Si è trattato probabilmente di un gesto volontario: una persona si è gettata questa mattina sotto un treno della linea Torino-Milano tra le stazioni di Porta Susa e Torino Stura. La polizia ferroviaria sta eseguendo i rilievi. Sul posto anche i vigili del fuoco. Il traffico ferroviario ha subito ritardi.
“La campagna d’odio che è stata scatenata dalle sinistre contro misure che sono di semplice tutela sociale della maternità e di aiuto a madri in difficoltà è vergognosa. Si sta sollevando un clima violento che rischia prima o poi di sfuggire di mano. Le minacce di morte sono un’avvisaglia preoccupante davanti alla quale mi auguro che tutti i partiti possano prendere una posizione chiara e forte”, a dichiararlo è la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli dopo che dopo che questa mattina un collettivo femminista del centro sociale Askatasuna ha bloccato l’ingresso del convegno di FederVita a Torino intitolato “Per una vera tutela sociale della maternità”. Sui muri del teatro che ospita l’evento sono comparse anche scritte di minacce di morte.
Il nuovo Bibliobus delle Biblioteche civiche
È stato inaugurato questa mattina in piazza San Carlo il nuovo Bibliobus delle Biblioteche civiche della Città, in uno speciale allestimento dedicato ai temi della legalità in occasione della prima giornata di Portici di Carta.
“Sulla cultura, sul libro e sulle biblioteche abbiamo deciso di investire molte delle risorse del PNRR – ha dichiarato il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo -. Una scelta che ha condotto alla riqualificazione di ben 18 biblioteche civiche e che porterà alla realizzazione della nuova Biblioteca Centrale al parco del Valentino. Le biblioteche sono luoghi di diffusione di cultura ma nella nostra visione sono anche centri di aggregazione e di socialità positiva. Luoghi inclusivi, intergenerazionali e interculturali, dove tutti possono entrare, ragazze e ragazzi, adulti e anziani, e trovare spazi adeguati e punti di accesso a tutti i tipi di servizi comunali. Torino è la città del Salone Internazionale del Libro e la nostra idea è di avvicinare tutti alla lettura, grazie a iniziative come Portici di Carta, alle nostre biblioteche e anche con l’azione sul territorio dei nostri Bibliobus”.
“Per il secondo anno Portici di Carta valica i confini dei portici e invade di libri piazza San Carlo – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -, accogliendo anche le Giornate della Legalità. Questo secondo Bibliobus oggi e domani ospita la Biblioteca della Legalità, ma presto sarà operativo sul territorio portando tantissimi libri in ogni angolo della città”.
Il Servizio di Biblioteca mobile è un servizio innovativo che porta la biblioteca nelle aree meno servite di Torino. Il primo bibliobus, ed equipaggiato con oltre 1200 volumi e connettività wi-fi, già dal 2018 offre attività culturali e di lettura per bambini, ragazzi e adulti, facilitazione digitale, anagrafe e prestito.
Da oggi il servizio sarà potenziato con l’introduzione del secondo Bibliobus, a cui se ne aggiungerà un terzo, progettato con una struttura flessibile, differente dai mezzi precedenti, pensata per attività nei parchi e all’aperto. I due nuovi bibliobus si inseriscono nel Piano Integrato Urbano della Città di Torino che prevede interventi per eliminare le barriere fisiche e socio-culturali e facilitare la socialità e l’inclusione, attraverso la lettura e l’informazione. I due bibliobus sono finanziati con fondi PNRR – Missione 5.2.2 del Piano integrato urbano.
Sono le 15 di un piovoso pomeriggio torinese quando una Volante dell’UPGeSP nota, nei pressi di piazza Bernini, un’autovettura con un fanalino rotto.
I poliziotti si avvicinano all’auto per controllarla, ma prima di raggiugerla vedono un giovane con un voluminoso zaino a tracolla scendere velocemente dalla stessa e imboccare via Cialdini a passo svelto.
