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Tutti in coda per Sio

giovanigiovani2Il fumettista, di ritorno dal suo tour del Giappone in bicicletta ha incontrato i fan e firmato le copie del suo albo a fumetti

 

Grande folla di giovani davanti  alla fumetteria Guruguru di Via dell’Arsenale 43/A a Torino,  sabato scorso. C’era Sio, uno degli youtuber più conosciuti  d’Italia con il suo canale Scottecs (http://www.sio.im), di ritorno dal suo tour del Giappone in bicicletta. Ha incontrato i suoi fan e firmato le copie del suo albo a fumetti edito da Shockdom Edizioni “Tutto Tutto Scottecs”, nell’ultima delle sole tre date prima di tornare in Giappone. Sono intervenuti  anche Albo e Gaunt Noir che, insieme a Sio formano il collettivo “I Treccani”.

 

CHI E’ SIO

Simone “Sio” Albrigi è un fumettista italiano che vive a Sapporo, in Giappone. Ha cominciato a disegnare fumetti all’età di 8 anni, e non ha mai smesso, anche dopo aver capito che non sapeva minimamente disegnare. Dopo essersi autoprodotto alcuni numeri del suo fumetto che parlava di un rotolo di carta igienica, trovò un editore abbastanza pazzo da hostare i suoi fumetti su internet, e da pubblicarne alcuni su carta, pure. Dal 2006 gestisce un mixer di webcomic chiamato Scottecs Comics. Nel 2012 ha aperto la versione in inglese. Adora ridere, far ridere, fare rumori buffi, imparare nuove lingue e abilità, e suonare strumenti musicali quando la gente sta dormendo.

TorinoNowhere, i non luoghi della città

Testimonianze di una città viva e in costante mutamento: gli scheletri di enormi fabbriche perdono la loro funzione primaria trasformandosi in contenitori suburbani dedicati alle attività di svago; la vegetazione selvaggia della sponda di un fiume si fa discarica improvvisata accogliendo i residui connaturati a un cambiamento repentino; le centrali elettriche, cuori pulsanti del corpo metropolitano

 

arteBurning Giraffe Art Gallery  il nuovo spazio espositivo inaugurato lo scorso 5 giugno in via Bava 8/a, a Torino, in occasione della festa di San Giovanni di martedì 24 giugno, prolungherà il suo orario di apertura fino alle 24. Sarà così possibile visitare la mostra TorinoNowhere, della pittrice Anna Capolupo, oltre il suo normale orario di apertura.

TorinoNowhere, inaugurata lo scorso 5 giugno, è il primo progetto espositivo del nuovo spazio espositivo e si configura come un’indagine pittorica sui luoghi periferici del capoluogo piemontese. Attraverso una pittura realistica, ricca di verità ruvide che sfociano in colori intensi capaci di esaltare le architetture suburbane, e graffi e tagli che ne restituiscono la matericità, l’artista esamina e misura i “non luoghi” di Torino, quelle aree metropolitane che, a prima vista, potrebbero appartenere a qualsiasi città. La serie di dipinti in mostra (fino a venerdì 18 luglio) si presenta come una collezione di cartoline di luoghi senza nome. arte2

 

Sono testimonianze di una città viva e in costante mutamento: gli scheletri di enormi fabbriche perdono la loro funzione primaria trasformandosi in contenitori suburbani dedicati alle attività di svago; la vegetazione selvaggia della sponda di un fiume si fa discarica improvvisata accogliendo i residui connaturati a un cambiamento repentino; le centrali elettriche, cuori pulsanti del corpo metropolitano, accolgono i visitatori alle porte della città, passando inosservate nonostante la loro mole imponente. La mostra non vuole essere un’indagine sul brutto metropolitano, ma un tentativo di portare in superficie ed esaltare pittoricamente quei luoghi, quelle architetture, i segni che ne caratterizzano le mutazioni, che abitano nell’inconscio di ogni abitante della città, gli sono intime segnandone il passato e il presente industriale, nonché il futuro dei costanti mutamenti architettonici.

