ilTorinese

Juventus – Lazio 2-0

I bianconeri hanno sconfitto la Lazio 2-0 (0-0) nell’andata di semifinale di Coppa Italia. La Juventus ha segnato al 5′ della ripresa con Chiesa e poi raddoppiato al 19′ grazie a Vlahovic. La partita  di ritorno all’Olimpico si disputerà  il 23 aprile.

Il Piemonte ha da oggi il suo inno ufficiale

“La cultura e le tradizioni piemontesi sono un patrimonio importante, che in questa legislatura abbiamo voluto tutelare, riscoprire e promuovere. Il Consiglio regionale, che quotidianamente si occupa di questioni pratiche, economiche, sanitarie e sociali della Regione, sotto la mia presidenza è riuscito anche a ritagliarsi uno spazio per consegnare a tutti i Comuni il nostro Drapò, per festeggiarne i 600 anni e per istituire la Festa del Piemonte. Oggi, grazie al lavoro che ho condotto con il Centro Gianni Oberto e dopo il voto dell’Aula consiliare, presentiamo l’Inno del Piemonte, un brano che mi auguro possa contribuire a ricostituire il senso d’appartenenza al territorio e cementare il comune sentire della nostra comunità”.

Così il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, nell’annunciare l’istituzione dell’Inno del Piemonte, presentato oggi a Palazzo Lascaris: ilbrano “Ël Drapò a deuv vive”, musicato dal maestro Fulvio Creux, testo tratto da due poesie dello scrittore e poeta Camillo Brero. L’individuazione dell’Inno è arrivata in seguito all’indicazione del Centro Gianni Oberto, quindi l’approvazione in Aula di uno specifico emendamento alla Legge di riordino 2024 e, infine, la deliberazione finale da parte dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Il brano è stato eseguito nel Belvedere di Palazzo Lascaris dal quintetto strumentale ArsNova Orchestra, con Ilaria Quilico soprano e Dario Prola tenore.

L’Inno del Piemonte non ha avuto alcun costo per la Regione, poiché, come si legge nella delibera, l’utilizzo del testo e del brano è stato concesso gratuitamente al Consiglio dall’Associazione culturale Edizioni Musicali Accademia 2008 e dal maestro Fulvio Creux, per ogni finalità istituzionale che la Presidenza riterrà di adottare.

Lo spartito di “Ël Drapò a deuv vive” verrà inviato dell’amministrazione a tutte le associazioni bandistiche e musicali del Piemonte. Inoltre, sarà a disposizione delle associazioni culturali che ne faranno richiesta.

Quando si suonerà l’inno del Piemonte? Il Consiglio regionale ha deciso che il brano sia eseguito in occasione delle ricorrenze istituzionali regionali, istituite con legge regionale, nonché durante le cerimonie, le commemorazioni, le celebrazioni e gli altri eventi ufficiali, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale o del Presidente della Regione, o di loro delegati, e della bandiera o del gonfalone della Regione Piemonte.

Potrà pure essere eseguito in occasione delle sedute del Consiglio regionale del Piemonte e in altri eventi di rilevo, su indicazione del Presidente del Consiglio o della Giunta, ma anche, discrezionalmente, nelle cerimonie celebrative di festività o solennità civili nazionali o delle giornate celebrative nazionali o internazionali, come elencate sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Non manca la possibilità d’esecuzione a tutti gli eventi organizzati o patrocinati da Consiglio o Giunta regionale, ovvero per gli eventi locali che rappresentino le peculiarità e l’identità regionale.

Camillo Brero (Druento, 4 marzo 1926 – Pianezza, 10 gennaio 2018), poeta e insegnante, autore della “Gramàtica piemontèisa” e dei due vocabolari Italiano-Piemontese (1976) e Piemontese-Italiano(1983), anche questi più volte aggiornati e pubblicati da Il Punto – Piemonte in Bancarella. Brero aveva iniziato a scrivere in piemontese negli anni Quaranta su incoraggiamento di Nino Costa e Luigi Olivero. Fatta amicizia con Pinin Pacòt, dal 1946 fece parte della “Companìa dij Brandé”. Capofila della seconda generazione dei “Brandé”, alla morte di Pacòt ne raccolse l’eredità spirituale continuando a pubblicare “Ij Brandé”, gli annuali “Armanach ëd poesìa piemontèisa”. È stato tra i fondatori, nel 1969, del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis. Fondatore della Ca dë Studi Pinin Pacòt-Centro Studi Don Minzoni è stato anche fondatore e direttore del mensile “Piemontèis Ancheuj”.

