ilTorinese

Centro, ma il tutto è finalizzato a una corrente nel Pd?

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

Diciamoci una banale verità. Nella coalizione di sinistra e progressista manca una gamba
realmente ed autenticamente centrista. Si tratta di una coalizione che progressivamente ha
cambiato ruolo e natura rispetto al passato e sia perchè il Pd con la guida Schlein è diventato un
partito espressione di una sinistra libertaria, radicale e massimalista e sia perchè è fallito
miseramente quel progetto centrista che poteva controbilanciare lo spostamento a sinistra del Pd.
Cioè, il progetto cosiddetto ‘terzo polo’ di Renzi e Calenda.

Ora, per non farla lunga, se la gamba centrista non può essere interpretata e guidata da chi ha
platealmente fallito la sua scommessa, è altrettanto vero che se il tutto si riduce a rafforzare la
componente cattolica all’interno di questo Pd, si tratta di un una semi presa in giro. Detto con
parole più semplici e comprensibili, se il tutto si riduce – al di là delle chiacchiere e della
propaganda di rito dei Delrio di turno – a chiedere più potere e più visibilità all’interno del Pd, la
scommessa di rilanciare un progetto centrista, riformista e anche di ispirazione cristiana è
semplicemente destinato ad essere sacrificato sull’altare delle note, collaudate e ricorrenti
ambizioni personali. Cioè, una pura questione di potere.

Ecco perchè, sempre al di là dell’ipocrisia, forse sarebbe anche il caso di spiegare con chiarezza e
trasparenza il progetto politico di chi pensa, e del tutto legittimamente, di proseguire il suo
impegno all’interno del Partito democratico della Schlein. Ben sapendo, del resto, che la presenza
cattolico popolare e cattolico sociale non si esaurisce aatto all’interno del principale partito della
sinistra italiana da un lato e che, dall’altro, un progetto politico centrista se vuole essere credibile
non può che guardare altrove. A volte è tutto molto più semplice di quel che appare. Certo, chi
pensa di essere l’interprete esclusivo o il più titolato a rappresentare una cultura di pensiero, un
lone ideale e una tradizione storica come quella del cattolicesimo popolare e sociale, è di tutta
evidenza che non si pone neanche il problema della compatibilità politica all’interno di un partito.
Ma, come noto, non è attraverso l’auto investitura e la sola arroganza e presunzione intellettuale
che passano la difesa e la valorizzazione di una gloriosa, storica e qualificata cultura politica come
quella del popolarismo.

Eseguito per la prima volta intervento combinato di sostituzione valvolare aortica al Mauriziano

