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Eataly Torino celebra la tradizione della pasta con ospiti speciali e live show  

Dalle giovani pastaie Bragoli di Piacenza al Tortellino d’oro di Gratifico,  

tante realtà da tutta Italia portano l’artigianalità delle loro produzioni nel mercato e nei ristoranti di Eataly  

  

Proseguono a Eataly Lingotto le settimane dedicate a celebrare l’arte della pasta, massima espressione delle tradizioni locali e delle nostre radici gastronomiche. La pasta, il cibo più amato dagli Italiani, porta con sé un bagaglio infinito di ricette e formati che cambiano in base al territorio e alle tradizioni locali e si divide in due macro-famiglie: la pasta secca e la pasta fresca. Quest’ultima può essere con il ripieno o senza, lunga o corta, con le uova o preparata solo con farina e acqua e rappresenta un caleidoscopio di possibilità riconducibili ad ogni regione d’Italia, a dimostrazione della nostra incredibile biodiversità.   

Ed è in omaggio a questa biodiversità che a Eataly Lingotto si sviluppa un programma ricco di iniziative che coinvolgono direttamente i produttori chiamati a mostrare come nascono agnolotti, tortelli, culurgionis, fusilli e pansoti. Sono oltre 50 le giornate organizzate con attività come degustazioni, produzioni live di pasta fresca, lezioni tematiche e laboratori didattici.  

 

Ai fornelli del ristorante Pizza&Cucina arrivano degli ospiti speciali. Direttamente da Grottaferrata, L’Oste della Bon’Ora Massimo, insieme al figlio Flavio, porta il meglio della cucina romana, storie e aneddoti imperdibili, tra un tonnarello cacio e pepe e un’amatriciana. Solo giovedì 21 e venerdì 22 marzo, a pranzo e cena! 

Martedì 26 e mercoledì 27 marzo sarà invece il turno di Gabriele Rubiu, chef ogliastrino che racconterà e farà assaggiare i tradizionali culurgionis in due gustose varianti: quella classica con salsa di pomodoro, pecorino e basilico e una speciale arricchita da bottarga e olio evo.  

 

A Eataly Lingotto, poi, è attivo dal 2018 il pastificio interno Plin, le cui sfogline ogni giorno fanno vedere dal laboratorio di produzione a vista le diverse fasi di produzione, dalla sfoglia al ripieno, lavorando secondo la ricetta piemontese di Lidia Alciati, definita dal Los Angeles Times la “agnolotti queen”. Plin in queste settimane speciali ospita anche alcune realtà artigianali, che rappresentano il legame con il territorio e con l’arte della pasta fatta in casa. Ecco che sabato 23 e domenica 24 marzo passeranno per Eataly Lingotto le sorelle Bragoli, Eleonora e Isabella, giovanissime pastaie da Piacenza che, direttamente dal loro laboratorio con vendita diretta, porteranno in città i loro tortelli con la coda.  Il 6 e il 7 aprile ci spostiamo quindi in Sardegna, con Ylenia Parente, giovane sfoglina che tiene alta la tradizione di famiglia dei culurgionis fatti a mano e chiusi magistralmente a spiga, così come si tramanda di madre in figlia.  

Il bistrot Giù da Guido, negli spazi dell’Enoteca di Eataly Lingotto, propone due appuntamenti speciali, Pasta fresca POP!. Mercoledì 20 marzo e 3 aprile saranno delle serate dal menu unico: plin di Lidia, gnocchi, tortelli e tanto altro saranno le proposte principali, con alcune variazioni sul tema inedite. 

  

All’ingresso di Eataly Lingotto, inoltre, c’è il Tavolo della pasta fresca: un luogo in cui si alterneranno realtà virtuose che produrranno in diretta alcuni dei formati di pasta più iconici. Tra gli artigiani che mostreranno la loro arte:  

– Le pastaie del Pastificio Novella mostreranno la tecnica perfetta che le donne di Sori (GE) usano per dare alle trofie l’”intursoeia”, la loro forma tipica, durante la produzione dal vivo di questa pasta che racconta il territorio ligure. Sabato 23 e domenica 24 marzo. 

– Le sfogline di Gratifico, direttamente da Bologna, faranno vedere come nasce il loro tortellino, premiato da Gambero Rosso con il Tortellino d’oro 2019, dalla sfoglia ruvida e ingredienti di qualità senza aggiunta di conservanti. Sabato 6 e domenica 7 aprile. 

