ilTorinese

Al Circolo della Stampa Sporting  grande tennis con le finali di serie A1

 

Il grande tennis torna protagonista a Torino, con le finali del Campionato a Squadre di Serie A1 2024 by BMW, che si svolgeranno al Circolo della Stampa Sporting sabato 7 e domenica 8 dicembre. Si preannuncia un fine settimana carico di emozioni e spettacolo, sugli stessi campi veloci che meno di un mese fa hanno ospitato gli allenamenti dei campioni delle Nitto ATP Finals.

L’evento è stato presentato questa mattina nella sede dello storico club sportivo di corso Giovanni Agnelli, che per il terzo anno consecutivo ospiterà la finalissima. Sabato 7 dicembre a partire dalle ore 11 toccherà alle donne, con CT Palermo e AT Verona Falconeri in campo per contendersi lo scudetto che dodici mesi fa andò alla Società Canottieri Casale; domenica 8 dicembre, a partire dalle ore 10, sarà il turno degli uomini, con la sfida fra gli altoatesini del TC Rungg – Südtirol/Yogurteria e i lombardi del TC Crema che eleggerà il circolo successore del CT Vela Messina campione d’Italia nel 2023.

“Con il ricordo ancora negli occhi delle emozionanti giornate trascorse insieme ai campioni delle Nitto ATP Finals 2024, Torino è già pronta ad accogliere un altro importante evento dedicato al tennis – ha commentato l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. Il tennis si sta confermando uno degli sport più amati e seguiti a livello nazionale e Torino si sta consolidando sempre più come una delle sue capitali: una città dove non solo questa disciplina viene praticata con crescente passione, ma anche dove si moltiplicano le opportunità di ammirare il talento dei grandi campioni, nazionali e internazionali. Siamo dunque orgogliosi di ospitare nuovamente questa importante manifestazione, che celebrerà l’impegno agonistico, la passione e la determinazione di migliaia di giovani sportivi”.

TORINO CLICK

“Volti da scoprire, ritratti di cinema”. Un percorso curato dal critico cinematografico Paolo Mereghetti

UniVerso, il programma di eventi culturali dell’Università di Torino, presenta sino a mercoledì 18 dicembre, la mostra fotografica “Volti da scoprire, ritratti di cinema”. Un percorso curato dal critico cinematografico Paolo Mereghetti, assurto da anni a grande notorietà per l’omonimo dizionario dei film, il più venduto in Italia, che iniziato a scrivere a partire dal 1990, esce per la prima volta nel ’93, ha festeggiato lo scorso anno il suo trentennale.

La mostra propone una serie di ritratti realizzati negli anni Ottanta e Novanta da Pino Guidolotti esposti su scenografici ingrandimenti inseriti nella splendida cornice del Cortile del Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, in via Verdi, 8 ed in via Po,17. Scatti in bianco e nero che raccontano donne e uomini di cinema, attori, registi e sceneggiatori messi in scena dal fotografo, anche se ultimamente Guidolotti sembra preferire il disegno, grazie alla sua capacità di entrare con loro in una profonda relazione umana.

Spirito libero, curioso ed insofferente alle etichette, Pino Guidolotti ha sempre avuto la bellezza come sua personalissima bussola sia che dovesse documentare opere artistiche o architettoniche sia che dovesse ritrarre personaggi dello spettacolo o della cultura.

La sua attività di ritrattista ci ha lasciato una serie di straordinari ritratti, capaci di cogliere sempre il segreto che si nasconde dietro i volti e i corpi di Wim Wenders o di Jeanne Moreau, di Mario Soldati o di una giovanissima Juliette Binoche, che per la prima volta sono esposti, insieme a quelli di Michel Piccoli, di Marco Ferreri e tanti altri ancora, e tutti da scoprire, qui a Torino al Rettorato.

