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Fanno sparire prosciutti. Autista ed ex dipendente arrestati

Era ormai da tempo che il responsabile di due supermercati, facenti parte della stessa catena, contava gli ammanchi di merce nei magazzini. Nelle due settimane precedenti il valore della merce asportata ammontava a quasi 1700 euro, così lunedì mattina, in occasione di un nuovo episodio, ha chiamato il 112 NUE.

Agli agenti della Squadra Volante, l’uomo ha raccontato che i punti vendita di via Luca della Robbia e via Beaulard erano serviti tre volte a settimana dallo stesso mezzo di trasporto, condotto da un autista che durante le consegne si faceva coadiuvare impropriamente da un ex dipendente. Lunedì, il direttore del supermercato e il responsabile della ditta di trasporti monitorano gli spostamenti dell’automezzo. In via Asiago la consegna dura più del previsto, infatti mentre l’autista recapita la merce, il complice, rimasto a bordo del furgone, sale sul cassone dove armeggia con i prodotti. Successivamente, il mezzo si dirige in via Luca Della Robbia dove, effettuata l’ulteriore consegna, riparte. Qui gli addetti del supermercato si accorgono subito dell’ammanco di articoli.

Quando arriva in via Beaulard, ad attendere il furgone che deve scaricare la merce, ci sono i poliziotti. Alla loro vista, i due occupanti, entrambi cittadini italiani di 51 anni, tentano di proseguire la propria corsa per sfuggire al controllo. Arrestato il mezzo, l’autista si palesa agli operatori mentre il complice cerca invano di nascondersi all’interno dell’abitacolo. Perquisito il cassone, vengono rinvenuti, occultati, 3 prosciutti interi e 12 pezzi in busta, alcuni ottavini di formaggio, yogurt ed una forma di pecorino per un valore totale di oltre 430 euro. I due vengono arrestati per furto.

 

Furto di barche alla società canottieri

Furto di due barche ormeggiate nel molo della Società Canottieri “Armida”, un arresto dei carabinieri

Un cittadino della Guinea ha rubato due piccole imbarcazioni ormeggiate nel molo della Società Canottieri Armida a Torino e dopo averle legate è salito su una di esse e ha tentato di allontanarsi lungo il fiume Po. Un carabiniere forestale libero dal servizio e un impiegato del circolo hanno assistito al furto in diretta e hanno seguito l’uomo con un’altra imbarcazione. Dopo averlo raggiunto, bloccato e portato a riva hanno chiamato il 112 per richiedere l’intervento di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri . E’ successo alla Società Canottieri “Armida” .  Il giovane di 19 anni, in Italia senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Torino San Salvario per furto.

Rivoli: Ritrovati 19 kit nuovi per tamponi Covid

Restituiti dagli agenti del Commissariato all’ASL di Cuneo

Nella serata di ieri, si è presentato presso il Commissariato di Rivoli un cittadino con una scatolone, in materiale isolante bianco, simile al polistirolo.

 

L’uomo lo aveva trovato casualmente, in giornata, sul cavalcavia della tangenziale di Torino, nei pressi del sito di Orbassano, non sapendone indicare la provenienza. Viste le grosse dimensioni e le indicazioni aveva dedotto che potesse contenere qualcosa di importante e lo aveva per questo portato in Commissariato a Rivoli.

Esaminando l’imballo, che riportava la scritta ATTENZIONE GHIACCIO SECCO e un’etichetta con la dicitura SARS COV 2 AMP 192T KIT, i poliziotti hanno capito che il materiale farmaceutico/sanitario era deperibile. Dopo una serie di accertamenti, resi più difficoltosi dall’ora tarda, gli agenti hanno appurato che l’imballaggio conteneva diversi kit nuovi per effettuare i tamponi covid, immersi in ghiaccio secco, che si sarebbero rapidamente deteriorati, diventando inutilizzabili se non fossero stati subito ricollocati.

