ilTorinese

Recupero e restauro ex Tribunale, approvati lavori per 165mila euro

La Giunta comunale ha approvato, su proposta della Vicesindaca Michela Favaro il progetto esecutivo per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria del Palazzo dell’ex Curia Maxima di via Corte d’Appello 16, sede di uffici e Assessorati della Città, dove è in corso un cantiere di recupero di alcune facciate.

Gli interventi, per un totale di 165 mila euro di investimento, interesseranno, oltre alla facciata interno cortile della manica su via delle Orfane, anche lavorazioni specifiche di restauro di elementi lapidei e in stucco, richieste dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, che segue i lavori.

TORINO CLICK

Il tartufo bianco d’Alba sposa i prodotti del territorio

E tornano le eccellenze del Piemonte in vetrina

Quinta edizione alla scoperta dei sapori unici delle province piemontesi. Per oltre un mese dal 23 ottobre fino a fine novembre tornano gli eventi di “Eccellenze sul territorio in vetrina”, per presentare il buono e il bello della regione Piemonte, che vanta una cucina di altissimo livello e produzioni di grande pregio. 

L’evento animerà i territori con un fitto programma dai tour tematici dedicati ai media specializzati in food, travel e lifestyle, alle masterclass negli istituti alberghieri del territorio, condotte dal giudice del Centro Studi Nazionali del Tartufo  fino al premio legato  al progetto “Dawn to earth”, attribuito quest’anno alla grande chef Manu Buffara e all’evento di chiusura del castello di Roddi.

Parallelamente la grande cucina  piemontese verrà interpretata da chef conosciuti in tutto il mondo con protagonista il Tartufo bianco d’Alba,  sentinella della biodiversità  e testimone  indiscusso della valorizzazione turistica internazionale di tutto il territorio. 

Il progetto, giunto alla sua quinta edizione, è ideato dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo bianco di Alba, in  collaborazione con Visit Piemonte, promosso dalla Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con le ATL Alexala, ATL del Cuneese, Distretto turistico dei Laghi, Ente turistico Langhe, Monferrato e Roero,  ATL Terre dell’Alto Piemonte, Biella, Novara, Valsesia e Vercelli e ATL  Turismo Torino e Provincia.

Eccellenze del Piemonte in vetrina è partito nel 2020 come progetto pilota e con gli anni è diventato un progetto diffuso. Ad aprire il calendario dell’edizione 2024 è  stato il 23 e 24 ottobre il Biellese, con esperienze sul territorio  e la cena al ristorante il Patio di Pollone della chef Sergio Vineis.

A questo primo appuntamento seguiranno il 7 e 8 novembre il fascino del Monferrato astigiano, il 12 e 13 novembre l’incontro con le eccellenze di Alessandria e del suo territorio, il 14 e 15 novembre le suggestioni del Cuneese tra le Valli Grana e Maira, il 20 e 21 novembre i tesori di Novara e del Novarese, il 25 e 26 novembre l’insolita Torino, il 26 e 27 novembre la magia di Varallo e della Valsesia, il 28 e 29 novembre l’incanto di Stresa e della Val d’Ossola.

Nei giorni di dicembre, al castello di Roddi, verranno sviluppate iniziative in continuità  con il playoff della 94esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo bianco di Alba “intelligenza naturale”. Grazie a esperienze di intelligenza artificiale in combinazione con quella naturale,  si potranno sperimentare nuove creatività e codici narrativi insoliti per valorizzare il tartufo bianco d’Alba e il patrimonio gastronomico territoriale.  In questo contesto l’ente Fiera organizzerà un evento il 3 dicembre al castello di Roddi con presentazione alla stampa, al territorio e agli istituti alberghieri.

“È sempre più discriminante il rapporto tra uomo e ambiente, tra natura e artificio. L’educazione e il rispetto della natura, fonte di sostentamento per l’intero pianeta, è imprescindibile. Il tartufo è  tra le sentinelle più importanti della biodiversità,  dove non ci sono le condizioni non prolifera. Siamo partiti da questo assunto per ribadire, anche attraverso la campagna di comunicazione “intelligenza naturale” il nostro impegno per salvaguardare un patrimonio di tutti, la biodiversità.  Anche quest’anno abbiamo attivato azioni concrete rivolte ad un pubblico allargato, non per forza consumatore del prezioso Tuber Magnum Pico. Solo con la sensibilizzazione  e l’esempio possiamo portare avanti messaggi importanti di salvaguardia e conservazione degli habitat” ha precisato Liliana Allena, presidente Ente fiera Tartufo di Alba.

