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“Progetto camper” della Polizia contro la violenza sulle donne

GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Lunedì 25 novembre ricorrerà la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. La Polizia di Stato è fortemente impegnata da tre anni con il progetto “camper” nella promozione della campagna permanente “Questo non è amore”, di sensibilizzazione contro la violenza di genere.

L’iniziativa ha lo scopo di assicurare un contributo qualificato all’affermazione di una cultura fondata sulla parità di genere, ed ha anche l’intenzione di evidenziare come la Polizia di Stato si prenda cura delle cosiddette vittime vulnerabili, essendo capace di “informare, garantire la centralità della vittima, ascoltare e proteggere, farsi carico, fare rete”.

Lo scorso anno, il Camper è venuto a contatto con circa 2000 cittadini. A seguito dell’attività svolta sono stati emessi dal Questore di Torino 25 ammonimenti per stalking e 103 ammonimenti per violenza domestica.

Nella stessa ottica, volta ad ampliare e rafforzare l’attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere rivolgendosi anche alle persone con particolari disabilità, la Questura di Torino ha recentemente stipulato un protocollo di intesa in materia di stalking e violenza domestica con quattro associazioni che si occupano del trattamento degli autori di violenza e stalking.
Quest’anno la Polizia di Stato – Questura di Torino Divisione Polizia Anticrimine, in collaborazione con i Centri Antiviolenza e le Associazioni firmatarie del protocollo d’intesa in materia di stalking e violenza domestica, dopo le tappe di Ivrea e di Nichelino sarà presente:

⦁ Lunedì 25.11.2019, dalle ore 11.00 alle ore 15.00 circa, nella Main Hall del Campus Einaudi dell’Università di Torino;

⦁ Sabato 30.11.2019: dalle ore 12.00 alle ore 18.00 circa, a Grugliasco (TO) all’interno delle Shopville “Le Gru” .

Nei punti informativi verranno distribuiti copie dell’opuscolo pieghevole informativo appositamente predisposto per la campagna di informazione.
Inoltre, il 25 novembre, personale della Polizia di Stato porterà il proprio contributo prima della proiezione del film “La verità è che non gli piaci abbastanza” -adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Greg Behrendt e Liz Tuccillo, che rivolge un messaggio tanto semplice quanto efficace: “ognuno accetta l’amore che pensa di meritare”- nelle seguenti sale cinematografiche:
·         Cinema  di Ivrea: con personale del Commissariato di P.S. di Ivrea ;
·         Cinema Ambrosio: con personale della Divisione Polizia Anticrimine,
·         Cinema Massaua: con personale della Divisione Polizia Anticrimine.
L’iniziativa è rivolta agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di II grado del Piemonte

Maltempo, allerta rossa. Esondano alcuni corsi d’acqua

AGGIORNAMENTO Peggiora la situazione idrogeologica in Piemonte, dove le previsioni del Centro funzionale di Arpa Piemonte segnalano, a causa della persistenza del maltempo, il passaggio all’allerta rossa nelle zone della Val Sesia (Vc), Cervo (Bi), Chiusella, Orco, Lanzo, bassa Val Susa e Sangone (To), Tanaro (Cn), Belbo (Al, At, Cn) e Bormida (Al). Allerta arancione in tutto il resto della regione, ad esclusione delle Valli Maira, Varaita e Stura, in provincia di Cuneo, dove si segnala un’allerta gialla.

Sono attese esondazioni dei corsi d’acq ua, con allagamenti anche estesi, frane diffuse anche di dimensioni importanti. Interruzione dei servizi per valanghe potranno interessare la viabilità.

Nell’Alessandrino, il Bormida e l’Orba hanno già superato la soglia di pericolo. Domani si prevede una situazione critica del Po, tra Torino e Crescentino.

