ilTorinese

The Daily Telegraph e Le Figaro scoprono Torino

Due prestigiosi quotidiani alla scoperta di Torino grazie al supporto di Turismo Torino e Provincia.

Il 10 aprile è stato pubblicato sul prestigioso quotidiano britannico The Daily Telegraph un articolo dedicato a Torino e da oggi al 24 aprile, toccherà al francese Le Figaro scoprire il capoluogo subalpino con il supporto operativo di Turismo Torino e Provincia.
“Organizzare il programma di accoglienza e di soggiorno di qualificate pubblicazioni Europee – sottolinea Maurizio Vitale Presidente di Turismo Torino e Provincia – è parte del più ampio programma di media relation internazionale che Turismo Torino e Provincia conduce per valorizzare la notorietà del nostro territorio e stimolarne le presenze turistiche. Ringrazio le guide professioniste delle Associazioni di Categoria del prezioso supporto”
Micol Caramello, Presidente Federagit “Accogliamo con grande soddisfazione l’attenzione che importanti testate giornalistiche internazionali come The Daily Telegraph e Le Figaro stanno dedicando a Torino. È per noi motivo di orgoglio aver contribuito, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, alla realizzazione di questi soggiorni stampa offrendo le nostre competenze professionali per accompagnare i giornalisti alla scoperta delle bellezze storiche, artistiche e culturali della nostra città. Il coinvolgimento delle guide turistiche abilitate rappresenta un elemento fondamentale per garantire un racconto autentico, approfondito e valorizzante della destinazione. In un contesto in cui Torino si afferma sempre più come città d’arte, cultura, innovazione e qualità della vita, riteniamo strategico investire sulla promozione internazionale attraverso una narrazione consapevole, coinvolgente e competente”.
“Il coinvolgimento delle guide turistiche abilitate nell’accompagnare i giornalisti di testate internazionali come The Daily Telegraph e Le Figaro – sottolinea Barbara Sapino, Presidente GIA Piemonte – rappresenta un segnale concreto della capacità di Torino di accogliere con competenza e calore chi arriva per raccontarla. La collaborazione con Turismo Torino e Provincia ha permesso di costruire esperienze di visita curate nei dettagli, in cui la conoscenza del territorio si unisce a una narrazione autentica e coinvolgente. Offrire un supporto professionale e qualificato in queste occasioni significa non solo valorizzare il patrimonio culturale della città, ma anche trasmettere un’immagine di Torino aperta, organizzata e consapevole del proprio potenziale. È attraverso queste sinergie che la città si presenta al mondo con voce chiara, credibile e appassionata”.
Il giornalista del quotidiano britannico The Daily Telegrpah ha raccontato il suo viaggio da Londra a Torino passando per Parigi grazie al ripristino della tratta Parigi/Torino.
L’articolo titola così “Il rilancio del treno Parigi-Milano è un gioco da ragazzi per i viaggi. Ero sul primo servizio”. E prosegue “Il mio piano: fermarmi a mangiare nella sottovalutata Torino prima di andare al Portrait Milano, super-swish. Esattamente sei ore dopo, stavo camminando lungo la strada che dalla stazione di Torino Porta Nuova porta al Turin Palace Hotel, recentemente rinnovato. E ancora “Andate a Palazzo Madama per vedere la storia della città in un unico luogo. Torino ha anche un debole per le auto, il cioccolato, i vestiti, il cinema, il vermouth e i caffè Belle Époque. Torino ha 52 musei, ma sono stato convinta dall’attrice Linda Messerklinger (amica di un amico) a visitare il Museo Nazionale del Cinema. Ci siamo incontrati nel bagliore liberty della Galleria Subalpina dopo la sua giornata sul set dell’ultimo film di Paolo Sorrentino. “Sono una star, sai?”, ha dichiarato mentre passeggiavamo verso la brillante mostra su James Cameron (in programma fino al 15 giugno). L’edificio vale da solo la visita
Il Daily Telegraph, noto online e altrove come The Telegraph, è un quotidiano britannico pubblicato a Londra dal Telegraph Media Group e distribuito nel Regno Unito e a livello internazionale. Il magazine registra durante la settimana oltre 1.346.000 lettori al giorno.
I francesi hanno un’immagine di Torino come una città meno attraente di Milano e molto industriale. Credo quindi che Torino si stia affermando come meta di cultura e di arte moderna e contemporanea. In ogni caso, questo è il filo conduttore da sfruttare per creare l’immagine di una destinazione trendy, giovane e vivace“.  Con questa affermazione il giornalista de Le Figaro ha espresso il modo in cui voleva impostare il suo soggiorno a Torino ai fini dell’articolo che uscirà il 19 maggio sul cartaceo ma che rimarrà disponibile sul sito Figaro.fr, il terzo sito più visitato in Francia che raggiunge oltre 22 milioni di utenti.
A seguito di queste parole il programma della due giorni di visite, 23 e 24 aprile, organizzato da Turismo Torino e Provincia alternerà luoghi classici ma anche contemporanei senza tralasciare la buona cucina.
cs

Cresce la voglia di fiori e piante ma il settore teme gli effetti del maltempo

Siamo nel mezzo dei ponti primaverili del 2025 e cresce la voglia di balconi e giardini fioriti, così come scatta la passione per l’orto e le piantine officinali.

