ilTorinese

Charity dinner con Fondazione Umberto Veronesi ETS

 A SOSTEGNO DELL’ONCOLOGIA PEDIATRICA

Officine Grandi Riparazioni, Giovedì 9 maggio 2024

 

Riceviamo e pubblichiamo – La Responsabile della Delegazione di Torino di Fondazione Umberto Veronesi ETS, Adele Artom, rinnova il suo grande impegno nei confronti della ricerca e cura dei tumori pediatrici, organizzando una nuova edizione della cena di raccolta fondi. L’obiettivo è contribuire all’avviamento del Protocollo internazionale LBL 2018 per i linfomi linfoblastici, che vede come obiettivo quello di stabilire una nuova stratificazione per i piccoli pazienti, identificando quei tumori che presentano caratteristiche di recidiva o resistenza ai trattamenti. I linfomi linfoblastici (LBL) costituiscono circa il 25-35% dei linfomi non-Hodgkin in età pediatrica. In Italia ogni anno circa 20-25 bambini si ammalano di LBL: si tratta di linfomi maligni che derivano dalla trasformazione tumorale di linfociti immaturi, la quale può avvenire in diversi stadi della maturazione. A loro volta, in base alle cellule da cui derivano e si differenziano, i linfomi linfoblastici vengono suddivisi in LBL di derivazione T-cellulare (T-LBL, circa il 70-80% del totale dei casi), LBL di derivazione B-cellulare (pB-LBL, circa il 20-25% del totale) e LBL di fenotipo misto mieloide/linfoblastico (MPAL), molto più rari.

 

L’evento è fissato per giovedì 9 maggio presso la Sala Fucine delle OGR – Officine Grandi Riparazioni in corso Castelfidardo 22 a Torino, dove oltre 200 partecipanti potranno seguire gli interventi di Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi ETS e Franca Fagioli, membro del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi e Direttore del Reparto di Oncoematologia Pediatrica e Centro Trapianti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Una serata condotta dalla madrina dell’evento Fiammetta Cicogna e con l’intrattenimento musicale di Andrea Casta, il violinista elettrico crossover italiano più celebre al mondo e degli acrobati della Scuola di Circo FLIC, una delle realtà più rinomate a livello internazionale nell’ambito del circo contemporaneo durante la quale i partecipanti potranno anche accedere ad un’asta esclusiva tramite la piattaforma di Memorabid, per aggiudicarsi i preziosi lotti donati da generose aziende, continuando così a mostrare concretamente il proprio sostegno ai bambini e adolescenti malati di tumore. Anche quest’anno non mancherà un momento dedicato all’arte: prima della cena gli ospiti potranno prendere parte alla visita guidata delle mostre in corso delle OGR.

“L’annuale serata di raccolta fondi rappresenta un evento molto importante, durante il quale i torinesi rinnovano la propria vicinanza e sostegno alle iniziative di Fondazione. La delegazione è da anni impegnata nel sostegno della ricerca scientifica in oncologia pediatrica per dare una speranza concreta di guarigione ai piccoli pazienti malati di tumore. Desidero ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno sostenuto le iniziative di raccolta fondi e di divulgazione sul territorio e tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla realizzazione di questa bellissima serata: le aziende a noi vicine, i partecipanti e la madrina Fiammetta Cicogna” – afferma Adele Artom, Responsabile della Delegazione di Torino.

 

La realizzazione della serata è resa possibile grazie al prezioso contributo di Sella SGR e Banca Patrimoni Sella & C. 

“Per Sella SGR e Banca Patrimoni Sella & C. è un onore essere partner di questa importante serata. È un’occasione per testimoniare come la finanza possa contribuire al cambiamento e a migliorare la qualità della vita di tutti. Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno in qualche modo cambiato il significato dei valori a cui eravamo abituati, mettendo in luce l’importanza della salute sotto tutti i punti di vista. In quest’ottica, nel 2020 abbiamo lanciato il fondo TFS iCARE, una selezione di investimenti tematici che promuovano l’innovazione per la Cura, l’Ambiente, la Ricerca e l’Etica. Attraverso questo fondo, Sella SGR punta a fornire un duraturo sostegno economico alle attività di ricerca scientifica di Fondazione Veronesi e ad oggi, sono già stati finanziati sette progetti e devoluti 1.057.669 euro” – dichiara Mario Romano, Amministratore Delegato di Sella SGR.

