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Volpiano, reddito di cittadinanza: avviati i progetti per la collettività

Per manutenzione del verde, post scuola , sorveglianza in mensa e attività in biblioteca

Il Comune di Volpiano ha avviato i Progetti utili alla collettività (Puc), previsti dai Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale sottoscritti dai beneficiari del Reddito di cittadinanza; i Puc richiedono la disponibilità di almeno 8 ore settimanali per un periodo di tempo predeterminato e su aree legate ai bisogni e alle esigenze della comunità locale; i destinatari vengono selezionati dal Centro per l’impiego e dai servizi sociali dell’Unione Net in base a criteri prestabiliti.

Il Comune di Volpiano ha individuato tre aree per l’attivazione dei Puc: la manutenzione del verde (in particolare per la pulizia di giardini, strade e parchi), il supporto agli educatori nel post scuola alla primaria e di sorveglianza durante la pausa mensa, e le attività in biblioteca; i progetti iniziano l’11 maggio e proseguono fino al termine del 2021.

Locale chiuso per violazione norme anti Covid

Sono state arrestate 4 persone e chiuso un locale pubblico per inosservanza delle norme anti Covid.

​Torino, 7 maggio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno arrestato 4 persone per estorsione, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e rissa. Chiuso anche un ristorante per inosservanza delle norme Anticovid.
A Leinì, nell’hinterland torinese, è finito in manette un 38enne che estorceva denaro ad un conoscente per comprare droga. L’uomo, tossicodipendente, ha in più occasioni preteso, dietro minacce, piccole somme di denaro che poi utilizzava per acquistare dosi di stupefacente. La vittima, dopo l’ennesima richiesta estorsiva, si è rivolta ai carabinieri che hanno bloccato l’estorsore durante la consegna dei soldi.
A Venaria Reale i militari della locale Compagnia, in collaborazione con il Nucleo Cinofili Carabinieri di Volpiano, hanno rinvenuto nell’appartamento di un 23enne 68 grammi di droga, tra marijuana e hashish e una serra per ambienti casalinghi contenente 3 piantine di marijuana. Nell’ambito della stessa operazione è stato denunciato un 44enne per il possesso di 13 grammi di hashish.
A Torino, nel corso di specifico servizio a largo raggio effettuato dalla Compagnia Torino Oltre Dora nell’area Nord della città, le gazzelle dell’Arma sono intervenute nei pressi di una caffetteria ubicata nel quartiere Aurora dove hanno bloccato due cittadini albanesi che stavano dando vita ad una violenta rissa utilizzando per picchiarsi anche una staffa in ferro.
A piazza Rebaudengo è stato chiuso per 5 giorni un ristorante e il proprietario sanzionato amministrativamente in quanto i clienti consumavano seduti nei locali interni. Un altro esercizio pubblico, in via Ceresole, è stato sanzionato per la mancata esposizione dei prezzi degli alimenti in vendita.
Infine sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti due giovani trovati in possesso di alcuni grammi di droga.

Due pusher arrestati nel quartiere Mirafiori  

Entrambi erano colpiti dal divieto di dimora nel comune di Torino 

Lo scorso martedì pomeriggio, in due contesti differenti, personale del Comm.to Mirafiori in servizio di volante ha proceduto all’arresto di due cittadini stranieri sorpresi nella flagranza di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un cittadino maliano di appena 18 anni e di un suo coetaneo proveniente dalla Mauritania. Entrambi i pusher, irregolari sul territorio nazionale, risultano colpiti dal divieto di dimora in Torino in considerazione dei numerosi precedenti di polizia a loro carico.  Il primo è stato sorpreso attorno alle 19,30 nella strada pedonale che costeggia il complesso scolastico Calamandrei: alla vista degli agenti ha tentato la fuga, non esitando ad attraversare, correndo, il corso Croce per cercare di dileguarsi all’interno dei giardini che collegano via Bartoli a corso Traiano, non percorribili a bordo di auto. E’ stato comunque raggiunto e bloccato dagli operatori dopo un tentativo di resistenza nei loro confronti.  Il secondo cittadino extracomunitario, invece, si trovava attorno alle 15 dinanzi ad un discount sito in Strada Basse del Lingotto, con al seguito delle dosi di stupefacente; i clienti dello stesso supermercato ne hanno segnalato la costante presenza tutti i pomeriggi, dopo le 14.30, nei pressi del supermercato. All’arrivo degli agenti, l’uomo è entrato all’interno dell’esercizio commerciale dove, vistosi raggiunto dai poliziotti, ha deglutito vistosamente alcuni involucri, nel vano tentativo di evitare l’arresto.  Anche per lui sono scattate le manette.