Il maestro Fulvio Creux, nato a Pont-Saint-Martin nel 1956, ha diretto oltre 60 concerti sinfonici e produzioni liriche con varie orchestre in Italia e all’estero. È stato direttore delle Bande nazionali della Guardia di Finanza (1982) e dell’Esercito Italiano (1995). Ha insegnato nella Scuola superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese” e in varie Università americane. Molte delle sue composizioni sono state adottate ufficialmente da istituzioni pubbliche italiane e dello Stato del Vaticano, tra cui l’inno dell’Accademia della Guardia di Finanza, e le Marce d’Ordinanza dell’Esercito Italiano e della Gendarmeria Vaticana.

#innodelpiemonte  ËL DRAPÒ A DEUV VIVE

Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent… Dzora ‘l cel ross ëd glòria che an parla con la vos dla nòstra stòria – sota al lambel che a spòrz l’asur dël cel – la candia cros a slarga ai quatr canton ëd l’infinì ij brass glorios che an forgeran l’avnì. Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent… Për Piemont e për l’Euròpa, gent dla pian-a e gent dij brich, soma a l’erta, ardì sla piòta con l’ardor dij Gaj antich. Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent…

“Seven Springs”, alla scuola Holden sette concerti alle sette di sera a 7 euro

È unica e diversa da tutte e altre la prima avventura musicale della Scuola Holden, aperta a tutti dal titolo “Seven Springs. Il suono della Holden. Si tratta di sette concerti in programma ogni martedì  alle 7 di sera, iniziati ieri e in programma fino al 14 maggio 2024 nel General Store.

Seven Springs avrà tanti protagonisti,  dalle sorelle Katia e Marielle Labèque a quattro mani e due pianoforti. Seguirà  la musica indiana classica dei Mohan  Brothers, per la prima volta in Italia. Grande attesa per l’incontro mistico tra Simone Cristicchi e Amara. Il ridere e l’amare con il pianista Hyung-Ki Joo e la voce di Serena Gamberoni  e le acrobazie di due pattinatori professionisti; sarà  presente anche un raduno notturno di violoncellisti con un ospite speciale, Giovanni Sollima. E tra gli altri artisti partecipanti Sergej Krylov, Miriam Prandi e il Trio Kronthaler

I direttori artistici Gloria Campaner e Nicola Campogrande hanno immaginato Seven Springs non come una stagione di concerti, ma come una ‘serie di vibrazioni’.

Si chiama Seven Springs perché per sette primavere, sette concerti verranno proposti alle sette di sera e con un biglietto di sette euro sarà possibile immergersi nel nuovo suono della Holden.

“Seven Springs sarà l’occasione anche per dare il via ai festeggiamenti per il trentesimo compleanno della Holden che per tutto il 2024 celebrerà le storie e la storia trentennale della scuola con ospiti, eventi e progetti speciali- spiegano i direttori artistici.

Musicisti e musicisti non solo canteranno e suoneranno, ma lasceranno anche entrare l’ascoltatore nel loro mondo, in un’esperienza ad alta intensità narrativa in cui si accenderà un dialogo sui temi più  diversi. Si parlerà  di arte, di cucina, di storia, di meditazione e magari di geopolitica.  Alla fine ci sarà un aperitivo e si continuerà  a rimanere in compagnia,  chiacchierando fino all’ora di cena”.

Martedì 2 aprile è stato protagonista il duo pianistico migliore al mondo, con le sorelle francesi Katia e Marielle Labèque,  che accostano il romanticismo di Franz Schubert con un loro cavallo di battaglia, la Fantasia in fa minore, a un brano contemporaneo di Philipp Glass, musicista con cui hanno un rapporto artistico di elezione.

