ilTorinese

Alla guida di un’auto muore nello scontro con un furgone, tre feriti

È deceduto dopo un grave incidente, ricoverato al Sant’Andrea di Vercelli un 39enne rimasto ferito sulla Sp 11, tra i comuni di San Germano e Tronzano, in provincia di Vercelli. Era alla guida di un’auto andata completamente distrutta nello schianto con un furgone. Nello scontro sono rimaste ferite altre tre persone.

UNIGHT 2024, torna la Notte Europea delle Ricercatici e dei Ricercatori

Venerdì 27 e sabato 28 settembre torna nella suggestiva cornice dei Musei Reali di Torino la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024. Per il terzo anno consecutivo la “Notte” è targata UNIGHT – United citizens for research ed è realizzata da Università di Torino e Politecnico di Torino in collaborazione con i Musei Reali e l’Alleanza UNITA – Universitas Montium, con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte.

UNIGHT 2024 si articolerà lungo sette percorsi tematici che vanno dall’adattamento al cambiamento climatico alla salute umana, dal patrimonio culturale alle frontiere della ricerca. L’obiettivo condiviso con le altre centinaia di città europee che aderiscono all’iniziativa è quello di incoraggiare la partecipazione attiva al progresso della conoscenza per migliorare l’impatto che la ricerca ha sulla nostra vita quotidiana e costruire insieme un futuro sostenibile.

La manifestazione si aprirà ufficialmente venerdì 27 settembre alle ore 18.00 nel Teatro Romano del Museo di Antichità, con una dedica al grande scienziato torinese Tullio Regge, di cui a ottobre ricorrono i dieci anni dalla scomparsa. Un gigante nel panorama della fisica teorica della seconda metà del XX secolo, probabilmente il fisico italiano più influente dopo Enrico Fermi. I suoi contributi alla teoria quantistica e alla relatività generale hanno segnato punti di svolta significativi nello sviluppo della conoscenza scientifica. Inoltre, il suo impegno pubblico per la diffusione della cultura scientifica, la sua padronanza delle tecnologie multimediali per la divulgazione e il gioco, e il suo sostegno a importanti cause sociali come la lotta contro le pseudoscienze e i diritti dei disabili lo rendono un personaggio carismatico attraverso il tempo, lo spazio e le discipline. All’inaugurazione interverranno Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, Stefano Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino, Mario Turetta, Direttore dei Musei Reali di Torino, Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti della Città Torino, e il comitato scientifico UNIGHT composto da Elisa Corino e Gianpiero Vigani per l’Università di Torino e da Luca Mastrogiacomo e Giulia Mezzalama per il Politecnico di Torino.

Le attività della Notte inizieranno già dal pomeriggio nella Piazzetta Reale con i 100 laboratori della ricerca, dove cimentarsi in veri e propri esperimenti scientifici. Nella Corte d’Onore invece saranno allestite le Aree Play, dove chiunque potrà mettere alla prova le proprie abilità di gioco: memoria, strategia e creatività saranno fondamentali per difendere le piante dai parassiti così come per aiutare le api a sopravvivere alle insidie della città, ma anche per imparare ad allenare l’intelligenza artificiale.

Immersi nel verde del Giardino Ducale si susseguiranno oltre 50 Caffè scientifici sugli argomenti più diversi: dall’olio piemontese all’importanza di un buon sonno per prevenire l’Alzheimer; dalle batterie sostenibili alla letteratura indigena per un nuovo rapporto con la natura; dalla saggezza degli stoici alle storie attualissime di scienza e migrazione. Saranno presentati al pubblico i 5 nuovi progetti di ricerca della terza edizione di Funds Together, il crowdfunding della ricerca e dell’innovazione dell’Università di Torino. Frida UniTo inoltre lancerà il nuovo portale della ricerca dell’Ateneo coinvolgendo la cittadinanza in un’installazione interattiva sul tema della scoperta.

Nei Giardini Reali sarà allestita l’escape room, proposta da 7 Dipartimenti dell’Università di Torino, che unisce la Fisica medica e le altre discipline STEM alle lingue, la mostra fotografica Playing with wildfire, espressione di un progetto di ricerca-azione che indaga il fenomeno degli incendi boschivi nella regione del Chiquitania in Bolivia coinvolgendo attivamente le comunità locali, e infine l’Area Lounge, dove chiacchierare con ricercatrici e ricercatori.

La contaminazione tra discipline diverse, scientifiche e artistiche, sarà protagonista anche dello show in programma venerdì 27 settembre alle 21.00 a cura della Compagnia del Teatro della Caduta. Dopo il successo dell’edizione 2023, torna lo spettacolo ‘Gli insoliti noti’, il format in cui ricerca e spettacolo si incontrano sotto la guida di Francesco Giorda. Otto personaggi misteriosi calcheranno il palcoscenico, quattro di loro fanno ricerca e mentre gli altri quattro sono performer e tutto il pubblico sarà chiamato a indovinare chi è chi.