Rider molesto aggredisce clienti e personale del fast food

Torino: Arrestato dagli agenti del Commissariato Centro

Ieri sera, gli agenti del Commissariato Centro intervengono in un fast food dopo la chiamata di un dipendente che ha segnalato la presenza all’interno dell’esercizio di una persona ubriaca, aggressiva e molesta. Giunti sul posto, i poliziotti riscontrano la presenza di un cittadino pakistano di 22 anni agitato e aggressivo.

Dai racconti, emerge che l’uomo, un rider, era entrato in stato di agitazione nell’esercizio commerciale per ritirare un ordine ma nel fare ciò aveva spintonato altri suoi colleghi in attesa. Viste che l’uomo non era in condizioni psicofisiche idonee, gli addetti del fast food avevano contattato l’azienda di delivery per sostituire il rider al quale consegnare l’ordine. Nel frattempo, l’uomo continuava ad essere molesto e a minacciare i presenti. Tale era la sua aggressività che aveva spintonato dipendenti e clienti, finendo anche per far scoppiare in lacrime una bambina verso la quale aveva riversato il suo stato e far allontanare i clienti impauriti. Non pago, il rider aveva anche colpito a calci e pugni la porta del locale dopo che i dipendenti l’avevano chiusa per timore di essere aggrediti.

All’arrivo della Polizia, lo straniero non cambia però atteggiamento tanto che più tardi, una volta in ufficio, morde a una mano uno dei poliziotti e li spintona più volte. Alla luce dei fatti, il ventiduenne è stato arrestato per violenza privata e resistenza P.U.

 

Torino: aggredisce la titolare di un bar dopo aver tentato una rapina

Arrestato cittadino straniero senza fissa dimora, ha anche fatto resistenza agli agenti intervenuti

Ieri mattina, un cittadino extracomunitario centro africano senza fissa dimora, solito stazionare nei pressi di un bar di via Pio VII, i cui proprietari, saltuariamente, hanno offerto in passato del cibo o delle sigarette in considerazione della sua situazione di indigenza, è entrato all’interno del locale con fare aggressivo ed ha preteso di avere un pacco di sigarette senza pagare. Poiché negli ultimi giorni le richieste dell’uomo erano diventate sempre più insistenti ed incalzanti, la titolare del locale non ha acconsentito questa volta. Allora il soggetto l’ha dapprima minacciata verbalmente, poi è uscito fuori dal bar ed ha colpito con dei sassi e con dei calci le vetrine del negozio e la porta a vetri dello stesso. Alle rimostranze della proprietaria, che si trova in stato di gravidanza a lui ben nota, la colpiva con un calcio alla gamba. All’arrivo delle pattuglie di Polizia del Commissariato Mirafiori e Barriera Nizza, l’uomo si era “procurato” intanto un’arma impropria mettendo una grossa pietra all’interno di un cappellino di lana e utilizzando questa rudimentale “frombola” per tenere tutti lontani. Gli agenti lo hanno disarmato, nonostante la resistenza esercitata dallo stesso nei loro confronti. Per lui sono scattate le manette per tentata rapina aggravata, resistenza a P.U. e rifiuto di fornire indicazioni sulla proprio identità personale.

Prima va in giro armato e poi danneggia la volante

Arrestato dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza

 

Martedì pomeriggio, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza hanno arrestato un quarantasettenne italiano per violenza e resistenza a P.U. e danneggiamento aggravato.

