ilTorinese

Piemonte: in 38 musei 40 mila visitatori in più

I musei monitorati dall’Osservatorio Culturale hanno registrato 146 mila ingressi contro i 108 mila del 2023

 

 

Il Piemonte si conferma una meta preziosa per il turismo museale, come dimostrano i dati rilasciati dall’Osservatorio Culturale del Piemonte riguardanti il periodo pasquale del 2024. Su 38 musei e beni culturali presi in esame da OCP è stata registrata complessivamente un’affluenza straordinaria, in aumento del 34% rispetto all’anno precedente. I visitatori che hanno affollato le istituzioni culturali hanno raggiunto un totale di 146 mila ingressi tra il Venerdì Santo e il Lunedì di Pasquetta, rispetto ai 108 mila dell’anno precedente.

 

«Le sfide poste dal maltempo hanno inciso sui flussi – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggioma il Piemonte ha dimostrato di essere una destinazione culturale in continua crescita, attrattiva per i visitatori nazionali e internazionali con un incremento che fa ben sperare per il futuro. L’impegno nel valorizzare il nostro patrimonio culturale si conferma una priorità, contribuendo non solo alla promozione della cultura e dell’arte, ma anche all’economia regionale».

 

Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, molti musei hanno accolto più visitatori rispetto al 2023 come nel caso del Castello di Racconigi che con i suoi 1.500 visitatori ha registrato una crescita, grazie alla riapertura del Parco, precedentemente chiuso dal 2023. O come il museo di Scienze Naturali che ha accolto 4 mila persone.

 

A Torino, il tempo sfavorevole ha incentivato le visite nei musei, che hanno offerto una vasta gamma di mostre di grande richiamo. La Galleria d’Arte Moderna (GAM) ha accolto 7.037 visitatori con un aumento delle visite favorite dalla presenza della mostra Hayez. L’officina del pittore romantico (+380%), mentre Palazzo Madama ha raddoppiato i visitatori (6.440) registrando un incremento del 112% grazie anche alla mostra Liberty. Torino Capitale. Bene anche i Musei Reali di Torino che con 21.850 biglietti ha fatto registrare un aumento del 66% delle visite anche grazie a due mostre appena inaugurate, L’autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro, presente dal 28 marzo e Guercino. Il mestiere del pittore, dal 23 marzo.

Anche il Museo del Cinema ha registrato un incremento del 19% grazie alla presenza dell’esposizione dedicata a Il Mondo di Tim Burton che si concluderà il 7 aprile. Da sottolineare anche il successo di «Camera», che ha raddoppiato gli ingressi arrivati a 2.414 grazie a tre mostre fotografiche esposte durante il periodo pasquale del 2024.

 

Un altro punto brillante è rappresentato dal Museo della Radio e Tv, che nel mese di marzo 2024 ha segnato il suo record storico di pubblico da quando è stato aperto: con un totale di 28.880 visitatori, si è registrato un aumento del 132% rispetto a marzo 2023 e del 15% rispetto al precedente record di dicembre 2023 (25.122 visitatori).

 

Raddoppia la fisioterapia del gruppo Koelliker

Prosegue la crescita del Gruppo Koelliker sul territorio torinese. L’ultimo ampliamento del perimetro è l’acquisizione di Galileo 18, storico centro fisioterapico nel cuore della città, che va ad aggiungersi all’unità operativa “Koelliker Fisio” già presente all’interno dell’Ospedale Koelliker.

La riabilitazione e rieducazione funzionale del Gruppo Koelliker, con i suoi servizi privati, assicurati e convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, diventa così un riferimento cittadino importante, sia come dimensioni che di qualità nei servizi offerti.

“Galileo 18 – dichiara Paolo Berno, Amministratore Delegato dell’ospedale e di Galileo 18 – porta in dote al Gruppo Koelliker qualità, esperienza e un team di eccellenza che permetterà di implementare ulteriormente i servizi di riabilitazione e recupero funzionale, grazie ad un approccio multidisciplinare che vedrà la collaborazione di specialisti e fisioterapisti, accelerando così i tempi di recupero e migliorando la qualità di vita dei pazienti”.

