Ci scrive e ci invia questi scatti la nostra lettrice Alessandra Macario: Palazzo Barolo è una delle residenze nobiliari più affascinanti di Torino, un esempio raffinato dell’architettura barocca. Le sale affrescate e lo scalone maestoso narrano la storia della famiglia Falletti di Barolo, un intreccio di arte, musica e mecenatismo.
Quattro sentenze, stesso verdetto: la vestizione è tempo di lavoro e deve essere retribuito. L’Asl To 4 sarà costretta a risarcire quattro dipendenti dell’azienda sanitaria a seguito delle sentenze del Tribunale di Ivrea, che in questi giorni ha accolto i ricorsi del sindacato Nursing Up.
«Queste sentenze sono un segnale forte: i diritti dei lavoratori non devono essere schiacciati da interpretazioni restrittive. La vittoria ottenuta è la prova documentata, inequivocabile, della forza della nostra azione», sottolinea Marco Boccacciari, referente sindacale Nursing Up per l’ASL TO4.
«Chi ha creduto in noi oggi raccoglie i frutti di una battaglia condotta con determinazione e trasparenza. Questa vittoria è molto più di un riconoscimento giuridico. È infatti un simbolo di come l’azione collettiva, quando unita da valori condivisi e da una lotta comune. Possa fare la differenza», conclude Delli Carri.
In Canavese la Giornata del Made in Italy
martedì 15 aprile 2025 – Nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Nazionale del Made in Italy, Ascom Confcommercio Torino e Provincia, in collaborazione con la sede territoriale di Chivasso, ha promosso l’iniziativa “Nocciolini ed Erbaluce, un connubio vincente”, riconosciuta e inserita nel programma ufficiale degli eventi nazionali dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’appuntamento, articolato in due momenti nelle sedi dell’Istituto Carlo Ubertini di Caluso e Chivasso, ha rappresentato un’occasione di confronto tra scuola, mondo produttivo e istituzioni. Obiettivo: trasmettere alle nuove generazioni il valore culturale, economico e sociale delle produzioni tipiche del territorio, come i Nocciolini di Chivasso e il vino Erbaluce di Caluso, due capisaldi dell’identità enogastronomica canavesana e due prodotti gemellati dal 2018 per esprimere l’autenticità e i valori del Canavese.
«In un mondo sempre più digitale e innovativo, sono proprio i prodotti più autentici e tradizionali a trasmettere il valore di un territorio – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -. Vogliamo che le nuove generazioni comprendano a fondo questo principio, perché solo conoscendo le proprie radici è possibile costruire un futuro consapevole. I Nocciolini di Chivasso e l’Erbaluce di Caluso non sono soltanto eccellenze gastronomiche, ma veri e propri ambasciatori del territorio, capaci di attrarre visitatori, scatenare l’emozione, stimolare curiosità e generare un indotto importante per le economie locali. Sono prodotti che raccontano storie di saper fare, di cultura e di comunità e che diventano strumenti per costruire un modello di sviluppo sostenibile, che mette al centro le identità locali e ne fa un volano per il turismo e la promozione territoriale».
«Abbiamo voluto aderire alla Giornata del Made in Italy – evidenzia Carlo Nicosia, presidente Ascom Chivasso – poiché siamo convinti che la valorizzazione del nostro territorio debba avere come veicolo i prodotti tipici, i frutti della terra e la rete di negozi che li presenta, con competenza e cortesia. Ascom Confcommercio, col patrocinio della Città di Chivasso, ha festeggiato pochi mesi fa i 120 anni del rilascio del brevetto dei Nocciolini, posizionando una targa nel luogo del primo forno di produzione; quest’anno ricorrono i 30 anni dall’intuizione della nostra presidente Coppa che ha fatto nascere la Festa a loro dedicata e il 10 settembre 2025 verrà presentato il francobollo tematico celebrativo dei Nocciolini. Nell’incontro di oggi all’Istituto Superiore Carlo Ubertini, col Presidente di Confagricoltura Gianluigi Orsolani e con le tre aziende produttrici dei Nocciolini abbiamo anche ricordato il gemellaggio tra il Passito di Erbaluce e i Nocciolini, siglato dai due Comuni pochi anni fa. Sono grato alla dirigente scolastica Concetta Eleonora Buscemi per aver ospitato nelle sedi di Caluso e Chivasso i nostri incontri e per aver coinvolto tantissimi giovani allievi che hanno partecipato con entusiasmo e attenzione. Grazie alle Amministrazioni del Comune di Caluso e della Città di Chivasso per la loro presenza, che ha arricchito il prestigio degli appuntamenti.»