“L’importante progetto “Eccelenze del Piemonte in vetrina” taglia il traguardo  della sua quinta edizione  – specifica Marina Chiarelli, assessore al Turismo, Cultura, Sport della Regione Piemonte- con un ricco calendario di appuntamenti  e un’inaugurazione d’eccezione con l’assegnazione del Premio “Dawn ti Earth” alla chef brasiliana Manu Buffara all’Accademia Alberghiera di Alba  Apro. L’importante riconoscimento  che, dal 2021, è  attribuito ogni anno dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba a personalità della gastronomia mondiale che si sono distinte nel campo della sostenibilità ambientale  e sociale,  apre quella che possiamo considerare una vera e propria festa della cultura del  cibo e del vino piemontese “.

Mara  Martellotta

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Trieste torna all’Italia nel 1954 – Vitaliano Brancati – È morto Paolo Griseri – Lettere

Trieste torna all’Italia nel 1954
Il  26 ottobre 1954  Trieste torno’ finalmente italiana dopo il disastro della II guerra mondiale. Rischio’ di diventare titina e jugoslava, pagando il trattato di pace del 1947, altamente  punitivo, che previde forti mutilazioni al territorio nazionale del  martoriato confine orientale. Chissà quanti italiani avranno ricordato l’anniversario di una data importante e ricorderanno il Presidente Giuseppe Pella che ebbe stroncata la carriera politica perché tenne una ferma e coraggiosa  posizione su Trieste?  C’è chi ha esposto  in questi giorni la bandiera tricolore per riannodare la Vittoria del 4 novembre 1918 con Trieste  nuovamente italiana  e per  ricordare il sindaco di Trieste Bartoli che espose il tricolore, malgrado il divieto  degli alleati anglo – americani. E bisognerebbe ricordare i martiri di Trieste del 1952 uccisi dal piombo degli inglesi mentre, di ritorno da Redipuglia, manifestarono per l’italianità della terra di San Giusto. Anche la cantante Nilla Pizzi con “Vola colomba” ricordò agli italiani la dignità nazionale infranta. Il presidente Einaudi andò a Trieste come il Re Vittorio Emanuele III nel 1918. Era un‘Italia sconfitta che aveva rialzato la testa e non era più  disposta a cedere ai ricatti. Chissà quanti l’avranno ricordata questa data  storica?
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Vitaliano Brancati
Il 25 settembre 1954 morì a Torino lo scrittore siciliano Vitaliano Brancati per complicazioni insorte in seguito ad un intentervento chirurgico. Se si esclude  il bel libro su di lui di Salvatore Vullo, nulla è stato fatto a Torino di significativo . Un premio  a lui intitolato ,dato a giornalisti torinesi a Pianezza non basta a ricordare Brancati, che ha  pagato  il fatto di essere stato un pannunziano non succubo della egemonia  gramsciana.
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E’ morto Paolo Griseri
È mancato Paolo Griseri uno dei migliori giornalisti della “Repubblica”  e della “Stampa”, un uomo colto, equilibrato che era riuscito ad andare oltre le vulgate ideologiche.
Una perdita grave per il giornalismo italiano. La sua apertura lo portava ad essere diverso da tanti suoi colleghi di testata.
Con  G i a n n i n i  direttore aveva poi lasciato la vice direzione della “Stampa” che in effetti era diventata un duplicato della vecchia “Unità”. Leggendo i necrologi di tanti che non stimo (uso un eufemismo), mi viene il dubbio se unirmi al coro di chi, non sapendo cosa scrivere, ripete l’augurio banale  della terra lieve. Per come l’ho conosciuto io, lo ricordo come un uomo rispettoso delle idee anche di chi non era vicino al suo mondo. Questo è il vero motivo di un elogio così ampio e condiviso.
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Lettere scrivere a quaglieni@gmail.com
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Dalla parte di Lo Russo

A fine novembre si terrà a Torino  l’assemblea dell’ANCI alla presenza del Presidente della Repubblica. In lizza saranno i sindaci di Napoli e di Torino e sui giornali appare una mobilitazione per vincere che in passato rimase sotto traccia. Lei cosa ne pensa?

