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Metodo Stamina, un nuovo stop. Il papà di Noemi: “qualcuno ci aiuti”

vannoni

 In  Italia 172 giudici si sono opposti alle richieste di sottoporre i pazienti al metodo Stamina  Vannoni. Quelli a favore del trattamento sono 164

 

 

Il sito dell’Ansa ha dato la notizia: “Il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia ha telefonato personalmente al papà di Noemi per avvisare che non sarà fatta l’infusione perché i Nas di Torino hanno sequestrato le cellule staminali”.

 

A parlare è Marino Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation del “guru” Davide Vannoni (nella foto). La decisione, ha spiegato,  è stata presa dalla Procura di Torino per ordine del pm Raffaele Guariniello.

 

“Le infusioni sono bloccate – ha aggiunto Andolina – Sembra che ormai sia reato ottemperare alle sentenze dei tribunali”.

 

 La decisione ha creato stupore nel padre di Noemi, la bimba di due anni della provincia di Chieti affetta da Sma1: “Siamo sconvolti. – scrive l’Ansa riportando le sue dichiarazioni – Stavamo partendo in vista del ricovero di Noemi domani. Sono riusciti nel loro intento, mentre la legge ci aveva dato ragione. Ci si mobilita per la Sla, mentre il malato di Sma è lasciato solo. Se qualcuno può aiutarci, lo faccia”.

 

In  Italia 172 giudici si sono opposti alle richieste di sottoporre i pazienti al metodo Stamina  Vannoni. Quelli a favore del trattamento sono 164.

 

 

La Juve sconfitta 1-0 dal Milan che vince il Trofeo Tim

JUVE MILANNon è andata bene a Massimiliano Allegri nella sua prima prova contro Filippo Inzaghi

 

La Juventus ha battuto il Sassuolo per 1-0, ma il Milan lo ha sconfitto 2-0 vincendo il Trofeo Tim, dopo aver vinto sui bianconeri..

 

Non è andata bene a Massimiliano Allegri nella sua prima prova contro Filippo Inzaghi. La Juve è stata sconfitta 1-0 nelll’amichevole di Reggio Emilia con il Milan nel Trofeo calcistico.

 

 A segnare è stato Honda al 29′. La partita ha segnato il debutto di Arturo Vidal.

 

La squadra è sembrata piuttosto impacciata in difesa.

Dove il vento incrocia le stelle

perdonVerso “campus stellae”, Compostela, citta’ che sorse a seguito del ritrovamento delle spoglie dell’apostolo Giacomo il Maggiore

 

Ecco il resoconto di una nuova tappa del Cammino di Santiago, compiuta dalla nostra collaboratrice Anita

 

Lasciata alle spalle Pamplona e’ l’Alto del Perdon ad accogliere il pellegrino dopo chilometri immersi in distese di girasoli.

 

Su questa altura di circa 735 metri  sagome di ferro illustrano i fedeli in cammino. “Dove si incrocia il cammino del vento con quello delle stelle” recita una frase incisa.

 

In effetti all’orizzonte i mulini lavorano incessantemente e sembrano spingere il pellegrino verso “campus stellae”, Compostela, citta’ che sorse a seguito del ritrovamento delle spoglie dell’apostolo Giacomo il Maggiore  e secondo la leggenda, indicate dagli astri all’eremita Pelayo nell’813.

 

Dall alto del Perdon il pellegrino per la prima volta può vedere il percorso intrapreso e che attraversa ora la Navarra.

 

(continua)

Quanti seguaci torinesi arruolati dal Califfato?

FOLEYI servizi segreti occidentali hanno calcolato che sarebbero più di 20 mila i miliziani partiti per il Medio Oriente da più di 80 paesi di tutto il mondo. Si tratta soprattutto di giovani di età compresa tra i 16 e i 28 anni

 

Se i servizi di intelligence del patto Atlantico hanno stimato che sono una quarantina gli italiani che hanno abbandonato il Paese per aderire al nascente Califfato Islamico, prendendo armi (soprattutto armi) e bagagli e partendo per l’Iraq o l’Afghanistan è lecito pensare che tra loro ci sia anche qualche torinese.

 

In un ampia inchiesta condotta dal quotidiano Torino Cronaca sui possibili adepti locali dell’Isis, si ricorda come nella nostra città ci siano stati, del resto, precedenti legati alla guerra santa e al terrorismo islamico.