«Parlare di Made in Italy negli Istituti di Istruzione Superiore che formano le nuove generazioni è basilare – dichiara il presidente di Confagricoltura Torino Gian Luigi Orsolani – e rientra appieno nelle attività di formazione che Confagricoltura Torino svolge nelle scuole alberghiere e agrarie, peraltro anche con le due sedi dell’Ubertini. Nocciolini e Caluso passito sono un connubio eccezionale che, permettetemi, il campanilismo sono sì Made in Italy ma anche Made in Canavese. Orgoglio contadino e saper fare tramandato da generazioni che consegniamo agli allievi perché ne diventino degni ambasciatori».
Con una produzione media di circa 300 quintali l’anno i Nocciolini di Chivasso rappresentano un unicum nel panorama dolciario italiano. Tre soli ingredienti, zucchero, albume e nocciole, e appena un grammo di peso; è il dolce più piccolo del mondo, ma il più grande nell’aggregare cultura, storia, commercio ed enogastronomia di un territorio che ha voglia di crescere ancora. Nati nel 1850 ad opera del pasticcere Giovanni Podio, rappresentarono l’Italia all’Esposizione Universale del 1900 a Parigi e nel 1904 ottennero il brevetto col relativo marchio di fabbrica rilasciato dal Ministero del commercio del Regno d’Italia. Un ruolo di ‘ambasciatori del territorio’ che continua anche ai giorni nostri. Poche settimane fa, i nocciolini di Chivasso hanno infatti rappresentato l’Italia anche in Arabia Saudita, dove sono stati protagonisti della cena di gala a bordo dell’Amerigo Vespucci, a Jeddah. Oggi sono tre i produttori ufficiali dei Nocciolini di Chivasso: la pasticceria Bonfante, la Dolciaria Fontana e il Dolce Canavese.
L’Erbaluce di Caluso, il cui vitigno deve leggendariamente il nome ad Albaluce, la ninfa nata dall’amore impossibile tra l’Alba e il Sole, è una delle espressioni più raffinate della viticoltura piemontese. Prima Doc di vini bianchi del Piemonte, dal 1967, e Docg dal 2010, l’Erbaluce racconta una storia di rinascita che simboleggia la riscossa di tanti piccoli territori. Oggi sono 39 le cantine iscritte al Consorzio di tutela e Valorizzazione Vini Docg Caluso, Carema e Canavese Doc e tre le produzioni principali: l’Erbaluce spumante, con una produzione annua di quasi 100 mila bottiglie, l’Erbaluce Fermo con 840 mila bottiglie e l’Erbaluce Passito con 25 mila bottiglie. In particolare, quest’ultimo è il più indicato per l’abbinamento con la pasticceria e trova il binomio perfetto proprio con i con nocciolini di Chivasso.
Il progetto “Nocciolini ed Erbaluce” si inserisce in un più ampio impegno di Ascom per promuovere una cultura del fare legata alle radici dei territori. In un contesto globale che premia autenticità, filiere corte e qualità certificata, le micro-eccellenze locali possono costituire un asset competitivo, anche in chiave turistica.
Per il concorso “A/R Andata e racconto”
“Viaggiare con leggerezza”: ispirandosi al titolo della terza edizione di “A/R Andata e racconto. Appunti di viaggio”, concorso letterario organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino e Gruppo FS, il giurato Guido Catalano, definito la “rockstar della poesia”, scrittore, poeta e performer, incontra il pubblico giovedì 17 aprile alle ore 18.30 alla Galleria Subalpina di Torino (presso il dehor Caffè Baratti e in collaborazione con Libreria Luxemburg).
