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Le infrastrutture per il Piemonte, monitoraggio di Confindustria: cantierate 27 su 69

RAPPORTO OTI PIEMONTE 2024, PIÙ CANTIERI E MENO PROGETTI A RISCHIO

Presentata ad Alessandria l’edizione 2024 della piattaforma che monitora l’avanzamento delle 69 infrastrutture ritenute più urgenti dalle imprese piemontesi Fondazione Slala ha illustrato un’analisi sugli scenari futuri dei traffici di merci nel Nord Ovest

 

Tre lavori conclusi e cinque cantieri aperti in più. Aumentano le opere in linea con il programma e si riducono quelle in ritardo, undici però restano solo proposte progettuali. Questo in estrema sintesi il Rapporto Oti Piemonte 2024, che ha monitorato i progressi nella progettazione e realizzazione delle 69 infrastrutture ritenute urgenti dalle imprese di Confindustria Piemonte. Di queste 37 sono comuni al “Libro bianco sulle priorità infrastrutturali del Piemonte” realizzato da Unioncamere Piemonte che insieme alla Regione Piemonte collabora all’Osservatorio Territoriale Infrastrutture regionale.

Delle opere monitorate da Oti, solo 27 su 69 sono già cantierate, erano 22 nella precedente edizione del rapporto. A queste si aggiungono 39 opere ancora solo sulla carta: 27 sono in fase progettuale, dodici sono invece semplici proposte progettuali. Le tre opere ultimate nell’ultimo anno sono: il collegamento ferroviario Torino-Aeroporto di Caselle, la riattivazione del servizio ferroviario Casale Monferrato-Mortara e il nuovo ponte sul Ticino tra Vigevano e Abbiategrasso.

In assoluto, tra cantierate e solo progettate, le opere che sono in linea con il cronoprogramma salgono nell’ultimo anno da 23 a 30, di cui sono 18 quelle con lavori in corso. Calano invece da 20 a 16 quelle che hanno subito un ritardo negli ultimi 12 mesi, tra cui sette già cantierate. Restano invariate a 9 quelle con un ritardo grave, tra queste due sono già cantierate. Per arrivare a quota 69 vanno aggiunte le undici opere in stand-by e le tre concluse.

“Le imprese piemontesi ritengono importanti per garantire sviluppo e crescita al tessuto economico regionale le 69 opere monitorate da Oti Piemonte, ma purtroppo quasi due terzi di queste sono ancora in fase progettuale. Registriamo qualche segnale positivo, tra cui tre cantieri conclusi, ma sulle opere strategiche principali come Terzo Valico e Torino-Lione sono ancora molte le incognite. Se alziamo lo sguardo all’intero sistema di attraversamento delle Alpi, nell’ultimo anno ci siamo trovati nel mezzo di una tempesta perfetta che va dal Traforo del Monte Bianco alla frana nella valle della Maurienne, dal Gran San Bernardo al raddoppio del tunnel sotto al Colle di Tenda. Questa è una emergenza da risolvere nel minor tempo possibile perché sono a rischio una parte dei 110 miliardi di interscambio tra Italia e Francia, e più in generale la nostra porta d’ingresso principale verso l’Europa” ha commenta il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, nel suo intervento alla presentazione del rapporto.

Occorre poi avere una nuova idea di territorio, non più come una dimensione statica, ma come un luogo di flussi e connessioni – sottolinea Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte –. Turisti, studenti, investitori, imprese e famiglie sono gli attori che innescano questi flussi e contribuiscono allo sviluppo locale. Le infrastrutture, sia fisiche che virtuali, sono un elemento fondamentale per la competitività ma, in un contesto geopolitico incerto come quello attuale, assumono anche un ruolo ancora più importante per la tenuta dell’economia nazionale. Le Camere di commercio svolgono, ciascuna sul proprio territorio, un fondamentale ruolo di aggregatori e catalizzatori a livello locale per l’elaborazione e la realizzazione di progetti territoriali di sviluppo e per favorire il raccordo tra diversi soggetti istituzionali, privati e associativi. Oltre al monitoraggio delle priorità infrastrutturali condotto da OtiPiemonte, Unioncamere Piemonte è impegnata su altre due linee di lavoro: la prima, di ricerca e analisi, legata alla situazione logistica piemontese, in collaborazione con Fondazione Slala; la seconda, di promozione, legata alla creazione di una filiera di imprese, in collaborazione con Ceipiemonte”.

