È deceduta dopo una settimana la donna travolta lo scorso 21 febbraio a Candiolo dal cancello della sua azienda di lavorazione e commercializzazione di legname da costruzioni, staccatosi per il vento impetuoso. La 40enne è morta ieri pomeriggio al Cto di Torino per diversi traumi, il più grave all’aorta. La donna era stata soccorsa con l’elicottero e ricoverata con un trauma cranico e la lesione dell’aorta. I suoi organi sono stati donati.
Baracche in fiamme, in cielo colonna di fumo
Nel corso della notte al confine con Grugliasco, in strada del Portone, nei pressi della motorizzazione si è alzata una colonna di fumo denso visibile a grande distanza dall’incendio.
Il rogo ha coinvolto diverse baracche – rimessa per gli attrezzi degli orti urbani.
I vigili del fuoco hanno impiegato alcune ore per spegnere le fiamme.
E’ successo sabato sera, quando in realtà il locale, secondo quanto disposto la sera precedente dalla Polizia Municipale durante un controllo ispettivo, sarebbe dovuto risultare chiuso.
Venerdì sera, infatti, il Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale aveva sanzionato e chiuso il ristorante, ubicato in via Rattazzi, reo di non aver rispettato le linee guida sulla normativa anti Covid-19.
Durante l’ispezione, avvenuta poco oltre la mezzanotte, gli agenti avevano trovato assembramenti di clienti privi dei dispositivi di protezione delle vie aeree. In sala, attraverso due postazioni per DJ, veniva diffusa musica ad alto volume in assenza della necessaria valutazione di impatto acustico. Il titolare era quindi stato sanzionato e il locale chiuso per 5 giorni, ma il giorno successivo il ristorante ha aperto lo stesso ignorando le disposizioni dei ‘civich’.
Dopo aver riscontrato le stesse criticità sull’inosservanza delle linee guida della normativa anti Covid, gli agenti intervenuti sabato sera hanno applicato il doppio della sanzione per reiterata inosservanza delle disposizioni e hanno ordinato una nuova chiusura del locale per 5 giorni.
Il totale delle sanzioni comminate ammonta quindi a 1.200 euro e nei prossimi giorni la Polizia Municipale procederà anche con la notifica di un’ulteriore sanzione relativa alla mancanza del documento di valutazione dell’impatto acustico.
Non è la prima volta che accade. Il convoglio ferroviario era strapieno sulla linea Aosta-Ivrea-Torino. Così il capotreno ha chiesto ai pendolari che non avessero impegni urgenti di scendere per far ripartire il treno. Sarebbe bene che le Ferrovie prendessero provvedimenti per evitare simili disagi.
Nel fine settimana, transitando in Lungo Dora Savona , all’altezza dell’intersezione con Corso XI Febbraio, una pattuglia del Reparto di Prossimità della Polizia Municipale, composta da due agenti, donna ha notato un uomo riverso a terra in mezzo al prato costeggiante il fiume Dora.
Le due agenti si sono avvicinate per sincerarsi delle condizioni dell’uomo e, constatando l’immobilità e il tremore del soggetto, hanno richiesto alla Centrale Operativa l’invio di un’ambulanza.
All’improvviso l’uomo si è rialzato da terra ed è salito sul parapetto del ponte, manifestando l’intenzione di lanciarsi nel fiume per porre fine alla propria esistenza.
Fortunatamente, una delle due agenti ha capito le intenzioni del quarantacinquenne senegalese e con un rapido movimento è riuscita a bloccarlo e a trattenerlo sul parapetto fino all’arrivo delle pattuglie giunte in ausilio.
L’uomo è stato trasportato in autoambulanza al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco e, fino a quando non è stato sedato dal personale medico, si è dimenato con l’intenzione di fare del male a se stesso.
Il Comandante Vicario, Alessandro Parigini, ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto dagli agenti del Reparto di Prossimità: “Sono orgoglioso dell’operato delle due agenti che sono intervenute in maniera tempestiva. In certe situazioni la tempestività è fondamentale e i cittadini in questo possono davvero fare la differenza telefonando e segnalando alle Autorità preposte situazioni di difficoltà o pericolo”.