Un sentito ringraziamento al Consolato di Svezia, che ha patrocinato la serata e agli altri partner che l’hanno sostenuta: BTR ADVICE, Health Management Srl, Immogroup Srl, SKF, Centro Noleggio, Ugo Nespolo, Cantine DAMILANO e Azienda Agricola Simone Capecci, che hanno omaggiato i vini, Lauretana, che ha omaggiato l’acqua e Stratta Catering & Banqueting 1836 di Torino, che ha curato l’esclusivo menù.

L’asta online sarà invece organizzata anche grazie al contributo di Aldo Coppola, L’Estampe di Emanuele Cardellino, Paradiso dei Bambini, Valentina Davino Gioielli e Vestil, che hanno donato degli splendidi lotti.

 

Per maggiori informazioni è possibile contattare lo staff di Fondazione Umberto  Veronesi ai seguenti indirizzi email: arianna.fumagalli@fondazioneveronesi.it o  francesca.muscella@fondazioneveronesi.it

Fondazione Umberto Veronesi ETS

Nasce nel 2003 per volontà del Professor Umberto Veronesi per promuovere il progresso scientifico, concentrando il proprio operato in due aree: finanziamento alla ricerca scientifica d’eccellenza, motore del progresso scientifico, e divulgazione scientifica, perché le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti. In più di vent’anni Fondazione ha creato le basi per un nuovo modello di sviluppo della scienza, introducendo un criterio inedito nel nostro Paese: investire nella cultura scientifica per creare una nuova generazione di scienziati e di cittadini consapevoli dei progressi della ricerca. Per Fondazione Veronesi, cultura scientifica significa utilizzo sociale degli obiettivi e dei risultati della scienza.

Piemontesi al top in Italia per le visite nei musei: oltre quattro volte all’anno

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In Piemonte si registra il più alto numero di visitatori “forti” nei musei, ovvero coloro che tornano alle strutture museali con una frequenza superiore a 4 volte all’anno, anche grazie alle iniziative di Abbonamento Musei. Nella regione, l’anno scorso, sono stati quasi un milione gli accessi alle strutture museali con la tessera Abbonamento Musei, seguite da 244.457 in Lombardia e 69.082 in Valle d’Aosta. È quanto emerge da una ricerca commissionata dall’Associazione Abbonamento Musei e condotta dalla Fondazione Santagata, che sarà presentata nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, il prossimo 13 maggio.

Lo studio, che ha ispirato la pubblicazione “25 anni al museo – Come Abbonamento Musei ha sostenuto i consumi culturali in Piemonte e Lombardia dal 1998 ad oggi”, a cura di Paola Borrione e Camilla Lo Schiavo, fotografa l’andamento dei consumi culturali e l’impatto dell’Associazione sul circuito di istituti di cultura e mostre che aderiscono all’iniziativa, analizzando anche il contesto sociologico. Il volume vedrà anche il contributo e la lettura di esperti e studiosi come Alessandro Bollo, Andrea Cancellato, Michele Lazinger, Angelo Miglietta e un’introduzione a cura del Presidente dell’Associazione Alberto Garlandini e della Direttrice Simona Ricci.

Secondo la ricerca “25 anni al museo”, lo strumento promosso da AM ha stimolato il numero di accessi, apportando ai musei un volume di introiti aggiuntivi – nell’ultimo anno, rispetto a un sistema senza abbonamento – di oltre 920 mila euro in Piemonte e 398 mila euro in Lombardia.