Tra le opere monitorate da Oti Piemonte, ce ne sono dieci finanziate anche con fondi Pnrr, e che quindi andrebbero concluse entro il 2026. Di queste ben otto hanno registrato degli avanzamenti nell’ultimo anno, mentre su Terzo Valico e raddoppio della linea ferroviaria Fossano-Cuneo, si è registrato un rallentamento dovuto nel primo caso a condizioni geologiche sfavorevoli, e alla mancata definizione del modello di esercizio nel secondo. Complessivamente il Pnrr ha finanziato venti opere coprendo con 4 miliardi circa il 40% del costo complessivo.

UniCredit vuole sostenere lo sviluppo, le eccellenze e gli investimenti in campo infrastrutturale del Nord Ovest in quanto siamo convinti che rappresentino un elemento fondamentale per lo sviluppo sia del sistema regionale che di quello italiano, come emerso rapporto Oti, predisposto da partner d’eccellenza quali Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte – dichiara Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit – come UniCredit, forniamo costantemente il nostro supporto alle imprese italiane con l’obiettivo di innescare virtuosi processi di crescita sui territori e siamo subito scesi in campo costituendo una Task Force a supporto del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Governo che sostiene le 6 mission del PNRR“.

Per una più facile comprensione del rapporto, le 69 infrastrutture monitorate sono anche state divise in otto grandi sistemi infrastrutturali: Corridoio Mediterraneo (2 opere), Corridoio Reno-Alpi (7 opere), Sistema Aeroportuale (5 opere), Sistema dei centri intermodali (10 opere), Sistema dei Valichi Alpini (11 opere), Sistema delle connessioni immateriali (1 opera), Sistema Pedemontano (10 opere) e Viabilità dei nodi urbani (22 opere). Tutti questi sistemi, tranne il corridoio Mediterraneo e le connessioni immateriali, registra una o più opere in grave ritardo, che ne mettono a rischio il completamento.

Il Rapporto Oti 2024 è stato presentato ad Alessandria a Palazzo del Monferrato sede della Camera di Commercio di Alessandria-Asti nel corso dell’evento “Infrastrutture e logistica. Il nord ovest nel contesto europeo”. Ad aprire i lavori Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti. A seguire i saluti istituzionali di Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte, Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte, Giorgio Angelo Abonante, sindaco di Alessandria e Laura Coppo, presidente Confindustria Alessandria. Cristina Manara, responsabile Trasporti, logistica e infrastrutture Confindustria Piemonte ha poi illustrato i contenuti del Rapporto Oti, Cesare Rossini e Nicola Bassi, della Fondazione Slala hanno poi presentato lo Studio sugli scenari di sviluppo per la logistica del sistema Piemonte. È stata poi la volta della tavola rotonda “Necessità delle imprese, le risorse e le opportunità” moderata dal giornalista de La Stampa, Gabriele De Stefani, nel corso della quale sono intervenuti: Paolo Piacenza, commissario straordinario Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale, Ascanio Borchi, presidente Commissione logistica e infrastrutture Confindustria Piemonte e presidente del Terminal intermodale Rail Hub Europe, Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti, Paola Garibotti, responsabile regionale area nord ovest di Unicredit, che ha sponsorizzato l’evento. De Stefani ha poi intervistato il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay sul tema “Nuove centralità e infrastrutture, il Piemonte accelera”. Dopo il lunch break ai partecipanti è stata offerta la possibilità di visitare il Terminal Rail Hub Europe di Rivalta Scrivia.

