Un violento temporale e una tromba d’aria nella notte di sabato ha danneggiato il tetto della scuola e alcune coperture del cimitero a Pernate, frazione di Novara. Il Comune ha già riparato i danni. Un po’ di paura per gli abitanti, ma fortunatamente nessun ferito.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Principio di incendio al centro commerciale
Nel pomeriggio di sabato la squadra dei Vigili del Fuoco di Vercelli è intervenuta per spegnere un principio di incendio nella cabina elettrica nel centro commerciale sulla tangenziale sud. I Vigili del Fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area e a fare uscire i fumi. Non si registrano feriti.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
C’è bisogno di un cambio di mentalità e di cultura, la vendita degli animali dovrebbe essere vietata.
Ogni volta che chiedo dove è stato preso un animale domestico e la risposta è “in un allevamento” o semplicemente “c’è un signore che li vende” mi si chiude lo stomaco e smetto persino di fare le coccole al povero animale che con questa manifestazione di ignoranza e insensibilità non c’entra niente. Ci sono poi altre questioni e situazioni che mi confermano che non ci siamo ancora, che la mentalità non è ancora cambiata e che si pensa che un essere vivente possa essere messo in vendita e conseguentemente acquistato, così come un oggetto.
“ I cani del canile hanno problemi”, “io voglio questa razza di cane”, “ho cercato nei rifugi e nei canili ma non ho trovato il cane che volevo”, in queste affermazioni ci sono false credenze, disinformazione e moltissime scuse. I trovatelli, i cani randagi e quelli che si trovano nei canili non sono altro che cani acquistati e poi abbandonati, esseri innocenti che hanno avuto la sfortuna di nascere in un contesto sbagliato, lo stesso vale per i gatti ovviamente.
Ci sono persone che “ordinano” il cane su internet perché oltre alla razza scelgono anche il colore mentre qualche altro cane,altrettanto bello e pieno di qualità, muore nell’anonimato di un canile o in strada. Lo so che ognuno è libero di fare ciò che vuole, è legittimo, ma prendere un cane o un gatto dovrebbe voler dire, oltre alla sacrosanta volontà di crearsi una compagnia, salvare un’anima, darle un riparo, regalargli una vita dignitosa. Prendere un animale domestico non può essere un desiderio a tempo determinato, una moda, un capriccio o un atto di egoismo. Gli animali vanno rispettati come esseri senzienti, vanno salvati e amati e, nel caso si avesse la consapevolezza di non essere in grado di occuparsene o di non avere tempo e voglia, sarebbe meglio non prenderli, tantomeno acquistarli!
Ci sono associazioni, volontari, pagine sui social che ci informano come adottare una animale domestico, ci consigliano e ci spiegano quali sono gli impegni da prendere, ovviamente per tutta la durata di vita del cane o del gatto. Bisogna pensare che ci sono le vacanze, gli impegni familiari o lavorativi e quindi se non si è nella condizione di prendersene cura meglio lasciarlo dove è.
Abbiamo assistito alla vergogna post Covid, ai molteplici abbandoni di quei cani che durante la pandemia fungevano da pass per uscire e che dopo l’emergenza sono stati mollati come spazzatura, ebbene questo è un indicatore di quanto si sia ancora lontani dall’avere una relazione sana con il mondo animale. Adottare consapevolmente è l’unica via, non ce ne sono altre, salvarli e non comprarli per aderire alla tendenza del momento e poi, infine, non abbandonarli, mai!
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)
MARIA LA BARBERA
Il Piemonte regione sempre più amica degli animali
Il Piemonte si propone come regione sempre più amica degli animali, anche grazie al nuovo testo unico «Disposizioni coordinate in materia di tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo» approvato dal Consiglio Regionale.
Tante le novità nei 42 articoli del provvedimento: via la catena, tranne in casi molto particolari e di forza maggiore, riconoscimento del contributo terapeutico offerto ai pazienti con la «pet therapy», possibilità, per i padroni, di essere tumulati con le ceneri del proprio amico a quattro zampe, lotta al randagismo, attraverso l’istituzione di una banca dati regionale, attuazione di un’importante opera di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza contro abbandoni, ma anche contro i maltrattamenti, nuove regole per rendere più sicuro il possesso di animali dal morso incontrollato, interventi contro le manipolazioni genetiche e riconoscimento, per la prima volta, dei cosiddetti «santuari», ovvero i luoghi di accoglienza per animali ex-da reddito in cerca di una casa.