Eseguito per la prima volta intervento combinato di sostituzione valvolare aortica percutanea e angioplastica coronarica con un nuovo sistema valvolare su un paziente ultraottantenne con una grave stenosi aortica e coronaropatia, presso la Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino
Nei giorni scorsi é stato eseguito dal gruppo dell’emodinamica (Tiziana Aranzulla, Gianmarco Annibali e Giorgio Quadri), coordinato dal dottor Innocenzo Scrocca, un intervento innovativo per il trattamento della stenosi aortica, presso la Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dal dottor Giuseppe Musumeci). L’intervento è stato eseguito su un uomo di 85 anni, che, oltre alla stenosi aortica, soffriva di una grave coronaropatia ed era indispensabile nella stessa seduta correggere la stenosi aortica e subito dopo disostruire le coronarie con un’angioplastica coronarica.
Per poter eseguire l’intervento combinato è stata usata una valvola aortica per via transcatetere (TAVI) di ultimissima generazione.
In particolare è stato eseguito il primo impianto in Italia della nuova valvola transcatetere Evolut™️ FX+ di Medtronic, che, grazie al particolare design con 3 celle ampie, offre ai cateteri maggiore spazio di manovrabilità per poter facilitare l’accesso alle coronarie dei pazienti che necessitano o necessiteranno una reincanulazione coronarica.
Il primo impianto effettuato presso l’ospedale Mauriziano segna un passo fondamentale nell’adozione di tecnologie all’avanguardia in Italia, confermando la struttura come uno dei centri di riferimento per l’innovazione in campo cardiologico. L’intervento è stato eseguito con successo e con un decorso post-operatorio regolare ed il paziente è stato dimesso in terza giornata.
“Siamo estremamente orgogliosi di essere i primi in Italia a realizzare questo impianto” ha dichiarato il dottor Giuseppe Musumeci (Direttore della Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino). “Questo risultato non solo rappresenta un’importante pietra miliare per la nostra équipe, ma anche per tutti i pazienti che beneficeranno di trattamenti sempre più sicuri ed efficaci.”
L’ospedale Mauriziano di Torino continua ad impegnarsi nella promozione della ricerca e dell’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di garantire ai propri pazienti le migliori soluzioni terapeutiche disponibili.
Infatti sempre presso la Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino è stato eseguito il primo intervento presso una struttura pubblica in Italia con l’utilizzo del sistema valvolare aortico ACURATE Prime™, tra le più recenti ed innovative tecnologie per la sostituzione di valvola aortica transcatetere (TAVI).
La stenosi aortica è la malattia valvolare più frequente nei Paesi occidentali, a causa dell’invecchiamento della popolazione, con una prevalenza di circa il 3% nei pazienti con età superiore ai 75 anni ed una mortalità dall’insorgenza dei sintomi di circa il 50% a distanza di 3 anni.  Le cause della stenosi aortica sono prevalentemente la sclerosi dei tessuti e la calcificazione della valvola aortica, causata appunto dal fisiologico invecchiamento dei tessuti, che portano ad una riduzione della sua capacità di apertura durante la contrazione del ventricolo sinistro verso l’aorta. Ne risulta quindi una diminuzione della quantità di sangue che fuoriesce dal cuore e quindi in tutto l’organismo. Nelle forme meno severe la stenosi aortica è asintomatica ma, con l’aggravarsi della patologia, insorgono i sintomi tipici, che consistono in affanno, dolore al petto e svenimento, principalmente ma non solo sotto sforzo.
La mortalità per stenosi aortica severa dall’insorgenza dei sintomi, nonostante la terapia medica ottimizzata, è infatti del 25% ad 1 anno e del 50% a 2 anni. In aumento l’incidenza della stenosi aortica: circa il 2-3% nella popolazione di età maggiore di 65 anni. Sopra gli 80 anni, ne soffre una persona su 4.
Fino a circa 20 anni fa, l’unica terapia a disposizione che potesse risolvere il problema della stenosi aortica era la sostituzione chirurgica della valvola aortica. Questo intervento a cuore aperto, effettuato solo in anestesia generale, veniva riservato esclusivamente ad una fetta limitata dei pazienti, quelli che per giovane età o per buone condizioni fisiche, potevano affrontare i rischi di una chirurgia.
