CRONACA- Pagina 1082

In gravi condizioni bimbo travolto da auto

E’ grave, all’ospedale Regina Margherita, un bambino di cinque anni, vittima di un incidente stradale avvenuto ieri a Cigliano, nel Vercellese 

Il piccolo si trovava in compagnia del padre quando, per cause ancora da accertare, è’ stato investito mentre era sul marciapiede. È’ stato portato prima all’ospedale di Chivasso e poi trasferito a Torino in elisoccorso.

La Torino civile in piazza contro antisemitismo e intolleranza

Questa sera, lunedì 17 febbraio, alle ore 18, in piazza Palazzo di Città, la manifestazione indetta dalla Sindaca, dal Presidente del Consiglio comunale e dai Gruppi consiliari

Di Pier Franco Quaglieni
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Stasera quella che Bobbio definiva l’Italia civile, anzi la Torino civile, si troverà davanti al Comune per dire il proprio fermo no contro forme di volgare antisemitismo che parevano morte e sono risorte in modo rozzo ed insieme preoccupante.
Tutti, senza distinzioni religiose  o politiche, ci troveremo a dire no  ad una regressione barbara che vorrebbe  portarci  indietro ad anni terribili del secolo passato. Ci schiereremo  attorno alla comunità israelitica e al suo presidente Dario Disegni. Ogni forma di intolleranza va condannata ed anche l’intolleranza contro Israele va denunciata  con assoluta chiarezza. Non è ammissibile che uno si svegli e  di trovi sulla porta di casa la svastica. I responsabili vanno individuati e condannati senza debolezze. Questo esige la Torino di Primo Levi, questo esige la storia di questa città, medaglia d’oro della Resistenza, città del Risorgimento che ebbe negli Ebrei dei  sostenitori leali ed appassionati del riscatto unitario in tutte le guerre d’indipendenza. Non saranno quattro untorelli ad impaurire Torino e ad offenderne il passato e il presente. Certo non ne contamineranno il futuro.

La Polfer incontra le scuole

Con l’inizio del nuovo anno e la riapertura delle scuole il personale Polfer, appositamente formato, è già impegnato in incontri nei vari istituti che hanno fatto richiesta di partecipazione al Progetto

Nei giorni scorsi personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta ha tenuto due incontri formativi con gli alunni dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Galileo Galilei” di Avigliana (TO), per promuovere il Progetto “Train to be … cool”, ideato dal Servizio Polizia Ferroviaria per sensibilizzare gli studenti in merito ai comportamenti corretti e improntati alla legalità in ambito ferroviario.

Al fine di rendere maggiormente piacevole e gradito il programma didattico indirizzato agli alunni di 8 prime classi, il personale ha scelto un approccio che ha creato sin dall’inizio particolare empatia tra le parti, incentrando le lezioni sulla sicurezza e sulla proiezione di slides e filmati relativi a fatti di cronaca accaduti in alcune città italiane che hanno avuto come protagonisti i giovani, rimasti vittime di incidenti ferroviari derivati dall’inosservanza di semplici, ma spesso disattese, norme comportamentali. Tra queste si ricordano gli attraversamenti dei binari o passaggi a livello senza utilizzare gli appositi sottopassaggi, la salita sul treno in corsa, la disattenzione derivante dall’uso di dispositivi elettronici come telefoni cellulari, cuffiette o tablet in prossimità dei binari, che isolano l’individuo dall’ambiente circostante provocando spesso incidenti molto gravi e anche mortali.

Tra i comportamenti che mettono più a rischio l’incolumità personale, vi è il pericolosissimo fenomeno del ‘selfie con il treno in arrivo’, le pseudosfide di coraggio, spesso esibite da video reperibili in rete che mostrano perfomance che sono palesemente dei fake, ma che possono ingenerare pericolosi fenomeni di emulazione.

Insieme agli alunni sono stati analizzati anche i comportamenti contrari alle norme che tutelano la salvaguardia dei patrimoni pubblici, come l’imbrattamento di sale d’attesa, carrozze ferroviarie, gli atti vandalici e il danneggiamento di materiale ferroviario, illustrando le conseguenze cui vanno incontro gli autori di questi gesti, quali denuncia penale e risarcimento danni e le conseguenze per la collettività, che patisce ritardi dovuti a messa in sicurezza o cancellazione del treno danneggiato.

È stata inoltre posta in rilievo la figura centrale del Capotreno e del personale viaggiante FS tutto, Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni e primo responsabile della sicurezza a bordo treno, nonché liason indispensabile con le forze di Polizia con cui è costantemente in contatto tramite la Sala Operativa Compartimentale che vigila nell’arco delle 24 ore.