Intorno alle 17.30, viene segnalata in via Giordano Bruno la presenza di un uomo con una pistola nella cintola dei pantaloni. Gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, inviati sul posto, rintracciano subito l’uomo il quale alla vista dei poliziotti cerca di allontanarsi. Gli agenti lo fermano trovando l’arma nella cintola e un tirapugni in tasca. Mentre il reo sta per entrare in auto per essere accompagnato in ufficio, sferra un calcio a un poliziotto. Durante il tragitto e fino all’arrivo in commissariato, l’uomo inizia a dare colpi nell’abitacolo danneggiando l’auto di servizio.

Gli agenti appurano, poi, che l’arma era una copia a gas della COLT 1911, sprovvista di tappo rosso, che ne avrebbe rivelato la natura di arma da “soft-air”. Per il possesso della pistola e del tirapugni, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà. Dagli accertamenti esperiti, è emerso che il quarantasettenne era gravato da precedenti di polizia specifici.

 

 

Partita la ristrutturazione di edifici storici Patrimonio Unesco

In sei Comuni Piemontesi. Il Presidente, Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura, Vittoria Poggio e allo Sviluppo Attività Produttive, Andrea Tronzano: «Non abbandoniamo i nostri tesori che sono volano per turismo e cultura»

 

DAL PIEMONTE Sei comuni piemontesi potranno iniziare a mettere mano alla ristrutturazione di edifici storici patrimonio Unesco per un valore complessivo di 2,1 milioni. Grazie al sostegno pubblico potrà essere avviato il progetto di recupero e rifunzionalizzazione dell’ottocentesca area mercatale di Saluzzo (Cn) per l’allestimento della Porta di Valle, mentre a Verduno (Cn) inizieranno i lavori di restauro delle Antiche Cantine del palazzo Comunale. A Pagno (Cn) vedrà una nuova luce la chiesta della Confraternita di cui è previsto il risanamento totale mentre a Casalgrasso (Cn) partiranno lavori per la ristrutturazione del palazzo comunale. Ma tra i progetti finanziati c’è anche un museoquello alpino uomo ambiente di Ostana (Cn) dove sarà ampliato lo spazio positivo, infine a Roddi (Cn) l’amministrazione si è impegnata a realizzare all’interno dell’ex confraternita della Madonna del Rosario un centro polifunzionale di promozione dei paesaggi vitivinicoli e tartufigeni. Per tutti gli interventi la Regione ha fissato il termine di consegna per la fine del 2022.

«Abbiamo intenzione di non abbandonare per nessuna ragione i nostri tesori da cui ha origine la nostra storia e che possono diventare un volano anche in chiave turistica e culturale – hanno sottolineato il Presidente della Regione Alberto Cirio e gli Assessori alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio e allo Sviluppo Attività Produttive, Andrea Tronzano – La conservazione dei nostri beni è un atto dovuto nei confronti di chi ce li ha lasciati in eredità per consegnarli alla generazioni future».

Gesti osceni in auto nel parking D’Azeglio Galilei

Un cittadino italiano di 47 anni è stato sorpreso lo scorso lunedì pomeriggio da personale del Commissariato Barriera Nizza in servizio di Volante mentre compiva atti di autoerotismo all’interno della propria auto.

L’uomo era parcheggiato con la parte anteriore dell’auto rivolta verso la strada e aveva pagato regolarmente per un’ora il posteggio; i poliziotti lo avevano già controllato una mezz’ora prima, essendosi accorti che lo stesso stava tentando di mettere dei ritagli di un tappetino da palestra ai finestrini dell’auto e gli avevano intimato di allontanarsi. Invece al loro passaggio, il quarantasettenne era ancora lì, stavolta occupato in atti osceni. Il luogo scelto, in particolare, si trova nelle immediate vicinanze di una zona verde con annessa un’area giochi per bambini. L’uomo, che ha dei precedenti specifici per analoghi episodi, è stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico, commessi nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori, con il pericolo concreto che essi vi assistessero. Inoltre, essendo stato trovato in possesso, durante la perquisizione dell’auto, di una dose di cocaina, che si stava apprestando a consumare, l’uomo è stato sanzionato amministrativamente. Gli agenti gli hanno ritirato la patente di guida.

