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Conad Nord Ovest: Sostenibilità ed Innovazione al centro della strategia

Si è tenuta ieri l’Assemblea di Bilancio di Conad Nord Ovest che ha presentato ai suoi Soci e agli Stakeholder i risultati positivi dell’ultimo anno, archiviando il 2023 con giro d’affari di 5,07 miliardi di euro, un incremento vendite sul2022 del 7% e una quota di mercato complessiva del 15,8% nei territori  di competenza.  Utile netto di 61 milioni di euro ed un patrimonio netto di 922 milioni di euro.

Nonostante l’anno connotato dalla forte incertezza, Conad Nord Ovest ha continuato a crescere e consolidarsi come punto di riferimento per la comunità in cui opera, grazie a 371 SociImprenditori, 589 punti vendita e oltre 18.000 collaboratori, chehanno operato responsabilmente per generare valore e servizio in tutti i territori di competenza: Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (provincedi Roma e Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna.

Il dialogo quotidiano dei Soci Imprenditori con il territorio ha permesso a Conad Nord Ovest di rispondere efficacemente alle esigenze emergenti dei clienti e delle comunità locali, raggiungendo traguardi importanti. Una forte strategia aziendale, distintiva ed identitaria incentrata su localismo, qualità e convenienza del prodotto a marchio. Una visione che pone le persone e la sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro. Punti cardine per garantire un servizio distintivo e una competitività elevata: innovazione, digitalizzazione, ottimizzazione del network logistico ed efficientamento della rete di vendita. 

“Il 2023, segnato da forti spinte inflattive e tensioni internazionali, ha portato con sé sfide impegnative, che hanno messo a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane. In questo contesto, hanno fatto la differenza i nostri Soci e una attenta strategia, generando valore per le persone e le comunità” dichiara Adamo Ascari, Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest. Il nostro impegno valorizza l’esperienza di oltre 60 anni di cooperazione, rafforza, innovando, le nostre “Radici nel futuro” e sostiene la crescita e l’intergenerazionalità delle imprese e dei Soci. Abbiamo ottimizzato e migliorato, attraverso innovazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale, i nostri processi e servizi e la nostra offerta commerciale, per continuare a dare risposte precise ed efficaci ai clienti. Priorità, proporre prodotti di qualità a prezzi competitivi e nuove esperienze d’acquisto. Abbiamo progettato un network logistico avanzato ed efficiente e una nuova sede con ampi spazi dedicati alla scuola di formazione. Il futuro ci vede pronti all’azione, con una chiara visione: non c’è innovazione senza persone che la governino e la indirizzino, per renderlo un luogo di nuove opportunità. In sintesi, confermiamo le Persone, la Sostenibilità e l’innovazione al centro della nostra strategia “

Durante l’Assemblea, è stato presentato il secondo Rapporto di Sostenibilità, che rafforza ulteriormente l’impegno del Gruppo sui temi ESG (Environment, Social, Governance). Questo Bilancio adotta la matrice di doppia materialità, anticipando le nuove direttive internazionali sulla rendicontazione non finanziaria, essenziale per definire obiettivi chiari e una roadmap per raggiungerli e misurarne l’efficacia.

Questo secondo Bilancio di Sostenibilità è parte integrante della nostra identità distintiva. Un’ulteriore conferma della costante attenzione che riserviamo alla comunità e ai territori in cui operiamo, agendo responsabilmente e con una strategia di lungo periodo che ci consente di presidiare territori e contesti anche differenti tra loro.  dichiara il Presidente di Conad Nord Ovest Roberto Toni Il nostro modello di governance, centrato sui Soci imprenditori, è l’elemento distintivo che ci permette di raggiungere questi traguardi e ci differenzia dai competitor. I nostri Soci sono il motore della cooperativa: operano sul territorio, conoscono le persone e rispondono ai loro bisogni con azioni dirette, vicinanza e ascolto. Grazie alla loro presenza capillare e alla loro partecipazione attiva, possiamo rimanere connessi con le comunità, garantendo risposte rapide e mirate alle necessità emergenti”.