– Le maestre fusillaie di Gragnano (NA), con un gesto rapido che consiste nell’attorcigliare intorno ad un fuso di acciaio il bucatino, creeranno i fusilli a mano sotto gli occhi dei curiosi. Sabato 13 e domenica 14 aprile. 

 

Oltre alla produzione dal vivo e vendita della loro pasta fresca, tutte le realtà coinvolte terranno anche dei workshop a tema nella Scuola di Eataly, per insegnare le tecniche e i segreti per riprodurle anche a casa. 

 

Il programma completo delle attività è su www.torino.eataly.it 

Rivisti criteri prescrittibilità per dispositivi incontinenza

«Con la deliberazione del 11 dicembre 2023 sono stati rivisti, per tutti gli assistiti in carico, sia a domicilio sia ospiti di strutture, i criteri di prescrittibilità riferiti ai prodotti a maggiore assorbenza inseriti fra quelli erogabili a carico del Servizio sanitario regionale, poiché tali prodotti possiedono caratteristiche tecniche tali da permettere un utilizzo in numero inferiore a quello previsto dalle linee guida prescrittive precedenti. Non avrebbe senso prevedere i prodotti a maggiore assorbenza attualmente previsti sul mercato (a maggior costo), comunemente definiti “prodotti notte”, senza rivedere l’organizzazione nella gestione dei presìdi: i prodotti a maggiore assorbenza prevedono un uso appropriato solo durante la notte, riservando alla gestione dell’incontinenza durante il giorno prodotti a minore assorbenza, con un cambio più frequente».

Così l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi sui dispositivi per l’incontinenza consegnati dalle Asl alle Rsa.

«Poiché sembra che la problematica emerga con riferimento alle strutture e non per gli assistiti a domicilio, probabilmente è sufficiente che le RSA si attivino, anche con il supporto degli aggiudicatari di gara, per organizzare in modo diverso e più appropriato l’utilizzo delle varie assorbenze previste dalla gara».

Creatività e tecnologia: il Talento e l’Algoritmo

Creatività e tecnologia hanno dato vita ad una intrigante accoppiata, impensabile almeno fino alla diffusione massiccia dell’Intelligenza Artificiale. Una vita di coppia spesso contrastata, ma ricca di sorprese. Questo il tema del secondo incontro dell’edizione 2024 di “Quanto conta il contenuto“, il ciclo di eventi organizzato dall’Italian Cultural Content Industry (ICCI Hub) e realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center. 

 Il Talento e l’Algoritmo, questo il titolo dell’incontro, si terrà il giovedì 21 marzo alle ore 17:30 al Grattacielo Intesa Sanpaolo in Corso Inghilterra 3, a Torino.

L’incontro, aperto e gratuito, invita il pubblico a esplorare l’influenza crescente dell’intelligenza artificiale (AI) sulla creatività e produzione artistica e intellettuale contemporanea. Attraverso un panel di esperti, verranno discusse le dinamiche tra gli algoritmi e l’espressione del talento umano, analizzando come la tecnologia influenzi e a volte sfidi le capacità creative umane in campi quali musica, letteratura, arti visive e design.

Moderati dall’imprenditore Vittorio Di Tomaso, noto nel campo dell’innovazione tecnologica, gli ospiti Laura Li Puma, Head of Artificial Intelligence Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Laila Al Habash, cantautrice impegnata nell’esplorazione musicale con l’AI, Giulia Ricci, giornalista e Aurora Maggio, imprenditrice esperta i tecnologie sostenibili si confrontano sull’equilibrio tra l’intervento umano e l’autonomia della macchina, nonché sulle esperienze di collaborazione tra talento umano e algoritmi, con particolare attenzione alle possibili sinergie per il futuro.

Un’incursione nel mondo della poesia è affidata allo scrittore e poeta torinese Guido Catalano.

«Le imprese che producono contenuti – sottolinea Marzia Camarda, presidente di ICCI  – stanno affrontando una profonda rivoluzione tecnologica, che cambierà per sempre il loro modo di lavorare e di conseguenza anche il tessuto imprenditoriale del nostro territorio: e la competizione tra territori (a livello nazionale e internazionale) si giocherà sempre di più sulla capacità delle imprese di prendere decisioni rapide e disruptive. Quindi esplorare senza preconcetti le possibilità date dell’intelligenza artificiale è indispensabile per migliorare le performance delle imprese e dei professionisti del nostro comparto. Icci lavora per mettere queste nuove competenze tecnologico-creative a disposizione del maggior numero di persone possibile, per prendere tutti insieme le decisioni più efficaci».

