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Tenta di rubare un notebook nell’aula universitaria

Arrestato dagli agenti della Squadra Volante

Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un cittadino italiano di 55 anni per furto aggravato.

I poliziotti sono intervenuti presso la School of Management and Economics in corso Unione Sovietica a seguito di un tentativo di furto subito da una studentessa. La giovane, infatti, aveva lasciato in aula studio zaino e notebook per andare in bagno. Al suo rientro, la ragazza ha visto il cinquantacinquenne prelevare denaro contante dal suo portafogli. L’uomo, inoltre, aveva preso il notebook dal tavolo e lo aveva già riposto nella borsa porta computer, con ogni probabilità per impossessarsene.

A seguito di accertamenti, è emerso che l’uomo aveva precedenti a carico. Nel febbraio del 2017, fu arrestato per un reato simile. In quella circostanza, fu tratto in arresto per aver asportato un computer portatile dall’interno di una facoltà universitaria.

Cerca di vendere droga ai passanti. Ma erano poliziotti

Cittadino del Gambia arrestato per spaccio

Non erano proprio le persone più indicate, a le quali vendere lo stupefacente, quelle che un cittadino gambiano di 25 anni aveva individuato.

Erano da poco trascorse le 23, quando due agenti di polizia del Commissariato Centro, liberi dal servizio, camminano nei pressi del Parco del Valentino. Lì vengono avvicinati dal venticinquenne il quale offre loro cocaina, mostrando anche la merce in vendita al prezzo di 50 euro a dose. Quando gli agenti si qualificano, lo straniero colpisce uno degli agenti e si dà alla fuga in corso Vittorio Emanuele II.Nonostante ciò, i poliziotti bloccano e arrestano, per spaccio e resistenza a P.U., lo straniero in via San Massimo. Il venticinquenne viene anche denunciato in stato di libertà per lesioni, infatti, il poliziotto colpito dall’uomo ha dovuto ricorrere alle cure mediche ed è stato giudicato guaribile in 7 giorni.

A seguito di accertamenti, è emerso che il cittadino gambiano, con precedenti di polizia a carico, oltre ad essere destinatario di un divieto di dimora nel Comune di Torino, aveva a carico un ordine di espulsione emesso lo scorso maggio dal Questore di Torino.  

Fiamme Gialle, i controlli sul territorio

Serata di controlli da parte della Guardia di Finanza di Torino coordinata dalla Sala Operativa del Comando Provinciale. Un arresto, patenti ritirate, una decina di grammi di sostanze stupefacenti sequestrati. Una cinquantina le persone identificate. 

 

È il bilancio di una nottata, quella appena trascorsa, che ha visto il personale del Gruppo Pronto Impiego Torino, supportato dalle unità cinofile, effettuare una serie di controlli di prevenzione in tutto il capoluogo piemontese, in particolare nelle aree centrali e nelle zone della cosiddetta “movida” torinese.

 

I Finanzieri hanno ritirato alcune patenti di guida nei confronti di automobilisti, sorpresi alla guida con un tasso alcolico decisamente superiore a quello consentito. Uno di questi, alla vista dei militari, ha anche tentato di dileguarsi tra le vie del centro citta senza successo. Fermato nei pressi di Corso Massimo D’Azeglio è stato sottoposto all’esame dell’etilometro che ha confermato un tasso alcolico di molto sopra la soglia consentita. 

 

C’è stato lo spazio anche per un arresto.  Alle prime luci dell’alba, nei pressi di Corso Belgio, un equipaggio dei Baschi Verdi ha notato un’autovettura che “zigzagava” pericolosamente sfiorando le auto in sosta. La ragazza alla guida, palesemente poco lucida, si è data maldestramente alla fuga ed una volta raggiunta, ha pensato bene anche di aggredire i Finanzieri che, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarla. La venticinquenne è stata arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale 

Intensificati anche i controlli alle stazioni della metropolitana, ferroviarie nonché al Terminal degli autobus. Nelle adiacenze della stazione Lingotto, le unità cinofile, hanno identificato numerosi passeggeri in transito. Una decina i grammi di sostanze stupefacenti sequestrati.

 

L’attività delle pattuglie “117” delle Fiamme Gialle si inserisce nella costante azione di controllo del territorio, tesa a prevenire e reprimere violazioni finanziarie ed episodi di microcriminalità per tenere sempre alto il livello di rispetto della legalità, in favore di tutti i cittadini onesti e rispettosi delle regole.

Sfonda con l’auto la recinzione della stazione: dovrà risarcire

Nella stazione di Carmagnola nottetempo ignoti danneggiavano la recinzione, in
cemento prefabbricato, che delimita lo spazio ferroviario della stazione medesima.
Il responsabile degli impianti ferroviari ne denunciava l’accaduto e, la squadra di
polizia giudiziaria compartimentale di Torino, appresa la notizia, avviava una meticolosa
attività di indagine che portava all’individuazione dell’autore .
Si tratta di un giovane di 19 anni di nazionalità italiana che nella nottata del 10
settembre u.s., sfondava, usando l’autovettura del padre come ariete, la recinzione in
cemento che delimita lo spazio ferroviario della stazione FS di Carmagnola, causando
notevoli danni.
Accortosi dei danni sia all’autovettura che alle infrastrutture della Ferrovia si dava a
precipitosa fuga.
Solo la meticolosa attività di ricerca degli Agenti della Polizia Ferroviaria, senza
peraltro l’aiuto delle telecamere, consentiva di individuare l’autore e denunciarlo in stato di
libertà per il reato di danneggiamento.
Dovrà altresì risarcire il danno causato.

