Easy Jet riparte da Caselle per Napoli
Riprendono dal 1° luglio 2020 le operazioni di easyJet dall’Aeroporto di Torino. La compagnia aerea torna a volare dallo scalo piemontese, ripartendo dal collegamento Torino-Napoli, con sei frequenze a settimana.
Il volo verso il capoluogo campano aumenterà poi a partire dal prossimo 1° settembre 2020, arrivando a tredici frequenze settimanali.
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti che anche easyJet riprenda da luglio le operazioni da Torino. Napoli rappresenta una delle rotte più strategiche per il nostro Aeroporto e il riavvio dei collegamenti del vettore a partire da questa tratta confermano il fatto che la ripartenza del trasporto aereo comincia proprio dal mercato domestico. La domanda di viaggio si sta gradualmente riprendendo e noi non vediamo l’ora di tornare a far volare i passeggeri nella massima sicurezza”.
Lorenzo Lagorio, country manager easyJet in Italia, ha commentato: “Siamo davvero contenti di poter finalmente ripristinare la maggior parte delle nostre rotte estive dagli aeroporti italiani dando la possibilità agli italiani di programmare la loro estate. Ora che le restrizioni vengono allentate e la domanda di viaggio sta aumentando, abbiamo pensato non ci fosse momento migliore per festeggiare il nostro ritorno mettendo a disposizione un milione di posti a soli 29.99 euro”.
Tari, approvate le nuove scadenze 2020
Nella seduta del 1° giugno 2020, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità (32 voti favorevoli su 32 consiglieri presenti) una deliberazione che definisce nuove scadenze per il pagamento della Tari 2020.
Il documento – proposto dall’assessore al Bilancio Sergio Rolando e discusso in una seduta di Commissione del 29 maggio 2020 – prevede uno spostamento delle date inizialmente previste per il pagamento della tassa comunale dei rifiuti, per venire incontro a cittadine, cittadini e imprese torinesi in questo periodo emergenziale.
Le nuove scadenze per le utenze domestiche (acconto 55%) sono il 10 luglio, 5 agosto e 4 settembre 2020; saldo entro il 9 dicembre 2020.
Per le utenze non domestiche l’acconto (85%) può essere pagato entro il 15 luglio 2020; saldo entro il 16 dicembre 2020.
Sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, non sono previsti sanzioni e interessi per chi non paga l’acconto, ma paga solamente il totale dell’importo dovuto entro la scadenza del saldo.
Il dibattito in Sala Rossa
Nel dibattito in Consiglio Comunale, la consigliera Maria Grazia Grippo (PD), nell’annunciare il voto favorevole sul provvedimento, ha auspicato interventi più coraggiosi da parte dell’Amministrazione per introdurre ulteriori agevolazioni e riduzioni per le attività rimaste chiuse nell’ultimo periodo e che quindi non hanno inquinato.
Il consigliere Federico Mensio (M5S) ha ribadito l’utilità della misura proposta dall’assessore al Bilancio e, data la diminuzione dei rifiuti nel periodo emergenziale, ha chiesto di rivedere il contratto di servizio e il piano di lavoro di Amiat, e di utilizzare eventuali risparmi sullo smaltimento dei rifiuti durante l’emergenza Covid per offrire agevolazioni sulla Tari ai cittadini, alle imprese e alle associazioni culturali che gestiscono locali della Città.
Aldo Curatella (Misto di Minoranza), nel giudicare positivamente la deliberazione, ha chiesto di iniziare a valutare quali attività siano rimaste sospese durante il lockdown e di prevedere per queste riduzioni sulla Tari.
Il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano ha invitato a porre attenzione alle spese sostenute dai condomini e ha chiesto di considerare quanto oggettivamente i torinesi potranno versare per il pagamento della Tari e quindi quanto potrà incassare effettivamente il Comune.
La consigliera Federica Scanderebech (Rinascita Torino), nel condividere i contenuti delle delibera, ha sottolineato la necessità di prevedere altri sgravi o rimborsi su quanto già pagato per un servizio di cui non si è usufruito durante l’emergenza Covid.
