Un centauro 29enne a bordo di una Honda a Caselette sulla Ssp 24, fra Almese e Avigliana si è scontrato frontalmente con un’auto. Il motociclista è morto sul colpo. Il conducente e i passeggeri dell’automobile non dovrebbero aver riportato ferite gravi.
Scontro frontale, morto motociclista
Un centauro 29enne a bordo di una Honda a Caselette sulla Ssp 24, fra Almese e Avigliana si è scontrato frontalmente con un’auto. Il motociclista è morto sul colpo. Il conducente e i passeggeri dell’automobile non dovrebbero aver riportato ferite gravi.
Gli appuntamenti musicali della settimana
Mercoledì. Allo Stadio Olimpico si esibisce Max Pezzali. Al Blah Blah è di scena Bob Log III.
Giovedì. Al Circolo della Musica di Rivoli il duo Ma.Ca.Bro, elabora musiche dalle improvvisazioni coreografiche del Balletto Teatro Torino. Al Blah Blah suona il chitarrista Luca Borgia. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Death Before Dishonor.
Venerdì. A Bruino suona il quintetto del bluesman Mark Dufresne. Ad Ivrea parte “Apolide” con l’esibizione fra gli altri di Motta, i Santi Francesi e Laila Al Habash.
Sabato. All’”Evergreen Fest” alla Tesoriera è di scena Antonella Ruggero. Per “Apolide” si esibisce Cosmo. Al Palaexpo di Moncalieri per il “Rock Burger Fest” suonano i Folkstone, Punkreas e Ufomammut. A Ferrere canta in piazza Alex Britti. Al Blah Blah si esibiscono i Latte+. A El Paso suonano :Lyon Estates, Insulsi e Sacro Cuore.
Domenica. Alla Tesoriera per “Evergreen Fest” si esibiscono gli Statuto. Chiude “Apolide” con i Tre Allegri Ragazzi Morti, Ex -Otago ed Elasi. Al El Paso suonano i Whoresbation e gli Endorphines Lost. Al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna metal con Fear Factory e Biohazard.
Pier Luigi Fuggetta
Rapinata e imbavagliata nel negozio del centro
In pieno centro a Torino un negozio di antiquariato di via Barbaroux è stato rapinato da “un persona distinta”, come ha detto la malcapitata titolare derubata. L’uomo era passato dal negozio già il giorno prima per prendere informazioni. All’indomani si è ripresentata e ha minacciato la titolare con un coltello, l’ha legata con il nastro adesivo ad una sedia e ha rubato merce dal valore complessivo di 10mila euro. La donna dopo circa un’ora ha chiamato la polizia e il marito ed è stata liberata.
Due cittadini marocchini di 24 e 29 anni, gravemente indiziati di tentato furto in abitazione e di resistenza e minaccia a P.U., sono stati arrestati dalla Polizia di Stato nel quartiere Barriera Milano: hanno minacciato gli agenti brandendo un machete è uno scalpello acuminato.
L’intervento è nato dalla segnalazione al 112 NUE, alle prime luci dell’alba, di un uomo che riferiva di aver udito dei rumori sospetti provenire dalla strada e di aver visto due soggetti entrare all’interno del condominio di fronte.
Giunti celermente sul luogo indicato, gli agenti del Comm.to di P.S. Barriera Milano sorprendono due uomini all’interno dell’appartamento segnalato, la cui porta d’ingresso si presenta vistosamente forzata e danneggiata.
Uno di questi, il ventinovenne, esce precipitosamente dall’alloggio e per guadagnarsi dello spazio per fuggire minaccia uno dei poliziotti con uno scalpello di ferro appuntito della lunghezza di circa 30 cm.
Viene comunque raggiunto poco dopo dall’operatore di polizia che, nonostante subisca nuovamente un’aggressione, stavolta a mani nude, da parte del soggetto, riesce a neutralizzarlo e fermarlo.
