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Fondi europei: “Il Piemonte primo in Italia sull’avanzamento dei programmi”. Spesi oltre 300 milioni

Il Piemonte è primo in Italia sull’avanzamento dei pagamenti dei Programmi regionali europei del ciclo 2021-2027, FESR e FSE+, avendo già certificato spesa per oltre 300 milioni di euro.
E’ quanto annunciato oggi a Roma nell’ambito della Riunione Annuale di Riesame (RAR) tra la Commissione europea e le Autorità di gestione dei Programmi Operativi, in corso a Palazzo Barberini.
In particolare, tra le regioni più sviluppate, per il FESR l’avanzamento dei pagamenti è pari al 10,01% del Programma, davanti a Liguria (7,80%) e Lombardia (7,52%), mentre per l’FSE+ la percentuale è di 11,49 con dietro Emilia Romagna (10,87%) e Provincia Autonoma di Trento (9,88%).
I dati, aggiornati allo scorso 31 agosto, evidenziano la buona performance da parte di Regione Piemonte in termini di capacità amministrativa, oggi certificata anche dai numeri ufficiali.
Rispetto al FESR, a fronte di una dotazione del Programma di quasi 1,5miliardi di euro, i bandi rivolti a imprese, organismi e infrastrutture di ricerca ammontano a quasi 560 milioni. Se si estende il monitoraggio anche alle misure che hanno gli enti pubblici come beneficiari, la quota di risorse messe in circolo raggiunge gli 850 milioni, quindi oltre la metà dell’intero Programma.
In particolare, guardando specificamente al sistema delle imprese, sono stati attivati più di 20 bandi e il territorio ha risposto con oltre 3.600 progetti presentati. Tra le misure che hanno in poche ore saturato la quota di risorse disponibili, in termini di domande presentate, ci sono il “Sostegno alla prima crescita delle start up innovative” e il “Voucher digitalizzazione”. Ottima anche la risposta sul bando attrazione investimenti, operazione di importanza strategica del Programma, chiuso recentemente per aver esaurito la dotazione. Il valore degli investimenti delle pratiche già ammesse e di quelle in istruttoria si attesta intorno agli 80 milioni di euro. 79 le domande presentate.
Numeri importanti e che cresceranno ancora nel corso dei prossimi mesi, considerate alcune misure sull’innovazione appena avviate e molto attese come ad esempio INFRA+, che sostiene le infrastrutture di ricerca e che già nel ciclo precedente avevano consentito importanti investimenti e il bando “SkillsXS3”, con il quale la Regione ha colto la sfida di sostenere la transizione industriale non solo sul fronte degli investimenti ma anche sul fronte delle competenze, mettendo a disposizione delle imprese delle risorse dedicate.
Anche il Fondo Sociale Europeo della Regione Piemonte, con una dotazione complessiva di oltre 1,3 miliardi di euro, sale sul gradino più alto del podio per la percentuale raggiunta nei pagamenti effettuati ad oggi, che ammontano ad oltre 150 milioni di euro, su un totale di oltre 387 milioni di euro di risorse impegnate , ottenendo dunque una buona performance relativamente all’attuazione generale del programma. Con circa 1400 operazioni finanziate, l’FSE si conferma strumento vicino alle persone, in particolare le più fragili: le risorse sono state attivate su tutte le Priorità, ma in particolare registrano un buon avanzamento rispetto al target intermedio le misure relative all’occupazione giovanile  per la formazione iniziale e per il lavoro,  gli interventi per l’inclusione sociale, la formazione per lo svantaggio e per operatori socio sanitari, la formazione per l’apprendistato, la formazione superiore e le azioni territoriali di orientamento per bambini, adolescenti e giovani, il sostegno alla conciliazione sul versante del welfare aziendale e del prolungamento orario dei nidi a titolarità comunale.
«Il Piemonte era stata tra le prime Regioni ad ottenere il via libera ai programmi FESR ed FSE e ora siamo la Regione al primo posto per risorse già erogate. Un risultato di cui sono molto orgoglioso e un primato importante frutto di un gran lavoro e di un impegno preciso: utilizzare i fondi europei in maniera innovativa, in fretta e con l’obiettivo primario di rispondere in modo efficace alle esigenze e alle richieste del territorio – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – È anche la dimostrazione che quei programmi erano stati costruiti con attenzione alle reali esigenze del territorio che infatti ha finora risposto ai bandi con una partecipazione significativa. Ottenere risorse europee, spenderle bene e in tempo è stato il mio obiettivo già nella scorsa legislatura, lo è ancora di più con la nuova programmazione perché si tratta di risorse fondamentali per accompagnare enti e imprese ad affrontare questa delicata fase economica».

