ilTorinese

La voglia matta di Juventus e Torino

QUI JUVE / QUI TORO

toro juve juve toro

La stessa voglia, quella di vincere, accomuna Toro e Juve. Lo si apprende dal sito dell’Ansa. Di voglia parla Andrea Barzagli, il difensore che sta per riprendere a giocare dopo l’operazione al calcagno: “E’ rimasta la stessa Juve, con una grande voglia di vincere ancora. E’ arrivato un nuovo allenatore, che porta sicuramente nuove idee e ci può fare solo bene. L’importante è che restiamo noi giocatori con quella voglia e fame per poter vincere ancora qualcosa”. In casa granata la voglia è citata da  Juan Manuel Sanchez Mino, il centrocampista argentino appena acquistato dal Toro. “Ventura trasmette voglia di giocare, noi non dobbiamo perdere proprio questa voglia. Pressione? No, non ne sento. In carriera ho giocato a centrocampo, sia a destra sia a sinistra”.

 

(Foto: il Torinese)

Compra mobili online ma l’assegno era falso: denunciato

La polizia postale ha scoperto la truffa e  denunciato un friulano 32enne

MOBILI

Ha acquistato mobili per arredare un intero appartamento, utilizzando un sito di annunci. Peccato che ha pagato con un assegno falso. La polizia postale ha scoperto la truffa e  denunciato un friulano 32enne che si era fatto consegnare i mobili a Carmagnola, dal venditore.  La vittima ha presentato immediatamente  denuncia, permettendo in poco tempo di smascherare  il truffatore mentre stava rientrando a casa (per arredarla?). Con la stessa tecnica da lestofante aveva appena acquistato un’automobile.

A proposito di matrimonio e famiglia

Il «matrimonio tra donne» dei Nuer non si può considerare un’unione omosessuale: avveniva quando una donna era sterile, per questo motivo era costretta a separarsi dal marito e tornava a vivere con i propri fratelli

 

MATRIMONIO OLD

Il matrimonio è un’istituzione in continuo cambiamento e rinnovamento: i matrimoni tra donne, di cui i politici discutono e che dividono le masse, non sono una “bizzarria” dei tempi moderni, bensì una realtà che il grande antropologo Evans Pritchard ha riscontrato negli anni Trenta  tra i Nuer della Nigeria.

 

Vi sembra assurdo? Non lo è. La famiglia stessa non è altro che il prodotto sociale di determinate condizioni socio culturali e varia da zona a zona del mondo, sorprendendoci con casi particolari che ribaltano la concezione occidentale di famiglia.

 

Erano gli anni della prima guerra mondiale quando il fondatore dell’antropologia sociale britannica, Bronislaw Malinowski, studiò una popolazione delle isole Trobriand, Papua Nuova Guinea.

 

E scoprì che in quelle isole non esisteva una vera e propria paternità come la intendiamo noi, bensì due paternità distinte e complementari. Se dal punto di vista affettivo l’individuo più presente era il padre biologico, per quanto riguarda l’autorità era lo zio paterno ad occuparsi dei nipoti: era lui a educare i figli della sorella, sempre lui che trasmetteva eredità e diritti politici, nonché le ricchezze. Quindi, per quanto possa sembrarci bizzarro ,in questa società matrilineare era lo zio il padre effettivo, e il padre naturale era solo un compagno di giochi, una figura affettiva che non aveva un briciolo di autorità.

 

L’antropologia culturale ha sempre sottolineato come la famiglia nucleare basata sull’unione coniugale eterosessuale non sia “la famiglia” bensì “una ” famiglia, uno dei tanti tipi che si presentano agli occhi di chi ne studia le varie forme.

 

Eppure sia Benedetto XVI che George W. Bush (nel 2004) hanno difeso la  “naturalità ” della famiglia eterosessuale, suscitando dure reazioni da parte del mondo antropologico , dalle critiche serrate  dell’American Anthropological Association  fino al professor Francesco  Remotti, che ha scritto una lettera ideale indirizzata al papato (Contro natura, Laterza, già citata, n.d.r.), nella quale  documenta l’esistenza divari tipi di famiglia, nelle società asiatiche, oceaniche, africane, americane ed europee, portando esempi illuminanti che non corrispondono al modello abitativo rappresentato da madre, padre, figli.

 

Ecco un esempio di famiglia che vi sorprenderà. Tra i Nuer del Sudan studiati negli anni Trenta da Edward Evans-Pritchard, si trovavano anche famiglie basate sulla coresidenza di due donne e dei loro figli.