Fedele al suo stile ironico e poetico, Guido Catalano proporrà la lectio magistralis “Leggeri come versi, senza bagagli inutili” per raccontare la sua idea di viaggio.
“Il viaggio è un’arte, e viaggiare con leggerezza è un’esigenza dell’anima oltre che delle nostre articolazioni. In questa lectio magistralis, che di magistralis – vi avverto – avrà poco, esploreremo il concetto di viaggio attraverso la poesia, compagna di viaggio ideale, capace di trasformare ogni spostamento in un’esperienza interiore profonda. Attraverso i miei versi e quelli di altri poeti che mi stanno simpatici, rifletteremo su cosa significhi partire, perdersi, ritrovarsi e lasciar andare. Alla fine dei conti credo che un buon viaggio sia come una buona poesia: meglio pochi versi ben scritti che un romanzo pieno di bagagli inutili”. Guido Catalano.
Nato per stimolare la scrittura attorno al tema del viaggio, che sin dall’antichità e dal mito di Ulisse, affascina l’essere umano, il concorso “A/R Andata e racconto”, il cui bando per la presentazione dei racconti è scaduto il 21 marzo, ha dedicato la terza edizione al tema “Viaggiare con leggerezza: istruzioni per l’uso”. Il viaggio reale o desiderato, il viaggio nella storia o nel futuro, il viaggio della scoperta o della rinascita: sono tanti i percorsi che possono essere raccontati attraverso la lente della leggerezza, quella dell’anima o quella ambientale, quella relazionale o quella comunitaria.
I tre migliori racconti saranno premiati sabato 17 maggio (ore 10.30, Sala indaco) al Salone Internazionale del Libro di Torino e verranno pubblicati in un’antologia cartacea (o ebook), insieme ai testi originali di scrittori e scrittrici che fanno parte della Giuria finale (Guido Catalano, Antonella Lattanzi, Lorenza Pieri, Matteo Nucci, Nadeesha Uyangoda e Simona Vinci). La casa editrice sarà selezionata da Ferrovie dello Stato Italiane.
Guido Catalano. “A 17 anni ho deciso che volevo diventare una rock star. Poi ho capito che non ce la facevo e ho ripiegato su poeta professionista vivente, che c’erano più posti liberi”. Così ama descriversi Guido Catalano, nato a Torino nel 1971, autore di numerose raccolte di poesia. Presenta i suoi libri attraverso reading e momenti di cabaret in club e locali italiani, spesso a fianco di artisti musicali. Ha pubblicato per Miraggi Edizioni Ti amo ma posso spiegarti e Piuttosto che morire m’ammazzo, e successivamente per Rizzoli e Feltrinelli. Tra le pubblicazioni: il romanzo D’Amore si muore ma io no (Rizzoli, 2016), Ogni volta che mi baci muore un nazista (Rizzoli, 2017), Fiabe per adulti consenzienti (Rizzoli, 2021), Amare male (Rizzoli, 2022), Smettere di fumare baciando (Rizzoli, 2023), Cosa fanno le femmine in bagno? (Feltrinelli, 2024). Cura una rubrica su Torino7 di La Stampa.
IL CONCORSO
(bando scaduto il 21 marzo)
Il titolo della terza edizione del concorso “A/R Andata e racconto. Appunti di viaggio”, organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino e Gruppo FS, è Viaggiare con leggerezza: istruzioni per l’uso.
Al concorso, il cui bando è scaduto il 21 marzo, sono stati ammessi racconti inediti con una lunghezza compresa tra le 15.000 battute e le 20.000 battute (spazi inclusi). Una prima commissione tecnica, nominata dal Salone Internazionale del Libro di Torino, selezionerà una rosa di quindici racconti finalisti, le cui autrici e autori riceveranno una carta regalo di Trenitalia del valore di 100 euro. I quindici testi finalisti saranno sottoposti al giudizio della Giuria finale, composta da otto scrittrici e scrittori – Guido Catalano, Antonella Lattanzi, Lorenza Pieri, Matteo Nucci, Nadeesha Uyangoda e Simona Vinci – e da un rappresentante del Gruppo FS, che selezionerà i tre racconti vincitori.