Tale rischio, però, è stato sventato e, dopo accordi con la Direzione Sanitaria dell’ASL di Cuneo, all’una di notte un’Unità Specializzata dell‘Ospedale di Cuneo ha ritirato l’imballaggio presso il Commissariato di Via Pavia, salvandone la funzionalità.

 

Verso la fine i lavori sulla Rotonda del Lingotto

Riapertura della viabilità come da programma per il prossimo 18 settembre

Proseguono a ritmo battente i lavori di realizzazione della viabilità interrata che sono a servizio anche della futura Sede Unica della Regione. Dopo la chiusura del 16 maggio scorso e la posa della cupola in acciaio la più grande in Europa nello scorso mese di luglio, siamo alla fase finale dei lavori. Proprio in queste ore si sta procedendo alla posa dei pannelli fono assorbenti. Inoltre si è provveduto al getto della copertura della seconda rotatoria per una superfice totale di 1500 mq con uno spessore di poco superiore al metro (1,10m.) e un volume totale di 1650 mc.

Per realizzare quest’ultima parte del lavoro sono intervenute 165 betoniere a ritmo continuo per più di dieci ore, un ulteriore dimostrazione della grandezza di un’opera che non uguali. L’illuminazione e la segnaletica stradale saranno gli ultimi interventi programmati prima del via libera, come programmato per il prossimo 18 settembre come da programma. La rotonda sarà percorribile sia a livello interrato (piano stradale del Sottopasso Giambone) sia a livello superficiale (livello Oval-polo Fieristico Lingotto).

 

Tram linea 4: deviazione per lavori ai binari in corso Unione Sovietica

Gtt Informa Da lunedì 31 agosto a mercoledì 25 novembre 2020 per lavori alla sede tranviaria di corso Unione Sovietica nel tratto tra piazzale Caio Mario e via Pernati di Momo, la linea 4 seguirà i seguenti percorsi:

  • Direzione  Falchera: da corso Unione Sovietica deviata in piazzale Caio Mario, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, percorso normale.
  • Direzione Torino: da corso Unione Sovietica angolo corso Tazzoli deviata in corso Tazzoli, corso Agnelli, piazzale Caio Mario, corso Unione Sovietica, percorso normale.

L’esperto: “L’albero che ha ucciso le sorelline era malato”

Pierfrancesco Malandrino, dottore forestale e arboricoltore, ha spiegato all’agenzia Agi che l’albero caduto sulla tenda delle bambine torinesi nel campeggio in Toscana “non era sano”

Dice l’esperto: “quel pioppo non vegetava al meglio e con ogni probabilità  un occhio attento si sarebbe accorto dello stato della pianta, che era mal curata”. E aggiunge: “E’ probabile che la chioma sia  stata duramente capitozzata: di conseguenza l’apparato radicale era danneggiato, come  si vede gia’ dalle foto. I  danni non risparmiavano nemmeno il colletto”(l’area che consente di resistere alla pressione del terreno circostante ed è il punto fino al quale le piante devono essere interrate, altrimenti rischiano di morire.

Scippa lo smartphone a una ragazza, arrestato

 

Sabato notte gli agenti del Commissariato Centro hanno arrestato per rapina un ventiseienne cittadino egiziano che aveva rubato lo smartphone a una ragazza in via Garibaldi.

Poco prima dell’una, la vittima sta percorrendo la via con il telefono tra le mani, visto che stata scrivendo degli sms. Giunta all’incrocio on via San Tommaso, viene raggiunta alle spalle dal cittadino egiziano che le strappa dalle mani lo smartphone e si dà alla fuga. La ragazza insegue lo scippatore e cerca di attirare l’attenzione dei passanti. Insegue il ladro fino in Piazzeta Reale dove si ferma ormai esausta; qui il testimone viene preso da tre persone che, raccolte le grida di aiuto della ragazza,inseguono il cittadino egiziano senza però raggiungerlo. Tuttavia, recuperano e restituiscono alla giovane lo smartphone del quale l’uomo si è disfatto durante la fuga.

