ilTorinese

La radio che cammina nelle periferie eccentriche

-PERFORMING MEDIA A TORINO-

Un’esperienza itinerante, teatrale e multimediale

10 – 14 settembre 2024 Torino

Teatro Mobile con Urban Experience, in collaborazione con Il Salotto di Miranda, ACMOS, Mau e Piemondo Onlus presenta un progetto speciale volto alla valorizzazione dei “paesaggi umani” delle periferie torinesi.

7 walkabout, percorsi di esplorazione urbana e spettacoli itineranti nei quartieri di Aurora e Barriera per intrecciare il racconto della città e con testi potenti, da Conrad a Ballard, messi in scena da Teatro Mobile con la regia di Marcello Cava e le elaborazioni drammaturgiche di Pina Catanzariti, per aiutarci a riflettere sul futuro di questo pezzo di Torino, perché ogni luogo è un mondo a parte e ogni mondo a parte è un luogo.
7 camminate radiofoniche a tema condotte da Carlo Infante che termineranno presso il Salotto di Miranda per il Podcast Lab durante il quale si raccoglieranno le idee e le proposte dei partecipanti che andranno ad arricchire la futura progettazione del salotto di quartiere.
5 giorni a settembre e 7 a novembre nei quali il pubblico, connesso in modulazione di frequenza, potrà riscoprire angoli di città inaspettati e godersi spettacoli teatrali site specific che Teatro Mobile metterà in scena nei percorsi urbani.

A settembre si inizia con sette spettacoli, gratuiti e con ascolto in cuffia. Gli spettacoli di Teatro Mobilesi muoveranno dal Salotto di Miranda, tra Borgo Rossini e Barriera, attraverseranno il Cimitero Monumentale, incontrando i sepolcri dei martiri del Fascismo e quelli di Silvio Pellico e Maciste. Esploreranno inoltre luoghi emblematici di quelle periferie,  tra cui il cohousing sociale Sorgente.

Si parte il martedì 10 settembre con Caligola: la follia del potere, un viaggio ossessivo sulla violenza del potere, commentato da una suite musicale dal vivo. Mercoledi 11 settembre sarà possibile seguire La Linea d’ombra: vite senza confini, le parole dal vivo e registrate si incastrano nel dialogo concitato tra i due marinai, il nuovo capitano e il vecchio ufficiale, in un flusso sonoro che permette la “visione” impossibile lungo la linea d’ombra. Giovedì 12 settembre appuntamento con Cuore di Tenebra, ancora una volta il potere, che altro non è se non follia, nel costante desiderio di annullare l’essere umano. Venerdì 13 settembre arriva Prometeo e il suo doppio, il tema fondante è il rapporto tra l’uomo e la sua natura, l’ineluttabile percorso verso un’ecologia che nega e trascende la possibilità di scegliere il bene contro il male. Sabato 14 settembre un doppio appuntamento: alle ore 17Condominium, ispirato a Ballard, introdotto dal walkabout su “le derive della città psicotropa”, un viaggio perturbante in un condominio che diventa scenario distopico, il condominio stesso si rivela come una “casa psicotropa”, per cui è psicotropo ciò che agisce sulle funzioni psichiche, per cui l’etimo di “tropo” sottende proprio questo: “ciò che volge altrove”. Infine alle ore 20.30Doppio sogno di fine estate con il walkabout su “la sospensione dell’incredulità”, tutto si mescola in un disordine cosmico, mitologico ed erotico, che affiora in un mondo onirico in cui l’amore diventa bestiale e distruttore.

Dal Caligola di Camus, alla Linea d’Ombra e Cuore di Tenebra di Conrad, dal Prometeo di Eschilo e Mary Shelley fino ad Apuleio e Shakespeareper un’esperienza unica, pensata e realizzata con attenzione semantica e precisione curatoriale: i contenuti vengono infatti elaborati in simbiosi con il territorio non più inteso come contenitore ma come “contenuto”, rivelandolo poeticamente come sottotesto della drammaturgia in azione nello spazio svelato.
Spettacoli radionomadi tesi alla produzione di un nuovo ascolto e di una nuova percezione del luogo.  Opere che possono essere sviluppi di un repertorio teatrale (come quello di Teatro Mobile) con produzioni originali che estraggono il valore intrinseco dei paesaggi naturali, urbani, umani.
Tutti i percorsi sono gratuiti e condurranno al Podcast Lab del Salotto di Miranda dove, davanti a un accogliente buffet si converserà liberamente sul futuro e sul presente di questa parte di città.