Gli operatori lo seguono ma, svoltato l’angolo, si accorgono che l’uomo si era nel frattempo disfatto dello zaino.
Il giovane, un rumeno di 28 anni, durante il controllo tenta nuovamente di darsi alla fuga, ma viene bloccato qualche metro più in là. In un cassonetto della raccolta rifiuti, poco distante, i poliziotti ritrovano il voluminoso zaino: con grande sorpresa al suo interno vengono rinvenute centinaia di banconote per un totale di circa 123.000 euro, oltre ad alcuni gioielli.
Per il giovane, che non ha saputo fornire alcuna giustificazione in merito al possesso dei beni, è scattata la denuncia per ricettazione.
La Regione Piemonte guarda all’India per reclutare infermieri con cui colmare le carenze di personale del servizio sanitario? Il Ministero, invece, mette a regime l’assistente infermiere. Non c’è pace per gli infermieri che, invece di venire valorizzati, meglio retribuiti e tutelati, si ritrovano messi ai margini o, per meglio dire, al confine.
“Perché con queste iniziative prive di una visione di sistema – rammenta Ivan Bufalo – Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino – l’unica certezza è che gli infermieri italiani saranno sempre più delusi e indotti ad andarsene in quei Paesi dove il salario e le condizioni di lavoro sono veramente vantaggiosi e, al contempo, le giovani generazioni avranno sempre meno stimoli a percorrere la strada di studi delle scienze Infermieristiche”.
Gli infermieri italiani, riconosciuti a livello internazionale per competenze e professionalità, si ritrovano a essere sempre più emarginati. La politica attuale, anziché migliorare le loro condizioni lavorative e retributive, per incentivare i giovani a intraprendere la professione e intrattenere i professionisti nel nostro Paese, sembra spingere a cercare nuove opportunità all’estero, dove le condizioni sono più vantaggiose.
“Nulla si muove nella direzione della collocazione degli infermieri – continua Bufalo – ogni volta che il mondo della politica pensa a un intervento atto ad affrontare la gravissima carenza di questi professionisti sanitari, lo fa escludendo dei ragionamenti, con l’effetto di alimentare ulteriormente le cause del problema. L’importazione di infermieri dall’estero, in deroga alle leggi dello Stato riguardanti l’esercizio professionale, non potrà che alimentare il malcontento. Pur avendo, questi infermieri indiani, competenze rispettabili, non sono formati secondo i nostri standard universitari, non conoscono la nostra lingua e non sono famigliari né al nostro sistema sanitario né ai nostri valori deontologici, e sono tenuti agli stringenti adempimenti di legge cui sottostanno tutti gli altri infermieri”.
Il risultato di queste scelte avverte l’Ordine di un progressivo peggioramento della qualità delle cure offerte ai pazienti, che rischiano di essere assistiti da personale non adeguatamente preparato per affrontare le specificità del nostro sistema sanitario.
“Chiediamo con forza un’inversione di rotta – conclude Ivan Bufalo – il rafforzamento e la valorizzazione degli infermieri attraverso una retribuzione adeguata, maggiori tutele e incentivi per i giovani che si affacciano alla professione. Importare personale dall’estero non è la soluzione a lungo termine, ma un palliativo che non farà altro che danneggiare la sanità italiana nel suo complesso.
Gian Giacomo Della Porta
Un motociclista di 30 anni è deceduto nella notte dopo uno scontro tra la sua Ducati e una vettura Citroen guidata da una donna. Lo schianto è avvenuto, per circostanze da accertare, in piazza Piatagora angolo corso Orbassano. La conducente dell’auto è in ospedale ma non in pericolo di vita.
A Torino, il giardino compreso tra le vie Caserta, Dronero, Macerata e Savigliano è stato intitolato l’11 ottobre 2024 a ricordo di Ernesto Schiaparelli, egittologo e filantropo (Occhieppo Inferiore – Biella, 12.07.1856; Torino, 14.02.1928).