Parto in anonimato, AVS: “La maggioranza non sa cosa votare”

Siamo alla seconda seduta del Consiglio Regionale bloccata perché la destra non riesce a decidere cosa votare sulla richiesta di maggiore informazione sullo strumento del parto in anonimato, oggetto di un ordine del giorno presentato dall’opposizione.

Questa pantomima dimostra, oltre alla totale mancanza di rispetto istituzionale, una volta di più quanto alla destra regionale non interessi affatto la tutela delle neomamme né della famiglia né dei neonati, ma soltanto riempire di denari pubblici le associazioni antiabortiste tanto care all’assessore Marrone e alla Ministra Roccella.

Le consigliere di Alleanza Verdi Sinistra
Alice Ravinale
Valentina Cera

Giulia Marro

Ospedale Moncalieri, Pompeo (Pd): “Roditori in pediatria”

 “ SANTA CROCE: CHE COSA INTENDE FARE LA REGIONE PER AMMODERNARE UNA STRUTTURA VETUSTA?”

29 ottobre 2024 – “Il 23 ottobre scorso il reparto di pediatria dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri è stato chiuso a causa della presenza di roditori e l’ASL TO5 ha disposto il trasferimento dei piccoli pazienti presso Ginecologia, nello stesso nosocomio. Nonostante la Direzione Sanitaria abbia comunicato che quanto accaduto rappresenta un problema recente e di avere già avviato tutte le operazioni necessarie per la derattizzazione, i genitori dei bambini ricoverati, tuttavia, avevano già segnalato da qualche tempo la presenza di escrementi vicino ai letti dei propri figli” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Questo episodio – prosegue la Consigliera regionale Pd – è soltanto l’ultimo in ordine cronologico di una serie di problemi e criticità che riguardano l’ospedale Santa Croce di Moncalieri, ma anche altre strutture sanitarie dell’ASL TO5, ormai vetuste. Nel settembre scorso avevo, altresì, sollevato, con un’interrogazione a risposta immediata, l’annosa vicenda della costruzione dell’Ospedale unico dell’Asl TO5 che dovrebbe rappresentare un importante presidio per l’intera zona e che, purtroppo, è stato interessato, negli anni, da continui rinvii. Oggi ho interrogato l’Assessore alla sanità chiedendogli, nello specifico, come intenda risolvere non solo la situazione emergenziale attuale, ma, in maniera strutturale, tutti i problemi relativi agli standard igienico-sanitari dell’Ospedale di Moncalieri, un presidio vetusto che richiede una ristrutturazione importante”. “Nella sua risposta, l’Assessore alla Sanità Federico Riboldi, in merito all’episodio di infestazione murina ha confermato derattizzazione, disinfestazione e sanificazione del reparto che dovrebbe essere riaperto il 5 novembre prossimo. Per quanto concerne, poi, la risoluzione delle criticità strutturali del presidio, l’Assessore ha precisato che tra gli interventi già previsti dall’ASL TO5 vi sono il rifacimento dei tetti, quello dell’impianto elettrico e le verifiche sismiche al fine di individuare eventuali opere di adeguamento o miglioramento. Dati i problemi della struttura, auspico che queste opere vengano realizzate in tempi rapidi e ne monitorerò con attenzione l’esecuzione” conclude Laura Pompeo.