L’impatto di Abbonamento Musei sulla domanda di mostre e musei è più evidente in Piemonte, dove l’Associazione opera fin dalla nascita. Infatti, secondo le rilevazioni dell’Istat, i consumi culturali dei piemontesi si attestano sotto la media nazionale, all’ultimo posto tra le regioni del Nord-Ovest, motivati anche da un basso livello di scolarizzazione; al contempo però, il dato relativo ai soli consumi museali risulta opposto: in questa singola categoria culturale, il Piemonte mostra una costante propensione a posizionarsi tra le prime regioni in Italia per numero di visitatori “forti”.

Introdotto a Torino nel 1995, il pass di Abbonamento Musei consente per un anno l’accesso ai musei afferenti al circuito, che comprende più di 480 realtà in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta tra musei, gallerie d’arte, castelli, regge, orti botanici, dimore storiche, luoghi di culto. L’Associazione inoltre vanta un database di oltre 337.000 appassionati di cultura, una preziosa risorsa per promuovere mostre e musei in modo efficace e connettere gli abbonati. Con un tasso di apertura delle newsletter del 34,01%, superiore alla media del settore, AM quindi ha la capacità di raggiungere un pubblico attento e interessato all’offerta culturale.

Come sottolinea Alberto Garlandini, Presidente dell’Associazione Abbonamento Musei: “Operiamo a stretto contatto con le istituzioni locali, promuovendo un ampio palinsesto di proposte, attraverso una comunicazione continua, chiara e costante. Il numero dei nostri associati è progressivamente cresciuto negli anni, contribuendo a calmierare i prezzi e semplificare le modalità d’accesso ai musei. Nel 2023, il numero di abbonati è cresciuto del 29% rispetto all’anno precedente, con un totale di 191.703 tessere vendute. Un dato che supera abbondantemente i numeri del 2019.

L’analisi del processo di messa in rete delle istituzioni museali, dalla costruzione degli strumenti e delle strategie di comunicazione, alla progettazione di nuove modalità per coinvolgere i pubblici, ha evidenziato il grande valore dell’Abbonamento Museo per i cittadini di Piemonte e Lombardia e per il settore museale – ha dichiarato la Presidente di Fondazione Santagata, Paola BorrioneFondazione Santagata è lieta di aver contribuito a questo progetto di ricerca che ha fornito nuovi spunti di riflessione per l’implementazione di politiche nazionali atte a sostenere i consumi culturali e ampliare il pubblico dei musei.

La ricerca “25 anni al museosarà presentata lunedì 13 maggio, alle ore 12.45, presso lo Spazio della Città di Torino e della Città metropolitana, Pad. 1, al Salone del Libro di Torino. Tra i relatori, interverranno: Alessandro Bollo (Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino), Paola Borrione (Head of Research di Fondazione Santagata), Alberto Garlandini (Presidente dell’Associazione Abbonamento Musei) e Simona Ricci (Direttrice Associazione Abbonamento Musei).

A Moncalieri si parla di fotografia con Daniela Foresto

Tecniche e idee per scatti originali DANIELA FORESTO fotografa ritrattista

4°incontro

Moncalieri, mercoledì 8 maggio 2024
Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31
Ore 17,30
Data conclusiva:
15 maggio 2024_con Franco Turcati, fotografo pubblicitario
La biblioteca civica Arduino ospita un corso rivolto a tutti di fotografia con interventi di 5 fotografi professionisti “per confrontarsi e scoprire come migliorare i propri scatti”. Mercoledì 8 maggio è in programma il quarto incontro, che sarà tenuto da Daniela Foresto, fotografo d’architettura. Durante gli incontri sarà possibile portare proprie fotografie per analizzarle insieme e ricevere consigli e suggerimenti.
Il corso è concepito per fornire una prima base a chi vuole avvicinarsi al mondo della fotografia. I cinque relatori sono affermati professionisti in campi diversi della fotografia, alcuni dei quali intrattengono con la città un rapporto risalente nel tempo, legato a progetti e iniziative portate avanti insieme. Competenza e passione sono il minimo comune denominatore di tutti gli interventi in programma e l’obiettivo è duplice: chi è già appassionato ha l’occasione di accrescere la propria padronanza dei fondamenti e del linguaggio della fotografia. Ma è una finestra aperta anche per chi è semplicemente curioso e vorrebbe cominciare.