Sono intervenuti alla cerimonia la presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica del Comune di Torino, Maria Grazia Grippo, il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, il curatore del Museo Egizio di Torino, Beppe Moiso, il presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino, Marco Mezzalama, e Alberto Schiaparelli, pronipote di Ernesto Schiaparelli.
Numerose le autorità presenti. Tra queste: per il Museo Egizio la presidente della Fondazione Evelina Christillin e il direttore Christian Greco; la sindaca di Occhieppo Inferiore Monica Mosca; il consigliere della Regione Piemonte Silvio Magliano; i consiglieri del Comune di Torino Claudio Cerrato e Simone Fissolo.
Nell’aprire la cerimonia, il presidente della Circoscrizione 4 Alberto Re ha ringraziato la Commissione Toponomastica e la presidente Maria Grazia Grippo, l’Accademia delle Scienze, il consigliere comunale Simone Fissolo e le tante persone che hanno contributo alla realizzazione dell’iniziativa, in un’area tra San Donato e Aurora – ha spiegato – che è stata scelta per celebrare la memoria e rinnovare l’impegno per riqualificare i luoghi del nostro territorio. Mi auguro – ha concluso – che il Giardino Schiaparelli diventi un luogo di gioia e opportunità per tutte e tutti, in particolare per i più piccoli.
Il pronipote Alberto Schiaparelli ha quindi ricordato la doppia attività di Errnesto Schiaparelli – egittologo e filantropo, che fondò l’Ansmi (Associazione Nazionale per Soccorrere i Missionari Italiani) – rallegrandosi per il fatto che l’intitolazione avvenga nell’anno del bicentenario del Museo Egizio, che fu diretto da Ernesto.
Ha quindi ringraziato le tante autorità presenti e coloro che hanno promosso l’intitolazione e gli studenti e le studentesse degli Istituti scolastici Gae Aulenti di Biella ed Ernesto Schiaparelli di Occhieppo Inferiore (Biella) intervenuti alla cerimonia.
Beppe Moiso, curatore del Museo Egizio di Torino, ha poi ricordato la figura di Ernesto Schiaparelli, personaggio straordinario, ma molto riservato. La sua vita – ha detto – fu sempre dedicata agli altri, grazie a un’intensa attività filantropica, iniziata con i frati francescani in Egitto, che portò in seguito alla fondazione dell’Ansmi.
Sollevò il Museo Egizio di Torino dal torpore – ha affermato – anche grazie alla creazione della Mai (Missione Archeologica Italiana) e alle successive campagne di scavo, che condusse fino al 1920.
Il Museo Egizio – ha concluso Beppe Moiso – non può che plaudire a questo riconoscimento a un uomo straordinario che ha dedicato tutta la sua vita allo studio e alla ricerca e, ancor di più, agli altri.
Marco Mezzalama, presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino, ha sottolineato il forte legame dell’Accademia, di cui dal 1910 Schiaparelli fu socio, con il Museo Egizio. Si è quindi soffermato sull’uso innovativo della fotografia da parte di Schiaparelli per documentare gli scavi archeologici e diffonderne la conoscenza.
Anche Mezzalama ha poi evidenziato l’altruismo di Ernesto Schiaparelli. Era un grande egittologo, ma anche un grande uomo – ha detto.
Infine, la presidente la presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica del Comune di Torino, Maria Grazia Grippo, ha ringraziato i presenti e il pronipote Alberto, il cui contributo è stato essenziale per l’intitolazione, assieme a quello del collega Fissolo e della Circoscrizione 4 – ha spiegato. Un percorso – ha rimarcato Maria Grazia Grippo – iniziato nel 2017 per iniziativa del compianto professore Alberto Piazza, allora presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino, e poi sollecitato dall’Ansmi.