Bollo al 50% per le ibride immatricolate nel 2025

L’esenzione del 50% del bollo per le auto ibride immatricolate dal 1° gennaio 2025 è stata al centro del dibattito della seduta congiunta delle Commissioni Ambiente (presidente Sergio Bartoli) e Bilancio (presidente Roberto Ravello), sui temi ambientali relativi alla variazione di bilancio.

L’assessore al bilancio Andrea Tronzano ha illustrato la misura che porterà nel 2025 nelle casse della Regione Piemonte circa 4 milioni di euro. “Nel 2017 sono state immatricolate circa 6 mila auto ibride, nel 2023 sono diventate 50 mila. Le auto elettriche non si possono tassare per legge dello Stato, tutto il parco auto circolante è tassato sulla parte termica in base alla potenza e alle emissioni inquinanti. In Piemonte le auto ibride immatricolate dal 1° gennaio 2025 godranno di un’agevolazione del bollo al 50%”.
Sul fronte prettamente ambientale è intervenuto l’assessore Matteo Marnati: “Nessuna motorizzazione può essere considerata a impatto zero, ma le emissioni variano in modo significativo in base alla tipologia di alimentazione. La differenza, a parità di cilindrata, tra un motore a benzina tradizionale e uno ibrido/benzina si traduce in una riduzione di circa il 30% delle emissioni di biossido per quest’ultimo. Tuttavia, anche i veicoli ibridi hanno un impatto sulla qualità dell’aria. A breve sarà disponibile un bando, rivolto esclusivamente alle partite Iva, per incentivare la rottamazione dei veicoli diesel, accompagnato da misure di incentivazione per il noleggio e il leasing di veicoli meno inquinanti”.

Per approfondimenti sono intervenuti i consiglieri Sarah Disabato (M5s), Alberto Unia (M5s), Alice Ravinale (Avs), Gianna Pentenero (Pd), Fabio Isnardi (Pd) che hanno chiesto di avere i dati sull’impatto ambientale delle misure relative al bollo auto e all’aumento delle auto ibride in circolazione.

Addio a Matilde Lorenzi, il cordoglio del Gruppo Lista Cirio

Cordoglio per la scomparsa di Matilde Lorenzi, giovane sciatrice scomparsa durante gli allenamenti della Nazionale juniores
I Consiglieri del Gruppo Consiliare Lista civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Matilde Lorenzi, giovane sciatrice torinese, tragicamente scomparsa a seguito di un incidente avvenuto in Val Senales durante gli allenamenti della nazionale Juniores.
Siamo vicini alla famiglia, alla mamma, al papà e alla sorella: lo sport dovrebbe essere sinonimo di gioia, di correttezza, di rispetto dell’avversario ed è sempre uno strazio un po’ più grande quando a prendere il loro posto sono il dolore e il senso di vuoto.
Matilde Lorenzi era una promessa dello sport azzurro e prima ancora dei vent’anni, che avrebbe compiuto tra pochi giorni, il 15 novembre, si era già laureata campionessa italiana assoluta in SuperG e aveva ottenuto un piazzamento in Coppa del Mondo. Prima di tutto, però, era una figlia, una sorella, una ragazza con sogni, progetti, aspettative: rassegnarsi a una perdita così improvvisa alle soglie dei vent’anni non è certamente possibile. Come persone e come appartenenti alle istituzioni ci stringiamo, idealmente e con la preghiera, attorno alla famiglia di Matilde in questo momento così terribile.

