Al ragazzo ventitreenne, ferito con un machete durante una lite domenica scorsa a Torino, mentre era a bordo del suo monopattino, è stata amputata la gamba sinistra. Il giovane ha perso la gamba dopo tre delicatissime operazioni durante le quali i medici hanno provato a lungo a rivascolarizzarla ma inutilmente. Nell’attesa dei soccorsi infatti la vittima aveva perso troppo sangue. Tra i moventi dell’aggressione i potrebbe essere anche la gelosia. Intanto è stato fermato per tentato omicidio un 23enne. E’ Pietro Costanza di Costigliole, inseguito da un mandato di cattura internazionale dalla Spagna, che nega ogni responsabilità sulla vicenda.
Giorgia Meloni: “preoccupante che il Senato accademico dell’Università di Torino scelga di non partecipare al bando per la cooperazione scientifica con Israele dopo un’occupazione da parte dei collettivi”
“Se le istituzioni si piegano a questi metodi rischiamo di avere molti problemi”, ha detto la premier Giorgia Meloni dopo che il Senato accademico dell’Universita’ di Torino ha deliberato di non partecipare al bando Maeci 2024 Italia-Israele, a seguito del blitz dei collettivi studenteschi. “Considero grave e preoccupante che il Senato accademico dell’Università di Torino scelga di non partecipare al bando per la cooperazione scientifica con Israele. E lo faccia dopo un’occupazione da parte dei collettivi”, ha aggiunto Meloni. In una nota l’Università ha minimizzato affermando che non saranno interrotti i rapporti di studio e ricerca con Israele. Da segnalare che nelle scorse ore, invece, sempre a Torino si è svolto un convegno (nella foto) a cura del Centro Pannunzio sul tema dell’ antisemitismo ieri e oggi, con un approccio storico e culturale che nulla ha a che vedere con l’occupazione delle istituzioni accademiche da parte di studenti che (A.D. 2024) si dichiarano orgogliosamente comunisti. E’ intervenuto il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Torino Rav Ariel Finzi, relatore il direttore del “Pannunzio” Pier Franco Quaglieni che ha commentato: “Grazie ai tanti amici presenti ad un incontro su un tema divisivo come antisemitismo di ieri e di oggi. Affrontando questo tema siamo stati degni di Pannunzio e della sua storia. Abbiamo dimostrato di non essere solo un’associazione ma un gruppo di persone libere che non si piegano alle vulgate che lambiscono persino l’Universita’. La cultura libera era in via Maria Vittoria, non al Rettorato di via Po. Rettori come Allara, Cavallo, Pelizzetti avrebbero agito diversamente”.
Rissa con accoltellamento a Porta Nuova
Nel pomeriggio di oggi nei pressi della stazione di Porta Nuova nel corso di una rissa tra un gruppo di giovani, probabilmente di origine straniera, un ragazzo è stato accoltellato. Sul posto, all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e via Sacchi, è intervenuta la polizia. Il 118 ha soccorso il giovane ferito.
Notizia in aggiornamento (foto Fmb)
Il questionario anonimo sulle dipendenze tra i giovani, realizzato dall’Associazione Educazione Prevenzione e Salute tra 455 studenti delle classi tra il secondo ed il quinto anno di Scuola Superiore di numerosi istituti torinesi (Colombatto, Giulio, Copernico – Luxemburg, Santorre di Santarosa, Alfieri, Bosso – Monti e Galileo Ferraris) ha rivelato uno scenario piuttosto critico.
Le prime domande riguardavano il fumo di sigaretta. Il 35% degli studenti non ha mai provato, il 32% ha provato ma non ha continuato ed il 33% continua a fumare tuttora. Tra coloro che fumano il 20% utilizza la sigaretta elettronica, il 18% le sigarette tradizionali, mentre il 2% fuma altro. Inoltre il 16% dei fumatori fuma meno di 5 sigarette al giorno, l’11% da 5 a 10 sigarette, il 4% da 10 a 20 e l’1% ne fuma di più. Quasi la metà, il 47%, ha iniziato per curiosità, il 5% per integrarsi nel gruppo, il 4% perché lo fanno i genitori o i rispettivi amici e l’1% per ribellione verso gli adulti.
Ed ecco i dati relativi a chi ha fatto uso di sostanze stupefacenti. Il 49% non ne ha mai fatto uso, ma ben il 7% ne fa un uso abituale. Il 6% ha provato una volta sola ed il 23% ha provato diverse volte.
Per quanto riguarda l’alcol, il 18% non beve mai, mentre il 67% beve solo in compagnia, alle feste e nel weekend. Solo l’1% beve molto spesso, anche da solo/a. Alla domanda relativa a familiari, amici o conoscenti che abusano di alcol: il 5% ha risposto di averne molti, il 21% alcuni, il 20% pochi ed il 51% nessuno.