Il settore del florovivaismo in provincia di Torino vale circa 300 milioni con 470 aziende di coltivazione diretta con circa 730 addetti, senza contare l’indotto delle attività esclusivamente commerciali che vendono le piante e i fiori coltivati dalle aziende agricole.

Il mercato è partito ma le ondate di maltempo che coinvolgono il nostro territorio spaventa le imprese agricole florovivaistiche.

«Il settore floristico e vivaistico è fortemente influenzato dall’andamento climatico dei primi mesi di primavera – ricorda il presidente di Coldiretti Torino, Bruno mecca Cici – Il bel tempo spinge l’acquisto di fiori e piantine da balcone e da giardino proprio per godere delle fioriture. Ma il momento dei fiori è molto limitato in una pianta: se sta per passare la stagione di quel fiore la gente non compra più la piantina. E più si protrae la primavera piovosa e fredda e più passano le varie fioriture lasciando le piante invendute».

Alle incertezze del meteo si aggiungono i costi di produzione in costante aumento. L’estrazione della torba, materiale alla base dei terricci da vaso, sta subendo forti limitazioni nei Paesi del Nord ed è, quindi, sempre più cara. Ma aumentano anche i costi per i teli plastici, i vasi e vasetti di plastica, i supporti plastici per il trasporto dei vasetti, i costi stessi di trasporto di questi materiali, il costo del personale e soprattutto il costo del riscaldamento necessario per produrre nelle serre alla nostra latitudine e lontani dall’influenza climatica del mare.

Ma una boccata d’ossigeno arriva con un importante risultato sul fronte normativo grazie all’azione di Coldiretti e Filiera Italia: l’esenzione dal Contributo Ambientale CONAI (CAC) per i vasi da florovivaismo impiegati nel ciclo produttivo, indipendentemente dal loro spessore.

«Nel nuovo Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi – spiega il direttore di Coldiretti Torino, Carlo Loffreda – era già stata recepita la proposta italiana che proponeva che tali vasi non fossero considerati imballaggi, bensì beni strumentali alla coltivazione, escludendoli cosi dal contributo. Oggi CONAI precisa che “i vasi impiegati nei rapporti tra imprese come fattori produttivi vengono già esclusi dalla classificazione di imballaggi” indipendentemente dal loro spessore e che “con l’applicabilità del nuovo Regolamento UE 2025/40, saranno espressamente esclusi dalla classificazione di imballaggio”. È prevista la totale esclusione del Contributo Ambientale Conai per gli articoli riutilizzabili adibiti alla movimentazione di merci nell’ambito di un ciclo produttivo».

Un’impresa storica per il curling italiano

Un’impresa storica per il curling italiano e, di conseguenza, per quello piemontese: la Nazionale Junior maschile è campione del mondo di categoria per la prima volta in assoluto dal lontano 1975, anno in cui fu disputata la prima manifestazione iridata.

Dopo una prima fase di round robin pressoché perfetta, chiusa in prima posizione, gli Azzurrini hanno travolto in semifinale la Corea del Sud 9-2 e successivamente la Norvegia nell’atto per l’oro, cogliendo una straordinaria rivincita sugli scandinavi dopo la finale persa nell’edizione 2024. Questa volta il ghiaccio casalingo di Cortina ha sorriso al Tricolore in una sfida iniziata con il piede sull’acceleratore fino al 4-0, salvo poi subire il rientro dei norvegesi che impattano (5-5) all’ottavo end. Ma il nono end si rivela infine determinante con il nuovo allungo dell’Italia fino al 9-5 che sigilla il trionfo dei nostri ragazzi.

Un successo fortemente marchiato dal talento “made in Pinerolo” di Stefano Gilli, Andrea Gilli e Francesco Vigliani (tutti tesserati MJ Academy), accompagnati sul trono mondiale dai bormiesi Stefano e Cesare Spiller.

Meno fortunata, invece, la spedizione al femminile con le nostre ragazze, sempre tesserate MJ Academy, al nono posto finale e condannate alla retrocessione nel Gruppo B iridato. Per Lucrezia Grande, Letizia Gaia Carlisano, Rachele Scalesse e Rebecca Mariani (insieme a Giada Zambelli del C.C. Dolomiti) comunque un’esperienza importante nel percorso di crescita anche in considerazione di un’età media che era la più bassa di tutto il torneo.

Debutta in prima nazionale “Festa grande di aprile” di Franco Antonicelli,regia di Giulio Graglia

In programma dal 23 aprile al 4 maggio 2025 al teatro Gobetti

Mercoledì 23 aprile prossimo, alle 20.45, debutta in prima nazionale al teatro Gobetti “Festa grande di aprile” di Franco Antonicelli, con la drammaturgia di Diego Pleuteri, la consulenza storica di Gianni Oliva e la regia di Giulio Graglia. Saranno in scena Francesco Bottin, Hana Daneri, Matteo Federici, Jacopo Ferro, Celeste Guliandolo, Diego Pleuteri, Michele Puleio e lo stesso Gianni Oliva. Le scene sono di Fabio Carpene, i costumi di Giovanna Fiorentini, le luci di Antonio Merola e le musiche originali di Andrea Chenna, la cura dei movimenti scenici di Antonio Bertusi. Lo spettacolo, prodotto dal Teatto Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con il Polo del 900, resterà in scena fino a domenica 4 maggio prossimo.

