ilTorinese

Una manovra per la vita

bimboLezione gratuita sulle manovre di disostruzione in caso di soffocamento nei bambini

 

ASL TO2 – Replica martedì 16 settembre alle 17,30 al Teatro Stalker di Torino, sino alle ore 20.00, la lezione gratuita sulle manovre di disostruzione in caso di soffocamento nei bambini organizzata da SALVAMENTO ACADEMY PIEMONTE, associazione di Istruttori di Primo Soccorso accreditati dalla Regione Piemonte, e ASL TO 2. Le prenotazioni sono già aperte via mail a: info@salvamentoacademypiemonte.it.Affrettatevi a dare la vostra adesione, il precedente appuntamento ha registrato l’overbooking!

 

Visualizza il programma dell’evento

 

(Ufficio stampa Asl To2)

Passeggiata No Tav davanti al cantiere

notav 3Iniziativa nell’ambito della settimana del “campeggio studentesco”

 

Ancora un dimostrazione No Tav, questa volta da parte di 300 attivisti che hanno manifestato ieri sera davanti al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte. Il corteo di protesta ha preso il via da Giaglione e, attraverso i boschi, è giunto fino alle recinzioni. Slogan, fuochi d’artificio e mani battute sul recinto metallico. La protesta era stata denominata come  “passeggiata al cantiere”, nell’ambito della settimana del “campeggio studentesco” promosso dai No Tav.

Tutti da Chiampa il sabato sera

chiampafassinoUn progetto lobbystico per prendere di petto – al di là delle logiche e delle colorazioni politiche di appartenenza – i temi più caldi

 

Sembra di essere tornati ai bei tempi della concordia istituzionale, quando in piazza Castello siedeva Enzo Ghigo e a Palazzo Civico prima Valentino Castellani e poi Sergio Chiamparino. Probabilmente Superchiampa deve aver pensato con nostalgia a quel fruttuoso periodo (che garantì al Piemonte il buon esito dell’operazione Olimpiadi e l’avvio senza intoppi del progetto della Venaria Reale).

 

L’intento del governatore è quello di incontrare periodicamente con il sindaco Piero Fassino i rappresentanti di Regione, Comune e del Parlamento, per affrontare con “un’azione politica concreta” le problematiche regionali più importanti. Il primo incontro si è tenuto ieri in Regione, ma la sede potrebbe anche cambiare e decentrarsi di volta in volta nelle varie province.

 

Un progetto lobbystico per prendere di petto – al di là delle logiche e delle colorazioni politiche di appartenenza – i temi più caldi. Dalla prima riunione emerge la volontà di Chiamparino di privilegiare il progetto di corso Marche piuttosto che la realizzazione della Tangenziale Est. Dice il governatore: le risorse sono quelle che sono e vorrei evitare una città dove ci sono più strade che macchine. In compenso Fassino ha lanciato l’idea del progetto di una nuova linea ad alta velocità tra Torino e Genova.

 

(Foto: Consiglio regionale del Piemonte)

La fiaccolata di Assemblea Cavallerizza

cavallerizza luca di lotticavallerizza 2 luca di lotticavallerizza3“Il risultato dell’incendio è stata la brusca accelerazione del processo di vendita e ri-destinazione del Complesso”. Sfilata il 5 settembre
 

L’Assemblea Cavallerizza 14:45 insieme al Circolo Beni Demaniali, Gioventura Piemontèisa, C.A.S.T. 1983, A.L.F.A., La Bela Rosin e la soa Gent, organizza una fiaccolata di solidarietà dopo il grave incendio doloso del 30 agosto che ha reso inagibile l’edificio che ospitava il Circolo Beni Demaniali, con gravi perdite materiali e morali.

Il risultato dell’incendio è stata la brusca accelerazione del processo di vendita e ri-destinazione del Complesso. Sotto il nome di una (piuttosto tardiva e sempre tristemente emergenziale) necessarissima tutela del bene, sembra essere dimenticato il dialogo sin ora intercorso tra istituzioni e cittadinanza per la realizzazione di una progettazione partecipata.