 

Il «matrimonio tra donne» dei Nuer non si può considerare un’unione omosessuale: avveniva quando una donna era sterile, per questo motivo era costretta a separarsi dal marito e tornava a vivere con i propri fratelli. A quel punto iniziava a comportarsi come loro, diventava “un uomo”  vero e proprio, al punto che i fratelli le cercavano una giovane moglie con cui poteva  finalmente generare dei figli che la chiamavano «padre» (grazie a un donatore esterno). Altra particolarità Nuer?

 

I Nuer praticavano il “matrimonio con il fantasma” : se un uomo moriva prima di generare figli, la moglie poteva unirsi sessualmente con uno dei suoi fratelli, dando vita a figli consideratiin tutto  e per tutto i figli del fratello defunto.

 

Chiudiamo con il pensiero del professore Pier Paolo Viazzo, docente di antropologia presso l’Università di Torino : in realtà tutte le famiglie, seppur profondamente diverse, presentano un denominatore comune : “ovviare alla solitudine dell’individuo”. ( Pier Paolo Viazzo, La famiglia, Milan, Università Bocconi Editore, 2007)

 

Federica Billone

 

Giovani disegnatori Pazzi per il Fumetto

Il concorso è aperto a chi si vuole  cimentare con un tema particolare e inusuale per il mezzo espressivo del fumetto: il disagio mentale e fisico. Agli autori è concessa totale libertà sulle trame e sullo stile, purché ogni storia venga raccontata esattamente in quattro tavole e rispetti il tema del concorso

 

FUMETTIAnche quest’anno, con l’arrivo dell’estate, parte il tradizionale concorso fumettistico promosso da Villa Iris II e organizzato in collaborazione con la Scuola di Comics di Torino. “Pazzi per il Fumetto” è un’iniziativa aperta a giovani disegnatori che si vogliano cimentare con un tema particolare e inusuale per il mezzo espressivo del fumetto: il disagio mentale e fisico. Agli autori è concessa totale libertà sulle trame e sullo stile, purché ogni storia venga raccontata esattamente in quattro tavole e rispettiil tema del concorso.

 

La giuria del concorso selezionerà poi, tra tutti gli elaborati inviati, le 10 storie vincitrici, che dovranno risultare interessanti sia sotto il profilo tecnico, che per l’originalità della sceneggiatura. Ognuno dei 10 vincitori riceverà 180 euro a titolo di “contributo editoriale” e potrà vedere la propria storia pubblicata in un albo a colori, che verrà stampato in 3.500 copie e distribuito gratuitamente. Inoltre, una speciale giuria di lettori, composta dagli ospiti di Villa Iris II, selezionerà tra le dieci storie vincitrici, il “racconto migliore”, che riceverà una ulteriore menzione d’onore e sarà collocato in apertura, nell’albo.

 

Pazzi per il Fumetto 2014 è la terza edizione del concorso nato nel 2012 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del disagio mentale e fisico, problema spesso trascurato, ma che colpisce e coinvolge profondamente molte persone. Non solo i pazienti, ma anche i loro familiari, i conoscenti e i caregivers (le persone che seguono, a domicilio o in strutture apposite, le persone affette da patologie di questo tipo).

 

Il fumetto si è rivelato essere un mezzo adeguato a trattare questo tema in tutte le sue sfumature, senza urtare la sensibilità di nessuno e allo stesso tempo senza mai indulgere alla compassione o alla retorica. Le precedenti edizioni hanno registrato una corposa e crescente partecipazione di autori, tutti non professionisti, che in poco più di un mese hanno ideato e illustrato storie straordinarie, a volte buffe, a volte commoventi, in alcuni casi apertamente autobiografiche, ma soprattutto mai scontate e sempre baderenti allo spirito del concorso, oltre che al suo tema.

 

“Il successo di partecipazione alle edizioni del 2012 e del 2013 ci lascia ben sperare anche per il 2014” ha commentato Maurizio Pavanello, direttore di Villa Iris II “Vorremmo dare l’opportunità a molti giovani autori e sceneggiatori di cimentarsi nel rendere al meglio le loro idee sul tema del disagio psicologico e fisico, problemi molto diffusi che vengono affrontati ogni giorno dai pazienti e dal nostro personale” Coloro che non hanno vinto negli anni scorsi hanno la possibilità di riprovarci e la partecipazione non è preclusa nemmeno ai concorrenti già selezionati come vincitori nelle edizioni precedenti: tutti sono invitati
a partecipare e a diffondere l’argomento.