“Festa grande di aprile” è quella della Liberazione, un anniversario che anno dopo anno si allontana da quel 25 aprile 1945 che ha sancito l’inizio di una nuova vita per il nostro Paese. Si tratta di un testo teatrale con cui Franco Antonicelli, singolare figura di scrittore, poeta, giornalista, Presidente del CLN Piemonte, politico, ripercorre le vicende italiane dal 1924 al 1945, dai giorni del delitto Matteotti alla Resistenza e alla Liberazione. “Festa grande di aprile” venne pubblicato da Einaudi nel 1964 nella collezione di teatro diretta da Paolo Grassi e Gerardo Guerrieri, e nel medesimo anno ottenne il Premio Tricolore come testo drammatico sulla Resistenza. Attraverso una sequenza di numerosi e rapidi quadri, come una carrellata cinematografica di immagini e fotogrammi, l’autore porta sul palcoscenico una tragedia perfetta: da un delitto, attraverso l’acne di una crisi morale di coscienza, si giunge alla catarsi. Lo spettacolo “Festa grande di aprile” è un accorato invito a partecipare in modo consapevole e collettivo a questa rappresentazione popolare della nostra storia, fatta di uomini e donne, ma anche di canti e musica del periodo eseguiti dal vivo. Nell’ultima scena, figure evanescenti di condannati a morte ci chiamano a un’assunzione di responsabilità; un ricordo che, pur nel giorno della Liberazione finale, vuole essere intriso di rispetto e riflessione, il desiderio di rileggere la nostra storia oggi. Un teatro civile che ci conduca a sensibilizzare le coscienze di tutti e, in particolare, quelle dei giovani.

Info: teatro Gobetti, via Rossini 8, Torino

Orari spettacoli: martedì, giovedì e sabato alle 19.30 – mercoledì e venerdì ore 20.45 – domenica ore 16 – lunedì riposo

Biglietteria: teatro Carignano, piazza Carignano 6, Torino

Tel: 011 5169555

Email: biglietteria@teatrostabiletorino.it

Mara Martellotta

Mobilità urbana, LimeBike parte da Torino

Lime, leader mondiale nella mobilità elettrica condivisa, annuncia con entusiasmo l’arrivo della sua nuova e-bike più evoluta di sempre, la nuova LimeBike disponibile a Torino.  Prima città in Italia e in Europa ad accogliere questo nuovo modello, Torino si prepara a diventare un punto di riferimento nella mobilità urbana sostenibile, offrendo a residenti e visitatori un modo più efficiente ed ecologico per muoversi.

Con un investimento superiore ai 3 milioni di euro, Lime continua la sua missione di promozione della mobilità sostenibile. Oltre 600 nuove LimeBike saranno presto distribuite in tutta Torino, offrendo un’alternativa innovativa e accessibile per vivere la città su due ruote.

Progettata per rendere il trasporto elettrico condiviso più accessibile e piacevole, la LimeBike è costruita con il massimo focus su comfort, sicurezza e sostenibilità.  Questo nuovo modello migliora l’esperienza di guida grazie a un design ergonomico avanzato, tecnologia intelligente e un’ interfaccia intuitiva, incoraggiando sempre più persone  a scegliere la micromobilità rispetto all’auto nei contesti urbani.

Lime ha sempre avuto la sostenibilità come punto centrale della propria missione e LimeBike  ne è una naturale evoluzione. Progettata per durare a lungo, necessita di meno interventi di manutenzione e supporta un utilizzo più intensivo, contribuendo così a ridurre la sua impronta di carbonio. Due caratteristiche principali della LimeBike sono la sella ergonomica regolabile e la pedalata elettrica assistita.

Il lancio della LimeBike a Torino evidenzia l’impegno della città verso soluzioni innovative e sostenibili per la mobilità. Con l’introduzione di una e-bike all’avanguardia, progettata per essere inclusiva e comoda, Lime contribuisce a trasformare Torino in un modello per il futuro del trasporto urbano

“Siamo entusiasti di introdurre la Limebike a Torino, rendendola la prima città in Italia e in Europa a sperimentare la nostra ultima innovazione – ha dichiarato Matteo Cioffi, Regional Director di Lime Central Europe- Dopo il recente lancio delle nostre biciclette GEN4 a Torino, abbiamo registrato un enorme aumento nell’utilizzo, +700% a febbraio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un incremento del 55% di utenti attivi. Crediamo che Torino sia una città all’avanguardia, dotata di infrastrutture  e aree di parcheggio ideali per essere la prima città europea ad adottare la nostra tecnologia di bici più avanzata”.

Mara Martellotta

Il Museo Diffuso della Resistenza celebra la Libertà con una giornata di eventi

25 APRILE 2025 – 80° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Torino si prepara a vivere un 25 aprile importante, un anniversario tondo, significativo, emozionante: 80 anni dalla Liberazione.

Per questa occasione il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà propone una giornata, intensa e partecipata, all’insegna della memoria, della condivisione e della festa, per ricordare, celebrare, guardare avanti.