 

Igino Macagno

Pic nic di fuoco ai giardini Alimonda

LA DENUNCIA DI ALESSI (Capogruppo FDI Circoscrizione 7)

Caro direttore,

questa mattina i cittadini, transitando nel Giardino Alimonda, hanno trovato i resti di un pic nic con tavoli pieni di bottiglie e un cestino dei rifiuti incendiato. Poco distante un pancale di legno smontato per mettere i pezzi di legno dentro il cestino e dargli fuoco. Spesso al mattino gli operatori dell’Amiat si trovano difronte a situazioni del genere. Anche alcune panchine sono rotte. Non basta per riqualificare un Giardino costruire un campo da pallavolo se poi non si controlla il territorio.

Patrizia Alessi

Collegno, Tovaglieri e Cerutti (Lega) a sgombero alloggi occupati da rom

“Con la Lega vince la legalità, difesi i diritti dei più fragili” 
 

Collegno (To), 6 dic – Oggi a Collegno presidio dell’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri insieme al consigliere regionale del Piemonte Andrea Cerutti e al consigliere comunale di Collegno Bruno Benuzzi durante lo sgombero di due famiglie rom che avevano occupato abusivamente un alloggio popolare in seguito allo smantellamento del campo abusivo in cui vivevano. “Siamo qui per mandare un messaggio importante a tutte le persone perbene, che rispettano le regole, pagano le tasse e si mettono in graduatoria per ottenere un alloggio popolare – ha dichiarato Tovaglieri. – Le occupazioni abusive sono un reato grave, che ha anche costi sociali elevati: non solo danneggiano i più fragili, sottraendo alle famiglie in graduatoria il diritto di vedersi assegnato un alloggio, ma costano anche migliaia di euro alla collettività, che si trova a dover pagare per l’esecuzione degli sgomberi. L’operazione di oggi, infatti, peserà per circa 10 mila euro sulle tasche dei cittadini di Collegno. Con la Lega le leggi si rispettano, non ci possono essere zone franche, né Stato nello Sato. Saremo sempre dalla parte dei cittadini onesti, mai con chi protegge e coccola gli abusivi”, ha concluso l’europarlamentare leghista. “Oggi è una giornata importante per Collegno – ha sottolineato Andrea Cerutti – perché ha vinto la legalità. Gli alloggi popolari occupati tornano infatti a essere messi a disposizione di chi ha diritto all’assegnazione, come avevamo promesso in campagna elettorale. Grazie al ministro Piantedosi, alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine e alla Regione Piemonte per l’operazione di oggi, che ripristina il rispetto delle regole e manda un segnale forte di tutela degli onesti e di contrasto ai fenomeni di abusivismo. Ancora una volta, la Lega c’è”.

 
Nella foto, Isabella Tovaglieri con Bruno Benuzzi, Andrea Cerutti e Manolo Maugeri

Crisi automotive, Cirio incontra Urso in vista del Tavolo Stellantis

Le prospettive e le sfide dell’automotive italiano, con particolare attenzione al futuro del sito produttivo di Mirafiori, sono state al centro dell’incontro odierno tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in vista del tavolo Stellantis in programma per il prossimo 17 dicembre al Mimit.

Al centro del confronto anche le principali crisi d’impresa del territorio piemontese, tra cui la vertenza Diageo, che nei giorni scorsi ha annunciato la chiusura, prevista per giugno 2026, dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba.

L’incontro si inserisce all’interno della serie di appuntamenti preparatori al Tavolo Stellantis che il Ministro sta tenendo con i presidenti delle Regioni dove hanno sede gli stabilimenti produttivi del Gruppo.

«Il ministro ha attivato con i presidenti di Regione una serie di incontri in vista del tavolo Stellantis del 17 dicembre al fine di condividere strategie condivise. Sono molto soddisfatto dell’incontro perché conferma l’attenzione e in lavoro congiunto con il governo e in particolare con il ministro con il quale abbiamo condiviso il convincimento che questa situazione possa davvero aprire ad una fase nuova e possa essere l’occasione per il rilancio della produzione in Italia e in particolare in Piemonte, garantendo la centralità dei nostri stabilimenti e la salvaguardia dei posti di lavoro» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Per quanto riguarda Diageo, il presidente Cirio ha comunicato al ministro che martedì incontrerà i vertici internazionali dell’azienda – che nelle scorse settimane hanno già avuto un confronto con i lavoratori – e successivamente saranno convocati i tavoli regionali per affrontare le prossime fasi.