 

Per partecipare alla edizione 2014 si potranno inviare i propri lavori fino alle 17.00 di lunedì 22 settembre 2014. Il testo integrale del bando si può scaricare dal sito della “Scuola Internazionale di Comics di Torino” e
sul sito www.pazziperilfumetto.it

Contrordine, Ali-taglia mantiene i voli per Napoli e Reggio Calabria

Fassino e Chiamparino avviano gli incontri diplomatici per scongiurare la desertificazione dell’aeroporto

caselle

Il sindaco Piero Fassino e il governatore Sergio Chiamparino sono intenzionati a scongiurare la triste prospettiva di un aeroporto desertificato. L’annuncio shockante dei tagli di Alitalia ha messo in moto la macchina della politica e dall’incontro di oggi con i parlamentari piemontesi e dai possibili abboccamenti romani dovrebbero emergere notizie positive per lo scalo subalpino. Intendiamoci, la compagnia di bandiera manterrà molte cancellazioni annunciate ma, secondo indiscrezioni, sarebbe intenzionata a tenere in vita i collegamenti con Napoli e con la Calabria. E farà in modo di trovare soluzioni alternative in collaborazione con altre compagnie, per le tratte verso Bari, Palermo, Catania, Alghero.

Tanto per cominciare, i tagli annunciati potrebbero essere rinviati. E già questa sarebbe una buona notizia. Dopo l’annuncio del collegamento diretto di Malpensa con alta velocità, le cancellazione dei voli avrebbero davvero inferto il colpo di grazia a Caselle. E dire che i passeggeri su Torino sono aumentati e compagnie come Klm, British Airways e Wizz Air avevano appena inaugurato nuovi collegamenti da e per Caselle.Questione di pochi giorni e sapremo come andrà a finire.

 

 

 

All’Accademia i sogni hanno sostanza

Il sito web propone, oltre all’elenco delle attività dell’Accademia, i video di Youtube legati agli spettacoli e il collegamento con la web tv della scuola

 

ACCADEMIA SPETT“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, è la scritta che  più colpisce non appena ci si collega al sito dell’ Accademia dello Spettacolo. Una grafica decisa, un fondale scuro che fa risaltare i caratteri e le immagini.

 

L’Accademia torinese, che ha sede in via Luserna di Rorà 16 è un associazione culturale senza fine di lucro che, si legge sul web “persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nei settori istruzione, formazione e beneficenza, a favore di giovani svantaggiati in ragione di condizioni economiche, sociali o familiari, psichiche o fisiche. In particolare, essa svolge la propria attività a favore delle giovani generazioni per l’accoglienza, il sostegno morale, la formazione culturale e la valorizzazione delle doti e delle vocazioni artistiche dei singoli, come strumenti di un progetto educativo unitario idoneo al superamento del disagio giovanile”

 

Il sito web propone, oltre all’elenco delle attività dell’Accademia, i video di Youtube legati agli spettacoli più famosi e il collegamento con la web tv della scuola. Un modo accattivante per invitare i giovani ad avvicinarsi al mondo dello spettacolo e del teatro.

 

www.accademiadellospettacolo.it

 

 

Pinerolo città degli artigiani

artigianatoNei gazebo allestiti davanti al sagrato della Cattedrale e nelle vie che la costeggiano sono ospitati i testimoni di un artigianato che ha radici antiche

 

Tutto il centro storico di Pinerolo è invaso dagli espositori per il tradizionale appuntamento di fine estate: la rassegna dell’Artigianato del Pinerolese che ogni anno attira oltre 100.000 visitatori provenienti da tutta la Regione. Si inizia in piazza del Duomo dove trovano spazio le esperienze artigiane: nei gazebo allestiti davanti al sagrato della Cattedrale e nelle vie che la costeggiano sono ospitati i testimoni di un artigianato che ha radici antiche. Piazza Facta, come ormai da tradizione, è il salotto delle istituzioni, mentre Piazza Cavour è dedicata ai giovani, agli scultori e all’enogastronomia di qualità. Largo Lequio è l’area dedicata alla green economy con gli esperti nell’utilizzo dell’energia solare, nel montaggio delle centraline d’allarme, nei cablaggi delle reti. In via Savoia, via Trento, via Duca degli Abruzzi trova spazio la creatività di chi, trovandosi a metà strada fra artigianato artistico e la passione dell’hobbista, rappresenta un anello importante fra i due mondi. E per finire piazza Marconi torna ad ospitare l’area food & beverage, un’occasione per degustare espressioni di cucine diverse.

 

(www.piemonteitalia.eu)

Sempre grave il vigile investito da un’auto

Stava inseguendo un sospetto spacciatore ed è stato travolto

polizia municipale1

Rischiare la vita per inseguire un delinquente. E’ ancora gravissimo e in coma il vigile urbano della polizia municipale torinese, 48enne, che è stato investito ieri sera in corso Dante.