Martedì 9 aprile sarà  la volta di due fratelli di Nuova Dehli, Lakshay e Aayush Mohan, conosciuti come i Mohan Brothers per il loro talento supremo nel condurre il pubblico alla scoperta della musica classica indiana. Sono stati i primi indiani a esibirsi al Grammy Museum di Los Angeles e i primi ad essere nominati al Global indian Music Academy Awards come migliori strumentisti classici nel 2016.

Suonano il sitar e il sarod, tra antichi raga e improvvisazioni. Chi voglia proseguire nel loro ascolto può recarsi al MAO, Museo diArte orientale, dove alle 22 sarà in programma Midnight Ragas,  musica e meditazione con una digutazione di te e piccoli assaggi di cibi indiani accompagnati dalla musica dei Mohan Brothers.

 

Mara Martellotta

Pasqua, tredici arresti a Torino

Prosegue l’attività di prevenzione sul territorio cittadino svolto dalle Volanti dell’UPGSP e dei commissariati di P.S.: durante il periodo delle festività pasquali appena trascorso, grazie al meticoloso servizio di controllo del territorio svolto, la Polizia di Stato ha tratto in arresto 13 persone gravemente indiziate di reati contro il patrimonio e la persona.

In un caso, i poliziotti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia notano in piena notte lungo Corso Vercelli, non distante da un circolo comunale che fornisce assistenza ai bisognosi e alle persone indigenti, due individui portare a spalla delle grosse scatole. Accortisi della presenza della Polizia, i due, un 29enne ivoriano e un 19enne italiano, abbandonano i voluminosi pacchi per strada, dandosi alla fuga, ma vengono bloccati poco dopo dagli agenti. Uno dei due presenta una ferita al pollice della mano destra dalla quale fuoriesce del sangue, procuratasi verosimilmente a seguito della effrazione di una delle finestre della struttura; della sostanza ematica verrà poi ritrovata su alcune scatole trovate nei pressi del luogo dove i due vengono fermati. Tutte le scatole contenevano beni alimentari da destinare a famiglie in difficoltà, in particolare olio e scatolette di tonno.

2 sono gli arresti avvenuti a seguito di spaccate ai danni di esercizi commerciali.

Anche grazie alle segnalazioni di residenti che hanno dato tempestivamente l’allarme al 112 NUE, i poliziotti delle Volanti dell’UPGSP hanno tratto in arresto in un caso un trentatreenne italiano introdottosi, in piena notte, in un bar di piazza Castello dopo averne forzato una finestra. L’uomo, trovato poi in possesso di diversi arnesi da scasso, tentava di asportare delle bottiglie di alcolici ma l’arrivo delle Volanti lo disturbava facendolo desistere, venendo poi fermato unitamente a personale Digos nei pressi di via Pietro Micca.

Appena poche ore prima, nella mattinata di lunedì di Pasqua, un venticinquenne italiano ha invece perpetrato il furto del registratore di cassa di una panetteria ubicata nel quartiere Santa Rita, chiusa per festività.

La Volante intervenuta immediatamente lo intercettava mentre scappava: il giovane, che risulta già colpito da alcune misure cautelari in considerazione dei suoi trascorsi, al fine di sottrarsi al fermo poneva in essere resistenza nei confronti di due agenti, cagionando loro lievi lesioni prima di essere definitivamente arrestato.

4 sono i soggetti arrestati per furto su autovettura, 3 in particolare nella giurisdizione del Comm.to di P.S. Madonna di Campagna, 2 italiani in via Forlì e un gambiano in via Stradella che aveva asportato l’intero contenuto dell’abitacolo di un’autovettura parcheggiata per strada dopo averne infranto il parabrezza con un martello frangivetro. In ultimo, un 24enne marocchino in corso Valdocco che, sorpreso sul fatto dal proprietario dell’auto, lo spintonava facendolo cadere a terra, per poi essere tratto in arresto da personale delle Volanti sopraggiunto.

