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I carabinieri sorprendono tre uomini in possesso di strumenti per lo scasso

DAL PIEMONTE

I Carabinieri della Compagnia di Alba hanno deferito in stato di libertà tre uomini residenti nei campi nomadi rom di Asti e di Castagnole delle Lanze per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di grimaldelli e strumenti atti allo scasso.

L’altro ieri sera i militari della Stazione di Govone, nel corso di un servizio perlustrativo intercettavano un’autovettura Fiat grande punto con a bordo quattro uomini, parcheggiata poco prima all’interno del parcheggio del bowling di Castagnito, località Baraccone. I quattro, alla vista della pattuglia tentavano la fuga; dopo un breve inseguimento abbandonavano l’autovettura scappando nei frutteti della zona, facendo perdere inizialmente le proprie tracce. Gli stessi poco dopo venivano avvistati nuovamente dalle pattuglie di Govone e del Nucleo Radiomobile, sopraggiunto subito dopo per concorrere nelle ricerche. Tre dei quattro fuggitivi riuscivano a salire a bordo di un’Audi di grossa cilindrata, tentando la fuga in direzione di Neive. L’inseguimento, durato diversi chilometri, si concludeva a Santo Stefano Belbo con l’ausilio delle pattuglie della locale Stazione e di un’altra autovettura della Compagnia Carabinieri di Canelli (AT). I quattro uomini, tutti nomadi rom, sono stati trasportati presso la caserma di Alba per gli accertamenti conseguenti. A seguito delle perquisizioni personali e sulle autovetture eseguite, i militari rinvenivano svariati strumenti atti allo scasso e dei passamontagna. I quattro fuggitivi sono risultati essere professionisti dei reati contro il patrimonio, considerati i numerosissimi precedenti penali e di polizia per furti e tagli di cassaforte.

I quattro venivano pertanto denunciati dai Carabinieri di Govone per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di grimaldelli e strumenti atti allo scasso, mentre, per l’autista dell’Audi, si è aggiunto anche il deferimento del favoreggiamento personale.

 

 

 

Rapina in abitazione, donna legata dai malviventi incappucciati

Nel corso di una rapina a Dogliani, nel cuneese,  una donna di 35 anni, è stata  assalita davanti a casa da tre uomini incappucciati che l’hanno legata con il nastro adesivo e  sono entrati nella abitazione prendendo alcuni oggetti di valore e due telefoni cellulari e poi sono fuggiti. La vittima, che non avrebbe subito violenze né ferite, si è liberata e ha chiamato i carabinieri.

Ragazza precipita dal balcone di casa

In via Cervino, a Torino una giovane nigeriana  di 24 anni e’ caduta  da un balcone al secondo piano di una palazzina  al civico 66.

E’ stata trasportata all’ospedale San Giovanni Bosco con diverse fratture. Le sue condizioni sarebbero gravi. La ragazza  era in casa con il fidanzato, che ha dichiarato alle forze dell’ordine di trovarsi in un’altra stanza al momento della caduta. Non si esclude l’ipotesi di tentato omicidio.

Violenta rissa tra ubriachi in Barriera

Quattro arresti della Polizia di Stato

Sabato sera, personale della Squadra Volante è intervenuto in via Desana, ove più testimoni segnalavano una rissa in atto. Giunti tempestivamente, gli operatori  appuravano che pochi minuti prima, nei pressi di un circolo privato, si era consumata una violenta rissa fra un decina di soggetti armati di cocci di bottiglia. Sul posto, erano ancora presenti4 cittadini peruviani, 2 fratelli di 18  e 24 anni, gli altri di 27 e 33, lievemente feriti ed in evidente stato di ebbrezza.Dalla ricostruzione dei fatti, possibile grazie ad alcune testimonianze, si appurava che i due fratelli, armati di bottiglia di vetro uno e di una cinghia l’altro, avevanoaggredito diversi soggetti appartenenti al gruppo “avversario”. Dava loro manforte il connazionale trentatreenne, che scagliava all’indirizzo dei corrissanti un vaso raccolto da un cassonetto dell’immondizia: loggetto andava però  a colpire il piantone di un’auto parcheggiata in strada. Infine, il quarto soggetto fermato, il ventisettenne, veniva visto aggredire con calci e pugni un uomo e danneggiare con dei vetri un suv anch’esso parcheggiato in strada. Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato tutti e quattro i cittadini peruviani per rissa aggravata e danneggiamento.

Controlli delle fiamme gialle in Valle di Susa

I militari della Compagnia di Susa e della Tenenza di Bardonecchia, unitamente a personale del Gruppo Pronto Impiego Torino e alle Unità Cinofile del Corpo, hanno intensificato, durante il ponte di ferragosto, i controlli di sicurezza in tutta la Val di Susa. Dal confine di Stato sino ad Avigliana, sono stati numerosi gli interventi finalizzati alla prevenzione, alla ricerca e alla repressione dei traffici illeciti.