Nella speranza di poter garantire un trattamento efficace al maggior numero possibile di pazienti con stenosi aortica, in particolare a coloro che non sarebbero stati sottoposti ad intervento chirurgico, è stata sviluppata dai cardiologi negli ultimi anni la procedura di TAVI (dall’inglese Transcatheter Aortic Valve Implantation, ovvero sostituzione transcatetere della valvola aortica).
Questa procedura prevede la sostituzione della valvola aortica mediante l’impianto di una protesi che viene avanzata sino al cuore passando dall’arteria femorale (una arteria dell’inguine).
La protesi viene impiantata al posto della valvola aortica e ne sostituisce in tutto e per tutto la sua funzione.
Tale procedura, eseguita dai cardiologi interventisti, consente infatti di evitare l’intervento chirurgico e viene effettuato nella stragrande maggioranza dei casi in sola anestesia locale.
La procedura di TAVI ha dimostrato negli ultimi anni di avere risultati superiori alla chirurgia nei pazienti per i quali l’intervento chirurgico tradizionale comporta rischi elevati, mentre ha dato risultati assolutamente comparabili  a quelli chirurgici nei pazienti con rischio chirurgico più basso.
“Come evidenziato dai dati, è necessario intervenire precocemente quando si presentano i sintomi di stenosi aortica severa (dolore toracico, svenimenti e mancanza di fiato), in quanto da quel momento la mortalità diventa molto elevata – dichiara il dottor Giuseppe Musumeci – Avere a disposizione queste nuove tecnologie per la sostituzione di valvola aortica transcatetere è quindi molto importante, in quanto offre diversi benefici che hanno una ricaduta rilevante sui pazienti che ne possono usufruire. Le particolari caratteristiche di semplicità e precisione di impianto ci permettono di ridurre i tempi in sala operatoria, oggi anche in una popolazione ancora più ampia di pazienti”.
“Oggi è necessario tenere sempre presente che l’innovazione medica e scientifica aumenta l’aspettativa di vita e quindi può essere necessario dover intervenire nuovamente su uno stesso paziente – spiega il dottor Musumeci – Avere quindi l’opportunità di poter impiantare una seconda valvola oppure di accedere più facilmente alle arterie coronarie in caso di una Malattia Coronarica concomitante significa avere maggiori garanzie per la gestione del paziente durante tutto l’arco della vita, soprattutto nei pazienti più giovani”.
“Quest’anno nel nostro reparto di Cardiologia dell’ospedale Mauriziano è stato superato per la prima volta il numero di 300 pazienti trattati con TAVI (intervento mini-invasivo in anestesia locale e dimissione precoce senza necessità di riabilitazione) – dichiara il dottor Musumeci – confermando questo come uno dei primi cinque Centri in Italia (e il primo in Piemonte) per questa tipologia di interventi che stanno garantendo risultati clinici straordinari in termini di prognosi dei pazienti, con dati migliori rispetto a quelli dei principali registri europei e statunitensi. Inoltre anche il numero di pazienti affetti da malattie della valvola mitrale o tricuspidale trattati con intervento mini-invasivo di riparazione per via percutanea è stato molto alto, superando i sessanta pazienti trattati (anche in questo caso primo Centro in Piemonte e tra i primi tre Centri italiani) con ottimi risultati clinici per i pazienti”.
Questi risultati sono frutto della visione della Direzione aziendale dell’ospedale Mauriziano, che ha permesso di creare una rete con gli ospedali di Rivoli, San Luigi, Savigliano, Vercelli ed Aosta, che hanno inviato presso il Mauriziano i pazienti affetti da malattie valvolari da sottoporre a TAVI o CLIP mitralica / tricuspidale. I cardiologi di questi ospedali sono stati coinvolti direttamente nelle procedure ed hanno avuto modo di crescere professionalmente diventando operatori esperti e certificati. La scommessa per il futuro sarà quindi quella di rendere possibile l’esecuzione di queste procedure presso Centri non dotati di cardiochirurgia ma con Cardiologi interventisti esperti che si sono formati presso i Centri con grande esperienza.