Inoltre, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° della nascita di Luigi Einaudi, il Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis”, il Dipartimento di Studi storici, l’Archivio storico e la Biblioteca “N. Bobbio” dell’Università di Torino, insieme con la Fondazione Luigi Einaudi di Torino, apriranno in anteprima tre mostre documentarie dedicate al primo Presidente della Repubblica Italiana eletto dal Parlamento dopo l’approvazione della Costituzione.

Venerdì 27 settembre resteranno aperti fino a mezzanotte il Xké? Il laboratorio della curiosità, l’Archivio e la Biblioteca Storica di Ateneo “Arturo Graf” dell’Università di Torino, mentre sabato 28 settembre i Musei del Palazzo degli Istituti anatomici (Museo Anatomia “Luigi Rolando”, Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” e il Museo civico della Frutta Francesco Garnier Valletti) saranno aperti dalle 10.00 alle 18.00 con ingresso gratuito. Sempre sabato il Dipartimento di Psicologia di UniTo insieme all’Ente Parchi Reali della Regione Piemonte proporranno alla cittadinanza una passeggiata a piedi nudi nel parco La Mandria – Cascina Brero per scoprirne i benefici fisici e psicologici.

Diverse delle attività proposte nascono dall’esigenza di divulgare i risultati di progetti di ricerca promossi e finanziati da programmi europei e importanti enti internazionali. Tra queste, ad esempio, il Politecnico di Torino propone iniziative come “SOS: salviamo 70 anni di dati sull’acqua”, “La pietra nel patrimonio culturale”, “Resiliage Revolutionizing Community Resilience” e “Ricalcolo: destinazione”, iniziative che mettono in evidenza come la ricerca accademica possa contribuire a risolvere sfide attuali nel campo della sostenibilità, del patrimonio culturale e dell’innovazione tecnologica.

“La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori – dichiara Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino – rappresenta ormai un appuntamento del calendario degli eventi della città di Torino con il suo ricco programma capace di coinvolgere migliaia di persone, famiglie, ragazzi e ragazze, in un’esperienza di scoperta e condivisione del sapere. Questo evento riflette perfettamente una delle missioni fondamentali dell’Università di Torino: il dialogo costante con il territorio e la cittadinanza per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca scientifica comunicandone l’importanza e dimostrandone l’impatto positivo e concreto sulla vita di tutti i giorni. Siamo particolarmente felici che quest’anno l’evento sia dedicato alla figura di Tullio Regge, a dieci anni dalla sua scomparsa. Illustre laureato e docente del nostro Ateneo, Regge è stato uno dei fisici più influenti del XX secolo e un precursore nella divulgazione della cultura scientifica. Dedicare a lui la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori significa onorare non solo il grande scienziato, ma anche il suo impegno a rendere accessibile a tutti il sapere scientifico, che è proprio uno degli obiettivi primari dell’iniziativa”.

“La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori è uno straordinario momento di contatto e di scambio tra gli Atenei e il territorio, per mostrare i contributi del Politecnico e dell’Università alla ricerca nei campi più diversi – sottolinea Stefano Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino – Partendo dalle realtà locali e dai centri di ricerca distribuiti sul territorio piemontese, da Torino a Mondovì, ci inseriamo nel contesto accademico e scientifico internazionale, per vivere la Notte insieme agli altri Atenei e centri di ricerca di ogni parte d’Europa. Tanti i temi affrontati nelle attività animate dai ricercatori e dalle ricercatrici del Politecnico, che quotidianamente cercano risposte alle sfide poste dal nostro tempo, come la sostenibilità, i cambiamenti climatici, l’intelligenza artificiale, l’innovazione tecnologica per la ricerca biomedica, l’alimentazione, la tutela dell’ambiente e dei luoghi in cui viviamo e lavoriamo, la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale. Il Politecnico è impegnato a mettere le sue competenze tecniche al servizio della comunità”.

“Per il secondo anno consecutivo i Musei Reali di Torino accolgono la rassegna Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori negli spazi all’aperto del complesso museale – aggiunge il Direttore delegato Mario Turetta –. Da sempre i Musei Reali sono impegnati in progetti di ricerca con l’Università di Torino in convenzione con i vari Dipartimenti, dagli Studi Storici e Umanistici al Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, ospitando tesi di laurea e di dottorato, oltre che per l’applicazione di nuove tecniche di indagine sui materiali del museo, implementando la ricerca per la migliore conservazione e documentazione di opere e manufatti. Ogni anno, inoltre, i Musei Reali partecipano a numerosi progetti di ricerca quali il PRIN – Illusion and allusion. Rediscovering colours in roman and early medieval architecture con l’Università Cattolica di Milano e, con l’ateneo torinese, aderiscono ai progetti Le Pietre, i Luoghi, le Persone con il Dipartimento di Studi Storici, Voci femminili nei teatri d’Italia e di Francia con il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne e Miti di Fondazione con il Dipartimento di Studi Umanistici”.