AVS: “Stellantis non è in crisi, scarifica i lavoratori per scelta”

Questa mattina abbiamo partecipato all’Assemblea delle delegate e delegati sindacali del settore Automotive. Stellantis non è in crisi per il passaggio all’elettrico: negli ultimi 4 anni ha versato 23 miliardi di euro di utili agli azionisti, tutti tassati in Olanda. Ad essere in crisi sono le nostre fabbriche per precise scelte di Stellantis, che ha delocalizzato e smesso di investire su Torino e sull’Italia. Non è crisi, non c’entra nulla il green deal europeo, è una scelta lucida per fare ancora maggiori profitti, sulla pelle di lavoratori e lavoratrici e delle imprese dell’indotto, che da mesi non ricevono pagamenti.
Tutto questo è successo nel silenzio delle istituzioni, che hanno lasciato fare a un’azienda che si prende finanziamenti pubblici ma mai responsabilità sociali.
Diciamo da tempo, anche nei nostri ruoli istituzionali, che è ora di cambiare passo: servono piani industriali seri, progettazione e sviluppo, piani di assunzioni e continueremo a insistere, a partire dalla convocazione del Consiglio aperto, a cui i vertici della società devono partecipare per rispetto degli oltre 50.000 lavoratori piemontesi dell’automotive.
Grazie ai sindacati per non mollare in questa battaglia cruciale per la dignità e per il futuro.
ALICE RAVINALE Capogruppo AVS Regione Piemonte
VALENTINA CERA Consigliera AVS Regione Piemonte

Torna “NUOVI EROI”, storie di eroi comuni 

Insigniti dal Presidente Mattarella con l’Ordine al Merito . Dal lunedì al venerdì alle 20.15 e il sabato alle 20:35 su Rai3

Sei nuovi episodi della sesta stagione di “Nuovi Eroi”, che racconta le grandi storie di eroismo quotidiano di cittadine e cittadini insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il format originale prodotto da Stand by Me e Rai Approfondimento, con la preziosa collaborazione del Quirinale,  in onda da lunedì 2 dicembre a venerdì 6 dicembre alle 20.15 e sabato 7 dicembre alle 20:35 su Rai3.

Sei nuove puntate per raccontare le storie straordinarie di persone che si sono distinte in alcuni campi professionali e non solo: eroi comuni, quasi sempre sconosciuti al grande pubblico, rappresentativi dei più alti valori umani e solidali e che si sono fatti apprezzare per l’impegno civile e per il forte senso di comunità, diventando così un esempio virtuoso.

Le puntate del sabato, in onda alle 20:35, sono dedicate ai Nuovi Eroi “Young”: giovani alfieri e cavalieri che, attraverso atti di coraggio e solidarietà, si sono distinti nello studio, in attività culturali oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

Tra le storie di questa settimana quella di Padre Vincenzo Bordo (lunedì 2 dicembre), da più di trenta anni vicino alle persone più povere di Seul dove ha fondato la “Casa di Anna” che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia della città coreana. C’è poi l’impegno per l’inclusione delle persone con disabilità di Mattia Abbate (martedì 3 dicembre) e l’esempio di imprenditoria inclusiva di Marco Caprai (mercoledì 4 dicembre), amministratore delegato di un’azienda vinicola di Montefalco in Umbria, che ha dato la possibilità ad oltre duecento persone richiedenti asilo di trovare un impiego presso la cantina della sua attività.