Anche nel 2023 la Cooperativa si è distinta per l’impegno profuso a sostegno del potere d’acquisto dei clienti attraverso una proposta commerciale completa, di qualità e conveniente, promuovendo iniziative di fidelizzazione e campagne di sensibilizzazione che incoraggiano scelte alimentari sostenibili. Nel 2023 a 2,7 milioni di clienti possessori di carta fedeltà è stato erogato un risparmio di178 milioni di euro, di cui oltre 79 milioni investiti in iniziative di fidelizzazione.

I prodotti della Marca del Distributore (MDD) hanno avuto un ruolo fondamentale, garantendo convenienza, alta qualità e sostenibilità ambientale. Nella rete di vendita di Conad Nord Ovest, l’incidenza dell’MDD ha raggiunto il 33%, per un fatturato totale di 1,45 miliardi di euro. Un ulteriore sostegno al potere d’acquisto delle famiglie è stato il potenziamento dell’operazione Bassi e Fissi,che ha offerto un paniere di oltre 600 prodotti garantendo un risparmio medio del 28%.

Nel 2023, Conad Nord Ovest ha rafforzato la leva del localismo, continuando a sostenere le imprese e le economie locali. La cooperativa ha coinvolto 1.376 fornitori locali, generando un volume di affari di oltre 433 milioni di euro, di cui 108 milioni realizzati con i prodotti “I Nostri Ori”, marchio simbolo della valorizzazione e dello sviluppo dei piccoli fornitori, delle filiere di eccellenza e della salvaguardia delle produzioni locali.  Il localismo si conferma leva strategica: il rapporto di stretta collaborazione instaurato con i propri fornitori locali è una delle leve distintive dell’insegna, che sul rapporto con il territorio ed il localismo, ha costruito il proprio successo.

Per il triennio 2024-2026, la Cooperativa ha definito un ambizioso piano di sviluppo con investimenti per oltre 604 milioni di euro: destinati a nuove aperture e ristrutturazioni, al potenziamento delle strategie commerciali e logistiche, alla strategia ESG verso la sostenibilità ambientale e sociale e alla valorizzazione del capitale umano con la Scuola di formazione “Crescere Insieme”. Questi investimenti si sommano ai 165 milioni del 2023, che hanno permesso l’apertura di 20 nuovi punti vendita, 15 nuovi concept store e la ristrutturazione di 28 negozi, dimostrando un impegno costante verso l’innovazione e la crescita.

Conad Nord Ovest punta a consolidarsi come leader della GDO in termini di sostenibilità, generando un impatto positivo sia all’interno dell’azienda sia nell’ecosistema in cui opera. Nel 2023, la cooperativa ha investito per un network logistico all’avanguardia e punti vendita moderni, ridotto le emissioni di CO2, incrementato l’impiego di mezzi a basso impatto e destinato oltre 9 mil di € in progetti a supporto delle comunità per sostenere le scuole, migliorare i servizi sanitari, aiutare le nuove generazioni, combattere la violenza di genere insieme alla promozione dello sport inclusivo, della cultura e della tutela dell’ambiente. Grazie all’ottimizzazione dei processi e ad una migliore efficienza operativa, abbiamo ridotto il valore economico dello spreco alimentare di 1 mil di €.

Turismo e alberghi di Torino chiedono personale qualificato

Per il 95% degli albergatori torinesi il personale qualificato è ‘vitale’ o ‘molto importante’. Dal sistema ITS Academy bienni formativi per le professioni del turismo e degli eventi con stage in Italia e all’estero, totalmente finanziati dalla Regione Piemonte.

 

750 mila unità per coprire il fabbisogno di personale specializzatonel settore turismo e commercio tra il 2023 e il 2027 e, per contro, la forte difficoltà di reperimento da parte delle imprese. È la fotografia di Unioncamere Excelsior, confermata all’Assemblea annuale di Federalberghi Torino, dal sondaggio in diretta, secondo cui il 55% degli albergatori ha risposto che è un elemento vitale per le strutture ricettive e circa il 40% dichiara che è molto importante.