Da domani pomeriggio lo spostamento della perturbazione verso sudest favorirà un lento miglioramento delle condizioni meteorologiche sulla nostra regione, con una progressiva attenuazione dei fenomeni dalla tarda serata. Condizioni più stabili solo dalle ore centrali di lunedì.

La Sala Operativa della Protezione civile di corso Marche 79 a Torino rimarrà aperta h24 per monitorare e gestire l’evento, fino al termine dell’emergenza.

I volontari continuano a lavorare sul territorio, sia quelli dei gruppi comunali, sia quelli del Coordinamento regionale, del Corpo Aib e dell’Associazione nazionale Alpini.

Crescono i corsi d’acqua e le  zone più colpite sono la fascia pedemontana nordoccidentale e il settore appenninico del Piemonte , con valori molto forti sull’Alessandrino al confine con la Liguria, dove si registrano i primi allagamenti. I torrenti Orba ed Erro, tra Piemonte e Liguria, hanno già raggiunto i livelli di guardia. Nevicate intorno ai 20-30 cm sull’arco alpino, al Cuneese al Verbano, sopra i 1.200 metri. Permane l’allerta arancione e le previsioni dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, indicano che nelle prossime ore sono attese ancora precipitazioni intense e diffuse su tutta la regione ed una marcata intensificazione della ventilazione. 

La Sala Operativa della Protezione civile aperta dalle 24  di venerdì 

Il bollettino meteorologico-idraulico emesso dal Centro Funzionale di Arpa Piemonte evidenzia condizioni di marcato peggioramento del tempo sul Piemonte dalla serata di ieri.

 Sabato la formazione di un minimo depressionario sul Golfo Ligure apporterà flussi molto umidi su tutta la regione che determineranno precipitazioni di forte intensità, localmente molto forte, sul settore appenninico fino al basso alessandrino e sulla fascia montana e pedemontana nordoccidentale. La quota neve sulle Alpi, inizialmente sui 1300, metri salirà nel corso della giornata per assestarsi sui 1600 metri in serata.

 Il bollettino di allertamento prevede allerta arancione per rischio idrogeologico e per rischio valanghe sul settore nordoccidentale del Piemonte dalle Alpi Graie alle Lepontine e sul settore appenninico della Val Tanaro; allerta arancione per solo rischio idrogeologico sui settori meridionali ed orientali.

 Allerta gialla è segnalata sui settori alpini occidentali delle Alpi Cozie e Marittime e sulle pianure del torinese e cuneese.

 Incrementi sostanziali nei livelli idrometrici sono previsti in particolare nei bacini del Po e del Tanaro con possibili esondazioni dei corsi d’acqua, allagamenti e fenomeni di versante.

 Nelle zone interessate dalle nevicate possibili interruzioni dei servizi con valanghe che potranno interessare la viabilità.

 In relazione al quadro meteo-idrologico previsto, la Sala operativa di protezione civile della Regione Piemonte sarà attivata dalle ore 00:00 del 23/11/2019 per monitorare l’evolversi dei fenomeni e gestire eventuali criticità.

La Regione invita  i cittadini ad adottare le buone pratiche di autoprotezione:

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-forti-temporali

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-alluvione

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-neve

A Vinchio il 75° Anniversario della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato

A Vinchio (At), domenica 24 novembre alle 16, il Salone della Confraternita ospiterà la manifestazione rievocativa del 75° Anniversario della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato. L’evento è organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza dell’Astigiano e dalla Casa della Memoria di Vinchio in collaborazione con il comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e il comune di Vinchio. Partecipano all’iniziativa l’Associazione culturale Davide Lajolo e l’Anpi provinciale di Asti.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Vinchio, Chiara Zogo, e del Consiglio regionale del Piemonte, il programma prevede una visita guidata alla Casa della Memoria e la proiezione del documentario “Resistere in collina”. Seguirà la presentazione del volume di Mario Renosio “Attila, Pepe e gli altri.La lotta partigiana tra Monferrato e Langhe”(Edizioni Israt, 2019). Ne discuteranno con l’autore Laurana Lajolo e Chiara Colombini.

La Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato venne costituita nella zona del Monferrato a sud del Tanaro a seguito dell’unione di comitati spontanei di liberazione nazionale, i più importanti dei quali furono quelli di Nizza Monferrato e di Costigliole d’Asti. Nell’autunno del 1944 gli stessi comitati diedero vita a una sorta di autogoverno democratico che ebbe sede a Nizza Monferrato e ad Agliano Terme. L’esperienza terminò nel dicembre del ‘44 sotto i colpi della violenta offensiva nazifascista.

Guardia costiera, controlli sul pesce. Sanzionato ristorante torinese

Nei giorni scorsi il Centro di Controllo Area Pesca della Liguria ha completato la quarta operazione complessa del 2019. I controlli degli ispettori della Guardia Costiera sono stati condotti a tappeto sulla filiera ittica in Liguria, Lombardia e Piemonte Complessivamente sono state condotte 209 ispezioni, di cui 36 in mare e 182 sulla filiera commerciale, impiegando complessivamente 102 uomini  e 7 unità navali. L’operazione “Autunno Caldo” si è conclusa con l’irrogazione di 56 sanzioni amministrative, per un importo di 194.000 € e circa 800 kg di pesce sequestrato.

Le ispezioni hanno riguardato grossisti, pescherie, supermercati ed attività di somministrazione, con controlli mirati sul rispetto delle vigenti normative nazionali e comunitarie. I militari hanno svolto numerosi controlli in mare mediante l’impiego di unità navali, sia a bordo di pescherecci sia ad unità da diporto dedite alla pesca sportiva e ricreativa, nonché ai punti di sbarco.

ATTIVITA’ DI MAGGIORE NOTA

Nell’ambito dell’intera operazione è stata redatta una notizia di reato per frode in commerciodal personale della Guardia Costiera di Savona in un noto ristorante del torinese. I militari hanno accertato che il ristoratore era solito servire agli avventori prodotti ittici decongelati indicandoli nel menu come freschi e di prima qualità. In particolare, il “pregiato” tonno rosso del Mediterraneo, da una verifica incrociata tra i documenti commerciali e i prodotti rinvenuti nelle celle frigo, risultava trattarsi di comune “tonno pinne gialle” di provenienza oceanica, anch’esso decongelato e di ridotto valore commerciale.

I militari della Guardia Costiera di Imperia, con appostamenti e un’accurata attività d’intelligence, hanno portato a individuare un trasportatore che aveva sul proprio automezzo tonno rosso pescato illegalmente e diversi esemplari di pesce spada sotto misura. Tale prodotto era stato pescato da un professionista della locale marineria che, insieme al commerciante, venivano sanzionati per pesca e detenzione di novellame, cattura di prodotti ittici sottoposti a stock in assenza di autorizzazione. Le sanzioni irrogate ai due soggetti hanno superato l’importo di 10.000 € ciascuno. Al comandante del peschereccio verràinoltre applicata anche la sanzione accessoria della decurtazione di 11 punti dalla licenza di pesca.

Spiccano anche gli accertamenti svolti dalla Guardia Costiera di Genova nel cd. quartiere milanese di “Chinatown”, dove i militari hanno rinvenuto frutti di mare di provenienza cinese, in vendita presso una pescheria gestita da cittadini extra-comunitari. I molluschi rinvenuti sono risultati introdotti illegalmente in Italia, eludendo i controlli doganali, privi di certificazione sanitaria attestante l’avvenuta stabulazione del prodotto e privi di documenti di tracciabilità. Sono stati sequestrati circa 50 kg di molluschi tra cui l’arca asiatica, la vongola dalla proboscide ed una specie di conchiglia di cui è vietata la vendita in Italia. Al titolare della rivendita sono state elevate ben 5 sanzioni per un importo complessivo di oltre 10.000  €.

