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Stazioni ferroviarie dismesse di Dora e Madonna di Campagna, il piano della Regione per riqualificarle

l’Assessore Regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale, insieme ai rappresentanti della Circoscrizione V, il Presidente Enrico Crescimanno e il Vice Presidente Antonio Cuzzilla, e i rappresentanti delle Associazioni hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi di Stazione Dora e Stazione Madonna di Campagna sulla ex tratta ferroviaria Torino-Ceres a Torino.

Le due stazioni sono state dismesse circa cinque anni fa e da allora non svolgono più la loro funzione ferroviaria.  Recentemente il Demanio ha disposto il trasferimento di questi beni alla Regione. L’Assessore insieme alle istituzioni locali e alle associazioni, ha visionato i locali e le strutture al fine di verificare le condizioni degli stessi e cominciare il percorso per valorizzare e riqualificare queste aree.

<Le stazioni Dora e Madonna di Campagna della ex ferrovia Torino-Ceres oggi dismesse sono un bene che di recente è stato trasferito dal Demanio alla Regione e, come ci tengo a sottolineare, i beni della Regione sono beni di tutti i cittadini – ha dichiarato al termine dei sopralluoghi l’Assessore Vignale – Avendo queste stazioni esaurito il loro compito primario, il nostro impegno è finalizzato al riutilizzo dalla collettività in altri modi.

L’obiettivo della Regione è che questi luoghi tornino ad essere vivi e vitali. Collaborando con gli enti locali come la Circoscrizione e il Comune, affinché vengano utilizzati da associazioni, ma anche da attività commerciali. Questo è, anche, l’unico modo per strapparli al degrado e all’utilizzo indesiderato di terzi, che in questi posti abbandonati potrebbero entrare.

Il patrimonio regionale deve sempre essere sostenibile, per questo pensiamo anche alla loro gestione dal punto di vista economico. Luoghi simili devono essere riqualificati preservando il passato ferroviario che hanno rappresentato, sfruttando, ad esempio, il tanto materiale che potrebbe essere utilizzato per progetti come Porta Milano, così come per Stazione Dora e Madonna di Campagna. Nell’immediato un primo progetto di valorizzazione sarà su Stazione Dora, dove già ci sono associazioni già attive, in occasione del Natale. Una collaborazione per cui interverremo con una messa in sicurezza per rendere i luoghi fruibili dai cittadini.

A medio termine, però, servirà concertare gli interventi sia per la sicurezza dei luoghi che per la loro rivitalizzazione. Non è la Regione che deve preordinare ipotesi di utilizzo delle stazioni, ma deve ascoltare le istanze e le proposte che nascono in concertazione con la Circoscrizione, il Comune, le associazioni del luogo e gli eventuali e futuri partner privati commerciali che qui potrebbero aprire le loro attività>.

Dichiarazione dei redditi in ritardo, come comportarsi

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Entro il 30 settembre 2024 era necessario presentare il Modello 730/2024. Per assolvere agli obblighi connessi con la dichiarazione dei redditi, a questo punto, il contribuente può provvedere ad utilizzare il Modello Redditi Persone Fisiche, che può essere utilizzato fino al 31 ottobre 2024.

Questo documento, che generalmente viene utilizzato dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti, può essere usato anche dai lavoratori dipendenti e dai pensionati che non hanno utilizzato il Modello 730/2024 nei tempi previsti dalla normativa.

Nel caso in cui non dovesse essere rispettata nemmeno la scadenza del 31 ottobre 2024, è necessario mettere in conto una serie di sanzioni che aumentano man mano che passa il tempo.

La dichiarazione dei redditi può essere presentata entro 90 giorni dalle scadenze previste dalla normativa. In questo caso viene considerata ancora valida. Vengono, però, applicate delle sanzioni per il ritardo che possono variare da un minimo di 250 ed un massimo di 1.000 euro. In materia di Iva, invece, possono oscillare tra 250 euro e 2.000 euro.

Grazie all’istituto del ravvedimento operoso, la sanzione minima di 250 euro viene ridotta ad 1/10, cioè a 25 euro. Il contribuente deve provvedere a regolarizzare eventuali irregolarità e versare anche le imposte che risultano dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Su questo argomento sono importanti alcune indicazioni che sono state fornite, attraverso la sentenza n. 105 del 10 marzo 2023, dalla Corte di Giustizia Tributaria del Piemonte, che ha sottolineato come: le eventuali dichiarazioni dei redditi tardive vengono considerate dal legislatore come se fossero state presentate in maniera valida. Non possono, ad ogni modo, essere ritenute come tempestive; la consueta tolleranza dei cinque giorni che viene data in altri casi – vedasi per esempio il pagamento delle rate della rottamazione quater e per le dichiarazione dei redditi tempestivamente trasmesse – non può essere essere concesso al contribuente che le presenta in ritardo.