Alla guida dell’unità operativa di riabilitazione e recupero funzionale integrata sarà il Dr. Demasi per la parte fisiatrica, mentre i dottori Massimiliano Barbagiovanni e Luigi Pochettino coordineranno la parte fisioterapica.

Il Gruppo Koelliker continuerà ad investire in nuove tecnologie per potenziare l’unità operativa integrata con apparecchiature di ultima generazione per la diagnostica e la terapia fisica, nonché per incrementare le attività in acqua sia dell’Ospedale Koelliker che del centro G18, attraverso le due piscine dedicate.

Nuovi investimenti anche in termini di risorse umane: per soddisfare le necessità derivanti dalla crescita dell’attività dell’attività sono già stati inseriti in organico 11 nuovi fisioterapisti e 3 nuovi fisiatri che vanno a completare un organico di oltre 60 professionisti in grado di offrire trattamenti fisioterapici innovativi ed alcuni percorsi particolarmente specializzati quali fisioterapia in ambito oncologico per le donne operate al seno, rieducazione del pavimento pelvico e perineale, assorbimento cicatrici, trattamento del linfedema e logopedia.

Fissolo (Moderati): il metano in via Brenta

DA PALAZZO CIVICO – A seguito di numerose segnalazioni, Il Capogruppo dei Moderati Simone Fissolo ha presentato un’interpellanza per l’allacciamento al metano in via Brenta. Il problema del mancato allacciamento al metano in via Brenta è stato oggetto nel corso degli anni di diverse interpellanze: la numero 4963 del 2016, la numero 6600 del 2018, la numero 1648 del 2020 e la numero 279 del 2021.

Via Brenta è una traversa di via Ala di Stura e pur essendo in territorio cittadino ad oggi non è raggiunta dalle condutture del metano. Grazie anche a quest’ultima interpellanza, presentata dal capogruppo dei Moderati, la situazione si è finalmente sbloccata.

Fissolo, con soddisfazione, ha dichiarato: “Era incomprensibile che nel 2024, in un’area metropolitana, ci fossero ancora abitazioni non allacciate alla rete del gas metano. Questa mancanza era pericolosa perché, oltre al disagio dei residenti registrato a più riprese, generava anche un rischio per la sicurezza dovuto alla necessità di usare le bombole a gas”.

“ Sono felicissimo di poter comunicare ai residenti che nelle prossime settimane Italgas comincerà il cantiere per la fornitura di gas in via Brenta ” conclude Fissolo.

In visita a chiese e cattedrali (anche) via app. Duemila volontari per promuovere centinaia di luoghi religiosi  