I tre migliori racconti saranno premiati a maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolgerà dal 15 al 19 maggio 2025, e verranno pubblicati in una antologia cartacea (o ebook), insieme ai testi originali di scrittori e scrittrici che fanno parte della Giuria finale. La casa editrice sarà selezionata da Ferrovie dello Stato Italiane.
Grignolino: il nobile ribelle 2025
Note Storiche
Note tecniche
“Siamo soddisfatti per l’approvazione del piano sui rifiuti speciali che l’Assessore Marnati ha ridisegnato tenendo conto delle esigenze dell’ambiente e, al contempo, delle realtà produttive piemontesi. In questo modo il Piemonte guarda al futuro, organizzando una gestione più puntuale e sostenibile per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi. Trasformare gli scarti in risorse è uno degli obiettivi principali che come Lega, nell’ottica di una transizione che deve essere ambiziosa ma soprattutto pragmatica, perseguiamo da sempre. Il piano, ponendosi degli obiettivi importanti al 2030, va nella giusta direzione coniugando le esigenze ambientali con un sostegno concreto alle imprese che con la loro attività danno un contributo fondamentale all’economia del Piemonte.” Così Fabrizio Ricca, capogruppo Lega in Piemonte.
In merito alla variante di progetto del Parco del Meisino su cui si è espressa la Circoscrizione 7, il coordinatore della II commissione Giuseppe Piras dichiara:
<< Il progetto del Centro di Educazione Sportiva e Ambientale al Meisino ha causato fin da subito un’enorme difficoltà di relazione tra l’amministrazione comunale e i comitati di cittadini. Noi per primi abbiamo manifestato preoccupazione per un piano non in linea con la nostra visione. La stessa Circoscrizione 7 ha sottolineato oltre un anno fa la necessità di un confronto pubblico più ampio per individuare soluzioni capaci di mitigare i potenziali impatti negativi.
Affinché i progetti siano condivisi e possano soddisfare le esigenze della popolazione è necessario che ci sia equilibrio tra utilizzo pubblico e tutela ambientale e la gestione condivisa delle risorse comuni.
Per questo crediamo che le modifiche presentate con la variante di progetto siano un passo avanti importante. Raccolgono infatti sia le posizioni preoccupate di molti cittadini sia le nostre richieste avanzate all’interno della maggioranza di Circoscrizione sia il giudizio tecnico degli enti.
In particolare, con la variante, gli elementi ambientali di grande valore verranno maggiormente preservati, rispondendo così alle criticità espresse dalla comunità locale e dagli esperti in materia come la Consulta Verde della Città e l’Ente Parco e verranno di fatto eliminati tutti gli impianti con impatto ambientale dall’area verde del Meisino.
Siamo consapevoli del fatto che queste modifiche non riusciranno a soddisfare pienamente chi si oppone all’intero progetto. Tuttavia, rappresentano misure altamente migliorative rispetto alla versione iniziale, riducendo gli impatti più pesanti e dimostrando l’impegno nel recepire le istanze provenienti dal territorio. Il nostro rammarico resta quello di non aver assunto prima queste decisioni, cosa che avrebbe evitato l’inasprirsi delle polemiche da ambo i lati.
Il lavoro da fare è ancora tanto. Sono necessari, infatti un regolamento chiaro e vincolante per la fruizione del parco, frutto di una reale consultazione con la cittadinanza; un piano di gestione che garantisca una fruizione libera e la gestione pienamente pubblica degli spazi: sappiamo che l’intenzione del Comune è questa, occorre formalizzarla; infine, l’individuazione fin da ora delle risorse necessarie per la manutenzione futura e garantire la durabilità nel tempo ed evitare successive situazioni di abbandono. Lo abbiamo fatto inserire nero su bianco anche all’interno del parere che siamo stati chiamati a esprimere, in quanto sono condizioni che riteniamo ineludibili e condizionano il parere positivo, nostro e – grazie al dialogo – di tutta la maggioranza.>>
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Si è conclusa con una buona partecipazione la giornata del “Tulipano Day”, promossa dal Lions Club Rivarolo Canavese Occidentale in collaborazione con il Comune di Ozegna, la Società Operaia di Mutuo Soccorso e con il contributo di diversi volontari. L’evento ha avuto l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’associazione AVULSS di Rivarolo Canavese, attiva nel supporto a persone fragili.
