ilTorinese

Centauro perde il controllo della moto e muore

Un motociclista è deceduto ad  ad Avigliana. Era a bordo della sua moto, una ducati,  quando ha perso il controllo ed è caduto morendo sul colpo. L’incidente si è verificato  sull’ex statale 589 al Lago Piccolo.

Raccolta firme per Frediani presidente

Cirio, Pentenero Disabato, e ora la sinistra radicale piemontese presenta una propria lista Piemonte Popolare con candidata presidente Francesca Frediani, consigliera regionale ex pentastellta. La quarta candidatura a presidente in Piemonte oltre alle tre citate sara sostenuta da una coalizione composta da Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, ManifestA e una di indipendenti della società civile. La candidatura sarà ufficiale quando verranno raccolte le firme necessarie per la presentazione.

“Giovani sguardi”, la rassegna teatrale promossa da Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

Dal 3 al 18 maggio 2024

 

Da venerdì 3 a sabato 18 maggio, presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino, si svolgerà la terza edizione di “Giovani sguardi”, una rassegna che mette al centro giovani adulti, proponendo anche quest’anno 4 spettacoli alle ore 19:30, rivolti ai ragazzi e alle ragazze di oggi, spunti di riflessione sul loro sguardo sul mondo. Gli argomenti trattati sono quelli che vivono gli adolescenti: il bisogno di ammirazione, il dovere di piacere, il conflitto tra lo sguardo sul mondo, sul proprio corpo e sul bambino che si è dentro, anoressia e disturbi alimentari, come conseguenza di modificare il proprio corpo per adattarsi alle regole del mondo social, una riflessione sulla nostra esistenza, sulle regole che ci fanno stare al mondo e sul senso della vita.

In tutti questi quattro spettacoli è richiesta la partecipazione attiva del pubblico presente alla Casa del Teatro. Allo spettatore è chiesto di fare delle scelte, anche in negativo, e di essere attivi rispetto agli spettacoli in scena.

“’Giovani sguardi’ mette al centro gli adolescenti – dichiara il direttore artistico Emiliano Bronzino – coinvolgendoli non solo come spettatori ma condividendo con loro le scelte di strategia comunicativa. I ragazzi e le ragazze dell’Osservatorio saranno protagonisti di una serie di incontri con il pubblico e con gli artisti per sviluppare uno scambio di competenze tra generazioni. Un’occasione per potersi confrontare con i giovani, discutere con loro e provare ad osservare il mondo attraverso i loro occhi. Spettacoli che affrontano temi coraggiosi per rispondere al coraggio che serve a crescere”.

Si parte con un weekend tutto al femminile  venerdì 3 maggio con “Freevola”, confessione sull’insostenibile bisogno di ammirazione di Trento spettacoli, con Lucia e Raffella Mariani, confessione tragicomica, frammentata e poetica sul dovere di piacere, ponendo l’attenzione sul conflitto tra sguardo del mondo, del proprio corpo e sul bambino che è in noi.

L’ambientazione è quella di un ipotetico talent, e la giovane attrice che si rivolge al pubblico come se fosse la giuria, non riesce a vivere senza un segno di approvazione esterna, soprattutto da parte degli uomini. Per lei essere donna è come essere due dentro un corpo, quella che esiste e che si guarda esistere.

Sabato 4 maggio è la volta di “Perfetta? Quasi perfetta”, uno spettacolo sui disturbi alimentari di Manifatture Teatrali Milanesi, di Valeria Cavalli con Claudia Veronesi, per la regia di Claudio Intropido. Alice, vittima di se stessa e del bisogno di modificare il suo corpo per adattarsi alle regole del mondo social, dimentica l’importanza di vivere il reale e il contatto con l’altro. Uno spettacolo sulla schiavitù dell’illusoria ricerca di perfezione che sfocia in un vero e proprio disturbo psicologico.

Venerdì 10 maggio verrà ospitato lo spettacolo “Hallway”, un’esibizione di danza contemporanea della compagnia under 35Mixit, per la regia di Denise Zucca, e che racconta la vita e le scelte di alcuni giovani artisti. Il simbolo del corridoio, con tante porte che vi si affacciano, diventa un luogo sospeso in u  tempo perso, un approdo, un luogo di vita e di attesa, una scelta.