Silvio Magliano, Capogruppo Lista Civica Cirio Presidente
Piemonte Moderato e Liberale in Consiglio Regionale
Sergio Bartoli
Mario Salvatore Castello
Elena Rocchi
Daniele Sobrero

Torino, San Secondo: truffe telefoniche per migliaia di euro

LA POLIZIA RESTITUISCE IL MALTOLTO

Il quartiere San Secondo di Torino non di rado registra casi di truffe o furti aggravati ai danni di persone anziane. Negli ultimi mesi, in particolare, sono state segnalate truffe telefoniche, con trasferimenti anche di considerevoli somme di denaro da parte delle vittime.

Malgrado stratagemmi di raggiro sempre nuovi, la Polizia di Stato si conferma vicina alle vittime, con indagini tempestive che, in diversi casi, permettono di far recuperare ai legittimi proprietari il maltolto.

È il caso della signora Maria (nome di fantasia), che si è rivolta alla Polizia lo scorso marzo, dopo essere stata contattata con un sms da qualcuno che si era spacciato per la figlia e che, sostenendo di aver bisogno urgente di denaro poiché aveva rotto il computer ed il televisore di casa, aveva chiesto alla mamma di effettuare un bonifico. Peccato che gli estremi del conto forniti fossero quelli di un signore residente in Lombardia.

I poliziotti del Commissariato di P.S. San Secondo, sotto il coordinamento della Procura di Torino, hanno condotto un’indagine durata alcuni mesi, che si è snodata attraverso l’acquisizione della denuncia, l’analisi del traffico telefonico delle utenze usate per contattare la vittima e il confronto delle celle impegnate dalle chiamate, fino all’individuazione del sospettato.

La tempestività del congelamento del conto corrente sul quale il denaro era stato trasferito ha permesso il recupero e la restituzione della somma di 2000 € alla persona raggirata e la denuncia per truffa di un cittadino italiano di 72 anni.

Ma l’abilità nell’inganno è talmente cresciuta che non sono solo le persone anziane ad essere scelte come bersaglio: basti pensare che, sempre tramite un messaggino, una signora di 55 anni è stata indotta a versare in più tranche delle somme di denaro, per quasi 15000 €, a favore di un sedicente dipendente di un istituto di credito, che addirittura si era spacciato per un operatore dell’Ufficio Antifrodi.

La signora, insospettitasi solo in un secondo momento, si è subito rivolta alla Polizia: anche in questo caso, gli investigatori del Comm.to di P.S. San Secondo hanno richiesto il blocco cautelativo della somma appena versata dalla vittima.

Il denaro è stato effettivamente trattenuto, nella fase di accertamento, e, una volta verificata l’avvenuta frode, l’istituto bancario ha riaccreditato sul conto della legittima proprietaria l’intera cifra, impedendo agli autori del reato di impossessarsene.

E’ quindi sempre necessario prestare la massima attenzione a telefonate o messaggi sospetti, soprattutto se provenienti da presunti avvocati, istituti bancari o Forze dell’ordine,  non fidarsi dei numeri sconosciuti e verificare sempre le informazioni.

In caso di dubbi non esitate a telefonare al Numero unico di emergenza 112 (Nue).

È Marco Bucci il nuovo presidente della Regione Liguria

GENOVA. È Marco Bucci il nuovo presidente della Regione Liguria. Secondo i dati parziali forniti dal ministero dell’Interno tramite il sito Eligendo, basati sui risultati di 1768 sezioni su 1785, Bucci ha ottenuto 288.082 voti, pari al 48,80%.

La nomina verrà formalizzata nei prossimi giorni dalla Corte d’Appello di Genova.

È morta Matilde, giovane promessa piemontese dello sci azzurro

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Sport in lutto. È morta Matilde Lorenzi, 20 anni, la giovane promessa dello sci azzurro che ieri era caduta durante un allenamento sul ghiacciaio della val Senales, in Alto Adige. Piemontese, faceva parte del gruppo sportivo dell’Esercito.

Matilde era cresciuta al Sestrière con la sorella maggiore Lucrezia, slalomista.