É sconcertante per un cittadino che, fiducioso nelle istituzioni, ha partecipato ad un percorso di assemblee cittadine per la difesa di un patrimonio della città, e avviato con loro un dialogo perché la Cavallerizza Reale non venisse trascurata e lasciata in uno stato di degrado e abbandono nella prospettiva di una vendita a privati, pensare che tutto venga cancellato.

Ci chiediamo quali garanzie avrà la cittadinanza dal momento in cui l’intero complesso e quindi la sua completa gestione, sarà affidata alle mani di pochi privati che da sempre si impongono con i propri progetti assolutamente privi di ogni intento culturale, che al contrario danno luce solamente a sistemi speculativi di alto profitto.

In tempi di crisi l’investimento sull’attività culturale, per noi vuol dire altro, e la Cavallerizza deve “dire” altro: vuol dire favorire luoghi di confronto e aggregazione, di scambio, di partecipazione, cultura accessibile a tutti/e. Questa città non ha bisogno di appartamenti di lusso ed esercizi commerciali; quelli che ci sono, stanno già patendo la crisi dei consumi. Una città come Torino, che ambisce ad essere “capitale della cultura” ha bisogno di spazi culturali e di aggregazione.

Auspichiamo e agiremo affinché il Circolo Beni Demaniali, realtà storica all’interno della Cavallerizza possa trovare al più presto una adeguata sistemazione all’interno del complesso storico patrimonio dell’UNESCO. Al termine della manifestazione presso i locali della Cavallerizza si terrà una serata musicale; i fondi raccolti saranno devoluti in beneficenza al Circolo per una più rapida ripresa delle attività.

 

(Foto: Luca Di Lotti – Facebook)

Boschi alla Festa Pd: “non giudicatemi per la bellezza”

pdBOSCHIE il ministro auspica l’Italicum dal palco della manifestazione democratica torinese

 

L’auspicio ottimista (o la vana illusione?) arriva da Torino. Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, vera star della Festa democratica torinese, dal palco dell’ex kermesse intitolata a l’Unità, si augura che la nuova legge elettorale venga approvata “entro la fine dell’anno”. “Riprenderemo in esame l’Italicum nella commissione del Senato non dalla prossima settimana, – ha detto – ma mi auguro da quella successiva. Quindi il provvedimento dovrebbe andare di pari passo alla delega per la P.A. Avremo da lavorare in contemporanea su due provvedimenti molto importanti ma speriamo di farcela entro fine dell’anno”.  E non sono mancati riferimenti al tormentone sulla bellezza della Boschi: “Il nostro governo sta facendo molto per le donne – ha commentato il ministro – non sono importanti i giudizi estetici ma quelli etici. Non saremo giudicati per la bellezza”

 

 

Una mongolfiera di palloncini

PALLONCINIUn carico voluminoso, ma leggerissimo.

 

E’ quasi una mongolfiera, ma è fatta da mille palloncini colorati.

 

La foto è stata scatta dalla nostra lettrice Andreina Lorusso al parco del Valentino

La voglia matta di Juventus e Torino

QUI JUVE / QUI TORO

toro juve juve toro

La stessa voglia, quella di vincere, accomuna Toro e Juve. Lo si apprende dal sito dell’Ansa. Di voglia parla Andrea Barzagli, il difensore che sta per riprendere a giocare dopo l’operazione al calcagno: “E’ rimasta la stessa Juve, con una grande voglia di vincere ancora. E’ arrivato un nuovo allenatore, che porta sicuramente nuove idee e ci può fare solo bene. L’importante è che restiamo noi giocatori con quella voglia e fame per poter vincere ancora qualcosa”. In casa granata la voglia è citata da  Juan Manuel Sanchez Mino, il centrocampista argentino appena acquistato dal Toro. “Ventura trasmette voglia di giocare, noi non dobbiamo perdere proprio questa voglia. Pressione? No, non ne sento. In carriera ho giocato a centrocampo, sia a destra sia a sinistra”.