E poi l’istituzione della figura del «pet sitter» e tanto altro ancora, in primis l’istituzione dei 13 Ambulatori veterinari sociali sparsi in tutto il Piemonte, che presto diventeranno 15 e che si prendono cura, gratuitamente, degli amici pelosi delle persone in carico dei servizi sociali: un primo passo verso quella «mutua animale» che un giorno si spera si possa realizzare.
E’ molto soddisfatta l’assessore al Benessere animale Chiara Caucino, che ha lavorato per mesi riuscendo a fare sintesi con un testo che è stato condiviso anche con l’opposizione.
“Con questo testo – commenta l’assessore – si fa chiarezza sugli obblighi che competono ad un possessore di animali d’affezione, ma anche sui diritti e sui doveri che ne conseguono, confermando la nostra lotta per il contrasto al randagismo, in piena linea con le recenti normative nazionali, sul Sistema Nazionale Anagrafe Animali d’affezione, dando piena tutela ai servizi oggi esistenti».
«Inoltre – prosegue Caucino – il testo prevede un riconoscimento degli enti del terzo settore che operano a sostegno degli animali d’affezione e del sistema di presìdi già oggi esistenti nella nostra regione, quali i canili, i gattili, i rifugi e i santuari per animali e forme di sostegno, anche economiche, per gli enti locali che, in base alle disposizioni nazionali oggi vigenti, si trovano in prima linea nel contrasto al randagismo e nel soccorso ai detentori di animali d’affezione, senza dimenticare l’aiuto concreto alle fasce deboli che detengono animali d’affezione che svolgono un ruolo di supporto e di aiuto per alleviare momenti difficili nell’esistenza. Con il passo, importantissimo, fatto oggi in Consiglio possiamo dire con orgoglio che il Piemonte è una Regione anche a misura di animali». (Il Torinese.it)
Da domani cosa faccio? E’ la domanda con la quale gli organizzatori della ‘Giornata della Terra’ si augurano che i partecipanti possano interrogarsi già l’indomani dell’iniziativa – nata con l’obiettivo di sensibilizzare al tema della sostenibilità e generare un cambiamento culturale in grado di incidere sullo stile di vita personale a partire da piccoli gesti quotidiani più rispettosi dell’ecosistema – in programma nell’area tra i Musei e i Giardini Reali il prossimo 20 aprile.
“Acquisire consapevolezza sulle conseguenze che le nostre azioni hanno sull’ambiente, e su come cambiare le nostre abitudini per limitare gli impatti negativi é fondamentale per garantire il futuro del nostro Pianeta e alle generazioni che verranno – ha ricordato l’assessora Chiara Foglietta nel suo intervento di apertura per la presentazione dell’evento – Torino si sta impegnando molto per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 ma è possibile raggiungere un obiettivo così importante solo agendo insieme, istituzioni e cittadini”.
La Giornata della Terra, promossa da Aworld e Club Silencio con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo aprirà la “Planet Week”, il calendario di eventi che dal 20 al 28 aprile, a Torino, anticiperà il G7 Clima, Ambiente ed Energia, previsto dal 28 al 30 dello stesso mese alla Reggia di Venaria Reale.
Dalle 9 e fino a mezzanotte di sabato 20 aprile, tra Musei, Piazzetta e Giardini Reali sono in programma oltre 15 ore di attività e intrattenimento no-stop dedicate all’ambiente e alle buone pratiche green. Workshop, talk, laboratori, spettacoli, esibizioni e mostre integrati in un palinsesto ricco e variegato (in parte già presentato e che verrà progressivamente svelato fino al 12 aprile) pronto a regalare al visitatore una giornata immersiva ed esperienziale, creando consapevolezza e incoraggiando azioni individuali virtuose.
“La crisi climatica corre velocemente e la sola consapevolezza non basta, bisogna passare all’azione – ha sottolineato nel suo intervento Alessandro Armillotta, ceo e co founder di AWorld – . E contestualmente sta purtroppo venendo meno anche il senso di responsabilità”, ha aggiunto, ricordando come le statistiche dal 2021 la preoccupazione delle persone per i cambiamenti climatici sia in calo di due punti percentuali. “Ci si sente quasi impotenti, ma questo non è vero e dobbiamo far passare il messaggio che ogni piccola azione conta, che dobbiamo impegnarci tutti perché solo un clima di cambiamento frena il cambiamento del clima. Per ciò questo evento è così importante”.