“Il progetto di La radio che cammina vuole dare ai fruitori un “ascolto speciale” che consente una percezione originale del luogo prescelto per il quale viene ideata un’apposita elaborazione drammaturgica associata ad un “walkabout” (conversazione radionomade) che rende ogni evento assolutamente unico e site specific, coinvolgendo stakeholder territoriali.
Urban Experience propone il progetto per ottemperare alle finalità di inclusione e coesione sociale attraverso azioni itineranti, in particolare con i walkabout sarà possibile ritrovare il valore del “guardarsi intorno”, partendo dall’assunto che non s’impara solo su libri o su schermi ma dagli altri e dalle cose che ci circondano. Un’attività dinamica di attenzione ed elaborazione delle informazioni associate all’esperienza diretta, sul campo.  Nel contesto di ciò che definiamo “L’apprendimento dappertutto per la cittadinanza educativa”, pensando al coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado,  ci si mette in cammino, conversando (attraverso il sistema whisper-radio, sussurrando) con i ragazzi, rilevando informazioni ed emozioni per viverle in un inedito e non convenzionale storytelling.”  (Carlo Infante, presidente di Urban Experience)

Una città più attenta a ciechi e ipovedenti, arriva il sistema Letismart

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Facile da utilizzare e capace di di rendere le città più inclusive, migliorando a la vita quotidiana di tutte le persone con gravi problemi alla vista consentendo loro di muoversi autonomamente nelle strade, utilizzare i mezzi di trasporto e raggiungere gli uffici pubblici: è il sistema Letismart che arriva a Torino con una prima installazione sperimentale all’interno dei semafori sonori di 5 incroci nevralgici del centro cittadino, grazie alla collaborazione tra Città di Torino, SCEN, Iren Smart Solutions e Italdesign.

“Letismart è una soluzione elettronica integrata nel bastone bianco – spiega il suo ideatore Marino Attini – che permette in maniera molto semplice con due semplici pulsantini di individuare un punto preciso di destinazione identificato con un radiofaro che suona e mi permette, ascoltando questo suono, di raggiungerlo”

Presentato nella sede della sezione territoriale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, questo strumento – realizzato dalla ditta Scen, in partenariato con UICI e I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione, la Riabilitazione) – è in grado di guidare la persona non vedente, fornendo tutta una serie di informazioni su specifici punti di interesse (ad esempio, attraversamenti dotati di semaforo sonoro, fermate dei mezzi pubblici, sedi istituzionali, scuole e ospedali, esercizi commerciali), che vengono riconosciuti e annunciati con un messaggio vocale. Non solo. Usando il sistema Letismart, l’utente ha la possibilità di interagire con lo spazio: può attivare dei segnalatori acustici (presenti nei punti di interesse) che letteralmente lo “chiamano” finché non ha raggiunto il luogo desiderato; può avvisare con anticipo della propria presenza il conducente di un bus o di un tram, prima che il mezzo arrivi in fermata; può attivare un semaforo sonoro, senza bisogno di azionare manualmente il pulsante presente sulla palina.

Per funzionare, però, Letismart ha bisogno di interagire con una rete di radiofari (piccoli emettitori di radiofrequenze) che devono essere collocati sul territorio, in corrispondenza dei punti di interesse. Proprio per questo motivo è necessario individuarli con attenzione, in modo che siano efficaci e utili a tutti. L’idea di iniziare il lavoro dai semafori sonori del centro, posizionando anche un segnalatore all’ingresso della sede dell’Unione Ciechi, va proprio in questa direzione.