Personal trainer denunciato per detenzione e spaccio di anabolizzanti

Proseguono i controlli intensificati da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, soprattutto durante le festività, per contrastare i fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha portato, negli ultimi giorni, a 11 tra arresti e denunce all’Autorità Giudiziaria.
In particolare, nell’eporediese, spicca il caso di un quarantenne denunciato a Romano Canavese (TO) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze anabolizzanti. L’uomo, un personal trainer, è stato fermato lo scorso 27 dicembre dai Carabinieri della Stazione di Strambino (TO) durante un posto di controllo.
Durante le verifiche, i militari hanno rinvenuto nella sua auto e presso il suo domicilio un flacone da 300 mg/10 ml e 10 fiale da 250 mg/1 ml di farmaci per i quali è obbligatoria la prescrizione medica. Le, classificate tra quelle stupefacenti dal Ministero della Salute, sono state sequestrate.
Sempre nell’ambito dei controlli nel canavese, lo scorso 30 dicembre, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un trentottenne a San Giorgio Canavese. L’uomo è stato fermato lungo la S.P. 53 e trovato in possesso di marijuana sia in auto che nella sua abitazione. Complessivamente, i militari hanno sequestrato 42,2 grammi di marijuana e 85 grammi di hashish.

Juve – Milan 1-2: Thiago Motta riconosce gli errori

È una vittoria in rimonta quella del Milan in particolare grazie a Pulisic dimostratosi in gran forma reduce da un’infortunio. In maglia bianconera a deludere è soprattutto Vlahovic.
Il tecnico bianconero Thiago Motta fa ammenda ai microfoni di Mediaset: “Non possiamo essere contenti di ciò che abbiamo fatto: abbiamo avuto qualche situazione per chiudere  contro un Milan che aveva fatto  molto poco ma abbiamo subito due gol. Dovevamo chiudere la partita, non siamo stati capaci”.

L’attività di un anno della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica

Tutela della persona e in particolare dei minori dai possibili reati commessi online; tutela del patrimonio di privati, imprese e istituzioni dalla criminalità finanziaria in rete; contrasto al cyberterrorismo; protezione delle infrastrutture critiche informatizzate strategiche per il Sistema Paese.

Sono state molteplici nel 2024 le sfide affrontate dalla Polizia Postale e compendiate nel report diffuso nella giornata odierna, che può contare su una rete di 100 uffici territoriali coordinati dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, oggi inserito nella nuova Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dedicata all’alta investigazione tecnologica e alle scienze forensi.

Una struttura, quella della Polizia Postale, strategicamente diffusa e in grado di rispondere prontamente alle istanze di sicurezza dei cittadini, sempre più proiettate nel dominio cibernetico, anche attraverso l’azione dei suoi Centri: il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), presidio di sicurezza per le pubbliche amministrazioni e le imprese strategiche del Paese, in un unico grande “sistema” di pubblica sicurezza cyber; il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO), in prima linea nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori sulla rete; il Commissariato di PS online, sito ufficiale della Polizia Postale e strumento di diretto contatto con i cittadini, ai quali vengono fornite informazioni, approfondimenti e aiuto, nelle situazioni più delicate.

I dati in Piemonte:

PEDOPORNOGRAFIA

2023

2024

Casi trattati

119

79

Indagati

62

78

Arrestati

4

11

REATI CONTRO LA PERSONA

CASI TRATTATI

2023

2024

Stalking

10

15

Diffamazione

93

93

Minacce

36

34

Molestie

41

41

Revenge porn

10

24

Sex extortion

109

136

Sostituzione di persona

103

230

TOTALE

402

573

 

INDAGATI

2023

2024

Stalking

4

14

Diffamazione

25

48

Minacce

10

15

Molestie

12

9

Revenge porn

6

13

Sex extortion

9

10

Sostituzione di persona

18

35

Discriminazione raziale, etica e religiosa

0

6

TOTALE

84

150

ARRESTATI

2023

2024

Stalking

/

2

TRUFFE / FRODI ON LINE

Casi trattati

2023

2024

Immobiliari

28

47

Sentimentali

37

56

Trading online

337

337

Ecommerce

553

603

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

796

751

TOTALE

1751

1794

Indagati

2023

2024

Immobiliari

3

16

Sentimentali

12

18

Trading online

13

60

Ecommerce

160

200

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

90

116

TOTALE

278

412

Arrestati

2023

2024

Frodi informatiche (Bec, Sim Swap, Sito clone, vishing, smishing ecc.)