 

Per esempio nel caso dell’egiziano Hamoud Najai che sosteneva di lavorare per un’associazione di volontariato sotto la Mole. Ma, nel 1988, in un garage sotto casa sua venne scoperto un vero e proprio arsenale. In seguito, Najai si fece esplodere in Iraq in un attentato suicida, con tanto di rivendicazione ufficiale di Al Qaeda. Il tunisino Saleh Sassi, invece, vendeva banane a Porta Palazzo. 

 

Dopo un po’ di tempo ha abbandonato il suo banchetto ed è  partito per l’Afghanistan per abbracciare la guerra santa. I servizi segreti occidentali hanno calcolato che sarebbero più di 20 mila i miliziani partiti per il Medio Oriente da più di 80 paesi da tutto il mondo. Si tratta soprattutto di giovani di età compresa tra i 16 e i 28 anni convertitisi alla fede musulmana e pronti a partire per la guerra santa.

 

Recentemente una circolare del Ministero dell’Interno diretta a prefetti e questori mette in allerta sul rischio di attentati. Si tratta di una informativa che viene solitamente diramata dopo eventi internazionali staraordinari, come nel caso della decapitazione del giornalista americano James Foley (nell’immagine un fotogramma del barbaro video).

 

Non ci sono segnalazioni specifiche su Torino, ma è una sorta di allerta generico per tutto il territorio nazionale. Certo è che la nostra città, tra qualche mese accoglierà migliaia di pellegrini per l’Ostensione della Sindone e sarà anche meta della visita di Papa Francesco. In quell’occasione i controlli delle forze dell’ordine saranno al massimo livello di guardia.

Vacanze finite, oggi tornano ztl e strisce blu

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 Dalle 7,30 alle 10,30 divieto di circolazione nella zona a traffico limitato

 

Dopo 15 giorni di sosta gratuita e circolazione libera nelle due settimane centrali di agosto, da oggi torna il pedaggio per i parcheggi nelle strisce blu e il divieto di circolazione nella ztl.

 

Ricordatevi di fare attenzione alla segnaletica e ai display luminosi all’ingresso della zona a traffico limitato: vietato entrare dalle 7,30 alle 10,30.

 

Le 35 telecamere di controllo collocate ai varchi non perdonano.

Crisi infingarda: cresce l’export ma il lavoro manca

La ripresa stenta e mancano le risorse per la Cassa integrazione. Il blocco delle importazioni dalla Russia e la frenata di due economie forti come Francia e Germania non fanno ben sperare

 

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L’export piemontese è in crescita, d’accordo. Lo conferma il rapporto sul commercio estero dell’Ice – Agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’aumento è del 3,8%,  pari a 41 miliardi di euro. Le esportazioni piemontesi sono arrivate a livello italiano al 10,6%. Usa (+23%) e Brasile (+18,7%) rappresentano i mercati più interessanti. Il primo trimestre 2014 segna + 6,9% rispetto allo stesso periodo del  2012.

Secondo i dati Api il comparto manifatturiero conferma  segnali di ripresa registrati a fine 2013. Nel primo semestre 2014 il 36,2% delle imprese manifatturiere ha aumentato il livello della produzione ma le previsioni per il secondo semestre riportano nuovamente l’indice sull’occupazione a livelli negativi (-4,3%), “per effetto di un sensibile calo delle intenzioni di nuovi inserimenti in azienda”. Solo il 7,8% delle imprese, infatti, ne prevede l’aumento.

 

Ma la crisi è infingarda e, accanto ai segnali positivi, ne manifesta anche di pessimi. In primo luogo c’è il problema della cassa integrazione. Sempre secondo l’Api,  il 23% delle imprese ha dichiarato di aver fatto ricorso ad ammortizzatori sociali, in lieve calo rispetto al 25,8% di sei mesi fa.

 

Nel 14,8% dei casi è stata utilizzata la Cassa Integrazione Ordinaria, in misura più ridotta la Cassa in deroga (3,7%), la Cassa Straordinaria (1,5%) e i contratti di solidarietà (4,4%). Per il secondo semestre del 2014 sale al 29,1% la percentuale di imprenditori che ne prevede l’utilizzo.Ma a settembre è in scadenza la cassa in deroga per molte aziende, con centinaia di persone a rischio posto di lavoro. Le richieste di ammortizzatori sociali da parte delle imprese è già tale da esaurire il plafond di risorse per tutto il biennio. Dove trovare ulteriori fondi per la cassa integrazione?

 

(Foto: il Torinese)

 

Tre bellezze torinesi per Miss Italia

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Si tratta di Micaela Avataneo, Valentina Paganotto e Marilina Succo

 

Lunedì a Jesolo si terrà l’attesa semifinale che precederà l’incoronazione di Miss Italia 2014 a Salsomaggiore Terme.

