La Città di Torino ha stanziato 30mila euro per la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie feline cittadine. I fondi sono destinati alle quattro associazioni animaliste selezionate dal bando promosso dal Servizio Tutela Animali del Comune lo scorso mese di novembre
Una notizia positiva per i gattofili torinesi. Il Comune mette a disposizione 30mila euro per la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie feline cittadine.
I fondi sono destinati alle quattro associazioni animaliste selezionate dal bando promosso dal Servizio Tutela Animali del Comune lo scorso mese di novembre e oggi portato a termine: Lega Gatto, Enpa Onlus, Protezione Micio e Le Sfigatte.
I contributi del bando andranno a coprire le spese effettuate dalle associazioni per la sterilizzazione delle colonie da loro curate nell’arco dell’anno 2014 e saranno erogati a fronte della presentazione di documentazione di spesa.
Un gesto di attenzione da parte dell’amministrazione municipale, nei confronti dei tanti “amici con la coda” che popolano la nostra città.
(Foto: il Torinese)
E’ una moschea di confine, tra Torino e Moncalieri, e forse verrà intitolata al re del Marocco, anche se da Rabat non si è fatto molto per far nascere il luogo di culto dei musulmani che gravitano attorno alla zona del Lingotto. Per il momento è una moschea “invisibile” perchè sulla via c’è un anonimo portone di ferro, di fronte al cartello stradale che segna il limite tra le due città,con un citofono altrettanto anonimo,che può essere l’ingresso di un qualunque condominio. Per rendersi conto che siamo in una moschea bisogna scendere una cinquantina di scalini e trovarsi finalmente nella sala di preghiera(era una discoteca) abbellita da splendidi lampadari marocchini ma la prima impressione è quella di scendere in una catacomba del XXI secolo. Per fortuna non si scende più in basso anche perchè l’aria in questo locale è già piuttosto scarsa e rarefatta. Siamo comunque nella prima moschea di Torino, o meglio nel Centro culturale islamico di Moncalieri affiliato alla Moschea di Roma e riconosciuto dallo Stato italiano.


La notizia è ufficiale: nel 2015 si svolgerà la nuova Ostensione della Sindone. L’evento si terrà nel periodo tra Pasqua e ferragosto. L’ostensione durerà una quarantina di giorni, anche se le date sicure non sono ancora state scelte. Questa mattina, a darne notizia è stato l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia in persona . Il fatto più significativo è la quasi sicura presenza a Torino di papa Francesco. Il capo della Curia ha detto che l’invito è stato accolto di buon grado “ma dipende da lui” decidere. L’occasione per l’esposizione del sacro lino è il duecentesimo anniversario della nascita di don Giovanni Bosco. Sono previsti più visitatori che nel periodo olimpico. Ma l’arcivescovo non vuole che l’evento si trasformi in opportunità “commerciale”. Dal loro punto di vista, invece, gli operatori economici torinesi si augurano che l’ostensione serva anche da rilancio dell’economia cittadina in crisi. Come dare loro torto?