Una giornata dedicata a tutti che vede l’apertura straordinaria del Museo, passeggiate resistenti nei luoghi di memoria, grande festa di quartiere in piazzetta Antonicelli e proiezione del film d’animazione Invelle.

Il Museo Diffuso invita tutta la cittadinanza a unirsi a questo importante 25 aprile, per onorare la memoria, vivere il presente e continuare a difendere ogni giorno la libertà conquistata.

Gli appuntamenti del 25 aprile del Museo Diffuso della Resistenza

 

APERTURA STRAORDINARIA DEL MUSEO
Corso Valdocco 4/A.

Per tutta la giornata il Museo sarà aperto con orario continuato dalle 10.00 alle 20.00, accogliendo visitatori e visitatrici per un’immersione nei valori e nelle storie della Resistenza.
Info: 011 01120780

 

PASSEGGIATE RESISTENTI TRA I NUOVI SEGNI DI MEMORIA
Partenze ore 11.00 – 15.00 – 17.00 dalla biglietteria del Museo Diffuso (Piazzetta Franco Antonicelli)
Un percorso guidato di un’ora e mezza tra i Segni di Memoria nei dintorni del Polo del ‘900, con nuove tappe e letture che raccontano le vite e i luoghi simbolo della lotta di liberazione a Torino. Dalla pietra d’inciampo per Noè Clerino, alla lapide dell’Archivio di Stato, alle testimonianze di Padre Girotti, Ferdinando Bagatin e Liberina Lucca, fino all’Albergo Canelli, la passeggiata permette di entrare in contatto diretto con i protagonisti della Resistenza.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria (max 25 partecipanti a gruppo).
Info e prenotazioni: 011 01120780 – receptionsancelso@polodel900.it

FESTA DELLA LIBERAZIONE IN CIRCOSCRIZIONE 1

Dalle ore 11.30 – Piazzetta Franco Antonicelli
Una grande festa di quartiere per tutte le età: musica, teatro, letture, testimonianze, giochi, laboratori per bambine e bambini, street food e tanta energia positiva per un 25 aprile vissuto come comunità, tra memoria e futuro.

 

PROIEZIONE DEL FILM DI ANIMAZIONE “INVELLE”
Ore 15.30 – Sala Conferenze di Palazzo San Celso – Polo del ‘900
In collaborazione con Valsusa FilmFest, sarà proiettato “Invelle”, straordinario film d’animazione di Simone Massi, con le voci di Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Filippo Timi, Ascanio Celestini, e altri grandi interpreti. Un’opera poetica e potente, disegnata interamente a mano, che racconta tre infanzie italiane tra il 1918 e il 1978. Sarà presente il regista.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info: receptionsancelso@polodel900.it – 011 01120780

Cultura e università al centro della missione piemontese in Qatar

Promuovere Torino e il territorio piemontese, con un’attenzione particolare verso la cultura e l’alta formazione universitaria, in Qatar. Questo l’obiettivo della missione istituzionale che vede impegnati, oggi e domani a Doha, capitale dello Stato del Qatar, il sindaco Stefano Lo Russo con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati.

 

Tra gli appuntamenti in agenda per la delegazione torinese questa mattina c’era l’inaugurazione della mostra “Ultraleggera” nata dalla collaborazione tra VCU Arts Qatar, Qatar Auto Museum e il Museo Nazionale dell’Auto di Torino. All’inaugurazione era presente la presidente del Museo Nazionale del Qatar Sheikha Al-Mayassa bint Hamad bin Khalifa al-Thani che ha manifestato particolare interesse per le collaborazioni in campo culturale e della formazione universitaria, in modo particolare per quanto riguarda i corsi legati al restauro e all’ingegneria idraulica.

 

“Questa missione – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – rappresenta una nuova importante opportunità per Torino per stringere nuove relazioni e collaborazioni internazionali in modo particolare sui temi della cultura, dell’innovazione e dell’alta formazione. Temi che per il nostro territorio sono importanti leve di sviluppo e rigenerazione urbana. L’integrazione tra cultura e formazione – che è argomento della rassegna “Driving Urban Futures” ed il focus principale di questa missione- è strategica per il futuro urbano di Torino come città universitaria. In quest’ottica nasce il progetto del Valentino che comprende la nuova Biblioteca Centrale Civica, un luogo di conoscenza all’avanguardia, accessibile e digitale, pensato come spazio di studio, ricerca e cittadinanza attiva per le nuove generazioni, e che punta ad essere un esempio a livello nazionale e internazionale, di come si possa favorire la crescita attraverso le infrastrutture culturali. Il Qatar può guardare alla nostra città come polo culturale e accademico ma anche come meta di un turismo che attira sempre più persone da ogni parte del mondo”.