“Sono certa che i tanti appuntamenti nel programma sapranno incuriosire anche quest’anno tutti coloro che vorranno raggiungere i Musei Reali. Sperimentando direttamente, le persone, di tutte le età, potranno comprendere, in maniera divertente, ciò che accade nei laboratori e quale impatto ha la ricerca sulla nostra vita quotidiana – commenta l’Assessora alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti della Città di Torino, Chiara Foglietta -. Sarà un momento di celebrazione per un sistema che va raccontato alla collettività. Il nostro futuro è legato al lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori, impegnati a mettere a disposizione conoscenze nuove per cambiare – sempre in meglio – le condizioni della società e del pianeta, secondo un approccio sostenibile. Un lavoro di cui il mondo non può fare a meno e sul quale bisognerà investire fortemente, per uscire dalle crisi sociali, ambientali ed economiche”.

Oltre che a Torino, UNIGHT si svolgerà anche a Settimo Torinese, Cuneo, Savigliano e Mondovì. Il programma completo di tutte le città è disponibile sul sito https://unightproject.eu/it.

UNIGHT è un evento associato alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Marie Skłodowska-Curie Actions.

TORINO CLICK

Stati Generali Logistica del Nord Ovest snobbati dalla politica

 

Evento importante per il rilancio della economia e del lavoro del Vecchio Triangolo Industriale anche se snobbato dalla politica.

Caro Direttore,
Come vediamo dal dibattito sulla Legge Finanziaria le difficoltà a finanziare misure importanti come gli sgravi fiscali o le risorse alla Scuola e alla Sanità derivano dalla bassa crescita economica e dall’alto Deficit.  Uno dei settori più importanti che può contribuire a aumentare la crescita del PIL è quello delle infrastrutture e della logistica.
Gli Stati Generali della Logistica del Nord Ovest , un’area che vale quasi un terzo del PIL italiano , rappresentano una occasione importante affinché le tre Regioni lavorino insieme a rendere più efficienti i trasporti e i collegamenti , quest’anno si sono tenuti a Milano.

Grande l’impegno dell’Assessora lombarda Claudia Terzi e della conduttrice Morena  Pivetti ma la assenza dei Presidenti di Regione, dei responsabili trasporti e logistica dei partiti oltreche’ dei consiglieri regionali non ha dato all’evento il peso politico necessario. La politica fa ancora fatica a capire che la logistica serve a dare maggiore competitività al sistema economico connettendolo attraverso le infrastrutture da quelle portuali,  stradali , ferroviarie agli interporti ai milioni di aziende che operano sul territorio nazionale e internazionale.