Infine, sabato 18 maggio, va in scena “Afànisi” della compagnia napoletana Ctrl+Alt+Canc, uno spettacolo performative dagli echi pirandelliani, un esperimento maieutico, provocatorio e un po’ spiazzante, portato in scena dagli attori Raimonda Maraviglia, Francesco Roccasecca e Alessandro Paschitto, che è anche autore e regista della pièce. Il pubblico, chiamato a partecipare attivamente allo spettacolo, verrà spinto a proiettare sulla scena quello che vorrebbe apparisse in scena, come fosse un’esibizione privata. Si gioca sui vuoti, sull’assenza della rappresentazione, sulla stimolazione dell’immaginazione del pubblico.

 

Casa Teatro Ragazzi e Giovani, corso Galileo Ferraris 266, Torino

Biglietti: intero 13 Euro/Ridotto 11 Euro (over 65, abbonati stagione 2022/2023, associazioni e CRAL convenzionati).

Young:  Carnet di 6 ingressi, Euro 30 ( dai 14 ai 26 anni)

 

Mara Martellotta

G7 blindato alla Reggia di Venaria. Sul tavolo i problemi di clima, energia e ambiente

29 – 30 aprile / La riunione dei Ministri Clima, Energia e Ambiente dal 29 al 30 nella Reggia di Venaria, guidata dalla presidenza italiana. Misure di sicurezza straordinarie per l’importante vertice internazionale. Nei giorni scorsi il ministro Gilberto Pichetto ha presentato il programma, il metodo di lavoro e gli obiettivi del vertice: “Vogliamo imprimere una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili e allargare gli orizzonti a tutte le fonti che, con il supporto scientifico, possano garantirci la sicurezza energetica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali”

A CURA DI LINEAITALIAPIEMONTE.IT – Si svolgerà a Venaria Reale, il 29 e 30 aprile, la riunione ministeriale G7 Clima, Energia e Ambiente, guidata dalla Presidenza italiana. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha presentato  agli organi di informazione, nella sede romana dell’associazione Stampa estera, il programma, il metodo di lavoro e gli obiettivi del vertice.

Una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili”

“In continuità con gli impegni assunti in ambito G7 e G20, la Presidenza italiana consoliderà le iniziative già in corso e si concentrerà su azioni mirate e congiunte, orientate alla concretezza”, ha spiegato il Ministro Pichetto. “Vogliamo imprimere – ha detto – una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili e allargare gli orizzonti a tutte le fonti che, con il supporto scientifico, possano garantirci la sicurezza energetica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali”. “Altrettanta forza – ha aggiunto il Ministro – vogliamo dare alle politiche di adattamento, cruciali per la tenuta e la resilienza dei sistemi naturali ed economici, anche nei Paesi africani”. “A Venaria l’Italia arriva con idee chiare e con la determinazione necessaria per rendere questo G7 portatore di risultati reali e ambiziosi”, ha concluso il Ministro.

Il vertice preceduto da gruppi di lavoro

I gruppi di lavoro a cui hanno preso parte i negoziatori dei rispettivi Paesi, hanno definito in questi mesi i temi al centro del Comunicato finale, che traccerà il percorso verso le prossime scadenze globali.

Focus su consumo e produzione sostenibili, economia circolare ed efficienza delle risorse

Per la parte Ambiente, il focus sarà su: consumo e produzione sostenibili, economia circolare ed efficienza delle risorse, con particolare riferimento al tema del riciclo delle materie prime critiche e della circolarità nell’industria tessile e nella moda. Verranno poi affrontati gli ambiti legati al contrasto dell’inquinamento per natura e persone, la biodiversità, gli ecosistemi, il mare e gli oceani. Centrale sarà il tema dell’uso sostenibile delle risorse idriche. Particolare rilievo avrà la collaborazione con Paesi terzi, in particolare con l’Africa su temi trasversali quali il contrasto al degrado del suolo e la lotta alla desertificazione, l’uso delle tecnologie avanzate per il monitoraggio e la prevenzione degli effetti dei cambiamenti climatici e la sostenibilità delle filiere produttive.