Un centinaio le autovetture controllate altrettante le persone identificate per una vasta attività di controllo per la sicurezza del territorio effettuata, in via straordinaria, dalla Guardia di Finanza di Torino.

I Finanzieri hanno effettuato decine di interventi ed identificato centinaia di persone fisiche e giuridiche, operatori commerciali, sedi di aziende e ambulanti, nell’ambito dei controlli che hanno riguardato i giochi e le scommesse illegali, la lotta al carovita, la disciplina dei prezzi praticati da parte dei distributori stradali di carburante, la tutela del made in Italy, la sicurezza dei prodotti, la contraffazione dei marchi, l’abusivismo commerciale, la circolazione dell’Euro e degli altri mezzi di pagamento, i controlli ai money transfer ed il contrasto al lavoro irregolare.

Intensificati, inoltre, anche i controlli presso le stazioni ferroviarie e degli autobus.

La poca chiarezza sui prezzi del carburante erogato e diverse violazioni nella medesima disciplina sono costati oltre 12.000 euro di sanzioni ad un distributore nei pressi di Oulx (TO).

Oltre un migliaio, invece, gli articoli sequestrati in un mercato rionale della bassa valle in quanto potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti; i prodotti, infatti, venivano venduti senza alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose e le modalità di smaltimento, con evidenti rischi per la sicurezza degli ignari consumatori.

Effettuati, infine, anche una serie di controlli anche sui proprietari di seconde e terze case affittate per i periodi di vacanze; controlli questi ultimi che hanno consentito ai Finanzieri di Bardonecchia di accertare come in alcune case vacanze di una rinomata località dell’alta Val di Susa, le abitazioni venissero affittate “in nero” senza un regolare contratto di affitto.

Questo piano straordinario di controllo economico del territorio è stato eseguito nell’ambito del “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”; modulo operativo che vede giornalmente impiegati i Finanzieri in tutti i settori d’interesse operativo del Corpo.

Bimba di due anni soffocata dal cibo

Condove, in Valsusa, lo scorso 12 agosto è stato scenario della morte di una bimba di 2 anni, soffocata da un boccone di cibo a cena con i genitori a casa di amici. La piccola, trasportata in condizioni disperate all’ospedale Regina Margherita è stata operata ma è  morta dopo alcuni giorni di coma. La famiglia ha consentito  la donazione degli organi.

Pusher fermato con droga e 4500 euro

Ha cambiato direzione di marcia alla vista della pattuglia facendo insospettire così gli agenti che lo hanno immediatamente fermato dopo un breve inseguimento. Erano circa le tre del pomeriggio di venerdì e il ragazzo durante la fuga si è anche disfatto di un grosso fazzoletto al cui interno nascondeva 30 dosi di cocaina. Nelle sue tasche gli operatori hanno trovato 1 telefono cellulare dual sim, 145 euro in contanti e 2 mazzi di chiavi. Mentre il primo mazzoapriva il suo alloggio di residenza, in via Monte Rosa, dove i poliziotti hanno trovato altri 2 pezzi di stupefacente e quasi 4500 euro in contanti, dell’altro gruppo di chiavi il ventiquattrenneitaliano non ha saputo in alcun modo giustificarne il possesso.Probabilmente riconduceva ai luoghi dove il giovane effettuava i suoi traffici.

Grazie ad un’intensa attività info-investigativa gli agenti della Squadra Volante sono riusciti ad intercettare, nel quartiere Falchera diversi stabili in questione. In via degli Abeti, all’interno del locale contatori, i poliziotti hanno rinvenuto, con il supporto dell’Unità Cinofila altra sostanza stupefacente. Nello specifico,all’interno di una fessura nel pavimento erano nascosti, celati tra i calcinacci, 2 involucri di cocaina e hashish e un bilancino di precisione. Mentre, in via delle Querce, nel vano illuminazione dell’ascensore, è stata trovata, completamente incellofanata, unapistola. Si tratta di una AKT-GES calibro 6,35 con relativo caricatore con 5 cartucce, sequestrata a carico di ignoti. Inoltre,sono state trovate diverse chiavi di cui una passe-partout ed un taccuino con i dettagli di nomi e pseudonimi associati a cifre.

Il 24enne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il ragazzo, con precedenti di Polizia, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di minacce a Pubblico Ufficiale.

Ladro nega: “Stavo solo cercando un appartamento in affitto”

Sorpreso dai poliziotti a spintonare una porta ha detto loro che stava solo “cercando un appartamento in affitto”. Questa la scusa di un giovane rom data alla pattuglia della polizia che lo ha sorpreso nell’androne di un edificio nel centro di Torino, nei pressi dell’Università, insieme con un complice. Gli agenti erano stati chiamati da  un passante che aveva detto di aver visto due ragazzi cercare di sfondare a spallate i portoni delle palazzine, disabitate per le vacanze. Il giovane e il suo “collega” sono stati arrestati.