Studio sugli scenari di sviluppo per la logistica del sistema Piemonte

Il prossimo decennio sarà cruciale per l’ecosistema piemontese, in particolare per le imprese logistiche che saranno direttamente coinvolte, da protagoniste o da gregarie, questo è il dilemma, dal nuovo asset infrastrutturale in una sfida il cui esito è tutto da costruire. Il Terzo Valico e i lavori sulla rete ferroviaria ligure consentiranno una mobilità delle merci dai porti liguri mai consentita finora, il potenziamento delle linee verso la Nuova Ferrovia Transalpina svizzera apriranno definitivamente il collegamento per i grandi volumi di merci sia da nord che da sud, la TAV aprirà la porta a ovest mentre a est sarà il tunnel del Brennero il canale di riferimento. Un’infrastrutturazione senza precedenti che sicuramente consiste in un’opportunità enorme per il sistema produttivo e logistico piemontese. Ma le porte sono aperte in entrambi i sensi. E chi saprà meglio utilizzarle, se gli operatori del nord o noi “locals”, sarà la sfida che dobbiamo impostare fin da ora per avere la possibilità di vincere. Una sfida che coinvolge tutte le dimensioni: la dimensione operativa per essere competitivi, la dimensione finanziaria per non soccombere ai giganti, la dimensione formativa per creare le competenze necessarie, la dimensione sociale per essere territorio di immigrazione qualificata. Una sfida complessa in un mondo sempre più complesso.

 

Ultimo saluto al religioso morto improvvisamente a 35 anni

Si terranno oggi alle 15 i funerali di Alessio Passiatore, il seminarista di 35 anni al quarto di Teologia, morto all’ improvviso per un arresto cardiaco. Il religioso che tra poche settimane avrebbe ricevuto il ministero dell’Accolitato, era in Seminario a Gozzano quando è deceduto. Nel Seminario novarese sono giunti il vescovo di Biella Roberto Farinella e il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla. Le esequie si tengono nel duomo di Biella.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

In mostra “Pinocchio nel paese dei Tarocchi”

 

 

Sabato 20 aprile, alle ore 16, alla presenza dell’artista Lorenzo Maria Bottari, delle autorità e dei critici, si inaugura presso gli spazi di Open Ada, in via Repubblica 6, a Torre Pellice, la mostra “Pinocchio nel paese dei Tarocchi” di Lorenzo Maria Bottari, curata da Monica Nucera Mantelli, con interventi critici di Antonio Mirevi, il patrocinio culturale della Fondazione Collodi e il patrocinio del Comune di Torre Pellice.

“Si tratta di una mostra magica e catartica, come solo fiabe e Tarocchi insieme sanno creare del genio creativo di un grande artista siciliano – spiega la curatrice “.

In esposizione quasi una cinquantina di lavori, tra cui 23 tele50×70, dedicata all’incroci del burattino più famoso di tutti i tempi, annesse alle simbologie archetipiche degli arcani maggiori, oltre a schizzi e stampe a tema. Non mancheranno oggetti d’artista quali il libretto con cartoline e cofanetto dei Tarocchi, curati da Miredi e editi da Attini Arte. Sabato 4 maggio, alle 15.30, si terrà un evento collaterale interattivo con il pubblico, inserito nel calendario del Salone OFF, con l’esperto di Tarocchi di ispirazione jodorowskiana Dario Noascone, dal titolo “Con Pinocchio, conoscersi con i Tarocchi”. L’introduzione, tra arte e psicomagia, sarà curata da Monica Nucera Mantelli. L’ingresso all’appuntamento è gratuito fino a esaurimento posti. La mostra, in corso da sabato 20 aprile, sarà visitabile fino a sabato 25 maggio 2024, il venerdì pomeriggio dalle 15 alle 18, il sabato con il medesimo orario e la domenica su appuntamento. L’ingresso è libero. Si segnala inoltre che, presso Open Ada, centro culturale di titolarità dell’Associazione Decima Arte, sono in permanenza presenti opere a tema di Enrico Colombotto Rosso e Beny Giansiracusa.

“Con Pinocchio precipitiamo nelle sue avventure – spiega Antonio Miredi – nel suo meraviglioso vagabondaggio, pronti come l’immortale burattino a sorprenderci e spaventarci nelle continue prove ad ostacoli, nelle metamorfosi delle forme, in una fuga vissuta con abbandoni e ritorni. In Pinocchio, il reale e il fantastico si mescolano in maniera non logica ma analogica, mantenendo vivo lo sberleffo della comicità. Intrecciare il simbolismo del racconto di Pinocchio alla magia dei Tarocchi offre all’artista Lorenzo Maria Bottari l’occasione di un doppio viaggio e di un doppio sogno. La fedeltà della narrazione pittorica non è quella pedante della filologia, ma quella estrosa e sensualmente allusivo dell’artista, che pone il suo talento istintivo e cromaticamente acceso e avvolgente al servizio del raccontare dipingendo e del dipingere raccontando.