Jacqueline Lami
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Non per ragioni campanilistiche, ma politiche e personali sto dalla parte di Lo Russo sperando che il tempo dedicato all’Anci non venga sottratto a Torino. Manfredi, il sindaco di Napoli, venne eletto anche dai grillini.  E tanto mi basta. Lo Russo da un certo tempo sta affrancandosi dall’ala demagogica della sua maggioranza che tanto danno provoca alla città  e sta rivelando doti amministrative che il suo competitor come sindaco alle elezioni non ha mai avuto e continua a non avere.
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Piazza Baldissera
Il casino continua. E’ impercorribile. Di chi la colpa? Elena Soffici
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Dell’assessore  competente, si fa per dire, Foglietta, persona che andrebbe sollevata dall’incarico insieme all’assessore Tresso. Sono le due fragilità della Giunta torinese che vanificano l’impegno di altri.
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Umberto II e i suoi luoghi
Le Residenze Reali e le sovrintendenze  hanno organizzato una due giorni a livello internazionale dedicata a Umberto II e i suoi luoghi. Bella iniziativa anche se la presenza di Gentile (che offese in un libretto la Regina Elena che avrebbe avuto un’avventura  con un dignitario di corte in assenza del re durante la Grande Guerra) appare del tutto inopportuna. Ma è stato bello che una parte di istituzioni si sia ricordata dei 120 anni della nascita del Re Umberto.   Vittorio Raiteri
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Concordo con Lei: un grande convegno in cui risalta la competenza dell’arch. Daniela Biancolini e di altri dirigenti e studiosi. L’ultimo Re andava ricordato. Io l’ho fatto sul “Corriere della sera”, unico giornale che abbia dedicato attenzione al Sovrano in esilio. Nessun giornale ne ha parlato con un conformismo stile  G i a n n i n i.

Alluvioni, frane e cambiamento climatico: una mostra sul Po esplora la crisi ambientale

 

L’esposizione, la prima nel suo genere, mette al centro il cambiamento climatico raccontato attraverso gli occhi del Po, con un approccio radicalmente multidisciplinare e una rete di partner scientifici e istituzionali

Sono gli effetti del cambiamento climatico: la trasformazione dei fiumi, anche per via dell’azione dell’uomo; la moltiplicazione di fenomeni metereologici estremi, che con frequenza crescente colpiscono territori e comunità in maniera rovinosa; le allerte, che in questo periodo tornano a interessare tanti territori italiani ed europei, e non solo, e che colpiscono in particolare un Nord Italia ormai devastato da piogge torrenziali, alluvioni, frane, inondazioni.

Torino, una mostra le ha messe al centro di un’ampia riflessione culturale: Change! Ieri, oggi, domani. Il Po, a Palazzo Madama fino al 13 gennaio 2025, è una mostra multidisciplinare e multifocale che utilizza il grande bacino idrico padano per parlare dell’allarme globale che in questi giorni risuona in ogni angolo del Pianeta. Attraverso lo sguardo del fiume, la mostra ripercorre la storia dell’acqua, degli uomini e degli animali che grazie e attorno ad essa hanno vissuto e prosperato, evolvendosi con i suoi mutamenti, influenzando a propria volta il corso e la vita del Grande Fiume.

Utilizzando la forma espositiva per coniugare discipline umanistiche, arti visive e apparati scientifici nello sforzo condiviso di rappresentare la crisi del nostro secolo nella sua totalità e interezza, Change! adotta i concetti di Mitigazione e Adattamento quali grandi filoni strategici che legano l’esposizione principale a un ecosistema di iniziative di grande e attualità e valore educativo: giornate di studio, esposizioni temporanee, conferenze ed incontri tematici completeranno il significato della mostra principale.

Change! Ieri, oggi, domani. Il Po rappresenta un progetto visionario che sfida i confini disciplinari per affrontare la crisi climatica con l’urgenza e l’innovazione che il nostro tempo richiede, raccontandola per quello che è: un evento che ci riguarda tutti, e che tocca ogni aspetto della vita umana.