A nome della Città di Torino – ha dichiarato la presidente del Consiglio Comunale – esprimo immensa gratitudine per il lavoro svolto da Ernesto Schiaparelli. Abbiamo un grande debito di riconoscenza nei suoi confronti – ha spiegato – per aver cambiato la storia del Museo Egizio e quella di Torino. C’è un legame profondo, che verrà celebrato nelle prossime settimane con una serie di iniziative. Tra queste – ha ricordato – c’è la cerimonia per il conferimento del Sigillo civico a Christian Greco, in programma il prossimo 23 ottobre alle ore 11 in Sala Rossa. Sarà un ponte simbolico – ha concluso – tra passato, presente e futuro: un passaggio tra l’allora direttore Schiaparelli e l’attuale direttore Greco.
Ernesto Schiaparelli
Autore di numerose pubblicazioni e considerato tra i massimi egittologi a livello internazionale, Schiaparelli compie i suoi studi a Torino, dove consegue la laurea in lettere nel 1878, discutendo una tesi in Egittologia, per poi trasferirsi a Parigi per un corso di specializzazione alla Sorbona. Tali sono le sue competenze nella disciplina, che già nel 1880 diventa direttore della sezione egizia del Museo archeologico di Firenze, per poi passare alla direzione del Museo Egizio di Torino nel 1894 e assumere la carica di Soprintendente alle Antichità del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria nel 1908.
Si dedica con energia al riassetto del museo torinese, ne rinnova gli allestimenti e le sale e, compresa l’importanza delle ricerche sul campo, nel 1903 dà vita alla Missione Archeologica Italiana (Mai): nelle dodici campagne di scavi in Egitto, che lui stesso dirige fino al 1920, raccoglie oltre 30mila reperti di eccezionale valore scientifico e museale con cui arricchisce e integra la collezione Drovetti, fino ad allora principale nucleo di reperti del Museo Egizio. Suoi sono i ritrovamenti della tomba dell’architetto Kha e della consorte Merit, rimasta inviolata, con intatto il corredo funerario e le mummie dei coniugi, conservati oggi al Museo Egizio, e della tomba della regina Nefertari, moglie di Ramesse II, con la decorazione interna quasi intatta.
All’attività archeologica e museale associa quella filantropica: in seguito all’incontro con i Missionari Francescani durante i suoi primi viaggi in Egitto, nel 1886, nasce l’idea di fondare e poi dirigere l’Associazione Nazionale per Soccorrere i Missionari Italiani (Ansmi), ancora attiva nella gestione di ospedali, scuole e orfanotrofi in molte nazioni europee. Contribuisce inoltre alla creazione dell’Opera Bonomelli per l’Assistenza agli operai emigrati all’estero.
Figura di primo piano a livello nazionale, ricopre la carica di Senatore del Regno dal 1924 al 1928, anno in cui, dopo aver dominato la scena culturale per decenni, malato da tempo, si spegne a Torino.

Pmi, Confindustrie del Nord a confronto
Il 50% dell’export Made in Italy è destinato al mercato europeo; le regole europee stabiliscono oltre il 70% della normativa di riferimento per le imprese. Non si può e non si deve fare a meno dell’Europa. Ma di quale Europa hanno bisogno le piccole e medie imprese italiane?
L’evento che si è tenuto a Desenzano del Garda, organizzato da Confindustria Lombardia in collaborazione con Confindustria Brescia insieme con Confindustria Emilia-Romagna, Confindustria Piemonte e Confindustria Veneto, ha provato a rispondere a questi quesiti guardando alle necessità delle PMI e agli orientamenti strategici necessari, in un contesto di instabilità e cambiamenti epocali per continuare a garantire un alto livello di innovazione e competitività nel medio-lungo periodo.