Presso due grossisti del capoluogo ligure, i militari hanno sequestrato oltre 400 kg di prodotti ittici: presso un operatore sono stati rinvenuti nel congelatore 234 kg di filetto di persico africano del Nilo scaduto lo scorso mese di luglio; immediatamente sequestrato per la successiva distruzione, è stata irrogata una sanzione di € 2.000 per mancato rispetto delle procedure HACCP. Altri 200 kg di vongole del Pacifico surgelate sono state sequestrate presso un secondo grossista che le ri-confezionava per la vendita al dettaglio con informazioni di etichettatura non corrette e non rispondenti alle norme. Anche in questo caso è scattata la prevista sanzione di € 1500.

Altri accertamenti hanno riguardato le Province del Nord-Ovest: pescherie, ristoranti, grossisti e altri operatori del settore, tra le quali attività etniche e “sushi”. Numerose le irregolarità per mancanza di tracciabilità o per somministrazione di prodotti ittici crudi senza il preventivo processo di abbattitura della temperatura. Durante i controlli è stato sequestrato anche tonno rosso privo di tracciabilità. In particolare, in diverse attività di cucina etnica, è stato accertato che sovente gli operatori somministrano – senza riportalo sul menu – uova di pesce volante (c.d. tobiko) senza indicare la dicitura che i coloranti ivi presenti, utilizzati dal produttore, contengono additivi “potenzialmente pericolosi per la salute e l’attenzione dei bambini (come prescritto per tali additivi).

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Si ricorda ai consumatori di prestare sempre la massima attenzione quando si acquistano di prodotti ittici: sui banchi di vendita devono essere sempre riportate chiaramente le modalitàe le zone di pesca di ciascuna specie. Nel menù i ristoratori devono sempre indicare se il pesce proposto sia fresco o congelato. Per il consumo di prodotti crudi, verificare che siano stato preventivamente abbattuti.

Queste operazioni, condotte con costante periodicità dai comandi della Guardia Costieraligure si prefiggono anche lo scopo di sensibilizzare gli addetti del settore ittico a tenere un comportamento più responsabile e collaborativo, in particolare per il rispetto responsabile delle taglie minima consentite dalla legge: la pesca ed il commercio illegale di tali prodotti,oltre a configurare gravi  illeciti, arreca un enorme danno all’ambiente marino, già abbastanza deturpato da inquinamento e cambiamenti climatici e conseguenze non sostenibili per le generazioni future.

I consumatori, in caso di dubbi o necessità sull’origine e qualità dei prodotti, potranno rivolgersi alle Capitanerie di porto della Liguria per eventuali accertamenti.

Polfer controlla 1300 persone

Il 20 NOVEMBRE 2019 – rail safe day

La polizia di stato contro i comportamenti illeciti

 

1312 persone identificate, di cui 402 straniere e 225 a bordo treno. 98 operatori impiegati in 39 stazioni ferroviarie. 45 treni scortati, 16 veicoli controllati, 7 sanzioni elevate per infrazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria e Codice della Strada. Questi i risultati del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta nell’ambito dell’Operazione Rail Safe day del 20 novembre u.s., organizzata a livello nazionale, su disposizione del Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, per il  contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario, tra questi, gli attraversamenti dei binari e l’indebita presenza in aree ferroviarie di servizio.

 

Gli Agenti si sono adoperati per prevenire e, all’occorrenza, sanzionare tutte le condotte a rischio per l’incolumità dei viaggiatori, non solo nelle stazioni maggiormente interessate da spostamenti di adulti e ragazzi che utilizzano il treno ogni giorno per motivi di lavoro o di studio, ma anche in quegli scali non presenziati quotidianamente.

 

In particolare, a Novi Ligure, un cittadino di anni 38 è stato sottoposto a controllo e denunciato perché è stato trovato a bordo di un treno regionale, con fare sospetto e senza titolo di viaggio, con in tasca un coltello di cui non ha saputo giustificarne il possesso. L’arma è stata sottoposta a sequestro.