 

Il presidente Cirio nel primo pomeriggio ha incontrato Thabet Musleh, direttore Retail and Hospitality di Qatar Airways, con l’obiettivo di creare nuove connessioni per espandere l’attrattività dell’aeroporto di Caselle. «Al centro dell’incontro la possibilità di promuovere i prodotti enogastronomici piemontesi nei menù di bordo dei voli della compagnia aerea nelle classi business e first – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Si tratta di un’occasione importante per iniziare a stringere relazioni con Qatar Airways anche nell’ottica di potenziare i rapporti con l’aeroporto di Caselle». A proposito della missione a Doha, il presidente ha aggiunto: «Per il Piemonte si tratta di una missione strategica, la seconda puntata dopo la nostra partecipazione alla tappa di Nave Amerigo Vespucci a Doha nei mesi scorsi-  sottolinea Cirio – che punta anche a consolidare rapporti commerciali, culturali – con particolare riferimento alla capacità di attrazione delle nostre università- e turistici. Torino e il Piemonte stanno vivendo una fase di espansione turistica molto marcata che guarda a nuovi mercati, come il Medio Oriente e l’Asia, su cui stiamo concentrando i nostri sforzi anche in vista dell’Expo di Osaka durante il quale la nostra regione avrà una settimana di eventi».

 

Questo pomeriggio il sindaco Lo Russo è intervenuto ad un panel tematico nell’ambito della rassegna Qatar Creates “Driving Urban Futures” insieme a Irina Bokova, già direttrice generale Unesco, e al presidente del Mauto Benedetto Camerana, per parlare di Torino come città universitaria e della cultura. E proprio la collaborazione in campo accademico, sulla scia di quanto già avviene in Uzbekistan con la Turin Polytechnic University di Tashkent, è uno degli obiettivi strategici della missione.

 

La delegazione domani incontrerà il vicepresidente per la Ricerca della Hamad Bin Khalifa University Eyad Ahmad Masad e il rettore ad interim Ala Al Fuqaha mentre in mattinata ha incontrato la Sheikha Mozah Bint Nasser Al Missned, madre di Al-Mayassa, che ha un importante ruolo negli investimenti del Paese e segue con particolare attenzione i temi dell’educazione e dell’alta formazione: a Doha, su suo impulso, gli investimenti già messi in campo hanno dato vita alla “Città dell’Istruzione”, un campus di 12 chilometri quadrati che ospita numerosi istituti di istruzione e ricerca.

 

“L’internazionalizzazione del Politecnico è obiettivo dominante di questo mandato rettorale, e questa missione va esattamente in questa direzione – commenta il rettore Stefano Corgnati – Oggi abbiamo campus, hub e partnership che portano i nostri studenti a ottenere il doppio titolo in oltre 80 paesi del mondo: il Qatar con le sue esperienze di alta formazione internazionale rappresenta per noi un partner di straordinario interesse, anche per rafforzare sinergie con gli altri stakeholder del territorio torinese e piemontese. Noi portiamo in dote la nostra consolidata esperienza nei campi dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione nella formazione e nell’innovazione tecnologica da trasferire per lo sviluppo della società”.
cs

Più di 20 milioni per gli immobili regionali, nuova vita per il Museo Ferroviario

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La Giunta regionale del Piemonte che si è riunita questa mattina ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio Andrea Tronzano e dell’assessore al Patrimonio Gianluca Vignale, un provvedimento che rafforza e amplia gli interventi di riqualificazione degli immobili di proprietà della Regione.

Con un investimento complessivo di oltre 20,8 milioni di euro vengono aggiornati e potenziati interventi significativi nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) 2014-2020 – Asse 8 “Sviluppo urbano e regionale sostenibile”, grazie alla disponibilità di ulteriori risorse derivate da economie di spesa e rimodulazioni interne al programma.

“Grazie a una puntuale attività di monitoraggio e revisione dei fondi disponibili – dichiara l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, siamo riusciti a liberare risorse da destinare a interventi prioritari per la tutela e la valorizzazione del patrimonio pubblico, con ricadute positive sia sul piano economico, sia sociale. Il buon governo delle risorse si misura anche nella capacità di intercettare i bisogni reali e di dare risposte concrete ai territori”.

Come evidenzia Gianluca Vignale, assessore al Patrimonio e alla semplificazione amministrativa, “abbiamo voluto razionalizzare l’utilizzo delle risorse a disposizione per dare maggiore impulso agli interventi che migliorano concretamente il volto della Regione e il benessere dei cittadini. Gli immobili oggetto di riqualificazione saranno resi più sicuri, accessibili, funzionali e fruibili, anche in un’ottica di restituzione alla collettività di spazi che meritano la giusta valorizzazione”.

Tra gli interventi più importanti finanziati o rifinanziati si segnalano la riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex stazione Porta Milano a Torino, destinata a diventare la sede del Museo Ferroviario Piemontese (1,8 milioni di euro), la valorizzazione del Giardino Botanico Sperimentale “REA” di Trana, integrato nel Museo Regionale di Scienze Naturali (3,6 milioni di euro), il restauro della casa padronale della Tenuta Cannona a Carpeneto, Centro regionale per la sperimentazione vitivinicola (4 milioni di euro), la riqualificazione del Galoppatoio Lamarmora di Venaria Reale, destinato a diventare un hub scientifico e culturale per il CCR (Centro per il Restauro) con il finanziamento del primo lotto (2,5 milioni di euro), la sistemazione dell’area dell’ex stazione Dora, nel quartiere Borgo Vittoria a Torino (700.000 euro), l’intervento sull’ex colonia “Broglia” di Ceres, con demolizione dell’edificio pericolante e riqualificazione dell’area (450.000 euro) e la rifunzionalizzazione dell’edificio regionale di Oulx (500.000 euro).