“Le sfide che le PMI italiane hanno di fronte, in particolare le concomitanti transizioni energetica, ambientale e digitale, necessitano di pianificazione industriale, di tempo adeguato e di considerevoli risorse per gli investimenti: dall’Europa le piccole e medie imprese del Nord si aspettano più sostegno e meno vincoli regolatori, ma soprattutto vogliono un’Unione Europea che riporti al centro l’industria per competere alla pari con i principali player globali in termini economici e di incentivi a supporto delle imprese, perchè non esiste Europa senza industria” è la dichiarazione congiunta dei Presidenti Alberto Biraghi, Piccola Industria Confindustria Piemonte, Giorgio Luitprandi, Piccola Industria Confindustria Lombardia, Davide Piol, Piccola Industria Confindustria Veneto e Andrea Pizzardi, Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna.
Il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Giovanni Baroni, aprendo il convegno, ha dichiarato che “queste 4 regioni da sole valgono metà del PIL dell’Italia, terza economia UE. Stiamo parlando di uno dei cuori produttivi dell’Europa. Ed è un cuore manifatturiero e internazionalizzato. Da qui partono due terzi delle esportazioni italiane – 400 miliardi di controvalore – per metà dirette verso gli altri paesi UE. Dietro questi numeri c’è un tessuto largamente formato da Pmi spesso con una fortissima integrazione a livello industriale, commerciale e finanziario in cluster e filiere europee e internazionali. Per questo, è fondamentale che osservazioni e richieste che provengono dalle Pmi di questo territorio vengano ascoltate a Bruxelles con particolare attenzione, che si tratti di semplificazione, di infrastrutture materiali e immateriali, di facilitazione degli investimenti per l’innovazione o di capitale umano”.
Nel corso del suo intervento a Desenzano Stefan Pan, Vice Presidente di Confindustria per l’Unione europea e il Rapporto con le Confindustrie europee, ha indicato le priorità: “Accanto ai pilastri della competitività e di una politica industriale europea, nella nuova legislatura UE sarà essenziale introdurre una serie di azioni mirate a sostegno delle PMI, soprattutto in materia di semplificazione. In particolare, servirà un piano ambizioso dedicato alla riduzione degli oneri burocratici e di reporting e all’accelerazione delle procedure autorizzative (permitting), basato su strumenti come il “Controllo di competitività”, per valutare l’impatto delle nuove norme europee sulle aziende, e il “Test PMI”, per le ricadute dirette sulle piccole e medie imprese. La sostenibilità ambientale va integrata con quella economica e sociale, riconoscendo all’impresa il suo ruolo di creatrice di valore e di valori per tutti i cittadini.”
All’incontro “Gli orientamenti strategici dell’Europa a supporto delle PMI” sono intervenuti anche il Direttore della Delegazione di Confindustria presso l’UE, Matteo Borsani, l’europarlamentare Massimiliano Salini e il Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia, Marco Capitanio.
Venerdì 11, sabato 12, domenica 13 ottobre 2024
La quarta edizione di FLOReal celebra la Natura a 360°: dal mondo floreale alla prima edizione del Salone del Pane, dai profumi alla moda sostenibile. I “Floreal Talk” per i più grandi e i laboratori FLOR EDU per i più piccoli completano il programma di una delle manifestazioni più green del Piemonte
Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre (tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. Ultimo ingresso alle 18.30) la Natura si dà appuntamento alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per la quarta edizione di FLOReal, la manifestazione florovivaistica organizzata da Orticola del Piemonte con l’obiettivo di offrire ai torinesi e ai turisti un week-end di immersione nel verde in un luogo magnifico e, allo stesso tempo, di fare cultura green attraverso un insieme di iniziative collaterali per un pubblico di ogni età.
Se il cuore centrale della manifestazione sarà, come d’abitudine, la mostra mercato con circa un centinaio di espositori tra florovivaisti, artigiani e agricoltori, FLOReal 2024 sarà un contenitore di nuove fragranze e di stimoli culturali: a cominciare dalla prima attesissima edizione del Salone del Pane per passare a Hortus Conclusus, la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Perfumum e dedicata ai profumi “naturali”, fino all’appuntamento ormai diventato consueto per il pubblico di FLOReal con la moda sostenibile attraverso la rassegna Verdetrama. Spazio anche a un ricco programma di talk di approfondimento con esperti del settore e ai laboratori di FLOR EDU per insegnare anche ai più piccoli tutto il bello della Natura.