Anche il secondo uomo, di 24 anni, è armato e minaccia con un machete l’altro poliziotto, che però lo disarma e riesce a bloccarne la fuga a dispetto di alcuni calci e pugni ricevuti dallo stesso. I due vengono arrestati.
I truffatori hanno chiamato usando, grazie ad una app che modifica i numeri telefonici, il numero di telefono del comando provinciale dei carabinieri di Vercelli. Spacciandosi per carabiniere un truffatore ha indotto con varie scuse l’interlocutore a effettuare un bonifico di 26mila euro in favore di uno sconosciuto a proposito di una presunta indagine nei confronti di dipendenti bancari infedeli. Non è il primo caso che si verifica nel Vercellese. I carabinieri raccomandano sempre in casi sospetti di richiamare in caserma per verificare che non si tratti di una truffa.
È stato siglato a Torino presso la Questura, un protocollo d’Intesa tra il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale Piemonte e Valle d’Aosta e la Fondazione Compagnia di San Paolo.
Erano presenti all’evento il Questore di Torino Vincenzo Ciarambino, il Dirigente del COSC del Piemonte e Valle d’Aosta Dott.ssa Manuela De Giorgi e il Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Dott. Alberto Francesco Anfossi.
La Fondazione Compagnia di San Paolo è tra le maggiori fondazioni private di origine bancaria. Nasce con finalità filantropiche per favorire lo sviluppo culturale, civile ed economico della comunità in cui opera, grazie ai frutti del proprio patrimonio.
La Polizia Postale è l’articolazione specialistica della Polizia di Stato che ha come obiettivo la prevenzione e il contrasto della criminalità informatica; nello specifico dell’accordo siglato, la tutela delle infrastrutture critiche informatizzate di istituzioni e aziende che erogano servizi essenziali. A livello territoriale l’attività di prevenzione e contrasto è assicurata dai Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica territorialmente competenti. A livello centrale l’attività è coordinata dal C.N.A.I.P.I.C. (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato, che, con una sala operativa disponibile h24, è il punto di contatto anche a livello internazionale per la gestione degli eventi critici.
L’accordo avrà una durata triennale ed ha come obiettivo l’innalzamento degli standard di sicurezza cibernetica. Per raggiungere l’obiettivo generale del protocollo verrà strutturata una collaborazione volta alla condivisione e all’analisi delle informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche della Fondazione.
Attività nodale per la prevenzione dalle minacce cyber sarà lo svolgimento di sessioni formative congiunte sui sistemi e sulle tecnologie idonee al contrasto dei crimini informatici al fine di creare un know how strutturato ed aggiornato.
Questore Ciarambino: “Poiché la prevenzione del crimine risulta il principale obiettivo delle attività della Polizia di Stato, l’odierno protocollo si inserisce appunto sul solco di questa mission: prevenire gli attacchi informatici e le illecite di depredazione del patrimonio e dei dati, approfittando di quei “buchi” nella rete e della insufficiente esperienza e perizia di chi la pratica a qualsiasi titolo”.
Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Dott. Alberto Francesco Anfossi: “L’attenzione e la sensibilità verso le tecnologie digitali hanno spinto la Fondazione Compagnia di San Paolo ad avviare negli ultimi anni un programma di profondo rinnovamento delle proprie infrastrutture ICT ponendo particolare attenzione alla cyber security, consapevoli che la sicurezza informatica è frutto di corrette sinergie tra organizzazione, presidi tecnologici e cultura digitale. La firma di questo Protocollo d’Intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici con il C.O.S.C., rafforza l’impegno di questi anni della Fondazione nei confronti del centrale tema della cyber security, alzando ulteriormente l’attenzione nei confronti dei rischi a cui si è quotidianamente sottoposti nel mondo digitale.”