Il contribuente, che dovesse aver sforato la deadline, ha altri 90 giorni per presentare la dichiarazione dei redditi tardiva. Ma nessuno in più.

Superati gli ulteriori novanta giorni la dichiarazione dei redditi è considerata omessa. Nel caso in cui dovesse essere presentata, ad ogni modo, costituisce un valido documento e titolo per poter riscuotere le imposte dovute, che vengono calcolate sulla base degli imponibili che vengono comunicati dal contribuente. O dalle ritenute che sono state indicate dai vari sostituti d’imposta.

Come abbiamo anticipato in precedenza, il contribuente non può utilizzare lo strumento del ravvedimento operoso nel caso in cui dovesse presentare la dichiarazione dei redditi oltre i 90 giorni. La domanda, a questo punto, è lecita: conviene farlo? La risposta è affermativa, perché se viene presentata entro la scadenza dell’invio della dichiarazione relativa all’anno successivo, il diretto interessato ha la possibilità di beneficiare: di una riduzione del 50% delle imposte; la non punibilità penale del reato di omessa dichiarazione nel caso in cui le imposte dovessero superare i 50.000 euro.

La dichiarazione dei redditi, anche se è considerata omessa, costituisce un titolo per riscuotere le imposte che in essa liquidate. Le quali vengono iscritte immediatamente a ruolo. Il risparmio delle imposte si ottiene dal fatto che quelle che si andranno a pagare si basano su quanto dichiarato dal contribuente ed evitano che gli uffici dell’Agenzia delle Entrate debbano procedere con degli accertamenti induttivi, così come è previsto dall’articolo 41 del Dpr 600/73.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Viaggio nel Medioevo con Alberto Busca

Domani al Centro Pannunzio in via Maria Vittoria a Torino  si terrà un incontro con Alberto Busca, eclettico divulgatore di storia medievale, innanzitutto attraverso i suoi romanzi, ma anche come animatore di gruppi di rievocazione in costume e ristoratore titolare di una taverna tematizzata. Particolare attenzione sarà riservata all’ultimo suo romanzo, “Baldesar”, dedicato ad un personaggio vero, oggi poco conosciuto, che ha frequentato le corti di tutta Europa, importante allora forse più del contemporaneo (e amico) Machiavelli. Introduce Edoardo Massimo Fiammotto.

Elie Fayad, direttore de L’Orient Le Jour, ricevuto in Consiglio regionale

Negli scorsi giorni Torino e la Regione Piemonte hanno avuto il piacere di ricevere la visita del dr. Elie Fayad, direttore del famoso giornale libanese L’Orient Le Jour, di cui quest’anno ricorrono i 100 anni dalla sua fondazione.

Promotore del suo arrivo in Italia è stato il Centro Studi Federico Pejrone, in collaborazione con la Fondazione Oasis di Milano. Insieme hanno organizzato una conferenza testimonianza del dr. Fayad, nel corso della quale il prestigioso ospite – affiancato da autorevoli giornaliste/i quali Monica Maggioni, Alessandro Banfi e Lorenzo Cremonesi – ha delineato la ricca ma drammatica storia del Libano contemporaneo, dalla guerra civile, a quella con Israele, fino al feroce tallone con cui hes bollah condiziona e schiaccia il popolo libanese e la sua sovranità.

A evidenziare il rilievo e la stima di cui gode il dr. Fayad, si è svolto un importante appuntamento ufficiale in Consiglio regionale.

Questo si è svolto venerdì 8 novembre, quando il dr. Fayad è stato ricevuto con tutti gli onori e in forma ufficiale dal Presidente del Consiglio regionale dott. Davide Nicco (anche nella sua qualità di Presidente del Comitato per i diritti umani della Regione Piemonte).

L’ospite Libanese è stato accompagnato dal noto giornalista Paolo Girola, vice presidente del Centro Peyrone.

A riceverli, insieme al Presidente Nicco, il Vice Presidente del Comitato per i diritti umani Giampiero Leo e Walter Nuzzo (quest’ultimo in rappresentanza del “Comitato Interfedi della Città di Torino” e del Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi” ).