“La Natura può prendere le forme più diverse: dai fiori colorati e le grandi piante rigogliose fino alla semplice spiga di grano da cui prende vita un alimento necessario come il pane. Ma dalla Natura possono nascere anche profumi unici e inebrianti, così come vestiti sostenibili e all’ultima moda – Racconta Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte – “Con FLOReal vogliamo mostrare tutte queste sue forme: vogliamo far innamorare le persone, vogliamo stupirle, farle divertire e offrire loro momenti di benessere, gusto e relax. Ma vogliamo anche fare cultura attraverso i nostri talk e grazie all’intervento di esperti che ci racconteranno l’importanza della Natura in ogni aspetto della nostra vita”.
LA MOSTRA MERCATO
Diventata negli anni una delle manifestazioni florovivaistiche di riferimento in Piemonte e in Italia FLOReal ospiterà circa 100 espositori tra vivaisti, artigiani e agricoltori.
Imponente sarà, come sempre, l’offerta dei migliori vivai italiani provenienti da tutto lo Stivale. Dal Piemonte, la Regione più rappresentata, al Veneto e la Liguria, dalla Lombardia e dalla Toscana fino al Lazio e alla Sicilia. Un vero e proprio giro d’Italia green per scoprire le migliori eccellenze stagionali dei vari territori, che inonderanno di profumi e colori gli scenografici giardini della Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Dal fiore più amato: la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, tillandsie, cactacee, piante acquatiche, ricadenti e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai e ornamentali come i Kokedama. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, perenni e annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclamini, peperoncini di ogni genere, settembrini e rose rifiorenti; i caldi e vivaci colori autunnali saranno protagonisti anche nelle foglie di ortensie e cornioli. Curiosando tra i banchi di FLOReal si potranno anche scovare begonie, rododendri, camelie e dalie, conifere rare, piante alpine, zucche, melograni e ulivi. Un insieme di proposte affascinanti e in certi casi sorprendenti per abbellire spazi urbani, giardini, terrazzi e balconi e stuzzicare la curiosità degli esperti di giardinaggio e di tutti gli appassionati che stanno affinando il loro pollice verde.
Non soltanto fiori ma, come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati artigiani e agricoltori. Spazio a idee di oggettistica per il giardinaggio e per l’arredamento degli spazi esterni, libri, sementi e prodotti naturali per la cosmesi, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino, e spezie di ogni tipo.
IL SALONE DEL PANE
All’interno di FLOReal 2024 si svolgerà la prima edizione del Salone del Pane, nato da un’idea di Orticola del Piemonte con il contributo della Camera di commercio di Torino. Il Salone del Pane punta a promuovere la cultura del pane locale e delle sue tradizioni e a valorizzare le eccellenze della filiera piemontese, creando sinergie tra produttori, artigiani e consumatori e sensibilizzando il pubblico sull’importanza di una filiera corta e sostenibile.
Il Salone del Pane si strutturerà in una parte di esposizione e vendita. Il pubblico partecipante avrà la possibilità di assaporare ben 15 diversi assaggi scelti tra i vari produttori, in certi casi abbinati con altri prodotti enogastronomici, potrà curiosare tra i vari produttori, scoprire storie artigianali e nuove tecniche di produzione. A questo si aggiunge un programma di appuntamenti che vanno dalle masterclass ai talk di approfondimento fino ai laboratori per i più piccoli.