Dirigente COSC Polizia Postale dott.ssa De Giorgi: “La Polizia Postale a livello nazionale e il COSC Piemonte e Valle d’Aosta a livello territoriale sono costantemente impegnati nella creazione di nuove forme di collaborazione finalizzate a contrastare in modo sempre più efficace il cybercrime e gli attacchi informatici. In un mondo dove la criminalità in rete è sempre più insidiosa e virale, l’unico ed efficace antivirus capace di porvi un argine è proprio la collaborazione che deve essere necessariamente sempre più strutturata e capace di far circolare in tempo reale importanti informazioni utilizzando lo stesso linguaggio. In questa direzione si muove il Protocollo che, grazie agli scambi di informazioni sulle nuove vulnerabilità nonché agli incontri formativi si pone l’ambizioso obiettivo di far crescere gli anticorpi di Istituzioni ed Enti privati nei confronti di questa minaccia che rischia di compromettere il sereno svolgimento della vita associata e dei singoli cittadini”.
Torino, giovedì 14 giugno 2024
Nuovi lavori sulla rete ferroviaria in Piemonte
Proseguono gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del gruppo FS, in prossimità della stazione di Novara.
Lo scalo novarese è, infatti, interessato da importanti interventi di potenziamento infrastrutturale. RFI ha in programma un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro per completare l’adeguamento del piano dei binari, propedeutico e necessario all’attivazione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC), un sistema all’avanguardia che, grazie a moderne tecnologie, renderà più efficiente la gestione della circolazione, incrementando gli standard di regolarità e puntualità dei treni.
Per consentire le attività di cantiere, la circolazione ferroviaria sarà interrotta dalla mezzanotte alle ore 15.30 nelle domeniche del 16 e 23 giugno, giornate e fasce orarie in cui la richiesta di mobilità è minore e di conseguenza gli impatti legati alla sospensione del servizio sulla linea sono più contenuti.
REGIONALE TRENITALIA PIEMONTE: MODIFICHE ALLA CIRCOLAZIONE SULLA LINEA NOVARA-DOMODOSSOLA/ARONA
- Domeniche 16 e 23 giugno
Torino, 10 giugno 2024 – Modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per interventi di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Novara nelle domeniche del 16 e del 23 giugno dal mattino fino alle ore 15.30.
Prevista una riprogrammazione del servizio con corse bus tra Novara e Borgomanero e tra Novara e Oleggio, modifiche degli orari, possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. I bus effettueranno fermate intermedie in tutte le stazioni delle linee previste.
Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.
Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non è ammesso il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida.
I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati con il nuovo programma della circolazione.
Informazioni di dettaglio sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia, attivo il call center gratuito 800 89 20 21.
Il ricordo dell’artista attraverso le parole di Emanuele Farina Sansone
Il ricordo che vorrei trasmettervi non è tanto quello del Tabusso accademico o quello del Tabusso ritratto attraverso le numerose tappe della sua carriera di Maestro, che vanno dalla partecipazione alla Biennale Internazionale di Venezia o ai suoi sodalizi con le più prestigiose Gallerie del Nord Italia, prima tra tutte la Gianferrari di Milano o le torinesi Carlina, la Bussola, Biasutti e Davico; ma è la testimonianza in parte diretta ed in parte tramandatami dai miei genitori: Francesco era di casa e quando non lo era lui fisicamente, lo erano le sue opere ben rappresentate: la ragazza di Camparnaldo, il merlo, Sant’antonio abate, un dipinto dedicato a Georges Latour ed uno a Caravaggio con tutti gli aneddoti a questi dipinti legati.
Di li a sei mesi sarebbe stato il compleanno di mio padre e mia madre pensò di chiedere a Francesco, tramite il gallerista Silvano Gherlone, un dipinto che rappresentasse Sant’Antonio abate il protettore degli animali. Tabusso esaudì il desiderio ed in un fitto bosco di betulle rappresentò Sant’Antonio con a fianco un grosso grasso maiale, ma, come la storia ci insegna, i committenti sono molto capricciosi ed a opera terminata gli venne richiesto, come fece Piero Soderini con Michelangelo per il naso del David, di rimuovere il maiale che a mia madre sembrava irriverentemente allusivo nei confronti di mio padre. Con un po’ di pennellate, quasi per incanto, il maiale si trasformò in un tronco di castagno segato alla base.