Sospesa attività bar zona Nizza Millefonti: oltre 200mila euro di multa

Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio ad Alto Impatto, coordinato dalla Polizia di Stato, sono stati svolti accertamenti in alcuni esercizi pubblici dei quartieri San Salvario e Millefonti.

L’attività ha permesso di elevare sanzioni per oltre 230.000 euro e di procedere alla sospensione dell’attività di un esercizio commerciale, all’arresto di una persona e alla denuncia in stato di libertà di una seconda.

Un esercizio di somministrazione di cibo etnico di corso Vittorio Emanuele II è stato sanzionato dalla Polizia Municipale per 11.500 euro per diversi illeciti amministrativi riscontrati tra i quali l’apertura abusiva dell’attività, la mancanza dell’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico e la mancanza della certificazione previsionale di impatto acustico per il dehors. Nella circostanza, l’A.S.L. ha provveduto anche a far distruggere circa 20 kg di alimenti conservati in modo non idoneo e alla parziale sospensione dell’attività per l’inidoneità delle vetrinette di conservazione della filiera a freddo degli alimenti procedendo all’emissione di ulteriori 1.000 euro di sanzione. Inoltre, l’Ispettorato del Lavoro ha riscontrato la presenza di tre lavoratori non assunti, sanzionando per 8.000 euro il titolare e provvedendo alla sospensione dell’attività sino alle regolarizzazioni necessarie.

In un bar di via Genova, la Polizia Locale ha riscontrato diverse violazioni amministrative tra cui lo svolgimento dell’attività di somministrazione senza le necessarie autorizzazioni, precarie condizioni igienico sanitarie, la mancanza della concessione per l’occupazione del suolo pubblico con dehors, la mancata autorizzazione per i mezzi pubblicitari in uso e la presenza di generi alimentari ad uso personale nei frigoriferi dell’attività e ha sanzionato l’esercizio per 8.400 euro. Da ulteriori accertamenti, svolti dalla Guardia di Finanza è stata accertata la mancanza della P.IVA da oltre un anno e la presenza di un lavoratore in nero. Nei confronti del titolare dell’attività, risultato essere evasore totale, sono state emesse sanzioni per un totale di 204.000 euro.

Sempre per violazioni di carattere amministrativo, un minimarket di via Varazze è stato sanzionato per 160 euro per non aver esposto un cartello all’esterno del locale per sensibilizzare gli avventori ad evitare comportamenti dai quali possa derivare pregiudizio alla tranquillità pubblica.

Gli accertamenti, svolti dal personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. “Barriera Nizza”, coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia Municipale, dall’A.S.L. e dall’Ispettorato del lavoro, continueranno con cadenza regolare.

Automotive, missione del Piemonte negli Usa

Il Piemonte è la prima regione italiana che organizza una missione di sistema negli Stati Uniti in questa fase delicata che riguarda in particolare modo il settore dell’automotive. 

La delegazione istituzionale del Sistema Piemonte, guidata dall’Assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, e dalla Vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, avrà modo di incontrare, tra gli altri, i manager delle più importanti realtà produttive del Michigan. 

L’occasione è la seconda edizione della business convention VTM Michigan a Pontiac dal 23 al 24 aprile, la piattaforma in cui OEMs e fornitori di prodotti e soluzioni possono incontrarsi ed esaminare le principali sfide e opportunità del futuro della mobilità e delle tecnologie più all’avanguardia dei veicoli. VTM Michigan nasce come spin-off del VTM di Torino.  

La delegazione istituzionale del Sistema Piemonte, composta dai rappresentanti della Regione Piemonte e del Comune di Torino, dal Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, dalla Presidente della Vehicle Valley Monica Mailander, dal direttore di Ceipiemonte Stefano Nigro, da Gianmarco Giorda direttore generale ANFIA, da Pierpaolo Antonioli Presidente della Commissione Multinazionali di Confindustria Piemonte e dai rappresentanti del Politecnico di Torino, di CNA e API, in un momento di incertezza ed evidenti difficoltà di interscambi, ha il compito di mantenere aperti tutti i canali di comunicazione con gli Stati Uniti, che rimangono il primo investitore e partner commerciale extra europeo in Piemonte. 

Gli incontri inizieranno già dal pomeriggio di martedì 22 aprile, accompagnati dalla Console italiana a Detroit, Allegra Baistrocchi, con c-level di Rivian, Stellantis, Webasto e Detroit Regional Partnerships.

Nella prima mattina di mercoledì 23 aprile verrà presentato il “Piemonte Automotive Ecosystem” a VTM con interventi dell’Assessore della Regione Piemonte Andrea Tronzano, della Vicesindaca Michela Favaro, della neo presidente della Vehicle Valley Monica Mailander,  del CEO di Dumarey Italia Pierpaolo Antonioli, del Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna e del Vice Rettore Aggregato per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino Gianmario Pellegrino.

In questa occasione verrà presentata e promossa la quinta edizione di VTM Torino, in programma dal 24 al 25 marzo 2026.