 

Se alla Destra non resta che confidare in Dio

VENEZIANIDopo la svolta mistico-musulmana di uno come Pietrangelo Buttafuoco, e’ arrivato  il tempo di Marcello Veneziani con il suo nuovo libro “Anima e corpo”

 

Nel deserto che e’ la Destra non e’ rimasto che confidare in Dio. Sembrano pensarla così quei pochi pensatori non conformi alla sinistra che ormai si lanciano in riflessioni esistenziali per non commentare l’apologia del fallimento dell’ormai iniziato post berlusconismo.

 

Ecco che dopo la svolta mistico-musulmana di uno come Pietrangelo Buttafuoco, e’ arrivato  il tempo di Marcello Veneziani che con il suo nuovo libro “Anima e corpo” ha fatto breccia nella domenica assolata in quel di Cuorgne’ partecipando alla manifestazione Sentieri di Libri.

 

“Un libro che non volevo presentare” ha detto l’autore che ha fatto un’eccezione per la sua tappa piemontese regalando al nostro territorio un momento unico nel suo genere. A caricare di pathos l’evento e’ stata la scelta della location, l’ex chiesa della Trinità. Così anche i non credenti si sono sentiti a loro agio perché come ha concluso Veneziani mutuando un pensiero del Machiavelli “quando una repubblica e’ in crisi si ritrae alle origini” e la crisi – si sa – non fa distinzioni.

 

Anita

 

(Foto: il Torinese)

Dalla Tari non si scappa. Neanche le famiglie a reddito zero

tari 2Prevista una riduzione del  50% della tassa per le famiglie a reddito zero. A Roma si prevede invece una fascia di esenzione assoluta per le famiglie con ISEE fino a 6.500 euro. Il capogruppo di FdI Marrone annuncia battaglia in Sala Rossa

 

Ancora scossi per il salasso Tasi, entro una decina di giorni i torinesi dovranno pagare la seconda rata della Tari. si tratta della seconda parte dell’acconto della vecchia Tares, la tassa sui rifiuti. A dicembre, invece, la terza rata. In periodo di vacche magre mettere mano al portafogli non è un esercizio semplice e tantomeno piacevole. Anche le famiglie in maggiori difficoltà economiche non saranno esentate dall’imposta, seppur con uno sconto. Ma a Palazzo Civico il consigliere di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale, Maurizio Marrone, non ci sta.

 

“Dopo la bastonata Tasi la sinistra si appresta a calare anche la stangata fiscale della TARI sui rifiuti, ma la Giunta di Piero Fassino cerca di addolcire la pillola deliberando anche le agevolazioni per le utenze domestiche a basso reddito. Invano pero’, dal momento che i “compagni” torinesi proprio non ce la fanno a recuperare la vocazione sociale”.

 

 E’ quanto sostiene il Capogruppo di Fratelli d’Italia  che spiega: “quale sinistra degna di questo nome si limiterebbe ad una riduzione del solo 50% della tassa per le famiglie a reddito zero? A Roma al contrario si prevede una fascia di esenzione assoluta per le famiglie con ISEE fino a 6.500 euro: Torino dovrebbe prendere esempio, invece di esentare solo i nuclei discrezionalmente assistiti dai Servizi Sociali.

E’ inaccettabile, infatti, che nella consueta mentalità di “presunzione del lavoro nero” senza alcun accertamento adottata dalla PA l’Amministrazione comunale si affidi alla assoluta autoreferenzialita’ dei servizi sociali per decidere cosa e’ vera indigenza e cosa non lo e’”.

 

Marrone presenterà un emendamento per imitare il modello romano e risparmiare alle tante  famiglie torinesi senza alcun reddito per la disoccupazione galoppante di dover essere inseguiti da Soris per una riscossione  “impossibile ed inumana”.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Buon compleanno, Golden Palace!

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golden1golden ingressogolden3golden2GOLDEN POOL Il Direttore  Fabio Vigitello ha fatto gli onori di casa aprendo ai sui ospiti con musica dal vivo, balli, giocolieri , sbandieratori, il raduno delle Vespa  e i mangiafuoco che   hanno animato il banchetto dal sapore medievale

 

 Di   Clelia Ventimiglia

 

Nel suggestivo dehor estivo con la splendida vista sulla fontana dorata, il Golden Palace, hotel 5 stelle lusso appartenente alla catena Allegroitalia Hotel&Resort, ha festeggiato il secondo compleanno della nuova gestione.