L’incontro è stato istruttivo, appassionante e commovente. A conclusione il Presidente Nicco e il Vice Presidente Leo, oltre a esprimere la piena solidarietà alla rivista, al suo direttore e a tutto il personale, hanno proposto al dr. Fayed di tornare a Torino nell’ambito di una forte iniziativa sul tema della libertà di espressione, del dialogo religioso e civile, della denuncia dell’estremismo politico e di ogni fondamentalismo religioso.

In questo contesto si è ipotizzato di affiancare a quella del dr. Fayed altre testimonianze come quella del prof. Younis Tawfik , che potrebbe ripresentare al grande pubblico il suo splendido ultimo libro intitolato: L’Isis raccontato da mia madre.

Atp Finals, Chiarelli: “Avremmo diritto ad altri 2 anni, ma puntiamo a 5”

“Abbiamo dalla nostra di non aver goduto appieno di questi 5 anni, considerato che un paio sono stati completamente persi per il Covid, dal punto di vista turistico. Abbiamo quindi il ‘diritto’ ad avere garantita la permanenza su questo territorio delle Atp Finals per altri 2 anni per compensare quelli persi. Contiamo comunque di riuscire ad avere un altro quinquennio”.

Lo ha detto nella sesta Commissione, presieduta da Paola Antonetto, l’assessore Marina Chiarelli, durante la seduta dedicata ai programmi di lavoro in materia di cultura, sport e politiche giovanili.

Sempre sulle Atp Finals l’assessore ha aggiunto che “la concorrenza interregionale e internazionale è molto forte. La Regione Piemonte e la Città di Torino si sono messe a disposizione per garantire non soltanto la compartecipazione economica ma un’adeguata accoglienza. In questi 5 anni abbiamo dimostrato di essere una Regione e una città capaci di gestire e promuovere un evento come questo”.

Nel dibattito Sarah Disabato (M5s) e Emanuela Verzella (Pd), hanno chiesto delucidazioni anche sugli aiuti alle famiglie per la partecipazione alle attività sportive, sul coinvolgimento del mondo della scuola, sulle criticità di accesso ai fondi della cultura e, appunto, sulla riconferma delle Atp Finals a Torino.

L’assessore, anticipando alcune linee guida del nuovo Piano Triennale 2025-27 della Cultura e dello Sport, ha affermato che “Il nuovo piano rappresenta una visione strategica per la crescita culturale e sportiva del Piemonte, mettendo al centro l’inclusività, il sostegno ai giovani e il diritto di tutti a poter partecipare alle iniziative promosse dalla Regione. L’accesso ai bandi deve essere un percorso non complicato. Siamo impegnati affinché le risorse e i progetti regionali siano effettivamente aperti e disponibili a tutti i cittadini piemontesi. Il diritto allo sport deve essere accessibile a tutti, senza che le barriere economiche penalizzino il futuro dei nostri ragazzi. Vogliamo valorizzare le realtà locali anche con il censimento degli impianti sportivi, dove il coinvolgimento della scuola è importante. Tutto questo è fondamentale per programmare investimenti e per garantire un flusso di risorse più rapido e continuativo per le associazioni, per dare stabilità e continuità alle loro attività e per questo stiamo dialogando con gli istituti bancari”.

Monica Canalis (Pd) si è soffermata sulla situazione di incertezza dei Comuni rispetto alle graduatorie delle domande di riqualificazione degli impianti sportivi. L’assessore ha risposto che si sta procedendo a verifiche contabili sulle modalità di erogazione.

Vittoria Nallo (Sue) ha sottolineato la necessità di audizione delle associazioni di categoria, mentre Valentina Cera (Avs) ha proposto un sopralluogo a Stupinigi sulla questione della riqualificazione dei poderi limitrofi alla Palazzina di Caccia. Proposta che ha riscontrato condivisione tra i commissari e anche da parte della presidente Antonetto, che  ha definito l’intervento dell’assessore “esaustivo e tale da favorire uno scambio con i commissari d’informazioni su politiche regionali, bandi e tempistiche. S’intende pure agire per un maggior coinvolgimento nel mondo sportivo dei ragazzi che appartengono a famiglie delle fasce deboli”.

La Commissione ha anche licenziato a maggioranza la delibera di modifica dello statuto della Fondazione Luigi Firpo, che quindi dovrà essere votata dall’Aula, necessaria per una revisione stilistica, redazionale e di miglior coordinamento dell’articolato. Questo rispetto all’approvazione della Città di Torino del 14 ottobre scorso di quanto aveva già deliberato l’Assemblea di Palazzo Lascaris a marzo.