I 191 studenti hanno da subito mostrato interesse, ringraziando il personale intervenuto. Grazie alla sensibilità della dirigenza e dei docenti dell’Istituto Scolastico ed all’attenzione degli alunni, si è potuto sviluppare il concetto di sicurezza e fiducia nelle istituzioni, lavorando insieme su un format condiviso dal Servizio di Polizia Ferroviaria.

Gli incontri proseguiranno anche nei prossimi mesi.

Schianto nella notte contro il guardrail: donna muore sul colpo

E’ morta sul colpo una donna di 44 anni finita fuori strada nella sua auto a La Loggia. Residente  a Moncalieri  stava viaggiando  su una Fiat Punto all’ingresso del centro abitato quando ha perso il controllo del veicolo. È finita sulla corsia opposta e si è schiantata contro il guardrail nel senso contrario di marcia. Alcuni automobilisti hanno chiamato il 118 ma la donna era già morta.

Maltratta ragazza, arrestato dalla polizia il giorno di San Valentino

Ennesimo caso di violenza di genere proprio nel giorno dedicato alla festa degli innamorati

Sono circa le 20 del 14 febbraio  in p.zza XVIII dicembre quando gli agenti del commissariato Barriera Milano intervengono su segnalazione di alcuni cittadini che riferiscono di aver visto un soggetto trattenere per i capelli una ragazza contro il muro
Alla vista degli agenti l’uomo, un cittadino italiano di 43 anni, cerca di allontanarsi
ma viene immediatamente bloccato dai poliziotti. Il quarantatreenne poco prima, aveva cercato di impedire
alla propria compagna, una giovane donna italiana di 19 anni, di prendere la metropolitana per raggiungere
la casa del padre. Dopo una lite animata, il compagno la scaraventa contro il muro della scalinata della
metro, minacciando che se si fosse allontanata le conseguenze sarebbero state gravi. Un passante che nel
frattempo assiste alla scena, tenta di liberare la ragazza dalla presa dell’uomo che, innervosito, gli rivolge
pesanti minacce. La diciannovenne, approfittando di un momento di distrazione del quarantatreenne, prova
allora a raggiungere la metropolitana ma viene raggiunta dall’uomo che inizia nuovamente a strattonarla.
Nel corso degli accertamenti svolti in Questura, gli agenti scoprono che l’uomo già nel 2017 viene fermato
per atti persecutori nei confronti della fidanzata dell’epoca; nel maggio dello scorso anno invece è
destinatario di un ammonimento del  Questore ad astenersi da qualsiasi atteggiamento violento nei
confronti della compagna, mentre a giugno viene tratto in arresto per atti persecutori. Scattate nuovamente
le manette per il quarantatrenne.

“Questo non è amore”, alle Gru contro la violenza di genere

Ieri, venerdì 14 febbraio, dalle ore 13.30 alle ore 20.00, all’interno dello Shopville “Le Gru” di Grugliasco, è stato allestito un punto informativo per la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, contro la violenza di genere

La campagna permanente ha lo scopo di assicurare un contributo qualificato all’affermazione di una cultura fondata sulla parità di genere, prendendosi cura delle cosiddette vittime vulnerabili. La Polizia di Stato vuole, infatti, “informare, garantire la centralità della vittima, ascoltare e proteggere, farsi carico, fare rete”.

Alla giornata hanno preso parte anche il Centro antiviolenza “Donne” di Collegno e alcune delle associazioni firmatarie del protocollo d’intesa dello scorso ottobre, grazie al quale la Divisione Anticrimine della locale Questura è in grado di indirizzare gli autori di violenza domestica e di stalking, già destinatari della misura di prevenzione dell’ammonimento, a centri che offrono servizi per svolgere percorsi sulla gestione delle emozioni.
Nell’area del punto informativo è stato registrato il passaggio di 7.000 persone. Sono stati distribuiti 500 volantini e libretti informativi relativi alla campagna “Questo non è amore”. Sono state inoltre raccolte due segnalazioni per violenza domestica ed una per stalking, cui seguiranno accertamenti più approfonditi da parte della Divisione Polizia Anticrimine. Sono circa 120 le persone che hanno dialogato con gli operatori specializzati della Questura e dei centri antiviolenza, intrattenendo colloqui approfonditi. Di queste, 80 sono le donne.
L’iniziativa ha consentito di raggiungere un pubblico variegato e, cosa degna di nota, numerosi giovanissimi rispetto ai quali si investe al fine di diffondere la cultura della non violenza e la migliore gestione dei rapporti interpersonali.

