Sfida alle stelle aspettando Atreju. La festa di Fratelli d’Italia
Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico
IL PRIMO INCONTRO DEL ‘TAVOLO DI LAVORO’
La Città vuole impegnarsi per dare un futuro al Grande Fiume. Si è riunito nei giorni scorsi a Palazzo Civico il ‘tavolo di lavoro’ per la tutela e la fruizione del fiume Po. Erano presenti, con l’assessora Maria Lapietra, i rappresentanti di Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Moncalieri, Polizia municipale, Aipo, Arpa Piemonte, Enea, Federazione Italiana Canoa Kayak, Federazione Italiana Canottaggio, Canoa Club Torino ASD, Società Canottieri Caprera, Società Canottieri Cerea, Associazione ‘Il tuo parco’, Circolo Amici del Fiume, Aree Protette del Po, Consulta Ambiente, Associazione ‘Il tuo parco’, Lipu, GTT.
Un confronto che ha offerto la possibilità di passare in rassegna tanti temi legati alla conoscenza e alla salute del fiume: dai rischi derivanti dalle piene, con fenomeni anche improvvisi legati a precipitazioni sempre più intense, alla prevenzione delle possibili esondazioni, fino alla gestione delle emergenze.
E ancora: la riscoperta del Po e la sua tutela, anche attraverso la creazione d’intesa con le scuole di specifiche occasioni di conoscenza e di studio, il reperimento di risorse e la predisposizione di progetti che offrano l’occasione di rafforzarne la funzione ecologica integrandola con quelle urbane, la ripresa della navigazione con i battelli turistici.
“Con questa prima riunione abbiamo inteso porre le basi per il lavoro futuro che, pur nell’eseguita delle risorse ora a disposizione, consenta di condividere priorità di azioni e obiettivi da raggiungere”, spiega l’assessora Lapietra.
Comune, nei vari interventi susseguitisi, la volontà di trovare un equilibrio tra le esigenze dei vari portatori d’interesse costruendo una visione d’insieme che consenta al Po di vivere e di migliorarne la fruizione.
“Nel corso dell’incontro – sottolinea Lapietra – è emerso chiaro anche come lungo l’asse del fiume si susseguano aree molto diverse per vocazioni e bisogni. Attraverso il tavolo potremo mettere insieme tutte queste esigenze e concertare adeguate risposte”.
Il ‘tavolo di lavoro’, al quale dal prossimo incontro verranno invitate anche Amiat e Smat tornerà a riunirsi con cadenze regolari fin dal prossimo mese di ottobre e i suoi risultati saranno condivisi con i comuni a valle e a monte del tratto cittadino del fiume.
(foto Mihai Bursuc)
Dieci persone, otto di origine tunisina e due italiani, di cui una commercialista di Torino, sono finiti in carcere in quanto indagati per reati tributari ed antiriciclaggio con finalità di terrorismo in un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia ed antiterrorismo di L’Aquila, al termine di indagini compiute dai carabinieri del Ros e dai finanzieri del Gico del capolugo abruzzese che già nel marzo scorso avevano eseguito un decreto di perquisizione in oltre 20 luoghi in Abruzzo, Piemonte, Lombardia e Marche. L’esame del materiale acquisito ha permesso di far rinvenire una abbondante documentazione contabile e materiale ideologico riconducibile ad attività connesse con il finanziamento del terrorismo. Di qui l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip de L’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella.
Le ipotesi di reato contestate riguardano una serie di illeciti di natura tributaria finalizzati a raccogliere ingenti quantità di denaro, in parte potenzialmente destinate al finanziamento del terrorismo.
In particolare, attraverso alcune società nel settore della rifinitura edilizia e del commercio dei tappeti, intestate a prestanome, ma di fatto gestite da un unico soggetto, sono stati creati diversi artifizi contabili per distrarre ingenti somme di denaro dalle società stesse.