Una risposta arriva da ITS Academy Turismo e Attività Culturali, la scuola di eccellenza sostenuta dalla Regione Piemonte e con borse di studio, che offre una formazione qualificata nei settori dell’hospitality, dell’outgoing, dell’incoming, degli eventi e della promozione dei territori e che, con un tasso di occupazione del 90%, permette di entrare subito nel mondo del lavoro, anche grazie alla stretta collaborazione con imprese, università, centri di ricerca ed enti locali.

«Il nostro modello di formazione è davvero integrato con il mondo del lavoro dall’inizio alla fine – ha dichiarato il segretario generale della Fondazione ITS Academy Turismo e Attività Culturali Giulio Genti all’Assemblea Federalberghi -. Il 75% dei nostri docenti arriva infatti dal mondo delle imprese. È una strada vincente per costruire una generazione di lavoratori e imprenditori che alzano l’asticella della professionalità e rispondono perfettamente alle esigenze del mercato. Accompagniamo gli Academist dalla fase di candidatura, lungo tutto il biennio di formazione fino al momento dell’inserimento nell’impresa, seguendoli anche nei 12 mesi successivi al conseguimento del titolo di studio. Stiamo affrontando un cambiamento culturale, che valorizza l’elemento tecnologico della formazione ITS e che auspichiamo si possa esprimere presto in un titolo di 6 livello, equiparabile alla laurea».

Tra i percorsi ITS spicca quello di Hospitality Manager, che forma la figura del responsabile della gestione e dell’organizzazione di diversi aspetti all’interno delle aziende che operano nel settore dell’ospitalità, tra cui strutture ricettive, resort e spa.

«Per rinforzare ulteriormente questa specializzazione – ha sottolineato Giulio Gentichiediamo 30 posti in Alto Apprendistato da realizzare con Federalberghi e con tutti gli albergatori, in modo da dare ai ragazzi una prospettiva, un reale percorso di crescita e di guadagno e supportare le imprese nel necessario sviluppo e transizione».

Ospitato nella sede di Bra di ITS Turismo e Attività Culturali, il percorso prevede, come tutti i corsi dell’Academy in Piemonte, 1800 ore di formazione di cui 640 di stage presso prestigioserealtà del settore, in Italia e all’estero. L’accesso è riservato ai diplomati, o laureati, che superano la selezione prevista perdiventare Academist a partire dal mese di luglio. Gli Academistpossono contare su classi contenute, in modo da essere seguiti passo passo dai coach, prevalentemente professionisti provenienti dalle oltre 300 aziende partner. ITS Academy conferisce un titolo di studio valido in tutti paesi europei. «Il percorso di HospitalityManager è così apprezzato – ha concluso Giulio Gentiche stiamo verificando la possibilità di duplicarlo e realizzarlo anche nella sede di Torino. Speriamo di avere un riscontro positivo in queste settimane in modo da partire già nel 2024».

Gli altri corsi ITS Academy Turismo e Attività Culturali sono: Travel Experience Manager, Sport Event Manager, Incoming Event Manager, Sport Marketing Manager, e, novità per il prossimo biennio, Esperto in marketing territoriale e promozione enogastronomica.

www.its-turismopiemonte.it

Eye Yoga contro la stanchezza degli occhi

ESERCIZI CON BENEFICI ANTIAGING

Giornate passate a lavorare davanti al computer, ad usare gli smartphone, a guardare la televisione, diverse ore circondati da schermi di ogni tipo  sottopongono i nostri occhi a tensione e sforzi eccessivi. Le nostre vite girano,e lo faranno sempre di più, intorno a questi dispositivi “magici” che ci supportano nel lavoro e che accompagnano, con svaghi di vario genere, la nostra vita personale assicurandoci divertimento, vetrine social ecomunicazione. Non si torna indietro, la tecnologia rappresenta il futuro, lo smart working è oramai una modalità di lavoro consolidata, i nostri passatempi  sono gestiti da device sempre più potenti e totalizzanti. Considerato quindi che, con ottima probabilità, non potremo più fare a meno di questi aggeggimonopolizzanti, è necessario trovare soluzioni efficaci per proteggere la salute dei nostri occhi preservandolidalle conseguenze, spesso fastidiose, create da questa  tecnolife quotidiana.