Se noi avessimo un sistema logistico efficiente come quello tedesco potremmo crescere di un punto in più di PIL all’anno che vogliono dire più posti di lavoro e benessere.
In Germania dove la logistica è molto considerata e’ il terzo settore per occupazione, quasi 3 milioni di posti di lavoro. In Italia superiamo di poco il milione.
Mentre l’industria e la economia italiana occupano la 8a o 9a posizione a livello mondiale , la nostra logistica si colloca solo al 19* posto a livello mondiale . L’obiettivo degli Stati Generali della logistica che si tennero per la prima volta a Novara nel 2016 era quello di gestire insieme connessioni e ricadute dei due grandi Corridoi ferroviari europei in costruzione, il Terzo Valico (la linea che collegherà il porto di Genova al centro dell’Europa ) e la TAV ( la linea che dalla Spagna attraversando tutta la pianura padana arriverà dopo Budapest, infrastrutture cioè che servono territori di più regioni nazionali e internazionali e le loro potenziali importanti ricadute sui nostri territori.
Tanti i problemi da affrontare , dalla efficienza del sistema doganale, al miglioramento dei collegamenti tra i porti liguri e il territorio circostante sino alla Svizzera e possibilmente anche alla Germania del Sud. Un altro tema importante è la formazione del personale sia per i ragazzi sia per i cinquantenni in mobilità che potrebbero , se formati, trovare nuove occasioni di lavoro. Purtroppo la presenza degli ITS dedicati alla  logistica sono ancora pochi mentre le aziende del settore hanno bisogno come il pane di trovare personale formato.
Un altro grande obiettivo da raggiungere e’ quello di riuscire a fare arrivare ai nostri porti le centinaia di migliaia di container che a causa della lentezza dei nostri controlli doganali decidono da anni di sbarcare a Anversa e a Rotterdam facendoci perdere tra tasse portuali, quota Iva e lavoro logistico 5-6 miliardi di PIL all’anno.
La decisione del Governo Draghi di costruire una nuova DIGA foranea al porto di Genova  consentirà alle mega navi di entrare nel porto , su cui puntava Cavour,  chiede a Regioni e operatori della logistica pubblica e privata di creare le condizioni affinché l’aumento dei traffici portuali dia ai nostri territori una maggiore  crescita economica del Paese.
Da questo punto di vista in questi anni si è andati avanti molto lentamente anche per la lentezza del decollo dello sportello unico doganale e delle oltreche sulla riforma degli interporti ….
Il Convegno ha sottolineato la grande importanza di continuare la politica degli incentivi al trasporto su ferro (Ferrobonus) e via mare (Autostrade del mare) due iniziative decollate nel 2008 e 2009 anche grazie al mio impegno di Sottosegretario ai trasporti . La assenza dei Presidenti oltre alla mancata firma di un nuovo protocollo di cose da fare da parte delle Regioni a partire dagli incentivi alle aziende affinché usino sempre di più il trasporto su rotaia invece di utilizzare il trasporto stradale.
Il Ferrobonus l’incentivo che istituimmo, per primo in Europa nel 2009 , può e deve essere implementato dalle varie Regioni ma per capirci a fronte della Puglia che stanzia 1 milioni , le tre regioni del Nord Ovest insieme raggiungono lo stesso impegno economico, troppo poco , soprattutto se pensiamo che visto l’intasamento del traffico sulle nostre autostrade e al problema dei nostri Trafori autostradali , noi dovremmo utilizzare molto di più iIl trasporto ferroviario.
Dai dati di Banca d’Italia e da quelli forniti ieri dalla Agenzia del Lavoro la logistica nel Piemonte vale tre punti in meno alla media nazionale e ci da’ ancora troppi precari .
In Piemonte occorre puntare di più sulla logistica perche’ dai porti liguri arriverà più traffico e perché la Lombardia ha poche aree a disposizione . Se solo portassimo la nostra regione alla media nazionale , il Piemonte crescerebbe di uno o due punti di PIL in più e si creerebbero nuove occasioni di lavoro per i giovani ma non solo.
Per far questo le notizie dei ritardi nella riparazione della frana che blocca la vecchia linea ferroviaria in Francia, l’ulteriore slittamento del termine dei lavori della TAV e della Asti Cuneo e i mancati interventi sulla Tangenziale di Torino sono freni allo sviluppo della economia e del lavoro che fanno molto incazzare i 40.000 piemontesi che riempirono nel 2018 Piazza Castello aderendo alla Manifestazione che organizzai coinvolgendo anche le madamin.
Mino Giachino
Responsabile piemontese trasporti e logistica di FDI

Agricoltura, Grimaldi (AVS): “Lollobrigida propone il caporalato di Stato”

Invece di combattere il sistema che ha ucciso Satnam.
“Dopo gli stage e i tirocini gratuiti e l’alternanza scuola lavoro arriva il caporalato di Stato, con il Servizio Civile Agricolo di Lollobrigida: reclutare giovani dai 18 ai 28 anni e pagarli 507,30 euro al mese, ovvero 3 euro l’ora, per lavorare nei campi. Questa è la proposta di chi ancora non ci ha spiegato cosa farà lo Stato per combattere il sistema che ha assassinato Satnam Singh” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Collegio S. Giuseppe: apericena e musica live a sostegno della Ricerca contro i tumori femminili

 Venerdì 4 ottobre nell’ambito di Ottobre Rosa con la Fondazione Ricerca Molinette 

E’ ormai noto a tutti l’alto valore e l’assoluta vitale importanza della ricerca  scientifica, della prevenzione e della diagnosi precoce delle patologie tumorali che affliggono in questi nostri tempi persone di ogni età e condizione. Ottobre Rosa è il mese internazionale dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione dei tumori femminili, simboleggiato dall’ormai noto nastro rosa. Si tratta di un’importante Campagna nata in America nel 1992, una grande sfida che la nostra società sta affrontando, una lotta supportata e resa possibile dalla ricerca medico-scientifica per la salvezza di tante preziose vite. In questo ambito si colloca la serata – evento, che ha ricevuto il Patrocinio della Città Metropolitana di Torino, organizzata per Venerdì 4 Ottobre nei saloni aulici del Collegio S. Giuseppe dei Fratelli delle Scuole Cristiane, con ingresso da Via S. Francesco da Paola 23, evento organizzato dall’Associazione Ex Allievi di questa importante e nota istituzione torinese con la partecipazione e a sostegno della  Fondazione Ricerca Molinette per la ricerca contro i tumori femminili. Una serata aperta a tutti, previa iscrizione, a partire dalle ore 18,30con aperitivo a buffet e musica dal vivo che sarà anche l’occasione per visitare gli ambienti aulici del Collegio che soltanto in rare occasioni sono aperti al pubblico.