“L’inclusione si costruisce anche con gli strumenti giusti e la tecnologia, creando le condizioni per il raggiungimento di una maggiore autonomia, può essere il miglior alleato delle persone con disabilità, permettendo loro di esprimere le proprie potenzialità andando oltre le barriere e ambire a progetti di vita più ricchi di opportunità, di partecipazione e di integrazione – commenta l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta -. Con questa convinzione abbiamo deciso di ospitare a Torino la sperimentazione di una progettualità innovativa come il sistema Letismart, che continuiamo a seguire con attenzione, certi che le nuove soluzioni tecnologiche possano consentire alle persone con disabilità, e non solo a loro, di vivere meglio, con più autonomia e autodeterminazione”.

«Siamo felici che una tecnologia così promettente stia prendendo piede anche nella nostra città –commenta il presidente provinciale UICI Torino, Giovanni Laiolo – La nostra gratitudine va a tutte le persone e realtà imprenditoriali che hanno scelto di sostenere il progetto, sia economicamente, sia attraverso la propria professionalità. È importante, inoltre, che l’amministrazione cittadina abbia riconosciuto il valore e le potenzialità del sistema Letismart. Ora ci auguriamo che, grazie anche al supporto delle istituzioni, la rete infrastrutturale necessaria al funzionamento di questo strumento venga progressivamente ampliata. Il prossimo traguardo potrebbe essere il posizionamento dei radiofari nelle stazioni della metropolitana. Sarebbe un prezioso passo avanti verso una città più inclusiva e più attenta alle esigenze di tutti».

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Tornano gli sportelli di “Chiedi al commercialista”

Ripartono dopo la pausa estiva gli Sportelli “Chiedi al commercialista”, un servizio di consulenza organizzato dall’Ordine dei Commercialisti di Torino in collaborazione con le amministrazioni comunali di Torino e di 10 centri della provincia. Sono ben 121 i commercialisti iscritti all’Albo che prestano il loro servizio in maniera totalmente gratuita, fornendo colloqui, di mezz’ora ciascuno. Il servizio è riolto soprattutto ai giovani che vogliono intraprendere un’attività economica e alle associazioni di volontariato .

Il primo sportello a ripartire, il 12 settembre, è quello presso Informagiovani di Torino, in via Garibaldi 25. Poi sarà la volta di Chieri (16 settembre), Alpignano (17 settembre), Nichelino (18 settembre), Ciriè (19 settembre), Rivoli (23 settembre), La Loggia e Moncalieri (24 settembre), None (25 settembre), Vinovo (26 settembre), Pinerolo (30 settembre) e infine presso 12 Biblioteche civiche di Torino (10 ottobre).

I colloqui vengono svolti in presenza negli sportelli di Torino, con colloquio telefonico nelle altre località.

Gli Sportelli sono utili per “evitare fraintendimenti ed errori nell’ intraprendere un’attività economica, “ dice Laura Carossiareferente di questo servizio per l’Ordine dei Commercialisti di Torino : “Ad esempio, i vantaggi, i limiti, le modalità d’accesso al regime forfettario. Quale tipo di società conviene costituire, se individuale, di persone o di capitali, oppure la differenza fra l’associazione senza fini di lucro, che gode di vantaggi fiscali, e la società commerciale.”

Il bilancio di questi anni di volontariato è decisamente positivo: migliaia di giovani hanno usufruito di questa consulenza”.

Indirizzi, orari e modalità di prenotazione degli sportelli sono pubblicati sul sito dell’Ordine dei Commercialisti di Torino, all’indirizzo www.odcec.torino.it

Profilo Professionale dell’Infermiere: norma superata o ancora da attuare?

