceva il palo, l’altro si introduceva, dopo aver forzato delle porte finestra poste in un interno cortile, dapprima all’interno di un ristorante e, successivamente, di un negozio di fiori e di un parrucchiere. Personale della Squadra Volante intercettava i due ladri proprio mentre uscivano dallo stabile e riusciva a bloccarne uno. L’uomo, un cinquantaseienne originario della Bosnia Herzegovina, è stato arrestato per furto aggravato e veniva trovato in possesso di un tablet, di una sigaretta elettronica e di denaro contante rubato negli esercizi commerciali “visitati”. Tutta la refurtiva è stata recuperata e riconsegnata agli aventi diritto.

M.Iar.

 
(foto: il Torinese)
 
 

Gira con la moto rubata. La polizia lo insegue e lo cattura

Alla fine del mese di febbraio era stata sporta denuncia di furto di una moto; la Polizia di Statodi Torino è riuscita a rintracciare l’autore del furto dopo pochi giorni. Il motoveicolo è stato avvistato giovedì mattina dapprima in via Cigna e poi invia Martorelli. A bordo della moto vi era un ragazzo romeno di 20 anni che si stava dirigendo verso corso Vercelli. Gli agenti della Squadra Volante stavano seguendo i suoi spostamenti quando il giovane, incurante della presenza di altri utenti della strada, ha intrapreso una guida spericolata tra le vie del quartiere, nel tentativo di far perdere le sue tracce. Non riuscendoci, il ragazzo, ha abbandonato il mezzo continuando la fuga a piedi, ma poco dopo è stato fermato.Il giovane, incensurato, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto  per il reato di ricettazione e, a seguito di convalida, è stato disposta nei suoi confronti la misura cautelare della presentazione alla Polizia Giudiziaria.

M.Iar.

Farmaci a effetto dopante: arrestate 12 persone

All’alba della mattina del 12 marzo, il Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della salute di Roma, coadiuvato da oltre 200 militari dell’Arma Carabinieri in Provincia di Enna ed in tutto il territorio nazionale, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Enna Luisa Maria BRUNO a carico di 12 persone ritenute responsabili a vario titolo dei reati di Utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti nonché di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanzi stupefacenti o psicotrope. Anche il Piemonte è stato coinvolto è nell’indagine dove i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Tutela della Salute di Roma coadiuvati dal Nas. Carabinieri di Alessandria e dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Asti hanno eseguito alcune perquisizioni a carico di un giovane “body builder” residente in Asti nonché la misura cautelare della custodia in carcere a carico di un altro giovane astigiano, proprietario di un negozio di articoli per “body builder” e allenatore presso una palestra di Asti. Nell’operazione astigiana sono state rinvenute e sequestrate oltre 150 fiale e oltre 270 compresse di anabolizzanti ad effetto dopante, gran parte proveniente dall’est europeo e solo in minima parte dall’Italia. L’ipotesi è che l’arrestato, per la quantità di anabolizzanti rinvenuti nella sua disponibilità nonché per la gestione del negozio di prodotti per sportivi in cui svolgeva la propria attività lavorativa, avesse posto in essere una commercializzazione delle illecite sostanze. L’uomo è stato poi ristretto nel carcere di Asti.
M.Iar.
 

Tre giovani balordi danneggiano giochi pubblici

La segnalazione di un cittadino e l’attività del Nucleo di Prossimità del Comando della Polizia locale di Novara ha portato alla denuncia per danneggiamento di bene pubblico di tre giovani novaresi appena maggiorenni. I fatti risalgono a metà febbraio, quando, nel pomeriggio, i tre ragazzi erano stati notati mentre erano intenti a danneggiare alcuni beni facenti parte dei giochi pubblici nei giardini “Renza Ferraris Sguazzini” tra via Righi e via Lagrange. In seguito alla segnalazione era stata avviata l’attività investigativa da parte del Nucleo di Prossimità che ha portato all’individuazione e alla denuncia alla Procura della Repubblica. “Ai fini del risultato – commenta l’assessore alla Sicurezza Mario Paganini – sono da ritenersi fondamentali l’azione preventiva svolta nelle scuole cittadine e il controllo delle zone di abituale aggregazione giovanile della città da parte dei nostri agenti: grazie a questo lavoro di raccordo e di rete con le scuole e di mappatura del territorio, sono riusciti ad identificare con celerità tutti i protagonisti presenti al momento del fatto, spettatori o diretti responsabili”. Nell’ambito della stessa attività investigativa un altro ragazzo, minore, è stato segnalato alla Procura dei Minori di Torino per aver fornito agli agenti false generalità.