Si terrà anche un evento nell’ambito del Salone Internazionale del Libro OFF, sabato 4 maggio, alle ore 15.30 dal titolo “Pinocchio, conoscersi con i Tarocchi”. La falsificazione della realtà o la creazione di nuove realtà è parte integrante della storia dei Tarocchi che, nel corso dei secoli, si è spostata dalle case dei ricchi e dei nobili alle osterie, dalle botteghe d’artista agli antri di maghi e cartomanti, dai salotti di occultisti agli studi di psicologi, da una parte la storia reale, dall’altra quella altamente simboli costituita dagli esoterismo, sono entrambi imprescindibili per conoscere i Tarocchi, le cui immagini archetipali sembrano metterci di fronte a verità che non vogliamo affrontare. Nel corso dell’incontro condotto da Davide Noascone, consulente generazionale famigliare, e con l’intervento speciale di Monica Nucera Mantelli, scopriremo come le bugie, la specialità di Pinocchio, che sempre oscilla tra il matto e il bagatto, spesso non siano altro che un modo differente di vedere la realtà, e come esse siano una caratteristica terapeutica dei Tarocchi. Tra immagini vecchie e nuove e simboli multiformi, il momento dell’incontro trarrà linfa e ricchezza dall’interazione tra l’intervistatrice e il pubblico, che sarà invitato su base assolutamente volontaria a confrontarsi con i segni archetipali e le bugie dei 22 Trionfi. L’artista in esposizione è Lorenzo Maria Bottari, nato a Palermo il 29 agosto 1949, penultimo di una famiglia di 10 figli. La vocazione artistica sarà la spinta che lo porterà a Firenze nel 1968 come un vero bohemien, viaggiando e vivendo fra significativi incontri con De Chirico, Guidi, Guttuso, Cagliari, Lam, Kodra e altri coetanei come Vanni Viviani e Mimmo Germanà.

È stato Renato Guttuso a presentare nel 1980 la sua prima importante cartella di xerigrafie materiche intitolata “La cattedrale di Palermo”, nella storica galleria Schettini di Milano, dove nel frattempo si è trasferito, mantenendo uno spirito nomade che lo vedrà presente nelle mostre internazionali di Londra, Vienna, Parigi, New York, Milano, Stoccolma e Berlino tra le altre. La conoscenza diretta della grande poetessa Alda Merini negli anni 90 a Milano, diventa l’occasione di un poetico omaggio con tele ospitate in diverse mostre in giro per l’Italia e nello spazio-museo Alda Merini di Milano. L’interesse verso la letteratura e le sue contaminazioni lo portano a interessarsi alla figura di Pinocchio, oggetto di ricerca e studio pittorico dal ’93. La Fondazione nazionale Collodi lo invita nel ’99, con le sue carte bozzetto “Pinocchio nel paese dei Tarocchi”, a Collodi, dove fa ritorno nel novembre 2022 con la mostra di dipinti su tele originali in cui la magia dei grandi arcani e la storia di Pinocchio trovano un luogo congeniale. Pinocchio e i Tarocchi con l’edizione Attini diventano 22 cartoline cofanetto con testo a cura di Antonio Miredi, a diffusione limitata, presentato con annullo dell’ufficio postale filatelico di Milano.

 

Mara Martellotta

Radio RBE, la radio oltre la radio

Radio RBE o Radio Beckwith è  un’emittente radiofonica nata a Torre Pellice nel 1984 da un gruppo di giovani appassionati della val Pellice, desiderosi di affrontare questa sfida radiofonica in una valle valdese.