 

Nella stazione di Novara invece la Polfer ha individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria un uomo per oltraggio e per rifiuto di generalità, dopo aver offeso un capotreno durante un servizio di controlleria.

Un uomo di 50 anni, a Torino Porta Nuova, è stato sanzionato per atti contrari alla pubblica decenza, in quanto veniva individuato dalla pattuglia della Polizia Ferroviaria in stazione mentre urinava contro le mura degli uffici Compartimentali alla presenza di più viaggiatori.

 

Bomba inesplosa: interviene il genio guastatori dell’esercito

Per intervenire sulla bomba d’aereo inglese MK IV da 500 lb con entrambe le spolette danneggiate e pertanto non removibile, ritrovata in via Nizza angolo Via Valperga Caluso, durante lavori per il teleriscaldamento, sono stati chiamati  gli specialisti del 32′ reggimento genio guastatori dell’Esercito.
Hanno provveduto al riconoscimento del residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale. Seguiranno in data odierna le attività di messa in sicurezza del sito mediante realizzazione di fortificazioni con hesco bastion.  Sul posto, oltre ai genieri della Taurinense, presenti rappresentanti della Prefettura, della questura polizia e vigili urbani. Seguiranno aggiornamenti.

Licenza sospesa a ristorante in Barriera Milano

SOSPESA DAL QUESTORE DI TORINO PER 15 GIORNI 

Mercoledì pomeriggio, personale del Commissariato Barriera Milano ha notificato al titolare di un ristorante di corso Vigevano 52/b, il provvedimento di sospensione della licenza dell’esercizio di vicinato per 15 giorni emesso dal Questore di Torino.
Nel corso di un controllo effettuato da personale del Commissariato Barriera Milano e uomini del Reparto Prevenzione Crimine nel mese di novembre, i poliziotti avevano identificato all’interno del locale persone con precedenti di polizia. Nei diversi controlli effettuati nel tempo, più volte i poliziotti hanno riscontrato la significativa presenza nell’esercizio di persone pericolose o con precedenti di polizia.
In particolare, lo scorso ottobre, nel corso di un altro controllo della gastronomia, avevano riscontrato la presenza di un avventore che tentò di disfarsi di un involucro di carta sotto il tavolo contenente 19 grammi di crack. Alla luce di ciò il pusher, un cittadino straniero, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia venne arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini si spaccio.
Sempre nello stesso esercizio, circa un anno fa, un cittadino gabonese venne tratto in arrestato per lo stesso tipo di reato.
Alla luce di ciò, anche in considerazione del fatto che il locale è inserito in una zona particolarmente sensibile sotto il profilo dell’ordine pubblico, ritenendo che l’esercizio costituisca un pericolo per la sicurezza dei cittadini, alimentando una situazione di pericolo e degrado, il Questore di Torino ha sospeso la licenza con immediata chiusura al pubblico dei locali.

Piazza San Carlo, nuove aggiunte al capo d’accusa

Ci sono nuove aggiunte al capo d’accusa per la drammatica serata di piazza San Carlo del 3 giugno 2017 , da parte del pm Vincenzo Pacileo, in tribunale a Torino,  durante la ripresa dell’udienza preliminare.

Si tratta di condotte “omissive” nell’organizzazione e nella gestione della proiezione su maxi-schermo della finale di calcio di Champions League a carico di alcuni dei 15 imputati, compresa la sindaca, Chiara Appendino. La prima cittadina  nel documento prodotto dal magistrato in aula è citata per un’autorizzazione concessa senza però avere acquisito prima un parere della Commissione provinciale di vigilanza. Per l’accusa, doveva annullare o interrompere l’evento. Quella sera il panico tra la folla causò 1.500 feriti e, successivamente, la morte di due donne.