M.Iar.

Armati di coltello entrano in casa e minacciano una donna

La Polizia di Stato ha arrestato due uomini per il reato di tentata estorsione aggravata in concorso
Una donna allertava la Sala Operativa della Questura di Vercelli, in quanto erano entrati in casa sua due uomini che con un coltello iniziavano a minacciarla chiedendole soldi. Un equipaggio della Squadra Volante, giunto immediatamente sul posto, li rintracciava e questi, alla vista degli Agenti, provavano a fuggire ma venivano raggiunti e fermati. Successivamente la donna, attualmente incinta, raccontava agli Agenti che l’ex marito, con l’aiuto del cugino, era entrato in casa sua e, minacciandola con un coltello, voleva che ritornasse con lui o in alternativa le consegnasse immediatamente 15.000 (quindicimila) euro. Da li nasceva una colluttazione e i due uomini aggredivano l’attuale compagno della donna e la madre di lei, che veniva colpita con calci e pugni al viso; nel parapiglia rimanevano leggermente feriti anche due dei sei figli minori della donna, venivano ribaltati mobili e distrutti numerosi oggetti presenti all’interno dell’abitazione. Finiti gli accertamenti, i due uomini venivano accompagnati in Questura dove, identificati, si scopriva che si trattava di due cittadini rumeni regolari sul territorio nazionale già noti alle Forze dell’Ordine per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Dai puntuali accertamenti effettuati in banca dati risultava, inoltre, che sugli stessi gravavano numerosi fogli di via di diversi Comuni italiani.I due venivano arrestati in flagranza di reato per tentata estorsione aggravata (dall’uso dell’arma da taglio) in concorso e accompagnati su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso la locale Casa Circondariale in attesa del giudizio di convalida.

M.Iar.

 

La panchina rossa di Brozolo

Ha preso avvio venerdì 8 marzo, con grande partecipazione di pubblico,  la 5^ rassegna cineforum promossa dalla Biblioteca di Brozolo con proiezioni presso la sala consiliare.
Proseguirà per altre 5 serate con film recenti di diverso genere. Le proiezioni avranno inizio alle ore 21 nel giorni 15 e 22 marzo, 5 e 12 aprile, 3 maggio. Informazioni sui titoli possono essere richieste all’indirizzo email bibliotecacomunebrozolo@gmail.com  o telefonicamente in Comune al n. 011 9150022. Invece, domenica 10 marzo, nel corso di una partecipata manifestazione per la festa della donna tenutasi presso la Biblioteca di Brozolo, è stata inaugurata una panchina rossa, segno tangibile contro la violenza sulle donne, realizzata per volere dell’Amministrazione Comunale. La panchina, collocata nel parco giochi, è stata dipinta dal pittore brozolese Piero Zannol ed è stata particolarmente apprezzata dalla popolazione. La partecipazione e la benedizione del Parroco, Don Magloire, hanno completato il momento dell’inaugurazione.

Massimo Iaretti

 