Sarà possibile accedere con visite guidate al famoso Museo dei Colibrì, una collezione unica al mondo che conta 1100 esemplari di questi volatili, i più piccoli esistenti in natura. Sarà accessibile anche la Biblioteca storica con oltre 35.000 volumi e le collezioni del Museo di Scienze Naturali oltre alla visita alla terrazza panoramica con vista imprendibile su Torino, la sua collina e le montagne che la circondano.

Accanto all’unicità di queste visite, grande attenzione sarà rivolta al tema della serata, la prevenzione e la sensibilizzazione verso le patologie tumorali della Donna che la Fondazione Ricerca Molinette porta avanti da oltre vent’anni sempre al fianco della ricerca medica e a sostegno dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino. In questa occasione la Professoressa Paola Cassoni, Direttore Struttura Complessa afferente al Dipartimento Medicina di Laboratorio e la Professoressa Isabella Castellano, Responsabile Diagnostica Senologica ad Alta Specializzazione afferente SC Anatomia e Istologia Patologica 2U, parleranno del progetto di innovazione della ricerca diagnostica. Una delle finalità della serata legata a questo evento, così ricco di contenuti e fortemente voluto dall’Associazione Ex Allievi del Collegio S. Giuseppe è quella di realizzare una raccolta fondi per contribuire all’acquisto di un macchinario diagnostico.

 Per chi desidera partecipare l’offerta minima per questa serata benefica a favore della ricerca è di Euro 35,00 a persona

Per iscrizioni:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfX4PHCRNOqnn7KIsrUtl_vwNCq7BhSr3GNi2JyNkA2i3ZefQ/viewform?usp=sf_link

oppure

bonifico bancario sul c/c della Fondazione Molinette :   IBAN: IT76J 03211 01600 052222492110, con causale “UNA SERATA AL COLLEGIO – (indicando nome e cognome, numero di partecipanti)”.

Per info – Segreteria Fondazione Ricerca Molinette – 011 633 62 30

In manette il rapinatore delle farmacie. È stato tradito dai tatuaggi

Nella mattinata del 24 settembre, i Carabinieri di Rivoli, su disposizione del Tribunale di Torino, hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un italiano di 56 anni perché gravemente indiziato di “rapina pluriaggravata in concorso”. L’attività d’indagine è nata a seguito di due rapine eseguite nei primi giorni di settembre u.s. presso due farmacie di Rivoli e Collegno. Il modus operandi è sempre lo stesso, il presunto rapinatore e il complice rimasto ignoto, raggiungono a piedi le farmacie e una volta all’interno, con volto travisato da una calza tipo collant e sotto la minaccia di un coltellino, prelevano il denaro contante dal registratore di cassa. Nella farmacia di Rivoli il bottino è stato di 280 euro in contanti più due orologi che il reo ha fatto togliere alle dottoresse. Mentre in quella di Collegno, 1540 euro in contanti. Le investigazioni, condotte attraverso le testimonianze delle vittime e la visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza, hanno permesso ai militari di identificare uno dei due presunti malfattori. L’uomo, già noto alle forze delle ordine, è stato riconosciuto grazie ai suoi tatuaggi che maldestramente non aveva coperto. Leggerezza che gli è costata molto cara. Il 56 enne è stato accompagnato presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.

Rianima.TO, l’expo delle nuove tecniche e tecnologie per la rianimazione

Venerdì 27 settembre in via Roma a Torino si apre Rianima.TO, l’expo delle nuove tecniche e tecnologie elettromedicali per la rianimazione cardiopolmonare, la defibrillazione precoce, la telemedicina e la cura con impianti. Appuntamento dal 27 al 29 settembre, nel tratto di via Roma compreso tra le vie Bertola e Battisti, dalle ore 9,30 alle 19,30, con apertura serale fino alle ore 23,00 in occasione della Notte Europea dei Ricercatori di venerdì 27 settembre.

Rianima.TO si inserisce nel ricco programma di appuntamenti della Giornata Mondiale per il Cuore – World Heart Day 2024 e prevede incontri formativi ed informativi per studenti del settore, personale ospedaliero, professionisti e personale dell’emergenza/urgenza sanitaria e cittadini, con laboratori teorici e pratici, sessioni di presentazioni accademiche e sviluppo delle attività pratiche e la presentazione in anteprima italiana del massaggiatore cardiaco Amoul E6. Tra i temi trattati la morte cardiaca improvvisa, la fibrillazione atriale, la rianimazione cardiopolmonare, la cardiopatia ischemica e lo scompenso cardiaco.

Venerdì 27 settembre, alle ore 12, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi sarà presente in via Roma per la giornata d’apertura di Rianima.TO e riceverà da Marcello Segre, presidente dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus, il premio “Messaggero del Cuore” per l’opera di cardioprotezione del Grattacielo della Regione Piemonte con 20 defibrillatori e per il sostegno alle attività di prevenzione cardiovascolare.