La partecipazione all’incontro è libera su prenotazione al seguente link: https://bit.ly/icci-secondo-incontro-biglietti. Sarà, inoltre, possibile seguire l’evento in streaming: https://bit.ly/icci-intesa-secondo-incontro-2024

Il terzo, e ultimo, appuntamento del ciclo “Quanto conta il contenuto”, si terrà  il  23 maggio e sarà dedicato a  “A Scuola di Didattica: Tra Dispersione Scolastica e Innovazione”.

L’ Italian Cultural Content Industry (ICCI) è un laboratorio di sperimentazione che si pone l’obiettivo di contribuire a disegnare linee guida utili per tutto il comparto dell’industria del contenuto, in accordo con gli attori del territorio. Intercettando e diffondendo le spinte più innovative, ICCI si propone di promuovere attività e suggerire iniziative e strategie utili per le imprese della filiera di riferimento. ICCI è composto da professionisti, imprese, istituzioni, enti culturali, organizzazioni e associazioni che mettono a fattor comune idee, esperienze, progetti e risorse.

Intesa Sanpaolo Innovation Center è la società del Gruppo di Intesa Sanpaolo dedicata all’innovazione di frontiera. Esplora scenari e trend futuri, sviluppa progetti multidisciplinari di ricerca applicata, supporta startup, accelera la business transformation delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e della circular economy, favorisce lo sviluppo di ecosistemi innovativi e diffonde la cultura dell’innovazione, per fare di Intesa Sanpaolo la forza trainante di un’economia più consapevole, inclusiva e sostenibile.

“Scarabocchiando – un percorso nell’arte”

Il 24 marzo prossimo, alle ore 17:30, presso la casa editrice di Paola Caramella, verrà presentato il libro “Scarabocchiando – un percorso nell’arte” (Paola Caramella Editrice) insieme alle autrici Cristina Costantini, Raffaella Galli e Katia Massafra. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Mara Martellotta, protagonista inoltre della rubrica radiofonica “Una finestra sul mondo dell’arte” di Radio Sognare si può e Radio Moncalieri.

Questo libro è una raccolta di appunti, una sintesi narrativa e di rappresentazioni che nasce da contributi diversi riguardanti il mondo dell’arte, e il suo utilizzo nella didattica per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia.

Si tratta di un progetto dalle grandi potenzialità didattiche ed è finalizzato alla preparazione alla scrittura per sviluppare una sempre maggiore coordinazione oculo-manuale e sicurezza nel tratto, offrendo l’opportunità di percepire a tutto tondo la forma grafica sperimentando con il corpo, comprendendola ed elaborandola interiormente, ricreandola con la fantasia.

L’arte si rivela, ipotizzando un percorso verso la scrittura, una via privilegiata nel momento in cui, in modo giocoso, si avvicina ai segni non convenzionali utilizzati dai grandi pittori presi in considerazione, tra cui ricordiamo Capogrossi, Yayoi Kusama, Mondrian, Matisse, Paul Klee, Kandinsky, Giacomo Balla, Joan Miró, Picasso e Karla Gerard.

 

Gian Giacomo Della Porta

Sciopero Gradenigo: “Adesione compatta”

HA SUPERATO L’80% L’ADESIONE DI MEDICI CHE HANNO PARTECIPATO ALLO SCIOPERO INDETTO IL 19 MARZO DA A.N.M.I.R.S (ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI ISTITUTI RELIGIOSI SPEDALIERI) CHE RAPPRESENTA I MEDICI ASSUNTI DALL’OSPEDALE HUMANITAS GRADENIGO PER OTTENERE ASCOLTO E DIALOGO CON LA PROPRIETÀ

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Più dell’80% dei medici ha aderito al primo sciopero che si sia registrato nell’Ospedale Gradenigo. Anche i sanitari designati a mantenere i servizi essenziali, pur non potendo partecipare al presidio, hanno fatto avere il loro sostegno ai colleghi. Immediata e solidale la reazione dei pazienti che si sono dimostrati sensibili alle istanze presentate dai medici: le condizioni eque di lavoro sono le caratteristiche essenziali per poter garantire una buona cura.