Gli indagati destinavano le disponibilità finanziarie illecite per diversi fini quali acquisto di immobili in Italia, creazione di fondi neri, reinvestimento in attività di impresa. L’ipotesi del finanziamento al terrorismo è emersa quando sono state individuate notevoli quantità di denaro, frutto di attività di raccolta all’interno delle moschee, presumibilmente destinate al finanziamento dell’organizzazione radicale islamica ‘Al Nusra’ gruppo armato jihadissta salafita, attivo dal 2012, nel contesto delle guerra civile siriana, in Siria ed in Libano.
Il denaro, dopo passaggi intermedi in Inghilterra, in Germania ed in Belgio, giungeva a destinazione in Turchia ed in Siria.
Inoltre durante le indagini sono stati documenti continui trasferimenti di denaro da parte degli indagati ad iman residenti in Italia, uno dei quali già condannato in via definitiva per associazione con finalità di terrorismo internazionale.
La realizzazione di questo sistema è stata resa possibile con il contributo, che gli inquirenti definiscono ‘rilevante’ della commercialista torinese che ha predisposto la contabilità per ‘mascherare ‘ gli illeciti tributari.
In corso di esecuzione è anche il provvedimento di sequestro patrimoniale nei confronti degli indagati per il valore di oltre un milione di euro, tra cui anche due appartamenti sulla costa abruzzese, acquistati riciclando il denaro oggetti dei reati al centro dell’indagine.
Le attività di investigazione sono state effettuate dai comandi provinciali carabinieri e guardia di finanza di Teramo, Ascoli, Torino, Lodi e quella di coordinamento assicurata dai Ros dell’Arma e dal Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata delle fiamme gialle.
Domenica 8 settembre alle ore 16.00 è in programma presso lo stand Parco l’incontro dal titolo “Food P.R.I.D.E. (Partecipare, Recuperare, Integrare, Distribuire, Educare) buone pratiche per ridare dignità agli scarti”
Nell’ambito del festival sul cibo “Degusté”, al via oggi a Grugliasco, il progetto Food Pride organizza una serie di eventi dedicati alla lotta agli sprechi alimentari.
Anche se il comportamento degli italiani tra cibo e cassonetto sta diventando più virtuoso, gli ultimi dati a disposizione (progetto REDUCE – Min. Ambiente / Università di Bologna Distal) ci dicono che lo spreco pro capite settimanale in Italia pesa ancora oltre 700 grammi. Per questo motivo c’è ancora molto da fare sul tema.
In linea con questa filosofia, il progetto Food Pride, grazie alla collaborazione con Degusté, accende i riflettori sulla lotta allo spreco alimentare durante il festival dedicato al cibo che si svolge a Grugliasco dal 5 all’8 settembre 2019. Tra gli eventi in programma spicca il convegno “The Dark Side of The Food” tenutosi venerdì 6 settembre al Parco Le Serre di Grugliasco. Al centro dell’incontro il punto su presente e futuro della legge 166/2016, cosiddetta “legge anti-spreco”, grazie alla partecipazione dell’Onorevole Maria Chiara Gadda, prima firmataria del provvedimento.
Inoltre, come recitava il sottotitolo del convegno, “la lotta allo spreco di cibo come politica territoriale”, l’evento è stata occasione per andare alla scoperta degli attori locali. La Rete Food Pride e il Comune di Grugliasco hanno presentato le azioni attive sul territorio di Torino, Grugliasco e Nichelino. L’attenzione si è spostata poi sulla gestione delle eccedenze alimentari nelle mense scolastiche di Vercelli e l’esperienza dell’associazione Pane al Pane nel recupero di cibo nei negozi del territorio cuneese.