Tra i metodi più apprezzati per alleviare la stanchezza e l’affaticamento dei muscoli e dei recettori oculari troviamo l’Eye Yoga, una tecnica di rilassamento che attraverso una serie di semplici esercizi permette di allentare lo stress dei nostri bulbi. Non serve nessuna abilità particolare come nello Yoga completo, non abbiamo bisogno di praticare posizioni che richiedono attitudine e allenamento, questo stretching degli occhipuò essere eseguito in una posizione comoda, nel luogo per noi più funzionale e confortevole.

Ma quali sono gli esercizi di Eye Yoga da fare per alleviare lo stress a cui sono sottoposti i nostri occhi? Come devono essere praticati?

Sicuramente è necessario eseguirli senza lenti a contatto né occhiali, in una posizione comoda, accompagnati da respirazione profonda, tutti i giorni per qualche minutoal giorno in una situazione di tranquillità e senza fretta.

Il primo esercizio si chiama trataka (prende il nome da un metodo trantrico di meditazione e purificazione yogica) e consiste, da seduti con la schiena appoggiata, nel guardare la fiamma di una candela  senza sbattere le palpebre per almeno 3/5 minuti, senza preoccuparsi delle lacrime che scenderanno che in realtà hanno una azione purificante e che, sempre secondo la filosofia yoga, sonoin grado di eliminare anche brutti pensieri. Alla fine dell’esercizio è necessario aprire e chiudere di seguitogli occhi per qualche secondo.

Il secondo esercizio, lo spostamento della messa a fuoco, oltre ad allenare i muscoli oculari, migliora la capacità di concentrazione.

Sempre da seduti,  si cerca di allungare il più possibile la mano sinistra con il pollice verso l’alto. Si focalizza lo sguardo sul pollice, senza muovere il collo il mento, mentre il braccio si sposta da destra a sinistra e viceversa. Questo esercizio, da fare lentamente, va ripetuto 4/5 volte.

L’esercizio seguente, la rotazione degli occhi, previenel’affaticamento degli occhi.

Seduti con la schiena dritta si inizia facendo un respiro profondo. Si  procede guardando lentamente il soffitto, cercando di mantenere il più possibile la concentrazione,  si va avanti ruotando entrambi gli occhi in modo da guardare del tutto a destra, poi di nuovo in alto, poi a sinistra e verso il basso per finire dritto davanti a séfacendo un nuovo profondo respiro. E’ da ripetere qualche volta prima di cambiare direzione e muovere gli occhi nell’altro senso.

Infine il quarto esercizio, il palming, serve per calmare e rilassare i nostri occhi.

Si comincia riscaldando le mani strofinandole per poi appoggiare delicatamente entrambi i palmi sugli occhi con i polpastrelli sulla fronte. Si inspira lentamente, cercando di liberare la mente, e mentre si guarda nell’oscurità delle proprie mani si effettuano circa 10-14 respiri in un minuto.Ripetere per diversi minuti mentre si inspira ed espira profondamente.

Questi pratica, che ovviamente non deve essere considerata una terapia o una cura per patologie oculari specifiche, è utilizzata in diverse scuole di Yoga orientali e da qualche tempo è stata importata in occidente. L’Eye Yoga consentein sostanza, dopo diverse ore di faticoso “screen time”, di allungare ed allenare i muscoli degli occhi rendendoli più forti e resistenti, inoltre favorisce  il naturale effetto lifting dello sguardo e, attraverso un azione anti-stress generale,aiuta ad allentare la tensione e le diverse  conseguenzefisiche fastidiose come mal di testa.