La ‘Net-zero’ agenda

Nella sessione Clima ed Energia, si affronterà il tema della ‘Net-zero’ agenda, con obiettivi volti a potenziare i sistemi di accumulo e flessibilità, in modo da gestire il forte apporto delle rinnovabili. Al centro anche il potenziamento dell’efficienza energetica e il rafforzamento della sicurezza, in particolare per la catena di approvvigionamento dei minerali critici necessari per lo sviluppo delle rinnovabili. E ancora, puntare su nuove tecnologie energetiche tra cui ricerca e sviluppo del nucleare sostenibile, ridurre le emissioni di metano e promuovere la collaborazione con i Paesi terzi, specie con quelli più vulnerabili e con gli Stati africani, sul fronte dello sviluppo di risorse energetiche, infrastrutture locali e adattamento.

Iniziative congiunte

Sarà obiettivo del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica lanciare, nel corso della ministeriale, iniziative congiunte come l’avvio di gruppi di lavoro, coalizioni, focus e specifiche collaborazioni sui temi di interesse.

Le sessioni di lavoro

Quattro le sessioni di lavoro. In particolare, dalle ore 10 del 29 aprile si aprirà la plenaria dei Ministri. Al termine (h.11.50) è prevista la “Foto di famiglia”, a cui seguirà (h.13.40) la sessione di lavoro dedicata a Clima ed Energia. Dopo le 16.30 si avvierà la sessione Ambiente, che concluderà la prima giornata.

Martedì 30, si terrà una nuova plenaria di tutti i Ministri del G7, con l’obiettivo di definire il comunicato conclusivo. È prevista alle 14.30 la conferenza stampa congiunta del Ministro Gilberto Pichetto con i Ministri del Giappone e del Canada, rispettivamente la precedente e la prossima Presidenza G7.

Gli invitati a Venaria

A Venaria, oltre ai Ministri di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e Commissione europea sono invitati: la Presidenza Cop 28 (Emirati Arabi Uniti) e quella Cop29 dell’Azerbaigian, il Brasile quale presidenza di turno del G20, l’Arabia Saudita e, nel quadro del focus sull’Africa, la Mauritania quale presidenza di turno dell’Unione Africana, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo. I lavori prevedranno anche la presenza di organizzazioni internazionali: per la sessione Clima ed Energia la AIEA, IRENA, ODI e Conferenza sui cambiamenti climatici. Per la parte Ambiente prevista la presenza di UNDP, OCSE e UNEP.

Regionali Trenitalia, nuove corse

Dal 6 maggio dal lunedì al venerdì

Ripresa  la circolazione delle corse quotidiane tra Cuneo e Ventimiglia del Regionale di Trenitalia.

Ai treni già in programmazione, si aggiunge un’ulteriore coppia messa a disposizione da Trenitalia, d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità. Si tratta, in particolare, del treno in partenza da Cuneo alle ore 8.41 con arrivo a Ventimiglia alle ore 11.21, da dove una nuova corsa ripartirà alle 14.55 per arrivare a Cuneo alle 17.35.

Dal prossimo 6 maggio, sempre d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità, l’ultimo treno partirà da Ventimiglia alle ore 16.20 con arrivo a Cuneo alle ore 19.19 tutti i giorni dal lunedì al venerdì per soddisfare le esigenze dei passeggeri.

Al sabato e alla domenica, invece, l’ultima corsa da Ventimiglia parte alle ore 14.55 con arrivo a Cuneo alle ore 17.35

Bonus mamme lavoratrici, come funziona

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Si registra ancora un netto ritardo per quanto riguarda il Bonus mamme lavoratrici 2024. Una problematica che riguarda le donne impegnate nella Pubblica amministrazione. Le colleghe inserite nel privato, infatti, continuano a ricevere regolarmente l’erogazione prevista. Da maggio in poi, però, la situazione dovrebbe cambiare drasticamente.

I requisiti del bonus

È atteso per maggio 2024 l’aggiornamento della piattaforma NoiPA, che dovrebbe consentire anche alle dipendenti della sfera pubblica di ricevere il bonus mamme lavoratrici 2024. Il bonus riguarda le madri lavoratrici che possiedono i seguenti requisiti: due figli a carico (dal 2025 la soglia salirà a tre) e un contratto a tempo indeterminato. In nessuno caso, dunque, vengono prese in considerazione donne con contratto a termine, libere professioniste e autonome. Nessuna limitazione è invece dettata per quanto riguarda i contratti indeterminati. Il bonus sarà garantito anche ai soggetti in part time. Escluse, invece, le lavoratrici domestiche. Nel 2024 è in atto una misura sperimentale, che tende la mano a chi ha due figli a carico. La decontribuzione vale in questo caso per i periodi di paga da gennaio a dicembre di quest’anno (e comunque fino al decimo compleanno del figlio minore). Di base, però, la manovra è rivolta a chi ha tre figli a carico, con esonero dai contributi per tre anni, sulle buste paga da gennaio 2024 a dicembre 2026. Anche in questo caso vale il limite dei 10 anni d’età per il figlio minore.