14 settembre 2024 – ore 9
Aula Dogliotti dell’Ospedale Molinette
 Torino – Corso Bramante 88
La professione infermieristica contemporanea compie trent’anni. Era infatti il 14 settembre 1994 quando il Ministero sancì per la prima volta che l’infermiere non era un esecutore di procedure prestabilite ma un professionista sanitario con la responsabilità di decidere autonomamente o in collaborazione le cure Infermieristiche da attuare per quel determinato paziente.
Per celebrare l’anniversario il Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte e della Valle D’Aosta – rappresentato dai Presidenti Paola Ascolese, Ivan Bufalo, Stefania Calcari, Giovanni Chilin, Remo Galaverna, Simona Milani, Paola Sanvito e Giulio Zella – ha organizzato una mattinata di approfondimenti e dibattiti sul tema. L’incontro, che si terrà sabato 14 settembre 2024 presso l’Aula Dogliotti dell’Ospedale Molinette di Torino,(Corso Bramante 88, Torino) rappresenta un’importante occasione di riflessione e confronto sul ruolo e l’evoluzione della professione infermieristica in Italia.
Il programma della giornata prevede un’apertura dei lavori alle ore 09:00, con i saluti delle autorità. Interverranno Barbara Mangiacavalli, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, e Giovanni Lavalle, Direttore Generale dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Valerio Dimonte – Presidente Corso di Laurea in Infermieristica UNITO e Alberto Dal Molin – Presidente Corso di Laurea in Infermieristica UPO
Dalle 10 seguiranno una serie di interventi e relazioni moderati da Ivan Bufalo e Paola Sanvito – rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte – che approfondiranno il significato e l’impatto del DM 739/94, analizzando la sua attualità e le sfide ancora aperte per la piena realizzazione del profilo professionale dell’infermiere.
Giuseppe Marmo, professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, approfondirà “Il DM 739/94 nel processo di professionalizzazione dell’Infermiere”; Edoardo Manzoni, filosofo e Direttore Generale dell’Istituto Palazzolo di Bergamo, tratterà “L’agire professionale autonomo e responsabile. La chiave di lettura etica ed epistemologica”; Ivana Finiguerra – Direttore Direzione Professioni Sanitarie AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano parlerà de “L’agire professionale – Coerenza del Sistema Organizzativo al DM 739/94”; Sara Campagna  – Professoressa Associata di Scienze Infermieristiche – Università degli Studi di Torino esporrà i “Risultati di una ricerca sull’agire professionale degli infermieri”; concluderà Mangiacavalli parlando di “Attualità del DM 739/94 in Italia – Obiettivo da raggiungere o passato da superare?”
L’evento si concluderà con un dibattito moderato da Giulio Zella, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Vercelli, offrendo un’opportunità unica per tutti i partecipanti di esprimere opinioni e condividere esperienze.
L’iscrizione è gratuita e può essere effettuata tramite la piattaforma regionale “ECM Piemonte” utilizzando il codice evento 48331.
Per maggiori informazioni, si prega di contattare la Segreteria Organizzativa dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino al numero 011 66.34.006. Dichiara Bufalo: «Questo anniversario rappresenta un momento cruciale per riflettere non solo sui progressi fatti, ma anche sulle sfide future. Il DM 739/94 ha segnato una svolta storica per la nostra professione, ma c’è ancora molto da fare per garantire che gli infermieri possano esercitare pienamente il loro ruolo professionale in un contesto che riconosca il valore e la complessità del loro lavoro

Una mostra organizzata dall’istituto Confucio nella galleria Umberto I spiega le origini della scrittura cinese

 

Dal 12 al 28 settembre  i curiosi e gli appassionati di cultura cinese e quanti passeggeranno nella galleria Umberto I di Torino potranno scoprire l’affascinante storia della nascita della scrittura in Cina, grazie alla mostra organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino.

Diciassette pannelli, in italiano e in cinese, raccontano le origini dei caratteri cinesi, i cosiddetti ideogrammi. Pochi sanno che sono in connessione con le pratiche divinatorie dell’antica Cina. Le prime testimonianze di scrittura sono state rinvenute sulle “ossa oracolari”, gusci di tartarughe e ossi di animali su cui erano incise le domande da porre alle potenze dell’Aldilà.

La mostra si integra nella quotidianità della galleria Umberto I, coinvolgendo attivamente le attività commerciali che espongono nelle loro vetrine riproduzioni di frammenti di ossi e di gusci di tartaruga. Tre eventi speciali attendono il pubblico della galleria: dopo l’inaugurazione che si terrà giovedì 12 settembre alle ore 18.30, alla stessa ora lunedì 16, in occasione della Festa di Mezz’Autunno, si terranno delle dimostrazioni di calligrafia cinese, per introdurre il pubblico all’affascinante universo dei caratteri, dalle forme più arcaiche a quelle più  moderne. Venerdì 27 settembre,  alle 18.30, in occasione della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici si tenterà di rispondere alla domanda “La scrittura è  magica” un incontro con la professoressa Stefania Stafutti dell’Università di Torino.