La Giornata Mondiale per il Cuore è promossa dalla World Heart Federation (WHF) ed è coordinata in Italia dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus, in collaborazione con ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, IRC Comunità e l’Associazione Progetto Vita e con il sostegno dei partner sostenitori Reale Foundation, Fondazione Compagnia di San Paolo e Poste Italiane.

Tutte le info relative alla Giornata Mondiale per il Cuore 2024 le potete trovare a questi link:

Sindacato Sappe: “Carceri nel caos”

“Avrebbe potuto essere un giorno di straordinaria follia, invece quella di ieri è stata una delle tante, troppe, giornate di ordinaria violenza nei penitenziari piemontesi”. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario del Piemonte Vicente Santilli. “La nostra cronaca inizia alla Casa di Reclusione di Alessandria quando, intorno alle 10.30, un detenuto si è recato in infermeria e, appena il poliziotto penitenziario addetto alla vigilanza gli ha detto che avrebbe dovuto attendere il proprio turno, questo ha preso ad insultarlo pesantemente e gli ha anche sputato in faccia. Quando è stato il suo turno, il detenuto è stato fatto accomodare nell’infermeria, ma anziché consentire al personale sanitario di fare il proprio lavoro, tra insulti ed improperi di ogni genere, il detenuto ha iniziato a distruggere le suppellettili e gli arredi presenti nell’ambulatorio. L’intervento del personale i Polizia Penitenziaria è stato immediato ma, mentre il primo agente intervenuto cercava di contenere il soggetto questo lo ha colpito al volto con un violento pugno. Solo il rinforzo di ulteriore personale ha consentito di porre fine alla violenta devastazione e riportare l’ordine nella sezione detentiva”. Poco più tardi, è stata la volta della Casa Circondariale di Novara a far parlare di sé, “quando“, prosegue il sindacalista, “intorno alle 19.30 l’agente di sezione ha aperto una cella per farvi accedere un detenuto che era legittimamente uscito in precedenza. In quell’istante, il compagno di stanza ha spintonato violentemente l’agente ed è uscito nel corridoio rifiutandosi poi di rientrare. Mentre si cercava di ricondurre alla ragione il soggetto, questo ha afferrato la manichetta dell’antincendio e, una volta aperta l’acqua, ha allagato la sezione danneggiando anche alcuni neon di illuminazione”. Infine, quasi in contemporanea, “nella Casa Circondariale di Torino si consumava uno dei più gravi episodi di violenza degli ultimi tempi”, denuncia Santilli. “Intorno alle 18.30, durante il periodo di permanenza fuori dalle celle per effettuare socialità, alcuni detenuti del padiglione C assaltavano letteralmente la rotonda del primo piano, armati di sbarre di ferro, piedi dei tavoli in legno e altri corpi contundenti. La rapidità della loro azione gli ha consentito di prendere di sorpresa il personale presente che non ha potuto far altro che arretrare e proteggersi come possibile abbandonando la postazione. Una volta occupata la rotonda del piano i detenuti hanno distrutto tutti gli arredi presenti, tutto il sistema di videosorveglianza, i computer e le attrezzature presenti. Sono poi riusciti a sfondare la porta dell’infermeria saccheggiandola di tutti i farmaci e degli strumenti lì conservati, ivi compresi forbici e bisturi poi usati per offendere il personale accorso in supporto. Lo scontro con il personale è stato di una ferocia inaudita e i detenuti non solo non volevano deporre le armi con cui tentavano di ferire i poliziotti, ma hanno anche iniziato a lanciare di tutto contro il personale, compresi gli estintori. La comandante di reparto è stata colpita al volto dal lancio di un pesante oggetto che ha causato una profonda ferita per la cui sutura sono stati necessari due punti. Solo intorno alla mezzanotte si è riusciti a ricondurre la situazione alla normalità e riassicurare l’ordine”. “Quanto deve andare ancora avanti questa situazione? Cosa deve ancora succedere per comprendere ed accettare che il sistema penitenziario italiano non funziona più?”, conclude Santilli che auspica “con grandi speranze l’approvazione anche al Senato del nuovo ddl sicurezza che introduce il reato di rivolta ed inasprisce le pene per altri reati commessi durante la detenzione, anche se consapevoli che non sarà sufficiente”
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che esprime solidarietà e vicinanza ai poliziotti di Alessandria, Novara, Torino e di tutto il Piemonte, servono “interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Servono poliziotti e regole d’ingaggio chiare, tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle Sezioni, strumenti di difesa e contrasto delle violenze. Bisogna applicare ai violenti l’arresto in flagranza di reato per i detenuti che aggrediscono poliziotti penitenziari o mettono in grave pericolo la sicurezza del carcere, il carcere duro con isolamento fino a 6 mesi (articolo 14 bis dell’Ordinamento penitenziario) ed il trasferimento immediato in particolari sezioni detentive a centinaia di chilometri dalla propria residenza, come prevede il successivo articolo 32 del Regolamento. Sicuramente a molti detenuti violenti la voglia di creare disordini mettendo a rischio la sicurezza delle carceri oppure  aggredire  il personale passerà”. Il riferimento del leader nazionale del SAPPE è alla necessità di “prevedere l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene e la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario”. Ma Capece torna anche a sollecitare, per la Polizia Penitenziaria, “la dotazione del taser, che potrebbe essere lo strumento utile per eccellenza in chiave anti aggressione (anche perché di ogni detenuto è possibile sapere le condizioni fisiche e mediche prima di poter usare la pistola ad impulsi elettrici)”.