/

2

Trading online

/

2

Altro (Stupefacenti)

/

2

Totale

/

6

HACKING

2023

2024

Alert CNAIPIC diramati

698

550

Attacchi informatici

19

52

Accessi abusivi Social

617

586

Indagati

7

10

ALTRI REATI

CASI TRATTATI

2023

2024

(altri reati)

152

209

MONITORAGGIO SITI

Monitoraggi

oscurati

Reati contro la persona (pedo)

136

12

Reati contro il patrimonio

4246

68

Terrorismo

797

/

TOTALE

5179

80

TOTALE GENERALE

ALTRI DATI

2023

2024

Somme denunciate

13.427.786

22.582.665

Somme recuperate

108.746

403.440

Denunce

4082

2988

Arresti

11

19

Perquisizioni

210

176

Reperti

224

431

Siti monitorati

2377

5179

Siti sequestrati

131

80

Incontri nelle scuole

151

159

Uffici Postali controllati

1528

1518

 

Il sex coaching

A partire dagli anni ’80 si sono diffusi i termini coach, coaching e, in un delle varie declinazioni, sex coaching.

Il coaching è a tutti gli effetti una disciplina, condotta da un maestro (coach) che offre il suo aiuto ed il suo supporto professionale, occupandosi di colmare e chiarire tutti quei dubbi che ognuno di noi può avere e rimasti senza risposta.

Oggi tratterò, in particolare, in sex coaching. Di cosa si tratta?

Letteralmente è l’allenamento al sesso ed i sex coach ne sono gli allenatori, che aiutano a risolvere le lacune in materia di sesso, permettendoci di giungere ad una sua diversa percezione (tabù, convinzioni limitanti).

Il sex coaching è una disciplina che punta a risolvere le problematiche legate al mondo del sesso come pure ansie e blocchi legati alla sfera sessuale.

Il sex coach è, a tutti gli effetti, una figura professionale che si occupa di insegnare tanto a singoli individui quanto alle coppiecome vivere e salvare la loro vita sessuale, sia personale che nella relazione, portando i soggetti ad esprimersi in modo più aperto, sia nelle fantasie che nelle prestazioni vere e proprie.

Una disciplina che permette a chiunque viva un disagio nella sfera sessuale di confrontarsi col coach per arrivare a prendere conoscenza di sé e della propria sessualità, con l’obiettivo di rimuovere alcune cause ostative o di raggiungere un maggior benessere ed una consapevolezza di se stessi.

Tutti noi, chi più chi meno, particolarmente agli inizi della propria vita sessuale o all’arrivo della menopausa e dell’andropausa, ma anche in periodi di sovraffaticamento psichico, possiamo incontrare disagio o incomprensioni nella sfera intima. Il sex coach ha il compito di ascoltare chi si trovi in tale situazione fornendogli gli elementi per superare eventuali blocchi e disagi e vivere consapevolmente la propria vita sessuale.

L’incontro con il sex coach vede affrontati tanti argomenti, con il paziente che palesa i propri problemi o dubbi e formula domande, ed il coach aiuta chi si rivolge a lui/lei fornendogli i giusti strumenti per comprendere le tematiche e rimuovere i blocchi.

Si parla di ogni sfaccettatura della sessualità, dalla soluzione di problemi come l’eiaculazione precoce a come prolungare il piacere, dal vaginismo alla disfunzione erettile. Insieme, coach e paziente permettono al paziente di disattivare quel meccanismo mentale che privilegia la parte razionale a svantaggio di quella istintuale, che blocca ogni tentativo di cambiare, di seguire desideri e realizzare fantasie.

Tutti noi ci portiamo dietro dall’infanzia alcuni blocchi, qualcuno più di altri, dovuti all’imprinting genitoriale, all’ambiente, all’educazione, alla religione; compito del sex coach è aiutarci a vivere il sesso più liberamente ed in modo appagante.

In un periodo in cui siamo tutti presi dalla frenesia della vita quotidiana, dove stress, preoccupazioni, ansie e lavoro minano seriamente la nostra felicità e la nostra vita sessuale rivolgiamoci al sex coach senza timore e, lavorando insieme a lui/lei, riportiamo la felicità tra le mura domestiche e sotto le lenzuola.

