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E’ nato il Sindacato del Nord: parla il segretario generale Andrea Donniaquio
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E’ nato il Sindacato del Nord: parla il segretario generale Andrea Donniaquio
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Lunedì. Al teatro Regio si esibisce Ligabue.
Martedì. Al Jazz Club è di scena Matteo Salvadori.
Mercoledì. Al teatro Colosseo arriva Malika Ayane. Al Jazz Club suonano i Dicks Fall. Al teatro
Concordia si esibisce Anna Pepe. All’Osteria Rabezzana sono di scena i The Last Coat of Pink. Al
Peocio di Trofarello suonano gli Atomic Rooster. Al Blah Blah si esibiscono i Dicks’Fall. Allo Ziggy
sono di scena i San Leo +Makepop.
Giovedì. Per Moncalieri Jazz alle Fonderie Limone, concerto dal titolo “Cine & Jazz” per un omaggio
ai centenari :Marcello Mastroianni, Marlon Brando, Henry Mancini, con l’Orchestra Magister
Harmoniae e la House Band. Al Blah Blah si esibisce Tony Mezzacarica & I Carusi. All’Hiroshima
Mon Amour arriva il rapper Frankie Hi-nrg Mc. Al teatro Colosseo è di scena Diodato. Al Cafè
Neruda suonano i Mashkatarìa. Al Jazz Club si esibiscono i Dionysian. Alla Divina Commedia
sono di scena gli Acoustik Brothers.
Venerdì. Allo Ziggy suonano i Distruzione + Putridity. Al Blah Blah si esibiscono i Temple Of
Deimos+ Palm In A Forest. Al Magazzino sul Po suonano gli Stormo. Per 3 giorni consecutivi
i Pink Floyd Legend Week, ripropongono gli album di maggior successo dei “mitici” Pink Floyd
al teatro Colosseo. Al Capolinea 8 suona il Cantabile Trio. Per Moncalieri Jazz alle Fonderie Limone,
concerto dal titolo “Il Cielo è pieno di stelle”, tributo a Pino Daniele eseguito dal duo Mazzariello-
Bosso. Al Jazz Club suona la Terry Blues Band.
Sabato. Allo Ziggy suonano i Fuori Controllo + Redmoon Heroes. Al Blah Blah sono di scena i
La Crisi+Pigro. Al Folk Club si esibisce il quintetto di Stefano Dall’Armellina. Al Capolinea 8
concerto tributo a Chet Baker con il quartetto di Felice Reggio. Per Moncalieri Jazz alle Fonderie
Limone, suona Albert Hera & Friends con la partecipazione di The Singers Choir. Al Jazz Club
si esibisce la Project Band.
Domenica. Chiusura di Moncalieri Jazz all’auditorium Toscanini, di Torino con lo spettacolo dal titolo
“100 anni della radio” con l’Orchestra Rai diretta da Steven Mercurio, con la partecipazione
straordinaria di Tosca. Al Blah Blah suonano gli Spiritual Deception+ Chasing People. Allo Ziggy
sono di scena gli Hibaku Jumoku. Al Jazz Club si esibiscono i Plastic Fingers.
Pier Luigi Fuggetta
Questa mattina piazza San Carlo si è trasformata in un grande quadro in movimento grazie al flashmob “Finals in Frame”. L’evento, che ha suscitato la curiosità dei cittadini e dei turisti di passaggio in piazza, è stato organizzato dalla Città di Torino nell’ambito del programma di animazione del centro cittadino per celebrare le Nitto ATP Finals.
Accanto alla racchetta, composta dai volontari della Città di Torino e delle scuole di tennis locali, hanno completato la scena una pallina da tennis gigante e sette cartelli animati dai partecipanti per formare le scritte “Ace”, “Game” e “Set”. Un tributo al mondo del tennis che varcherà i confini di piazza San Carlo, grazie al web e ai social, inviando un messaggio da Torino a tutto il mondo.
Cento anni fa nasceva Ugo Buzzolan, il più autorevole critico televisivo italiano. Generazioni di torinesi, e non solo, lo ricorderanno di certo, firmava la sua rubrica su “La Stampa” con una sigla divenuta celebre: ” u.bz.”. Inventore di un genere nuovo, destinato ad avere grande fortuna, viveva la sua funzione di critico quasi come una missione: puntuale, attento, acuto, nemico di ogni eccesso, si impose come il più onesto ed il più temuto dei cronisti televisivi.
Buzzolan portò avanti numerose battaglie, denunciando già allora le straripanti interruzioni pubblicitarie, l’emarginazione del teatro in tv, la scomparsa degli spazi per le proposte culturali, dalla musica ai libri, e si faceva sovente portavoce di tutti i suoi lettori che per per anni non riuscirono a vedere la terza rete della Rai perché il segnale era irrangiungibile. Sapeva essere pungente ma sempre con garbo: su “La Stampa”, nel 1980, Ugo Buzzolan parlando dello sceneggiato televisivo italiano, osservava che ” abbiamo il primato assoluto delle riduzioni dei romanzi dell’Ottocento. I magazzini della Tv traboccano di tube, crinoline, cuffie e mustacchi, di lumi a petrolio, di occhialini e carrozze”.