“L’editore è  l’associazione culturale Francesco Lo Bue – spiega Matteo Scali- e la radio è stata dedicata al personaggio di CharlesJohn Beckwith, generale britannico ferito a Waterloo, che si stabilì nelle valli valdesi e ne divenne benefattore e evangelizzatore. Fece costruire molte scuole che ancora oggi portano il suo nome e la radio ha voluto intitolarsi a lui per ricordarne i grandi meriti in val Pellice. Morì a Torre Pellice il 19 luglio 1862.

Abbiamo deciso anche di intitolare la radio a lui perché non volevamo creare una radio confessionale, ma una radio sul territorio, una radio comunitaria.

In analogico la radio in FM nelle province di Torino, Cuneo e, in Liguria,  nella provincia di Savona, a Cengio e in Val Roia. Abbiamo la possibilità di trasmettere in streaming il segnale  che, online, è fruibile da tutti”.

“Il consolidamento della redazione è  avvenuto – spiega Matteo Scali – nel 2000,quando stava arrivando il digitale che affiancava come mezzo nuovo la radiofonia. Abbiamo introdotto la tecnologia dei podcast per rendere l’informazione più fruibile e adeguata fino poi a giungere all’apertura, nel 2022, della TV.

Il primo momento della giornata si articola in due programmi di informazione con due rassegne stampa della prima pagina e della pagina culturale.

Segue poi una trasmissione intitolata ‘Café blue’, che affronta tematiche legate al territorio e al cibo, musica e curiosità dal mondo dell’arte e della cucina con Claudio Petronella.

Dopo la pausa di metà pomeriggio è presente una trasmissione dedicata all’ecumenismo e al mondo della chiesa evangelica.

Radio RBE propone anche una breve meditazione quotidiana dal lunedì  al sabato alle 7.20 e in replica alle 19.15 con i predicatori e le predicatrici delle chiese valdesi e metodiste.

Le celebrazioni del culto vengono proposte in collaborazione con le chiese valdesi del Pinerolese, sia in versione audio sia video. Il formato radiofonico del culto è  leggermente più breve di quello televisivo.

Vi sono poi ricorrenze che seguiamo con particolare interesse, come il 17 febbraio, quando si ricorda il fatto che, nel 1848, re Carlo Alberto, con le Lettere Patenti, concesse i diritti civili e politici ai sudditi valdesi. Ogni anno, in quella data, le comunità valdesi si ritrovano per momenti di culto e di celebrazione, tra i quali l’accensione dei falò della libertà. In occasione della Pasqua e della festa del 15 agosto trasmettiamo in diretta.

Non mancano programmi che affrontano confronti politici che trattano le tematiche che stanno a cuore al territorio non soltanto circoscritto alle valli valdesi. Per il futuro lo slogan che vogliamo portare avanti è quello di diventare sempre di più  una “radio oltre la radio”, in relazione con il territorio e la sua comunità”.

 

Mara Martellotta

Sottopasso Lingotto, riapre la semicarreggiata Sud

Proseguono i lavori di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo del sottopasso Lingotto. Lunedì 15 aprile, in mattinata, riaprirà al traffico la semicarreggiata sud (direzione corso Unità d’Italia).

Per consentire l’avanzamento del cantiere, a partire da tale data verrà contestualmente chiusa la semicarreggiata nord (direzione corso Giambone) sino al termine dei lavori che in questo momento stanno interessando il sottopasso.

A breve, verrà inoltre avviata la nuova gara d’appalto per l’affidamento del quarto lotto di interventi, relativi al tratto sottostante il parco Millefonti e corso Unità d’Italia.

TORINO CLICK

Europa Verde – Verdi Torino inizia la campagna elettorale

“Abbiamo iniziato la campagna elettorale per le elezioni Regionali 2024 con l’inaugurazione della sede del nostro comitato elettorale in Piazza Arbarello a Torino. La sede elettorale sarà la casa di tutti i candidati, degli iscritti e dei simpatizzanti, per condividere attività e momenti di incontro e di confronto, nel corso di questi mesi di campagna elettorale”, così sui social gli esponenti di Europa Verde – Verdi Torino.

Sono intervenuti:

– Ignazio Marino, candidato al Parlamento Europeo per Alleanza Verdi Sinistra
– Roberto Tricarico, uno dei candidati alle elezioni Regionali
– Gianna Pentenero, candidata Presidente per la Coalizione di Centro sinistra, che ha portato i suoi saluti.