L’attenzione al tema della lotta agli sprechi alimentare nell’ambito Festival non finisce qui. Domenica 8 settembre alle ore 16.00 è in programma presso lo stand Parco l’incontro dal titolo “Food P.R.I.D.E. (Partecipare, Recuperare, Integrare, Distribuire, Educare) buone pratiche per ridare dignità agli scarti”. Durante l’evento, Paola Uberti, fondatrice e responsabile di LIBRICETTE.eu, presenterà l’eBook gratuito CUCINA ANTI SPRECO VOLUME 3, un’opera che unisce cultura e ricette dedicate alla cucina sostenibile. Food P.R.I.D.E è Degusté Dream Food sono partner culturali e mediatici dell’eBook.
L’approfondimento del progetto Food Pride continuerà poi durante tutto il Festival con la mostra fotografica di Tommaso Valli dal titolo “Food pride. Lungo la catena del recupero” e con la presenza di uno stand a noi dedicato.
L’iniziativa è sostenuta dal contributo di Compagnia di San Paolo e di Cidiu e patrocinato da Comune di Torino, Circoscrizione 3, Comune di Grugliasco e Comune di Nichelino.
Come raggiungere Degusté
Bus:
linea 17 fermata 66 Martiri
linee 38, 76, 44 fermata Goito
Treno+Bus:
Stazione Collegno
Linea 38 fermata Goito
Metro + Bus:
Stazione Paradiso
Linea 36 direzione Martiri fermata Gramsci nord. Attraversare la strada e prendere la linea 17 fermata 66 Martiri
Stazione Fermi
Linea 76 direzione Olevano fermata Goito
[TO]BIKE
La postazione più vicina è in Via C. Spanna / Centro Commerciale Le Serre – 7 posti bici
A proposito di Food Pride
Food Pride è una rete di enti ed associazioni di Torino e cintura che, ad inizio 2019, con il sostegno della Compagnia di San Paolo (Bando “Fatto per Bene” 2018), si è costituita per ampliare il raggio di azione, aumentare l’impatto ed unire le forze per dare una risposta concreta allo spreco alimentare sul territorio della Città Metropolitana, favorendo azioni di sensibilizzazione ed educazione, sviluppando solidarietà e comunità.
Fanno parte di Food Pride: Eufemia, Eco Dalle Citta’, Re.Te. Ong, Legambiente Metropolitano, Cooperativa Sociale Aeris, Ass. Popolare Dante Di Nanni, Scs Societa’ Cooperativa Sociale La Rondine, Ass. Insieme, Associazione Misteria, Associazione Commercianti C.So Brunelleschi, Parrocchia San Bernardino, Cooperativa Sociale Raggio, Greento, Circolo 1 Maggio, l’ASL Città di Torino e la Città di Torino (Assessorato alla Salute, Politiche Sociali e Abitative), i Comuni di Grugliasco e di Nichelino.
Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/FoodPrideTorino/
Re Peperone al gran finale
UN WEEK-END RICCO DI GUSTO, SPETTACOLI, CULTURA E ATTUALITA’
7 e 8 settembre 2019 a Carmagnola (TO)
ORARIO APERTURA STAND: sabato dalle 18 alle 24 e doemenica dalle 10 alle 24
Tutti gli eventi sono gratuiti
Volge al termine la 70^ Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola che sta ottenendo uno strepitoso successo con la stima di oltre 180.000 visitatori, circa 90.000 kg di peperoni venduti, più di 2.000 degustazioni offerte e 700 kg di Pane della Fiera, il pane venduto a scopo benefico.
In un’area espositiva di 14.000 mq al coperto, con 8 piazze dedicate, 2500 posti a sedere, più di 200 espositori e l’Accademia San Filippo con tante proposte a cavallo tra gusto, cultura e attualità con incontri condotti da Paolo Massobrio, i visitatori troveranno degustazioni, workshop, show cooking, percorsi e giochi didattici e sensoriali, cene a tema, street food, concerti e spettacoli di cabaret, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora…
Per ciò che riguarda i grandi spettacoli, sabato è in programma alle ore 15 la finale del talent show “What’s your talent?” con Ivan Cattaneo e altri ospiti, alle ore 21:30 il concerto della VMP Big Band con 40 elementi diretti dal Maestro Pierluigi Mucciolo e alle 22:30 concerto finale del progetto Campus di Note con orchestra di 50 elementi nella Chiesa di San Filippo. Domenica si chiude con il tributo ai Pink Floyd da parte della band Pink Sound, uno show che ripropone sonorità ed effetti speciali dei live della storica band britannica, e con un grande spettacolo piromusicale.