Non basta offrire dilazioni di pagamento, secondo Raffaele Petrarulo (Lista civica Sicurezza e Legalità): occorrono anche riduzioni. Servono però – ha aggiunto – risorse da Regione e Governo per evitare un disavanzo nel bilancio comunale. Ha quindi annunciato il suo voto favorevole alla deliberazione.
«Abbiamo scampato il coronavirus che non ci ha toccato, ma la vita è fragile – scrive il figlio Alessandro De Rolandis sui social -. Negli ultimi giorni ha dovuto lottare da solo, sotto la tutela dei medici, e la famiglia è rimasta obbligatoriamente a casa.
Ha lasciato tutto qua. Non si è portato via nulla, nemmeno i ricordi perché ce li aveva raccontati tutti. Ci ha lasciato anche tanta tristezza, amarezza, un grande vuoto, e il suo fazzoletto nella mia tasca. È stato un compagno di viaggio ideale. Un pensiero va ai suoi amici, che sono sempre stati parte fondamentale della sua esistenza, abbondantemente ricordati nelle sue frequenti narrazioni: amici».
E’ morto a 86 anni Ito De Rolandis, noto giornalista torinese, tra i fondatori, nel 1954 del primo telegiornale Rai con Piero Angela ed Enzo Tortora. Redattore del Giornale radio Rai e della Gazzetta del Popolo e giornalista negli anni ’80 delle tv private, fu appassionato studioso della Sindone e autore di numerosi libri. Ironico, sempre elegante, con il fiuto per la notizia. Il suo avo Giovanni Battista De Rolandis, patriota, nel 19^ secolo fu il primo ad accostare i colori verde, bianco e rosso, “inventando” il tricolore. La prima coccarda con i tre colori nazionali è ancora gelosamente custodita dalla famiglia nella casa di Castell’Alfero nell’Astigiano.
Non è stata ancora decisa la data dei funerali.
Nuove strutture commerciali nella Circoscrizione 5
Il Consiglio comunale ha approvato, nel corso della seduta odierna, una delibera presentata dall’assessore Antonino Iaria, riguardante la realizzazione di cinque nuove strutture di vendita nell’area compresa fra corso Grosseto, via Ala di Stura e via Massari, in Circoscrizione 5.
Torino, 300 tonnellate di rifiuti speciali e 25 auto in stato di abbandono, carabinieri sequestrano discarica abusiva.
Torino, 1 giugno Una discarica abusiva di rifiuti speciali, oli esausti, scarti di plastica e gomma, e rifiuti soldi urbani, per un peso complessivo di 300 tonnellate, nonché 25 autovetture sprovviste di autorizzazioni sono state trovate all’interno dell’area gestita da circolo culturale di Borgaro Torinese. È stato inoltre accertato che i titolari alimentavano la propria attività mediante allaccio abusivo alla rete elettrica. L’intero immobile è stato sottoposto a sequestro. Il controllo è avvenuto nei giorni scorsi.
I carabinieri della Stazione di CaselleTorinese hanno denunciato il presidente e il gestore del circolo per attività di gestione rifiuti non autorizzati e furto continuato di energia elettrica. Entrambi inoltre sono stati sanzionati per non aver sospeso l’attivitàdella loro attività durante l’emergenza Coronavirus. Contestualmente in un altro circolo culturale di Caselle torinese, i carabinieri hanno multato il gestore e il presidente per non aver sospeso l’attivitàdurante il periodo di emergenza Coronavirus
“Io Ci Credo Perché”, un 2 Giugno diverso
In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, Giunta e Consiglio regionale, Prefettura, Comune di Torino, Città metropolitana, Ufficio scolastico regionale e i tre Atenei Piemontesi (Università degli studi di Torino, Politecnico e Università del Piemonte Orientale) hanno scelto di organizzare e condividere una serie di iniziative sotto il cappello di un’unica frase “Io Ci Credo Perché”, per ribadire come i valori della Repubblica e della Costituzione possano accomunare istituzioni e cittadini.
Il Consiglio e la Giunta regionale, per meglio rappresentare gli aspetti più importanti del vivere civile e dello stare assieme, per ricordare le migliori energie messe in campo nei momenti di difficoltà, l’unità e la coesione nazionale, hanno deciso che a celebrare la giornata del 2 giugno fossero proprio le persone comuni attraverso le loro parole e le loro riflessioni.