Come di consueto grandezza ed umiltà vanno di pari passo.
Per il dipinto rappresentante la ragazza di Camparnando, fu lo stesso Tabusso ad insistere con mio padre perché lo scegliesse per inserirlo nella sua collezione, quando lo dipinse si sentiva molto ispirato e lo stesso dipinto fu selezionato per rappresentare Tabusso nell’enciclopedia dell’arte. Tabusso dedicò la tela al sottoscritto con alcune parole di affetto sul retro.
Tra le opere pubbliche più prestigiose Tabusso realizzò a Milano una pala di 12 mt. X 8 mt. rappresentante San Francesco al Fopponino (Chiesa realizzata da Giò Ponti).
Quello che tutti sanno è che la pala è divisa in due parti e rappresenta San Francesco e Santa Chiara immersi in una natura che solo il Creatore può aver concepito. Otto trittici completano il percorso di San Francesco in preghiera, ma quello che non tutti sanno è quello che Francesco raccontò a mio padre andando a Milano per mostrargli la sua opera che, per dipingere una pala così alta, creò una imbragatura che gli consentisse di essere sospeso sopra la tela appoggiata al pavimento e che la macchinosità della vestizione lo obbligava a dipingere per diverse ore consecutive.
Mio padre spesso mi accompagnava nello studio di Tabusso in Corso Galileo Ferraris. L’odore dei colori era intensissimo e molto piacevole, ovunque c’erano tele appena iniziate e che mai avrebbe terminato, lavori terminati sui quali aveva iniziato a dipingere soggetti totalmente diversi, bozzetti, disegni, una modella si aggirava per lo studio ed era facile riconoscere gli occhi di molti dipinti di Tabusso negli occhi della modella stessa: occhi grandi ben delineati da una matita e riempiti con l’ombretto tanto da farli sembrare sgranati, quasi stupiti nell’osservare il mondo.
Allievo di Casorati, rappresentava un cesto di funghi in modo così evocativo da consentire alle papille olfattive dell’osservatore di restare coinvolte, dalle foglie, dal terreno umido e dai muschi sulla corteccia degli alberi. Ugualmente evocativi era il suo tomino di Rubiana, i salumi a pasta mista bovina e suina, la toma di lanzo, le mocette, le paste di meliga, il salame della rosa…..
La misticità dei suoi santi riportava ai loro sai intessuti a grossa grana che nulla concedevano di più che alla funzione di proteggerli dal freddo.
Le sue ragazze contadine lasciavano intendere che la loro bellezza o freschezza sarebbe appassita di lì a poco dal duro lavoro dei campi
Questo è un francobollo della grandezza di Francesco Tabusso che ha l’unico scopo di consegnarvi un’immagine assolutamente inedita.
Emanuele Farina Sansone
Foto Saroldi
Torna la festa di San Giovanni. Dal 22 giugno al 2 luglio la festa patronale di Sauze d’Oulx torna alle vecchie abitudini. Ad organizzare i festeggiamenti patronali saranno il Consorzio Turistico Fortur, con il Comune di Sauze d’Oulx ed i giovani di Sauze d’Oulx, i SanGiovannini, il comitato spontaneo dei giovani di Sauze che si tramanda di generazione in generazione.
Il via festeggiamenti patronali sarà all’insegna della tradizione con il ballo. Primo appuntamento quindi sabato 22 giugno con la serata danzante con l’orchestra “Bruno Mauro e la Band” dalle ore 20,30 presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo in viale Genevris 7.
Domenica 23 giugno ecco il tradizionale falò di San Giovanni in località Cramayo con lo spettacolo pirotecnico e l’intrattenimento attorno al fuoco con gofres, vino e bevande e con la serata che proseguirà con le “serenate” per le vie del paese.
Nella mattinata di lunedì 24 giugno, si celebrerà la festa religiosa di San Giovanni: alle ore 10,30 presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista processione e Santa Messa con rinfresco e intrattenimento al termine della celebrazione.