Nasce ‘Ace Blu’ il cocktail delle ATP di Snodo delle OGR

Ispirato all’energia delle ATP Finals, ‘Ace Blu‘ è il cocktail creato da Astelia Fickat bartender di Snodo delle OGR, in omaggio alla vibrante città di Torino.

Questo drink celebra il tennis e il servizio d’eccellenza, unendo Gin Bombay, Blue Curacao, Luxardo Maraschino e Lime. Con il suo colore che richiama il blu dei campi, ‘Ace Blu’ è un vero ‘asso’ di sapori, pensato per conquistare il palato degli appassionati e dei visitatori.

 

 

Un corso sulla “Gestione del rischio aggressione”

In collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e Enel S.p.A.

Il 13 e 14 novembre 2024, presso il “Centro di Formazione e Addestramento della società Enel S.p.A.”, si è svolto il corso di formazione di II° livello per il personale addetto alle verifiche di Enel a cui hanno partecipato 40 operatori di detta società. Il contributo dell’Arma dei Carabinieri afferisce principalmente all’inquadramento normativo delle attività dell’incaricato di pubblico servizio e alle corrette procedure da adottare in caso di aggressione. Gli incontri vengono svolti sull’intero territorio nazionale recependo quanto stabilito con la firma del Protocollo d’Intesa tra l’Arma dei Carabinieri e l’Enel S.p.A.. I lavori sono iniziati con l’introduzione del Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Torino, Tenente Colonello Andrea Siazzu, e del Responsabile della Sicurezza “Area Nord” del Gruppo Enel Italia S.p.a., Stefano Garioni. Siazzu ha sottolineato come l’Arma dei Carabinieri sia un’istituzione a 360 gradi, oltre ad avere compiti istituzionali, è promotrice di eventi in favore della collettività. In tale ottica, l’Arma di Torino, in queste due date, avvalendosi quali relatori del Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia di Torino Oltre Dora, Tenente Angelo Maria Zerino e del Comandante della Stazione Carabinieri di Torino Le Vallette, Maresciallo Capo Francesco Loi, ha offerto agli operatori di Enel una gamma di contenuti formativi con simulazioni pratiche allo scopo di analizzare ed individuare le migliori tecniche da adottare. Alle fine dei lavori, l’Arma dei Carabinieri e Enel S.p.a., hanno espresso la loro soddisfazione per il positivo riscontro delle attività.

Basket. Il secondo tempo premia Torino: battuta Nardò in trasferta

Mercoledì 13 novembre 2024 – La Reale Mutua si conferma dopo l’impresa del PalaDozza. La squadra di coach Boniciolli, dopo aver battuto la Fortitudo Bologna, trova un altro successo in trasferta, questa volta nel turno infrasettimanale a Lecce contro l’HDL Nardò Basket. Un’altra importante prova di carattere dei torinesi che, a fronte di una prima metà di gara molto faticosa specialmente in attacco, hanno nuovamente reagito al rientro dagli spogliatoi, alzando l’intensità nella metà campo difensiva e trovando la fluidità giusta in attacco. Sugli scudi per Torino, Ife Ajayi e Giovanni Severini con 20 punti a testa. Da segnalare anche Matteo Schina, in doppia cifra con 11 punti e una tripla importante per sigillare la vittoria nel finale, e una buona prova difensiva di Matteo Ghirlanda (4 recuperi). Il risultato finale è 68-74.

QUINTETTI
Nardò: Woodson, Mouaha, Nikolic, Stewart, Iannuzzi
Torino: Schina, Taylor, Severini, Ajayi, Seck

Inizio con le polveri bagnate per Torino, che dopo un primo break incoraggiante si ritrova ad inseguire una Nardò trascinata dal suo leader Woodson. Si gioca a ritmi abbastanza contenuti, i gialloblù fanno fatica a prendere confidenza in attacco, Nardò allunga sul +8 e coach Boniciolli decide di parlarne con i suoi giocatori. Torino non cresce e chiude la prima frazione in svantaggio 20-13.

Avvio di secondo quarto da incubo per Torino che subisce un parziale di 8-0 dalla formazione pugliese: in un amen i torinesi si trovano sul -15 e coach Boniciolli deve chiamare timeout. Torino interrompe un digiuno di quasi 4 minuti con un canestro in contropiede di Gallo, ma i gialloblù continuano a litigare con le percentuali dall’arco, sbagliando anche tiri ben costruiti e facendo quindi molta fatica a ricucire lo strappo. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 35-24, con Torino che paga le pessime percentuali dalla distanza (3/16).