Nosiglia: in preghiera per la pace
L’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia invita a pregare per la pace.
Croce Verde Bricherasio cerca volontari
La Croce Verde Bricherasio, associazione aderente ad Anpas, lunedì 7 marzo presenterà il nuovo corso per volontari soccorritori. L’incontro si terrà alle ore 21 presso la sede di via XXV Aprile, 9 a Bricherasio.
Il corso, al quale è ancora possibile iscriversi, è completamente gratuito ed è aperto a tutti i cittadini maggiorenni interessati ad apprendere le tecniche di primo soccorso e a svolgere servizio di volontariato presso la Pubblica Assistenza di Bricherasio.
Le lezioni tratteranno gli argomenti del soccorso in maniera semplice e comprensibile. La formazione, riconosciuta e certificata dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale, consente di ottenere la qualifica di volontario soccorritore e quindi di operare sulle ambulanze e sugli automezzi dell’associazione, sia per i trasporti di tipo ordinario sia in emergenza sanitaria.
Il corso teorico pratico di 54 ore tratterà diverse tematiche tra cui i codici d’intervento, i mezzi di soccorso, il linguaggio radio e le comunicazioni, la gestione dell’emergenza, la rianimazione cardiopolmonare, l’utilizzo del defibrillatore, il trattamento del paziente traumatizzato, il bisogno psicologico della persona soccorsa. Inoltre all’interno dello stesso percorso formativo è prevista l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero. Al termine del percorso formativo gli aspiranti volontari soccorritori saranno ammessi al tirocinio pratico protetto di 100 ore in Croce Verde in affiancamento a personale esperto.
Per maggiori informazioni e adesioni contattare la Croce Verde Bricherasio al numero 0121 598090.
La Croce Verde Bricherasio può contare sull’impegno di 118volontari e di 10 dipendenti. Sono oltre 6mila i servizi svolti nell’ultimo anno, si tratta di prestazioni convenzionate con le Aziende sanitarie locali, servizi d’istituto, servizi di emergenza 118 con una percorrenza di 262mila chilometri.
Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.
Antismog, attive solo le misure permanenti
In base ai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello bianco del semaforo antismog.
Fino a mercoledì 2 marzo compreso, prossimo giorno di controllo, rimangono pertanto in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico.
L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale
Ucraina, primi profughi in Piemonte
Nel comune di Borgosesia (Vercelli) sono giunti questa mattina i primi profughi dall’Ucraina. Ad accoglierli il sindaco Paolo Tiramani. Si tratta di due mamme con i loro bimbi di 11 e 15 anni, e un altro ragazzino di 11 anni Le due donne si sono ricongiunte alla madre, che vive a Borgosesia con il marito.
Covid, il bollettino di lunedì 28 febbraio
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.342 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 5,1% di 26.402 tamponi eseguiti, di cui 23.475 antigenici.
Il totale dei casi positivi diventa 981.944, così suddivisi su base provinciale: 81.031 Alessandria, 45.071 Asti, 38.101 Biella, 131.387 Cuneo, 74.410 Novara, 522.017 Torino, 34.861 Vercelli, 35.104 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.811 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.151 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 40 (+2rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono 949(-13 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 44.537
I tamponi diagnostici finora processati sono 15.634.809 (+26.402 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 13.030
Sono 4, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).
Il totale diventa quindi 13.030 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.744 Alessandria, 780 Asti, 498 Biella, 1.593 Cuneo, 1.046 Novara, 6.212 Torino, 601 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
923.388 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 923.388 (+2.586 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 76.142 Alessandria, 42.818 Asti, 36.176 Biella, 124.796 Cuneo, 71.454 Novara, 493.987 Torino, 32.782 Vercelli, 33.019 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.664 extraregione e 8.550 in fase di definizione.