Un evento unico nel panorama italiano, dal profondo valore politico, educativo e culturale, insignito dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Nato dal dialogo tra l’Assessorato alla Cura della città, Verde Pubblico e Sponde Fluviali della Città di Torinol’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (ABDPO) e l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, oggi unite nella Riserva MaB UNESCO Po Grande, e realtà torinesi come il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino, oltre allo European Research Institute, vede la media partnership di Rai Radio3.

La mostra, promossa dalla Fondazione Torino Musei, è curata da Tiziana CasertaAnna La Ferla e Giovanni C.F. Villa, ed è accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, con contributi – fra gli altri – di studiosi dell’Università degli Studi di Torinodell’Università degli Studi di Bergamo, del Politecnico di Torino, del Politecnico di Milano, dell’ENEA, di Slow Food, di Adaptation.it e di Mondoserie.it.

Contributi dal Comune a sostegno delle PMI innovative e imprese sociali

La Giunta Comunale, su proposta della vicesindaca Michela Favaro, ha approvato l’Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a sostegno delle PMI innovative e imprese sociali nell’ambito del PN METRO plus Sud 2021 – 2027.

Il PN METRO Plus si inserisce nel quadro delle strategie di sviluppo urbano sostenibile delineate nell’Accordo di Partenariato 2021-2027 adottato dalla Commissione Europea con particolare attenzione alle tematiche ambientali e alla promozione di azioni di rigenerazione urbana e di risposta al disagio socio economico, anche attraverso l’innovazione sociale e la rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale locale, con il conseguente miglioramento della competitività delle PMI cittadine e un rilancio dell’occupazione.

L’Avviso pubblico avrà l’obiettivo di promuovere e sostenere, attraverso finanziamenti a fondo perduto, progetti proposti da micro, piccole e medie imprese, incluse le imprese sociali, finalizzati alla transizione green dei processi produttivi, dei servizi erogati e dell’organizzazione del lavoro.

“Crediamo fortemente che lo sviluppo sostenibile della nostra città sia strettamente legato agli investimenti innovativi realizzati dalle imprese del territorio, e che la loro competitività rappresenti una leva fondamentale per il rafforzamento del tessuto economico e sociale urbano, soprattutto quando si integra con processi di rigenerazione del contesto cittadino.” Aggiunge la vicesindaca Michela Favaro. “L’approvazione dei contributi a sostegno delle piccole e medie imprese apre oggi nuove prospettive di crescita e sviluppo per il nostro territorio, promuovendo un futuro più sostenibile e dinamico.”

L’esigenza di migliorare la competitività delle PMI cittadine – in special modo in aree situate nella zona Nord Est della Città come ad esempio i quartieri Aurora e Barriera di Milano – che presentano un impoverimento più marcato del tessuto economico locale e una necessità di rilancio dell’occupazione rispetto ad altre zone della città si combina con l’esigenza ambientale di rifunzionalizzazione degli spazi e delle attività in un’ottica “green” e resiliente, in continuità con la Missione “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, avviata a fine 2021 dall’Unione Europea, che ha previsto di supportare 100 città europee tra cui Torino nella loro trasformazione verso la neutralità climatica e la digitalizzazione, da raggiungere entro il 2030.

A marzo 2024, la Città di Torino ha siglato il Climate City Contract (CCC) con la Commissione europea dove la Città si è impegnata a raggiungere una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 per il 2030 rispetto ai valori del 2019. Si tratterà di misure che avranno anche un effetto strutturale sulla riduzione dell’inquinamento dell’aria.

Le proposte progettuali dovranno essere legate ad interventi di innovazione legati all’ambito energetico-ambientale come l’efficientamento energetico, lo sviluppo e implementazione di tecnologie innovative che incrementano la produzione o l’efficienza dell’uso di energie rinnovabili e interventi di mitigazione dell’inquinamento

L’Avviso pubblico sarà rivolto a tutte le PMI e Imprese Sociali con meno di 250 dipendenti, con sede operativa destinataria dell’intervento sita sul territorio della città o che nel corso del progetto intendano stabilire almeno una delle unità locali nell’area cittadina.

La Città di Torino erogherà contributi a fondo perduto per un minimo di euro 15mila fino a un massimo di euro 70mila, a copertura del 60% dell’investimento ammesso a finanziamento. Alle imprese sociali sarà destinato almeno il 20% delle risorse.