Poi il fronte videogiochi: il 15% gioca molto (tutti i giorni più ore), il 30% gioca qualche volta (2 – 3 volte la settimana per un’ora al massimo) ed il 53% non è amante dei videogiochi. In relazione alle scommesse online ben il 6% gioca molto spesso d’azzardo (più volte a settimana), il 77% non gioca d’azzardo ed il 14% gioca d’azzardo saltuariamente.
Per quanto riguarda il rapporto con il cibo il 67% mangia regolarmente, il 26% ha sempre fame e mangia, invece al 6% non piace mangiare. Al 9% di questi ultimi non piace mangiare anche se ha fame, ma si vede grasso/a. Il 5% di costoro deve seguire una dieta ed il 3% non mangia perché non ha fame.
Alla domanda se nel corso degli anni lo studente pensa di aver sviluppato qualche tipo di dipendenza (possibilità di risposte multiple): la metà ha risposto nessuna. Il 26% invece ha ammesso il fumo, il 17% il cibo, il 6% l’alcol, il 5% il gioco d’azzardo, il 4% sostanze stupefacenti, mentre il 9% ha risposto altro, svariando dalle gomme da masticare al cellulare, dai social media ai videogiochi, per proseguire con il caffè, la pornografia ed il sesso. Al 23% non imbarazza parlare delle proprie dipendenze, mentre il 19% ha dovuto mentire ai propri genitori per non essere giudicato/a, l’8% ha mentito e nascosto a parenti ed amici ed il 3% non riesce a parlarne con nessuno.
Il 72% è spaventato dalle dipendenze, mentre il 27% no. Tra coloro che hanno risposto sì hanno ammesso di essere spaventati nel 49% dei casi per la propria salute fisica, il 44% per la propria salute mentale, il 33% di non riuscire ad interrompere una abitudine dannosa, il 24% dalla possibilità di perdere molti soldi, il 10% di essere scoperto dai propri genitori ed il 3% per altre motivazioni che vanno dal non fare peccato per essere musulmano al rischio di perdere il controllo, dal distruggere la propria vita e quella degli altri al non avere la propria libertà.
Il 72% crede che l’ambiente in cui vive (scuola, famiglia, quartiere, amici, influencer) influenzi la probabilità di sviluppare dipendenze, mentre il 25% non lo crede.
Tutti questi numeri e dati verranno presentati giovedì 21 marzo dalle ore 9 alle ore 13, presso l’Aula Magna A.M. Dogliotti dell’ospedale Molinette di Torino (corso Bramante 88), durante l’incontro “Le dipendenze – Impariamo a non cascarci!”, organizzato dall’Associazione Educazione Prevenzione e Salute, che ha realizzato il succitato questionario all’interno delle scuole. Interverranno Vincenzo Villari, Nadia Gennari sul ruolo dei Ser.D. nelle droghe e nella dipendenza, Maurizio Coppola sulle sostanze stupefacenti vecchie e nuove, Marco Iudicello sull’alcol, Giancarlo Pecorari sui danni del fumo e sul falso mito delle sigarette elettroniche e Giovanni Abbate Daga su cibo e dipendenze.
Nella foto il pronto soccorso dell’ospedale Molinette
Agricolus protagonista a Parlaconme
Agricolus, l’azienda innovativa nel campo dell’agricoltura 4.0 con sede a Perugia protagonista della prossima puntata di Parlaconme, trasmissione ideata e condotta da Simona Riccio
Il 21 febbraio sarà protagonista della puntata “Parlaconme”, trasmissione ideata e condotta da Simona Riccio, l’azienda Agricolus, innovativa nel campo dell’agricoltura 4.0.
L’evento, imperdibile per gli appassionati del settore agricolo e delle tecnologie digitali, si terrà dalle 18 alle 19 e sarà trasmesso sul profilo Linkedin Top Voice e Facebook di Simona Riccio, oltre che sul canale You Tube di Parlaconme.
Agricolus si distingue per il suo impegno nel supportare tutti gli attori della filiera alimentare attraverso soluzioni digitali innovative. Fondata nel cuore verde dell’Italia, in Umbria, questa azienda nasce dalla passione dei suoi fondatori per il territorio e per chi lo coltiva, gli agricoltori.
La missione dell’azienda è quella di diffondere tecnologie all’avanguardia per affrontare le sfide sempre più complesse nel settore agricolo, tra cui il cambiamento climatico, le normative europee e l’aumento dei costi.
Durante la trasmissione verranno affrontati diversi temi di rilievo per il settore, tra cui larete AI4FARM, l’importanza del sistema di supporto alle decisioni ( DSS) per la difesa e ottimizzazione degli input, nonché il progetto con ESA per lo sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni avanzato.
Tra gli ospiti della trasmissione rispettivamente la Communication Manager di Agricolus e la Project manager Valeria Moré e Camilla Bizzarri.