Ozonoterapia: Innovazione e Vantaggi delle Terapie con Ozono

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Le prime testimonianze dell’efficacia dell’ozono in medicina risalgono al 1870 e da allora le pubblicazioni  sull’argomento si sono sempre susseguite con grande interesse da parte della comunità scientifica fino ad arrivare al 1983 quando in Italia nasce la SIOOT ( Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia), che conta oggi
oltre 2500 medici iscritti.
L’Ossigeno Ozono Terapia, grazie al suo approccio olistico, agisce su tutto l’organismo, viene definita “terapia di lunga vita”, è infatti utilizzata in dermatologia, medicina interna, cardiologia, geriatria, oculistica, neurologia, fisiatria, chirurgia, malattie degenerative, neurochirurgia, disbiosi intestinale e possiede anche un’ottima azione antiage.
“ Ha presente l’odore che si sente nell’aria subito dopo un temporale ? – mi domanda il dr. Riccardo Aglietta,medico fisiatra e socio della SIOOT- Ecco, quell’odore pungente, di pulito è proprio ozono che è un gas formato da tre atomi di ossigeno. L’ozono e’ anche un efficace agente battericida, fungicida e inattivante dei virus ed è naturalmente presente all’interno del corpo umano”.
Il dr.Aglietta, che segue i suoi pazienti nel Centro di Fisioterapia Zenit a Torino e nel Centro Fisiorom di Rivarolo Canavese, mi parla dei diversi utilizzi dell’ozono in medicina e dei vari modi in cui viene somministrato.
“L’Ozono è una cura medica riconosciuta ed applicata in quasi tutto il mondo; si sfrutta la capacità dell’ozono, unito all’ossigeno, di stimolare i meccanismi di protezione dell’organismo nei confronti dei radicali liberi e di altre sostanze dannose per le cellule, favorendo il rilascio di ossigeno si attiva la circolazione nei tessuti e si apporta beneficio”.
Le principali applicazioni mediche dell’Ozono Terapia riguardano la cura delle ernie (discali e cervicali), il mal di schiena, lombo sciatalgie e dolori cronici di ogni tipo. L’ozono può essere somministrato in vari modi, i più comuni sono le iniezioni sottocutanee, intramuscolari ed intrarticolari oltre alla GAE ( Grande Auto Emoinfusione) che prevede il prelievo di circa 150 cc di sangue venoso dal paziente che viene depositato in apposite sacche sterili dove si immette una miscela di Ossigeno-Ozono e si reintroduce nel paziente attraverso lo stesso accesso venoso, il tutto ha la durata di circa 30 minuti.
Per alcune patologie può essere utile la Piccola Auto Emoinfusione che prevede il prelievo di una quantità ridotta di sangue, sempre arricchita dalla miscela gassosa di Ozono-Ossigeno, e poi iniettata per via intramuscolare anziché per via venosa.
“ La GAE permette di ossigenare tutti i tessuti fino a livello dei capillari – mi spiega il dr. Aglietta – e anche per questo è indicata nei periodi di riabilitazione post intervento, post ictus, si dimezzano i tempi di recupero dopo un infortunio; utile in campo dermatologico ed  estetico ( acne, cellulite), indispensabile nel coadiuvare le terapie farmacologiche nei casi di artrite reumatoide ed artrosi. Le applicazioni cliniche dell’ Ozono sono riconosciute essere valide anche per problemi intestinali, nel trattamento delle infezioni uro-genitali, nelle riniti allergiche, come prevenzione per Parkinson e demenze senili , nella maculopatia degenerativa, nelle cefalee, nelle cardiopatie ischemiche ed è un valido aiuto durante radio/chemioterapia”.
E le controindicazioni ? “Veramente poche: favismo, epilessia, gravidanza e gravissimi problemi cardiovascolari. Ovviamente il trattamento deve essere effettuato da un medico autorizzato e certificato SIOOT. Possiamo dunque considerare l’Ossigeno-Ozono Terapia come un potentissimo antiossidante per il nostro intero organismo, da qui il detto ‘ ciò che non può il farmaco può l’Ossigeno-Ozono’- conclude il dr. Aglietta.
L’Ossigeno-Ozono Terapia rappresenta dunque un approccio olistico che ci può aiutare a vivere meglio, rallentando i fenomeni d’invecchiamento cellulare.