A ricevere l’importante riconoscimento dell’Onorificenza al merito c’è anche Sara Sclauzero (giovedì 5 dicembre), che con altre donne ha fondato il centro antiviolenza APS “Me.Dea” Onlus con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni. Infine la storia di Walter Rista (venerdì 6 dicembre), ex giocatore di rugby che ha vestito la maglia della nazionale dal ’68 al ’70, co fondatore de La Drola, squadra di rugby nata all’interno del carcere di Torino.

Le puntate del sabato, in onda alle 20:35, sono dedicate ai Nuovi Eroi “Young”: giovani alfieri e cavalieri che, attraverso atti di coraggio e solidarietà, si sono distinti nello studio, in attività culturali oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Come Marta Grelli nella foto (sabato 7 dicembre), studentessa universitaria di Torino, che ha ideato una piattaforma informatica per offrire a persone diversamente abili l’opportunità di viaggiare in modo consapevole conoscendo i posti più adatti alle loro esigenze.

In ogni puntata la storia di uno di questi eroi comuni viene raccontata attraverso un’intervista diretta al protagonista, intervallata dalle testimonianze di amici, familiari e colleghi, da immagini fotografiche e video privati e da repertorio di cronaca, perché le loro vicende s’intrecciano molto spesso con momenti cruciali della nostra storia recente. Anche per questa stagione, a guidare il racconto la voce fuori campo di Veronica Pivetti, mentre i passaggi decisivi della vita del protagonista di puntata sono ricostruiti come sempre attraverso suggestivi re-enactement.

Chiude ogni episodio la cerimonia di conferimento dell’Onorificenza al Merito Civile svoltasi al Quirinale alla presenza del Presidente Mattarella. Un Ordine nazionale, istituito nel 1951, destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari’’.

  

Rai Approfondimento presenta Nuovi Eroi, un format originale prodotto da Stand By Me. Produttore creativo Simona Ercolani; scritto da Andrea Felici. Produttrice esecutiva Stand by Me Simona Meli; Delegati Rai Mercuzio Mencucci, Maria Laura Ballesio. Regia di Claudio Pisano.

 

SINOSSI

VINCENZO BORDO (lunedì 2 dicembre)

Vincenzo Bordo è un missionario originario di Piansano, un paesino in provincia di Viterbo. La forte vocazione di dedicarsi agli altri lo porta molto lontano da casa, in Corea.

A Seoul è conosciuto con il nome di Kim Ha Jong e da più di trent’anni si dedica ai più poveri, agli anziani soli, agli orfani, ai senzatetto e agli esclusi delle periferie di Seoul. Tutte queste persone oggi trovano il proprio porto sicuro presso l’associazione “Casa di Anna”. Nel 2024 Il Presidente Sergio Matterella decide di annoverare Vincenzo tra i trenta eroi civili della Repubblica Italiana.

MATTIA ABBATE (martedì 3 dicembre)

Mattia Abbate vive a Milano e convive fin da bambino con la distrofia muscolare di Duchenne. Nonostante le sfide fisiche, lo sport è da sempre una sua grande passione, e l’Inter, la sua squadra del cuore. Negli anni sperimenta in prima persona i disservizi legati all’accesso delle persone con disabilità negli stadi, fino a decidere di scrivere una mail di denuncia alla redazione de La Repubblica. Il suo senso critico e la sua abilità di scrittura colpiscono il direttore, che gli propone di curare una rubrica dedicata al mondo della disabilità. Attraverso le sue parole, Mattia diventa una voce per tutti coloro che vivono in una società ancora lontana dall’essere inclusiva. Per il suo impegno, Il Presidente della Repubblica lo nomina Cavaliere dell’ordine al merito.