Sabato 20 aprile, dopo l’apertura con due momenti dedicati alla cura di mente e corpo – “News&Coffee”, in piazzetta Reale, la rassegna stampa live al termine della quale sarà offerto a tutti i partecipanti un caffè caldo da Illy e lo yoga, nei Giardini Reali inferiori, con il “Saluto al Sole” – la giornata proseguirà, fino alle ore 18, con numerose attività suddivise in differenti aree.
La Corte Reale si trasformerà per un giorno nella Blue Zone, luogo d’incontro e confronto: qui si svolgeranno panel con le Istituzioni e talk che vedranno la partecipazione di scienziati, divulgatori, esperti e personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport e della musica.
I Giardini Reali ospiteranno la Green Zone dove, negli HUB tematici – ognuno caratterizzato da un’installazione che ne riassume e caratterizza l’anima – si potranno conoscere e scoprire realtà innovative nei campi della sostenibilità, tecnologia, transizione energetica, biodiversità e inclusione.
Nel mezzo della natura, nello spazio Wellness si potrà partecipare a lezioni di yoga, pilates o danzaterapia mentre, nella Kids zone, tanti laboratori ed attività ludiche per i più piccoli tra cui Pet Therapy a cura della Fondazione Ruben, laboratori contro lo spreco alimentare gestiti da Eataly e workshop sulla creazione di un’aiuola per le farfalle organizzati da Fondazione ZOOM con l’obiettivo di raccontare l’importanza della salvaguardia degli impollinatori selvatici.
Due le proposte dedicate agli acquisti consapevoli. nell’Earth Market luogo di scambio ed educazione, si potranno comprare prodotti sostenibili, a Km0 e partecipare ad attività di swapping (libri e abiti) e workshop sull’Upcycling di vestiti o su come fare la spesa in modo sostenibile, mentre nel Food Market, invece, il tema è il “green food”. Numerose le proposte per degustare cibi attenti all’ambiente e alla salute dell’individuo.
Presso il Teatro Romano avranno invece luogo spettacoli, performance e proiezioni. Alle ore 17.30 la virologa Ilaria Capua sarà protagonista dello spettacolo – promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo – “Le parole sulla Salute Circolare” che, per la prima volta a Torino, in duo con Lodo Guenzi rende “spettacolo” la divulgazione scientifica. Al calar del sole, alle ore 19.15, invece, il teatro si illuminerà con centinaia di candele per il concerto di Alessandro Martire, il “pianista della natura” che, per l’occasione, ha composto una sinfonia originale dedicata proprio alla Terra.
Al termine della giornata, quando la Mole si illuminerà completamente di verde, si accenderanno anche i riflettori in piazzetta Reale per lanciare con ancora più forza il messaggio “Proteggiamo il Pianeta perché non abbiamo un Pianeta B”. Spazio, quindi, alla musica! Il palco, sotto la direzione artistica di Alessandro Rocchetti4, si animerà con uno speciale live al quale prenderanno parte numerosi artisti che intratterranno gli ospiti fino a notte inoltrata.
Ad accompagnare l’avvicinamento alla ‘Giornata della Terra’ una challenge che prende il via proprio oggi: Missioni per il pianeta il suo nome. Scaricando l’App AWorld5 sarà possibile ricevere il proprio biglietto d’accesso all’evento e mettersi in gioco in una sfida collettiva che permetterà di scoprire come salvaguardare al meglio il Pianeta e, completando tutte le 68 missioni (il 20 aprile ci sarà anche una “missione speciale” da svolgere all’interno dell evento), ottenere punti e vincere interessanti premi. Tra questi, ingressi VIP al concerto serale e sconti Flixbus e Eataly. I cittadini saranno chiamati a completare diverse attività a tema sostenibilità (giornaliere, settimanali e speciali) con l’obiettivo di arrivare a donare, grazie a Regusto, 20mila pasti ai più bisognosi. Per i più meritevoli ci sarà anche la possibilità di essere estratti per vincere due e-bike Nilox o due biglietti per gli Internazionali d’Italia di Tennis a Roma.