 

Mara Martellotta

 

Cottolengo, la Piccola Casa avvia raccolta fondi pro Tanzania

 

La Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo – ha avviato una nuova campagna di raccolta fondi per la costruzione di una Scuola a Sanze, nel distretto di Kisarawe, in Tanzania.

 

La raccolta fondi sarà realizzata mediante la vendita benefica di opere digitali, certificate tramite NFT, prodotte attraverso l’elaborazione, da parte dell’artista romana Virginia Farneti, di alcuni disegni realizzati dai bambini che frequentano la scuola dell’infanzia nella zona in cui sorgerà il nuovo complesso scolastico.

 

La trasformazione digitale dei disegni ritrae la quotidianità della vita a Sanze, in Tanzania, attraverso gli occhi dei più piccoli: i villaggi, gli animali (tra cui le giraffe, simbolo di quella regione), i bambini e le donne nelle loro attività quotidiane, gli interni delle abitazioni, i corsi d’acqua e il cielo prendono vita e diventano opere d’arte evocative.

 

«Con questa collezione digitale», sottolinea don Giovanni Morero, vicepadre della Piccola Casa e referente dell’Ufficio Raccolta Fondi del Cottolengo, «vogliamo mostrare il potenziale straordinario di questi bambini e l’importanza fondamentale di garantire loro l’accesso all’istruzione per costruire un futuro in cui possano realizzarsi pienamente».

 

La Piccola Casa ha scelto di utilizzare la collezione di creazioni artistiche digitali «perché», prosegue don Morero, «crediamo che sia una modalità innovativa nell’ambito della raccolta fondi. La vendita degli NFT offre, infatti, un doppio vantaggio: finanzia il progetto e crea valore per gli acquirenti. L’iniziativa, inoltre, permette di far conoscere alle persone interessate all’aspetto artistico il progetto della Scuola in Tanzania che la Piccola Casa sta realizzando. Infine, assicura una totale trasparenza sull’uso dei fondi raccolti».

 

Al seguente link è possibile visionare le opere e avere maggiori informazioni sul progetto: https://donazioni.cottolengo.org/collezione-opere-digitali/

Sole, clima e fusione nucleare: evento divulgativo di Inaf – Politecnico

 

Mercoledì 11 settembre 2024 ore 17,30

Aula Magna del Lingotto

Via Nizza 230 – Torino

Accesso libero

In occasione del XVII European Solar Physics Meeting,l’INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica, in collaborazione con il Politecnico di Torino, organizza l’evento di divulgazione scientifica intitolato “Sole, clima e fusione nucleare”.

Al centro del discorso ci sarà il Sole, la stella che più di tutte è stata descritta e osservata nelle molteplici caratteristiche che la rendono unica. Tuttavia, molti fenomeni come le eruzioni solari, il vento solare, il riscaldamento coronale, il ciclo solare, non trovano ancora spiegazione scientifica e restano un mistero irrisolto.

Capire il Sole è fondamentale per comprendere sia l’origine della vita sulla Terra, sia le modalità con cui potrà essere sostenuta in futuro.

Questo è l’obiettivo della meteorologia spaziale, una disciplina relativamente giovane che si occupa di studiare le perturbazioni solari e il loro impatto sul nostro pianeta e oltre. Le ricerche in questo campo si basano sia sull’osservazione diretta dallo spazio, sia su esperimenti di laboratorio e simulazioni numeriche che esplorano il comportamento del plasma, lo stato della materia che costituisce la maggior parte dell’universo.

È proprio dalla comprensione dei processi fisici che determinano il comportamento dei plasmi che riusciremo un giorno ad arrivare a riprodurre sulla Terra, in maniera controllata, le reazioni di fusione che alimentano il Sole, realizzando una sorgente di energia pulita, a basso impatto ambientale e praticamente inesauribile.

L’evento vuole rendere accessibile a tutta la cittadinanza lo stato della conoscenza scientifica intorno al Sole, ai fenomeni che comporta e in particolare alla fusione nucleare come fonte di energia pulita.