Incendio nel garage causato da un veicolo

Dal Piemonte

La scorsa notte, i carabinieri della compagnia di Villanova d’Asti, in particolare una pattuglia della Stazione di Castelnuovo Don Bosco, sono intervenuti nel centro abitato di Buttigliera d’Asti unitamente a veicolari di altre Stazioni circostanti giunte in supporto, a seguito di segnalazione di incendio scaturito da un vecchio veicolo parcheggiato nel garage di un’abitazione. Le fiamme si sono poi propagate ad una vicina legnaia e, conseguentemente, ad altre due abitazioni circostanti, fortunatamente senza conseguenze fisiche per le famiglie residenti. Sul posto sono anche giunti equipaggi dei Vigili del Fuoco, i quali solo alle prime luci dell’alba riuscivano a terminare le operazioni di spegnimento delle fiamme, domando completamente l’incendio, con conseguente messa in sicurezza delle strutture interessate, dichiarate temporaneamente inagibili.

Alimenti in cattivo stato di conservazione nel minimarket

Agenti del Reparto Polizia Commerciale del Comando Polizia Municipale sono intervenuti, a seguito di richiesta della Polizia di Stato, in corso Giulio Cesare per verificare le condizioni igienico-sanitarie di un negozio alimentari, minimarket, gestito da cittadino di nazionalità pachistana.

Gli Agenti hanno provveduto a porre sequestro alimenti in cattivo stato di conservazione e a denunciare all’Autorità Giudiziaria quanto verificato. Dopo l’intervento dei tecnici ASL è stata disposta la chiusura dell’esercizio sino a ripristino condizioni accettabili

Cambio della guardia al vertice dell’Arma

Giovedì 17 settembre  cambio al vertice della Legione Carabinieri Piemonte-Valle d’Aosta, nella storica Caserma Bergia, Via Santa Croce 4 a Torino, che diede i natali all’Arma nel 1814. Alla presenza del Comandante Interregionale Carabinieri “Pastrengo” Generale di Corpo d’Armata Gaetano Maruccia, la cerimonia si svolgerà alle 9,30. Il  cambio della guardia al vertice della Legione avviene  tra il generale di divisione Mariano Mossa e il subentrante, Generale di brigata Aldo Iacovelli.
(foto: il Torinese)

Donna muore al ristorante soffocata da boccone di cibo

Una donna, torinese, 69 anni, stava pranzando al ristorante mangiando quando, improvvisamente ha iniziato a sentirsi male. E’ deceduta poco dopo, probabilmente soffocata da un boccone di cibo che le è andato per traverso o stroncata da una reazione allergica. I soccorsi, seppur tempestivi, non hanno potuto salvarla.

Un mosaico di foto per ricordare Stefano Leo

Oggi avrebbe compiuto 34 anni, Stefano Leo, ucciso con una coltellata alla gola a febbraio ai Murazzi del Po di Torino. Per ricordarlo, amici e familiari hanno creato  un mosaico di loro piccole foto che ne creano una grande di Stefano. “Oggi è il tuo compleanno,  noi siamo qui uniti a mettere insieme i tasselli di un puzzle che rimarrà incompleto perché ne manca uno, perché manchi tu. Siamo fatti delle persone che ci hanno voluto bene e che ce ne vogliono: bisogna dirselo più spesso”, scrivono.  Accusato di omicidio è Said Mechaquat, il 27enne marocchino che alcune settimane dopo il delitto si è consegnato ai carabinieri, ai quali ha  detto di aver ucciso il giovane perché “sorrideva, era troppo felice”.

Perseguita la ex moglie. Arrestato dai carabinieri

Dal Piemonte

Nella serata di giovedì 12 settembre, a Villafranca d’Asti, i Carabinieri della locale Stazione congiuntamente a quelli della Stazione di Serrata (RC), su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di C.C., 43enne di San Pietro di Caridà (RC), in quanto ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie con l’aggravante della recidiva.

Il provvedimento eseguito scaturisce da una denuncia sporta dalla donna presso la Stazione di Serrata (RC) nel dicembre dello scorso anno, a seguito delle continue molestie e minacce poste in essere nei suoi confronti dall’ex marito.

In particolare, lo scorso 7 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Serrata (RC), su richiesta della donna, erano intervenuti presso l’abitazione, ove avevano sorpreso l’uomo mentre, brandendo un’ascia, minacciava la donna al fine di costringerla a tornare con lui. Il tempestivo intervento dei militari, pertanto, aveva consentito di evitare più gravi conseguenze, nonché di tutelare e mettere in salvo la donna, poi risultata vittima da tempo di plurime condotte vessatorie da parte del marito.

Sulla scorta degli elementi raccolti, nel febbraio scorso, il G.I.P. presso il Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, aveva emesso un provvedimento cautelare con il quale era stato disposto l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi dove la donna svolgeva abitualmente attività lavorativa.

Il provvedimento, tuttavia, veniva in più occasioni violato dall’indagato, il quale, perseverando con la propria condotta violenta, si era reso più volte responsabile di ulteriori reati nei confronti dell’ex moglie.

L’uomo, rintracciato all’esito di ininterrotte ricerche da parte dei Carabinieri astigiani, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, nel Comune di Villafranca d’Asti (AT).