 

Per l’evento che si è svolto giovedì 19 giugno, alla presenza di numerosissimi partecipanti, sono stati scelti i prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia Toscana.

 

Il Direttore dell’Hotel , Fabio Vigitello, ha fatto gli onori di casa aprendo ai sui ospiti con musica dal vivo, balli, giocolieri , sbandieratori, il raduno delle Vespa  e i mangiafuoco che   hanno animato il banchetto dal sapore medievale.

 

Gli intervenuti hanno potuto così godere dei prodotti  e delle specialità della regione Toscana come focacce, salumi , formaggi, la panzanella,  vini tipici della zona e gli immancabili cantucci.

 

Sul finire  della serata e’ arrivato anche l’attesissimo taglio della torta, enorme e buonissima. Durante la stagione estiva, il Golden Palace continuerà poi ad ospitare diverse serate con aperitivo e musica all’insegna del divertimento da veri intenditori.

 

(Fotoservizio: il Torinese)

                                                                                                   

I migranti non passano il confine

GENDARMERIEIl mezzo era partito ieri da Torino alla volta di Bruxelles, per una manifestazione di protesta contro le politiche europee sull’immigrazione

 

Le forze dell’ordine francesi hanno fermato a Chamonix il bus italiano della “Carovana europea dei migranti”.

 

Il mezzo era partito ieri da Torino alla volta di Bruxelles, per una manifestazione di protesta contro le politiche europee sull’immigrazione.

 

Un portavoce del gruppo ha dichiarato all’Ansa: “Vogliono rimandare 5 ragazzi in Italia, ma senza di loro non ce ne andiamo. Qui non ci sono clandestini, ma rifugiati regolari. E chi è in fase di rinnovo del permesso di soggiorno ha i suoi documenti”.

Il Mondiale in vetrina

I negozi torinesi, con un tocco di creatività, hanno studiato iniziative legate ai Mondiali, per abbellire le proprie vetrine e per suscitare la curiosità dei clienti

 

mondail vet1I tempi sono grami, per l’economia – soprattutto – e per la Nazionale che non ha proprio brillato nell’incontro di sabato con il Costarica.

 

E allora ecco che i negozi torinesi, con un tocco di creatività, hanno studiato iniziative legate ai Mondiali, per abbellire le proprie vetrine e per suscitare la curiosità dei clienti.mond vet2

 

Noberasco, tempio delle delizie in via Gramsci, ha esposto un calciobalilla e riproduzioni di palloni realizzati con frutta secca.

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Trony, in via Lagrange mette in mostra i manifesti delle propria offerta commerciale legata all’evento calcistico: “Sconti da campioni”.

 

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Anche la catena di supermarket Carrefour ha ideato una vantaggiosa iniziativa collegata a decine di prodotti: se l’Italia vince ti verranno rimborsati al 100%, se perde o pareggia al 50.

 

mond carrefAl bar Nazionale di via Po la granita tricolore è esposta nei distributori all’ingresso, pronta a dissetare i passanti.

 

Eataly, riferendosi ai Mondiali ironizza: “Mangiamoceli tutti!” e invita i clienti ad assistere alle partite attraverso gli schermi all’interno dello store.

 

Nei negozi Tim, lo slogan è “Vivi la passione più grande del mondo” e anche qui le vetrine sono tricolori.

 

Infine, una classica e allegra vetrina di gadgets colorati, esposti nella tabaccheria fronte binari di Porta Nuova.

 

Non ci resta che attendere  la prossima prova degli Azzurri con l’Uruguay.