Era in servizio con la pattuglia serale in borghese e ha attraversato il corso per inseguire un sospetto pusher. La fatalità ha voluto che una Ford Fiesta sopraggiungesse in quell’istante, investendolo in pieno. Il conducente, colto di sorpresa non è riuscito a frenare. Il vigile ha subito un serio trauma cranico. Ha ricevuto al Cto la visita del comandante della polizia municipale di Torino, e dell’assessore alla polizia municipale.

Flop dei bar causa pioggia: incassi a metà

BICEA causa del maltempo, le casse di baristi e gelatai registrano un calo del 40% e l’utilizzo dei dehors è del 50% in meno

 

Maledetta pioggia. Oltre a rovinare l’estate a molti turisti, ha causato danni irreparabili ai bar e alle gelaterie torinesi. Le tasse dei dehors sono piuttosto elevate (oltretutto, di recente, il Comune le ha aumentate del 2,5%) e riuscire a recuperare gli incassi perduti sarà un’ardua impresa. Pare, infatti, che a causa del maltempo, le casse di baristi e gelatai registrino un calo del 40% e l’ utilizzo dei dehors è del 50% in meno. Per questa categoria di commercianti, se l’estate va male è praticamente impossibile rifarsi nel resto dell’anno. Tra l’altro, a fronte di una clientela la cui riduzione è stimabile intorno al 20%, le aperture di caffè e ristoranti sono in crescita in ogni quartiere cittadino facendo sì che la concorrenza sia aumentata in modo considerevole. E così alcuni locali si sono visti costretti a diminuire le ore di lavoro ai propri dipendenti. Come se non bastasse la crisi, ci si è messa pure la pioggia.

 

(Foto: il Torinese)

Ultima settimana per “Montagne dal Vivo”

logo_montagneTeatro, musica, magia e cabaret in 74 località montane del Piemonte

 

Dodici artisti e gruppi che si esibiscono fino a domenica 14 settembre in 74 località montane secondo un cartellone che si propone di favorire la circolazione di spettacoli di teatro, musica, magia e cabaret, tutti ad ingresso gratuito, anche in centri molto piccoli è la formula innovativa della terza edizione di Montagne dal Vivo 2014.

 

Il festival, ideato dalla Regione, ha annovera protagonisti tutti piemontesi: il drammaturgo, attore e regista Marco Gobetti, la cantautrice torinese di origini messicane Camilla Guadalupe Nava Lopez in arte Lupita, il cantautore Federico Sirianni, il chitarrista e cantautore Matteo Negrin, il soprano Alice Enrici, il mago-cabarettista VitoSvito, il cabarettista Paride Mensa, il duo scrittore-violinista Adriano Pellegrini-Marco Casazza e le band dei Miriam, Sturia Lavandini, OroNero Tribute Band Ligabue e B.B. Brothers.

 

Montagne dal Vivo ha trovato il sostegno del nuovo assessore all’Economia montana, Alberto Valmaggia, che ha abbracciato l’idea di rete e di uso intelligente delle risorse attraverso le economie di scala sviluppate: “Ritorna anche quest’anno – ha dichiarato – una rassegna che ha avuto un grande riscontro di pubblico e certamente contribuito a dare più visibilità e a rendere più accattivante l’offerta turistica nelle nostre montagne, che ha quanto mai bisogno di essere sostenuta anche con attrazioni di vario genere. I visitatori, infatti, accanto alla bellezza dei paesaggi, alla possibilità di camminare nella natura fino ad alte quote e di fare sport, hanno bisogno anche di occasioni di svago come gli spettacoli dal vivo, che nella cornice montana, assumono una valenza quasi magica”.

 

Il cartellone non offre soltanto la possibilità di integrare le spesso scarse risorse locali offrendo un pacchetto di eventi di qualità, ma soprattutto di razionalizzare i costi organizzativi garantendo ai Comuni anche i servizi necessari alla sua buona riuscita: occupandosi ad esempio dell’allestimento, della logistica e della fonica dei palchi. Il coordinamento artistico e tecnico è affidato alla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura: la sua piccola squadra viaggia letteralmente da un Comune all’altro per predisporre e curare l’allestimento di ciascun spettacolo e la gestione degli artisti.

 

Calendario, luoghi, biografie ed eventuali variazioni su salonelibro.it e sulle pagine Facebook di Salone Internazionale del Libro e Montagne dal Vivo, dove vengono anche pubblicate foto, commenti e ricordi delle serate. Twitter: #MdV14.

 

(www.regione.piemonte.it)