Agli arresti si aggiunge il caso di un cittadino egiziano che nel pomeriggio di sabato avrebbe attinto diverse autovetture transitanti su corso D’Azeglio con dei voluminosi sassi, tanto da cagionare alle auto colpite dei vistosi danni; in considerazione del fatto che esclusivamente per un caso fortuito automobilisti e trasportati non abbiano riportato ferite, il giovane è stato arrestato per tentate lesioni aggravate.

R-Esistere Festival: la Settimana della Resistenza con cultura e impegno

Druento si prepara ad accogliere la seconda edizione del R-Esistere Festival, un evento organizzato dalla Consulta Giovanile, dall’ANPI Sezione di Druento e dall’ARCI Valle Susa – Pinerolo, in collaborazione con la Proloco Druento, con il contributo del Consiglio Regionale Piemonte e delComune di Druento, in occasione della Settimana della Resistenza, che si terrà dal 19 aprile al 25 aprile 2024.

Il Festival avrà luogo in varie location del paese, offrendo una vasta gamma di attività culturali e di intrattenimento per celebrare i valori della Resistenza, della libertà e della memoria storica.

Il 19 aprile, una data da segnare nei calendari, sarà il momento clou di questa manifestazione. Dopo una mattinata dedicata alla riflessione e all’educazione dei più giovani attraverso la lettura animata intitolata “Di che colore è la libertà?” presso la Biblioteca Civica “Ipazia”, la serata si colorerà di musica e di passione con il concerto dei Modena City Ramblers. La loro performance, parte integrante dell’Altomare Tour, non sarà semplicemente un concerto, ma un viaggio emozionante attraverso undici canti carichi di vita, speranza e coraggio. Sarà un’esperienza che risveglierà le coscienze e infiammerà gli animi.

Le attività del Festival proseguiranno il 20 aprile con l’inaugurazione della mostra “Le biciclette della Resistenzaa cura dell’ANPI sezione di Druento, presso il Centro Culturale San Sebastiano, seguita da una lettura animata per i più piccoli alla Biblioteca Civica “Ipazia”.

Il 22 aprile, gli spettatori potranno godersi uno spettacolo teatrale all’aperto dal titolo “I diritti e la libertà“, messo in scena dagli studenti della scuola secondaria di primo grado “Don Milani” presso Piazza XXII Martiri.

Il 23 aprile, la compagnia teatrale I Restroscena presenterà lo spettacolo “I ribelli della montagna“, diretto da Marco Alotto, presso il salone parrocchiale Don Cocchi, mentre il 24 aprile al Centro Culturale San Sebastiano la Consulta Giovanile incontrerà i giovani del Comitato Resistenza Colle del Lys.

Il Festival si concluderà il 25 aprile, con il corteo istituzionale e la deposizione delle corone, seguiti da un concerto del Corpo Musicale Santa Cecilia in Piazza XXII Martiri e da un momento di riflessione da parte di Nino Boeti, Presidente provinciale ANPI di Torino.

Il R-Esistere Festival si propone di mantenere viva la memoria della Resistenza e di trasmettere alle future generazioni i valori di libertà, democrazia e solidarietà che essa rappresenta. Invitiamo tutti i cittadini di Druento  partecipare numerosi a questa importante celebrazione della nostra storia.

«R.Esistere Festival rappresenta un pilastro fondamentale nel calendario culturale del Comune di Druento. Siamo grati per la partecipazione attiva dei giovani della Consulta e dell’ANPI di Druento, che insieme ci permettono di onorare il nostro passato e di costruire un futuro basato sui principi di pace e libertà. Quest’anno, grazie al contributo del Consiglio Regionale, siamo entusiasti di poter arricchire l’evento con il concerto dei Modena City Ramblers, un gruppo musicale che promuove i valori dell’accoglienza e dell’antifascismo attraverso la propria arte. Non vediamo l’ora di condividere questo momento significativo con la nostra comunità e oltre. » – dichiara il Sindaco di Druento, Carlo Vietti.