Maria La Barbera 

Parigi 2024, atleti olimpici in ritiro a Bardonecchia

Ci sarà anche un po’ di Bardonecchia alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Sono diversi, infatti, gli atleti in partenza per la capitale francese, che hanno scelto la località dell’Alta Val Susa per alcuni giorni di ritiro preolimpico.
A cominciare dalla squadra nazionale di Pentathlon moderno, già arrivata nella cittadina valsusina ed impegnata negli allenamenti.

Attesa poi la Nazionale femminile di Judo con Odette Giuffrida, campionessa del mondo in carica da Abu Dhabi 2024 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, dopo aver conquistato l’argento ai Giochi di Rio.

“Ancora una volta il grande sport è protagonista a Bardonecchia – dice il vice sindaco ed assessore allo sport Vittorio Montabone – Siamo felici di accogliere nomi importanti delle diverse discipline e saranno molti, nel corso della stagione estiva, gli atleti che ci onoreranno della loro presenza. Il nostro impegno di rendere Bardonecchia una località accogliente per chi fa sport ai diversi livelli va nella giusta direzione”.

Mercoledì 26 giugno, alle 18, al Palazzo delle Feste, ci sarà un momento di incontro e firmacopie della Nazionale Femminile di Judo con residenti e turisti a Bardonecchia.

 

A Barriera di Milano la XV edizione di Teatrocomunità in Festival

Sino al 7 luglio un ricco programma di concerti e spettacoli teatrali, compresa la rassegna/stage “La città delle donne”.

L’associazione culturale Chorós, è promotrice di una serie di eventi che coinvolgono gli abitanti del quartiere invitati a prender parte a installazioni artistiche e performance teatrali.

Sabato 22 Giugno è stata inaugurata l’installazione site-specific dell’artista Carlo Galfione, a cura di Lorena Tadorni, realizzata sulle colonne esterne della struttura di Teatro Marchesa ed è andata in scena una delle rappresentazioni intitolata: “La Città delle Donne – Dialoghi con Le Antenate”.

 

Se nell’installazione è stato chiesto agli abitanti del quartiere di portare immagini o suggestioni rappresentate poi su teli installati sulle colonne del Teatro, nello spettacolo teatrale “La Città delle Donne – Dialoghi con Le Antenate”, gli attori, magistralmente guidati dalla regista Maria Grazia Agricola, hanno analizzato testi di scrittrici, a partire da Vera Brittain, Virginia Woolf, Isabel Allende, Simone Weil, Simone De Beauvoir, Gioconda Belli, Anna Magnani, per poi digerire suggestioni e amalgamarle alle loro storie personali.

Il risultato è una riflessione sulla condizione femminile che riproduce un vero e proprio dialogo delle donne e tra le donne. Lo spettacolo, che ricorda quasi una seduta psicanalitica, è un vero e proprio turbinio in continuo movimento dove si affrontano temi come l’affermazione personale, il femminicidio, la rinuncia per il bene della famiglia, e il sacrificio per il bene comune. Non manca la presenza maschile che talvolta racconta l’orrore del femminicidio, e in altri momenti, con tenerezza esplora il ricordo della propria madre.

Il livello di intensità dello spettacolo, dove non ci si ferma un solo attimo, e la bravura degli attori in scena, dimostra come la regista Agricola, coadiuvata dall’aiuto regista Marianna Barbaro, per l’occasione anche luminosa attrice, sia riuscita a coinvolgere gli abitanti di quartiere in un percorso artistico commovente. Agricola sembra suonare una melodia utilizzando gli attori come note e le scenografie suggestive come silenzi.

Questo tipo di Teatro, dove l’attore si fa anche autore, si definisce biografia teatrale di teatro comune. E rappresenta un ottimo connubio di lavoro artistico in funzione del lavoro sul territorio per l’accoglienza e l’integrazione. Tutti sono invitati a prenderne parte, anche senza conoscenze teatrali pregresse.

Ecco dunque tutti gli appuntamenti in programma.