MARCO CAPRAI (mercoledì 4 dicembre)

Marco Caprai, imprenditore a Montefalco, in provincia di Perugia, muove i primi passi nel settore vinicolo grazie al padre, che gli affida la guida dell’azienda di famiglia. Le sue spiccate doti imprenditoriali portano ottimi risultati, ma con il tempo Marco si trova ad affrontare un problema crescente: sempre meno persone vogliono lavorare in campagna.
La svolta arriva grazie all’incontro con la fondazione “L’Arca del Mediterraneo”, impegnata nell’accoglienza dei migranti. Oggi, tra i filari delle sue vigne, lavorano oltre 200 richiedenti asilo, che grazie a questa opportunità riescono a costruire un futuro migliore. Il suo è un esempio di imprenditoria inclusiva che gli vale la nomina a Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

SARAH SCLAUZERO (giovedì 5 dicembre)

Sarah Sclauzero cresce tra le colline del Monferrato, in Piemonte. Durante l’adolescenza, un episodio di violenza domestica a cui assiste durante una vacanza, la sensibilizza profondamente, rendendola consapevole delle gravi disuguaglianze tra uomini e donne. Questa consapevolezza diventa il filo conduttore della sua vita. Dopo aver conseguito la laurea in psicologia e maturato una lunga esperienza nel sociale, decide di tradurre la sua visione in azioni concrete. Insieme a un gruppo di colleghe, fonda l’associazione “Me.Dea”, con l’intento di supportare le donne vittime di violenza in ogni sua forma. In un’Italia ancora troppo segnata da questo drammatico fenomeno sociale, Sarah viene insignita dal Presidente della Repubblica della nomina a Ufficiale dell’Ordine al Merito.

WALTER RISTA (venerdì 6 dicembre)

Walter Rista, ex giocatore di rugby, veste la maglia della nazionale italiana dal 1968 al 1970. Durante una trasferta in Argentina, rimane coinvolto in un incidente stradale con un pullman che trasporta detenuti. Profondamente colpito dalla loro condizione, sviluppa il desiderio di migliorare la qualità di vita dei carcerati. Successivamente incontra Pietro Buffa, all’epoca direttore del carcere di Torino, e insieme danno vita a un progetto per introdurre il rugby nelle carceri. Oggi questo sport si pratica in diversi istituti di pena in Italia, offrendo ai detenuti un percorso di risocializzazione fondato sui valori e sulle regole del rugby. Nel 2024 Walter riceve la nomina di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

MARTA GRELLI (sabato 7 dicembre)

Marta Grelli è una giovane studentessa di Torino che negli anni matura una grande passione per i viaggi. All’università è l’incontro con Marco, ragazzo ipovedente, ad aprirle le porte sul mondo della disabilità. Grazie a quest’amicizia, Marta comprende quanto sia difficile per una persona disabile viaggiare liberamente come fa lei. Decide così di sviluppare una piattaforma per mappare l’accessibilità dei luoghi turistici, offrendo uno strumento che rende il mondo più accogliente per chi affronta queste difficoltà. Per la sua intuizione, nel 2024 il Presidente Sergio Mattarella la nomina Cavaliere dell’ordine al Merito.

Mauriziano, impiantato a ventenne per la prima volta defibrillatore extravascolare