Ingresso libero.

“Gli anziani, una risorsa”, convegno Ucid

Giovedì 9 maggio, presso il Salotto delle Idee di Torino, si terrà un convegno dell’Ucid sul tema “Gli anziani, una risorsa per l’Italia quale sanità e quale welfare per gli anziani”. Gli anziani non devono essere un peso, ma vanno valorizzati. Secondo l’ONU la quota della popolazione mondiale, pari o superiore a 65 anni, aumenterà dal 10% di oggi al 16% nel 2050. In Italia la vita media attesa è risalita a 82,5 anni, con recupero laziale rispetto al 2020, che era di 82,1. Il dato provvisorio del 2022 stima una vita media di 82,6 anni. Su questi dati, in relazione alla necessità di garantire il massimo dell’assistenza sociale e una qualità della vita che passi attraverso un ruolo attivo e stimolante nella società delle fasce meno giovani del Paese, si discuterà giovedì 9 maggio, alle ore 17, presso il Salotto delle Idee di corso Palestro 14 a Torino, con il convegno sul tema “Gli anziani, una risorsa per l’Italia, quale sanità e quale welfare per gli anziani”.

Si tratta di un evento organizzato dal comitato tecnico scientifico dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) del gruppo Piemonte e Valle d’Aosta, dalla commissione nazionale sanità e dalla sezione di Torino.

Eccezionale il parterre dell’evento: il saluto iniziale sarà da parte del Presidento Gruppo Ucid Paolo Porrino, a cui faranno seguito gli interventi del Presidente della Sezione Ucid Torino Silvia Tabasso, del Presidente della Commissione Ucid Sanità Luigi Gentile, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’Assessore al Welfare del Comune di Torino Jacopo Rosatelli.

“Il Parlamento ha approvato la legge di riforma in materia di politica a favore delle persone anziane – spiega Riccardo Pedrizzi, Presidente del CTS Ucid –

con ben 26 anni di ritardo dalla prima proposta, presentata nel 1997. Nel frattempo la Germania la varò nel 1995, la Francia nel 2022, la Spagna nel 2006. L’obiettivo di queste leggi è quello di adeguare le politiche del Welfare al mutamento della società, e comprende indicazioni condivise da tempo nel dibattito politico e tecnico, raccogliendo un diffuso sostegno da parte degli addetti ai lavori. Noi tutti, come classe dirigente, dobbiamo porci l’obiettivo di favorire l’inserimento delle normative nella società, la semplificazione dell’iter che oggi le famiglie devono compiere per ricevere gli interventi necessari: l’attivazione del servizio d’assistenza domiciliare, l’innalzamento degli standard di qualità nelle strutture residenziali e non ultima la previsione di incentivi economici per chi assume badanti in maniera regolare. La riforma rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore del Welfare”.

“È importante che un dibattito su un tema così delicato si svolga proprio qui a Torino, spiega Paolo Porrino, Presidente di Ucid Piemonte – dove l’Ucid da anni svolge un ruolo importante anche nel campo delle politiche di assistenza delle fasce più fragili e della tutela delle famiglie e dell’uomo, in tutto il suo valore spirituale e cattolico”.

“Una società civile – afferma Luigi Gentile, Presidente della Commissione Nazionale Ucid Sanità- si misura proprio nella capacità di fornire le migliori risposte ad anziani e famiglie, e dare sollievo alle loro pressanti necessità su tutti i fronti, dall’assistenza medica a quella per la casa, per le strutture residenziali e la cura psicologica”.

 

Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) Gruppo interregionale Piemonte e Valle d’Aosta – corso Palestro 14, Torino

 

Mara Martellotta

 

Tra le “Nuvole” poetiche di Graziella Provera

Il piccolo ma prezioso libro dal titolo “Nuvole” raccoglie alcune delle belle composizioni di Graziella Provera, poetessa costantemente sensibile ad ogni spettacolo della natura.

Istintivamente attratta dalle piccole cose, che per lei sono grandi verità, osserva tutto ciò che le scorre intorno appagando il desiderio di infinito e del senso della vita affidando alla parola la propria anima.