L’editoria indipendente del Piemonte si racconta

Indipendent Book Tour:  tappa in sette capoluoghi della Regione

Dal 28 settembre al 30 novembre

Ideata da “Hangar del Libro” (progetto di “Regione Piemonte”) e dal “Salone Internazionale del Libro di Torino” – in collaborazione con la “Fondazione Circolo dei Lettori” – “Indipendent Book Tour”, giunto alla sua IV edizione, riparte con 31 case editrici e l’obiettivo fondante di raccontare la ricchezza e l’alta qualità dell’editoria indipendente piemontese, per un viaggio che toccherà sette capoluoghi piemontesi partendo sabato 28 settembre da  Novara, per concludersi sabato 30 novembre a Cuneo.“Un modo – sottolineano gli organizzatori – per valorizzare il lavoro svolto dalle case editrici indipendenti, capaci di sperimentare e innovare, di prestare attenzione alle voci emergenti o riscoprire autori del passato, di ampliare gli orizzonti culturali di lettrici e lettori”. Oltre a Novara e a Cuneo, il tour farà tappa a Torino (sabato 12 ottobre), Verbania (sabato 19 ottobre), Alessandria (sabato 26 ottobre), Asti (sabato 9 novembre) e a Biella (sabato 16 novembre).

A ogni appuntamento le “case editrici”, selezionate a giugno attraverso la call “Hangar del Libro”, presenteranno il loro libro del momento (segno di una “bibliodiversità” che permette di assecondare i gusti e le passioni di lettrici e lettori di ogni età ed interesse), accompagnate da brani musicali e azioni teatrali curate da “B-Teatro”. Novità di quest’anno sarà la partecipazione di quattro “gruppi di lettura” (“Teste di medusa” di Torino , “La voce della luna” di Alessandria, “Cuba Libri” di Asti, “Lettori per passione” di Cuneo) e 26 lettrici e lettori (“booklovers”) per presentare i libri ad ogni tappa, affiancando ognuno una determinata casa editrice e trasmettendo al pubblico le emozioni e le riflessioni di chi ama immergersi nella lettura, pubblicando anche sui propri ‘profili social’ recensioni e interviste”.

Il via, sabato 28 settembre (ore 17,30) a Novara, al “Circolo dei Lettori” (presso il “Castello Sforzesco”), con “Cose Note Edizioni” che presenta “Oddio, l’estate!” di Adriana Riccomagno“Edizioni Astragolo” che illustra “Dov’è finita la signora Consoli?” di Carlotta Benedetti“Gainsworth Publishing” che racconta “Death is not the worst – Inheritance” di Julia Sienna e “Hever Edizioni” che porta ai lettori “Cieli d’Olanda” di Barbara Da Ruos e Cristina Gregori.

Torino, la seconda tappa. Appuntamento, sabato 12 ottobre (ore 17,30) nell’ambito  della manifestazione “Portici di Carta” (in “Sala Turinetti” di “Gallerie d’Intesa”, piazza San Carlo 156) con: “LAReditore” e “Aeterna. La ragazza sbagliata” di Vanessa Genre“Beppe Grande Editore” con “Leggere è libertà. Dietrich Bpnhoeffer. Sophie School” di Barbara Fischer“Buendia Books” e “Certe donne a Torino” di Marina Rota“Buckfast Edizioni” e “Amori senza rete” di Consolata Lanza per finire con “Scritturapura” e “Mucche ballerine” di Marco Bosonetto.

Dopo Torino, la carovana di “Indipendent Book” proseguirà toccando le altre cinque tappe in programma, per mollare le redini sabato 30 novembre alla “Biblioteca 0-18” di Cuneo.

Per info e tutto il programma dettagliato: www.hangardellibro.it o www.salonelibro.it

Oltre alla consueta “vetrina” online su www.hangardellibro.it, quest’anno “Indipendent Book” sarà anche affiancato dalla nuova pagina Instagram@hangardellibro per permettere al pubblico di “sfogliare romanzi – sottolinea Lea Iandorioproject manager dell’evento – saggi, raccolte di poesie, ‘graphic novel’, albi illustrati e libri per bambini che fanno parte del variegato catalogo dell’editoria indipendente piemontese”.

g.m.

Nelle foto, scrittrici presenti nella tappa di Torino: Consolata Lanza, “Buckfast Edizioni”; Marina Rota, “Buendia Books”; Vanessa Genre, “LAReditore”