Gli agenti del Commissariato Centro, nel frattempo allertati, intercettano il reo il Piazza Castello. Questi alla vista della volante si dà nuovamente alla fuga venendo però bloccato in via Cesare Battisti dopo un inseguimento nelle vie del quartiere. Quando l’uomo viene fermato oppone resistenza agli operatori di polizia colpendoli con pugni e calci che però non gli evitano l’arresto.

Nella stessa giornata gli agenti del Commissariato Centro hanno anche arrestato per spaccio in Lungo Po Cadorna un trentaseienne cittadino marocchino fermato dopo la cessione di stupefacente. Lo straniero quando è stato fermato è stato trovato in possesso di involucri contenenti marijuana.

Rubano un cane e chiedono il riscatto al proprietario

Arrestati per estorsione dagli agenti della Squadra Volante

Venerdì pomeriggio, mentre gli agenti delle Pegaso transitano in corso Giulio Cesare in direzione di Piazza Derna, dopo aver superato il ponte sullo Stura vengono fermati da una persona in stato di agitazione, sotto la pioggia intensa. L’uomo racconta loro che poco prima due ignoti si sono impossessati del suo cucciolo di labrador.

Il proprietario si trovava con il cane ai giardinetti tra via Lega e corso Giulio Cesare; a un certo punto perde di vista e dopo aver fatto un giro per cercarlo viene a sapere da un conoscente che il cane era stato prelevato da due persone di origine nordafricana. Dopo un po’,l’uomo riceve una telefonata dai due, i quali, con tono minaccioso, dicono al proprietario che gli avrebbero restituito il cane solo dopo il pagamento di una somma di denaro. Il luogo dello scambio sarebbe stato sotto il ponte di corso Giulio Cesare angolo Stura Lazio.

Raccolto il racconto della vittima, gli agenti predispongono un servizio con altre pattuglie per recuperare il cane e fermare gli estorsori. Gli agenti, sotto la pioggia battente, raggiungono il luogo indicato per la riconsegna del cane. Lì, nei pressi del fiume,trovano l’animale che abbaia con veemenza per liberarsi dalla morsa creatagli; infatti è legato al piede di uno dei due cittadini nordafricani con un guinzaglio improvvisato. I motociclisti delle Pegaso, a questo punto, bloccano i rei, due cittadini marocchini di 30 e 25 anni, e liberano il cane che viene restituito ai proprietari.

Entrambe le persone fermate vengono arrestate per estorsione e denunciate per furto.

Novantenne si ribalta in auto e muore

Era originario di Bussoleno il 90enne morto in un incidente stradale in Val di Susa a Pian del Frais.

L’anziano era alla guida di un Toyota Rav che, per ragioni da accertare, si è ribaltato nei pressi  di un sentiero di montagna in forte pendenza, a pochi metri dalle piste di sci.
Alcuni escursionisti hanno dato l’allarme e gli specialisti dell’elisoccorso del 118 e i carabinieri di Chiomonte sono intervenuti tempestivamente, anche se per l’uomo non c’è stato più nulla da fare.

Muore annegato nel Po ai Murazzi

Aveva 33 anni  l’uomo morto annegato nel Po all’altezza dei Murazzi, il cui corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco.

Le  testimonianze raccolte dalla polizia dicono che il giovane, di origine marocchina, era in compagnia di amici quando si è spogliato e ha deciso di fare un bagno.

Alle 2,30 della notte scorsa è giunta la segnalazione in questura.  Gli agenti giunti sul posto, hanno trovato alcuni amici della vittima, con gli abiti bagnati e sotto l’effetto di alcol. Hanno dichiarato che l’uomo non è più riemerso.

(foto archivio – Paolo Liguori)