Le Fiamme Gialle sequestrano monili in corallo

SEQUESTRATI  600.000 OGGETTI PRIVI DEI REQUISITI IN TEMA DI SICUREZZA PRODOTTI. DENUNCIATO UN IMPRENDITORE PER FRODE IN COMMERCIO E  VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA C.I.T.E.S..

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato migliaia di articoli i cui materiali derivano da specie protette dalla normativa che tutela la flora e la fauna in via di estinzione (c.d. legislazione C.I.T.E.S.).

In particolare, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego del capoluogo piemontese, a seguito di una mirata attività di polizia economico-finanziaria, hanno individuato un esercizio commerciale situato nella zona di Torino sud presso cui sono stati rinvenuti oltre 10 mila tra pietre dure preziose e semi-preziose, rami di madrepora e monili in corallo rosso, sottoposti al peculiare regime di salvaguardia internazionale e risultati sprovvisti dei prescritti certificati di importazione.

Al riguardo, infatti, la Convenzione di Washington – Convention on International Trade of Endangered Species, identificata con l’acronimo C.I.T.E.S., che ha come principale obiettivo quello di contrastare il commercio illegale delle specie protette, al fine di scongiurare il pericolo della loro estinzione, stabilisce che è possibile importare animali e piante, loro parti e prodotti derivati inclusi nella citata Convenzione solo se autorizzati dagli Enti pubblici preposti.

I beni cautelati, la cui reale provenienza è in fase di accertamento, se fossero stati commercializzati avrebbero generato un illecito guadagno di circa 1 milione di euro.

Gli stessi, pertanto, sono stati sottoposti a sequestro e l’imprenditore è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di importazione illecita di parti di specie protette.

Nel corso delle operazioni sono stati, altresì, sequestrati circa 600 mila oggetti risultati carenti dei requisiti prescritti dalle norme riguardanti la sicurezza prodotti.

Si tratta di articoli di bigiotteria e accessori per abbigliamento che venivano posti in vendita privi di alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose, con evidenti rischi per l’incolumità, per cui si è proceduto alla denuncia del titolare dell’esercizio commerciale alla competente Autorità giudiziaria per frode in commercio nonché alla segnalazione alla locale Camera di Commercio per la successiva irrogazione della relativa sanzione amministrativa.

L’operazione effettuata dalle Fiamme Gialle torinesi rientra nell’ambito dell’attività di controllo economico-finanziario del territorio svolta, quotidianamente, dalla Guardia di Finanza e finalizzata al contrasto di tutte quelle forme di commercio illegale di modo da tutelare non solo i consumatori, ma anche gli imprenditori onesti, eliminando pericolose distorsioni delle corrette regole dell’economia di mercato.

Polfer, il bilancio di una settimana di controlli su 188 treni

15 indagati, 4.896 persone controllate, di cui 1.066 persone con precedenti. 237 pattuglie impegnate nelle stazioni e 15 in abiti civili per attività antiborseggio. 75 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 188 treni presenziati. 18 i servizi lungo linea e 57 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 26 aprile al 2 maggio, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di prevenzione, vigilanza e contrasto ai reati in ambito ferroviario, con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno. I controlli sono stati, inoltre, intensificati in tutte le aree ferroviarie di rispettiva competenza, in concomitanza con le celebrazioni per il 1° Maggio, Festa dei Lavoratori.

A Torino un diciassettenne marocchino ed un diciannovenne romeno sono stati sanzionati per possesso di modica quantità di stupefacente. I due giovani, controllati presso la stazione di Torino Porta Nuova, sono stati trovati in possesso di stupefacente di tipo rispettivamente marijuana e hashish. Pertanto sono stati sanzionati amministrativamente, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

Il personale Polfer della stazione di Porta Susa, a seguito di indagini, ha denunciato per molestie un quarantanovenne romeno a seguito di denuncia sporta da una giovane donna italiana.

Sempre a Porta Susa gli operatori hanno rintracciato un anziano italiano di 76 anni che per errore ha transitato nella galleria ferroviaria a piedi. Individuato dagli agenti, è stato raggiunto e riportato in stazione.