 

Piergiorgio Minazzi

 

(Fotoservizio: il Torinese)

Aiuto, non salite su quel treno: il viaggio è da incubo

treno1treno porta susatreno p nuovatreni bimbatreno stationtreni p susatreni porta nSarà per l’allure che la strada ferrata si è guadagnata in decenni di storia della letteratura e del cinema, dal mitico Orient Express al più recente “Quel treno di notte per Lisbona”, passando per la Transiberiana di Tolstoj, ma le ferrovie hanno sempre goduto di una fama straordinaria. Oggi molto meno. Spesso i convogli  sono superaffollati, manca il personale e i vagoni sono sporchissimi.  E non si contano i danni causati dai teppisti
 

Ritardi, convogli affollatissimi e sporchi. E, come se non bastassse, l’impianto di condizionamento dell’aria  e i servizi igienici fuori uso. Il ritratto delle ferrovie che “La Stampa” di oggi traccia è impietoso. Riguarda in particolare i “treni del mare” che, con l’inizio dell’estate sono presi d’assalto dai passeggeri-vacanzieri. Ma, bella stagione a parte, la situazione sulle strade ferrate di casa nostra è piuttosto disastrosa per tutto l’anno.

 

Le lamentele dei pendolari sono all’ordine del giorno e le risorse per i trasporti sono sempre più ridotte al lumicino. Per chi deve usare le ferrovie per motivi di lavoro, la vita è grama. Il Piemonte non fa eccezione. Ma tanto per fare un discorso più filosofico sulla cultura delle rotaie, c’è da dire che sono tantissime le persone che considerano il treno come il mezzo di trasporto tra i più gradevoli, pratici, economici e comodi  in assoluto. E pure ecologico. Sarà per l’allure che la strada ferrata si è guadagnata in decenni di storia della letteratura e del cinema, dal mitico Orient Express al più recente “Quel treno di notte per Lisbona”, passando per la Transiberiana di Tolstoj ma le ferrovie hanno sempre goduto di una fama straordinaria. Oggi molto meno.

 

E’ probabile che anche tra coloro che ne apprezzano l’utilità e la convenienza ci sia chi, durante i vari tragitti casa-lavoro, scuola o tempo libero, si porti dietro, oltre che il solito bagaglio, anche tutta la maleducazione e l’inciviltà che possiede, sfoggiando piedi appoggiati su sedili liberi e abbandonando spazzatura d’ogni sorta qua e là.  Chissà:  forse il treno, a volte, rende “barbari”? Purtroppo questo fenomeno tra vandalismo e maleducazione non va assolutamente ignorato se si considera poi la qualità del servizio in termini di posti a disposizione e talvolta anche numero di treni in circolazione.

 

Sì,  perché tutti i danni creati da questi soggetti, oltre che a riversarsi sulle casse di Trenitalia, danneggiano i viaggiatori, poiché le carrozze  vanno  necessariamente in riparazione.  E la maggior parte delle volte la conseguenza è viaggiare con un minore numero di posti da poter offrire ai clienti:  in alcuni casi i treni subiscono addirittura la soppressione per il tempo necessario alla rimessa in sesto. Tanto è vero che il 2014 è iniziato con un buon mese di soppressione per 22 convogli regionali sulle linee Torino-Savona, Ivrea-Chivasso-Novara, Alessandria-Savona e Arona-Alessandria: Trenitalia li ha sostituiti con bus, suscitando le proteste dei pendolari. Nella sola prima metà dello scorso anno la spesa sostenuta per rimettere in sesto i treni devastati è stata di 800mila euro.

 

I teppisti sono dotati di molta fantasia, addirittura in occasione dell’ultima notte di Halloween festeggiata a Torino, sono stati letteralmente devastati diversi treni regionali nella stazione di Porta Susa, con estintori scaricati dentro le carrozze, finestrini spaccati, bottiglie di vetro rotte per passare poi ad imbrattare con vernice e sostanze analoghe l’ambientino in cui avevano deciso di festeggiare i nostri eroi. Sono infatti all’ordine del giorno gli atti vandalici, come quello avvenuto tempo fa  sul treno regionale da Torino a Milano (MITO), quando ignoti hanno rotto dall’interno, probabilmente utilizzando sassi e martelletti frangivento, quattro finestrini. Danno economico: circa 8mila euro,  ed è stato necessario cancellare il regionale per le riparazioni necessarie.