Le basta lo scorrere delle nuvole, compagne di viaggio, per farsi trasportare in misteriosi e sconfinati orizzonti, il canto di uccelli sui rami fioriti la fa cantare con loro di gioia, quando la sorprende la pioggia si lascia bagnare sentendosi parte della natura, quasi fosse “radice, foglia, fiore”.

Mentre nelle poesie in lingua aleggia una sottile e malinconica ricerca del tempo perduto dell’infanzia, in quelle dialettali, in particolare in romanesco, si svela un altro aspetto della sua personalità divertente ed autoironica.

La dualità dei diversi mezzi linguistici, l’uno più colto ed intimista, l’altro immediato e schiettamente impressionista, si concilia nel comune denominatore della sincerità e purezza d’animo che le fanno cogliere la vita attraverso il linguaggio del cuore.

Giuliana Romano Bussola

***

Premessa: chiedo scusa a tutti li amici per li strafalcioni ne lo scrive in dialetto romanesco ma er  maestro mio, onorato poeta Trilussa, che da l’aldilà me sugerisce la poesia nun se spreca a dimme l’ortografia. Me dice arangiate che ‘ndo sto io c’ è troppo da fa’.

RICCHEZZA E POVERTÀ

A vede’ sta vecchia barbona

sopra ‘na bici malandata più de lei,

carica de borse

che pare n’ asino da soma

se ferma la gente

e la fa passa’

presa da ‘n sentimento de pietà.

Si fosse un re co’ la carrozza d’oro,

con un corteo de dame

e cavalieri in pompa magna

se fermerebbe pure,

pe’ rispetto e ammirazzione

e pure un poco de invidia,

chi lo sa.

Ricchezza e Povertà so’ du sorelle

che se tengono pe’ mano

ma la mejo de le due

è Poverta

che per lo meno

fa nascere nell’omo

un sentimento puro

de bontà.

15 gennaio 2024

Du’ Anime

L’anima mia se divide en due :

l’una se fa’ pija’ da’ malinconia

e giù me scappa ‘na lacrima

de nostalgia.

L’altra parla en vernacolo,

me tira fori tutte ‘ste fregnacce

che vado a scrive sur quaderno mio.

Sarebbe ‘na traggedia si una de le due

pijasse er sopravvento,

invece stanno a pari:

l’ anima mia piagnona

e l’altra un po’ sbruffona.

Del resto niuno è perfetto a questo monno.

Pijateme così amichi mia.

Ve lascio  n’eredita’ tutte ‘ste fole

che fanno ride e piagne

come fa la vita.

E pe’ vivela mejo, parola mia,

ce serve un poco de filosofia

come ce insegna Seneca, Zenone

e compagnia.

21 aprile 2024.

ODE A LA BICI

Io e la mia bici

famo ‘na cosa sola

‘ ndo ce sta lei

c’è sono pure io.

La reconoscerebbe in mezzo a mille

nun c’è nessuna come lei,

c’è metterebbe la mano sopra er foco

che vincerebbe er primo premio

pe’ la bici più brutta da’ città.

Ma a me m’ispira:

è la mia musa.

Quanno pedalo me vengono a mente

tutte ‘ste filastrocche :

è lei! Ne so sicura!

Er padrone de prima aveva d’ esse

un romano

altrimenti nun se spiega.

Me ce sono affezzionata

e lei a me.

Me aspetta ner cortile

e annamo a fa’ la spesa

e quanno piove che se fa?

Se resta a casa, avemo d’aspetta’.

26 marzo 2024

 

ABBRACCIA QUESTA VITA

Abbraccia questa vita con grande compassione,

anche i momenti vuoti e carichi di pioggia,

o quando una mortale tristezza soffoca il tuo cuore.

E quando, trepidante, insegui un desiderio

di amore e bellezza, incarnato in un viso, perdendoti in quegli occhi,

ebbro di dolcezza.

Quegli occhi sono gli occhi di Dio.