Due sono i video realizzati per l’occasione e che saranno pubblicati in contemporanea, su tutti i siti istituzionali e dei soggetti partner della giornata, alle 12 e alle 14 del 2 giugno: il cortometraggio “IoCICredoPerchè”, 25 interviste in cui insegnanti, studenti, volontari, medici, rappresentanti delle forze dell’ordine, casalinghe, pensionati, vigili del fuoco e liberi professionisti raccontano perché credono nella Repubblica e nei valori che essa racchiude. “Vignettisti e bambini raccontano la Costituzione” è invece il titolo del secondo video in cui grandi firme del fumetto e dell’illustrazione come Dino Aloi, Massimiliano Frezzato, Gianni Audisio, Gianni Chiostri, Lido Contemori e Milko Dalla Battista, affiancano i bambini dei Consigli Comunali dei Ragazzi del Piemonte, nel commento agli articoli della Costituzione che più toccano da vicino la loro vita (scuola, famiglia, salute, paesaggio, lavoro, cultura). Tutte le opere inedite realizzate per l’occasione dagli artisti, saranno donate al Consiglio regionale, per essere poi esposte e rese visibili al pubblico a Palazzo Lascaris.
“Mai come in questo momento della nostra vita abbiamo avuto la possibilità di capire quanto siano preziosi e non scontati i valori fondanti della nostra Democrazia, come la Libertà – sottolinea Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – Valori per cui altri Italiani prima di noi hanno donato la propria vita. Mai come oggi sappiamo di essere fortunati a vivere in un Paese che è una Repubblica. E mai come oggi il 2 Giugno è un giorno attuale da celebrare con unità. Perché solo insieme potremo ripartire davvero”.
“Io ci credo perché la nostra Carta costituzione non è solo insieme di regole giuridiche, ma anche l’insieme di regole di vita senza tempo e senza età – dichiara Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte – Sono trascorsi 74 anni dalla proclamazione della Repubblica, in quel 2 giugno il popolo italiano, in tutte le sue componenti: uomini, donne, benestanti e nullatenenti, furono chiamati ad esprimere la propria scelta, quale segnale di partecipazione civile, di responsabilizzazione e di coinvolgimento per determinare il destino del Paese. Quel giorno per la prima volta i cittadini diventarono protagonisti del loro futuro”.
I carabinieri intervistano i riders
Durante il fine settimana i Carabinieri del Comando Tutela Lavoro e di tutti i Comandi provinciali dell’Arma sul territorio nazionale hanno intervistato oltre mille “riders”, operanti per le principali “piattaforme virtuali“ del “food delivery”
140 ovuli di cocaina tra le auto in sosta
Pusher arrestato dagli agenti del commissariato Dora Vanchiglia
Venerdì notte gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia, transitando su corso Palermo, notano un’autovettura viaggiare a forte velocità. La pattuglia insegue il veicolo che, giunto nei pressi di via Clementi, arresta temporaneamente la propria corsa per permettere al passeggero di scendere. Si tratta di un cittadino senegalese di 33 anni. Lo straniero prosegue la propria fuga a piedi disfacendosi tra le auto in sosta di un sacchetto per la spesa. Il trentatreenne viene definitivamente bloccato in via Pacini. Recuperato il sacchetto, i poliziotti scoprono al suo interno 140 ovuli di cocaina per un peso di oltre 111 grammi.L’uomo, con precedenti specifici di Polizia, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
In fiamme la gelateria Miretti
Dopo due mesi di chiusura forzata per il lockdown la storica gelateria Miretti di corso Matteotti dovrà ancora tenere le serrande abbassate chissà fino a quando, per un incendio che nella notte ha distrutto parte del locale.
Una volante della polizia passata davanti alla gelateria verso le 2 di mattina ha notato il fumo ed ha avvisato i vigili del fuoco, consentendo di limitare i danni.
La causa del rogo è un cortocircuito. Tanta la solidarietà dei torinesi sulla pagina Facebook del celebre locale. Il titolare Lorenzo La Porta ringrazia tutti e assicura che riaprirà appena sarà possibile per offrire ancora un po’ di dolcezza ai torinesi e ai turisti golosi.