Uragano Sissiotto

PENSIERI SPARSI

Arriva accompagnata dal suo Teo, investendomi di energia positiva, allegria ma soprattutto di un’empatia contagiosa: è Simona Bertolotto, digital content creator, alias @sissiottostyle ( quasi un milione di follower su Instagram), ma anche @sissiotto_wellness, @sissiotto_art e @dimmidove_official; dopo dieci minuti di chiacchiere ti sembra di conoscerla da sempre e invece d’intervistarla vorresti essere tu a raccontarle la tua vita e ridere e piangere insieme a lei.
Una donna senza dubbio poliedrica che ha fatto delle sue passioni, fotografia e moda, la sua professione, la sua vita, anzi la sua seconda vita come tiene a precisare.
Sposata giovanissima, due figli, una vita in provincia con la famiglia, fotografa autodidatta che ad un certo punto si sente intrappolata in un’esistenza non sua, cambia tutto, si trasferisce a Torino e nel 2017 apre il suo profilo su Instagram, dove nel giro di poco tempo diventa l’influencer torinese più conosciuta e più amata da una serie di donne di ogni età che la seguono quotidianamente sui suoi profili, in particolare su @sissiotto_wellness dove, oltre a praticare con lei una lezione di pilates o di ginnastica facciale, è possibile chiacchierare, confidarsi, commuoversi e sorridere.
“Ultimamente sento la necessità di unire il mio amore per la fotografia e la moda in un progetto artistico, sfruttando tutte le più moderne tecnologie, in particolare l’Intelligenza Artificiale che mi consente di creare immagini davvero particolari e di grande effetto “.
Per quanto riguarda la fotografia, 150 delle sue immagini sono state pubblicate su Photo Vogue, Sissi non ama i filtri, è affascinata dalle imperfezioni ed è contraria ai ritocchi “siamo belle come siamo, ogni donna ha un valore intrinseco che va al di là dell’anno di nascita, il mio motto è ‘ Never too late, never too old’: tutto può accadere in qualsiasi momento della vita”.
Le collaborazioni nel mondo della moda sono ormai tantissime, Sissi è molto richiesta soprattutto da brand di ricerca che lei ama mischiare con elementi vintage e di fast fashion; la sua visione della moda rimane comunque strettamente personale e non deve seguire per forza le tendenze del momento.
Simona ha deciso qualche anno fa di produrre una sua capsule di abbigliamento, i comodissimi “davantini” sorta di maglioncini senza maniche in vari colori, da infilare sotto giacche e cappotti, una specie di “coperta di Linus” e di occhiali, quelli abitualmente indossati da lei che ormai caratterizzano la sua immagine.
Non mancano progetti di Co-branding ( strategia di marketing che consiste nell’associare a un prodotto due o più brand), nello specifico bracciali, che indossa durante l’intervista, anelli, borse, collane, scarpe e molto altro, tutto acquistabile sul suo sito Sissiottostyle.com
Progetti futuri? “ Vorrei ridurre le collaborazioni, avere più libertà, non amo i limiti contrattuali, mi piacerebbe avere più tempo per me stessa e per la condivisione, ho bisogno di uno spazio tutto mio, di emozioni, di ridimensionare la mia vita, renderla sempre più di qualità “.  Difficile crederci vedendo come si svolge la giornata tipo di Simona, sempre connessa sui social, dalla ginnastica mattutina agli appuntamenti nei vari atelier in giro per l’Italia per indossare le nuove collezioni, alla fotografia e ai viaggi ma se questo è quello che desidera nessuno la fermerà.
Didia Bargnani