Il Lions Club, impegnato in numerose iniziative di volontariato e sostegno alla comunità, ha organizzato l’evento grazie al lavoro di Graziano Giovanni Agostino, Nunziato Gencarelli e della presidente Lea Ghedin.
Il Comune di Ozegna ha aderito all’iniziativa coinvolgendo le scuole del territorio in attività didattiche dedicate al tulipano, simbolo scelto per la giornata. I bambini, insieme a insegnanti e volontari, hanno partecipato ai laboratori con interesse, in un’occasione che ha coniugato apprendimento e sensibilizzazione.
Il “Tulipano Day” è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, dimostrando come la cooperazione possa contribuire concretamente a sostenere progetti utili alla comunità.
Importante la presenza del Consigliere Regionale Sergio Bartoli che ha appoggiato l’iniziativa benefica per la promozione di associazioni che tutelano il bene altrui. Ecco il commento del Consigliere:
“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine per il nobile gesto del Direttivo del Lions Club e per il prezioso contributo del Comune di Ozegna, rappresentato dal Vicesindaco Federico Pozzo e dall’Assessore Agostino Graziano. La somma raccolta, pari a 2.000 euro, testimonia ancora una volta quanto la nostra comunità sappia essere generosa e sensibile nei momenti che davvero contano. Un grande esempio di solidarietà concreta che merita il più sentito riconoscimento.”
L’accensione è naturalmente discrezionale con l’obbligo di non superare i 18 gradi per gli edifici industriali, artigianali e assimilabili e i 20 gradi per tutti gli altri edifici.
TORINO CLICK
Scienza, creatività e nuove tecnologie al centro del progetto dell’APS Chirone con il sostegno della Fondazione CRT
Dallo scorso gennaio, tre scuole secondarie di secondo grado del torinese stanno esplorando un modo nuovo di fare scienza: si chiama “MicroArt: microscopi e linguaggi artistici” il progetto promosso dall’APS Chirone, con il contributo della Fondazione CRT e la collaborazione dell’AIF – Associazione per l’Insegnamento della Fisica.
Coinvolgendo circa 100 studentesse e studenti, il progetto unisce l’approccio STEM con l’estetica e la creatività, per accompagnare i giovani alla scoperta di un mondo “oltre il visibile”.
Nel corso degli incontri, le ragazze e i ragazzi hanno imparato a utilizzare diversi tipi di microscopi – da quelli stereoscopici e ottici fino ai più innovativi microscopi digitali – approfondendone la storia, le meccaniche e le potenzialità. A seguire, laboratori di microbiologia hanno permesso di analizzare i campioni osservati, dando un volto al microcosmo nascosto che ci circonda.
Una parte del percorso è stata dedicata all’intelligenza artificiale, con un focus sulle reti neurali e sul riconoscimento di immagini applicato ai campioni prodotti durante gli incontri precedenti. Un modo per avvicinare le nuove generazioni a una tecnologia sempre più diffusa e pervasiva, sviluppando al contempo senso critico e consapevolezza come possa impattare sulla ricerca, sull’analisi dei campioni e più in generale sulle politiche di prevenzione e salute.
L’iniziativa ha coinvolto tre istituti del territorio: l’IIS “Curie – Levi” di Collegno, l’IIS “G. Plana” e la Scuola “Madre Mazzarello” di Torino, e proseguirà nelle prossime settimane con alcuni laboratori di rielaborazione artistica delle immagini campionate ai microscopi.
“MicroArt”, coordinato da Chiara Fiameni, biologa molecolare e membro del Direttivo di Chirone, si inserisce in una visione educativa che mette in dialogo scienza, arte e nuove tecnologie, offrendo strumenti per leggere il presente e immaginare futuri più consapevoli, creativi e interconnessi.
Fotografie: https://www.swisstransfer.com/d/e53a99ab-4704-4bd2-80e1-92e26f03f98b
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