Intervento cardiaco innovativo, ultima frontiera nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa
Nei giorni scorsi, presso la Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dal dottor  Giuseppe Musumeci), l’équipe elettrofisiologica, guidata dalla dottor Stefano Grossi, ha realizzato con successo il primo impianto di defibrillatore extravascolare intratoracico.
La morte cardiaca improvvisa é la principale causa di decesso sotto i 60 anni ed é responsabile del 50% delle morti imputabili a malattie cardiovascolari. Ogni anno in Europa si registrano circa 400mila arresti cardiaci. 60mila soltanto in Italia.
Come emerge dalla cronaca di questi ultimi giorni, anche soggetti giovani e professionisti dello sport possono essere colpiti da aritmie improvvise e potenzialmente letali.
Il moderno dispositivo è stato impiantato su un giovane poco più che ventenne affetto da una malattia genetica rara, una forma di distrofia neuromuscolare che ha risparmiato le funzioni muscolari motorie, ma che ha colpito l’attivazione elettrica del cuore rendendo il paziente  vulnerabile rispetto alla morte improvvisa.
I defibrillatori impiantabili sono dispositivi in grado di interrompere queste gravi aritmie. Essi tradizionalmente vengono collocati parzialmente all’interno delle camere cardiache attraverso il sistema venoso e con il tempo possono essere oggetto di disfunzione o di infezione, rendendo necessari interventi di estrazione non scevri da rischi per i pazienti.
Per ridurre tali problematiche negli ultimi anni é stato introdotto un sistema extracardiaco in cui i  cateteri decorrono in sede sottocutanea, evitando che eventuali fenomeni infettivi giungano nel sistema circolatorio ed al cuore con gravi conseguenze. Questo dispositivo ha però il limite di avere tra il sistema di defibrillazione ed il cuore tutto lo spessore della cassa toracica, con conseguente impossibilità di stimolazione duratura e necessità di alte energie di intervento.
Il nuovo dispositivo extravascolare intratoracico (grande quanto una saponetta) è impiantato sotto l’ascella e la sua parte attiva,  l’elettrodo, viene posizionata direttamente sotto lo sterno vicino al cuore, evitando i problemi del sistema transvenoso, ma mantenendone i vantaggi: una elevata longevità di oltre 11 anni, piccole dimensioni e possibilità di stimolare il cuore ed interrompere le aritmie potenzialmente letali, anche senza erogare shock ad alta energia. Il sistema ha inoltre un minimo impatto estetico e determina un impaccio trascurabile nei movimenti.
“Per tutte queste ragioni abbiamo scelto di impiantarlo (uno dei primi interventi in Italia ed il primo in Piemonte) in un paziente così giovane. – dichiara il dottor Stefano Grossi – La procedura di impianto del defibrillatore extravascolare si é svolta senza alcuna complicanza e il ragazzo é già stato dimesso ed in pochi giorni potrà tornare ad avere  una vita normale, riprendendo le sue usuali attività, compreso lo svolgimento di una moderata attività fisica”.
“Questo intervento innovativo – dichiara il Direttore della Cardiologia dell’ospedale Mauriziano dottor Giuseppe Musumeci, fa parte di un programma assolutamente all’avanguardia, che vede il servizio di elettrofisiolgia della nostra Divisione essere il primo in Italia tra gli ospedali pubblici ed il terzo in assoluto per volume e qualità delle procedure ablative delle principali aritmie. Recentemente l’apertura della seconda sala di elettrofisiologia ha permesso infatti di ridurre le liste d’attesa e trattare ancora più pazienti, garantendo ancora più innovazione come testimoniato da questo caso e dalla recente introduzione di una nuova tecnica di ablazione mediante due diverse forme di energia per ottenere la neutralizzazione delle aree aritmogene. Infatti con un solo catetere é stato possibile erogare  sia  radiofrequenza che elettroporazione. All’ospedale Mauriziano, oltre alla combinazione delle due energie nella stessa seduta, tale metodica é stata utilizzata per la prima volta al mondo con un approccio endo-epicardico, cioé sia dall’interno che dall’esterno del cuore. Tutte queste metodiche sono possibili grazie alla guida di una Direzione aziendale illuminata, nel contesto di un’Azienda ospedaliera che, non a caso, è stata recentemente riconosciuta da AGENAS come una delle prime 13 eccellenze nazionali”.

“Amazing: 80 (e più) anni di supereroi Marvel” a Palazzo Barolo

Inaugura il 6 dicembre, a palazzo Barolo, una mostra dedicata al magico mondo dei supereroi creati dalla leggendaria casa editrice Marvel