Dal 30 agosto si sta svolgendo la 70a edizione della “Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola”, una delle più grandi e qualificate manifestazioni italiane nel settore dell’enogastronomia con un’area espositiva di 14.000 mq al coperto, 8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e più di 200 espositori.
La manifestazione sta avendo uno strepitoso successo con la stima di oltre 180.000 visitatori, circa 90.000 kg di peperoni venduti, più di 2.000 degustazioni offerte e 700 kg di Pane della Fiera, il pane venduto a scopo benefico.
Sabato e domenica, 7 e 8 settembre, sono in programma gli ultimi due gionri della manifestazione con gli stand aperti sabato dalle ore 18 alle ore 24 e domenica dalle ore 10 alle ore 24.
Per ciò che riguarda i grandi SPETTACOLI GRATUITI IN PIAZZA SANT’AGOSTINO la Fiera propone ancora 3 grandi appuntamenti.
Sabato 7 settembre alle ore 15 la finale del talent show “What’s your talent?” con Ivan Cattaneo e altri ospiti, rinviato il 5 settembre a causa della pioggia, e alle ore 21:30 il concerto di musica jazz, funky e rhythm and blues con la VMP Big Band composta da 40 elementi e diretta dal Maestro Pierluigi Mucciolo-
Domenica 8 settembre si chiude dalle ore 21:30 con un grande tributo ai Pink Floyd a cura dei dei Pink Sound e con un eccezionale spettacolo di fuochi priomusicali.
WHAT’S YOUR TALENT è il talent show organizzato da V Eevents by Vida Network e la finalissima di sabato sarà presentata da Melania Agrimano con i giudici Ivan Cattaneo, Edoardo Mecca e Ilario Parise.
Le selezioni si sono tenute nel mese di luglio nel contesto della manifestazione Giovedì sotto le Stelle e i 9 finalisti, scelti da una rappresentanza della popolazione carmagnolese e da professionisti in ambito artistico, si sfideranno per aggiudicarsi un viaggio a Madrid e altri premi
Melania Agrimano, è una nota speaker radiofonica di Radio RDS, Ivan Cattaneo è il noto cantautore con una lunga carriera iniziata negli anni 70, Edoardo Mecca è un comico, imitatore e youtuber famoso per i suoi video virali e Ilario Parise è un ballerino e coreografo conosciuto per aver partecipato alla prima edizione di Ballando con le stelle.
Tra i finalisti c’è una drag queen, delle cheerleader e diversi ballerini e cantanti.
La VMP Big Band nasce dall’iniziativa di alcuni volenterosi amatori, che si rivolgono a Gigi Mucciolo con l’intento di approfondire il linguaggio musicale afroamericano (jazz, funky, rhythm and blues).
Nei sei anni di attività della formazione, l’esperienza si arricchisce di arrangiamenti ad hoc (curati dallo stesso Mucciolo e da Gianpiero Lo Bello, attuali co-direttori dell’orchestra), e della collaborazione di alcuni stimati musicisti. Concerto dopo concerto, il repertorio si delinea con maggiore precisione, attestandosi sull’attuale proposta, improntata per lo più sul funky-pop internazionale e su selezionati evergreens italiani, dagli anni 70 ai giorni nostri.