A Novara a seguito di accurate e capillari indagini, è stato denunciato un ventitreenne ghanese per rapina e lesioni aggravate. I fatti risalgono ai giorni precedenti, quando una ragazza venticinquenne nigeriana è stata aggredita a bordo di un treno regionale nella tratta Trecate-Novara. L’uomo, avvicinatosi alla giovane, le ha sferrato un pugno in pieno volto, obbligandola a consegnargli il cellulare. La donna dopo le cure dei sanitari ha sporto denuncia presso la Polfer di Novara, i cui agenti si sono messi subito sulle tracce dell’aggressore. Dalla descrizione fornita e dalle indagini successive si è risaliti all’uomo che è stato riconosciuto dalla vittima, visionando un album fotografico appositamente predisposto dai poliziotti. Rintracciato, l’uomo è stato denunciato per rapina e lesioni aggravate. Il cellulare è stato sequestrato e restituito alla giovane vittima.

A Domodossola un quarantasettenne beninese, senza fissa dimora, è stato denunciato per il reato di sostituzione di persona. L’uomo, durante il controllo all’arrivo del treno internazionale proveniente dalla Svizzera, ha consegnato agli agenti un documento d’identità che da subito si è rivelato appartenere ad altra persona, essendo la foto non corrispondente alla persona. Dagli accertamenti in banca dati è risultato un documento d’identità di un altro cittadino svizzero, unitamente ad un abbonamento ferroviario ed uno Swiss pass, intestati alla medesima persona, che sono stati rinvenuti sull’uomo. Sottoposto ai rilievi delle impronte digitali attraverso apparato spaid, si è risaliti alla vera identità del soggetto che, pertanto, è stato denunciato per sostituzione di persona.

Ad Asti un quarantasettenne bulgaro, senza fissa dimora, è stato sanzionato per ubriachezza molesta dagli agenti Polfer. L’uomo ha azionato il freno di emergenza a bordo di un Intercity sulla tratta Torino – Genova. Su segnalazione del Capotreno gli agenti lo hanno individuato all’arrivo del convoglio in stazione ed accompagnato presso gli uffici di polizia è stato controllato e successivamente trasferito in ambulanza presso il locale ospedale. Dopo pochi giorni, è stato nuovamente sorpreso in stato di ubriachezza nella stazione di Alessandria, dove durante il controllo ha inveito contro gli agenti e sputato sulla divisa di un poliziotto. E’ stato denunciato per oltraggio a Pubblico Ufficiale e nuovamente sanzionato per ubriachezza molesta.

Il 47enne, conosciuto alle forze dell’ordine e con precedenti analoghi, ha nuovamente azionato il freno di emergenza a bordo di un treno regionale veloce, per cui è stato sanzionato dalla Polfer di Novi Ligure (AL).

A Cuneo un quarantanovenne italiano è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Lo spirito di osservazione dei poliziotti, durante un servizio nelle adiacenze della stazione ferroviaria, ha permesso di scorgere, fuoriuscire da una tasca del pantalone, un martelletto frangivetro. Fermato e controllato, è stato rinvenuto sulla persona anche un dispositivo a scatto lancia dardi con punta  acciaio, munito di cinque munizioni. Dopo essere stato accompagnato in ufficio per il controllo è stato denunciato e tutti gli oggetti sequestrati.

A Santhià un quarantatreenne italiano è stato tratto in salvo dagli operatori Polfer, dopo aver manifestato l’intenzione di compiere un gesto anticonservativo. L’uomo è stato notato aggirarsi in stazione in stato confusionale, mal vestito e con una ferita sulla fronte. Alla vista degli agenti ha dapprima riferito di cercare degli abiti ma poi, cambiando sia l’espressione del volto che l’atteggiamento, ha dichiarato di voler tentare il suicidio, sporgendosi sui binari, dove era in arrivo un treno regionale veloce viaggiante sulla tratta Torino – Milano. Afferrato dai poliziotti e bloccato, è stato accompagnato negli uffici di stazione e successivamente affidato alle cure dei sanitari.