Saranno circa 25 gli espositori ospitati all’interno della Citroniera di Levante della Palazzina di Caccia di Stupinigi: dai Maestri del Gusto della Città di Torino alle aziende che sperimentano nuove farine, nuovi prodotti e nuove tipologie di macinazione, lievitazione e produzione, fino alle start up che pongono l’innovazione alla base di un prodotto all’apparenza così “semplice” e tradizionale come il pane e i suoi derivati.
Insieme a loro altri piccoli produttori e Maestri del Gusto del territorio che con i loro prodotti proporranno abbinamenti consueti e inconsueti per far scoprire le infinite potenzialità gastronomiche dei panificati sia in versione dolce che in versione salata.
FLOREAL TALKS
FLOReal non è solo bellezza per gli occhi ma è anche cultura ed educazione green. Vivere nel verde significa migliorare l’ambiente in casa ed essere protagonisti attivi nella trasformazione virtuosa dei centri abitati. Con questi obiettivi i FLOReal Talks vogliono guidare gli esperti del settore e i cittadini in un viaggio di approfondimento con l’aiuto di professionisti che si occupano di discipline diverse: dall’architettura al paesaggio, dalla botanica alla biologia vegetale fino al giornalismo e alla comunicazione.
Si parte venerdì 11 ottobre alle ore 16 presso la Sala Camini della Palazzina di Caccia di Stupinigi con il talk “I parchi urbani: strategie per il clima e l’ecologia della città”, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e l’Ordine dei Geologi di Torino.
Partendo da una serie di case history torinesi e non solo il talk vuole raccontare l’importanza dei parchi nei grandi centri urbani per una maggiore sostenibilità e qualità della vita dei cittadini, ma anche dal punto di vista estetico, sociale e ambientale. Fondamentale diventa pertanto una corretta progettazione e riprogettazione di questi spazi, per renderli funzionali alla città stessa, di facile manutenzione e durevoli nel tempo. Modera l’incontro la giornalista, direttrice della rivista Casa Naturale, e divulgatrice di sostenibilità Maria Chiara Voci.
Sabato 12 ottobre alle ore 10 presso lo Scalone Reale della Palazzina il talk “Comunicare il verde” metterà di fronte giornalisti, influencer e addetti ai lavori sull’importanza cruciale di una corretta diffusione di informazioni documentate sul tema della sostenibilità e del verde. I media hanno infatti una responsabilità etica di primo piano: il modo in cui trattano l’argomento influenza il comportamento dei cittadini, stimola un dibattito costruttivo, genera impatti sulle politiche e sulle decisioni pubbliche, contribuisce a stimolare l’innovazione nel settore. Modera l’incontro la giornalista, direttrice della rivista Casa Naturale, e divulgatrice di sostenibilità Maria Chiara Voci.
Sabato 12 ottobre alle ore 15 presso la Scalone Reale della Palazzina sarà presentato il libro “Bulbomania” di Simonetta Chiarugi e Christian Shejbal, edito da Gribaudo (2024). L’autrice Simona Chiarugi racconterà il libro in dialogo con il florovivaista Marco Gramaglia.
Domenica 13 ottobre alle ore 15 presso lo Scalone Reale della Palazzina il programma dei talk si concluderà con “Dalla Botanica ai Profumi: Un Viaggio tra Scienza e Arte Olfattiva”. Un incontro per esplorare, grazie all’intervento di esperti botanici e maestri profumieri, l’affascinante connessione tra il mondo vegetale e la creazione di fragranze, mettendo in luce come la conoscenza botanica sia e sia stata fondamentale per lo sviluppo di profumi unici e seducenti. L’evento esplorerà anche la storia dell’arte profumiera, proponendo un viaggio sensoriale attraverso le sue essenze e profumi iconici della storia.
Modera l’incontro la giornalista e coordinatrice editoriale della rivista Casa Naturale Sabrina Zanini.