«L’Amministrazione Comunale, la Consulta Giovanile, l’ANPI di Druento, l’Istituto Comprensivo ed i cittadini uniti per confermare come sia importante difendere le libertà ed i valori della democrazia, che, sebbene possano sembrare scontati oggi, sono stati ottenuti attraverso sacrifici enormi. Questi sacrifici richiedono un impegno continuo per garantirne il rispetto.» – prosegue il Vice Sindaco e Assessore alla cultura, Marinella Orsino.

«In questi anni le giovani e i giovani druentini sono stati veri protagonisti della vita del nostro paese e hanno promosso molte iniziative. Siamo fieri di come la loro partecipazione sia cresciuta in questa consiliatura e speriamo che il loro impegno continui a favore della nostra comunità. Al presidente Stefano Lisa e a tutto il direttivo vanno i miei personali ringraziamenti per questo grande lavoro.» – ha sottolineato l’Assessore alle politiche giovanili, Alessandra De Grandis.

Il concerto dei Modena City Ramblers è organizzato in collaborazione con il Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte. Commenta il Vicepresidente del Consiglio Regionale e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte: «Ogni anno cerchiamo di celebrare la Festa della Liberazione non solo con le tradizionali commemorazioni istituzionali e i momenti di approfondimento storico, ma promuovendo eventi che auspichiamo servano a coinvolgere le giovani generazioni e ricordare loro che 80 anni fa, ragazzi e ragazze della loro età diedero la vita per consentire a noi, oggi, di vivere in un Paese democratico. Perché il 25 aprile è un momento di gioia e, al tempo stesso, occasione di riflessione sul nostro passato per non perdere la Memoria di ciò che è stato e farne linfa del nostro impegno per un futuro libero, giusto e pacifico. Siamo quindi orgogliosi di sostenere il concerto dei Modena City Ramblers, che nella loro decennale carriera spesso si sono ispirati alle tematiche e ai valori della Resistenza. Con il loro combat folk renderemo omaggio al “sangue resistente” versato anche a Druento».

Marrone (Fdi): “Askatasuna, Comune annulla commissione controllo gestione”

 “ATTO GRAVE. LO RUSSO CERCA CONCORDIA CON ANTAGONISTI PIÙ CHE CON LA REGIONE”

“Non bastava l’annullamento dei sopralluoghi ad Askatasuna. Il Comune di Torino ha annullato anche la commissione di Controllo di Gestione convocata per questa mattina che avrebbe dovuto affrontare il tema dell’emendamento anti-Askatasuna del Dl regionale sui Beni Comuni, da poco entrato in vigore a tutti gli effetti” ad annunciarlo è l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone, dopo la comunicazione da parte del Comune di Torino secondo cui “la presidente del Consiglio Comunale non ha autorizzato” la commissione che di fatto avrebbe dovuto chiedere conto al sindaco Lo Russo e agli uffici tecnici dell’applicazione della norma. “È palese che il Comune stia fuggendo dal problema per il grosso imbarazzo in cui si trova – prosegue Marrone -. Il fatto però che si impedisca lo svolgimento di una commissione di controllo di gestione è particolarmente grave, dal momento che si tratta di un organo presieduto dalla minoranza proprio con il compito di verificare la corretta applicazione delle norme da parte del Comune.
Tra sopralluoghi annullati e tentativi di eludere l’applicazione della legge regionale sembra quasi che Lo Russo ultimamente cerchi la concordia istituzionale con gli antagonisti piuttosto che con la Regione”.

Motociclista muore nello scontro sulla strada provinciale

Non è stato possibile salvare, nonostante i tentativi di rianimazione, il motociclista di 52 anni, residente a Pino Torinese, morto ieri sera in un incidente sulla strada provinciale 120, tra Pessione di Chieri e Riva presso Chieri nel Torinese. Si è trattato di un tamponamento tra la moto Yamaha che stava guidando e un furgoncino.