Sono trascorsi sette anni dalla la sottoscrizione della convenzione per la valorizzazione dei Beni Culturali ecclesiastici (dalle pievi alle cattedrali) , e la Regione Piemonte con la Conferenza Episcopale annuncia l’imminente rinnovo della collaborazione, presentando un nuovo programma di interventi da oggi al 2026 per un valore complessivo di 2,3 milioni di cui 1,2 milioni di fondi regionali per Musei, Archivi e Biblioteche 700 mila euro per le cattedrali. Il cuore di questo piano è la creazione di un sistema integrato per la fruizione turistico-culturale, che colleghi tra loro le cattedrali, i musei diocesani e le chiese sparse sul territorio lungo i percorsi devozionali. Questo sistema non solo renderà più accessibili e fruibili questi luoghi di grande valore storico e artistico, ma contribuirà anche a promuovere il turismo religioso nella nostra regione. Ciò che rende questo progetto ancora più speciale è il coinvolgimento di oltre 2.000 volontari culturali e del sistema di Chiese a Porte Aperte. Grazie al loro contributo e alla loro passione, oltre 600 luoghi religiosi saranno resi ancora più accoglienti e accessibili ai visitatori. Altri fondi per 1 milione saranno messi dalla CEP come cofinanziamento per gli interventi di ripristino e valorizzazione del patrimonio. Nel 2017 è stata avviata la prima sperimentazione con i musei, gli archivi e le biblioteche. Tra il 2018 e il 2020 sono state realizzate attività con un contributo regionale di 720.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 360.000 euro, coinvolgendo musei, archivi, biblioteche e chiese a porte aperte. Tra il 2021 e il 2023 sono state realizzate attività con un contributo regionale di 1.225.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 600.000 euro coinvolgendo sempre musei, archivi, biblioteche e chiese a porte aperte. Tra il 2022 e il 2024 sono state coinvolte le cattedrali e gli episcopi, con un contributo regionale di 1.640.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 340.000 euro. Oltre a migliorare l’aspetto fisico di queste chiese, l’accordo prevede di far conoscere e apprezzare anche il significato di questi luoghi. Attraverso visite guidate, conferenze, mostre e altre attività culturali, si potranno infatti rendere questi luoghi non solo destinazioni turistiche, ma veri e propri centri di cultura e spiritualità. Un elemento cruciale per l’accesso a questo patrimonio continuerà ad essere la App di Chiese a Porte aperte, sviluppata con il sostegno della Fondazione CRT. Grazie a un QR Code, gli utenti possono prenotare e accedere alle porte dei luoghi di culto, usufruendo di un sistema multimediale di guida disponibile in tre lingue. Con  l’avvicinarsi del Giubileo, infine, la Regione sta realizzando  un piano di interventi per valorizzare le testimonianze religiose e culturali con un fondo di 400 mila euro destinato alla conservazione del patrimonio storico-artistico delle Cappelle diffuse, autentici tesori della  storia e dell’identità identità culturale del Piemonte.

Dal 14 al 17 aprile il Piemonte al Vinitaly

Dal 14 al 17 aprile il Piemonte vitivinicolo sarà presente a Verona alla 56° edizione di Vinitaly 2024, il Salone internazionale dei vini e distillati. Piemonte Land of Wine (l’ente che riunisce i 14 consorzi piemontesi del vinoe Regione Piemonte, Assessorato all’Agricoltura e Cibo presentano il programma di eventi promozionali dedicati ai vini e distillati Doc e Docg del Piemonte ed ai territori di produzione.

Nell’occasione, Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor presenta la ricerca sul Piemonte dell’Osservatorio sulle Regioni del Vinoun progetto realizzato in collaborazione con Unicredit e Veronafiere.

Al Vinitaly lArea Piemonte, aPadiglione 10 di Veronafiere, sarà lo spazio unico che rappresenta i consorzi di tutela, le associazioni di produttori, aziende, cantine cooperative, Enoteche regionali e Strade del vino e del cibo.

Quest’anno, l’allestimento dell’Area Piemonte, curato da Piemonte Land of Wine, è stato completamente riprogettato per collocare le aziende al centro dell’attenzione, così come avrà maggiore visibilità l’area incontri.

All’esterno del Padiglione sarà allestito il ristorante Piemonte, unico tra le regioni presenti in fiera, ampliato e con una maggiore disponibilità di coperticon la partecipazione degli chef stellati piemontesi che proporranno un menù a base dei prodotti di qualità del territorio in abbinamento ai vini piemontesi.

In continuità con le edizioni precedenti è stato rinnovato il progetto “L’arte contemporanea per il Piemonte del vino” in collaborazione con Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea che si svolge a Torino, che attraverso un concorso per giovani artisti seleziona l’opera che costituisce l’immagine grafica 2024 del Piemonte del vino.