Bisogna anche dire però, che molti utenti segnalano ormai da anni, su alcune tratte regionali, la presenza di un altro genere di passeggeri oltre i vandali e maleducati, decisamente sgraditi, cioè insetti, pulci e zecche che si annidano tra i sedili sbrindellati, sporchi e maleodoranti e che per forza di cose, costringono i viaggiatori a stare in piedi durante il loro percorso, aumentando il disagio tra tutti. La carta dei Servizi di Trenitalia  prevedeva per il 2013 una  pulizia fino all’88% dei locali dei treni (nessuna carrozza che presenti segni di sporco su più di 1/3 della superficie dei locali interni); il 64% per quanto riguarda la pulizia dei sedili  (con nessuna carrozza che presenti più di 5 sedili sporchi); il  50% per la pulizia dei servizi igienici; il 63%  di Treni con nessuna carrozza sporca esternamente. Chissà se gli obiettivi sono stati realmente raggiunti.

 

Se si possono riassumere in un elenco i disagi per i pendolari o comunque viaggiatori sporadici, ma malcapitati, si può dire che: su alcune tratte regionali i treni sono eccessivamente affollati, manca il personale a cui chiedere assistenza, i vagoni sono sporchissimi, decisamente maleodoranti  e in alcuni casi infestati dalle zecche, e comunque attesi disperatamente se si considerano le stazioni gelide o torride in cui si contano i minuti di ritardo. Purtroppo le risorse per far fronte a tali problemi sono sempre più misere e c’è da temere che la situazione non possa che peggiorare. Secondo uno studio di Legambiente di qualche tempo fa, in Piemonte il calo dei pendolari  è di 27 mila viaggiatori al giorno, “conseguenza – secondo l’associazione – dei tagli del 10% al servizio, a fronte di aumenti delle tariffe”. Ad eccezione del nodo di Torino che con l’orario cadenzato rappresenta  una valida alternativa al mezzo privato.

 

(Fotoservizio: il Torinese)

Per non dimenticare i caduti delle Alpi

festa montagna 2festa montagnaParticolarmente toccante il momento della deposizione di una corona di alloro,  all’ombra del monte Chaberton

 

Una iniziativa dal forte valore simbolico, in ricordo dei caduti del secondo conflitto mondiale.

 

L’associazione storica “Italica Virtus-Rievocazione storica del Regio Esercito”  l’ha organizzata ieri a Cesana Torinese , in occasione del 74° anniversario della battaglia delle Alpi del giugno 1940.

 

La manifestazione si è svolta in collaborazione con il Museo del Forte di Bramafam, l’Assam e l’Associazione nazionale volontari di guerra. Particolarmente toccante il momento della deposizione di una corona al monumento ai caduti, all’ombra del monte Chaberton, con gli onori del picchetto in divisa storica.

 

Sono intervenuti il sindaco di Cesana, Lorenzo Colomb e il consigliere regionale Maurizio Marrone.

 

(Foto: il Torinese)

Il Tar dà ragione all’ex sindaco: il presidio No Tav va demolito

no taV STRADAIl tribunale regionale  ha respinto il ricorso degli attivisti  contro l’ordinanza del Municipio che stabilisce  l’abbattimento del presidio in frazione San Giuliano, all’uscita dell’autostrada Torino-Bardonecchia

 

Incominciano i problemi per il nuovo sindaco di Susa, Sandro Plano, che pur essendo iscritto al Pd – partito ufficialmente pro Tav, dal governatore Sergio Chiamparino al segretario regionale Davide Gariglio –  è schierato in  modo aperto contro la realizzazione del collegamento ad alta velocità Torino-Lione.

 

Il primo cittadino, che ha vinto le elezioni per soli 8 voti rispetto al sindaco uscente di centrodestra Gemma Amprino, non dovrà vedersela soltanto con i colleghi di partito ma, da oggi, anche con la sentenza del Tar del Piemonte.

 

Il tribunale amministrativo regionale, infatti,  ha respinto il ricorso degli attivisti No Tav contro l’ordinanza del Municipio di Susa che stabilisce  l’abbattimento del presidio in frazione San Giuliano, proprio all’uscita dell’autostrada Torino-Bardonecchia. Il  presidio, con la decisione del Tar è quindi confermato come abusivo, così come indicato nel provvedimento  dell’ amministrazione guidata  Amprino.

 

Si prevedono nuove scintille politiche, e non solo, nella valle che sembra non trovare mai pace.

 

(Foto: il Torinese)