“Bene le dichiarazioni del Sindaco Lo Russo, che ha ribadito con fermezza l’importanza di mantenere aperti gli uffici postali a Torino, anche ricorrendo alle vie legali qualora Poste Italiane decidesse di proseguire con le chiusure. La sua posizione è un segnale chiaro verso le fasce più deboli”
Così la Consigliera regionale Vittoria Nallo (Stati Uniti d’Europa).
Nallo ha inoltre voluto sottolineare il lavoro svolto sul territorio dal Consigliere di Circoscrizione 8, Roberto Passadori (IV), che si è attivato in modo concreto per difendere l’ufficio postale di Cavoretto: “In pochi giorni di mobilitazione abbiamo raccolto oltre 1000 firme di residenti che chiedono il mantenimento di questo presidio fondamentale. È evidente che la cittadinanza non intende accettare in silenzio questa decisione ingiusta”, ha dichiarato Passadori.
“Questa battaglia riguarda la dignità di tutti i cittadini e il diritto a un servizio pubblico essenziale che Poste Italiane, in quanto azienda a maggioranza pubblica, ha il dovere di garantire”, ha concluso Nallo.

Per rilanciare l’ economia europea, fiaccata come mai prima dal COVID, la Commissione europea lancio’ alla fine del 2020 il grande Piano di investimenti conosciuto come PNRR ma pensato per dare un futuro positivo alle nuove generazioni . L’Italia ottenne una fetta importante perché l’Europa avrebbe avuto gravi conseguenze se il nostro Paese, la terza economia dell’Europa ma con la seconda manifattura e con un Debito Pubblico altissimo fosse andato in crisi. L’Europa infatti aveva capito che la scelta della austerity voluta dalla Merkel e da Sarkosy era stata troppo pesante per la nostra economia e non aveva dato i risultati sperati . Pensa che il livello del PIL del 2010 (Governo Berlusconi) il nostro Paese lo ha recuperato solo nel 2019. Se l’Italia negli ultimi vent’anni è stata penultima in Europa per tasso di crescita, Torino ha fatto peggio perché dal 2000 cresce meno della media nazionale e ha perso 18 punti rispetto a Bologna.