Il Gradenigo non è una clinica privata, ma un ospedale “classificato” provvisto di un pronto soccorso, pertanto eroga un servizio pubblico e universale a tutti gli effetti. Ciò significa che i requisiti strutturali e l’organizzazione delle attività e servizi devono essere qualitativamente gli stessi delle strutture ospedaliere pubbliche e che, per poter erogare qualsiasi prestazione, devono attenersi e rispettare i L.E.A. – Livelli Essenziali di Assistenza, strumentali alla fornitura di prestazioni e servizi a tutti i cittadini indipendentemente dal reddito e luogo di residenza da parte degli enti del SSN.

Anche i medici che vi operano sono pertanto equiparati ai dipendenti di strutture pubbliche e devono essere assunti solo con un concorso pubblico, invece possono trasferirsi ad altri ospedali SSN senza più sottoporvisi. È questo uno dei motivi che determina la mobilità dei medici del Gradenigo, dove le remunerazioni, a parità di incarico e responsabilità, sono più basse del 30% rispetto ai colleghi che operano nel SSN. Da qui la patologica carenza di organico, comune anche alle altre professionalità come infermieri e tecnici, che rischia di creare una pericolosa ricaduta sulla qualità delle cure e sulla sicurezza dei pazienti.

Siamo stati costretti a ricorrere a uno strumento che per noi medici è difficile da accettare. Ma quando ci siamo resi conto che gli investimenti in capitale umano non sono la priorità della proprietà del Gradenigo, la Humanitas spa che fa parte della multinazionale Thechint da 34 miliardi di fatturato, abbiamo indetto il nostro primo sciopero, con l’intento di ottenere ascolto dalla direzione e dalla proprietà e di poter affrontare un dialogo che porti a migliorare la condizione di lavoro e all’adeguamento dei contratti e della retribuzione. Siamo rimasti anche impressionati dalla reazione dei pazienti che si sono fermati ad ascoltare le nostre motivazioni: hanno solidarizzato con noi nella richiesta di una condizione di lavoro che garantisca la qualità delle cure migliore possibile”, dichiara il dottor Piero Mandelli, Consigliere Nazionale e Delegato Regionale di A.N.M.I.R.S, oltre che Segretario della Sezione ANMIRS del Gradenigo.

Siamo pronti a intavolare una discussione che tenga conto delle motivazioni espresse con forza dai medici di tutti i reparti, che abbia come oggetto la politica Aziendale di Humanitas riguardo alle risorse umane, che sono appunto il patrimonio e la forza di una struttura fortemente radicata e riconosciuta sul territorio, il cui valore non può essere disperso. Ci auguriamo che la proprietà voglia prendere in considerazione le nostre proposte, che hanno come intento il buon funzionamento dell’Ospedale”, sottolinea Donato Menichella, Segretario Nazionale A.N.M.I.R.S.

LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO

Il disallineamento contrattuale tra il trattamento erogato dal Gradenigo (con un contratto ormai scaduto da oltre 4 anni e mai più rinnovato) e quello erogato dagli Ospedali Pubblici ha determinato un ritardo di ben due contratti collettivi, gli aumenti salariali previsti nel settore Pubblico e mai applicati al Gradenigo hanno determinato una grande differenza di retribuzione (di circa il 30%) per i medici del Gradenigo, a fronte di un’attività lavorativa qualitativamente sovrapponibile a quella degli Ospedali Pubblici.

Le politiche oscurantistiche aziendali stanno causando la fuga dall’ospedale di alcuni dei medici e degli infermieri di maggiore esperienza, sostituiti (spesso solo parzialmente), nella maggior parte dei casi, da medici e infermieri altrettanto bravi ma più giovani e con meno esperienza. A questi ultimi, peraltro, per convincerli ad accettare il lavoro, viene spesso garantita una retribuzione analoga a quella degli Ospedali Pubblici, creando così la paradossale situazione in cui i medici e gli infermieri fedeli all’ospedale da tanti anni sono retribuiti in misura minore rispetto a quelli appena arrivati.

La carenza di organico, insieme al taglio dei costi in generale, incidono sulla organizzazione interna costringendo a turni di reperibilità mensili che superano il numero massimo previsto dalle normative europee e nazionali, o a saltare i turni di riposo, accumulando così ore di straordinario che non vengono retribuite né tanto meno recuperate. Queste sono condizioni che influiscono sulla qualità dei servizi offerti dalla struttura mettendo in pericolo la sicurezza degli operatori e dei pazienti.

 

Aief e Forum delle Associazioni Familiari al Castello di Lucento

Una giornata di aggregazione con giochi e momenti di intrattenimento per i più piccoli e non solo. Si è tenuta domenica scorsa grazie ad Aief e Forum delle Associazioni Familiari al Castello di Lucento. Aief (nella foto di copertina il fondatore e presidente Tommaso Varaldo) è un’associazione di promozione sociale impegnata da anni a supportare le famiglie, con particolare attenzione alla tutela dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e della genitorialita’.