Giovane muore nello schianto in autostrada

Un ragazzo ventiseienne è morto questa mattina in un incidente  avvenuto sulla autostrada A5 Torino-Aosta in direzione del capoluogo piemontese press lo svincolo di Volpiano: coinvolti tre veicoli, sulle altre  due vetture i conducenti sono rimasti lievemente feriti. Sembra che il giovane, per cause ancora da accertare, abbia perso il controllo dell’auto e si sia schiantato contro il guard-rail.

Centauro sorpreso a 150 all’ora in piazza Zara

Sulla sua moto ha toccato i 150 all’ora,  99 chilometri oltre  il limite consentito

Il telelaser della polizia municipale lo ha fotografato e multato giovedì mattina: 879 euro.

Il motociclista era su una Kawasaki e le telecamere lo hanno ripreso in piazza Zara.

Torino: “all’Università uova, occupazioni e violenza”

Fsp Polizia: “E intanto gli agenti in ospedale. La politica non c’entra, l’Ateneo è ostaggio della prepotenza”

 Riceviamo e pubblichiamo 

“Uova contro il Rettorato, occupazioni con danneggiamento di una palazzina, striscioni della vergogna e prepotenza senza fine. Prosegue così la democratica battaglia ‘in difesa della cultura’ da parte di alcuni civilissimi soggetti, depositari di verità universali, che affermano il loro diritto di stare in Ateneo negando quello degli altri di fare la stessa cosa. Il tutto, ovviamente, calpestando senza alcun ritegno la dignità e la professionalità dei poliziotti che sono stati chiamati a intervenire per sedare la loro follia, alcuni dei quali tornando a casa ‘fortunatamente’ con solo qualche osso rotto. Come il nostro collega a cui è stata fracassata una mano, e che a causa della frattura scomposta del metatarso e dell’anulare sinistro ne avrà per almeno un mese. Che vergogna che un’università sia ostaggio di questi delinquenti, e che un agente debba subire botte e offese senza che qualcuno riesca a dire lucidamente che tutto questo non ha a che fare con la politica, ma semplicemente che aggredire, sfasciare, imbrattare e occupare con prepotenza è sbagliato, chiunque lo faccia”.

Per quanto sta accadendo presso l’Ateneo di Torino, non si placa l’indignazione, dell’Fsp Polizia di Stato che, per bocca del suo Segretario Generale, Valter Mazzetti, torna a indignarsi non solo per il ferimento dei poliziotti intervenuti per gli scontri di ieri sera, ma anche per le manifestazioni che stanno proseguendo nella giornata di oggi con espliciti attacchi contro gli appartenenti alla Polizia di Stato.

“‘Sbirri e fasci tornate nelle fogne. Acab. Tutti liberi’, recita un poetico striscione affisso dai collettivi che hanno occupato la palazzina Einaudi – conclude Mazzetti -. Ma sono i dotti paladini della libertà senza responsabilità, piuttosto, che dovrebbero uscire dalle fogne di ideologismi che tutto ammettono e tutto giustificano, purché appartengano al modo di pensare proprio e non altrui. Siamo poliziotti, e mentre passiamo per gli ospedali di ritorno da un banale servizio all’Università, ci chiediamo perché in certi contesti esistono solo paladini del libero arbitrio e mai paladini della legalità”.

 

Nella foto un agente ferito

Nascondevano mitra clandestino con cartucce, due arresti

La  Squadra Volante del Commissariato di Ivrea e Banchette ha controllato in Borgata Sanguignolo un’autovettura sospetta con a bordo due soggetti, italiani, che alla vista della pattuglia di Polizia ha tentato di sottrarsi al controllo, non riuscendovi

Alla guida dell’auto vi era un quarantaquattrenne; in sua compagnia, un ventiduenne. Sul sedile posteriore dell’auto è stata rinvenuta un’arma di fabbricazione artigianale, sprovvista di marca e matricola, corredata di un silenziatore di fattura artigianale.

L’arma è altresì munita di gruccia pieghevole in ferro, di un cannocchiale ed aveva il caricatore monofilare inserito, carico di cartucce. Altre cartucce analoghe sono state rinvenute nel giubbotto del quarantaquattrenne. All’interno dell’auto è stato anche rinvenuto un bastone ed una trappola (tagliola) in ferro. La perquisizione domiciliare degli alloggi in cui vivono le due persone ha consentito il rinvenimento di una piccola quantità di hashish e di una scatola contenente altre 26 cartucce identiche a quelle rinvenute all’interno dall’arma. I due cittadini italiani sono stati arrestati per detenzione di arma clandestina; il quarantaquattrenne è stato, inoltre, denunciato per possesso di armi od oggetti atti ad offendere e violazione della Legge sugli stupefacenti.