La ragazza nella scorsa stagione aveva vinto  il campionato italiano assoluto e giovani in SuperG in Val Sarentino  e si era classificata al sesto posto in discesa e all’ottavo del Supergigante ai Mondiali juniores di Chatel, in Francia.

Alto Gradimento, un incontro tra vignaioli e appassionati

Alcune Informazioni :

• Quando: Domenica 27 ottobre 2024, dalle 10:30 alle 19:30
• Dove: Relais Cascina Era – Sandigliano (BI)
• Costo: €20, comprensivo di calice e accesso a tutte le degustazioni di vino
• Acquisto biglietti: Online o direttamente in loco
• Organizzatore: Popsommelier
Per ulteriori informazioni:
• Sito web: altogradimentovino.it
• Instagram: @altogradimentofieravino

Come si è svolto:

L’evento è iniziato alle 10:30. Con acquisto il biglietto online o in loco e ricevere una pratica tracolla con calice.
Esplorando le due sale, era possibile degustare i vini di numerosi produttori, ciascuno con una storia da raccontare.
Alle 11:00 e alle 15:00 era possibile partecipare alle masterclass dedicate allo champagne, della durata di un’ora.
Per tutta la giornata è stata presente un’area food con tre deliziose proposte gastronomiche.
L’ultimo ingresso era previsto alle 17:30, con chiusura dell’evento alle 19:30.
Il costo del biglietto è di 20€, e includeva un calice e una tracolla per muoverti liberamente tra gli stand.
Ogni produttore ha offerto assaggi gratuiti dei propri vini, accompagnati dai racconti della loro storia e dei loro prodotti.

Elenco produttori presenti:

Piemonte
Azienda Chiesa Carlo
Azienda Alessandro Motta Alessandro
Cascina Rey
Gaggiano Viticoltori
L’Armangia
Ca’Ordano
Ilaria Salvetti
Giacomo Marchiori
Fabio Zambolin
Ca’ Riunci
Palladino
Fratelli Borsetto
Cooperativa 8 Pari
Cantina Gili
Costa di sera dei tabacchei
Vino del Sorriso
Cantine del castello Conti
Azienda Andrea Manfrinato
La Riviera di Masserano
Azienda Agricola Franco Nazzari

Lombardia
Francesca Carannante / Olptrepò Pavese
Barbalonga Franciacorta

Valle d’Aosta
La Toula

Veneto
Tenuta Falcona / Azienda agricola Cottini
Tenuta Pra de Oro

Trentino
Bongiovanni Viticoltore

Alto Adige
Maso Thaler

Liguria
Lorenzo Ramò

Emilia Romagna
Fangareggi

Toscana
Poggio al grillo
Colle al vento

Marche
Benforte Vini
Azienda agraria Fiorini

Puglia
Cantina Nistri

Sardegna
Mario Bagella
Agreste Natura
Podere 45
Cantina Cargiaghe
Cantina Sorres
Agricola Leo Conti

Francia
Petit Perlage di Gionata Venesio

Ecco i vini che mi hanno particolarmente impressionato:

CASCINA REY
GRIGNOLINO 2022
Vigne di 30 anni, terreno di sabbie astiane di origine marina ,versante sud ,metri 200
10 giorni sulle bucce, manolattica spontanea
Vinificato in acciaio con tutti i vinaccioli
Al naso: pulito, lineare, sentori di fragola e di spezie dolci
In bocca: preciso, sentore di mandorla nel finale , bell’equilibrio in bocca .

CASCINA REY
BARBERA 2021
Vigne di circa 30 anni , selezione delle uve più mature, versante sud/ovest, metri 150, terreno di sabbie astiane , 18 giorni sulle bucce, vinificato in acciaio , manolattica spontanea , rimane in acciaio per 18 mesi .
Al naso: complex sentore di terziario già ben evidenti
In bocca: frutta e bella bevibilità già armonizzata e completa .