Dal 2 al 7 Luglio 2024 stage: “La Città delle Donne”

Laboratorio di una settimana, a cura di un’équipe di registe e drammaturghe rivolto a giovani attrici/attori, operatori, rappresentanti di associazioni, docenti di scuola. Il laboratorio ha l’obiettivo di raccontare e sperimentare le pratiche artistiche che, durante il festival, hanno dato vita agli spettacoli: a partire dal lavoro sulla biografia teatrale di Choros (Maria Grazia Agricola con Marianna Barbaro) al lavoro sul corpo di Giulietta De Bernardi alla scrittura poetica di Daniela Parafioriti. E poi il lavoro di attrici: Antonella Delli Gatti e Lucia Falco, di cantante e musicista: Costanza Bellugi e infine la pratica curatoriale di Lorena Tadorni nell’ambito dei processi artistici.

Costi iscrizione e partecipazione (cifra simbolica): 50 euro

DIREZIONE ARTISTICA 

Maria Grazia Agricola con Marianna Barbaro e la collaborazione artistica di Duccio Bellugi Vannuccini.

Collaborazione di Lorena Tadorni per la curatela dei percorsi d’arte

27 giugno 2024,

Teatro Marchesa, Corso Vercelli 141

Ore 21: Gruppo Vocale  Gli Abbaini

CHI DICE DONNA…

Direzione artistica: Floriana D’Andrea

CHI DICE DONNA… è un percorso di ritratti, suoni e parole attraverso l’immaginario collettivo sulla femminilità. All’inizio una veloce proiezione di foto di donne mito. Poi le canzoni, prese da un repertorio di musica leggera e i testi, di autrici famose o nati dall’esperienza quotidiana delle donne del gruppo. Il viaggio tocca i luoghi comuni, gli stereotipi che accompagnano ogni donna da quando è bambina e poi adolescente, fanciulla, moglie, madre, fino alla vecchiaia. Un viaggio che, con il ritmo e la leggerezza delle canzoni e la profondità dei testi intrattiene, fa sorridere e riflettere, non senza una buona dose di autoironia.

Ingresso: € 6,00

 

28 giugno 2024,

Teatro Marchesa, Corso Vercelli 141

Ore 21: CONTRASTO

TUA GILDA

(Dite al treno che io passo una volta sola)

 

di e con ELENA CASCINO, MARTA CORTELLAZZO WIEL e ALICE PIANO

Gilda è una donna pura di cuore dalle forme sinuose e provocanti. innamorata di un uomo, finito in carcere per ricettazione, lo “mantiene come un signore” vendendo il proprio corpo.

Lo spunto drammaturgico si sviluppa a partire da “LA GILDA del MAC MAHON”, una raccolta di racconti del 1959 di G. Testori.

Il lavoro delle tre attrici nasce dalla consapevolezza che ancora oggi esistono molteplici “Gilde”; da qui la rielaborazione del testo in chiave pop. In scena si gioca, a partire dal linguaggio testoriano, su femminilità e ironia di una donna devota.

Ingresso: € 6,00

29 giugno 2024,

Teatro Marchesa, Corso Vercelli 141

Ore 21: ANTONELLA DELLI GATTI

Distribuzione Tedacà

IL MARE A CAVALLO con ANTONELLA DELLI GATTI

drammaturgia originale:     Manlio Marinelli

regia:                                     Luca Bollero

disegno luci:                          Antonio Stallone

costumi di scena:                  Atelier Enrica Daidone

prodotto in collaborazione con Casa degli Alfieri / Toto

Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato hanno riconosciuto nel 2018 il valore civile e artistico dello spettacolo.

Il Mare a cavallo dà voce a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, dilaniato da una bomba sulla ferrovia Trapani-Palermo il 9 maggio del 1978. Peppino è stato ucciso dalla mafia, che fin da subito cerca di depistare le indagini con l’accusa di terrorismo.