Maggiori informazioni: www.giornatadellaterra.it/
TORINO CLICK
Radio RBE festeggia i suoi quarant’anni
Il 2024 è un anno speciale per Radio RBE, emittente radio televisiva comunitaria piemontese, in quanto festeggia i primi quarant’anni dalla messa in onda. Nel corso dell’anno saranno molte le occasioni per celebrare la sua storia guardando al futuro, con eventi in onda e dal vivo con cui RBE desidera rafforzare il proprio carattere comunitario, facendosi player culturale sui territori in cui trasmette i programmi. Quarant’anni sono un traguardo non scontato per una radio nata nel 1984 sull’onda delle radio libere che, dal primo giorno “On Air”, non ha mai interrotto le proprie trasmissioni. Oggi RBE è una delle poche realtàcomunitarie del panorama radiofonico ancora presenti nell’etere, e ha saputo rispondere alle sfide del presente mantenendo intatto lo spirito pionieristico che ne ha dettato la nascita, cercando sempre nuovi linguaggi e modi di partecipazione all’agorà, come quando, nel 2022, ha aggiunto un importante pezzo alla sua storia con la nascita di RBE TV, in onda 24 ore su 24 sul canale 87 del digitale terrestre. RBE, in un contesto in cui i media tradizionali faticano a stare al passo con i tempi e con le modalità di comunicazione, ha costruito un percorso che la sta portando ad avere una relativa stabilità e un gruppo che porta avanti un progetto editoriale coerente. Al momento la radio conta 12 dipendenti, cui si aggiunge un gruppo di collaboratori e liberi professionisti di supporto alle attività redazionali, tecniche e amministrative, e una decina di volontari, che realizzano trasmissioni in radio e in televisione. L’emittente è sempre stata “una radio oltre la radio”, la cui cifra è il saper dialogare con diverse realtà e oltrepassare il confine delle frequenze FM, uscendo dai propri studi per conoscere, raccontare ed essere di servizio al territorio, con un impianto laico e uno spiccato sguardo nazionale e internazionale. RBE, le cui prime trasmissioni coprivano il Comune di Torre Pellice , trasmette oggi in FM in provincia di Torino, Val Germanasca, Val Chisone, provincia di Cuneo, provincia di Imperia e Val Bormida e, attraverso la tecnologia DAB, interessa oggi anche le province di Genova, Savona e Asti.
Il calendario degli eventi di aprile si aprirà giovedì 4 a Torino, quando la radio sarà protagonista di un corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti dal titolo “Entra nelle case e ci parla direttamente – i cento anni della radio e i quarant’anni di RBE”, per indagare le prospettive future di un mezzo sempre attuale, nonostante l’avvicendarsi dei nuovi media. Sabato 13 aprile, a Torre Pellice, sarà alla Civica Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo, di cui è partner culturale in occasione delle iniziative organizzate a trent’anni dall’inaugurazione della sua sede espositiva. La radio sarà presente all’apertura alle 10:30 con Melting Box, una postazione che permetterà a chiunque lo desideri di registrare un messaggio audio e video dedicato al polo culturale. I messaggi verranno poi uniti per formare u prodotto corale che testimoni il valore di questi spazi per la cittadinanza. Inoltre verrà trasmessa alle 17 l’inaugurazione della mostra “In dialogo”. Mercoledì 17 aprile, la Radio RBE si immergerà nella vitalità del mercato cittadino di Pinerolo con Claudio Petronella, che porterà il suo Café Bleu radiofonico in diretta tra banchi e bancarelle. Dal 9 al 13 maggio sarà la volta della partecipazione al Salone del Libro di Torino, in cui Radio RBE aprirà ai propri microfoni al pubblico del Salone. Chi lo vorrà potrà sperimentare l’esperienza radiofonica leggendo alcuni passaggi di racconti e dando vita a un podcast comunitario e condiviso.
Lo sviluppo di RBE negli anni è stato possibile grazie al sostegno dell’8 per 1000 della Chiesa Valdese, che ha permesso di costruire progetti editoriali comunitari con una forte impronta di servizio al territorio.
Mara Martellotta
Operativo un altro tassello del progetto “Campus diffuso in Provincia – Aule in Comune” voluto da Città metropolitana di Torino per sopperire alla mancanza di aule studio al di fuori del centro città e per permettere a studenti e studentesse residenti nei Comuni limitrofi di accedere a spazi adatti allo studio.