Proteste e fiamme nel carcere di Torino

Resta altissima la tensione nel carcere di Torino: e gli Agenti aderenti al SAPPE, primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, denunciano di sentirsi abbandonati dai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria piemontese.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Racconta quanto è avvenuto nelle ultime ore nel carcere torinese Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Sabato sera, intorno alle 21, presso il Padiglione B della casa circondariale di Torino, alcuni detenuti di nazionalità nordafricana hanno messo in subbuglio tutto il primo piano della Sezione.  Al rientro dalla socialità prevista alle 19,45, i detenuti si rifiutavano di entrare nelle proprie celle. Subito dopo, hanno accatastato suppellettili all’ingresso della Sezione e dato fuoco. Immediatamente è stato dato l’allarme ma, vista la carenza di personale presente al momento, sono accorsi altri agenti fuori servizio per far defluire in altri ambienti tutti i detenuti collocati nel primo piano a causa del forte fumo sprigionato dal rogo. I facinorosi di questo gesto inconsulto sono stati immediatamente evacuati e dopo aver rimesso la sezione in stato agibile sono stati ricollocati tutti i detenuti precedentemente allontanati. Tre poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari presso i vari Nosocomi cittadini per varie contusioni e inalazione di fumo”. Il segretario generale del SAPPE Donato Capece, che pure esprime il “plauso del SAPPE al personale dell’Istituto di Torino che ha saputo gestire con fermezza e professionalità la situazione”, chiama “in causa” direttamente “chiunque, ma soprattutto chi ha ruoli di responsabilità regionale dell’amministrazione penitenziaria. Non si può continuare a restare inerte, a non prendere iniziative a favore delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio nelle varie carceri piemontesi”, denuncia il leader del SAPPE. “Sconcerta, poi, rivedere le fiamme in carcere a Torino. E’ ancora vivo in tutti noi quel che avvenne il 3 giugno 1989, quando presero fuoco i materassi accatastati e le fiamme aggredirono il braccio femminile. Persero la vita 8 detenute e 2 agenti del penitenziario, Rosetta Sisca e Maria Grazia Casazza. Ed è dunque da delinquenti, da sciagurati ed irresponsabili commettere atti incendi in carcere, proprio a Torino poi…”.

Maratona Alpina nel segno di Andrea Negro

 

Val della Torre ha ospitato l’edizione 2024 della Maratona Alpina, confermatasi uno degli eventi principali per l’offroad torinese e non solo, con numeri di partecipazione molto importanti. Una gara impegnativa con un vincitore nettissimo, Andrea Negro (Gs Des Amis) assoluto dominatore della corsa e unico ad avvicinare il mitico muro delle 5 ore.

Sui 42,195 km per 2.600 metri di dislivello Negro ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 5h02’46” staccando il secondo, Stefano Comollo (Runnerpillar Team) di 35’21”. Terza posizione per Stefano Garnier (Asd Baudenasca) a 42’08”, quarta piazza per Damiano Valerio (Equilibra Running Team) a 43’50” e che ha tagliato il traguardo appena 7” prima della prima donna, Marina Cugnetto (Atl.Saluzzo) protagonista di una prova davvero straordinaria.

La Cugnetto, in 5h46’43”, non è stata però l’unica donna a chiudere fra le prime 10. Nona piazza assoluta infatti per Enrica Dematteis (Pod.Valle Varaita) a 20’06” dalla vincitrice. Terza posizione per Federica Spadafora (Apd Pont Saint Martin) a 55’39”.

Successo francese sulla mezza maratona. A trionfare sui 21 km per 1.550 metri è stato infatti il transalpino Benjamin Allouche che in 2h14’44” ha prevalso per 1’37” su Stefano Vota (Atl.Susa Adriano Aschieris) e per 8’29” su Stefano Loiacono (Valsusa Running Team). La compagna di colori di quest’ultimo, Sonia Meleca, si è aggiudicata la prova femminile in 2h43’00”, chiudendo ottava assoluta, due posizioni avanti a Camilla Calosso (Team Marguareis), preceduta di 8’01”, terzo gradino del podio per la transalpina Lisa Contier (Serre Chevalier Briançon Athletisme) a 40’15”.

Edizione di grande successo per l’evento dell’Asd Sportinsieme, che l’ha gestito con grande professionalità dispiegando un importante numero di volontari lungo il tracciato e nella gestione dei servizi. Un grazie a tutte le associazioni e gli sponsor che hanno sostenuto lo sforzo organizzativo, come anche agli enti locali molto presenti per supportare lo staff che dà appuntamento al prossimo anno.