 

 

Al MAO di Torino “Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Il museo cambia volto alla galleria del Giappone, dialogando con le opere di Kazuko Miyamoto

Fino al 5 maggio 2024

Una felice ed armonica “contaminazione” fra passato e presente. Nasce e si sviluppa su quest’idea il nuovo riallestimento della “galleria giapponese” del “MAO- Museo d’Arte Orientale” di Torino, reso possibile attraverso l’accostamento di opere delle collezioni permanenti e i lavori realizzati dall’artista performativa giapponese Kazuko Miyamoto (Tokyo, 1942): un delicato “kesa” (mantello rituale buddhista) accanto a un minimale “kimono” fatto di corda annodata, l’imponente struttura delle armature dei “samurai” (nell’antico Giappone, i soldati che difendevano il palazzo imperiale) a fianco del video delle performance “Umbrella dance” e “In the garden” o le stampe lignee ottocentesche poste a dialogare con le fotografie che raffigurano attori “kabuki” (forma classica del teatro giapponese in cui performance drammatiche si mescolano con la danza tradizionale).

Si presenta così il progetto espositivo “Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”, visibile al “MAO” di via San Domenico, fino a domenica 5 maggio 2024, con la curatela del direttore Davide Quadrio, insieme allo staff del Museo e realizzato in stretto dialogo con la direttrice del “Museo Madre” di Napoli, Eva Fabbris. L’iter espositivo si apre con l’opera di Miyamoto “Kimono/corde” (2003), una sagoma di “kimono” stilizzata e minimalista realizzata in corda e posta in contrasto con la matericità serica e raffinata dei “kesa” delle collezioni permanenti del Museo, tre esemplari del XIX secolo decorati con elaborazioni astratte e geometriche di motivi ispirati al mondo naturale, quali fiori e nuvole. “Attraverso il processo creativo – sottolineano gli organizzatori – Miyamoto scarnifica l’originale struttura del ‘kimono’, uno dei simboli più potenti e universali del Giappone, e, attraverso un estremo gesto di sottrazione, la trasforma in un soggetto anatomico, uno scheletro che, però, del soggetto originale conserva l’essenza profonda”.

Quello del “kimono” è un tema ricorrente nella pratica performativa dell’artista nipponica – quanto quelli delle corde, degli ombrelli e della natura – e torna anche nello “sketchbook” (quaderno di schizzi), che riunisce fotografie e riproduzioni di 22 opere, così come nei disegni in cui torna evidente quel recupero della memoria e delle tradizioni nipponiche, ancora ben presente nei video “In the garden” (2014) e “Umbrella Dance” (2004), che rileggono alcuni degli elementi più caratteristici dell’iconografia tradizionale giapponese. Le due opere sono accostate alla presenza imponente delle armature dei “samurai” e alla delicatezza delle “fotografie” di fine ‘800 che raffigurano attori di teatro “kabuki”, beltà femminili (“bijin”) immerse in colorati giardini e fanciulle intente a comporre “ikebana”. E il percorso prosegue intercettando l’opera “Ladder and Branches” (2010), “effimera struttura dalle forme organiche e archetipiche – un po’ scala, un po’ nido – chiaro riferimento alle ‘shimenawa’, le corde utilizzate nei rituali di purificazioni ‘shintoisti’”, via via fino alla “Sala da tè” che chiude la sezione giapponese del “MAO”, dove troviamo collocata “Kimono con corde e bastoni” (2004), opera dal forte valore simbolico legato al “soffio vitale” che “permea spazio e corpo ed è al centro della ricerca espressiva di Kazuko Miyamoto”.

Spiega il direttore Davide Quadrio“La sintassi espositiva scelta per il progetto ‘Contemporary Monogatari’, fondata sul rapporto dialogico fra le opere delle collezioni e lo sguardo laterale di un’artista donna della diaspora giapponese del secondo dopoguerra, si inserisce all’interno di un rinnovamento radicale del ‘MAO’, che ambisce a creare una tensione dinamica fra passato e presente con l’obiettivo di generare narrazioni che non si ripiegano su sé stesse, ma che aprono possibili declinazioni del futuro e inedite occasioni di comprensione della storia e delle sue manifestazioni in ambito artistico e creativo”. E conclude: “Con un approccio analogo verranno affrontati nei prossimi mesi anche i riallestimenti delle gallerie dell’Himalaya e della Cina, previste per i primi mesi del 2024”.