Proprio lui che era stato il più innovativo già ai tempi della televisione sperimentale con i primi “originali televisivi”, opere scritte appositamente per il piccolo schermo, trasmesse dalla Rai ancora prima dell’annuncio ufficiale del gennaio 1954. Per il Centenario della sua nascita, mercoledì 13 novembre, alla Mediateca Rai di Torino, al Palazzo della Radio di via Verdi, verrà ricordato dai figli Arturo, Angelica e Dario con la visione di “Eravamo giovani”, un originale televisivo del 1955, dove tra l’altro, oltre a Antonella Lualdi e Franco Interlenghi, recita anche una giovane attrice, Cecilia Ciaffi, la moglie di Buzzolan.
Igino Macagno
Quali politiche possono aiutare il sistema industriale torinese, da tempo in bilico fra crisi ed eccellenze, e quale contributo può ritagliarsi la Città in questa prospettiva: sono stati gli argomenti al centro dell’ultima seduta della commissione Lavoro a Palazzo Civico
Per analizzare la situazione e valutare possibili inziative, il presidente Pierino Crema ha invitato la vicesindaca Michela Favaro, l’assessore Chiavarino e i rappresentanti dell’Unione industriali di Torino Marco Gay, della ConfArtigianato Nicola Scarlatelli e dell’API – Associazione delle piccole e medie imprese Alberto Russo che sono intervenuti presentando un documento comune.
Nel documento, illustrato durante l’incontro, i tre rappresentanti del mondo imprenditoriale torinese hanno posto l’accento su diverse questioni. La prima riguarda l’estrema complessità della situazione attuale, contraddistinta da una forte instabilità politica ed economica in Europa e nel mondo, che si riverbera inevitabilmente nel nostro Paese. Un panorama nel quale la manovra governativa di Bilancio, appena presentata, conferma i limiti delle risorse pubbliche disponibili e porta i responsabili delle associazioni di categoria a ribadire la necessità di fare affidamento sugli investimenti privati per rilanciare lo sviluppo del territorio. Di conseguenza, ritengono che la Città debba rispondere realizzando le condizioni per offrire un ambiente sicuro ed accogliente, capace di attrarre questi investimenti, innovando e migliorando le infrastrutture e la mobilità, semplificando la burocrazia. Per diventare snodo strategico nell’assetto continentale.
Insieme, per muovere capitali, generare valore e creare occupazione, le amministrazioni e le aziende locali dovranno puntare forte sulle eccellenze del territorio. Non solo l’automotive, dentro una crisi che non può essere risolta con incentivi e misure temporanee, che non deve essere abbandonata ma rilanciata con interventi specifici e urgenti. E vanno messi in vetrina l’aerospazio, che sul territorio conta 450 aziende, 35mila addetti per un valore di 8 miliardi di euro l’anno; il settore energetico che deve valorizzare le fonti rinnovabili per accrescere la competitività; l’innovazione e la ricerca, che possono contare su un sistema universitario di livello.
“Ci viene chiesto di unire le forze per affrontare sfide epocali, dobbiamo essere pronti a raccogliere quell’appello” dichiara Crema nel concludere i lavori. “Soprattutto – precisa il presidente della commissione – ci viene chiesto di superare le divisioni di un passato recente, una richiesta già arrivata in altre sedi dalle organizzazioni sindacali e che ritengo vada raccolta per lavorare ad un progetto comune di tutela e rilancio del settore produttivo della città”.
UN LETTORE CI SCRIVE
sono un invalido 100% grave con tumore al pancreas passato nei polmoni dal 2021, sto lottando ogni giorno. Le chemioterapie oltre ad avermi rovinato l’intestino hanno compromesso anche i denti e con una colonstomia la mia condizione è peggiorata, non potendo più masticare in quanto mi sono rimasti 7 denti. Sono andato da Dental School a Torino dove mi hanno tolto altri 7 denti con la mutua. Da un mese sono tornato in implantologia, perché senza denti e con una colonstomia ogni settimana finisco con ambulanza al pronto per blocco all’intestino. Ma alla visita mi dicono che devo pagare 800 euro per denti removibili, il pagamento deve essere fatto in anticipo in una unica soluzione. Ho una pensione minima di 700 euro e con questi dobbiamo vivere io e mia moglie in aiuto ho l’assegno d’inclusione. Ho chiesto una rateizzazione di 200 euro al mese. Mi hanno risposto che dovevano chiedere perché erano strutture private a fare il lavoro e non Dental School di città della salute. Dopo due mesi non mi hanno mai dato risposta, regolarmente ogni settimana finisco al pronto a causa della condizione che mi hanno lasciato estraendo il 70% dei denti. Ma come è possibile, che un invalido nelle mie condizioni debba soffrire perché la mutua non permette di rateizzare l’intervento? E perché rivolgendosi alla mutua ti indirizzano da un privato per l’implantologia? A questo punto mi chiedo se c’è qualche studio dentistico che possa fare il lavoro con la rateizzazione considerando le mie condizioni economiche e le mie patologie?
La Juve vince sul Toro: è 2-0 nel derby subalpino della 12esima giornata di Serie A. Sono le reti di Weah al 18′ e di Yildiz all’84’ a decretare la vittoria bianconera. La squadra di Thiago Motta è ora in classifica a 24 punti con l’Inter. Napoli in vetta a 25. Granata fermi a quota 14.