Nella stessa giornata nello stand Piemonte la delegazione istituzionale avrà modo di incontrare i manager di MEDC (Michigan Economic Development Corporation) e MichAuto (un’iniziativa della Detroit Regional Chamber che rappresenta e promuove l’industria automobilistica in Michigan), con il Presidente di MEMA (The Vehicle Suppliers Association). Proseguiranno nel pomeriggio gli incontri con le aziende: dopo un meeting presso la sede di General Motors seguiranno incontri con player quali Mullen e Mayco. Nella mattinata successiva, ulteriori incontri presso le sedi di produttori locali e internazionali, quali Toyota North America e Ford.

Il VTM a Pontiac è l’occasione di riavviare il dialogo commerciale e istituzionale con il Michigan, uno Stato che ha sempre avuto relazioni importanti con il Piemonte. Obiettivo è rafforzare il legame tra le economie dei due territori, entrambe strettamente legate al settore dell’automotive e dei trasporti, presentando l’offerta piemontese nella sua ampiezza e competenza, anche attraverso la recente Vehicle Valley.

Alla business convention, organizzata da ABE in partnership con Oakland County e Michigan Economic Development Corporation, parteciperanno, insieme alla delegazione istituzionale, sei imprese piemontesi: AIZOON, DRIVESEC, DUMAREY, GENERAL CAB, ITALDESIGN e MEC. Le aziende prenderanno parte a un fitto programma di incontri B2B con istituzioni e buyer internazionali di primo piano – tra cui Continental, Denso, Fev, Ford, General Motors, Hitachi Astemo, Hyundai, Nitto Seiko, Stellantis, Toyota e Volvo – oltre a un ricco calendario di conferenze tecniche e workshop tematici.

La partecipazione piemontese a VTM Michigan è coordinata da Ceipiemonte nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera “Automotive & Transportation” della Regione Piemonte, finanziato dal PR FESR 2021-2027.

Nel 2024 il settore automotive italiano ha esportato beni per 5,5 miliardi di euro, di cui 1,1 miliardi destinati al solo Michigan. Nello stesso anno, il settore automotive del Piemonte ha esportato verso gli Stati Uniti beni per circa 550 milioni di euro. Gli Stati Uniti, pur essendo di gran lunga il principale mercato extra UE per il Piemonte, rappresentano l’8,3% dell’export regionale complessivo.

L’industria automotive USA vale il 3% del PIL e sono oltre 1,7 milioni i posti di lavoro legati direttamente all’industria e altri 7,2 milioni supportati indirettamente. Il Michigan è da sempre considerato il cuore dell’industria automobilistica americana, con Detroit soprannominata «Motor City». Oltre il 10% del PIL del Michigan dipende dall’industria automobilistica. I grandi produttori automobilistici quali Ford, General Motors e Chrysler (Stellantis) hanno radici profonde nell’assemblaggio in questa regione.

La missione in Michigan – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano – arriva in un momento delicato per il settore automotive e per i rapporti economici con gli Stati Uniti. Il Piemonte si presenta compatto sul mercato americano per incontrare grandi player internazionali e potenziali investitori, forte di una filiera che unisce qualità, innovazione e competenze. È anche il debutto internazionale della Vehicle Valley Piemonte, rete che valorizza l’alleanza tra imprese, istituzioni e ricerca, il segnale chiaro che sappiamo fare squadra e guardiamo al futuro con ambizione, portando all’estero il meglio del nostro sistema industriale”.

Torino è una città che sa guardare al passato ma anche al futuro. Forte di solide radici nel tessuto industriale e dell’automotive, ha saputo allargare i confini e le opportunità affermandosi come polo di innovazione e sviluppo e nel 2024 è stata insignita del titolo di Capitale Europea per l’Innovazione. La nostra è una città che vuole ancora crescere grazie alla sua vocazione internazionale e ad eccellenze in campo accademico e imprenditoriale. Ci auguriamo che questa missione, in uno Stato che ha una storia con molti punti di contatto con quella del nostro territorio, possa diventare il punto di partenza per promuovere nuove alleanze e collaborazioni con il settore industriale statunitense”, dichiara la Vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro.

La nostra partecipazione – dichiara Monica Mailander, Presidente Vehicle Valley Piemonte – rappresenta un passo importante per Vehicle Valley Piemonte: promuovere il nostro distretto della mobilità come piattaforma di cooperazione internazionale. Vogliamo valorizzare il know-how del Piemonte, la sua capacità di innovare e progettare, mettendolo in dialogo con i principali attori globali della mobilità. Il Michigan e il Piemonte condividono un’identità industriale forte e una visione orientata al futuro. Siamo qui per costruire ponti, creare alleanze e rafforzare l’immagine del nostro territorio nello scenario globale”.