 

(Foto: il Torinese)

Compra mobili online ma l’assegno era falso: denunciato

La polizia postale ha scoperto la truffa e  denunciato un friulano 32enne

MOBILI

Ha acquistato mobili per arredare un intero appartamento, utilizzando un sito di annunci. Peccato che ha pagato con un assegno falso. La polizia postale ha scoperto la truffa e  denunciato un friulano 32enne che si era fatto consegnare i mobili a Carmagnola, dal venditore.  La vittima ha presentato immediatamente  denuncia, permettendo in poco tempo di smascherare  il truffatore mentre stava rientrando a casa (per arredarla?). Con la stessa tecnica da lestofante aveva appena acquistato un’automobile.

A proposito di matrimonio e famiglia

Il «matrimonio tra donne» dei Nuer non si può considerare un’unione omosessuale: avveniva quando una donna era sterile, per questo motivo era costretta a separarsi dal marito e tornava a vivere con i propri fratelli

 

MATRIMONIO OLD

Il matrimonio è un’istituzione in continuo cambiamento e rinnovamento: i matrimoni tra donne, di cui i politici discutono e che dividono le masse, non sono una “bizzarria” dei tempi moderni, bensì una realtà che il grande antropologo Evans Pritchard ha riscontrato negli anni Trenta  tra i Nuer della Nigeria.

 

Vi sembra assurdo? Non lo è. La famiglia stessa non è altro che il prodotto sociale di determinate condizioni socio culturali e varia da zona a zona del mondo, sorprendendoci con casi particolari che ribaltano la concezione occidentale di famiglia.

 

Erano gli anni della prima guerra mondiale quando il fondatore dell’antropologia sociale britannica, Bronislaw Malinowski, studiò una popolazione delle isole Trobriand, Papua Nuova Guinea.

 

E scoprì che in quelle isole non esisteva una vera e propria paternità come la intendiamo noi, bensì due paternità distinte e complementari. Se dal punto di vista affettivo l’individuo più presente era il padre biologico, per quanto riguarda l’autorità era lo zio paterno ad occuparsi dei nipoti: era lui a educare i figli della sorella, sempre lui che trasmetteva eredità e diritti politici, nonché le ricchezze. Quindi, per quanto possa sembrarci bizzarro ,in questa società matrilineare era lo zio il padre effettivo, e il padre naturale era solo un compagno di giochi, una figura affettiva che non aveva un briciolo di autorità.

 

L’antropologia culturale ha sempre sottolineato come la famiglia nucleare basata sull’unione coniugale eterosessuale non sia “la famiglia” bensì “una ” famiglia, uno dei tanti tipi che si presentano agli occhi di chi ne studia le varie forme.

 

Eppure sia Benedetto XVI che George W. Bush (nel 2004) hanno difeso la  “naturalità ” della famiglia eterosessuale, suscitando dure reazioni da parte del mondo antropologico , dalle critiche serrate  dell’American Anthropological Association  fino al professor Francesco  Remotti, che ha scritto una lettera ideale indirizzata al papato (Contro natura, Laterza, già citata, n.d.r.), nella quale  documenta l’esistenza divari tipi di famiglia, nelle società asiatiche, oceaniche, africane, americane ed europee, portando esempi illuminanti che non corrispondono al modello abitativo rappresentato da madre, padre, figli.

 

Ecco un esempio di famiglia che vi sorprenderà. Tra i Nuer del Sudan studiati negli anni Trenta da Edward Evans-Pritchard, si trovavano anche famiglie basate sulla coresidenza di due donne e dei loro figli.

 

Il «matrimonio tra donne» dei Nuer non si può considerare un’unione omosessuale: avveniva quando una donna era sterile, per questo motivo era costretta a separarsi dal marito e tornava a vivere con i propri fratelli. A quel punto iniziava a comportarsi come loro, diventava “un uomo”  vero e proprio, al punto che i fratelli le cercavano una giovane moglie con cui poteva  finalmente generare dei figli che la chiamavano «padre» (grazie a un donatore esterno). Altra particolarità Nuer?

 

I Nuer praticavano il “matrimonio con il fantasma” : se un uomo moriva prima di generare figli, la moglie poteva unirsi sessualmente con uno dei suoi fratelli, dando vita a figli consideratiin tutto  e per tutto i figli del fratello defunto.