FLOR EDU
Grande attenzione sarà, come sempre, riservata ai più piccoli (a partire dai 5 anni) con FLOR EDU, lo spin-off di FLOR ideato nel 2019 con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di rispettare la natura e di costruire, grazie ad essa, un mondo più pulito e sostenibile per tutti. Un insieme di laboratori “diffusi” lungo i giardini della Palazzina di Caccia per contribuire a creare una coscienza del verde alle donne e agli uomini di domani.
Ci saranno laboratori di “rinvaso”, che insegneranno ai piccoli giardinieri a travasare le piante per scoprire l’importanza della cura del verde e favorire la crescita delle piccole piantine, e laboratori di ceramica per creare vestiti e simpatici animaletti.
Ci saranno laboratori creativi per giocare e costruire con l’argilla, altri per esplorare i diversi colori della terra e altri ancora con piccoli semini da piantare, fino alla possibilità di osservare e saperne di più sul mondo delle api e sulla loro instancabile attività.
HORTUS CONCLUSUS E VERDE TRAMA
FLOReal 2024 sarà arricchito anche da due spazi espositivi che racconteranno il mondo della Natura da altri punti di vista.
La seconda edizione di Hortus Conclusus, rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Perfumum e dedicata a tutti i Parfum Lovers che avranno la possibilità di scoprire i brand ed i creatori emergenti, nazionali e internazionali, le profumerie artistiche più qualificate e, soprattutto conoscere, storie, curiosità, annusare e assaporare l’arte della profumeria. Un evento ricco di profumi, aromi e animazione, da scoprire e provare, come la singolare e coinvolgente sfilata olfattiva d’alta moda, un percorso emozionale che terminerà con un aperitivo olfattivo dove i profumi si potranno annusare e degustare.
Un’altra area della Palazzina di Caccia di Stupinigi sarà invece dedicata a VerdeTrama, mostra mercato di moda e tessuti sostenibili. Un inno all’eleganza della Natura e allo Slow Fashion, un punto d’incontro tra il grande pubblico e le realtà artigianali emergenti che hanno la possibilità di mettere in mostra le proprie creazioni: dalle calzature naturali e vegane all’intimo in tessuto di bambù, fino ai prodotti di sartoria minimale realizzati da donne che provengono da situazioni socialmente problematiche.
AREA FOOD
Ampia anche l’offerta food, in un’area dedicata presso il Cortile dell’Elefante, con proposte variegate per incontrare il gusto di tutti: dai ravioli emiliani e pasta fresca di BStradi agli Hamburger di ogni tipo, compresa la versione vegana, di Rock Burger e Van ver Burger. Dai panificati di Panacea ai cannoli salati di The Cannoli’s fino alle patate gourmet di Touberi. Per le colazioni e le pause caffè prosegue invece la collaborazione con Caffettè.
Informazioni utili
FLOReal si svolgerà dall’11 al 13 ottobre presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi: (tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. Ultimo ingresso alle 18.30)
L’ingresso per la sola FLOReal è di 8 euro. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 14 anni e per gli accompagnatori di persone con disabilità.
La prima edizione del Salone del Pane si svolgerà sabato 12 (dalle 12.30 e le 20) e domenica 13 ottobre (dalle 10 alle 20).
L’ingresso per il solo Salone del Pane è di 15 euro e garantisce la possibilità di assaporare 15 diversi assaggi scelti tra i vari produttori a cui si aggiunge un bicchiere di vino.
L’ingresso per partecipare sia a FLOReal sia al Salone del Pane è di 20 euro.
FLOReal è organizzata da Associazione Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it).
Ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino e Città di Nichelino. Con il contributo di Fondazione CRT.
Il Salone del Pane è organizzato da Associazione Orticola del Piemonte con il contributo di Camera di Commercio.
FLOReal è partner di Expocasa, il Salone dell’arredamento e della ristrutturazione tenutosi a Torino dal 28 settembre al 6 ottobre. tutti coloro che si presenteranno a FLOReal con il biglietto di Expocasa avranno diritto allo sconto di un euro sul biglietto d’ingresso