L’ARMANGIA
BARBERA
SOPRA BERRUTI 2022
Vigna in parte del 2001 in parte 1992, in parte 2008 per una media di 25 anni.
Vigneti 60% a Moasca terreno argilloso sabbioso e calcareo 40% a Canelli terreno limoso calcareo. 8 giorni sulle bucce , 30% acino intero ,vinificato in acciaio poi 10 mesi 30% nuove Botti rovere francese da 2000 e 3400 e 70% in acciaio.
Poi di nuovo in acciaio da 7 a 12 mesi tutto insieme.
Al naso: fresco , frutta piena
In bocca: fresco e con tannini ben amalgamati, di pronta beva .

L’ARMANGIA
MOSCATO 2018
CANELLI
Vigna del 1991 , m 240 ,versante sud-est, terreno limoso calcareo ,vinificato in acciaio per 25 giorni . Sicuramente in questo caso il terreno fa la differenza di questo fantastico Moscato.
Bell’esempio di longevità.
Al naso: menta, salvia, Licia, Citro e arancia aperta, un po’ di idrocarburi
In bocca: sentori di sale e di arancia tarocco anche di anice .

CONTI
ORIGINI 2022
MAGGIORA (NO)
Vigne di oltre 10 vitigni diversi con una media di 35 anni di età, 10 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio
Al naso: ruspante e immediato
In bocca: frutta fresca di pronta beva ,un bel vino di primo ingresso .

CASCINA GILI – OFFICINA DEL VINO
UVAGGIO 2021
SETTIMO ROTTARO (TO)
Vigne di oltre cinquant’anni, tante uve diverse ,
50% Nebbiolo, il restante 50% è composto da Neretto Gentile, Neretto Duro, Neretto Cuneese, Uva Rara, Croatina, più altre varietà autoctone. 15 giorni sulle bucce , fermentazione spontanea, 18 mesi Tonneaux usati
Al naso :pulito ,di pronta beva ,frutta fresca
In bocca: fantasticamente complesso e di pronta beva . una bella complessità sia olfattiva che in bocca.

PALLADINO
BARBERA D’ALBA SUPERIORE
BRICCO DELLE OLIVE 2021
SERRALUNGA D’ALBA
Vigne a Serralunga , Esposizione: Est/Sud-Est. Mt330 , Terreno:Calcareo-argilloso
vinificato in acciaio, poi 15 mesi di tonneaux usati
Al naso: pulito, sentore di amarena e noce moscata.
In bocca: Il sapore pieno e armonioso attenua l’acidità tipica del vitigno.

CANTINA CARGIAGHE
VERMENTINO DI SARDEGNA 2022
TENUTE CROBOLU
ALGHERO (SS)
Vigna di 15 anni, zero giorni sulle bucce pressatura soffice ,vinificato solo in acciaio
Al naso: leggero sentore d’idrocarburi ,vegetale
In bocca: complesso ,minerale, molto sapido

PODERE 45
ALGHERO BIANCO DOC2023
SASSARI
Vigna di 35 anni, mt 50 ,terreno argilla calcareo ferrosa , 100% vermentino
3 giorni sulle bucce ,vinificato solo in acciaio
Al naso: sentore di idrocarburi
In bocca: pulito, complesso, sapido ma elegante, bellissimo finale.
Forte influsso del Maestrale con il suo sale sulle bucce.

Alla prossima

LUCA GANDIN

La Valanga Azzurra, il docufilm per celebrare quei lontani miti dello sci

Presentato al cinema Romano di Torino il docufilm del regista Giovanni Veronesi sulla mitica “Valanga Azzurra”, un gruppo fantastico di sciatori che, negli anni Settanta, portarono gloria e lustro all’Italia con le loro innumerevoli e spettacolari vittorie nel cosiddetto “circo bianco”: verrà trasmesso il 30 dicembre in prima serata su Rai 3. Presenti in sala molti dei protagonisti di ieri, dal mitico Gustav Thoeni a Piero Gros e a Paolo De Chiesa, oggi commentatore tecnico per la Rai, e di oggi, come Sofia Goggia e Federica Brignone.