E le mani di tua madre che ti lavano le ginocchia nere

a forza di cadere quando muovi i primi passi,

e la mano di tuo padre, stretta intorno alla tua piccola mano,

quando ti portò la prima volta a vedere il mare, sono le mani di Dio.

E questa gioia, che vibra nel tuo cuore contemplando

la struggente bellezza intorno a te, ad ogni nuova primavera,

nel tripudio di fiori e profumi, nel canto degli uccelli,

che cos’è se non la gioia nel cuore di Dio?

E ci tornerai, si ci tornerai quaggiù,

finchè non avrai imparato ad amare, ad amare sempre,

ad amare di più, ad amare la vita nonostante a volte faccia male,

perché la Vita è Dio, perché l’Amore è Dio.

Abbraccia questa vita con amore e abbraccerai Dio.

 

BELLEZZA

Ovunque intorno a te la puoi scoprire,

se hai occhi per vedere e il cuore aperto.

La trovi nella luce che svela i colori delle foglie

in un giorno d’autunno,

e le piccole vite, che tutt’intorno danzano.

La vedi nelle opere dell’uomo, nella musica,

o nel canto di un uccello solitario,

in un freddo mattino.

Nell’anima tua infine la intuisci,

poiché scoprir non la potresti,

se non fosse già parte di te.

Ti celebro e canto un inno a Te,

Bellezza sublime, attributo divino,

discesa dai regni della Luce

a fecondar l’anima di gioia.

Cosa sarebbe quest’aspra vita senza te?

Attraverso i sensi tu penetri nel cuore

e il tuo soave balsamo lenisce e consola

lo spirito afflitto dagli affanni

e dalle pene.

Perciò ti rendo grazie con le mie povere parole

che mai potranno rendere

ciò che nell’intimo si cela.

Novembre 2013

 

NUVOLE

Nuvole a cumuli, bianche scogliere lontane all’orizzonte

ad arginare l’azzurra marea del cielo.

Nuvole candide, ovattate, silenti.

Nuvole grigie…incombenti…,

arrivano da occidente gravide di pioggia.

Nuvole a gruppi, nuvole sparse,

nuvole solitarie a piccoli fiocchi trasparenti.

Nuvole che solcano il cielo notturno come velieri,

in un oscuro mare infinito.

Ritorna un po’ bambino, ti prego, e guarda lassù,

lo vedi un drago che insegue un coniglio ?

Guardare le nuvole fa tornare bambini,

quando i giorni erano eterni e non soffrivi gli addii.

Le nuvole passando salutano e dicono: addio….addio…

Così, nel loro svaporare, ti ricordano quanto poco

Dura ogni cosa.

Lungamente anch’io dico: addio…addio…

salutando questo breve giorno di vita,

e questa ultima estate

che non vuole morire.

Settembre 2013

 

 

 

Il primo anno di attività del PoliTO Japan Hub

Si è celebrato ieri al Castello del Valentino, con un evento dal titolo evocativo Italy & Japan: same latitude, close parallels”, il primo anno di attività del PoliTO Japan Hub, avviate a maggio 2023 dopo mesi di intensa preparazione. L’Hub è poi stato inaugurato ufficialmente a luglio 2023 a Kyoto, primo ufficio indipendente di un’università italiana in Giappone, con l’obiettivo di creare nuove sinergie e reti per le sue attività di ricerca e collaborazione con aziende e organizzazioni, con il coinvolgimento di attori dell’area di Kyoto e di tutto il Paese asiatico.

“L’apertura di una nostra sede fisica a Kyoto ha rappresentato un passo importante nella strategia di internazionalizzazione che vogliamo portare avanti in questo mandato, ricorda il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati, che ha dato avvio ai lavori: “Il Politecnico di Torino continua a guardare ad Oriente, e in particolare al Giappone, dove troviamo molti punti comuni di collaborazione. Da un lato sul fronte della ricerca scientifica e tecnologica e dall’altro quello dell’architettura e il design, le cui eccellenze italiane hanno sempre goduto di ottima reputazione in Giappone. Questo hub rappresenta per noi un punto di inizio per sviluppare iniziative di collaborazione con il mondo accademico, industriale e istituzionale giapponesi in tutte e tre le nostre missioni principali”.