Ceipiemonte partecipa a questa missione, istituzionale e di business, accompagnando anche 6 aziende del nostro territorio ad incontrare buyer. È la settima iniziativa che realizziamo negli Stati Uniti solo quest’anno, segno dell’importanza del mercato. Grazie al supporto della Regione e delle Camere di Commercio piemontesi, nel 2025 realizzeremo, poi, ulteriori 90 iniziative su altri mercati, per garantire quante più possibili opportunità diversificate di export per le imprese del Piemonte”, dichiara Stefano Nigro, Direttore Generale di Ceipiemonte. “In Michigan presenteremo l’intera supply chain, rappresentata dalle oltre 200 PMI del settore automotive che partecipano alle nostre attività, con l’obiettivo di portare più buyer americani in Piemonte, in particolare in occasione di VTM Torino. Allo stesso tempo – aggiunge Nigro – vogliamo aumentare l’interesse degli investitori americani verso la nostra regione: siamo in contatto con oltre 50 aziende che stanno valutando un investimento in Piemonte, ma riteniamo che il nostro territorio abbia tutte le caratteristiche per essere ancora più attrattivo per imprese e investitori americani”.

“Essere presenti in Michigan con una delegazione compatta e qualificata – dichiara Pierpaolo Antonioli, Presidente della Commissione Multinazionali di Confindustria Piemonte e CEO di Dumarey Automotive Italia  – significa riaffermare il ruolo strategico del Piemonte nella mobilità del futuro, rafforzando il legame con un territorio da sempre centrale per l’automotive globale. In un contesto internazionale incerto, mantenere attivi i canali di dialogo e collaborazione è fondamentale per le nostre imprese”.

La missione che la Regione Piemonte, e in particolare l’Assessorato alle Attività Produttive, ha organizzato va nella direzione giusta, quella di conoscere meglio le opportunità di mercato oltreoceano e dai far conoscere direttamente agli interlocutori usa le nostre imprese. E’ evidente – dichiarano il Presidente di API Torino Fabrizio Cellino e il Presidente di Confapi Piemonte Roberto Cotterchio – che questa missione si svolge in un momento molto delicato dei rapporti tra Usa, Europa e Italia. Le nostre imprese vivono un periodo di grandi incertezze e difficoltà, ma conservano un potenziale produttivo e di innovazione di primo livello, che può certamente essere d’interesse nei mercati statunitensi. In un momento così difficile, conoscersi direttamente, apprezzare reciprocamente le qualità di ognuno, trovare punti di collaborazione e di interesse comune costituisce l’unica strada percorribile per riprendere la crescita e lo sviluppo”.

Come ANFIA – dichiara il Direttore Generale dell’Associazione Gianmarco Giorda – intendiamo dare un forte segnale di sostegno alla filiera automotive italiana – di cui il Piemonte è il primo distretto per numerosità di imprese, oltre 700 – in questo momento di incertezza e cambiamenti anche sul fronte delle relazioni commerciali internazionali. Oltre ad esportare negli USA, le imprese della filiera italiana hanno fatto negli anni importanti investimenti produttivi oltreoceano in ottica local-to-local. In quanto parte del Sistema Piemonte e della Vehicle Valley ci impegniamo a fare sinergia con gli altri soggetti istituzionali per valorizzare le eccellenze e le competenze del nostro territorio.Gli incontri in programma in Michigan con alcuni OEM locali saranno l’occasione per rafforzare i rapporti di partnership già esistenti e crearne di ulteriori, ribadendo la volontà di cooperare a vantaggio di entrambe le sponde dell’oceano”.

Siamo certi che questa missione contribuirà a portare nuova luce e distensione nei rapporti tra Usa ed Italia, in un settore strategico come quello dell’automotive dove le collaborazioni industriali hanno radici profonde e CNA Torino che ha aderito con entusiasmo all’Associazione Vehicle Valley Piemonte è lieta di poter fare la propria parte – ha dichiarato il Presidente della CNA di Torino Nicola Scarlatelli. “Il mondo dell’artigianato e della piccola impresa manifatturiera sono parte fondamentale delle filiere complesse dell’automotive e avrà modo di esprimere tutto il proprio potenziale in sinergia con i partner del progetto Vehicle Valley”.

Questa missione in Michigan – dichiara il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – si inserisce in un momento complesso, ma al tempo stesso cruciale, per le relazioni economiche e commerciali tra l’Europa, l’Italia e gli Stati Uniti. In questo scenario, il settore dell’automotive riveste un ruolo chiave: è parte integrante della storia industriale di Torino e del Piemonte, e rappresenta anche una leva fondamentale per il futuro del nostro territorio.

La ricerca gioca un ruolo decisivo nel generare innovazione e nel rafforzare la competitività del sistema produttivo sui mercati internazionali. Per questo motivo, presentare oggi l’ecosistema piemontese dell’automotive, in un contesto globale in piena trasformazione, rappresenta un’occasione preziosa. È un modo concreto per valorizzare un distretto di eccellenza, che si distingue proprio per l’alto livello di competenze, ricerca e capacità di visione”.

Il Politecnico di Torino partecipa con entusiasmo a questa missione internazionale strategica per il settore dell’automotive e della mobilità sostenibile. In un contesto globale in rapida evoluzione, il nostro Ateneo è impegnato a promuovere l’innovazione e il trasferimento tecnologico, e a mettere a disposizione dell’ecosistema industriale le competenze avanzate e le infrastrutture di ricerca che sono la chiave per le sfide future di competitività e attrattività del nostro territorio”, dichiara Gianmario Pellegrino, Vice Rettore Aggregato del Politecnico di Torino per il Trasferimento Tecnologico.

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