Il compleanno dell’associazione Sì Lavoro

“BASTA AI NO A TUTTO”. Sarà SILAVORO a firmare attraverso Mino Giachino la domanda in Questura per organizzare la Grande Manifestazione SITAV

Caro Direttore,
Otto anni fa, oggi, mentre nessuno dei candidati Sindaci di Torino del 2016 (quando vinse la Appendino) parlava di lavoro, insieme a Elena Scandurra e Alessio Cotroneo presentammo ai giornali la Associazione SILAVORO che aveva nel suo manifesto, come si vede dalla foto, un obiettivo importante: BASTA AI NO A TUTTO. Due anni dopo a nome della Associazione SILAVORO firmai e chiesi la autorizzazione al Questore per la più  Grande Manifestazione SITAV, quella di Piazza Castello del 10 novembre 2018. Una Manifestazione contro la DECRESCITA dei cinque stelle e dei Notav.

Non credo ci sia un’altra Associazione che ha ottenuto un risultato così importante per il futuro di Torino e del Piemonte come SILAVORO che il 10 novembre 2018 trasformò il nome in SITAV SILAVORO.
Ringrazio La Stampa che ancora ieri mi ha definito l’anima dei SITAV ma forse meritavamo più attenzione da chi assegna ogni anno il premio Cittadino dell’anno . Per Torino abbiamo fatto più noi di tanti che hanno ricevuto il premio, preciso del tutto onorifico.
Il nostro impegno però a favore del lavoro è continuato con la bella iniziativa che ha portato alla nascita del fondo Giorgetti per il settore auto.
Con i soldi di quel fondo oggi il Governo Meloni attraverso URSO sta portando avanti la battaglia per il rilancio del settore auto nel nostro Paese, un settore che l’anno scorso ha prodotto meno di 500.000 auto dal 1.900.000 prodotte nel 1989, mentre in Spagna l’anno scorso ne sono state prodotte 1.000.000.
Così oggi per Mirafiori il Ministro Urso chiede di portare un nuovo modello ibrido oltre alla 500 elettrica e alla Maserati, altro che fabbrica del riciclo come ci si era accontentati prima dell’arrivo del Governo Meloni.
Ecco perché il prossimo 12 aprile noi saremo in piazza , per difendere Mirafiori sostenendo la azione del Governo e del Ministro URSO.
È il 9 Giugno continueremo la battaglia per il lavoro nelle elezioni regionali ed europee.
Mino GIACHINO
Associazione SITAV SILAVORO

“Gli Egizi e i doni del Nilo”: l’’Egizio, Villa Bertelli e il Comune di Forte dei Marmi in mostra

 

 

Esiste un sottile fil rouge tra una località turistica come Forte dei Marmi e la città di Torino, creato dalla mostra che il Museo Egizio allestirà al Forte Leopoldo I quest’estate, dal titolo “Gli Egizi e i doni del Nilo”, curata da Paolo Marini, a sua volta curatore e coordinatore scientifico delle mostre itineranti del museo. Promossa dalla Fondazione Villa Bertelli e dal Comune di Forte dei Marmi, la mostra sarà inaugurata giovedì 1 agosto prossimo dal Sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi, dal Presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci e dal Direttore del Museo Egizio Christian Greco, e si concluderà il 2 febbraio 2025.

Si tratta, per il Museo, della prima e unica mostra itinerante, in occasione di un anno di ristrutturazioni della sede torinese dedicate al bicentenario della sua fondazione. L’importanza di questa mostra coincide anche col fatto che il 26 aprile prossimo si celebreranno i 110 anni dalla nascita del Comune di Forte dei Marmi.