 

Oltre a miss Piemonte, Laura Bonetti di Novara, parteciperanno al mitico concorso di bellezza anche tre splendide torinesi.

 

Si tratta (in senso orario nelle foto) di Micaela Avataneo (miss Cinema Piemonte e Valle d’Aosta), classe 91, di Vigone; Valentina Paganotto, di origine venezuelana ma residente a Leinì; Marilina Succo, (miss Wella ), di Castellamonte.

 

La finale del concorso, giunto alla sua 75a edizione, sarà condotta da Simona Ventura (torinese pure lei) e verrà trasmessa su La 7.

 

(Foto: Facebook)

Teatro Regio, ecco perchè Noseda ha detto “basta”

nosedaIl maestro: “La politica non ha idee sul futuro di questo teatro”

 

L’addio traumatico di Gianandrea Noseda al Teatro Regio è motivato, secondo l’ex direttore musicale, da solidi elementi. Li elenca lui stesso nell’intervista che ha rilasciato ad Alberto Mattioli della Stampa. Le frecciate più pungenti sono dirette al sovrintendente, Walter Vergnano:

 

1) “La prima lettera che ho scritto a Walter Vergnano risale all’ottobre 2011. Da quel momento non è successo nulla e non si è fatto nulla. Chiacchiere a parte». 

 

2) Il maestro aveva proposto a Piero Fassino il  nome di Bruno Hamard, direttore generale dell’Orchestre de Paris per sostituire Vergnano ma il sindaco ha risposto picche.

 

3)  Propose anche la nomina di un direttore artistico, Carmelo di Gennaro, ma non ci fu  “nessuna risposta, nessuna decisione. E allora basta”. 

 

4) Rimprovera a vergnano l’’immobilismo, l’’incapacità di decidere, il rinvio continuo come strumento di gestione”.

 

5) Vergnano starebbe lì ad aspettare i finanziamenti pubblici, senza attivarsi per trovare nuove risorse

 

6) Voleva aumentare la pianta organica dell’orchestra ma non è stato accontentato.

 

7) Rimprovera a Vergnano “la poca voglia di mettersi in gioco. Si limita a gestire l’esistente”. 

 

8) Si è accorto che i politici non decidono perchè non hanno alcuna idea sul futuro del Regio.

 

Dietro le reazioni dplomatiche appena appena piccate di Vergnano e del sindaco, sostengono i bene informati, si nasconde un’incazzatura epocale da parte di entrambi, per le responsabilità che Noseda ha addossato al sovrintendente e alla miopia politica locale. Ma non finisce qui, ne vedremo ancora delle belle.

 

(Foto: www.teatroregio.torino.it)

 

 

 

A Pamplona nella cattedrale di Esteban

pamplonaLa patrona della città e’ la Vergine del Cammino, a significare l’importanza di questo centro urbano nel percorso verso Santiago

 

Pubblichiamo una nuova tappa del Cammino verso Santiago de Compostela, intrapreso dalla nostra collaboratrice Anita.

 

Pamplona e’ la prima vera città che il pellegrino incontra nel suo cammino.

 

Capitale della Navarra, fondata da Pompeo Magno nel 75 a.c. circa viene ricordata per la corsa dei tori durante la festa di san Firmino.

 

In effetti il santo e’ presente ovunque lo sguardo si volga ma la patrona della città e’ la Vergine del Cammino, a significare l’importanza di questo centro urbano nel percorso verso Santiago.

 

La cattedrale e’ un piccolo gioiello alla cui realizzazione contribuì anche il maestro Esteban, architetto di quella di Santiago.

 

L’originale struttura romanica fu distrutta in un incendio nel 1390 ed oggi si presenta in gotico. Splendidi esemplari di questo stile sono le tombe di Carlo III e di Leon de Trastamara ivi custodite. 

 

Anita

Bimbo di 10 anni cade da tromba scale, è gravissimo

regina_margheritaIl bimbo si era messo a cavalcioni sulla ringhiera perdendo l’equilibrio. Operato al Regina Margherita

 

E’ ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale torinese Regina Margherita: si tratta di un bambino di 10 anni, caduto nella tromba delle scale di un palazzo a Gozzano, in provincia di Novara.

 

L’incidente è avvenuto mentre stava giocando con due altri bambini. I carabinieri hanno accertato che, a un certo punto, il bimbo si è messo a cavalcioni sulla ringhiera perdendo l’equilibrio.

 

Così  è precipitato da un’altezza di 6 metri. In ospedale è stato sottoposto a un intervento chirurgico per tentare di rimediare al trauma cranico e toracico che ha riportato nella caduta.