 

(foto: il Torinese)

Operazione “Orient Express”: arrestati per furto e ricettazione

In manette  4 persone   per ricettazione e furto di macchine operatrici e da cantiere, altre 2 persone sono tuttora da ricercare

Avevano escogitato un sistema ben consolidato attraverso il quale alcuni cittadini rumeni riuscivano a trafugare mezzi da cantiere emacchine agricole in diverse località del Piemonte e della Lombardia per poi piazzarli ad un ricettatore egiziano gravitante nell’hinterland milanese.

Le indagini della Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale di Torino, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, traevano origine dal furto di 3 mezzi da cantiere (un autocarro e due escavatori) dai locali di un’azienda della provincia di Asti, per un valore commerciale complessivo di oltre 200.000,00 €, commesso in una notte del mese di gennaio 2019In quella circostanza, infatti, i veicoli, dopo essere stati lasciati in sosta in località Pontecurone (AL), probabilmente in attesa di essere “piazzati, venivano sequestrati dai militari della Stazione Carabinieri di Tortona (AL). Accertamenti tecniciconsentivano di ricostruire il percorso autostradale dei veicoli e di individuare inoltre un’autovettura che fungeva da staffetta durante il tragitto; subito dopo il furto, infatti, i veicoli trafugati, preceduti sempre dall’autovettura staffetta, si erano immessi sull’autostrada A/21 “Torino-Piacenza” dal casello di “Asti Ovest” per poi uscire al casello di “Castelnuovo Scrivia” dell’autostrada A/7 “Milano-Serravalle-Genova”, ed essere infine abbandonati in localitàPontecurone (AL). Il veicolo staffetta, con a bordo 3 persone di origine rumena, vestite con felpe e cappucci, risultava sottoposto a controllo la notte prima del furto sull’autostrada A/21 da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Alessandria Ovest. Questo controllo si è poi rivelato fondamentale in quanto, ledichiarazioni informali rese nell’occasione dagli occupanti ed il loro abbigliamento, consentivano di collegare i medesimi al furto verificatosi la notte successiva.

L’attività investigativa consentiva sostanzialmente di accertare che le 3 persone anzidette la notte del controllo avevano già tentato di asportare i tre veicoli di cui si è detto e che non essendovi riusciti erano tornati sul posto la notte successiva portando a termine quanto iniziato. Venivano quindi raccolti elementi di prova tali da deferire complessivamente 6 persone alle quali venivano attribuiti il tentato furto (primo episodio) ed il furto dei tre veicoli (secondo episodio), nonché la ricettazione di un autocarro, una macchina operatrice e del materiale da cantiere, il tutto oggetto di un furto perpetrato sempre nel mese di gennaio di quest’anno in provincia di Bergamo.

Per i fatti accertati il GIP del Tribunale di Asti emettevaun’ordinanza di custodia cautelare in carcere che venivaeseguita nella mattinata di mercoledì 6 novembrenei confronti di 4 personein quanto gravemente indiziate di ricettazione e furto di veicoli.

Nel corso delle varie perquisizioni eseguite in San Donato Milanese (MI) e Vidigulfo (PV) la P.G. in due capannoni in uso al ricettatore di origini egiziane sequestrava ingenti quantitativi di beni di verosimile provenienza delittuosa nonché documenti riconducibili al furto di un altro mezzo da cantiere del valore di oltre 150.000,00 €, perpetrato anch’esso in Asti, nel giugno del 2018 ai danni di una ditta di costruzioni edili.

Gravi due giovani operai caduti da impalcatura

Sono in gravi condizioni due giovani operai edili rimasti feriti in un incidente sul lavoro a Costigliole Saluzzo nel Cuneese. Da una prima ricostruzione dei fatti sarebbero caduti da un’impalcatura, dall’altezza di circa 4 metri.
Uno di loro  è stato portato in ambulanza all’ospedale Santa Croce di Cuneo. L’altro giovane, stabilizzato sul posto, è stato trasferito in elisoccorso al Cto.