Programma dell’evento:

L’evento, aperto dal Vice-Rettore del Politecnico di Torino per la Società, la Comunità e l’Attuazione del programma Stefano Sacchi assieme al noto scrittore e giornalista scientifico Piero Bianucci che coordinerà l’intera serata, prevede tre presentazioni introduttive, svolte da esperti della materia:

  • Francesco Porcelli, professore di Fisica teorica della materia ed esperto di fusione nucleare, presso il Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT del Politecnico di Torino;
  • Carla Taricco, professoressa di Fisica del clima ed esperta di paleoclima, presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino;
  • Alessandro Bemporad, professore di Eliofisica e Meteorologia Spaziale ed esperto di fisica solare presso l’INAF-Osservatorio di Torino.

A seguire, i tre esperti, a cui si affiancherà Lorenzo Colombo, esponente del progetto “Chi ha paura del buio?” ed esperto di comunicazione scientifica, daranno luogo a un dialogo tra loro e con il pubblico in sala.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

 

Riaperti nidi e scuole d’infanzia

Ieri mattina, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico delle scuole materne e dei nidi d’infanzia comunali, l’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno ha fatto visita al polo scolastico di via Servais che ospita il nido ‘Il Cerchio’ e la materna ‘J. Bruner’.

“I servizi educativi della nostra Città costituiscono da anni un’eccellenza sul territorio e anche a livello nazionale. Questo è dato dall’instancabile lavoro di educatori ed educatrici, maestre, coordinatrici pedagogiche, dalla loro capacità di sperimentare e ricercare metodi sempre più innovativi e all’avanguardia, con l’unico obiettivo di formare per bambine e bambini un ambiente di apprendimento che sia accogliente e stimolante – afferma l’assessora Carlotta Salerno. Già dalla più tenera età si scoprono infatti passioni, abilità, talenti. Oggi, simbolicamente, abbiamo salutato bimbe, bimbi, genitori e tutto il personale del nido ‘Il Cerchio’ e della scuola dell’infanzia ‘Bruner’, ma abbiamo già in programma di continuare il giro per tutti gli edifici scolastici cittadini”.

Per l’anno scolastico 2024/2025 sono 3963 gli iscritti ai 71 nidi d’infanzia comunali a gestione diretta, in appalto e convenzionati e 5429 alle 61 Scuole dell’infanzia comunali.

Nel dettaglio, nei nidi e materne comunali gli insegnati in servizio sono 412 (di cui 4 nuovi assunti) e 486 (di cui 31 nuovi assunti) a cui si aggiungono 2 coordinatori. Inoltre, a oggi, il Comune ha contrattualizzato 206 supplenti per completare e potenziare gli organici.

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MiTo per la città”: un quintetto di ottoni all’ospedale Mauriziano

MiTo per la città”: un quintetto di ottoni all’ospedale Mauriziano Martedì 10 settembre, dalle ore 14,30, l’Atrio Turati dell’ospedale sarà l’insolita sede del tradizionale concerto destinato ad operatori e pazienti Martedì 10 settembre 2024, nell’ambito di “MiTo per la città”, dalle ore 14,30 l’Atrio Turati dell’ospedale Mauriziano di Torino ospiterà il quintetto di ottoni Aeris Taurinensis, che si esibirà in concerto per operatori e pazienti dell’ospedale. Anche quest’anno l’ospedale Mauriziano di Torino sostiene MiTo, il Festival Internazionale della musica che anima per tutto il mese le città di Torino e Milano. Aeris Taurinensis è un quintetto di ottoni figlio della Scuola di musica d’assieme per fiati di Guido Campana ed è formato da Igor Cessario e Giuseppe Ulloa (trombe), Stefanbo Carleo, Michele Cetino e Luca Loliva (tromboni). Il quintetto eseguirà musiche di Johann Sebastian Bach, Johann Cristoph Pezel, John Williams e Jeremiah Clarke. Gli eventi realizzati da MiTo nelle strutture sanitarie sono realizzati con l’obiettivo di integrare gli ospedali nel tessuto urbano e dare la possibilità a chi si trova nella struttura ospedaliera di partecipare alla vita culturale della città, sentendosi parte della collettività anche in momenti particolari della propria vita.