Lo show dei Pink Sound è curato nei minimi particolari per far rivivere le stesse atmosfere, sonorità ed effetti speciali dei live della storica band britannica, attraverso un repertorio che spazia dal periodo dei primi anni 70 fino a quello post Waters, brani storici come “Another Brick in the Wall” , “Wish You Were Here” ma anche altri classici come “Shine On You Crazy Diamond” e “Comfortably Numb”. L’idea di formare una band che riunisse musicisti dotati di solide capacità musicali e soprattutto accomunati dalla stessa passione per i Pink Floyd, nasce da un eclettico chitarrista, Domenico Carazita, che con umiltà e grande determinazione è riuscito dal 2009 a far evolvere una Band e a proporre uno spettacolo di alta qualità.
Infine, al termine dello show dei Pink Sound il pubblico potrà ammirare e emozionarsi con un grande spettacolo di fuochi d’artificio piromusicali.
Gli amanti della MUSICA CLASSICA sabato alle 22:30 bella Chisa di San Filippo potranno assistere al grande concerto di chiusura del progetto “Campus di note” con una orchestra di 50 elementi composta da giovani musicisti, italiani e stranieri, che eseguiranno brani di Morricone, Garrix, Muò e Zimmer, a cura dell’associazione Tirovi Umoto Research.
In piazza Rayneri c’è l’AREA CABARET, proposta in collaborazione con lo storico locale torinese Cab41,, che propone alle ore 21 di sabato la stand up comedy di Davide Allena e domenica quella di Giancarlo Aiosa.
Per i più piccoli e per le famiglie viene proposto BIMBI IN FIERA in ampi spazi allestiti nei Giardini Unità d’Italia, con intrattenimento e animazione del villaggio indiano con i bellissimi animali di Natural Farm e con il palco Pepper Magic Show che propone spettacoli ogni giorno, sabato sera alle 21 con Fabio di Picche, l’IllusioMentalista da TuSiQueVales.
Ci sono poi come sempre balli a animazioni serali in piazza Manzoni e piazza Bobba con la Country Western Dance sabato sera in Piazza del popolo.
Per ciò che riguarda le PROPOSTE LEGATE AL GUSTO, è come sempre possibile gustare i peperoni e le migliori eccellenze nazionali nella Piazza dei Sapori e in altre 5 piazze dedicate. Sono invece sold out le cene di qualità previste nel Salone Antichi Bastioni.
Nell’ACCADEMIA SAN FILIPPO, il cuore della cultura e dell’esperienza gastronomica della Fiera allestita nella omonima chiesa grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino, sono in programma degustazioni guidate e percorsi didattici e sensoriali ogni giorno e nel fine settimana anche incontri di cultura e attualità condotti da Paolo Massobrio con diversi ospiti, come la confessione laica di sabato alle 19 con l’europarlamentare della Lega Gianni Gancia e i due in programma domenica sull’anti-spreco alimentare insieme al Banco Alimentare del Piemonte alle 11:30 e all’azienda Cuki alle 16:45 sul progetto Cuki Save The Food e sul suo impegno in Fiera con la Cuki Save Bag.
Grande successo per la novità del VILLAGGIO DEL PEPERONE E DEL TERRITORIO, progetto di agricoltura da vivere a 360° con street-food agricoli, divertenti attività quali giochi sensoriali, aperitivi musicali e open-dance che stanno coinvolgendo tantissimi visitatori e una caccia al tesoro agricola e sensoriale
La Fiera quest’anno festeggia il traguardo dei 70 anni anche con una grande mostra che ripercorre il suo cammino che si può visitare nei locali del bellissimo castello che ospita il palazzo comunale, in un percorso museale in cui si potranno conoscere tante curiosità, vedere i manifesti – come il primo ciclostilato della rassegna del 1949 e quello del 1951 disegnato dal pittore Mario Cavazza – opere d’arte e uno splendido repertorio fotografico.
Sarà presente anche la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS con materiale informativo che verrà divulgato per tutta la durata della manifestazione presso i punti info.