Ferrovia Torino-Ivrea, la Regione: “Da gennaio treni in doppia composizione”

A partire da gennaio, come era stato annunciato, sulla tratta ferroviaria Torino-Ivrea viaggiano treni in doppia composizione. Questi convogli più capienti, messi a disposizione nell’ambito del contratto di servizio della Regione Valle d’Aosta, sono in funzione principalmente negli orari di punta per rispondere alla necessità di rendere le carrozze meno affollate. I pochissimi casi in cui i treni in doppia composizione vengono sostituiti con le altre carrozze sono dovuti a circostanze urgenti, conseguenti alla necessità di eseguire interventi di manutenzione». È quanto ha dichiarato in Consiglio regionale l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, rispondendo a un’interrogazione sul tema.
Il servizio mette a disposizione dei viaggiatori treni in doppia composizione sia da Torino (con partenza alle 5.25, alle 16.25, alle 17.30 e alle 22.25) sia da Ivrea (con partenza alle 6.41, alle 7.41, alle 18.41 e alle 19.41). «Questo servizio, concordato tra le amministrazioni regionali e le società di Trenitalia di Piemonte e Valle d’Aosta, verrà garantito anche nei prossimi due anni, periodo durante il quale saranno completati i lavori per l’elettrificazione della Ivrea-Aosta. Un intervento tanto atteso che migliorerà in maniera significativa la fruibilità della linea».

Dal 9 aprile corso per aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie

Inizierà il 9 aprile e durerà tre mesi il nuovo corso di formazione per le aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie, organizzato dalla Città metropolitana di Torino. Le domande si partecipazione possono essere presentate sino al 31 marzo secondo le indicazioni contenute nel bando reperibile al link

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/parchi-aree-protette/gev/diventare-gev

Per informazioni si può anche scrivere a salaoperativagev@cittametropolitana.torino.it
Le lezioni si svolgeranno in parte a distanzae in partein presenza. Sarà possibile assistere alle lezioni in presenza all’Istituto Tecnico Industriale Statale Pininfarinaa Moncalieri. In alternativa sarà possibile assistere invideoconferenza sulla piattaforma Webex. La durata del corso è di 3 mesi, con 90 ore di lezioni, di cui50 teoriche a frequenza bisettimanale, il martedì e giovedì dalle 19 alle 22, e 40 pratiche. Per quanto riguarda le lezioni pratiche, 30 ore saranno dedicate ad uscite sui territori durante i sabati e10 ore ad un tirocinio di 3 mezze giornate al seguito delle GEV esperte, durante l’attività di servizio. L’esame finale di idoneità si terrà nell’ultima settimana di giugno. Le GEV sono volontari che offrono il loro servizio a titolo gratuito e con un Decreto della Prefettura sono nominate guardie particolari giurate per la tutela dell’ambiente. Non sono dotate di armi. Il corso si rivolge ai cittadini residenti o domiciliati nella provincia di Torino, di età compresa fra i 18 e i 67 anni, in possesso del diploma di licenzia media, che intendano impegnarsi con costanza nella salvaguardia e tutela dell’ambiente.

Stellantis, Preioni (Lega): Credibile solo con azioni su occupazione e produzione

“Le lettere ai dipendenti italiani con invito alle dimissioni raccontano realtà diversa”

«Le parole del ceo di Stellantis, Tavares, sembrano raccontare una realtà ben diversa da quella che stiamo vivendo in Italia e soprattutto da quella che stanno affrontando i lavoratori qui in Piemonte». Così il capogruppo della Lega in Regione Piemonte, Alberto Preioni, commenta le parole del ceo di Stellantis intervistato dal Sole24Ore in cui dice: “Amiamo l’Italia e sentiamo una responsabilità etica verso i nostri dipendenti”, parla di investimenti a Mirafiori, aggiungendo che “l’Italia è il Paese in cui crediamo di poter produrre un milione di veicoli”.

«Bene, vorremmo vedere queste buone intenzioni tradotte in fatti. Perché al momento qui c’è solo il sistematico ricorso agli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione e i contratti di solidarietà, senza dimenticare la recente lettera inviata ai dipendenti italiani con l’invito alle dimissioni incentivate. Un chiaro messaggio di volere ridimensionare la propria presenza in Italia», sottolinea il capogruppo della Lega.