Il suggestivo palazzo Falletti di Barolo, a Torino, si trasforma dal 6 dicembre 2024 al 9 marzo 2025, in un punto di riferimento per tutti gli appassionati di supereroi, ospitando la mostra “Amazing: 80 (e più) anni di supereroi Marvel”. Questa straordinaria celebrazione segna l’85esimo anniversario della Marvel, fondata nel 1939 da Martin Goodman, e offre un viaggio emozionante nell’universo narrativo che ha ridefinito il mondo del fumetto e oltre.
A cura di Luca Bertuzzi, prodotta da Ares Torino in collaborazione con WOW Spazio Fumetto, la mostra celebra la casa editrice che ha cambiato la storia del fumetto mondiale con oltre ottanta tavole originali di autori come Jack Kirby, John Romita Jr, Steve Ditko, Alex Ross, John Buscema, che racconta la rivoluzione che Marvel ha portato nel mondo dei supereroi. Sono presenti poster, oggettistica e altro materiale da collezione che testimoniano l’impatto globale che i suoi personaggi hanno rappresentato nell’immaginario collettivo. L’esposizione si concentra sul percorso artistico dagli anni Quaranta al 2023 e che ha dato vita a personaggi leggendari quali Spiderman, Hulk, Thor, Capitan America, i Fantastici 4 e tantissimi altri, sotto la guida di sceneggiatori innovativi e la punta di matita di grandi maestri.
Tavole originali, manifesti, poster, memorabilia, giocattoli e ingrandimenti scenografici, dedicati alle vignette più conosciute, compongono il racconto visivo di un’evoluzione ancora in atto che ha portato le creazioni di Marvel a ispirare film e serie televisive di enorme successo, con il supporto di pannelli esplicativi e time line che riassumono, decennio per decennio, le tappe principali della sua storia. A rendere più coinvolgente il primo giorno di apertura della mostra, venerdì 6 dicembre, è il gruppo di cosplayer “The World Avengers”, che animerà il percorso di visita impersonando i supereroi Marvel, a disposizione del pubblico per foto e selfie.
“Abbiamo voluto creare una mostra – affermano Edoardo Accattino e Giovanni Scorpaniti di Ares Torino – che non solo permette di ricostruire la storia di una delle più grandi case editrici dedicate al fumetto, ma che potesse avvicinare il grande pubblico a una forma d’arte spesso considerata minore, ma che è a tutti gli effetti una vera espressione artistica”.
“C’è una grande differenza tra leggere una storia a fumetti e osservare una tavola originale – spiega il curatore Luca Bertuzzi – in qualche modo viene spontaneo cercare di ricostruire mentalmente la storia di quell’opera, immaginare quale ripensamento si nasconda dietro una cancellatura e per quale motivo una vignetta sia stata ridisegnata. Si può scoprire che qualche disegnatore usava le tavole per comunicare con il colorista, che sarebbe venuto dopo nel complesso processo di produzione di una storia a fumetti, o che lasciava appunti utili per la stesura dei dialoghi. Infine ci si può interrogare su quale fortunata congiunzione astrale abbia portato una tavola prodotta 50 o 60 anni fa ad arrivare più o meno intatta fino a noi, tenendo conto del fatto che per decenni sono state considerate nulla più che materiale di lavorazione, senza valore economico o artistico”.
Accanto alle tavole, tra cui spicca un disegno di Spiderman, ripreso anche nel film del 2018 “ Spiderman: intorno the Spider Verse” sono presenti poster e manifesti d’epoca di produzione italiana e statunitense, questi ultimi legati alle pubblicazioni a fumetti della casa editrice Corno, tra cui i primissimi dedicati ai supereroi Marvel, e molta altra oggettistica, partendo dagli esemplari prodotti negli anni Sessanta, fino ad arrivare agli anni Novanta, ma anche he gadget che venivano regali agli iscritti del fan club ufficiale Marvel, degli anni Sessanta, e dei pupazzi Mego, arrivati in Italia tra gli anni Settanta e Ottanta.
Infine è preziosa una serie di albi originali statunitensi, tutti dotati di certificazione CGC, che attesta lo stato di conservazione delle pubblicazioni, tra cui spicca il rarissimo numero 15 della serie “Amazing Fantasy”, prima apparizione di Spiderman, autografato dal suo leggendario creatore Stan Lee.
Palazzo Falletti di Barolo – via delle Orfane 7/a, Torino
“Amazing. 80 (e più anni) di supereroi Marvel” – dal 6 dicembre al 9 marzo 2025

Mara Martellotta