Sono sempre tante anche le proposte culturali dei bellissimi musei carmagnolesi a cura dell’Assessorato alla Cultura e dell’Associazione MuseInsieme, come il progetto I segni del sacro, realizzato in collaborazione con la Fondazione Carmagnola e con il contributo della Compagnia di San Paolo e la mostra Edgardo Corbelli, espressione del Novecento 1918 – 1989 allestita a Palazzo Lomellini a cura della Galleria d’Arte Pirra di Torino.
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Ufficio Manifestazioni del Comune – Tel. 011.9724222/270 – cell. 3343040338
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del vicepresidente del Consiglio regionale, prof. Salizzoni, al ministro della Salute
Caro Ministro Roberto Speranza,
lavoro all’Ospedale Molinette di Torino da 46 anni. Ho imparato ad operare il fegato e a trapiantarlo attraverso varie esperienze e tirocini all’estero ma sono sempre rientrato a Torino, alle “mie” Molinette, dove nel 1990 ho fondato uno tra i primi centri in Italia per il trapianto di fegato. Lo sto lasciando primo in Europa e quinto al mondo per trapianti eseguiti.
Mi occupo del progetto “Molinette 2” sin da quando ha avuto inizio la discussione, ormai vent’anni fa. Nel corso degli anni sono succedute le ipotesi le più diverse, si sono pensate location fuori Torino o ricostruzioni in aree adiacenti alle attuali, si sono siglati protocolli d’intesa davanti a fotografi e telecamere. Si è perso tanto, troppo tempo. Perché in questa vicenda c’è un indiscutibile dato di fatto: le Molinette – ora denominate AOU Città della Salute – sono irrecuperabili. Un edificio di quasi cent’anni, nato quando non esistevano gli antibiotici e l’anestesia era primordiale. Si sono dovute ricavare le rianimazioni negli scantinati e nei sottotetto. I tubi sono vecchi, non reggono l’acqua a 70 gradi e quindi non si può bere a causa della legionella. Non è un problema di muri scrostati e di locali fatiscenti. Gli impianti non si possono modificare, i pazienti da rianimare dopo l’operazione vengono fatti uscire dalle sale e spinti anche per 800 metri nei corridoi su una barella, intubati, fra gli avventori. Anche il centro trapianti da me fondato ha difficoltà ad innovarsi per mancanza di spazi, e quindi è estremamente difficile stare al passo delle innovazioni tecnologiche come le nuove macchine per la rigenerazione degli organi.
Ora il progetto di un nuovo e moderno ospedale è maturo ed ambizioso: il Parco della Salute, una vera città ospedaliera ed universitaria, con 1.040 posti letto, che nascerà al Lingotto, vicino alla nuova sede della Regione. Lo studio di fattibilità è completato e finanziato con 160 milioni, tre gruppi privati hanno presentato regolare manifestazione di interesse e sono stati giudicati idonei a partecipare al dialogo competitivo. È stata scelta la formula del PPP (partenariato pubblico privato).
I privati, sì. Lo dice uno che ha sempre difeso la sanità pubblica, dando un suo contributo alla nascita del SSN. Perché oggi non è realistico pensare di costruire un’infrastruttura sanitaria con sole risorse pubbliche. O si coinvolgono i privati o non si fa. L’importante è che il pubblico abbia il controllo e la gestione della parte sanitaria.
Ma non bisogna più perdere neanche un minuto. Mi appello a Lei, Ministro, affinché venga scongiurato il rischio di qualsiasi ritardo, di manovre dilatorie, di alibi. Le Molinette sono al collasso, e l’invecchiamento strutturale comporta il depauperamento delle straordinarie competenze che quei muri contengono, pregiudicando la qualità del lavoro dei professionisti e la qualità della vita dei pazienti.
Il Parco della Salute può essere una delle leve per far uscire Torino dalla fase di immobilismo e rassegnazione di questi ultimi anni. Ho una visione, un sogno: vedere Torino trasformarsi nella Pittsburgh italiana, una città post-industriale capace di reinventare una propria vocazione anche grazie ad un polo di ricerca medico-scientifica di eccellenza, insieme all’Università, al Politecnico e all’indotto delle aziende dell’innovazione.