Vergognosa truffa ai danni di un'anziana novantenne

Ha compiuto un furto in abitazione, è riuscito a sviare l’attenzione della
vittima, una signora di novant’anni, ma è stato individuato e soltanto la
mancanza di arresto obbligatorio perché non è stato colto in flagranza di
reato lo ha tenuto fuori dal carcere. Ciò non toglie che il reato (furto in
abitazione) sia di quelli che oggi creano maggiore allarme sociale ed è
ancora più odioso perché commesso a danno di una persona anziana. A
finire nei guai con la giustizia è stato un 48enne senza fissa dimora, con
precedenti  per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti,
denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Vercelli dai
carabinieri della stazione di Borgosesia.
Il   pomeriggio   del   25   gennaio,   una   90enne   di   Borgosesia   si   era
improvvisamente trovata di fronte un uomo che, trovata aperta la porta di
casa, si era introdotto nella sua abitazione. Spaventata e stupita, l’anziana
ha subito chiesto allo sconosciuto cosa volesse da lei e perché fosse entrato
nella sua casa senza chiederle il permesso. Con prontezza, l’uomo ha
accennato a scusarsi ed ha subito cercato consenso e simpatia raccontando
di essere un volontario di una non meglio specificata associazione che
raccoglie offerte in favore di bambini malati.
Sono   bastate   queste   poche   parole   a   suscitare   nella   90enne   i   buoni
sentimenti   della   brava   gente.   L’atteggiamento   non   era   quello   del
malvivente e la giustificazione aveva fatto breccia nel cuore generoso della
donna  che,   subito   dopo,   ha  preso   una   moneta  e   l’ha  porta  all’uomo,
congedandolo con un saluto.
Tuttavia, solo in serata la 90enne ha constatato con profonda amarezza che
quel finto volontario era in realtà un ladro che, prima di essere scoperto
nella sua casa, aveva avuto il tempo di rovistare in un mobile, trovando e
rubandole   alcuni   orologi   e   monili   in   oro   che   l’anziana   custodiva
gelosamente nei cassetti del comò.
La denuncia ha dato l’avvio alle indagini. I Carabinieri hanno valutato le
informazioni e la descrizione, minuziosa, fornita dalla donna e raccolto le
prime testimonianze, esternando presto i sospetti su un personaggio, già
vecchia conoscenza dei militari della Stazione. Il seguito delle indagini ha
confermato i sospetti, l’uomo è stato notato nei filmati del sistema di
videosorveglianza del Comune ed è stato anche riconosciuto dalla vittima
in sede di individuazione fotografica.
M.Iar.

Pusher al Valentino, nuovo intervento della polizia

Continua la lotta allo spaccio di stupefacenti mediante i servizi preventivi e repressivi predisposti dal Questore di Torino Francesco Messina.
Gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Torino, nel corso di un’operazione per il contrasto e la repressione dello spaccio di stupefacenti dei luoghi della  “movida” torinese in piazza Vittorio Veneto, hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, un cittadino albanese, P.A., di 25 anni, che riforniva i consumatori di droghe di gran parte dei locali della zona con un’offerta di sostanza stupefacenti di vario tipo. Il pusher è stato notato dai poliziotti della Squadra Mobile in piazza Vittorio Veneto mentre prendeva contatti e cedeva sostanze a giovani ragazzi. Gli agenti hanno monitorato i suoi spostamenti fermandolo in compagnia di un acquirente in via della Rocca. E’ stato trovato in possesso di una cospicua quantità di sostanza stupefacente: 23 ovuli di cocaina, 23 di eroina e 25 pasticche di MDMA, del tipo NINTENDO/PARTY. Lo stupefacente era accuratamente differenziato per colore e lo nascondeva all’interno di un sacchetto celato negli slip, unitamente a quasi 200 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.Nel corso di mirati controlli nel parco del Valentino i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale hanno arrestato un cittadino del Gambia, J.A., di 22 anni, per detenzione di stupefacenti, poiché visto spacciare sulla cosiddetta collinetta.Il pusher si trovava insieme ad un altro ragazzo, quando, senza accorgersi della presenza degli agenti; che si erano prudentemente nascosti per monitorare l’area, ha ceduto una dose di marijuana al suo acquirente. Gli operatori intervenivano prontamente fermando entrambi i soggetti. Il 22enne è stato trovato in possesso di quasi 6 grammi di marijuana, che nascondeva, come lo spacciatore arrestato in piazza Vittorio Veneto, all’interno di un sacchetto nascosto negli slip.

M.Iar.

 

Ubriaco provoca incidente con sé stesso

I controlli delle forze dell’ordine per contrastare i reati tipici della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto per gli stupefacenti ormai non fanno (quasi) più notizia. Ma è singolare quanto hanno riscontro i carabinieri della stazione di Trino Vercellese che sono intervenuti in seguito ad un incidente stradale. Un 50enne del luogo aveva fatto tutto da solo ed era uscito di strada, fortunatamente senza conseguenze. Ma i militari dell’Arma lo hanno trovato positivo all’alcoltest con un limite quadruplo rispetto al limite di legge, ovvero pari a 2,5. C’è da domandarsi se avesse in corpo sangue o alcol. L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, gli è stata ritirata la patente e la vettura è stata sequestrata ai fini della confisca.

Massimo Iaretti