“Gli Egizi e i doni del Nilo” proporrà un viaggio nel tempo alla scoperta dell’antica civiltà nilotica in 24 reperti che risalgono dall’epoca predinastica del 3900 – 3000 a.C. all’età greco-romana(332 a.C. – 395 d.C.). Vasi, stele, amuleti e papiri, oltre alla maschera funeraria di età romana (30 a.C. – 395 d.C.), una riproduzione del volto del defunto realizzata in cartonnage e destinata alla protezione magica della mummia, offriranno al pubblico un’idea del museo più antico al mondo, l’Egizio di Torino, dedicato alla civiltà sviluppatasi sulle rive del Nilo. Proprio nell’autunno 2024 il Museo Egizio, che custodisce circa 40.000 reperti, di cui 12.000 in esposizione, celebrerà il suo bicentenario. La mostra di Forte dei Marmi rientra tra le iniziative che, nel corso dell’anno, celebreranno questo importante traguardo, non solo a Torino. Tra i reperti in mostra un tipico modellino di imbarcazione dei corredi funerari del primo periodo intermedio (2118 – 2180 a.C.), in legno stuccato e dipinto, decorato con la coppia di occhi udjat a protezione dello scavo. Queste imbarcazioni, in genere, rappresentano il viaggio del defunto verso la città sacra di Abido. Dalla galleria della cultura materiale del Museo Egizio proviene il set completo di vasi canopi in alabastro di Ptahhotep, vissuto durante il Terzo Periodo Intermedio (1076 – 722 d.C.). I 4 vasi sono chiusi da coperchi che ritraggono i Figli di Horus, con teste zoomorfe, utilizzati per conservare gli organi del defunto. Il percorso espositivo verrà arricchito da infografiche e installazioni multimediali, con approfondimento storico/scientifico sui reperti di diversi periodi storici. Sarà anche presentata una riproduzione digitale in 3D della monumentale statua di Ramesse II, uno dei reperti singoli del Museo Egizio, considerato inamovibile. In preparazione una audioguida in italiano e in inglese con la voce dello scrittore fortemarmino Fabio Genovesi.

“Dopo una prima trasformazione del Museo Egizio, avvenuta nel 2015, oggi si appresta a vivere una nuova stagione di cambiamenti in occasione del suo bicentenario. Verranno effettuati lavori che porteranno alla ricollocazione dei reperti e a interventi strutturali di abbellimento, a cominciare dal cortile, che diventerà un vero e proprio ‘giardino egizio’ aperto al pubblico, con bar e bookshop annessi. In quest’ottica, proprio nell’anno del bicentenario, è nata la collaborazione col Comune di Forte dei Marmi e con la Fondazione Villa Bertelli – hanno dichiarato la Presidente del Museo Egizio Evelina Christillin e il Direttore Christian Greco”.

“Il Comune di Forte dei Marmi, per la prima volta in Toscana – ha dichiarato il Sindaco Bruno Murzi – ospiterà la mostra ‘Gli Egizi e i doni del Nilo’, a cura del Museo Egizio di Torino, prima realtà museale in Italia e seconda nel mondo, in grado di raccontare questa meravigliosa storia millenaria. Con fiera soddisfazione abbiamo messo a disposizione gli spazi del Forte leopoldino nel cuore del paese, dove sarà possibile visitare la mostra e altre iniziative capaci di far diventare la nostra città, per qualche mese, centro pulsante di storia e cultura al fianco di una realtà italiana che è vanto per l’intero Paese”.

“Per la Fondazione Villa Bertelli è un onore e una grande gioia – ha spiegato il Presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci – presentare questa prestigiosa mostra, che ci ha permesso di collaborare col Museo Egizio proprio nel bicentenario della sua fondazione. Forte dei Marmi è una realtà turistica che, seppur nota in Italia e nel mondo, non vanta una storia antica. Tuttavia deve il suo nome alla realizzazione del simbolo del paese, il Fortino, che è una struttura fortificata voluta da Leopoldo I Granduca di Toscana, nonno di Leopoldo II, finanziatore, congiuntamente a Carlo V di Francia, della spedizione franco-toscana in Egitto nel 1828, diretta dal grande egittologo francese Jean François Champollion e dal giovane collega italiano Ippolito Rosellini. Si tratta di un legame storico che si riallaccia in questa occasione e che passa anche da Lucca, nostro capoluogo di provincia, dove nel Museo di Storia Naturale ha trovato dimora una collezione egizia comprensiva, fra gli altri, di un sarcofago e di una mummia di donna e di bambino. Ospitare questa mostra è anche una sfida di rinnovamento dell’immagine di Forte dei Marmi non solo come meta turistica ma anche culturale e artistica”.