Torino e il Piemonte non meritano le vecchie Molinette. Costruiamo il futuro della nostra sanità, ma che sia ora.
Mauro Salizzoni
A Volpiano lo sport diventa storia
Torneo delle Alpi, la scherma storica in armatura completa
Sabato 14 e domenica 15 settembre, organizza la “Tavola di Smeraldo”
L’associazione culturale «Tavola di Smeraldo» organizza, con il patrocinio del Comune di Volpiano, sabato 14 e domenica 15 settembre in piazza Cavour a Volpiano, la terza edizione del «Torneo delle Alpi», competizione di scherma storica in armatura completa a impatto pieno, categoria Buhurt. Partecipano 11 squadre provenienti da Francia, Italia, Principato di Monaco, Russia e Ucraina, indossando riproduzioni di armature dal 1300 al 1500 e armi non affilate. Ingresso libero, punto ristoro e giochi per i bambini durante la manifestazione. Info 335.6111237.
«Con il nome Buhurt – spiegano gli organizzatori – identifichiamo uno sport nato una decina di anni fa e sviluppatosi soprattutto nei Paesi dell’Est Europa che, nel corso degli anni, è oggi arrivato a coinvolgere quasi 50 nazioni del mondo. I primi incontri si sono svolti in Ucraina nel 2010 e l’obiettivo della competizione è far si che l’avversario “vada a terra” e lo si può fare con regole ben codificate e condivise a livello internazionale».
Domenica 8 settembre a Santo Stefano Belbo (CN), paese natio di Cesare Pavese
Torna il treno a vapore sulla ferrovia turistica del Monferrato.
Domenica 8 settembre dalla stazione di Torino Porta Nuova alle 7.35 partirà un treno d’epoca diretto a Santo Stefano Belbo dove è in programma la 18esima edizione del Pavese Festival. Fermate intermedie a Torino Porta Susa (7.44), Asti (8.50), Motta di Costigliole (9.14), Castagnole delle Lanze (10.00). Arrivo a Santo Stefano Belbo alle 10.17.
Numerosi gli appuntamenti tra musica, arte e attività teatrali nell’ambito del Pavese Festival, rassegna tra le più importanti della provincia di Cuneo che, dal 2001, rende omaggio alla figura di Cesare Pavese. Inoltre, i viaggiatori avranno la possibilità di prenotare il pranzo contattando la Pro Loco di Santo Stefano Belbo al numero di telefono 366 7529255.
Per tutta la durata del Pavese Festival sarà a disposizione anche un servizio di noleggio E-Bike. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito e, in caso di pioggia, si terranno nella Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo.
I biglietti sono in vendita nelle biglietterie e self service di stazione, agenzie di viaggio abilitate e su trenitalia.com. Sarà possibile acquistarli anche a bordo treno, senza alcuna maggiorazione di prezzo, e in relazione alla disponibilità dei posti a sedere. Informazioni dettagliate consultando la sezione “viaggi ed eventi” del sito web fondazionefs.it o le fanpage ufficiali della Fondazione FS su Facebook e Instagram.
La serie di concerti ‘Armonie in Valcerrina’, proposta dall’associazione Idea Valcerrina in uno scenario che abbina il patrimonio artistico ed architettonico del Monferrato con la musica di alta qualità fa tappa a Mombello Monferrato, nella storica Tenuta Gambarello sabato 7 settembre alle ore 16. Qui è in programma un concerto con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (Concerto per pianoforte e orchestra K466 re min.) e di Ludwig van Beethoven (Concerto per pianoforte e orchstra n. 1 in do magg.). L’esecuzione musicale sarà tenuta dall’Orchestra da Camera di Mantova, nata nel 1981, con sede al Teatro Bibiena della città gonzaghesca, diretta dal violino concertatore Carlo Fabiano e dal pianista Gabriele Carcano.
L’ingresso all’evento è gratuito.
Massimo Iaretti