Felicia non si dà pace, rifiuta la regola del silenzio che la vuole chiusa nel suo dolore e rompe con la famiglia del marito. Lo spettacolo prende avvio dai funerali di Felicia: dalla bara, mentre si svolgono le esequie, la donna guarda i compaesani e racconta nuovamente la sua vicenda.

Ingresso: € 6,00

 

 

30 giugno 2024,

Teatro Marchesa, Corso Vercelli 141

Ore 21: COSTANZA BELLUGI IN CONCERTO

Chiedo scusa se parlo di Maria – Donne che cantano e donne canzonate.

Costanza Diotima Bellugi: ideazione del progetto, voce.

Luca Cognetti: chitarre.

Con la preziosa collaborazione di Franco Castelli e Vittoria Russo.srrovia T

Rap

Un concerto che parli di donne. Canzoni che descrivano l’universo femminile. In Italia, nell’arco di tutto il secolo scorso, ne sono state composte a centinaia, per la maggior parte da uomini: ognuna di queste canzoni apporta

una verità, piccola o grande, legata al mondo delle donne. Il mosaico che questi canti compongono è un’opera ricca di contraddizioni. Le canzoni che abbiamo scelto hanno origini anche molto diverse tra loro e arrivano fino ai giorni nostri: alcune derivano dal mondo del cantautorato (Endrigo, De Angelis, Margot), altre dal mondo

della musica leggera e nazional-popolare, che il più delle volte rappresenta il canale “istituzionale” attraverso il quale proiettare l’immagine della donna reiterata nel corso della storia. –

Ingresso: € 6,00

Lori Barozzino 

Chieri: una lapide per i caduti

Il Comune di Chieri ha scoperto una lapide a memoria dei caduti nel Parco della rimembranza, “un bellissimo e prezioso progetto portato avanti dal gruppo Alpini di Chieri” come ha sottolineato il sindaco Alessandro Sicchiero anche nella sua veste di consigliere della Città metropolitana di Torino
L’intitolazione è avvenuta durante le cerimonie per il centenario della Sezione Alpini di Chieri (Facebook Città Metropolitana di Torino)

La politica è per la Città non per i politici…

Politica  deriva da Polis e vuol dire amministrazione della Citta’ nell’interesse generale.