Cinquant’anni fa nasceva il mito della “Valanga Azzurra”, una felice ed eloquente espressione di origine giornalistica usata per la prima volta nel 1974 da La Gazzetta dello Sport, dal giornalista Massimo di Marco, a commento della gara di slalom gigante di Berchtesgaden, in Germania, del 7 gennaio, la quale per ben un decennio fu la squadra di sci alpino più forte della storia. Un gruppo straordinario di atleti e sciatori che, ispirato dai grandi del passato, uno su tutti Zeno Colò, creò le premesse per un movimento sciistico di massa (negli anni Settanta, con il boom economico italiano, prese piede anche il turismo montano e quindi le attività sportive a esso collegate; inoltre gli sci di legno con attacchi rudimentali furono sostituiti da materiali moderni), che avrebbe poi portato alla nascita di altri super campioni come, per esempio e per citare il più fantastico e indiscusso, Alberto Tomba, detto la “Bomba” (che fu allenato da Gustav Thoeni).

Probabilmente la volontà di produrre questo docufilm è nata anche dalla precedente idea filmica di Domenico Procacci (Una squadra) di rendere omaggio a un altro mito sportivo nostrano del passato, l’altrettanto celeberrimo team nazionale di tennis, composto da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli e capitanato da Nicola Pietrangeli, il quale, sempre negli anni Settanta (1976), alzò sotto il cielo di Santiago del Cile la famosa Coppa Davis. Questo evidente e ulteriore stimolo, unito a una passione vera e profonda per lo sci di Giovanni Veronesi, che da bambino fantasticava nei suoi sogni di emulare quei grandi campioni, senza poi riuscirci, deve aver dunque indotto il regista-sceneggiatore di personaggi quali Carlo Verdone, Francesco Nuti e Leonardo Pieraccioni ad abbracciare questa nuova e particolare avventura professionale, questa nuova sfida.

Nel docufilm, già presentato al Festival del Cinema di Roma, viene narrato tutto il leggendario percorso della nazionale italiana di sci alpino degli anni Settanta, guidata dall’altrettanto leggendario capitano Mario Cotelli, attraverso i suoi innumerevoli e prestigiosi successi in Coppa del Mondo, ai Mondiali e alle Olimpiadi: in pochi anni la Valanga Azzurra vinse infatti cinque Coppe del Mondo e numerose medaglie tra Olimpiadi invernali e Mondiali di sci alpino. Il docufilm, che ha richiesto un lavoro lungo, minuzioso e approfondito, naturalmente non racconta solo i fasti e le vittorie, ma analizza anche e soprattutto il gruppo e i singoli, gli antagonismi e i protagonismi, le sane e ovvie rivalità, le amicizie e le discussioni, le litigate, lo spirito di squadra, la capacità di stimolarsi e sostenersi a vicenda nei momenti migliori e in quelli più difficili, sempre memore del fatto che erano certamente campioni sugli sci, ma ancor più e in primis uomini nella vita quotidiana, con i loro pregi e difetti, vizi e virtù.

Solitamente, tra questi veri e propri eroi del “circo bianco”, che fecero sognare ed esaltare milioni di italiani di ogni latitudine ed età, si tende a ricordare i nomi più blasonati e vincenti come Gustav Thoeni o Piero Gros, ma di non minore importanza furono, proprio per la costruzione del mito della Valanga Azzurra, personaggi come Paolo De Chiesa, Herbert Planck, Franco Bieler, Helmut Schmalzl, Tino Pietrogiovanna, Stefano Anzi, Giuliano Besson e Fausto Radici. Tutti, chi più e chi meno, diedero il loro prezioso e originale contributo per la creazione di un mito che resiste ancora dopo cinquant’anni e che sembra intramontabile, eterno e bello come una favola.

Patrizio Brusasco