Al momento unicamente le lavoratrici nell’ambito privato possono avvantaggiarsi del bonus. Nessuna trasformazione della busta paga, invece, nella Pa. Tante le lamentele sui social ma, a partire da maggio 2024, l’esecutivo dovrebbe riuscire a porre rimedio.

Per quanto sorprendente, la piattaforma NoiPA non era ancora aggiornata per poter gestire la richiesta relativa. Ora è stata invece rilasciata una “funzionalità nell’applicativo Gestione Stipendi”.

Si può dunque registrare l’insieme delle informazioni necessarie. Da maggio 2024 il bonus verrà regolarmente erogato, tenendo conto degli arretrati maturati a partire da gennaio di quest’anno.

Ciò vuol dire che la prima mensilità sarà molto ricca, ben più di quella di giugno e delle altre a seguire. Chi ha effettuato la domanda, semplicemente presentando un’autocertificazione presso l’ufficio competente della propria amministrazione, con al seguito i codici fiscali dei propri figli, otterrà il dovuto.

Il tetto massimo è di 250 euro mensili, il che rientra in una soglia massima generale di 3mila euro annui. Ciò vuol dire che chi versa regolarmente più di tale quota di contributi per ogni busta paga, potrà tenerseli. In caso di quote ridotte, ovviamente, ci sarà un bonus minore.

Gli arretrati avranno dunque un valore massimale di 1.250 euro. Si ricorda, infine, che le lavoratrici scolastiche avrebbero dovuto presentare domanda attraverso il portale del ministero dell’Istruzione, richiedendo la decontribuzione di maternità. Chiunque non abbia presentato richiesta, non riceverà gli arretrati a partire da maggio. Ciò non impedisce, però, di produrre la necessaria documentazione e far partire l’erogazione da giugno 2024.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Stati Uniti d’Europa: “Pentenero prenda distanze da squadrismo sfascista”

“Ieri sera  (alla fiaccolata il 24 aprile, ndr) abbiamo assistito sgomenti a quanto avvenuto al consueto corteo della Liberazione a Torino, dove allo spezzone di esponenti radicali, ucraini, dei dissidenti iraniani e di diversi esponenti liberal democratici che si riconoscono nella lista Stati Uniti d’Europa gli è stata di fatto impedita la partecipazione al corteo al grido di “Fuori la Nato dal corteo”. Peccato perché non c’è stata nessuna bandiera dell’alleanza atlantica ma bandiere ucraine, della dissidenza iraniana al regime, dell’Unione Europea e della Brigata Ebraica”, così in una nota la Lista Stati Uniti d’Europa in Piemonte che correrà alle elezioni regionali del 8 e 9 giugno con Gianna Pentenero. Concludono: “a Gianna Pentenero ci rivolgiamo per chiederle di prendere le distanze da chi in Regione Piemonte porta solo violenza e squadrismo ad ogni manifestazione. La Resistenza appartiene a tutti e deve essere consentito a tutti di commemorare i morti di ieri e anche quelli di oggi dall’Asse delle autocrazie che minaccia la società liberale”.

 

Giro d’Italia Amatori, attesa per la nuova edizione

Sale l’attesa per la dodicesima edizione del Giro d’Italia Amatori, la gara a tappe in programma quest’anno tra le località di Campli, Teramo, Civitella e Notaresco.

La cittadina di Campli In provincia di Teramo teatro della prima tappa.
Alla consolle dell’evento, ancora una volta, Fabio Zappacenere e Marina Campi che, per questa dodicesima edizione, hanno siglato una partnership con il Giro dei Borghi organizzato da Domenico Lignini (presidente dell’associazione Lu Callarò) in collaborazione con Andrea Di Giuseppe (Team Go Fast), Natalia Tommasiello (Team Eventi Ciclismo), Daniele Capone (Team Go Fast Event) e Raffaele Di Giovanni (Acsi Teramo). E proprio la sinergia con il Giro dei Borghi garantirà all’evento un tocco di “internazionalità” visto alla rassegna abruzzese parteciperanno anche numerosi ciclisti provenienti dai Piccoli Stati continentali.
Fino al 24 maggio la quota di adesione é di 100 euro, novanta per gli abbonati a my.raceresult.
La corsa ciclistica, che si corre sotto l’egida dell’Acsi grazie al desiderio del presidente Emiliano Borgna, sarà articolata in quattro tappe. Si parte giovedì 30 maggio con la cronometro individuale sulla distanza di 10 chilometri da Campli a Civitella del Tronto. Il giorno seguente, a Campli, la prima tappa denominata 3° Memorial Diego Barbieri. Il primo giugno seconda tappa con partenza e arrivo a Notaresco, la chiusura domenica 2 giugno a Nepezzano (Teramo) con il prestigioso Gran Premio Villa Marini.

“Il Giro dei Borghi della provincia di Teramo nasce, in primis, per promuovere lo straordinario patrimonio di questa regione – sottolinea Fabio Zappacenere – il Giro d’Italia Amatori, inoltre, vuole promuovere l’attività giovanile attraverso quella Master. Infatti domenica 2 giugno, Andrea Di Giuseppe presidente del Team Go Fast, società molto attiva anche nella promozione del ciclismo giovanile, organizzerà una gara riservata alle categorie giovanili che si terrà a Villa Marini. Inoltre ogni sera il comitato organizzatore della manifestazione organizzerà alcune iniziative per intrattenere i ciclisti e gli abitanti delle località coinvolte, in particolare il comune di Campli. In questo evento, infatti, l’aspetto agonistico non é prioritario.

Ludoteche, sono ‘poli pluriarticolati’

 Per ampliare l’accesso e la frequenza ai servizi educativi. Al via la co-progettazione con il Terzo settore

 

Garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, per promuovere il loro benessere e superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, sociali e culturali: è questo l’obiettivo del percorso di co-progettazione con gli enti del Terzo settore  per la trasformazione delle ludoteche comunali in “poli pluriarticolati” approvato dall’esecutivo di Palazzo Civico su proposta dell’assessora all’Istruzione.

Un risultato da raggiungere attraverso l’utilizzo diversificato e ampliato dei locali che attualmente ospitano 6 ludoteche cittadine affinché questi spazi possano diventare luoghi flessibili in cui attivare servizi educativi integrativi, creando rete tra le diverse opportunità rivolte a bambine/i e famiglie quali i servizi culturali, sociali, sanitari, le biblioteche, i musei, i centri sportivi, secondo le esigenze specifiche dei territori.

La trasformazione delle ludoteche comunali si inserisce nel quadro delle azioni previste dall’intervento 0-6 della più ampia iniziativa pluriennale ‘Città dell’Educazione’, promossa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione per la Scuola in due città piemontesi – tra cui Torino – e due città liguri. In collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’intervento 0-6 anni di ‘Città dell’Educazione’ a Torino, intende promuovere azioni integrate contro la denatalità e di cura e educazione per tutte le bambine e i bambini da 0 a 6 anni attraverso un portfolio di servizi ad alta intensità educativa e altri servizi integrativi, con lo scopo di ampliare l’accesso e la frequenza ai servizi educativi, offrire un’ampia scelta di servizi a minori e loro famiglie e rafforzare integrazione tra servizi.

Questa decisione è stata presa anche grazie a un’analisi condotta dalla Fondazione Zancan, su incarico della Compagnia, da cui è emerso che a livello cittadino il tasso di frequenza dei servizi per la fascia d’età da 0 a 3 anni è del 41% di cui il 23% è garantito dai servizi pubblici (nidi di infanzia) e il 18% dai servizi privati (nidi d’infanzia, nidi aziendali, sezioni primavera, nidi in famiglia e altri servizi).

Tra le motivazioni degli attuali tassi di frequenza, oltre a difficoltà economiche e situazioni di fragilità, anche resistenze culturali ad affidare ad altri le bambine e i bambini più piccoli o, ancora, esigenze di flessibilità che i servizi tradizionali non soddisfano.

L’Amministrazione ha così deciso di coinvolgere nella trasformazione delle ludoteche comunali i soggetti del Terzo settore che hanno maturato un’esperienza almeno biennale nel territorio della Città Metropolitana di Torino, per dare una risposta ai bisogni e agli stimoli emersi negli incontri con i diversi operatori – educatori, insegnanti, bibliotecari, pediatri – e i rappresentanti delle famiglie all’interno di un intenso percorso di ascolto partecipato condotto nell’ultimo anno.

Attraverso il percorso di co-progettazione si stima l’apertura e l’offerta negli spazi delle ludoteche comunali di almeno 200 nuovi posti ‘ad alta intensità educativa’ oltre ad altri servizi integrativi di tipo ricreativo, ludico, culturale, sociale, sanitario.

Dopo l’indizione dell’istruttoria pubblica, gli Enti del Terzo settore interessati potranno candidarsi manifestando la propria volontà di prendere parte alla co-progettazione per l’ampliamento dei servizi 0- 6 in 6 delle attuali ludoteche comunali (Agorà di via Fossano 8, Laboratorio di Lettura Pinocchio di via Parenzo 42, Cirimela di via Tempia 6, Il Paguro di via Oropa 48, Drago Volante di Corso Cadore 20/8 e L’Aquilone di corso Bramante 75).

I progetti candidati, di durata triennale, dovranno prevedere una stima degli effetti in termini di aumento e differenziazione dell’offerta educativa, di ripetibilità e continuità delle azioni promosse, di capacità delle azioni sostenute di attivare processi di prossimità e cambiamento sul territorio, di adeguamento delle strutture alle proposte progettuali. Al termine del percorso di co-progettazione sarà stipulato un apposito accordo di collaborazione tra gli enti del Terzo settore e la Città di Torino.

La Fondazione Compagnia di San Paolo collaborerà con l’Amministrazione in questi interventi mettendo a disposizione competenze e risorse economiche.

TORINO CLICK

“Dammann Freres”, blasonata ‘maison’ di te’ in piazza san Carlo

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Da qualche giorno, in piazza San Carlo a Torino,  ha aperto il nuovo punto vendita “Dammann Freres”, una delle più antiche e blasonate ‘maison’ di te’ francesi, ora del Gruppo Illy (Polo del Gusto), Holding di brand d’eccellenza nel settore food&beverage.
La boutique, raccolta e raffinata fa da cornice al protagonista assoluto, il tè, venduto sfuso o in sachet Cristal , in eleganti scatole di latta, le varietà qui presenti sono circa 135, prodotte in uno stabilimento di 30.000 metri quadri vicino a Parigi.
Si colloca l’origine del  brand nel 1692 quando Luigi XIV rilasciò ad un antenato della famiglia Dammann un certificato per importare dai Paesi d’origine prodotti, al tempo ritenuti di lusso, come te’, caffè, zucchero, cacao e spezie. Nel 1925 nasce ufficialmente il brand Dammann Freres che, negli anni ‘50, si focalizza sul mondo del te’, insegnando ai consumatori a gustarlo in foglia.
Mi riceve Nodira Narimova, store manager e sommelier del tè, originaria di Samarcanda, leggendaria capitale del regno di Tamerlano, dove conferivano le carovane provenienti dall’Oriente, cariche di spezie e profumi e subito mi sento trasportare in luoghi incantati e atmosfere rarefatte dove le piantagioni di tè esplodono nella loro bellezza.
Non avrei potuto trovare persona più adatta per farmi raccontare il mondo del tè, i suoi profumi, le leggende, le caratteristiche e gli abbinamenti con il cibo.
Nodira mi spiega che fino a 15 anni fa in Italia mancava la cultura del tè ma oggi con l’interesse verso il settore agroalimentare sempre più in crescita , in particolare per quanto riguarda i prodotti di nicchia come alcuni formaggi, vini, cioccolato, che in qualche modo attirano i consumatori verso un mondo elegante, di fascino, non più per pochi ma alla portata di tutte le tasche, anche il tè di qualità trova molti estimatori e curiosi che vogliono saperne di più.
“Chi non beve tè è perché non ha trovato il suo tè- afferma Nodira, infatti le qualità sono infinite e scegliere non è semplice “ per questo qui in negozio il personale è formato adeguatamente per poter consigliare il cliente affinché possa trovare la miscela che corrisponderà ai suoi gusti e alle sue abitudini”.
La storia del tè risale all’anno 758, durante la dinastia Tang, quando venne scritto il Cha Jing (Canone del tè) dal Monaco buddista Lu Yu, in seguito un botanico inglese riuscì a portare in patria delle piantine che per ovvie ragioni climatiche non ebbero successo, si decise quindi di piantarne alcune nelle colonie indiane da cui ebbero origine la varietà Darjeeling e Assam che con l’Earl Grey erano le preferite da Queen Elizabeth.
Cosa rende un te’ particolarmente buono? “ Sicuramente il periodo di raccolta- mi spiega Nodira- i te’ più pregiati sono quelli primaverili perché le loro componenti sono molto più concentrate dopo le piogge, il te’ acquista così un gusto particolare , più leggero. Infinite sono le varianti; oltre al momento della raccolta bisogna valutare il Paese d’origine, il terroir, ad esempio i te’ raccolti in primavera sulle montagne cinesi, di cui si usa solo l’apice dell’arbusto, dopo essere lavorati, diventeranno preziosi te’ bianchi, neri o verdi secondo il grado di ossidazione. Il te’ nero ha un’ossidazione del 100%, quello bianco lo è leggermente e il te’ verde non subisce alcuna ossidazione”.
Il te’ più bevuto al mondo è quello nero, seguono Earl Grey e English Breakfast; il consumo di te’ più elevato nel mondo si registra nelle zone asiatiche e, a seguire in Gran Bretagna.
“Quando si beve una tazza di te’ in purezza, non aromatizzato ( Dammann Freres conta oltre 400 ricette sempre in assortimento)-continua Nodira-si percepiscono tante sfumature interessanti, cambia anche il costo del prodotto: un te’ profumato costa meno di un te’ puro perché per ottenerlo si parte da un te’ più leggero, che non proviene da un raccolto particolare”.
 Se volessimo classificare i te’ da un punto di vista cromatico?
“ Verde, Giallo, Bianco, Verde-Blu, rosso e Nero fermentato; le foglie appena raccolte subiscono una lavorazione specifica in base al tipo di te’ che si vuole ottenere”.
 Come bere il tè giusto all’ora giusta e nei periodi più indicati? E quali sono gli abbinamenti migliori? Il te’ nero affumicato, Lapsang Souchong, ben si adatta a formaggi, carne, salmone e uova, perfetto con la classica colazione all’inglese mentre alcuni Oolong, più rotondi al palato e più delicati si possono abbinare ai dolci ma anche ad alcuni formaggi freschi o ad una pasta al pomodoro, i te’ giapponesi li possiamo sorseggiare con del pesce crudo, i tè verdi cinesi sono perfetti con pollo e riso e i te’ neri come Assam e Ceylon possono essere ‘macchiati’ con una goccia di limone o un po’ di latte; i te’ bianchi e verdi, delicati e floreali, sono perfetti assaporati in primavera.
Infine ricordiamo come servire questa bevanda che nel 1773 causò addirittura una guerra, il Boston Tea Party, per protestare contro la tassa sul te’, “ Nel nostro immaginario il te’ andrebbe servito alle 17 ma questa è un’abitudine tipicamente inglese- racconta Nodira- le teiere in vetro permettono di osservare il colore del te’ ma non trattengono il calore a lungo, quelle in porcellana, classica , sottile e bianca sono la scelta migliore. Le famose teiere di  Yixing sono realizzate in terracotta, molto resistenti sono usate durante la cerimonia del Gong Fu Cha, la cerimonia cinese del te’, sono porose, non smaltate e assorbono il profumo del te’, in Cina vengono passate da una generazione all’altra. In Giappone si usano quelle in ghisa come bollitori e non sono smaltate mentre lo sono per il mercato occidentale, possono durare anche 15 anni ma sono oggetti molto pesanti e quindi poco maneggevoli”.
Ancora due curiosità: fra i te’ più pregiati e più costosi al mondo il Da Hong Pao Oolong con note di orchidea, viene raccolto in Cina e ad un’asta ha raggiunto la cifra di 15.000 euro per 100 grammi mentre il te’  Pu-erh può invecchiare fino a 70 anni e mantenere inalterato l’aroma terroso, umido, di sottobosco che lo contraddistingue.
Lasciatevi affascinare da questo mondo incredibile recandovi nella boutique di Dammann Freres e fatevi raccontare le mille curiosità nascoste nelle eleganti confezioni di questa bevanda ricca di storia e storie.