Caro direttore, la politica cioè nasce dai nostri ideali e dai nostri valori ma si deve misurare con i problemi della Città, della Regione e del Paese. Perché la politica non è per i politici ma per la Città. La politica che parla di se stessa e non si confronta mai con i problemi reali della gente che politica e’? Per fare un esempio all’epoca dei bellissimi convegni della corrente di Forze Nuove i convegni erano aperti da una relazione socioeconomica di Guido Bodrato, proseguivano con tavole rotonde cui partecipavano i maggiori leader nazionali tra cui ricordo Sergio Mattarella, Spadolini, Andreatta e si concludeva con la proposta di Donat-Cattin che era politica, economica e sociale.
Premesso che il più importante gesto di civismo degli ultimi decenni a Torino e’ stato rappresentato dalla Grande Piazza SITAV del 10 Novembre 2018, perché cittadini senza alcun incarico politico come il sottoscritto e le Madamin decidemmo di organizzare la prima Piazza del SI di tutto il Paese , io firmai personalmente in Questura la richiesta di autorizzazione e ci autotassammo le spese per l’impianto acustico e del palco. Con quella Piazza noi ,non i partiti , salvammo l’opera più importante per il futuro di Torino e del Nord Italia. Addirittura dopo quella Piazza l’Europa decise di aumentare il contributo per la realizzazione dell’opera .
In quella occasione la politica e gli eletti in Regione o in Parlamento mancarono clamorosamente al loro ruolo. Ecco perché il confronto va fatto su come la politica affronta i problemi della Città e i risultati che ne consegue.
Se usiamo la metafora del Medico noi dobbiamo vedere se la amministrazione della Città, della Regione e del Paese migliora la salute della Città, della Regione e del Paese o no.
Così come per le analisi del sangue vi sono dei parametri anche per la Città o per la Regione vi sono dei parametri di riferimento.
Se negli ultimi venticinque anni il PIL procapite di Torino e del Piemonte sono scesi considerevolmente il giudizio sulle politiche portate avanti dalle Amministrazioni non può essere positivo perché è chiaro che una parte della Città si è impoverita. Non a caso l’Arcivescovo Nosiglia denunciava che a Torino la metà della Città che sta bene non si accorge della metà della Città che sta male.
Dire che aumenta il civismo solo perché nelle liste elettorali sono stati candidati un numero maggiore di Sindaci non mi sembra così importante.
E’ ben più alto il senso civico di chi invece, da cittadino semplice, ha saputo organizzare la Piazza che poi ha salvato la TAV. Perché quando arriverà la TAV sicuramente aumenteranno turismo, logistica e connessioni con notevoli benefici per il PIL e per il lavoro mentre sino ad oggi Torino e la sua Area Metropolitana hanno avuto una bassissima crescita cosicché 4/5 dei giovani sono precari e come ha detto pochi giorni fa Banca d’Italia molte aziende piemontesi dirigono i loro investimenti più tecnologici  fuori regione.
Indubbiamente chi ha organizzato la lista Cirio ha avuto la capacità di erodere elettorato ad alcuni partiti che non hanno capito che i consensi a livello locale vanno conquistati anche con le idee e le proposte per il territorio. Invece l’unica cosa che contava era ottenere il voto di preferenza. La grande capacità comunicativa di Cirio, aiutata dalla decisione della carta stampata di non dare spazio ai candidati al Consiglio regionale e di non misurarne la esperienza e competenza, ha fatto il resto.
Così malgrado il quadro economico della Regione non sia mutato e il Piemonte si collochi sempre a metà classifica tra le 20 regioni italiane e i problemi della sanità e delle infrastrutture e dei trasporti siamo aumentati in questi cinque anni, gli assessori e i consiglieri uscenti sono stati premiati al contrario di ciò che capita agli amministratori di aziende private, dove chi non dà risultati positivi viene mandato a casa subito o quasi.
Oggi il maggiore quotidiano cittadino dedica 4 pagine ai grandi problemi dei trasporti di Torino e del Piemonte, di collegamenti difficili verso la Liguria e la Francia e non parla della Tangenziale, delle scale mobili ferme della Metro e del trasporto pendolari ma in Regione non vi sarà un esperto di trasporti e infrastrutture.
Caro Direttore, sono stato molto esplicito , come mio costume, perché sarebbe bello se si aprisse un confronto costruttivo.
Mino GIACHINO 

SITAV SILAVORO

Piemonte al voto: nei ballottaggi Vercelli e Verbania al centrodestra, Rivoli e Leini al centrosinistra

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Sono stati chiamati alle urne tra ieri e oggi 132 mila elettori piemontesi per i turni di ballottaggio  di due capoluoghi provinciali, Verbania e Vercelli, e  tre città del Torinese: Rivoli, Giaveno e Leini. Stefano Olocco è il sindaco di Giaveno. Nel ballottaggio ha vinto su Alberto Biddoccu, 58,84% a 41,16%. Il sindaco a Leini è Luca Torella, portato da Pd e liste civiche con il 52,02% rispetto a Renato Pittalis, civico appoggiato dal centrodestra, fermo al 47,98%. A Verbania vittoria al civico di centrodestra Giandomenico Albertella, che a una sezione dal termine ottiene il  51,83% contro 48,17%, del candidato di centrosinistra Riccardo Brezza. Premia il centrodestra la città si Vercelli: l’avvocato Roberto Scheda è il nuovo primo cittadino candidato da Fdi, Lega e Forza Italia, con il 54,19%. Gabriele Bagnasco, appoggiato da Pd e Avs, si ferma al 45,81. A Rivoli – 44 sezioni su 48 – centrosinistra con  Alessandro Errigo è avanti con il 56,7%, il sindaco uscente Andrea Tragaioli è al 43,3%.