Conditio sine qua non, però, è essere consapevoli di avere un problema.

Sergio Motta

Sex coach

Ladri nella parrocchia di Casanova

Nella sera del penultimo giorno dell’anno, il 30 dicembre 2024, dei malintenzionati sono entrati all’interno della casa parrocchiale di Casanova, sradicando l’inferriata ed entrando all’interno degli uffici parrocchiali. Sono intervenuti i carabinieri ed è stata presentata la denuncia da parte della Parrocchia. Il bottino è stato di alcune decine di euro che erano le offerte appena raccolte all’interno della chiesa e destinate al Benin per l’adozione a distanza di un ragazzo. Trafugate anche le chiavi dell’Abbazia cistercense di Casanova che erano conservate all’interno degli uffici, un computer e un altoparlante.
Purtroppo il danno maggiore è stato quello materiale con inferriate e porte rotte e molti danneggiamenti.
Ora stanno indagando i carabinieri che stanno anche controllando le telecamere presenti nella zona tra cui quelle del Monastero di Casanova.
La Parrocchia ha subito sostituito le serrature dell’antica Abbazia e sono state incrementate le misure di sicurezza dei locali parrocchiali.
Dalla Parrocchia commentano: “Ci dispiace constatare che i furti nella zona sono sempre più in aumento e contemporaneamente le chiese vengono prese sempre più come un possibile bersaglio in cui fare razzie. Condanniamo quindi questo gesto e continueremo con il lavoro di incrementazione della sicurezza e della sorveglianza nei locali e nelle chiese delle nostre Parrocchie”.

Orchestra Sinfonica RAI: torna sul podio Andrea Battistoni con la Sinfonia per organo di Saint-Saens

Giovedì 9 gennaio a Torino

 

Recentemente nominato direttore musicale del Teatro Regio di Torino, torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino Andrea Battistoni, protagonista del concerto in programma all’Auditorium Rai Arturo Toscanini giovedì 9 gennaio 2025 alle 20.30, trasmesso in diretta su Radio 3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Replica venerdì 10 gennaio ore 20.

In apertura di concerto verrà proposta l’Ouverture per orchestra Le baruffe chiozzotte op. 32 del compositore torinese di origine ebraica Leone Sinigaglia, morto nel 1944 durante l’arresto che lo avrebbe condotto in un campo di sterminio. Il brano fu composto nel 1905 e trionfò alla Scala di Milano anche grazie all’allora direttore d’orchestra Arturo Toscanini. È caratterizzato da grande vitalità e freschezza melodica, capace di descrivere l’ambiente popolano lagunare di cui Goldoni fu osservatore nella commedia omonima.

La serata prosegue con le Variazioni su un tema Rococò per violoncello e orchestra op. 33 di Petr il’ic Cajkovskij, che reimmagina il Settecento attraverso ornamentazioni strumentali, controcanto e sonorità neomozartiane. Le variazioni su un tema Rococò per violoncello e orchestra furono scritte nel 1876, qualche mese prima della Quarta Sinfonia e dell’Eugenij Onegin, l’opera che avrebbe dato al compositore larga fama per la ricchezza e la varietà dell’invenzione melodica, oltre che per la penetrante caratterizzazione dei personaggi.

Le variazioni su un tema Rococò op. 33 per violoncello e orchestra furono la composizione di Cajkovskij più vicina ad un concerto per violoncello. Seppur ispirate a uno stile mozartiano e al classicismo, il tema su cui si basano è originale del compositore. A interpretarle è chiamata la violoncellista Anastasia Kobekina, vincitrice nel 2016 del concorso Enescu di Bucarest e nel 2019 del concorso Cajkovskij di San Pietroburgo.