In collaborazione con ARCI Piemonte ha portato alla creazione di una rete di centri culturali, centri di aggregazione civica e spazi di prossimità in sei realtà del territorio metropolitano, a Nichelino, Carmagnola, Pino Toriense, Sangano, San Mauro e ora anche a Ivrea con ZAC Zone Attive di Cittadinanza Aula Studio dello ZAC Città di Ivrea
All’interno di questi circoli e centri di aggregazione è possibile non solo trovare uno spazio adatto allo studio, con disponibilità di rete wi-fi e corrente elettrica e con numerosi servizi aggiuntivi, ma anche scoprire e partecipare alle tante attività che ciascuna di queste realtà realizza sul territorio.
“Con il progetto Campus diffuso la Città metropolitana di Torino vuole offrire un concreto servizio a studentə in cerca di luoghi accoglienti, aperti e vivi, in cui non solo poter studiare, ma in cui poter recuperare una dimensione di comunità, in cui stare insieme, confrontarsi, approfondire temi, organizzare iniziative; insomma luoghi in cui crescere, in cui protagonistə sono ragazzə” ha commentato la consigliera di Città metropolitana Valentina Cera delegata alle politiche giovanili che ha visitato il centro di Ivrea. (Facebook)
E’ tutto pronto per la Final Six di ginnastica ritmica
L’ultimo atto del Campionato Nazionale di serie A1, A2,B e C di ginnastica ritmica vedrà gareggiare il 6 e 7 aprile sulla pedana allestita al Pala Gianni Asti tutte quelle società che sognano di vincere lo scudetto, ma anche di conquistare una promozione o la salvezza per salire 0 conservare la categoria.
A contendersi il tricolore saranno la Ginnastica Fabriano, campione d’Italia in carica e nelle cui file militano due autentiche fuoriclasse come Milena Baldassarri e Sofia Raffaelli, l’Udinese, il Motto Viareggio, il San Giorgio 79 Desio, l’Armonia d’Abruzzo Chieti e la Forza e Coraggio Milano.
L’organizzazione della finalissima è stata affidata come negli anni scorsi alla società torinese Eurogymnica del presidente Luca Nurchi. Le ragazze dell’Onda blu si sono assicurate la meritata permanenza in A anche per la stagione 2024/2025 grazie a una grande prova nell’ultima tappa di Ancona.
Oltre alle avvincenti competizioni, per tutti gli appassionati di ginnastica ritmica quello di sabato 6 e domenica 7 aprile si preannuncia uno spettacolo di alto livello anche grazie all’esibizione della Nazionale, guidata dalla direttrice tecnica Emanuela Maccarani, pronta a dare il meglio di sé anche a Torino, dopo l’ottima prima tappa di Coppa del Mondo ad Atene, dove le ragazze hanno conquistato un bronzo nell’All Around, un oro nell’esercizio con i 5 cerchi e l’argento nel misto con nastri e palle. Per le nostre “farfalle” il palazzetto torinese sarà anche un prestigioso palcoscenico per una performance che lascerà intravedere quanto le ragazze stanno mettendo a punto per i Giochi Olimpici di Parigi a fine luglio.
Chi non avesse ancora acquistato i biglietti, lo potrà fare scrivendo a biglietteria.eurogymnica@gmail.com, dopo aver effettuato il bonifico e averlo allegato alla mail indicando nome e cognome per il ritiro, numero dei biglietti e tipologia. I tagliandi si potranno ritirare al Pala Gianni Asti a partire da due ore prima dall’inizio di ogni giornata. La prevendita si concluderà mercoledì 3 aprile. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 335 7852509.
“Sono contento che questa competizione si svolga nuovamente al Pala Gianni Asti, una struttura a cui è stato ristrutturato l’impianto di illuminazione. Vorrei sottolineare che nel 2023 i nostri impianti cittadini hanno avuto un incremento di più 100mila persone e questo ci fa capire che l’offerta sportiva che offriamo è sempre di alto livello. Saranno sicuramente due giorni di grandi competizioni e vorrei ringraziare la società dell’Eurogymnica per l’organizzazione dell’evento”.