Gianni Milani

“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

MAO-Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Fino a domenica 5 maggio 2024

Orari: dal mart. alla dom. 10/18.Lunedì chiuso

Nelle foto:

–       Kazuko Miyamoto: “Artist book”, 2016

–       Kazuko Miyamoto: “Artist book”, 2016

–       Allestimento Giappone: “Kesa”, metà XIX sec., Dinastia Edo, Ph. Giorgio Perottino

–       Panoramica galleria Giappone 2

Aziende torinesi in mostra, torna Open Factories

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Le aziende torinesi si mettono in mostra grazie a Open Factories, l’evento dedicato alle visite d’impresa realizzato da Turismo Torino e Provincia in collaborazione con le aziende partner di Made in Torino Tour The Excellent, il  18, 19, 20 aprile e 23, 24, 25 maggio. L’iniziativa fa parte  del più ampio progetto di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024 riconoscimento ufficializzato da Confindustria al capoluogo subalpino e frutto di un dossier di candidatura realizzato da Unione Industriali Torino e intitolato “Torino, spazio al futuro”.  Giorgio Marsiaj, presidente di Unione Industriali Torino spiega che “L‘obiettivo del titolo è valorizzare la storica vocazione produttiva e manifatturiera del capoluogo piemontese; siamo quindi lieti che le aziende del progetto di Turismo Torino e Provincia siano entrate nel ricco programma di iniziative che avranno luogo nel corso dell’anno dedicato alla cultura d’impresa, un programma costruito con una logica di inclusione e condivisione con tutti gli attori economici del nostro territorio.” Sono 35 le aziende aderenti ad Open Factories che gratuitamente aprono le porte ai visitatori, per un’esperienza di conoscenza e scoperta delle eccellenze produttive torinesi, con una fee di prenotazione il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro per supportare le attività di cura e ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Un modo innovativo di rendere fruibili al pubblico alcune realtà industriali del territorio con importanti marchi sinonimo di Made in Italy ed innovazione tecnologica; dalle 9 aziende del 2005, oggi sono 61 le aziende aderenti nelle categorie merceologiche Aerospaziale, Agroalimentare, Ambiente ed Energia, Arte Cultura Editoria, Automotive e Design, Cosmesi, Manifatture ed Artigianato, Tessile. “Sono oltre 37mila i visitatori – commenta  Marcella Gaspardone, Dirigente di Turismo Torino e Provincia – che hanno varcato la soglia delle aziende per conoscerne la storia e la produzione; siamo certi che questa iniziativa congiunta con l’Unione Industriali Torino, seppur con un approccio turistico, contribuisca a valorizzare ulteriormente la storica vocazione produttiva torinese ribadendo il ruolo di Torino all’interno dell’industria italiana, grazie al passaggio da una monocultura automobilistica a un più ricco e articolato mix di attività”. Mara Martellotta   Ecco le aziende di Open Factories: A Tavola! La Pasta Artigianale La Cucina Artigianale – Alberto Marchetti Gelaterie – Antica Cioccolateria Artigiana Croci Bruno dal 1930 – Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio -1843 – Aurora Penne – Azienda Agricola Essenzialmenta – Banco Azzoaglio – Birrificio Artigianale Gilac – Boella&Sorrisi – Bonfante Nocciolini – Centrale Del Latte di Torino – Cidimu – Costadoro – Croci – Dual Sanitaly – Eurofork – Fabbrica Artigiana Cioccolato Ziccat – Ferrino – Fresia Alluminio – Galup – Gios Torino – Graziadio – Gruppo Iren – Guido Gobino – Human Brain Wave  – La Castellamonte – La Perla Di Torino – Mia Luis – Oscalito Maglificio Po – Pastiglie Leone – Petronas Lubrificanti Italy – Reynaldi – Sabelt – Sensi Skinfood – Smat – Vanni Per informazioni e prenotazioni Le visite sono prenotabili da mercoledì 3 aprile, nel link che segue; basta scegliere l’azienda e recarsi autonomamente 15 minuti prima dell’orario di inizio per le pratiche di accreditamento. https://www.turismotorino.org/it/esperienze/eventi/made-torino-tour-excellent-open-factories-2024-torino-spazio-al-futuro