In chiusura di concerto la Sinfonia n. 3 in do minore op. 78 di Camille Saint-Saens, detta ‘Sinfonia per organo’, entrata anche questa in repertorio grazie ad Arturo Toscanini che la incise registrandola in pubblico a New York nel 1952, quando aveva 85 anni. Saint-Saens la compose nel 1886 e la dedicò a Liszt. Il materiale tematico dell’intera opera è quasi interamente derivato dalle prime note della sequenza liturgica del Dies irae, che era già stata utilizzata da Liszt nella sua Totentanz e da Berlioz nella Symphonie Fantastique. Qui Saint- Saens si svincola dai tradizionali aspetti funebri o satanici per farne un purissimo motto musicale. Luca Benedicti è l’organista impegnato nell’esecuzione con l’Orchestra RAI.

 

Auditorium RAI di Torino Arturo Toscanini. Piazza Rossaro

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria e online sul sito dell’OSN RAI. Tel 0118104653

 

Mara Martellotta

Giustizia riparativa minorile, prorogato il protocollo

È stato approvato dalla giunta regionale lo schema di proroga del Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, la Garante Regionale Infanzia e Adolescenza, il Centro Giustizia Minorile, la Procura presso il Tribunale per i minorenni di Torino, il Tribunale per i minorenni di Torino e i Comuni di Torino e di Novara per gli interventi di giustizia riparativa e di comunità volti all’inserimento di minori sottoposti a provvedimenti penali.
La funzione rieducativa della pena deve essere reale e concreta – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone -. Bisogna infatti evitare il rinsaldarsi di un percorso di devianza e delinquenza, insegnando il rispetto per la comunità e permettendo ai ragazzi di rimediare al male fatto svolgendo servizi utili”.
Per l’anno 2025 sarà concesso un finanziamento da assegnare rispettivamente al Comune di Torino per euro 50.000,00 ed al Comune di Novara per € 10.000,00, per la realizzazione di interventi di giustizia riparativa e di comunità a favore dei minorenni sottoposti a provvedimenti penali, copertura delle voci di spesa definite del Protocollo.

A Rivoli la Befana arriva un giorno prima

Con la città in festa fino a lunedì 6 gennaio grazie alla ventunesima edizione de Il Villaggio di Babbo Natale, Rivoli si prepara ad accogliere una grande festa in onore della Befana. L’amata Befana arriva un giorno prima, domenica 5 gennaio, con un pomeriggio di animazione in piazza San Rocco.

Alle 15,30 è in programma lo spettacolo “Babbo Natale esiste?” della compagnia TeatrAli mentre alle 16,30 è previsto l’arrivo dei Babbi Natale e delle Befane in moto che coloreranno per la gioia di grandi e piccini piazza San Rocco, dopo aver percorso i quartieri di Rivoli e aver fatto tappa davanti all’ospedale cittadino. Alle 17, poi, spazio alla tradizione con l’accensione del falò. Continua intanto la raccolta solidale nei negozi del quartiere di generi alimentari per famiglie in difficoltà a cura dell’associazione San Rocco e G.V.V. San Martino-Stella.

           Sono anche gli ultimi giorni per divertirsi a Il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli diffuso per la città, da piazza Martiri fino all’iconico piazzale del Castello dove ad attendere i bambini c’è la casetta di Babbo Natale: un suggestivo viaggio nella magia delle Feste con tante proposte per la famiglia (dal lunedì al venerdì apertura 15-19, sabato e domenica e il lunedì dell’Epifania anche 10-13). La festa della Befana, in collaborazione con l’associazione commercianti e artigiani San Rocco, è infatti inserita nel ricco calendario de Il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli organizzato da TurismOvest, con il contributo della Città di Rivoli e il patrocinio di numerosi enti territoriali.

Programma completo sul sito www.turismovest.it; aggiornamenti ed eventuali cambiamenti di programma sono disponibili sulle pagine Facebook e Instagram del Consorzio TurismOvest.