Il Japan Hub è nato come antenna del Politecnico di Torino in Giappone, Paese strategico per una collaborazione internazionale nell’area asiatica, macro-regione nella quale l’Ateneo ha consolidate relazioni, ma ha ampi margini per crearne di nuove con Paesi ad altissimo sviluppo tecnologico. Il Politecnico vanta infatti un solido legame nella ricerca e nella formazione con il Paese del Sol Levante, con oltre 25 accordi con università giapponesi: i progetti e le iniziative congiunte hanno generato numerosi risultati scientifici congiunti a cura di oltre 80 tra docenti, ricercatori e tecnico-amministrativi.

L’attività del Japan Hub si è quindi da subito potuta inserire in questa fitta rete di collaborazioni, andando a sviluppare nuove iniziative, accordi di cooperazione e progetti. Tra i principali, l’accordo con la Kansai Medical University (KMU), con la quale è stato siglato oggi un accordo per l’istituzione di un dottorato congiunto sui temi della bioingegneria, che coinvolgerà giovani ricercatori italiani e giapponesi, mettendo a sistema le competenze ingegneristiche dell’ateneo torinese e quelle mediche della KMU.

Anche la collaborazione con le aziende ha potuto crescere grazie alla presenza fisica di un Hub in Giappone. Un esempio tra tutti è la collaborazione con YKK (Yoshida Kogyo KabushikiKaisha) di Kurobe, leader mondiale nella produzione di chiusure lampo, con 80 stabilimenti in tutto il mondo, che insieme al Politecnico lavorerà per rendere più sostenibili le sue sedi di produzione, partendo proprio da quella giapponese.

Un Board di 20 docenti garantisce che tutti gli ambiti di ricerca dei Dipartimenti dell’Ateneo siano rappresentati, in modo da favorire l’intersezione disciplinare e forme innovative di cooperazione scientifica.

Il Japan Hub, nella prospettiva di incrociare ricerca e collaborazione industriale, guarda anche con attenzione alla prossima edizione di Expo Osaka 2025, come luogo privilegiato dove disseminazione scientifica e innovazione possono incontrare un vasto pubblico: dal titolo evocativo “Designing Future Society for Our Lives” essa intercetta molte delle sfide raccolte dalle recenti edizioni di Biennale Tecnologia svoltesi presso il Politecnico di Torino.

Il PoliTo Japan Hub, però, oltre a lavorare su collaborazioni di frontiera nella tecnologia, sia nell’ambito della ricerca accademica, che in quello dell’innovazione industriale, intende essere anche un polo capace di consolidare i legami culturali tra Italia e Giappone, come testimonia la partecipazione all’evento della nota traduttrice della casa editrice Einaudi Antonietta Pastore, che ha lavorato alle versioni italiane di autori del calibro di Haruki Murakami; nel suo intervento, ha portato una riflessione sulle influenze reciproche tra Italia e Giappone dagli anni Settanta a oggi.

La missione di ponte scientifico e culturale tra i due paesi è testimoniata dall’organizzazione per il 2024 di due seminari accademici. Il prossimo 21 Giugno presso la   Kansai Medical University si terrà l’evento “Robotics for Humanity and Healthcare in Italy and Japan”, e a fine estate “Architectural and urban heritage from knowledge and preservation to management: cases and approaches in Italy and Japan” sarà ospitato dalla Kobe Design University.

Sempre nell’ottica di aprire il dialogo a un quadro a tutto tondo sui rapporti tra i due Paesi, l’intervento del professor Giuseppe Pezzotti, Direttore del PoliTo Japan Hub a Kyoto ha esaminato elementi di continuità e di complementarietà nei sistemi formativo e della ricerca in Italia e in Giappone, forte della sua trentennale esperienza come docente del Kyoto Institute of Technology.