Ubriaco alla guida continua a bere mentre la polizia gli controlla i documenti

DAL PIEMONTE

Viene da chiedersi se al posto del sangue avesse alcol puro. E  successo il 13 agosto verso le ore 18 quando  una pattuglia della Polizia Stradale di Novara Est notava un autoarticolato che viaggiava invadendo più volte senza giustificato motivo la corsia d’emergenza e zigzagando dalla 1° alla 2° corsia di marcia senza presegnalare i repentini cambi di corsia.

L’autoarticolato, costituito da un trattore stradale Daf, con agganciato semirimorchio Schmitz, era condotto da un cittadino rumeno trentottenne che, all’atto del fermo, presentava alito vinoso e, una volta sceso dalla cabina del veicolo, evidenziava difficoltà nella deambulazione effettuando numerosi respiri profondi, da cui emergeva il fondato motivo di ritenere che lo stesso guidasse sotto l’effetto di bevande alcoliche.

L’uomo quindi veniva sottoposto ad accertamenti qualitativi preliminari con precursore Alcoblow che davano esito positivo e, successivamente alla prova dell’etilometro, dalla quale veniva evidenziato un tasso di alcool nel sangue pari a 3,61 g/l. ampiamente al di sopra del limite consentito di 0,50 g/l

E, vera e propria ciliegina sulla torta, l’uomodurante il controllo e la stesura dei verbali, incurante della presenza degli agenti sul posto, continuava all’interno della cabina del veicolo ad assumere sostanze alcoliche come la birra e, nonostante i vari inviti a permanere sul posto al fine di consegnargli copia dei verbali, più volte manifestava la volontà di recarsi presso i locali bar dell’area di servizio al fine di acquistare ulteriori bevande alcoliche da poter consumare nell’immediatezza. Di qui la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara per il reato di guida sotto l’influenza dell’alcool, con le aggravanti previste per la sua qualità di conducente professionale.

Il reato prevede le queste, pesanti sanzioni:

Ammenda da 2.000 a 9.000 euro e arresto da 8 mesi a un anno e mezzo;
Sequestro del veicolo per confisca;
Revoca della patente.

Salvi dieci turisti olandesi in difficoltà sulla barca

 Dal Piemonte
OLANDESI RIMASTI SUL LAGO COL NATANTE IN AVARIA
Nel tardo pomeriggio di mercoledi 14 Agosto 2019 la Sala Operativa della
Direzione Marittima di Genova riceveva tramite il Numero Blu 1530 una richiesta di
soccorso per la presenza nelle acque del Lago Maggiore, nei pressi dell’Isola Madre
prospicente l’abitato di Stresa (VB) di una unità da diporto con a bordo 10 persone di
nazionalità olandese, di cui 6 bambini, rimasta in panne per avaria al motore.
Immediatamente l’Autorità coordinatrice delle operazioni di soccorso girava la
segnalazione al Comando della Guardia Costiera con sede a Solcio di Lesa, che
disponeva il pronto invio sul posto del Battello d’Altura Veloce GC A 072, un’unità
adibita all’attività SAR (Search and Rescue) sul bacino lacustre, da poco rientrata agli
ormeggi per termine servizio di pattugliamento pomeridiano.
L’unità navale, alla massima velocità, sopraggiungeva sul posto ed intercettava l’unità
in avaria ferma a pochissima distanza dall’Isola Madre. Le persone a bordo, alla vista
della Motovedetta hanno attirato l’attenzione dei militari operanti, sbracciandosi.
L’unità della Guardia Costiera, affiancato il natante in avaria, provvedeva al trasbordo
di 9 delle 10 persone presenti a bordo (3 adulti e 6 bambini), tutti in buone condizioni
di salute anche se un pò spaventati per l’accaduto, lasciando a bordo il solo
proprietario/conduttore. Saliti a bordo del natante il 2° Abilitato ed il Motorista di turno
della Motovedetta, dopo vari tentativi, provvedevano a far ripartire provvisoriamente
l’unità che, quindi, poteva riprendere la navigazione. Mantenendo i malcapitati a
bordo, il Battello G.C. scortava l’unita’ sinistrata fino al non lontano approdo da cui
erano partiti in Loc. Feriolo di Baveno (VB).
Continua, dunque, la diuturna attività dei militari della Guardia Costiera, finalizzata
istituzionalmente al soccorso ed alla salvaguardia della vita umana in mare e sulle
acque lacustri, di stanza anche quest’anno nel periodo estivo (01 Giugno / 30
Settembre) sul Lago Maggiore.
Giova, altresì, ricordare che, sul tutto il territorio nazionale, è attivo, 24 ore su 24, il
NUMERO BLU 1530 per ogni emergenza in mare e sui Laghi Maggiore e Garda.