La spesa prevista è di circa 2milioni e 400mila euro interamente coperti da finanziamenti europei

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Short track, prima prova di Coppa Italia

Primo grande evento in terra piemontese nella stagione dello short track che tra sabato 26 e domenica 27 ottobre vivrà la prima prova di Coppa Italia, organizzata anche grazie alla collaborazione della Velocisti Ghiaccio Torino.

Teatro dell’evento sarà il PalaVela di Torino per una competizione che sarà altresì valida come test event in vista del grande appuntamento del 2025, ovvero i Giochi Mondiali Universitari Invernali che si disputeranno proprio in territorio sabaudo.

Il programma prevede una ricca giornata di sabato con gli atleti impegnati sul ghiaccio dalle 9 del mattino sino alle 19 circa, mentre domenica si chiuderà intorno alle 13 per completare le sfide sulle distanze dei 500 m, 1000 m e 1500 m.

Il senso di responsabilità è benessere

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Ci sono concetti, parole, modalità esistenziali che suonano antipatici, ostici e fuori luogo, in questo mondo che sembra aver fatto del divertimento continuo e di una malintesa ed eccessiva leggerezza lo stile di vita di moltissime persone. Sicuramente “senso di responsabilità” è uno di questi.

Abbiamo via via relegato il senso di responsabilità nell’ambito dei comportamenti inutili, controproducenti e fastidiosi. Non voglio dire che non sia giusto ricercare il nostro piacere, sapersi divertire e gustare la vita. Però tutto ciò dovrebbe accompagnarsi a una serie di attitudini e di comportamenti che contemplino anche un sano ed equilibrato senso di responsabilità.

Perché tra l’altro, a ben pensarci, avere senso di responsabilità è una componente importante del nostro stare bene con noi stessi e con gli altri, e quindi, in fondo, del nostro piacere. Un modo più profondo, più esteso e probabilmente anche più effettivo di ricercare il nostro appagamento.

Essere responsabili, nei confronti nostri, degli altri, del mondo, dei nostri pensieri, delle nostre azioni, delle nostre decisioni, senza dare sempre la colpa a qualcun altro, a qualcos’altro di ciò che ci succede, ci rende affidabili e in grado di agire adeguatamente, guidati dai nostri valori morali e sociali.

Assumerci senza vittimismi il peso delle conseguenze del nostro agire, nel rispetto di noi stessi, degli altri, dell’ambiente in cui viviamo, è una modalità esistenziale che ci dona serenità e benessere, poiché significa anche armonia, completezza, maturità.

Il senso di responsabilità è frutto di una scelta libera e consapevole che ci induce ad avere naturalmente attenzione per ciò che facciamo, esponendoci tra l’altro a un minor rischio di errore, e non ha nulla a che fare con il senso di colpa, che, al contrario, condiziona negativamente pensieri e azioni e determina rigidità e obblighi.

(Fine prima parte)

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Facebook Consapevolezza e Valore

Rubrica su “Il Torinese” STARE BENE CON NOI STESSI.

Rimpatriato cittadino bosniaco irregolare

La Polizia di Stato di Alessandria ha proceduto all’accompagnamento nel proprio paese di origine di un cittadino bosniaco (pluripregiudicato per reati contro il patrimonio), scarcerato nella giornata di martedì 22 ottobre 2024 dalla Casa  Circondariale “Cantiello e Gaeta” dopo avere scontato una condanna per un cumulo di pene per i reati di guida sotto l’influenza di alcool, furto e due ricettazioni. Entrato in Italia nel 1997, il 41enne ha a carico numerosi precedenti penali e di polizia, la maggior parte per reati contro il patrimonio. Il soggetto ha commesso diversi furti all’interno di ditte e aziende del Nord Italia, furti di ciclomotori, autovetture e beni custoditi all’interno delle stesse.

Nel 2019 è stato arrestato per un furto di materiale elettrico commesso all’interno del magazzino della Provincia di Alessandria di Quargnento insieme ad un altro soggetto con cui ha forzato il cancello dell’attività. Nel luglio del 2022 è stato condannato per un furto all’interno di un camper commesso forzando la finestra dello stesso mentre il proprietario si era recato ai campi di beach volley di Chiavari.
(Notizie dal Piemonte-Questura di Alessandria)