 

Mara Martellotta

Greenners: trasformare le buone pratiche in azioni sostenibili per il Pianeta

 

La terza edizione di “Parlami di Spreco”, condotta da Simona Riccio – Agrifood & Organic Specialist e Founder di Parla Con Me®, dopo il grande successo per avere acceso i riflettori sul mondo della moda e sull’impegno per il riciclo e il riuso nell’abbigliamento, continua a parlare anche di spreco alimentare

Questo giovedì 04 aprile alle ore 18:00, andrà in onda la puntata dal titolo:

“Greenners: trasformare le buone pratiche in azioni sostenibili per il Pianeta” e lo farà insieme a:

Monica lauricella: Fondatrice di Greenners
Paola Bortolani: Food blogger antispreco – Ambasciatrice Greenners

 Greenners, il nuovo social delle buone pratiche sostenibili, che mira a diventare la community Green più grande al mondo. Con Greenners, la parola d’ordine è Condivisione: condividere buone pratiche e informazioni per promuovere uno stile di vita sostenibile e una scelta di acquisto più consapevole.

Si parlerà di come ridurre gli impatti delle nostre scelte sul pianeta e immaginiamo un mondo in cui le informazioni sulle pratiche sostenibili sono accessibili a tutti, compresi nelle scuole. Greenners offre agli utenti la possibilità di consultare i profili aziendali in modo trasparente, conoscere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle aziende e le azioni concrete intraprese. Con Greenners, è possibile cercare buone pratiche e prodotti sostenibili, scoprendo alternative più eco-friendly, per fare scelte di acquisto consapevoli e contribuire a uno stile di vita più sostenibile. Entrare in Greenners vuole dire fare la differenza insieme!

L’evento sarà trasmesso in diretta giovedì 4 aprile dalle ore 18:00 alle ore 19:00, sui profili LinkedIn Top Voice e Facebook di Simona Riccio, nonché sul canale YouTube di Parla Con Me®.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti, visita il sito www.parlaconmeofficial.it.

Juventus – Lazio 2-0

I bianconeri hanno sconfitto la Lazio 2-0 (0-0) nell’andata di semifinale di Coppa Italia. La Juventus ha segnato al 5′ della ripresa con Chiesa e poi raddoppiato al 19′ grazie a Vlahovic. La partita  di ritorno all’Olimpico si disputerà  il 23 aprile.

Il Piemonte ha da oggi il suo inno ufficiale

“La cultura e le tradizioni piemontesi sono un patrimonio importante, che in questa legislatura abbiamo voluto tutelare, riscoprire e promuovere. Il Consiglio regionale, che quotidianamente si occupa di questioni pratiche, economiche, sanitarie e sociali della Regione, sotto la mia presidenza è riuscito anche a ritagliarsi uno spazio per consegnare a tutti i Comuni il nostro Drapò, per festeggiarne i 600 anni e per istituire la Festa del Piemonte. Oggi, grazie al lavoro che ho condotto con il Centro Gianni Oberto e dopo il voto dell’Aula consiliare, presentiamo l’Inno del Piemonte, un brano che mi auguro possa contribuire a ricostituire il senso d’appartenenza al territorio e cementare il comune sentire della nostra comunità”.

Così il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, nell’annunciare l’istituzione dell’Inno del Piemonte, presentato oggi a Palazzo Lascaris: ilbrano “Ël Drapò a deuv vive”, musicato dal maestro Fulvio Creux, testo tratto da due poesie dello scrittore e poeta Camillo Brero. L’individuazione dell’Inno è arrivata in seguito all’indicazione del Centro Gianni Oberto, quindi l’approvazione in Aula di uno specifico emendamento alla Legge di riordino 2024 e, infine, la deliberazione finale da parte dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Il brano è stato eseguito nel Belvedere di Palazzo Lascaris dal quintetto strumentale ArsNova Orchestra, con Ilaria Quilico soprano e Dario Prola tenore.