Torino mostra segnali di crescita alla ripresa dei giochi, con Severini che ritrova il canestro dall’arco e Ajayi a mettere pressione alla difesa avversaria. I gialloblù rientrano così in singola cifra di svantaggio anche se il bonus raggiunto troppo presto e i rimbalzi in attacco concessi rallentano il tentativo di rimonta. Pian piano la Reale Mutua rientra progressivamente in gara, toccando il -3 con un Ajayi sempre più coinvolto e incisivo in attacco e un buon contributo da parte di Ghirlanda nella metà campo difensiva. Il terzo periodo si chiude sul 52-49.

Entra benissimo in campo la Reale Mutua in apertura di quarto quarto, trovando subito la spinta dalla difesa – ancora con un ottimo Ghirlanda – per lanciare l’attacco e trovare il vantaggio. Torino ha l’inerzia dalla sua parte e riesce così a piazzare un parziale di 15-0 per allungare fino al +12 (52-64) con Severini che si scalda dall’arco e sale in cattedra. Nardò però non si dà per vinta e si riavvicina in maniera pericolosa con Woodson e Iannuzzi (68-70 a poco meno di un minuto dalla fine), ma Schina respinge il tentativo di rimonta granata con una tripla che tiene al sicuro il vantaggio e la vittoria. Finisce 68-74.

Coach Boniciolli nel postpartita: “Partita vinta con l’intensità difensiva e la pazienza, per certi versi in modo simile alle vittorie conquistate fuori casa a Cento e Bologna. È stata fondamentale per noi la condizione fisica che ci ha permesso di reagire nel secondo tempo. Abbiamo giocato un primo tempo imbarazzante, sbagliando tanti tiri anche ben costruiti, ma i ragazzi sono stati bravi a non perdere fiducia e hanno segnato 50 punti nella ripresa. Oggi Schina e Severini sono stati protagonisti, Ajayi è stato straordinario, ma voglio citare Matteo Ghirlanda che ha girato completamente l’inerzia della partita, cambiando su tutti i ruoli in difesa e lottando a rimbalzo.”

HDL Nardò Basket – Reale Mutua Torino 68-74 (20-13, 15-11, 17-25, 16-25)

HDL Nardò Basket: Aristide Mouaha 16 (1/2, 3/8), Antonio Iannuzzi 15 (6/8, 0/0), Avery Woodson 13 (1/1, 3/11), Michele Ebeling 5 (0/0, 1/6), Lorenzo Donadio 5 (1/1, 1/2), Wayne Stewart jr 4 (2/5, 0/2), Ruben Zugno 4 (0/2, 0/3), Elhadji Thioune 4 (1/2, 0/0), Lazar Nikolic 2 (1/2, 0/1), Jacopo Rapetti 0 (0/0, 0/0), Paolo Montinaro 0 (0/0, 0/0), Nicolo Flores 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 18 / 24 – Rimbalzi: 33 10 + 23 (Antonio Iannuzzi 11) – Assist: 8 (Avery Woodson 5).

Reale Mutua Torino: Ife Ajayi 20 (6/6, 2/4), Giovanni Severini 20 (2/3, 5/9), Matteo Schina 11 (2/4, 2/3), Kevion Taylor 8 (2/4, 1/7), Matteo Ghirlanda 4 (1/2, 0/1), Antonio Gallo 4 (1/4, 0/0), Fadilou Seck 3 (1/1, 0/0), Aristide Landi 2 (0/0, 0/1), Maximilian Ladurner 2 (1/1, 0/0), Matteo Montano 0 (0/3, 0/1). Tiri liberi: 12 / 20 – Rimbalzi: 28 3 + 25 (Ife Ajayi 7) – Assist: 14 (Ife Ajayi 5).

UFFICIO STAMPA REALE MUTUA BASKET TORINO

Picchia a caso cinque persone incontrate per strada

Un quarantenne è stato arrestato dalla polizia per aver picchiato 5 persone a caso che ha incontrato per le strade di Biella: agli agenti ha detto di aver capito che i malcapitati ce l’avevano con lui.

Uno degli aggrediti ha riportato la frattura del setto nasale.

Le aggressioni son avvenute in giorni diversi con vittime scelte a caso.

NOTIZIE DAL PEIMONTE