“Il Politecnico si pone a tutto tondo la questione delle relazioni dell’Ateneo, e dell’Italia, con il Giappone”, commenta il coordinatore scientifico del PoliTO Japan Hub Michele Bonino“Il primo anno di attività è molto promettente per il consolidamento delle nostre relazioni accademiche, ma anche di quelle con aziende del territorio del Kansai. Inoltre, ci stiamo affermando come interlocutore istituzionale nei rapporti da un lato con le nostre rappresentanze diplomatiche in Giappone e, dall’altro, con le istituzioni locali”.

La rete delle istituzioni è in effetti coinvolta fin da subito nel progetto, come testimonia la partecipazione all’incontro del Console Generale del Giappone a Milano Kobayashi Toshiaki, della Vice Sindaca della Città di Torino NOME?, del Presidente del Centro Estero Internazionalizzazione Dario Peirone, del Responsabile Area Tecnologia, Ricerca e Innovazione di Unione Industriali Torino Guido Ceresole. Sono intervenuti anche il Vice Rettore per gli affari internazionali Alberto Sapora e il professor Gianmario Pellegrino, in vece della Vice Rettrice per l’Innovazione scientifico-tecnologica.

Convegno al Cottolengo sulla Salvifici Doloris

L’11 maggio presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza

Un importante convegno a 40 anni dalla pubblicazione della Salvifici Doloris. “L’Amore che Salva” è il titolo dell’incontro che si terrà il prossimo 11 maggio alla Piccola Casa della Divina Provvidenza, Cottolengo di Torino, in via Cottolengo 12. La giornata, gratuita, organizzata e promossa insieme al Centro Volontari della Sofferenza (CVS), vedrà un fitto calendario di incontri tra testimonianze e relazioni sull’importanza e l’attualità della Lettera Apostolica “Salvifici Doloris” di San Giovanni Paolo II.

Tra i relatori interverranno mons. Douglas Regattieri, Vescovo di Cesena-Sarsina, che affronterà il tema “Voi siete il corpo di Cristo. Dalla Mystici Corporis alla Savifici Doloris”, padre Carmine Arice, padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza che parlerà dell’attualità e profezia della Salvifici Doloris, mentre Angela Petitti, della comunità dei Silenziosi Operai della Croce approfondirà il pensiero del beato Luigi Novarese (1914 – 1984) con la conferenza dal titolo: “Il malato soggetto di evangelizzazione”. I lavori si tengono nella Sala Convegni della Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 12) dalle 9 alle 13 e siconcludono alle 15 nella chiesa della Piccola Casa con il Rosario per intercedere il dono della pace a cui, alle 15.30, segue la Celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Regattieri.

Muore alla guida della sua auto e urta due vetture

Un uomo  di 82 anni colto da malore è morto oggi nel centro di Venaria. Mentre era alla guida della sua Bmw ha perso il controllo e si è scontrato con altre due auto. Il conducente di uno dei veicoli ha subito un trauma facciale. Vani i tentativi di rianimare l’anziano.

“Stati Uniti d’Europa”, Vittoria Nallo capolista

La lista Stati Uniti d’Europa in Piemonte alle Regionali supporta Gianna Pentenero come candidata del centrosinistra.

La lista comprende per le europee +Europa di Emma Bonino, Italia Viva di Matteo Renzi con il Partito Socialista Italiano e i Libdem (anche Volt, tranne in Piemonte) e per le Regionali è in coalizione con Pd, Alleanza Verdi Sinistra e le liste civiche ‘Pentenero Presidente’ e ‘Ambientalista e solidale’.

Stati Uniti d’Europa in Piemonte  candida come capolista Vittoria Nallo (nella foto  a destra)  di Italia Viva, 26 anni, già coordinatrice della IV commissione in Circoscrizione 1. Sono anche  candidati: Cristina Peddis Libdem, il segretario provinciale di PSI Roberto Goghero e il coordinatore del Piemonte di +Europa Flavio Martino.

“Gli Stati Uniti d’Europa sono l’obiettivo di questi anni – ha commentato Nallo –, per noi generazione Erasmus, nata europea. E il Piemonte è al centro dell’Europa non a margine, contrastiamo i sovranismi che vogliono l’Italia più isolata“.