TORINO CLICK
L’OCCHIO CRITICO
Leggere le notizie consapevolmente insieme a Flavio Corazza
Chi fermerà la musica? I 50 anni delle radio libere in Italia
Moncalieri, ore 17,30
Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31
Pagina facebook della Biblioteca @bibliomonc
Martedì 9 aprile a Moncalieri per il ciclo di incontri de L’occhio critico si tiene un nuovo appuntamento con il giornalista Flavio Corazza, già vicedirettore del quotidiano La Stampa. L’occhio critico è una proposta della biblioteca Arduino (via Cavour 31) per imparare a destreggiarsi nella lettura delle notizie. Corazza è affiancato da Miresi Fissore e introdotto da Laura Pompeo. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e diretta facebook.
“Il fenomeno delle fake news, la propaganda, l’inquinamento dell’informazione hanno un posto di primordine nel dibattito pubblico, in particolare in tempi di crisi sistemica e geopolitica come questo che stiamo vivendo – spiegano il ViceSindaco Davide Guida e l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – E’ vitale acquisire gli strumenti utili e proprio per questo abbiamo cominciato la scorsa primavera con i primi seguitissimi incontri”. I cittadini devono cominciare a guardare al ruolo della biblioteca con occhi nuovi, come a una “piattaforma abilitante”, “che permetta alla comunità di coltivare ed espandere la propria conoscenza, la propria capacità di espressione, con l’obiettivo principale di far crescere, con progetti come questo fortemente voluto dall’amministrazione, la consapevolezza e il senso critico delle persone”.
La Rai si prepara a portare sul piccolo schermo una serie tv girata a Torino sulla straordinaria vita di Mike Bongiorno, il mitico presentatore televisivo che ha incantato intere generazioni di spettatori italiani.
Nato a New York il 26 maggio 1924 da madre torinese, Enrica Carello, Bongiorno si trasferì a Torino all’età di cinque anni, dove crebbe e si formò, diventando una delle figure più emblematiche della televisione italiana.
Il protagonista della serie potrebbe essere Elia Nuzzolo, noto attore italiano, (impegnato anche nel ruolo di Max Pezzali nella serie dedicata al gruppo musicale degli 883), mentre la regia sarà affidata a Giuseppe Bonito.
La decisione di effettuare la maggior parte delle riprese a Torino non è casuale; la città sabauda ebbe un significato profondo per Bongiorno, poiché vi trascorse una parte fondamentale della sua giovinezza, avvicinandosi allo sport e al giornalismo.
La serie potrebbe includere scene ambientate in luoghi significativi per la vita del famoso conduttore, come il Liceo Classico Rosmini, dove si è diplomato, e anche scene che riproducono gli eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale Bongiorno fu arrestato dalla Gestapo.
Un’altra curiosità in merito, è la scelta del Teatro Gobetti, dove probabilmente verranno ricostruiti gli uffici della Rai a Milano, dove Mike Bongiorno trascorse molti anni della sua carriera. Questo dimostra un’attenzione particolare ai dettagli da parte della produzione, che cerca di restituire fedelmente l’atmosfera e gli ambienti legati alla vita del protagonista.
La trama della serie, ancora in via di definizione, promette di ripercorrere l’intera vita del presentatore, offrendo agli spettatori un ritratto avvincente e completo di una delle figure più influenti della storia televisiva italiana.
Parallelamente al casting del protagonista, la ricerca di comparse è già iniziata. La Film Commission Torino Piemonte e la società di produzione Viola Film stanno raccogliendo le candidature di uomini, donne e bambini residenti o domiciliati in Piemonte, tra i 7 e i 75 anni, per ricreare fedelmente l’atmosfera dei diversi periodi della vita di Bongiorno.
Si cercano anche figure speciali, come attori che parlino tedesco per le scene legate agli anni della guerra, attori che parlino inglese e atleti uomini di salto in alto, riflettendo così le diverse sfaccettature della vita del celebre presentatore.
Per coloro che desiderano far parte di questo entusiasmante progetto e che corrispondono ai requisiti richiesti, è possibile inviare la propria candidatura all’indirizzo mail torino.figurazioni@gmail.com entro il 10 aprile.
Il lavoro sarà regolarmente retribuito, offrendo l’opportunità ai residenti del Piemonte di contribuire a una produzione televisiva di grande rilievo e di celebrare la vita straordinaria di uno dei più grandi presentatori televisivi italiani di tutti i tempi.
Cristina Taverniti