Mara Martellotta
“L’autonomia universitaria va difesa per questo c’è preoccupazione per la decisione del senato accademico di Torino su Israele. Non sfugge come questa sia maturata mentre era in corso un’irruzione dei collettivi durante lo svolgimento del Senato. Non sfugge neanche come a Torino esista un problema di ordine pubblico legato all’attività degli antagonisti dentro e fuori l’Università. Il nostro Ateneo è un’istituzione che non può piegarsi alla prepotenza né prestarsi a diktat, confondendo peraltro la politica con l’attività di ricerca che per definizione non dovrebbe inseguire opinioni. Il bando in questione riguarda peraltro la ricerca civile e neanche lontanamente quella militare quindi si tratta di una posizione assunta assolutamente ideologica e un precedente grave per un luogo in cui tutti dovrebbero sentirsi rappresentati. La decisione del senato accademico si accoda a quella del Comune di Torino di sanare il centro Askatasuna: si conferma una deriva inquietante verso l’estrema sinistra che la città non merita”. Lo dichiara il Vicecapogruppo Vicario di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli.
Chiusura totale dalle 21 del 20 marzo alle 18 del 21 marzo e dalle 21 di lunedì 25 alle 18 di giovedì 28 marzo
In seguito alla richiesta di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), che in data odierna ha comunicato la necessità di svolgere ulteriori lavorazioni in precedenza «non riscontrabili», per ragioni di sicurezza è stata disposta la chiusura totale del passaggio a livello della stazione di Volpiano dalle 21 di mercoledì 20 marzo alle 18 di giovedì 21 marzo e dalle 21 di lunedì 25 marzo alle 18 di giovedì 28 marzo; nel restante periodo, tra il 21 marzo e il 25 marzo, è prevista la chiusura totale (in orario diurno e notturno) della corsia in uscita da Volpiano (da corso Regina Margherita in direzione di via Brandizzo) e la chiusura soltanto in orario notturno (dalle 21 alle 6) nella direzione opposta. Da lunedì 2 aprile non sono più previste modifiche alla viabilità.
Commenta il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli: «Come comunicato da Rfi, durante i lavori dei giorni scorsi si è rilevato un difetto sui binari che, se non risolto tempestivamente, potrebbe compromettere il regolare esercizio del trasporto ferroviario. Pertanto, in urgenza si è reso necessario modificare il programma dei lavori secondo un cronoprogramma che permetterà, se non altro, di ridurre complessivamente la durata dei lavori».
A Torino è stata confermata in appello la condanna all’ergastolo per il 36enne Mohssine Azhar. L’uomo è stato processato per la vicenda della piccola Fatima di 3 anni morta per essere precipitata dal balcone al quarto piano di una palazzina del centro storico, in via Milano, del capoluogo piemontese. L’imputato ha sempre sostenuto che la bambina gli era caduta dalle mani mentre stavano giocando. La mamma della bimba, allora compagna dell’uomo, ha commentato: “Giustizia è fatta”.
Cerimonia di consegna del grado di Tenente agli Ufficiali del 201° corso “ESEMPIO”
Torino, 20 marzo 2024. Centotrentuno Ufficiali del 201° Corso “Esempio” hanno ricevuto il grado di Tenente. La cerimonia di investitura si è svolta nel Cortile d’Onore di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, alla presenza del Comandante, il Generale di Corpo d’Armata Stefano Mannino e della linea di Comando dei Corsi di Formazione di Base.
Il Generale Mannino, rivolgendosi ai neo promossi Tenenti, futuri Comandanti, ha esortato i giovani colleghi a dare il meglio di sè, con genuino entusiasmo e generosità “Si tratta di una ulteriore tappa significativa del lungo e affascinante cammino che vi attende. Il passaggio di grado comporta maggiori responsabilità e doveri nei confronti del personale alle dipendenze e delle Istituzioni, siate sempre di esempio, come recita il nome del vostro corso, non stancatevi mai di migliorare, di crescere sul piano umano e su quello professionale”.
Al termine del processo di formazione di base, della durata di cinque anni, i Tenenti del 201° Corso “Esempio”, nel mese di luglio conseguiranno la laurea magistrale, e successivamente, saranno assegnati alle diverse unità dell’Esercito. La Scuola di Applicazione di Torino, si conferma essere un polo formativo di primo livello, in grado di coniugare aspetti quali rispetto per le tradizioni, studio, innovazione didattica e internazionalizzazione degli studi.
La polizia di Stato nel corso di una operazione internazionale coordinata dalle Agenzie Eurojust e Europol ha individuato un covo neonazista a Torino, aderente a un network suprematista. Due minorenni sono stati arrestati, uno a Torino l’altro a Salerno.
Il network “Sturmjager Division” propagandava contenuti antisemiti e xenofobi ispirati al nazismo in diversi Paesi europei, come Belgio, Lituania, Croazia, Romania, Germania e Italia. I membri sarebbero stati pronti a commettere atti violenti nei confronti di ebrei e immigrati.
In rete pubblicavano istruzioni per fabbricare bombe.