L’Inno del Piemonte non ha avuto alcun costo per la Regione, poiché, come si legge nella delibera, l’utilizzo del testo e del brano è stato concesso gratuitamente al Consiglio dall’Associazione culturale Edizioni Musicali Accademia 2008 e dal maestro Fulvio Creux, per ogni finalità istituzionale che la Presidenza riterrà di adottare.

Lo spartito di “Ël Drapò a deuv vive” verrà inviato dell’amministrazione a tutte le associazioni bandistiche e musicali del Piemonte. Inoltre, sarà a disposizione delle associazioni culturali che ne faranno richiesta.

Quando si suonerà l’inno del Piemonte? Il Consiglio regionale ha deciso che il brano sia eseguito in occasione delle ricorrenze istituzionali regionali, istituite con legge regionale, nonché durante le cerimonie, le commemorazioni, le celebrazioni e gli altri eventi ufficiali, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale o del Presidente della Regione, o di loro delegati, e della bandiera o del gonfalone della Regione Piemonte.

Potrà pure essere eseguito in occasione delle sedute del Consiglio regionale del Piemonte e in altri eventi di rilevo, su indicazione del Presidente del Consiglio o della Giunta, ma anche, discrezionalmente, nelle cerimonie celebrative di festività o solennità civili nazionali o delle giornate celebrative nazionali o internazionali, come elencate sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Non manca la possibilità d’esecuzione a tutti gli eventi organizzati o patrocinati da Consiglio o Giunta regionale, ovvero per gli eventi locali che rappresentino le peculiarità e l’identità regionale.

Camillo Brero (Druento, 4 marzo 1926 – Pianezza, 10 gennaio 2018), poeta e insegnante, autore della “Gramàtica piemontèisa” e dei due vocabolari Italiano-Piemontese (1976) e Piemontese-Italiano(1983), anche questi più volte aggiornati e pubblicati da Il Punto – Piemonte in Bancarella. Brero aveva iniziato a scrivere in piemontese negli anni Quaranta su incoraggiamento di Nino Costa e Luigi Olivero. Fatta amicizia con Pinin Pacòt, dal 1946 fece parte della “Companìa dij Brandé”. Capofila della seconda generazione dei “Brandé”, alla morte di Pacòt ne raccolse l’eredità spirituale continuando a pubblicare “Ij Brandé”, gli annuali “Armanach ëd poesìa piemontèisa”. È stato tra i fondatori, nel 1969, del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis. Fondatore della Ca dë Studi Pinin Pacòt-Centro Studi Don Minzoni è stato anche fondatore e direttore del mensile “Piemontèis Ancheuj”.

Il maestro Fulvio Creux, nato a Pont-Saint-Martin nel 1956, ha diretto oltre 60 concerti sinfonici e produzioni liriche con varie orchestre in Italia e all’estero. È stato direttore delle Bande nazionali della Guardia di Finanza (1982) e dell’Esercito Italiano (1995). Ha insegnato nella Scuola superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese” e in varie Università americane. Molte delle sue composizioni sono state adottate ufficialmente da istituzioni pubbliche italiane e dello Stato del Vaticano, tra cui l’inno dell’Accademia della Guardia di Finanza, e le Marce d’Ordinanza dell’Esercito Italiano e della Gendarmeria Vaticana.

#innodelpiemonte  ËL DRAPÒ A DEUV VIVE

Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent… Dzora ‘l cel ross ëd glòria che an parla con la vos dla nòstra stòria – sota al lambel che a spòrz l’asur dël cel – la candia cros a slarga ai quatr canton ëd l’infinì ij brass glorios che an forgeran l’avnì. Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent… Për Piemont e për l’Euròpa, gent dla pian-a e gent dij brich, soma a l’erta, ardì sla piòta con l’ardor dij Gaj antich. Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent…