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Torino Fashion Week alla nona edizione a Green Pea

L’ormai consolidato appuntamento torinese con la moda emergente

E’ stato un inizio eccellente quello della nona edizione della Torino Fashion Week, la manifestazione nata nel 2016 da Claudio Azzolini suo fondatore e presidente TModa – TFW, diventata negli anni occasione imperdibile a livello anche internazionale per far conoscere e valorizzare i giovani stilisti, i marchi emergenti, i fashion designers che presentano qui le loro creazioni, che trovano un aiuto nella loro crescita aumentando l’offerta con nuove proposte di sviluppo settoriale in un’ottica che guarda al talento.

Già dalla sua prima edizione si continua a puntare alla valorizzazione delle piccole e medie imprese del settore, tessuto sociale di grande importanza nell’ambito piemontese e nazionale. Una settimana questa all’insegna della moda, oltreché un evento culturale innovativo, organizzata con il sostegno della Camera di Commercio torinese da Federmoda Torino CNA, con un occhio sempre attento alle realtà emergenti del mondo dell’artigianato. Un evento che è anche un’ importante vetrina offerta alle piccole realtà imprenditoriali e che ha per obbiettivo quello di puntare all’innovazione, alla creatività del Made in Italy emergente sostenendolo ed offrendo imperdibili opportunità per conoscere e farsi conoscere, per espandere le proprie esperienze e competenze creando nuove sinergie e nuovi spunti nella comune ricerca dell’eccellenza. Dal 27 Giugno la settimana delle sfilate torinesi è ospitata, come per ogni edizione, in una location di prestigio del capoluogo piemontese che, va ricordato, fu capitale indiscussa per gran parte del 900 della moda italiana la cui forza ha preso linfa dall’eccellenza artigiana, dall’originalità innovativa, dall’attenzione ai dettagli, dalla curatissima sartorialità che la rese testimone di un’epoca, polo di riferimento sicuro nel nascente panorama internazionale.

Dopo Palazzo Madama nel cuore della Torino storica, dopo Villa Sassi ai piedi della bella collina torinese, per questa edizione è stato scelto il tempio della eco sostenibilità locale, Green Pea al Lingotto, un’ importante realizzazione green dove ognuno dei suoi cinque piani parla di rispetto ambientale e sociale offrendo spazio ad aziende che da tempo hanno scelto il pensiero green per produzioni ecocompatibili  in armonia con la natura. Quindi anche il mondo della moda  quest’anno si intreccia con i temi del green visto come motivo di ricerca anche in questo vasto settore partendo dai materiali in continua evoluzione verso una moda  che tenga conto anche dell’impatto ambientale, sociale ed economico del settore dell’abbigliamento indirizzato ad una produzione sempre più sostenibile. Giornate intense quindi in questo contesto che parla di creatività e di innovazione e che ben incontra lo spirito che anima queste giornate dedicate alla moda emergente.

Al terzo piano, al The Place, dove l’inserimento di piante ed alberi è diventato materiale architettonico, hanno aperto la manifestazione le due sfilate in programma, quella dedicata agli Istituti di moda torinesi seguita da quella che ha visto in passerella gli stilisti emergenti con le loro creazioni di capi eco sostenibili, per concludersi con un concerto di sapore jazz del Just Quartet. Tutti brand emergenti con proposte interessanti che riportano alla mente una frase dello stilista statunitense Ralph Lauren : ” Io non disegno abiti, disegno sogni “. Da Marzia Boaglio che ama definirsi Story Art Designer, alle stoffe floreali di Solo Rose, alla ricerca di preziosismi nelle candide stoffe di Taty Infinity, agli abiti da sposa e da cerimonia di Levan, a quelli sartoriali di Jewelìe con la missione di portare luce e colore anche con materiali provenienti da scarti tessili sino alle creazioni fantasiose ed uniche di Soho Upcycling, la stilista torinese le cui creazioni prendono origine da materiali tratti dal riuso. Sempre presente il riuso anche nelle creazioni di Claudia Giuffrè mentre Carmen Miucci si è prefissa di trasformare ogni abito in un’opera d’arte individuale. A proseguire con la bolzanese Marina Doibani e le sue creazioni gioiello nate da lavorazioni a mano per impreziosire la donna che le indossa. In passerella il marchio West Rose di Orbassano con la sua linea di abiti fashion da lavoro sino a giungere al brand emergente An-Joy, che ben si sposa con il tema di questa edizione e che deve la sua nascita a Joyce Canova di San Mauro Torinese, di origini indiane, con la collaborazione del noto stilista torinese Maurizio Stancanelli.

 

E’ colei che ha fatto del suo brand un inno alla sostenibilità, un impegno anche sociale nella sua ricerca continua verso tessuti eco sostenibili, dalle sete che riconducono all’Oriente sino alle lane artigianali italiane di alta qualità, con un’attenzione particolare a quello che la stilista ha fatto diventare il suo messaggio sociale ” Siamo tutti uguali ”, con un disegno che percorre le sue creazioni genderless. Una passerella importante ed unica quella al Green Pea che ha visto la presenza di un folto ed attento pubblico seguita da una giornata dedicata ad uno sguardo sul mondo, ai sei designers cubani oltre alla presenza di workshop ed esperienze immersive a contatto con il mondo creativo della moda che qui parla anche la lingua dell’arte e della cultura.

I tempi cambiano, le mode passano per poi tornare rivisitate ed attuali ma il passato torinese nel campo della moda gioca pur sempre un ruolo importante come quell’avo le cui caratteristiche vincenti si ritrovano presenti nelle generazioni successive e come ebbe a dire lo stilista spagnolo Paco Rabanne : “ la moda non è un gioco o la volontà di uno stilista. E’ un momento della civiltà”.

PATRIZIA FORESTO

Chi è Vincent Tulipano?      

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Le mille vite di Alessandra Bechis, alias Vincent Tulipano, signora torinese, chic ed elegante, di quella eleganza tutta sabauda fatta di educazione, riservatezza e buon gusto, sono approdate in un negozio ricercato e particolare in via della Rocca 6 nel 2019 ma la sua storia inizia molti anni prima.
Giovanissima, dopo il liceo, inizia per gioco a creare alcuni capi di abbigliamento, ma è per una strana borsa che viene notata da uno dei negozi di moda più in voga all’epoca, il famoso Top Ten.
Si tratta di una borsa realizzata con scampoli di cravatte che le aveva portato il papà, amministratore delegato della Zegna.
Nasce così una collezione di borse e cappelli che vengono prodotti  per le più belle boutique torinesi, di lì a poco le vengono richieste delle T-shirt che aveva cucito per la nipote con dei fiori applicati ed è subito un successo, tutte vogliono queste magliette buffe ma allo stesso tempo chic come quelle con le lucine che si illuminano.
In questo periodo Alessandra è tornata a Torino dopo alcuni anni vissuti in Liguria; ha voglia di dare spazio alla sua creatività che pare non avere limiti.
Nel 2000 registra il marchio Vincent Tulipano, non vuole usare il proprio nome, sempre per quella ritrosia e timidezza di cui sopra teme di non essere presa sul serio e invece i suoi capi piacciono moltissimo, boutique come San Carlo e Regina diventano sue clienti ed Alessandra inventa, crea, disegna, cuce e  produce,  diventando rappresentante del suo stesso marchio.
“Uno dei capi che più  mi veniva richiesto in quegli anni – mi racconta Alessandra – era il jeans ricamato che richiedeva circa 25 ore di lavoro, gli Swarovski erano applicati uno ad uno a formare una cintura e l’effetto finale era magnifico”.
Ormai lanciata nel settore abbigliamento con clienti top in ogni città, le viene chiesto dai titolari di un Bar a Parfums di produrre dei bijoux e l’estro creativo non si fa attendere: nascono così collane fatte con la colla, con i cursori delle zip e con i materiali più strani ed insoliti.
Partecipa con i suoi bijoux ad una mostra in una Galleria d’Arte e anche questa volta è un successo.
Alessandra decide che a quel punto della sua vita è giunto il momento di aprire un negozio, in via Giolitti, vicino al Po, dove poter vendere le sue creazioni di bijoux e abbigliamento poi, dopo un paio d’anni inizia ad introdurre alcuni brand facendo molta ricerca, soprattutto in Provenza e a Parigi.
Nel 2019 la decisione di spostare Vincent Tulipano in via della Rocca per avere più visibilità e la scelta si è rivelata vincente, oggi il negozio è conosciuto da tutti gli appassionati di bijoux  particolari che non si trovano se non qui.
“ La mia ricerca – mi spiega Alessandra- è rivolta soprattutto a scovare artigiani in ogni parte del mondo, Argentina, Francia, Israele, Cile, Portogallo e Spagna, oltre naturalmente in Italia e per alcuni di loro ho l’esclusiva per la vendita, come ad esempio PF Milano Jewels, Maison 203 e Ellesanti jewelry: gioielli che vengono trasformati in elementi senza tempo. Attualmente nel mio negozio sono disponibili più di 40 marchi di bigiotteria di alto livello”.
Anche l’abbigliamento da Vincent Tulipano è scelto con cura e raffinatezza, bellissimi i capi di Atelier Cigala’s, pantaloni e jeans dalla vestibilita’ perfetta,  realizzati con tessuti ecosostenibili, morbidi, piacevolissimi al tatto, sofficissima la collezione in  cashmere di Kuiten, disegnata a Parigi e ‘made’ in Mongolia e il marchio Peppino Peppino, più che un brand un atteggiamento, che offre uno stile originale e riconoscibile dove lo stile giapponese si mescola al gusto americano dell’abbigliamento da lavoro con grande sense of humor.

Torna Lunathica, il Festival Internazionale di Teatro di Strada

Dal 10 al 14 luglio 2024 torna Lunathica, il Festival Internazionale di Teatro di Strada giunto alla XXII edizione, con il suo bagaglio di artisti e spettacoli internazionali pronti a sconvolgere i comuni di Cirié, Mathi, Nole, Fiano, Lanzo, Leinì e Villanova Canavese in Provincia di Torino.

Una invasione pacifica e colorata, come quella raffigurata nel manifesto di questa edizione ispirato al Quarto Stato di Pellizza di Volpedo, che vede protagonisti oltre cento artisti portatori di un messaggio di pace, bellezza, libertà, rispetto dell’ambiente e creatività. Il loro linguaggio è quello delle arti performative, dal circo contemporaneo al teatro di figura, dalla danza moderna alla musica dal vivo. L’arte e lo spettacolo sono valvole di sfogo imprescindibili in momenti difficili in cui il mondo sembra aver perso la propria bussola

Il ricco cartellone propone oltre 90 spettacoli di 21 compagnie, con 5 prime nazionali6 prime regionali e 3 debutti teatrali, distribuite in 5 giornate. Il Festival non è solo questo! Si rinnova infatti la grande festa del territorio che colorerà i comuni che la ospitano con una proposta variegata di eventi collaterali.

Il focus di quest’anno del Festival è sul clown, personaggio senza tempo che quotidianamente aggiorna il proprio linguaggio veicolando messaggi importanti attraverso l’arte della comicità, con un’espressione, la musica o l’acrobatica. Protagonista, tra gli altri, la donna clown messicana Gabriela Munoz che gioca con l’idea della solitudine, l’attesa e il desiderio dell’arrivo di un marito ideale. Novità del 2024 è la sezione è dedicata alle compagnie italiane e straniere che, per vicinanza geografica o motivi logistici legati alla propria tournée, hanno scelto “fermarsi” al festival e proporre i propri spettacoli. Tra le nuove collaborazioni allacciate dal Festival Lunathica è particolarmente autorevole quella con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino i cui giovani talenti sono autori di installazioni artistiche che contribuiranno a decorare gli spazi del Festival in tutti i comuni toccati dal Festival.

Anche quest’anno il Circus Village di Villanova Canavese sarà uno dei centri nevralgici del Festival dove ha sede anche il Ristorante Lunathico: un punto di ritrovo per artisti, operatori del settore e pubblico, completamente plastic-free grazie a CAV CISA (Consorzio Intercomunale di Servizi per l’Ambiente), SIA (Servizi Intercomunali per l’Ambiente) e SMAT (Società Metropolitana Acque Torino) con un invito a rispettare l’ambiente che ci circonda e a differenziare correttamente i rifiuti.

Avetta (Pd): “I disagi continuano e aumentano del 3,6% i biglietti per treni e bus extraurbani”

TRASPORTI EXTRAURBANI: “PER MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO ZERO IN CONDOTTA ”

Il consigliere regionale contesta la scelta della Giunta Cirio sui rincari

«L’estate ha portato in regalo ai pendolari un aumento del +3,6% dei biglietti per treni e bus extraurbani. L’assessore Marco Gabusi si è premurato di precisare che si tratta di un ordinario adeguamento all’inflazione. In realtà, la Giunta Cirio ha scelto di applicare i rincari. Detto ciò, quello che non cambia mai, è il servizio con i suoi disagi e le sue criticità: ritardi, convogli e bus strapieni, corse annullate. Per cinque anni dai banchi dell’opposizione abbiamo incalzato la Giunta Cirio su queste problematiche e per cinque anni poco e nulla è cambiato. Lo sanno benissimo i viaggiatori della Torino-Ivrea, della Sfm1 Rivarolo-Chieri (la Canavesana), del pinerolese e delle altre linee regionali costretti ad un calvario quasi quotidiano. E scommettiamo che con la ripresa della scuola a settembre ci troveremo di fronte al solito caos annunciato? Pertanto, se i rincari registrano un +3,6%, i miglioramenti saranno fermi allo zero».

Riapertura del Colle delle Finestre

Concluse le operazioni per consentire il transito estivo sulla Sp. 172 del Colle delle Finestre, che collega Meana con Depot di Fenestrelle, la strada è  riaperta dal km 3 al km 21+130 da venerdì 28 giugno.
Le operazioni in quota sulla strada ormai nota in tutto il mondo grazie al Giro d’Italia hanno riguardato nell’ultimo mese la rimozione della neve che era ancora presente in alcuni punti nel tratto sterrato sino al Colle, che si trova al km 19.
Il personale del Circolo di Susa della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino è stato impegnato nella manutenzione ordinaria  controllo dei muri a secco a monte e a valle della carreggiata  rimozione della vegetazione  stesa di materiale stabilizzato fine e  la rullatura finale con l’obiettivo di rendere il piano viabile percorribile nel miglior modo possibile dagli utenti. Il tratto della SP 172 che collega Pian dell’Alpe con la frazione Depot di Fenestrelle è stato invece riaperto a metà giugno.

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/comunicati/viabilita/stradecittametroto-riapre-la-sp-172-del-colle-delle-finestre-la-situazione-sulla-173-dell-assietta

Messa in sicurezza della strada provinciale 173

Sono in corso le operazioni di pulizia, ripristino e messa in sicurezza della carreggiata della strada provinciale 173, interamente sterrata da Pian dell’Alpe a Sestriere, che vedono impegnati i cantonieri del Circolo di Perosa Argentina della Direzione Viabilità 2 e gli operatori del Centro mezzi meccanici della Città metropolitana di Torino.
La strada necessita di interventi per la rimozione di slavine, massi e pietrisco, la risistemazione della segnaletica verticale danneggiata dalle nevicate e dalle slavine e, quando necessario, il rifacimento di muri di sostegno a valle e di contenimento a monte della carreggiata.
La condizione necessaria per la riapertura estiva è la percorribilità in sicurezza dei 36 chilometri interamente sterrati della provinciale 173, di cui circa 7 di competenza del Comune di Sestriere e 29 della Città metropolitana.
La riapertura totale della provinciale 173 è prevista per il secondo fine settimana di luglio, con la possibilità che nei giorni precedenti venga autorizzato in deroga il passaggio dei concorrenti e dei mezzi di soccorso dell’Assietta Legend, gara di mountain bike in programma domenica 7 luglio.

https://www.stradaassietta.it/

Comune di Sestriere Strada dell’Assietta

Potenziati i treni Chivasso – Alessandria

Da lunedì 1 luglio, grazie alla riorganizzazione e al riposizionamento tecnico di alcuni treni, il servizio della linea regionale Chivasso – Casale Monferrato – Alessandria verrà potenziato nella tratta Casale – Alessandria, con il prolungamento al capoluogo di provincia di una coppia di convogli.

Per  consentire la variazione saranno leggermente modificati gli orari delle attuali fermate tra Verolengo e Casale Monferrato.

Otto bambini e bambine piemontesi in prima fila all’arrivo della terza tappa del Tour de France

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Otto bambini e bambine piemontesi, vincitori del concorso “dettato del Tour”, potranno assistere in prima fila, ospiti nella tribuna vip davanti alla linea, all’arrivo dei campioni della terza tappa (ultima della Grand Départ) della corsa ciclistica più importante del mondo, per la prima volta dall’Italia.

In vista del Tour de France in Piemonte il 1° luglio 2024, le scuole del territorio regionale sono state invitate alla realizzazione di un elaborato grafico sul tema sportivo. Dal 2017, infatti, l’ente organizzatore del Tour de France e la Comunità Ospitante invita giovani studenti e studentesse dai 9 ai 12 anni alla scrittura di un dettato o alla creazione di un disegno che evochi il passaggio della corsa nel territorio.

In Piemonte hanno partecipato 26 classi (14 della provincia di Alessandria, 3 di Cuneo e 9 di Torino) per un totale di 472 alunni coinvolti (244 della provincia di Alessandria, 48 di quella di Cuneo e 180 della provincia di Torino). I lavori realizzati sono stati valutati da una commissione in base all’originalità del disegno, all’attinenza al tema e alla padronanza della tecnica utilizzata.

Otto studenti e studentesse hanno vinto altrettanti biglietti che permetteranno loro di essere ospiti insieme a un accompagnatore nelle tribune per assistere all’arrivo del Tour: 4 delle scuole della provincia di Alessandria, 3 di Torino e provincia e 1 della provincia di Cuneo.

I vincitori del concorso appartengono alle scuole (in ordine di graduatoria):

  1. IC Viguzzolo, Sez. Volpedo, 4U (AL)
  2. IC Tortona A, 5B (AL)
  3. IC Tortona A, 4A (AL)
  4. IC Viguzzolo, Sez. Volpedo, 5U (AL)
  5. IC Fenoglio, 5U (CN)
  6. IC Carignano, 5A (TO)
  7. IC Carignano, 4A (TO)
  8. IC Baricco, 4C (TO)

Lunedì 1° luglio alle ore 14.30, nella sala Stampa del Tour (Inalpi Arena) Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, consegneranno ai vincitori il Diplome Dictée Du Tour.

Nel frattempo, è visitabile ancora oggi a Palazzo Madama la mostra “Toride kids” curata dall’assessorato ai Servizi educativi della Città di Torino, con gli elaborati grafici realizzati da 125 bambini e bambine provenienti da quattro scuole dell’infanzia di Torino, che hanno partecipato nei mesi scorsi ad una serie di attività creative ideate per coinvolgerli nel clima di festa dell’evento ciclistico, e dai disegni vincitori del concorso promosso della Regione Piemonte.

La mostra è aperta nei consueti orari del museo, dalle ore 10 alle 18. Oggi le famiglie dei bambini che hanno partecipato all’attività potranno visitare gratuitamente l’esposizione allestita nella Camera delle Guardie, e accedere inoltre alla mostra “Change! Ieri, oggi, domani. Il Po” e alle collezioni permanenti del Museo Civico di Arte Antica.

A coronamento del progetto educativo di “Toride kids”, infine, gli organizzatori del Tour de France hanno donato 50 biciclettine gialle a 24 scuole dell’infanzia e asili nido torinesi. Queste biciclette senza pedali (“balance bike”) sono ideali per aiutare i bambini a sviluppare l’equilibrio e imparare subito a pedalare senza l’ausilio delle rotelle. L’iniziativa chiamata “L’Avenir à Vélo“ (il Futuro in Bicicletta), è parte integrante dell’impegno del Tour per promuovere l’utilizzo della bicicletta nella vita quotidiana in tutte le città protagoniste di tappa.

Dal 1 luglio gli aumenti Gtt

GTT comunica che dal 1° luglio 2024 gli abbonamenti per l’utilizzo dei servizi del sistema integrato “Formula”, a cui partecipa anche GTT, e dei servizi automobilistici extraurbani GTT, saranno in vendita con nuovi importi. È escluso dagli aumenti l’abbonamento urbano di Torino (Formula  U).

L’adeguamento tariffario è conseguenza dell’aggiornamento automatico all’inflazione delle tariffe previste per il trasporto pubblico locale a partire dal 1° luglio 2024 (approvato con Deliberazione n. 5/2024 del 26/01/2024 dall’Assemblea dell’Agenzia della Mobilità Piemontese – AMP).

Nascerà al Museo del Cinema di Torino una chapelle che prenderà il nome di “Video Game Zone”

I videogame avranno un loro spazio al museo del Cinema di Torino, avranno una loro “chapelle” che prenderà il nome di “Video Game Zone” e  sarà inaugurata il 2 luglio  prossimo alle 11. Si tratterà  di una delle prime sezioni museali permanenti al mondo dedicate al videogioco e l’inaugurazione avverrà con la masterclass di David Cage, fondatore dello studio Quantic Dream, uno dei più  apprezzati creatori al mondo nel videogame. A lui il museo Nazionale del Cinema assegnerà una stella della Mole.

Il visitatore sarà  immerso in un percorso a metà  tra creatività  e tecnologia, grazie a una creazione di spezzoni di opere cinematografiche che si sono ispirate alla gaming culture. Quattro postazioni mostreranno didascalie e trailer dei videogiochi introducendo il pubblico nel processo di realizzazione con immagini di repertorio relative al “making of” o al “game play”, offrendo uno spaccato di conoscenza dell’estetica di una categoria che, grazie all’avvento del PC, ha cambiato il modo di gestire il tempo libero.

Saranno presenti anche teche espositive, contenenti “concept art”, documenti di design, bozzetti e materiali  provenienti dai diversi universi narrativi più  amati dei videogiochi.

Il presidente Enzo Ghigo parla di un “periodo storico di grandi e rapide trasformazioni che vanno intercettate e messe a disposizione dei visitatori”.

Si tratta, per il direttore Domenico De Gaetano, “della creazione di uno spazio unico nel suo genere, inserito nel percorso museale, che racconta il legame sempre più forte tra videogioco e cinema, discipline caratterizzate da personalità diverse e diversi metodi di fruizione, ma che hanno influenze reciproche notevoli”.

La chapelle del tempio del cinema è  curata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino da Domenico De Gaetano, direttore del Museo del Cinema, e da Fabio Viola.

MATA MARTELLOTTA