 

Chiudiamo con il pensiero del professore Pier Paolo Viazzo, docente di antropologia presso l’Università di Torino : in realtà tutte le famiglie, seppur profondamente diverse, presentano un denominatore comune : “ovviare alla solitudine dell’individuo”. ( Pier Paolo Viazzo, La famiglia, Milan, Università Bocconi Editore, 2007)

 

Federica Billone

 

Giovani disegnatori Pazzi per il Fumetto

Il concorso è aperto a chi si vuole  cimentare con un tema particolare e inusuale per il mezzo espressivo del fumetto: il disagio mentale e fisico. Agli autori è concessa totale libertà sulle trame e sullo stile, purché ogni storia venga raccontata esattamente in quattro tavole e rispetti il tema del concorso

 

FUMETTIAnche quest’anno, con l’arrivo dell’estate, parte il tradizionale concorso fumettistico promosso da Villa Iris II e organizzato in collaborazione con la Scuola di Comics di Torino. “Pazzi per il Fumetto” è un’iniziativa aperta a giovani disegnatori che si vogliano cimentare con un tema particolare e inusuale per il mezzo espressivo del fumetto: il disagio mentale e fisico. Agli autori è concessa totale libertà sulle trame e sullo stile, purché ogni storia venga raccontata esattamente in quattro tavole e rispettiil tema del concorso.

 

La giuria del concorso selezionerà poi, tra tutti gli elaborati inviati, le 10 storie vincitrici, che dovranno risultare interessanti sia sotto il profilo tecnico, che per l’originalità della sceneggiatura. Ognuno dei 10 vincitori riceverà 180 euro a titolo di “contributo editoriale” e potrà vedere la propria storia pubblicata in un albo a colori, che verrà stampato in 3.500 copie e distribuito gratuitamente. Inoltre, una speciale giuria di lettori, composta dagli ospiti di Villa Iris II, selezionerà tra le dieci storie vincitrici, il “racconto migliore”, che riceverà una ulteriore menzione d’onore e sarà collocato in apertura, nell’albo.

 

Pazzi per il Fumetto 2014 è la terza edizione del concorso nato nel 2012 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del disagio mentale e fisico, problema spesso trascurato, ma che colpisce e coinvolge profondamente molte persone. Non solo i pazienti, ma anche i loro familiari, i conoscenti e i caregivers (le persone che seguono, a domicilio o in strutture apposite, le persone affette da patologie di questo tipo).

 

Il fumetto si è rivelato essere un mezzo adeguato a trattare questo tema in tutte le sue sfumature, senza urtare la sensibilità di nessuno e allo stesso tempo senza mai indulgere alla compassione o alla retorica. Le precedenti edizioni hanno registrato una corposa e crescente partecipazione di autori, tutti non professionisti, che in poco più di un mese hanno ideato e illustrato storie straordinarie, a volte buffe, a volte commoventi, in alcuni casi apertamente autobiografiche, ma soprattutto mai scontate e sempre baderenti allo spirito del concorso, oltre che al suo tema.

 

“Il successo di partecipazione alle edizioni del 2012 e del 2013 ci lascia ben sperare anche per il 2014” ha commentato Maurizio Pavanello, direttore di Villa Iris II “Vorremmo dare l’opportunità a molti giovani autori e sceneggiatori di cimentarsi nel rendere al meglio le loro idee sul tema del disagio psicologico e fisico, problemi molto diffusi che vengono affrontati ogni giorno dai pazienti e dal nostro personale” Coloro che non hanno vinto negli anni scorsi hanno la possibilità di riprovarci e la partecipazione non è preclusa nemmeno ai concorrenti già selezionati come vincitori nelle edizioni precedenti: tutti sono invitati
a partecipare e a diffondere l’argomento.

 

Per partecipare alla edizione 2014 si potranno inviare i propri lavori fino alle 17.00 di lunedì 22 settembre 2014. Il testo integrale del bando si può scaricare dal sito della “Scuola Internazionale di Comics di Torino” e
sul sito www.pazziperilfumetto.it