«Quelle di Tavares sembrano parole maturate dopo l’intenzione espressa da questo Governo di aprire a nuovi produttori di auto, infatti noi siamo l’unico stato europeo in cui produce un solo gruppo automobilistico e Stellantis, anziché proteggere quella che è sempre stata la sua roccaforte, delocalizza sempre di più la sua produzione all’estero. Questo interesse per essere credibile dovrebbe tradursi in azioni concrete sulla produzione e sull’occupazione».

La Thuile attende oltre 500 mini-sciatori per il Criterium Nazionale Cuccioli di sci alpino

Il 6 e 7 aprile il gran finale tra skicross e slalom

Il Criterium Nazionale Cuccioli di sci alpino, voluto dalla Federazione Italiana Sport Invernali per offrire un primo interessante confronto ai più piccoli, compie undici anni e per la seconda volta approda in Valle d’Aosta. Dopo Breuil-Cervinia, che ospitò una delle primissime edizioni nel 2015, la prestigiosa manifestazione giovanile arriva a La Thuile, meta turistica per chi ama sciare in tranquillità e località della Valdigne spesso in prima linea nell’organizzazione degli eventi sportivi. Il Criterium – presentato oggi in conferenza stampa ad Aosta – si svolgerà sabato 6 e domenica 7 aprile, con la giornata di venerdì 5 dedicata agli ultimi allenamenti e alla prova libera dello skicross.

 

Sono attesi circa 500 atleti nati negli anni 2012 e 2013, che per un intero inverno hanno sciato con passione ed entusiasmo, gareggiando a livello provinciale e regionale. A La Thuile ci saranno i migliori mini-sciatori in rappresentanza di 13 Comitati regionali, accompagnati da oltre 200 allenatori.

 

Gareggeranno sui pendii perfettamente innevati di La Thuile, dove in quota si raggiungono anche i 3 metri di neve, a garantire condizioni eccezionali. La grande festa sarà spalmata sulle piste “Piloni”, un vero e proprio stadio dello slalom, e sulla “Standard”, spesso utilizzata per le gare giovanili. Sono previste gare di skicross – utili a migliorare le abilità in mezzo a salti, paraboliche e curve di tutte le ampiezze – e di slalom. In pista Cuccioli 1 e Cuccioli 2, che si alterneranno nelle due specialità e gareggeranno per due classifiche distinte. Sabato 6 aprile, i più grandi partiranno con la prova di skicross, mentre i Cuccioli 1 saranno impegnati in slalom; domenica 7 programma invertito, con  i Cuccioli 2 tra i “rapid gates” e i più piccoli nello skicross.

 

Sabato pomeriggio, alle 16.30, la cerimonia di apertura con la sfilata dei giovani protagonisti, gli interventi delle autorità e le premiazioni della prima giornata di gare. Poi musica e animazione, nel vero spirito della manifestazione, che oltre a essere un confronto agonistico è prima di tutto un momento di divertimento e di condivisione.

 

Il Criterium Nazionale Cuccioli – l’evento più importante per questa categoria – è organizzato dallo sci club La Thuile, con la stretta collaborazione delle Funivie Piccolo San Bernardo e degli operatori turistici della località e dell’intera Valdigne. Approda a La Thuile un anno dopo i Campionati Italiani Assoluti e Aspiranti e a pochi mesi dal ritorno della Coppa Europa.

 

«Il Criterium Nazionale Cuccioli rappresenta una tra le manifestazioni più rilevanti nel panorama sciistico nazionale e una vetrina importante dello sci giovanile. La Valle d’Aosta ha investito molto in questi anni nelle politiche per la diffusione della pratica dello sci e i progetti proposti hanno permesso a molti studenti valdostani di avvicinarsi al mondo dello sci e alle sue professioni. Il Criterium è soprattutto una grande festa dello sport e come tale deve essere vissuta come un’esperienza arricchente. La Valle d’Aosta sarà per tre giorni al centro dell’attività agonistica giovanile e questo oltre a gratificarci ci fornisce nuovo entusiasmo e stimolo per il futuro nell’organizzazione di altri grandi eventi degli sport invernali. L’impegno e la professionalità di tutti gli addetti ai lavori permetteranno ai giovani, ai loro accompagnatori e alle loro famiglie di poter vivere al meglio il soggiorno tra le nostre montagne» dicono il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin e gli Assessori Luigi Bertschy e Giulio Grosjacques.